Ricerca personalizzata

martedì 25 novembre 2008

“Rivogliamo i nostri striscioni”: la protesta dei tifosi della Sampdoria

Riceviamo e pubblichiamo dal sito internet dell’emittente napoletana Canale 9

Alla luce delle vicende che, dal 31 agosto in poi, hanno caratterizzato la gestione delle questioni "stadi" e "tifoserie", per quanto riguarda Napoli ma non solo (vedi corteo tenuto ieri a Genova dai supporters Sampdoriani sulla querelle connessa al divieto d'esposizione degli striscioni, notizia riportata nel post odierno http://www.9online.it/sport/2008/11/24/rivogliamo-i-nostri-striscioni-la-protesta-dei-tifosi-della-samp/), riteniamo utile per tutto il movimento che le nostre precedenti campagne d'opinione debbano valicare i confini regionali per approdare ad una discussione più approfondita e globale che soltanto l'insieme degli amanti del calcio tutti può sviluppare al fine di portare all'ottenimento di risultati concreti.
Far evolvere "massa critica" a livello nazionale sul tema è un obiettivo indispendabile da raggiungere, al fine di evitare che un domani ci sia sempre una "Napoli colerosa e sfaccendata" da stigmatizzare a seconda di casi e convenienze del Palazzo.
Cogliamo l'occasione anche per ringraziarti per il tuo fondamentale ed appassionato contributo concessoci ad ogni nostra segnalazione, ma in particolare per la correttezza da te dimostrata.
Cordiali saluti,
Valerio De Rosa,
Redazione 9online.it


Tratto da http://www.9online.it/sport/2008/11/24/rivogliamo-i-nostri-striscioni-la-protesta-dei-tifosi-della-samp/
Il problema dell’autorizzazione richiesta per esporre gli striscioni allo stadio sta diventando sempre più pressante. La tifoseria della Sampdoria ormai da tempo si sta battendo contro questa norma e anche Angelo Palombo è intervenuto sul tema, esprimendo la propria solidarietà ai tifosi, sottolineando come non siano certamente gli striscioni il problema principale degli stadi italiani.
E tutte le componenti della tifoseria sampdoriana hanno partecipato al corteo “Rivogliamo i nostri striscioni”, organizzato dai gruppi della Gradinata Sud. Il raduno era fissato alle 12 nei giardini davanti alla stazione di Genova Brignole. Da lì i sostenitori si sono mossi in direzione del Ferraris, accompagnati da cori e appunto da tutti gli striscioni dei gruppi e dei club che sono soggetti alla richiesta d’autorizzazione per essere esposti allo stadio. Una regola alla quale la tifoseria blucerchiata si rifiuta di sottostare.
Secondo fonti della polizia Municipale, le persone che hanno partecipato alla manifestazione erano «circa 300», ma hanno creato pesanti ripercussioni al traffico nel centro; intorno alle 12.30, il passaggio del corte ha costretto i vigili ha chiudere in entrambi i sensi di marcia il tunnel che collega la zona di Brignole con quella di Borgo Incrociati.
La Federazione dei Club Blucerchiati, con un comunicato, ha fatto sapere: «Parteciperemo compatti, con gli striscioni dei nostri Clubs. Rivendichiamo il diritto di esporli all’interno degli stadi e riteniamo ingiusta la “richiesta di autorizzazione all’esposizione”, atteso che quella della libertà di espressione è un diritto costituzionalmente garantito. La Federazione dei Clubs Blucerchiati, nata nel 1966, è stata la prima Associazione di tifosi organizzati nata in Italia ed ha sempre avuto nel suo Dna la sana passione sportiva e l’orgoglio di portare, negli stadi italiani ed esteri, gli striscioni sampdoriani».
Fonte: http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/

I video della manifestazione di Genova dei tifosi della Sampdoria




Nessun commento:

http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati