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lunedì 23 febbraio 2009

"il pallone in confusione" cambia casa

"Il pallone in confusione" cambia casa e sospende le pubblicazioni per dieci giorni.
Dove andrà mai? Invitiamo i lettori, che ringraziamo per la costanza e la fiducia, a seguirci e a scoprirlo: ci saranno altre novità interessanti da non perdere.
Un cordiale saluto a tutti
Marco Liguori

sabato 21 febbraio 2009

Napoli-Genoa, il “derby del mare” passaporto per l’Europa

Entrambe le squadre di scena al San Paolo vogliono vincere: gli azzurri per riagganciare la zona Uefa, i rossoblù per lottare verso le posizioni che valgono la Champions League



Napoli-Genoa è una partita decisiva per verificare le ambizioni europee di entrambe. Nel “derby delle città di mare” ci sarà grande cordialità sugli spalti tra le tifoserie gemellate (prevista la presenza di un migliaio di genoani) che urleranno reciprocamente il nome dell’avversario (magari fosse così in ogni gara di campionato!), tra l’allenatore azzurro Reja (un ex) e il rossoblù Gasperini, tra i presidenti De Laurentiis e Preziosi, legati da antica amicizia. Ma in campo le squadre si batteranno a viso aperto e con la massima determinazione per un unico obiettivo: la vittoria. Sulla carta, a nessuna delle due interessa pareggiare. Ai padroni di casa sono necessari i tre punti per poter riagguantare la zona Uefa, da cui sono scivolati a causa dei due soli punti conquistati in sei partite dopo aver anche assaporato nei mesi scorsi il piazzamento in Champions League. Potrebbero anche riavvicinarsi a quest’ultima, se ci fosse una concomitante rosa di risultati positivi. Il risultato pieno occorre al Genoa per tenere il passo con le due dirette rivali, ossia Fiorentina e Roma, per la qualificazione al massimo torneo continentale. Senza contare che a soli quattro punti c’è il Milan, cui il Grifone ha strappato una vittoria e un pareggio: il terzo posto, occupato attualmente dai rossoneri, darebbe il diritto di affrontare avversari più malleabili nei turni preliminari della Champions.
La posta in palio è dunque molto alta. All’importantissimo appuntamento del San Paolo vi giungeranno un Napoli in crisi di gioco e di risultati e un Genoa deluso e amareggiato per il pareggio nello scontro diretto casalingo contro la Fiorentina. Reja ha il problema di recuperare il centrocampo, chiave di volta del suo schieramento 3-5-2, che ha garantito il buon rendimento nella prima parte del campionato. Fin quando ha funzionato, il settore mediano è stato un vero “schiacciasassi”: riusciva a bloccare il gioco avversario e contemporaneamente costruire palloni in attacco per Lavezzi e Denis (e anche per Zalajeta). Adesso la squadra è in crisi soprattutto nel suo stato fisico: era prevedibile, visto che gioca a ciclo quasi continuo dall’inizio di luglio, con la partecipazione all’Intertoto. Circostanza aggravata anche dal fatto che Reja non dispone un’ampia rosa per sostituire i giocatori stanchi. Dalle ultime notizie che trapelano dal fortino del Napoli (in silenzio stampa), sembra che il tecnico goriziano voglia far giocare Vitale sulla fascia sinistra invece di Datolo. Alcuni osservatori ritengono che sia una scelta dettata dall’esigenza di contenere le fiammate offensive dei genoani. Ciò potrebbe anche nascondere un’altra ipotesi: probabilmente Datolo non può sostituire Mannini, squalificato (almeno momentaneamente) dal Tas. Non potendo schierare altri uomini nel ruolo, Reja ha giocoforza optato per Vitale. Contro il Bologna il neo acquisto argentino non ha convinto. Resta un incognita Denis, che necessita di essere imbeccato dai compagni per poter essere efficace. Per fortuna di Reja, torna Hamsik che potrebbe dare una scossa in fase offensiva: ci sarà Blasi, che sarà utile per i contrasti a centrocampo e disturbare la regia del “cervello” rossoblù Thiago Motta. Un altro rebus del Napoli è Lavezzi: da circa un mese sta offrendo prestazioni discontinue. Si spera in un suo pronto recupero, per mettere in difficoltà con le sue galoppate improvvise la difesa a tre genoana.
E passiamo ai Grifoni. Gasperini non avrà problemi in difesa a sostituire lo squalificato Biava con Papastathopoulos, autore di un’eccellente prestazione all’andata a Marassi: sarà affincato dal napoletano Bocchetti e da Ferrari. A centrocampo invece mancherà a Gasperson il giocatore-diga, Juric. Potrebbe optare per la soluzione Vandenborre: il belga, pur avendo caratteristiche diverse dal croato, è molto abile nel possesso di palla e in fase di interdizione del gioco avversario. Il tecnico potrebbe anche scegliere di schierare due registi, Milanetto e Thiago Motta, sfruttando molto le fasce con Mesto (o Rossi) a destra e Criscito a sinistra. In questo modo potrebbe costringere i corrispondenti giocatori del Napoli, Maggio e Vitale, a svolgere solo un lavoro di copertura. In attacco non ci saranno problemi nella conferma del trio Jankovic-Milito-Sculli. Ne potrebbe avere invece la difesa del Napoli, visto che i due esterni (Jankovic e Sculli o in alternativa Palladino) si scambiano spesso di posizione correndo da destra a sinistra del fronte di attacco, cercando di aprire varchi per l’”ariete” Milito oppure per servigli palloni con scambi stretti in velocità.
Qualsiasi sia il risultato, la partita nello stadio di Fuorigrotta sarà una festa. Si spera soltanto che l’arbitro Orsato e i suoi assistenti non offrano l’ennesima conduzione mediocre: il Napoli e il Genoa, pur se con toni composti, reclamano con decisione una maggiore equità nel metro delle decisioni arbitrali.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte


Nella foto, il gol di Faccenda in Napoli-Genoa 2-2 del 16 maggio 1982

venerdì 20 febbraio 2009

Massimo Donelli: la leggenda del regalo di Krol

Il direttore di Canale 5, supertifoso del Genoa, rivela a "il pallone in confusione" un particolare inedito della sfida del 1982 che sancì il gemellaggio tra i tifosi rossoblù e quelli del Napoli

Chissà se è vero oppure se una semplice leggenda, il racconto riguardante il grande Ruud Krol, che nel 1982 indossava la maglia del Napoli, che lo vorrebbe "mediatore" della salvezza del Genoa. Lo narra in esclusiva a "il pallone in confusione" Massimo Donelli, supertifoso accesissimo del Genoa e direttore di Canale 5. In passato è stato a capo di testate prestigiose come Epoca, La Notte, Sorrisi e Canzoni tv: ha anche ricoperto incarichi importanti a Il Giornale, Panorama e a Il Secolo XIX. Vanta anche un'esperienza napoletana: ha lavorato per tre anni a Il Mattino e parla di quel periodo con nostalgia. 

Quali sono i suoi ricordi di quel lontano 16 maggio 1982, quando nacque il gemellaggio tra i tifosi di Napoli e Genoa?
«Ero a Milano, in un appartamento che si affacciava su un cortile chiuso ai quattro lati. Mio fratello e io ascoltavamo "Tutto il calcio minuto per minuto" e quando arrivò la notizia del gol di Faccenda tirammo un urlo che fece affacciare le poche persone in quel momento a casa (era un pomeriggio caldissimo). Solo dopo scoprii le incredibili dinamiche dell'azione (Castellini che butta la palla in angolo etc.). E solo moltissimo tempo dopo mi fu spiegato (chissà se è vero?) che quel...regalo era dovuto alla regia del grande, immenso Krol. Narra la leggenda (nessuna prova, solo leggenda, appunto) che Krol avesse fatto da mediatore nel passaggio del suo connazionale Peters al Genoa. E se il Genoa fosse retrocesso Peters non sarebbe potuto arrivare (allora in B non c'erano stranieri) e Krol non avrebbe incassato la mediazione... Sarà vero? Mah... Fatto sta che io venivo da tre anni meravigliosi di vita a Napoli. E che più che mai quel giorno mi sentii parte...genovese e partenopeo...»

Ci sono alcuni tifosi napoletani e genoani che auspicano su internet la nascita di un inno comune delle due squadre, sull'esempio di "You'll never walk alone" comune a Liverpool e Celtic: che ne pensa?

«Napoli e Genova sono le due capitali della canzone leggera (e non solo) italiana. O sole mio è nato a Napoli, Fratelli d'Italia a Genova: sono il doppio inno nazionale... Si, bella idea: vedrei bene Pino Daniele e quel matto di Baccini a scriverlo insieme.

Il gemellaggio è una forma di rispetto sportivo tra due tifoserie che può ancora esistere nell'era del calcio a scopo di lucro, dove dominano i soldi e le tv?

«C'è più umanità e saggezza sugli spalti che negli uffici della Lega calcio...»

Alla luce delle ultime prestazioni di Napoli e Genoa, come interpreta la gara di domenica prossima?
«Il Genoa di Preziosi e Gasperini gioca sempre per vincere. E su ogni campo assicura emozioni, spettacolo, nel gioco. All'andata fu una partita bellissima. Lo sarà anche stavolta».

Quale giocatore ammira in particolare tra gli avversari?
«Impazzirei per vedere Lavezzi assieme a Milito!»

Reja e Gasperini, due filosofie di gioco differenti a confronto: quali sono i pregi e i difetti?
«Massimo rispetto per Reja, ma se potessi mi terrei Gasperini tutta la vita!»

Cosa bolle nella pentola di Massimo Donelli, direttore di Canale 5? Forse nuovi programmi tv? Oppure un libro o una commedia sul Genoa sullo stile di quelle di Gilberto Govi?
«Vorrei fare un musical tratto da Govi, con musiche di Gino Paoli e sul palcoscenico Luca e Paolo. Ma fuori da Canale 5, giusto per fare un omaggio al grande Gilberto e alla nostra meravigliosa Superba».
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Mimmo Carratelli: vi racconto la nascita del gemellaggio tra città di mare

Il celeberrimo giornalista e scrittore napoletano narra a "il pallone in confusione" tutti i retroscena della notte precedente al 16 maggio 1982, quando si giocò Napoli-Genoa

Il primo gemellaggio tra genoani e napoletani nacque a casa sua, la notte prima di Napoli-Genoa, in una cena tra colleghi con una beneagurante bevuta finale di whisky alla salvezza del Grifone: e salvezza fu. Mimmo Carratelli, celeberrimo giornalista e scrittore napoletano, racconta a "il pallone in confusione" i retroscena della notte precedente al 16 maggio 1982, quando fu sancita la "santa alleanza" tra i tifosi azzurri e rossoblù. Tornando ai giorni nostri, confessa anche un suo sogno segreto: scrivere un romanzo su Diego Armando Maradona.

Quali sono i suoi ricordi di quel lontano 16 maggio 1982, quando nacque il gemellaggio tra i tifosi di Napoli e Genoa?
«La sera prima della partita facemmo una gran baldoria a casa mia con gli amici venuti da Genova, capeggiati da Gian Luigi Corti. C’era già un gemellaggio di cuore fra noi giornalisti di due città di mare. Ricordo Orlando Caserza, Piero Sessarego, Elio Domeniconi, Sandro Castellano, Peppe Barnao, Giorgio Viglino e un fantastico Giorgio Cimbrico. Quel sabato arrivò da Genova una nave carica di tifosi. Gian Luigi Corti portò una nutrita riserva di whisky e brindammo alla salvezza del Genoa. Facemmo l’alba giocando a una roulette casalinga. Arbitrò Agnolin, niente scherzi. Un pomeriggio di maggio e una primavera di buoni sentimenti. Segnò subito Briaschi, geometra e cavallino leggero dell’attacco genoano. Il secondo tempo cominciò in ritardo per un festival di fumogeni. Forse fu un artificio dei tifosi napoletani perché si conoscessero in anticipo i risultati del Cagliari, del Milan e del Bologna. Con queste squadre il Genoa si giocava la salvezza. Il Napoli di Krol, allenato da Rino Marchesi, autentico gentiluomo delle panchine, era quarto in classifica e non doveva chiedere nulla al match con i rossoblù. Ma pareggiò e passò in vantaggio. A quel punto il Genoa allenato da Gigi Simoni, amico carissimo, era retrocesso. A dieci minuti dalla fine entrò Mario Faccenda, ischitano con una foresta di capelli ricci, l’ultima carta giocata da Simoni. A cinque minuti dalla fine, Giaguaro Castellini (che il cielo gliene renda merito) sbagliò il passaggio a un compagno facendo scivolare la palla in corner. Il pallone scagliato dall’angolo superò il mischione in area e Faccenda in spaccata lo buttò in rete. Il pareggio salvò il Genoa. Bontà di Napoli e salvezza genoana firmata da un ragazzo d’Ischia. Si sarebbe commossa anche Matilde Serao. Erano ancora tempi di un calcio romantico che si concedeva ai sentimenti. Quel giorno nacque il sodalizio fra le due tifoserie confermato due anni fa a Marassi nel festoso pomeriggio del ritorno in serie A di Genoa e Napoli».

Ci sono alcuni tifosi napoletani e genoani che auspicano su internet la nascita di un inno comune delle due squadre, sull'esempio di "You'll never walk alone" comune a Liverpool e Celtic: che ne pensa?
«Difficile mettere insieme Pino Daniele e Paolo Conte, più difficile Gigi D’Alessio e Gino Paoli. Il vero inno del Napoli è ‘O surdato nnamurato (oje vita, oje vita mia, si stato ‘o primm’ammore, ‘o primmo e ll’ultimo sarraje pe’ me). Sarebbe fantastica una traduzione in genovese.»

Il gemellaggio è una forma di rispetto sportivo tra due tifoserie che può ancora esistere nell'era del calcio a scopo di lucro, dove dominano i soldi e le tv?
«Il gemellaggio fra le tifoserie di Napoli e Genoa è nato su basi solide in un pomeriggio di ansia, tensione, solidarietà e festa. Può resistere al mondo del calcio diventato arido e violento».

Alla luce delle ultime prestazioni di Napoli e Genoa, come interpreta la gara di domenica prossima?
«Il Napoli è in difficoltà. Il Genoa ha gioco, ritmo e grinta. E’ lanciatissimo verso la Champions. Il pronostico è suo. Il Napoli dovrebbe compiere un miracolo per uscire dal tunnel di risultati avversi, orrori e paure. Nelle condizioni attuali, giocare al “San Paolo” significa più tensione per il Napoli e potrebbe non essere più un vantaggio».

Quale giocatore ammira in particolare tra gli avversari?
«Naturalmente, Milito. Lavezzi e Milito, la coppia sfuggita prima al Genoa e poi al Napoli, avrebbero fatto un tandem pirotecnico».

Reja e Gasperini, due filosofie di gioco differenti a confronto: quali sono i pregi e i difetti?
«Più pregi che difetti. L’audacia di Gasperini (51 anni), la saggezza di Reja (64 anni). Il primo, avvantaggiato oggi dalle strepitose condizioni di forma della squadra. Il secondo alle prese con la lunga crisi della sua formazione».

Dopo i successi de "La grande storia del Napoli" e del romanzo "L'ombra del leopardo" sta preparando un altro volume calcistico? Oppure forse debutterà come sceneggiatore cinematografico oppure teatrale, magari sulla vita di Maradona e della sua era in azzurro...
«Il sogno è un romanzo su Maradona, protagonista del nostro tempo al di là del calcio. Altare e polvere. Vizi e virtù. Generoso, ribelle. Uno Scorpione, segno di vita e di morte, aizzato da Marte e sfiorato da Nettuno, pianeta infausto. Troppo grandi il talento, la fortuna, il cuore per non pagare tutto. Ingannò mediani, dribblò terzini, beffò portieri. E’ stato la felicità del gioco del calcio. Ma quando affrontò la partita con la vita, perse il dono del dribbling e smarrì la fantasia. Cadde contro il tackle duro della cocaina. Una vita da romanzo, le origini umili, il successo, la caduta, un eroe disperato, un ribelle umiliato, un ragazzo solo sotto le luci accecanti della ribalta, un uomo che sta risalendo la china tra l’amore di chi gli vuole bene e lo scetticismo dei malevoli che non gli hanno mai risparmiato nulla. Ma ci vorrebbe la penna di Osvaldo Soriano, di Eduardo Galeano, di Vargas Llosa, di Jorge Amado. E Mimì Rea non è più tra noi».
Marco Liguori
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Non perderti la nascita del gemellaggio su Massimo Donelli: la leggenda del regalo di Krol e Amarcord gemellaggio: sintesi tv Napoli-Genoa 2-2 (da You Tube) 

giovedì 19 febbraio 2009

Amarcord gemellaggio: sintesi tv Napoli-Genoa 2-2 (da You Tube)

"Il pallone in confusione" presenta: scene di festa

Napoli - Stadio San Paolo, 16 Maggio 1982
30a giornata campionato serie A
NAPOLI - GENOA 2 - 2 (primo tempo 0 - 1)
NAPOLI: Castellini, Bruscolotti, Marino, Guidetti (68' Iacobelli), Krol, Ferrario, Musella, Benedetti (46' Maniero), Pellegrini, Criscimanni, Palanca.
GENOA: Martina, Gorin (79' Faccenda), Testoni, Corti, Gentile, Romano, Boito, Manfrin, Russo, Iachini, Briaschi. All: Simoni Arbitro: Agnolin. Spett: 51.444
Reti: 3' Briaschi, 56' Criscimanni, 62' Musella, 85' Faccenda



Scambio bandiere tra napoletani e genoani il giorno della promozione in serie A (10 giugno 2007)


Immagini festa Napoli-Genoa campionato serie B (27 gennaio 2007)

Tifoso Genoa: terminata prima operazione

E' uscito dalla sala operatoria Antonio Amato, il tifoso rossoblu in gravi condizioni dopo essere stato travolto dal pullman della Fiorentina domenica al termine della partita Genoa-Fiorentina. Secondo quanto spiegato dal legale della famiglia Amato, l'avvocato Pierdomenico Cariello, l'intervento, durato un'ora e mezzo circa, era mirato ad una stabilizzazione temporanea delle fratture alle gambe. Agli arti inferiori sono stati infatti sistemati dei fissatori esterni per tenere ferme le fratture e ridurre la perdita di sangue ed il dolore. Dopo l'operazione l'uomo è stato trasferito di nuovo nel reparto di rianimazione dove viene mantenuto sedato ed in regime di respirazione assistita.
Fonte: Ansa

Tifoso Genoa: in sala operatoria per operazione alle gambe

Gabriele Amato è sottoposto al primo intervento chirurgico all'ospedale San Martino

E' in sala operatoria Gabriele Amato, il tifoso rossoblu in gravi condizioni dopo essere stato travolto dal pullman della Fiorentina domenica dopo la partita Genoa-Fiorentina. La notizia è stata diffusa dall'avvocato Pierdomenico Cariello, il legale incaricato dalla famiglia Amato di seguire la vicenda sia sotto il profilo civile che penale. Secondo quanto spiegato dal legale, seppure le condizioni dell'uomo siano ancora gravi ed i medici non abbiano ancora sciolto la prognosi, i suoi parametri vitali si sono stabilizzati e stamani si è ritenuto di poterlo sottoporre al primo intervento chirurgico alle gambe. In sala operatoria interviene in queste ore l'equipe del professor Santolini. 
Intanto l'avvocato ha spiegato di essere ancora in fase di valutazione rispetto ad una querela di parte, ma di aver ascoltato alcuni testimoni (ai sensi dell'articolo 391 bis del Codice di procedura penale) che domenica erano vicini al suo assistito. Uno in particolare riferisce che Amato sarebbe stato travolto mentre era all'altezza dell'angolo sinistro anteriore del pullman all'altezza del finestrino dell'autista. Il legale spiega di voler anche verificare il comportamento di due giocatori che si trovavano a bordo dell'autobus viola, che avrebbero fatto dei gestacci all'indirizzo dei contestatori.
Fonte: Ansa

