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venerdì 28 marzo 2008

Ma quanti soci importanti, oltre al Cavaliere

http://qn.quotidiano.net/conti_del_pallone_2007/2007/04/30/9014-piccoli_azionisti.shtml

I CONTI DEL PALLONE / MILAN

I piccoli azionisti

Bologna, 30 aprile 2007 - Benvenuti nel club privée Milan, circolo elitario presieduto da Silvio Berlusconi. Secondo l’ultimo elenco dei soci disponibile presso la Camera di Commercio, oltre alla controllante Fininvest sono presenti 108 piccoli azionisti nella società rossonera: sono detentori dalla quota simbolica di un titolo, fino al più “facoltoso “di essi che ne possiede 8mila. Alcuni di essi risultano essere nomi note alle cronache finanziarie, mondane o sportive.

E’ il caso di Paolo Scaroni, attuale amministratore delegato dell’Eni, che risulta possessore di 10 azioni per un controvalore di 5,20 euro: secondo il sito della compagnia petrolifera, dopo aver ricoperto l’incarico di amministratore delegato dell’Enel dal maggio 2002 al 2005, nel giugno 2005 è approdato nella società del cane a sei zampe. Entrambi gli incarichi sono stati assunti durante il governo Berlusconi.

Altra illustre personalità della compagine sociale è Gian Gerolamo Carraro, figlio di Nicola Carraro. Quest’ultimo è il nipote dell’editore Angelo Rizzoli, fondatore della omonima casa editrice: i suoi genitori erano Pinuccia Rizzoli e Gian Gerolamo Carraro. Nicola, produttore cinematografico balzato alle cronache mondane per il matrimonio nel giugno 2006 con la presentatrice Mara Venier, ha ceduto nel 2005 le sue 200 azioni del valore di 104 euro al figlio Gian Gerolamo: l’annotazione nel libro soci del Milan risale al 31 ottobre di due anni fa. Forse questo è un residuo della partecipazione della grande dinastia Rizzoli: l’altro figlio di Angelo, Andrea, fu indimenticato presidente rossonero.

Scorrendo l’elenco, risalta all’occhio il nome di Sergio Brambilla Pisoni, commercialista, sindaco e amministratore di diverse società quotate a Piazza Affari, molto vicino al presidente del Milan. Egli possiede 7 azioni, per un controvalore di 3,64 euro. Altro commercialista è Giorgio Ghizzoni, ex sindaco supplente di Generali: in suo possesso risultano 75 azioni da 39 euro.

Tra i soci rossoneri, c’è anche una celebre dinastia industriale milanese, titolare della Nardi Elettrodomestici. Vi è presente Gianni Nardi, vicepresidente del Milan, con 125 azioni per 65 euro totali. Ci sono anche sette suoi parenti: curiosamente ciascuno di essi possiede 225 azioni (controvalore 117 euro), quantitativo superiore al dirigente rossonero.

Non mancano anche i giornalisti. C’è infatti un volto noto di Mediaset, Carlo Pellegatti, possessore di 20 azioni, pari a nominali 10,40 euro.

Non tutto però sembra scorrere liscio tra i piccoli azionisti del Milan e la Fininvest. La società rossonera, a pagina 56 del bilancio 2006, dà notizia di un contenzioso civile. «In relazione all’impugnativa di quanto deliberato dall’assemblea straordinaria del 18 aprile 1996 – si legge nella nota integrativa – operata dai signori Angelo Lo Porto, Enrico Canzi, Enzo Lamanuzzi, Luigi Malgrati, Palga srl, nel mese di gennaio 2003 è stato respinto l’appello presentato dalla società, che ha presentato nuovo ricorso nuovo ricorso presso la Corte di Cassazione». Qual è l’oggetto del contendere? Il Milan non lo spiega.
di Marco Liguori

1 commento:

Anonimo ha detto...

Uffa, già si è fatto raggiungere dalla SAMPDORIA (e tu questo sai per me cosa significa, veroooo?), se poi continui a scrivere a raffica le porcherie del Milan, io mi deprimo, ecco... uffa... non è mica colpa mia se sono nata milanista... sniff.. ;-)

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