mercoledì 18 febbraio 2009

Comunicato Inter Club Banda Bagaj sull'aggressione al derby

COMUNICATO INTER CLUB BANDA BAGAJ SUI FATTI DI DOMENICA 15 FEBBRAIO
VIGLIACCATA
Domenica sera siamo stati costretti a scendere su un piano, quello della violenza, che non ci appartiene e che da sempre condanniamo.
I fatti:
All’entrata in campo dei giocatori le due curve espongono le loro coreografie, così come noi tutti bagaj siamo impegnati ad esporre i teloni della nostra coreografia.
Da su piove di tutto, anche torce accese che finiscono per colpire i tifosi sottostanti, prevalentemente famiglie.
La sud “SBAGLIA” COMPLETAMENTE LE MISURE DELLO STRISCIONE IN TRANSENNA, che per tutta la sua lunghezza tocca le teste dei tifosi sottostanti. A centinaia lungo tutto il corridoio che divide la parte coperta da quella scoperta del primo anello blu approfittano della situazione per farlo a brandelli. Ci sono immagini di diverse Tv a dimostrare quanto scriviamo e cioè che non siamo stati noi (che occupavamo i posti delle prime due file in basso) a strappare la coreografia milanista.
Quando ci accorgiamo di quello che succede molte file sopra di noi, i pochi ragazzi posizionati nelle file più in alto a tenere la parte superiore dei nostri teli mollano tutto per provare a fermare quelli che approfittando dell’anonimato strappano lo striscione della coreo milanista ma ovviamente non riescono a fare molto.
Considerazione:
Noi consideriamo le coreografie una parte fondamentale del tifo, sappiamo bene quanto sacrificio (economico e non solo) ci sia dietro il lavoro di centinaia di ragazzi delle curve che si impegnano per esporre con orgoglio la propria coreografia. Noi stessi nel nostro piccolo sopportiamo mille sacrifici economici e di impegno per realizzare le nostre piccole coreografie, ed abbiamo troppo rispetto del lavoro e dell’impegno anche altrui per poter anche solo pensare di rovinare il lavoro di altri.
Detto questo quello che è accaduto dopo lo hanno visto tutti. Siamo stati aggrediti nel nostro settore da un nutrito gruppo di milanisti scesi dalla curva sud, approfittando della totale assenza di steward. Per diversi minuti in poco più di una decina di bagaj (ragazzini e padri di famiglia) abbiamo dovuto fronteggiare il gruppo di milanisti.
Intendiamo scusarci con tutti i tifosi dell’Inter e del Milan presenti allo stadio, nonché con tutti quelli anche di altre squadre che assistevano dalle TV per il deprecabile spettacolo di violenza offerto e per il cattivo esempio dato. Purtroppo in quei frangenti, ha prevalso la rabbia verso l’aggressione subita e la voglia di non permettere che qualcuno violasse lo striscione che ci rappresenta e che rappresenta i valori che da anni portiamo avanti, e l’unico modo per farlo era reagire, impedendo che ci venisse sottratto. Purtroppo uno dei nostri, colpito probabilmente con un tirapugni, rischia di perdere un occhio. Alla fine lo striscione è rimasto nelle nostre mani, ma alla luce delle conseguenze ci chiediamo se il prezzo che stiamo pagando non sia forse un po’ troppo alto.
Pur comprendendo lo stato d’animo di molti tifosi, che a causa di quelle scene e di tutto quello che anche lontano da noi è “piovuto dall’alto” hanno manifestato l’intenzione di non andare più allo stadio o di non portarci più i propri figli, invitiamo tutti i tifosi, a non abbandonare gli stadi. I nostri figli e le nostre famiglie per primi hanno dovuto assistere a quanto accaduto, ma questo non deve impedirci di continuare a portare a vanti una filosofia di tifo coreografico e non violento che deve prevalere su tutto il resto.
Ci rivolgiamo agli ultras di tutte le curve.
Sventolare le bandiere non significa essere ultras.
Realizzare piccole coreografie coinvolgendo genitori e figli e gente di tutte le età, non significa essere ultras.
Battersi per i diritti dei tifosi, lottare contro la repressione delle libertà individuali e la libertà di poter colorare lo stadio e sostenere i propri colori liberamente, non significa essere ultras.
Noi crediamo che chiunque vada allo stadio, da chi frequenta le curve, ai soci dei club ai singoli tifosi, dovrebbe impegnarsi, nel limite delle proprie possibilità, per far valere i propri diritti e per sostenere la propria squadra.
Essere ultras è ben altro, e spesso ci meravigliamo che i primi a non conoscere i valori e la mentalità ultras, siano proprio i frequentatori delle curve, che identificano in noi un gruppo ultras e non un Inter Club.
INTER CLUB
BANDA BAGAJ

Buon compleanno presidente Preziosi

Oggi mercoledì 18 febbraio il Presidente del Genoa Enrico Preziosi compie 61 anni. Ne dà notizia il sito della società rossoblù, sottolineando che per l'occasione è stato realizzato uno spot dalla Direzione comunicazione e marketing del Genoa, con la collaborazione di Tano Press, visibile su www.genoalive.tv. In esso, denominato "Buon compleanno presidente" si ripercorrono le immagini "a mo' di cartolina" attraverso una carrellata fotografica dei suoi sei anni di presidenza.
Per vedere lo spot cliccare qui

Il Viminale "assolve" i tifosi genoani

Secondo il Casms, i fatti di domenica scorsa sarebbero opera della «persistente presenza di gruppi isolati e non organizzati di supporter sempre pronti a dare avvio a momenti di tensione e violenza». Per ovviare a ciò l'organismo ha auspicato ancora una volta l'introduzione della "tessera del tifoso": ma da tempo l'Associazione club genoani non è d'accordo. Sarebbe dunque opportuno un dialogo tra tifosi, società e istituzioni per combattere la violenza

Il Viminale ha "assolto" definitivamente la tifoseria del Genoa. I sostenitori rossoblù tirano un sospiro di sollievo dopo i timori di eventuali (e ingiustificate) punizioni per l'incidente occorso domenica scorsa a Gabriele Amato, che resta ancora in coma all'ospedale San Martino. Secondo il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive del Viminale esistono «problematiche non ancora risolte definitivamente come la persistente presenza di gruppi isolati e non organizzati di supporter sempre pronti a dare avvio a momenti di tensione e violenza». Quindi secondo il Casms, che ha condiviso l'interpretazione dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive basata sul dossier fornito dalla questura del capoluogo ligure, i fatti accaduti domenica scorsa sono opera di non meglio identificate frange estreme. Il Comitato ha fornito anche la soluzione (ripetuta ormai da mesi e mesi) per far fronte alla violenza dei gruppi di tifoseria non organizzata: «occorre intraprendere una sempre più convinta azione sinergica tra forze di Polizia e società sportive nell'attuazione di positivi progetti condivisi, come la "tessera del tifoso"».
E a proposito della "tessera del tifoso" sarebbe forse opportuno che le istituzioni ascoltassero un'altra parte mai citata nei comunicati del Viminale, ossia i tifosi. L'Associazione Club Genoani nel novembre scorso dichiarò la sua contrarietà alla tessera con una serie di motivazioni. «Schedare una persona è di per se in assoluto molto fastidioso ed antidemocratico - ha spiegato in una nota l'Associazione - e non fa altro che alimentare controproducenti malumori anche e soprattutto in quei soggetti che hanno nelle loro intenzioni l’andare allo stadio solo ed esclusivamente per assistere allo spettacolo calcistico; attenzione poiché iniziative come queste hanno e stanno impoverendo il calcio dei suoi migliori contenuti creati dalla passione del tifoso, portando a dei risultati incontestabili che tradotti in numeri vogliono dire meno persone negli stadi». Invece, l'Associazione ritiene «molto più producenti ed educative (sicuramente meno invasive) iniziative tipo il nostro “Progetto Scuola” che da tempo ci vede impegnati a diffondere nelle scuole genovesi il corretto amore per il calcio ed a portare bambini allo stadio a socializzare con giovanissimi di altre tifoserie». Occorrerebbe forse che gli organismi preposti all'ordine pubblico incontrassero le associazioni dei sostenitori assieme alle società: la via del dialogo è produttiva di sviluppi positivi per tutti.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Napoli-Genoa: al via la vendita biglietti per ospiti

E' iniziata la prevendita relativa ai tagliandi settore ospiti allo Stadio San Paolo per Napoli-Genoa. Lo rende noto la società rossoblù, spiegando che i biglietti sono reperibili presso le ricevitorie Lottomatica autorizzate (http://www.listicket.it/) al costo di 18,50 euro comprendenti i diritti del servizio. L’Osservatorio Nazionale non ha adottato per la gara in questione alcuna limitazione nelle modalità di reperimento dei tagliandi. Circa un migliaio i genoani che tra sabato e domenica raggiungeranno la Campania.
Il Genoa rende noto che una serie di autobus sono stati organizzati da Acg, Amt, Figgi do Zena, Lino Bonilauri, 7 Settembre, Grifoni in Viaggio, Bolzaneto e Imbriaeghi do Zena.
Marco Liguori

Platini: sistema calcio al collasso, Uefa studia tetto spese

La Uefa potrebbe presto introdurre un tetto alle spese dei club europei. Lo ha annunciato al Parlamento Ue il presidente della Federazione Europea Michel Platini. ''Il modello europeo dello sport - ha detto - è basato su campionati aperti, club indipendenti, promozioni e retrocessioni. Una cosa è certa: i club europei ci stanno al momento dicendo che il nostro sistema corre il pericolo di implodere finanziariamente nel medio termine. Consultandoli, ma anche spronati dai resoconti di questo Parlamento - ha spiegato -, al momento stiamo pensando di limitare le spese dei club per i loro staff, stipendi e costi dei trasferimenti insieme, fino a una percentuale non ancora fissata dei loro ricavi sportivi indiretti''.
''Credo - ha aggiunto platini - sia ragionevole pensare che la Uefa possa decidere in modo indipendente in quali condizioni i club possano partecipare alle competizioni che organizza. Ovviamente non imporremo nessun genere di diktat. In ogni caso, siamo solo agli inizi di questa discussione ma la continueremo sotto forma di dialogo con i club sul futuro del nostro sistema di licenze e su ogni cambiamento fatto consensualmente per cercare di rafforzare il sistema''. Infine, Platini ha rivolto un appello alla Ue: ''Per favore non fermateci, sulla base di una legislazione non appropriata, dal cercare un fair play finanziario. Non fermateci mentre cerchiamo di creare dei meccanismi che favoriscano l'integrità delle nostre competizioni e più trasparenza nella gestione dei nostri affari. Non fermateci se cerchiamo di agire moralmente. Specialmente quando tutte le parti in causa, club, giocatori e federazioni nazionali, sono d'accordo con la mia proposta per una più ampia trasparenza finanziaria e una migliore gestione''.
Fonte: Asca

Tifoseria organizzata Genoa: chiediamo rispetto per Gabriele

In un comunicato, i gruppi rossoblù condannano le notizie divulgate da alcuni organi di informazione ««che riguardano la vita privata» del tifoso ricoverato in coma all'ospedale San Martino

In un comunicato spedito a "il pallone in confusione" la Tifoseria organizzata del Genoa condanna duramente le notizie divulgate da alcuni organi di informazione «che riguardano la vita privata di Gabriele Amato e che nulla hanno a che vedere con quanto accaduto nella triste e fatale vicenda che lo vede lottare per la vita». La nota congiunta di tutte le rappresentanze del tifo organizzato rossoblù sottolinea e stigmatizza «l'assoluta mancanza di sensibilità nei confronti di Gabriele e dei suoi familiari». I gruppi uniti si stringono al loro compagno ricoverato in coma all'ospedale San Martino di Genova e sostengono moralmente la sua famiglia in questo momento molto triste e delicato.
Marco Liguori
Il testo originale è disponibile su Grifoni.org

martedì 17 febbraio 2009

I prezzi dei biglietti per Napoli-Genoa

Da oggi in vendita i tagliandi per la gara di domenica prossima

Da oggi sono in vendita i biglietti per Napoli-Genoa, valida per la 25esima giornata di Serie A, che si disputerà domenica 22 febbraio, ore 15.00 al San Paolo. Lo rende noto la società azzurra in un comunicato sul suo sito, specificando che «i tagliandi possono essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 21 febbraio alle ore 19.00». Per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara tre ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non hanno i requisiti su menzionati potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%. L'accompagnatore dovrà essere maggiorenne ed è fatto divieto portare bambini.

Questi i prezzi settore per settore.

SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 60 + Euro 1 di prevendita
Tribuna Laterale Primo Anello Euro 24 +Euro 1
Distinti Euro 25 + Euro 1
Curve Euro 18 + Euro 0.50

Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili)
SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 40 + Euro 1 di prevendita
Tribuna Laterale Primo Anello Euro 19 +Euro 1
Distinti Euro 20 + Euro 1
Curve Euro 14 + Euro 0.50

La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 21 febbraio alle ore 19.00, non sarà in vendita la Tribuna Primo Anello ed i prezzi saranno così applicati.
SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 70 + Euro 1 di prevendita
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1
Distinti Euro 30 + Euro 1
Curve Euro 22 + Euro 0.50

Tifoso Genoa: per il questore non ci sono responsabilità della società

''Non sono emerse responsabilita' ne' da parte della tifoseria ne' tantomeno della societa' Genoa. Per questo mi auguro che non ci siano conseguenze a livello sportivo per il Genoa'': e' quanto affermato stamani dal questore di Genova Salvatore Presenti in merito all'incidente avvenuto domenica all'uscita dello stadio Ferraris, nel corso del quale e' rimasto gravemente ferito il tifoso rossoblu' Gabriele Amato. Presenti ha rilevato come i contestatori intorno al pullman fossero ''cani sciolti'' ed ha voluto ancora una volta evidenziare ''il comportamento positivo e collaborativo della societa' Genoa ed in particolare del presidente Preziosi''.
Fonte: Ansa

lunedì 16 febbraio 2009

Tifoso genoano investito: c’è forse anche un poliziotto tra i possibili testimoni?

Il conducente della camionetta delle Forze dell’ordine potrebbe aver visto la dinamica dell’investimento di Gabriele Amato che, in una foto sul Secolo XIX, giace rivolto alla sinistra della fiancata dell’autobus della Fiorentina

Permettete una parola? Stando ai resoconti delle agenzie e agli articoli dei quotidiani di oggi, vi sono state alcune testimonianze discordanti sulla dinamica dell’incidente avvenuto domenica sera in corso De Stefanis a Genova. Rivedendo sul giornale genovese “Il Secolo XIX” la foto scattata dall’agenzia Pambianchi (essendoci il divieto di riprodurla, se ne consiglia la visione cliccando sul sito del quotidiano) fa emergere un particolare interessante. Gabriele Amato giace a terra rivolto sulla fiancata sinistra dell’autobus dei giocatori della Fiorentina, che pochi istanti prima lo ha investito. L’unica persona che molto probabilmente può aver visto con chiarezza la scena è il conducente della vettura della Polizia che seguiva a poca distanza il pullman viola. Il passeggero posto al suo fianco destro potrebbe non aver visto tutto o comunque aver avuto una visuale coperta in parte dalla zona posteriore del bus.
Altro particolare sfuggito a molti. Nel video di Genoa Tube (visibile qui), si vede (fotogrammi al 13°, 18° e al 40° secondo) che all’improvviso la camionetta delle Forze dell’ordine sterza e poi si ferma, mentre l’autobus continua la marcia. In quel momento, potrebbe essere avvenuto l’incidente.
A questo punto, ci si potrebbe attendere un chiarimento da parte della Questura, visto che la testimonanza dell’agente alla guida della camionetta potrebbe finalmente far svanire i tanti dubbi della serata maledetta di domenica scorsa. Un chiarimento doveroso, visto che è in gioco una vita umana.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Tifoso genoano investito: i commenti del mondo politico e calcistico

CALCIO: LA RUSSA, INCIDENTE GENOVA? SERVE AZIONE CULTURALE SU PALLONE = Roma, 16 feb. - (Adnkronos) - ''Ci vogliono norme precise per governare la societa' e il mondo del calcio, ma a monte serve un'opera di insegnamento e un'azione culturale''. Ignazio La Russa, ministro della Difesa, risponde cosi' alle domande relative all'incidente che si e' verificato ieri a Genova dopo la partita Genoa-Fiorentina. Un tifoso rossoblu, che ora versa in condizioni gravi, e' stato investito dal pullman della societa' viola durante una contestazione all'esterno dello stadio. Decine di supporters liguri hanno protestato per le decisioni dell'arbitro Nicola Rizzoli: il Genoa, avanti 3-0, e' stato raggiunto in extremis dalla Fiorentina che a tempo scaduto ha realizzato il gol del 3-3. ''Si puo' fare tutto, si puo' migliorare tutto'', dice La Russa riferendosi alle norme attualmente in vigore. ''Le cose sono gia' migliorate'', aggiunge ai microfoni de 'La politica nel pallone' su GR Parlamento. ''Il portiere della Fiorentina, Frey ha avuto il coraggio di dire: 'Finita la partita, i tifosi devono andare a casa'. Serve l'impegno di tutti, ma i primi a parlare e a dare l'esempio devono essere i giocatori''.
Fonte: Adnkronos

CALCIO: ABETE, TIFOSO GENOANO INVESTITO FATALITA' SCATURITA DA TENSIONE = (ASCA) - Roma, 16 feb - ''Grande amarezza e preoccupazione''. Cosi' il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giancarlo Abete, ha commentato ''il drammatico episodio'' avvenuto ieri a Genova dopo la partita Genoa-Fiorentina, quando un tifoso genoano e' stato investito dal pullman della squadra viola durante contestazioni ed ora e' ricoverato in gravi condizioni. Abete ha parlato dai microfoni di Gr Parlamento: ''E' avvenuto un fatto grave, anche se le dinamiche vanno approfondite - ha spiegato -. E' stato un incidente, provocato da uno stato di grande tensione''. In particolare, i supporters del Genoa contestavano la decisione dell'arbitro di convalidare il gol del pareggio viola giunto, a loro dire, a tempo scaduto. E Abete ripete: ''E' stata una fatalita' scaturita da uno stato di tensione... Gli episodi della partita, emozionante, possono lasciare tensioni: ma non si deve arrivare a simili incidenti''. ''Sono in contatto da ieri sera con l'Osservatorio del Viminale, il ministero dell'Interno e i due club. Stiamo seguendo la situazione - ha concluso -. Speriamo che il tifoso sia in grado di superare le prossime ore decisive''.
Fonte: Asca

CALCIO: ALBERTINI, SU EPISODI GENOVA FIGC ATTENTA A SVOLGIMENTO FATTI = (ASCA) - Roma, 16 feb - ''Come federazione siamo attenti allo svolgimento dei fatti''. Il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini, torna a parlare dell'episodio avvenuto ieri al termine di Genoa-Fiorentina, quando un tifoso rossoblu e' stato travolto dal pullman che trasportava la squadra Viola. ''Speriamo - ha auspicato Albertini - che non succeda nulla di piu' grave di quello che e' gia' successo''.
Fonte: Asca

CALCIO: TIFOSO GENOA; LIPPI, E' TRAGICA CASUALITA' (2) (ANSA) - LIVORNO, 16 FEB - ''Siamo tornati a parlare di violenza nel calcio, ma e' un luogo comune che fa comodo a tanti'', ha detto Lippi. Il commissario tecnico della nazionale si e' soffermato anche sui comportamenti dei giocatori in campo. ''C'e' bisogno di piu' rispetto ed educazione da parte dei calciatori nei confronti degli addetti ai lavori, che invece spesso sono messi sotto i piedi dai giocatori stessi''. Comportamenti da censurare che scatenano polemiche e reazioni smisurate anche nella tifoseria. Tuttavia, Lippi non vuole generalizzare e anzi ha puntualizzato che certi episodi gravi di violenza sono estranei al mondo dello sport e al calcio, ma che si verificano solo in coincidenza delle manifestazioni sportive perche' queste fanno poi da cassa di risonanza a certe azioni di pseudotifosi: ''Mi riferisco alle drammatiche vicende di Gabriele Sandri, ad Arezzo, e dell' ispettore Raciti, a Catania. Questi sono episodi gravissimi che pero' non devono far condannare la stragrande maggioranza dei tifosi sani'', ha detto Lippi.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOVA; FABRIZIO PREZIOSI, TRAGICA FATALITA' (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Il direttore generale del Genoa Fabrizio Preziosi si e' recato questo pomeriggio all'ospedale San Martino di Genova per fare visita a Gabriele Amato, il tifoso genoano investito ieri sera dal pulman della Fiorentina all'esterno dello stadio Luigi Ferraris. ''La societa' Genoa vuole esprimere la sua vicinanza al ragazzo ferito nella speranza che il quadro clinico possa progredire verso il meglio'' ha detto il dirigente rossoblu', che gia' era stato vicino alla famiglia nel corso della notte. ''La posizione della societa' - ha proseguito - e' molto chiara da ieri, quando il suo massimo dirigente, il presidente, ha cercato di stemperare gli animi al termine di una partita sportivamente molto accesa, presentandosi da solo in sala stampa, anche per evitare possibili dichiarazioni a caldo che avrebbero potuto alzare i toni''. Fabrizio Preziosi ha ribadito che ''anche visionando le immagini dell'incidente, non riesco a capacitarmi per quanto accaduto: si e' trattato di una tragica fatalita', un tragico destino'' ed ha confermato quanto accaduto a livello di tifoseria organizzata ieri sera. ''Chi e' rimasto fuori dallo stadio - ha detto - non faceva parte del tifo organizzato, che dopo un colloquio con il presidente ha abbandonato la zona. Quelli che sono rimasti a contestare possono essere definiti cani sciolti, e non erano piu' di 20 o 30. Anche per questo non pensiamo che ci possano essere conseguenze a livello sportivo nei confronti del Genoa''. Il dirigente rossoblu' ha voluto poi ringraziare anche la societa' Fiorentina con cui e' rimasto in contatto sin da ieri. ''Sia il presidente Della Valle che il direttore sportivo Corvino mi hanno telefonato e siamo in continuo contatto telefonico per seguire l'evolversi della situazione medica, con l'auspicio comune che le condizioni di Gabriele possano migliorare''. ''Ci tengo ad elogiare - ha concluso - il comportamento e la sportivita' della societa' Fiorentina''.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; DOMENICI, EPISODIO NON DEVE RIPETERSI (ANSA) - FIRENZE, 16 FEB - ''Sono rimasto molto colpito da quanto accaduto ieri a Genova, dopo la partita: dobbiamo esprimere, anche come citta', la nostra vicinanza ai familiari del tifoso genoano gravemente ferito. Speriamo che presto possa essere dichiato fuori pericolo''. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, alla tv 'Canale 10'. ''Dobbiamo lavorare perche' il mondo calcio non debba piu' soffrire di questi avvenimenti drammatici. A Marassi c'era molta tensione dopo la gara e questo non deve mai piu' accadere, ma ora dobbiamo far sentire la nostra solidarieta' a chi sta soffrendo''. Per Domenici l' episodio e' solo ''un tragico incidente'', ''ma ora vorrei trasmettere anche al sindaco di Genova la vicinanza della citta', perche' non resti niente che possa rappresentare conseguenze negative nel rapporto tra le tifoserie. Non dovranno esserci conseguenze pesanti che turbino incontri di calcio o le trasferte dei tifosi''. Per Domenici ''l'impegno delle autorita' locali, delle forze dell'ordine, dei tifosi e delle societa' deve essere indirizzato verso la possibilita' che i nostri stadi, fuori e dentro, siano realta' sicure, altrimenti il nostro calcio restera' sempre un po' malato, vittima di episodi di violenza che faticosamente si e' cercato di arginare dall' attivita' sportiva''.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; VINCENZI,PROFONDO DOLORE PER INCIDENTE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - ''Sono profondamente addolorata per il drammatico incidente che si e' verificato ieri nei pressi dello stadio Ferraris, dopo la partita Genoa-Fiorentina, in cui e' rimasto gravemente ferito il trentaseienne Gabriele Amato'': e' quanto dichiara il sindaco di Genova Marta Vincenzi in una nota. ''Sono vicina alla famiglia del tifoso rossoblu' e seguo con apprensione l'evolversi del quadro clinico delle sue condizioni di salute. Mi auguro che simili episodi non abbiamo a ripetersi - prosegue Vincenzi -. Il calcio, come ogni altro sport, deve essere soprattutto un gioco e costituire per tutti un'occasione di svago e di sana a aggregazione''
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOANO FERITO, SINDACO FIRENZE SCRIVE A VINCENZI = ''SONO SGOMENTO, SIAMO VICINI A VITTIMA E FAMIGLIA'' Firenze, 16 feb. - (Adnkronos) - Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici ha inviato una lettera alla sua collega Marta Vincenzi, primo cittadino di Genova, all'indomani dell'incidente che ha coinvolto il pullman della squadra viola e un tifoso genoano. ''Cara Marta - scrive Domenici - voglio esprimerti la mia vicinanza e lo sgomento per il tragico incidente avvenuto ieri, fuori dallo stadio di Marassi, dopo la partita Genoa-Fiorentina. Mi auguro che il tifoso genoano Gabriele Amato, rimasto gravemente ferito, riesca a superare questo momento cosi' critico e difficile. Siamo vicini a chi, in queste ore, soffre accanto a lui, a cominciare dai familiari. Tutto cio' voglio manifestarti nel segno del profondo legame di amicizia che unisce le nostre citta'''.
Fonte: Adnkronos

CALCIO:TIFOSO GENOA; BURLANDO, GRANDE SFORZO CONTRO VIOLENZA (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Vicinanza a Gabriele Amato ed ai suoi familiari e' stata espressa dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che ha sottolineato il grande sforzo fatto insieme da istituzioni, tifoserie e societa' di calcio genovesi per allontanare la violenza dallo stadio e far si' che il calcio genovese diventasse sempre di piu' a portata di tutti, famiglie e bambini compresi. Burlando era sindaco di Genova quando, dopo gli scontri del '93, fu creata proprio tra tifosi genoani e sampdoriani la cooperativa Genova Insieme che tuttora si occupa della pulizia e manutenzione dello stadio di Marassi. E poi il presidente della Regione Liguria ha ricordato l'iniziativa Genoa for Children che consente a 800 giovanissimi di assistere gratuitamente alle partite dei rossoblu' o la recente Music for Peace che allo stadio raccoglie beni di sostentamento per le popolazioni africane. ''C'e' stato un grande sforzo da parte di istituzioni, tifoserie e societa' - ha ribadito Burlando - per tenere lontana la violenza dagli stadi. Occorre proseguire questo lavoro affinche' il calcio sia sempre piu' a portata di tutti''.
Fonte: Ansa

Associazione club genoani: «Smentiamo notizia assalto al bus viola»

Riceviamo e pubblichiamo

L’Associazione Club Genoani esprime la propria solidarietà e si stringe intorno a Gabriele ed alla famiglia confidando in una soluzione positiva della sua vicenda clinica.
Stigmatizza il comportamento provocatorio di certi personaggi col fischietto che assumendo sospetti atteggiamenti di sfida provocano il malumore di una tifoseria che mai ha espresso gratuitamente il proprio profondo dissenso nei confronti di una direzione arbitrale.
Detto ciò rigettiamo ai mittenti la notizia che definisce la contestazione del dopopartita, ancorché rumorosa, come un assalto al pullman della Fiorentina; casomai ci domandiamo, senza ovviamente colpevolizzare fino a prova contraria nessuno, perche’ il pullman abbia fatto una manovra così pericolosa.
Associazione club genoani
http://www.acg2000.it/

Fondazione Genoa: i media nazionali hanno deformato quanto accaduto al Ferraris

In una nota, l’ente rossoblù ha spiegato che «la verità è un’altra». Si è «assistito ad una complessiva direzione della gara che, attraverso una serie di decisioni arbitrali, soprattutto relative alla gestione delle ammonizioni, ha suscitato gravi perplessità». In particolare, si sottolinea «la non uniformità di comportamento nella applicazione del regolamento» da parte dell’arbitro Rizzoli

La Fondazione Genoa ha espresso in un comunicato stampa (disponibile sul sito http://www.fondazionegenoa.com/) la sua opinione riguardo alle vicende accadute dopo la partita Genoa-Fiorentina. «L’epilogo drammatico di una brutta domenica ha offuscato le vicende della partita Genoa-Fiorentina – spiega la Fondazione – e ha offerto spunti ai media nazionali per una deformazione di quanto accaduto. Non vogliamo certo giustificare la manifestazione di contestazione che si è sviluppata attorno al pullman della Fiorentina che è sfociato nel grave incidente di cui è rimasto vittima Gabriele Amato. Ancora non se ne conoscono con certezza le modalità. Ciò che più conta per tutti noi è l’evoluzione, che speriamo favorevole, delle condizioni di Gabriele al quale manifestiamo tutta la nostra umana vicinanza».
La nota dell’ente prosegue evidenziando che «non possiamo però lasciare senza commenti quanto accaduto ieri al Ferraris è stato trattato dalle televisioni nazionali, né consentire che la condanna delle reazioni di alcuni tifosi eluda l’equilibrato commento di quanto avvenuto in campo ed in particolare dell’arbitraggio. Si tratta di temi diversi ciascuno dei quali merita di essere distintamente considerato senza che l’uno possa essere giustificato dall’altro né archiviato». Riguardo alle immagini mese in onda dalle televisioni nazionali, la Fondazione Genoa afferma che esse «hanno rappresentato le proteste dei sostenitori genoani (e ci riferiamo a quelle, vibrate ma non violente, di tutti gli spettatori) come conseguenza della stizza per la rimonta della Fiorentina coronata un attimo prima dei fischi finali dell’arbitro; l’arbitraggio è stato difeso mostrando alla moviola alcuni episodi di gioco, sui quali peraltro non si era particolarmente incentrata la contestazione degli spettatori.
Ma la Fondazione sottolinea che in realtà «la verità è un’altra. Abbiamo assistito ad una complessiva direzione della gara che, attraverso una serie di decisioni arbitrali, soprattutto relative alla gestione delle ammonizioni, ha suscitato gravi perplessità». L’ente rossoblù spiega che «non si è trattato di “errori arbitrali” o dell’esercizio della discrezionalità dell’arbitro nell’interpretazione di episodi di gioco, ma della non uniformità di comportamento nella applicazione del regolamento. Le cronache giornalistiche genovesi contano ben cinque falli meritevoli di ammonizioni non date!». C’è un episodio che è emblematico della condotta tenuta dall’arbitro Rizzoli. «Verso la fine del primo tempo Donadel (successivamente ammonito) entrava in modo scoordinato su Juric – si legge nella nota della Fondazione – colpendolo in modo violento, il signor Rizzoli faceva giustamente continuare l’azione per la regola del vantaggio, ben guardandosi dall’andare ad ammonire il giocatore viola al termine dell’azione».
La condotta tenuta dal direttore di gara, secondo la Fondazione, «ha pesato in modo determinante sull’andamento e sull’esito della partita in quanto il Genoa ha giocato in inferiorità numerica per un tempo e mezzo e una diversa amministrazione delle ammonizioni a carico dei giocatori della Fiorentina avrebbe potuto portare ad un riequilibrio delle forze in campo o quanto meno temperare, anziché favorire, l’esuberanza degli ospiti». E c’è un particolare, che ha creato un clima teso ieri al “Luigi Ferraris”. «Il fatto che tutto ciò sia accaduto sotto gli occhi del designatore Collina, presente in tribuna – sottolinea la nota – ha reso più acuta l’inquietudine dei sostenitori genoani. E’ naturale domandarsi a quale diversa gestione dei commenti delle televisioni nazionali avremmo assistito se l’arbitraggio di Rizzoli avesse pregiudicato, anziché il Genoa, il Milan, l’Inter, la Juventus o la Roma».
La Fondazione conclude con l’apprezzamento per «l’equilibrio e la moderazione della Società Genoa cfc che ha gestito con prudenza e misura l’intera vicenda; ma anche per questa ragione abbiamo ritenuto di avvalerci della maggiore libertà di espressione di cui la Fondazione Genoa dispone».
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Leggi gli aggiornamenti sulla vicenda su Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto
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Le immagini di Rai Due sull'incidente al tifoso genoano (da You tube)

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Leggi anche Tifoso genoano investito: c’è forse anche un poliziotto tra i possibili testimoni?

Notizie video aggiornate sulle condizioni di Gabriele Amato possono essere viste su http://www.primocanale.it/ La tv genovese trasmette i propri programmi in streaming sul suo sito

Ecco cos'è successo a Gabriele Amato (tratto da Genoa tube)

Le immagini dell'uscita dell'autobus della Fiorentina tratte da http://www.genoatube.com/
Vedi anche Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto e
Tifoso genoano investito: c’è forse anche un poliziotto tra i possibili testimoni?

domenica 15 febbraio 2009

Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto

CALCIO:GENOA-FIORENTINA; TIFOSI ROSSOBLU' CONTESTANO RIZZOLI (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Un centinaio di tifosi del Genoa si sono riuniti all'esterno degli spogliatoi dello stadio Luigi Ferraris di Genova, nell'attesa dell'arbitro Rizzoli, che ha diretto la partita contro la Fiorentina. Il direttore di gara e' stato fatto oggetto di una dura contestazione da parte dei sostenitori rossoblu' che lo accusano di aver favorito gli ospiti, soprattutto nel finale dell'incontro, consentendo ai viola di raggiungere il pareggio. La contestazione era cominciata gia' durante la partita ed ha avuto il suo culmine al fischio di chiusura, proprio in contemporanea con il terzo gol di Adrian Mutu. Il designatore Collina, presente in tribuna, e' stato aggredito verbalmente dai tifosi del Genoa all'uscita dal campo quando le polemiche, complice il risultato finale, sono esplose con maggiore veemenza, anche nei confronti di alcuni sostenitori viola.
Si e' conclusa senza incidenti la contestazione da parte di un centinaio di tifosi del Genoa nei confronti del signor Rizzoli, arbitro di Genoa-Fiorentina. Il direttore di gara ha infatti lasciato lo stadio Luigi Ferraris da una porta laterale, dribblando cosi' i sostenitori rossoblu' che lo attendevano all'esterno.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA INVESTITO DA PULLMAN FIORENTINA (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Un tifoso del Genoa e' stato investito dal pullman della Fiorentina mentre il bus lasciava lo stadio Ferraris di Genova. Secondo le prime informazioni, il giovane rossoblu', che faceva parte di un gruppo di tifosi impegnati nella contestazione alla squadra viola, sarebbe stato colpito dal pullman durante una manovra. Ora e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA INVESTITO, RICOVERATO IN RIANIMAZIONE (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - E' ricoverato al reparto rianimazione dell'ospedale San Martino il giovane tifoso del Genoa investito dal pullman della Fiorentina. Le sue condizioni sarebbero gravi. Secondo quanto ricostruito dal questore di Genova, Salvatore Presenti, il giovane faceva parte di un gruppo di sostenitori rossoblu' impegnati a contestare l'arbitro. Quando dallo stadio e' uscito il pullman della Fiorentina, la contestazione si e' spostata nei confronti della squadra viola, con insulti e lancio di oggetti contro il bus. Il tifoso sarebbe stato agganciato dal mezzo e sarebbe finito sotto le ruote posteriori. L'autista del pullman non si sarebbe accorto di nulla ed avrebbe proseguito la sua marcia.
''Se il ragazzo si salva, e' un miracolo''. Lo ha detto il funzionario della Polizia Muncipale di Genova che ha assistito all'incidente avvenuto questa sera all'uscita dello stadio Luigi Ferraris di Genova nel corso del quale un giovane tifoso del Genoa e' stato investito dal pullman della Fiorentina. Secondo quanto riferito dal funzionario, il giovane si trovava insieme ad un folto gruppo di tifosi rossoblu', circa 150 persone, impegnati a contestare la squadra viola. I sostenitori genoani hanno circondato il pullman della Fiorentina, cercando di rallentare la manovra di uscita dallo stadio e picchiando contro le fiancate del mezzo. Il giovane tifoso sarebbe stato agganciato o sarebbe scivolato sotto il pullman, rimanendo schiacciato da una delle ruote posteriori. L'autista del bus, forse perche' non si e' accorto dell'investimento o forse preso dal panico, ha proseguito la sua corsa.
Si chiama Gabriele Amato ed ha 36 anni il tifoso rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito dal pullman della Fiorentina all'uscita dello stadio di Genova. L'uomo, residente a Campomorone, nell'entroterra del capoluogo ligure, e' ora ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; AUTISTA BUS TRATTENUTO DA POLIZIA- GENOVA, 15 FEB - Il pullman della Fiorentina e' stato fermato da una pattuglia della Polstrada nell'area di servizio di Sestri Levante. I giocatori viola saranno lasciati andare verso le loro destinazioni, mentre sara' trattenuto per accertamenti il conducente del mezzo che questa sera, all'uscita dello stadio di Genova, ha investito un giovane tifoso rossoblu' che ora si trova in gravi condizioni all'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; PREZIOSI E' RIMASTO A GENOVA (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Il patron del Genoa Enrico Preziosi sta seguendo da vicino con preoccupazione l'evolversi della situazione relativa all'incidente avvenuto questa sera all'esterno dello stadio e nel quale e' rimasto gravemente ferito un tifoso rossoblu'. Preziosi, a differenza di quanto fa ogni domenica, e' rimasto a Genova e non ha raggiunto la sua abitazione. Al termine della gara di oggi contro la Fiorentina Preziosi e tutta la societa' rossoblu' si sono prodigati per calmare gli animi dei tifosi che stavano contestando l'arbitro. Il patron e' anche uscito all'esterno dello stadio per convincere i sostenitori a non proseguire la loro protesta.
Fonte: Ansa

CALCIO: GRAVE TIFOSO GENOA INVESTITO DA BUS FIORENTINA/ANSA ARBITRO CONTESTATO FUORI DA STADIO, SEQUESTRATO PULLMAN (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - L'amarezza per una vittoria sfuggita proprio all'ultimo istante di gara, la rabbia nei confronti dell'arbitro, accusato dalla tifoseria di casa di aver favorito gli ospiti, la contestazione all'esterno dello stadio, il pullman della squadra avversaria circondato da un gruppo di scalmanati, un tifoso che cade e viene investito dal bus. E' il drammatico epilogo di una domenica di calcio che a Genova si e' trasformata nel dramma di una famiglia, di una tifoseria. Il supporter rimasto ferito, ed ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione dell'ospedale San Martino, si chiama Gabriele Amato, ha 36 anni e vive a Campomorone, piccolo comune dell'entroterra del capoluogo ligure. Nell'incidente ha riportato la fratture delle gambe, del bacino, dello sterno e di alcune costole. La Tac, alla quale e' stato sottoposto in serata, ha escluso lesioni interne, anche se le sue condizioni restano gravissime. Tutto e' cominciato al 93' della partita tra Genoa e Fiorentina, quando l'arbitro ha fischiato la fine di una gara intensa sul piano del gioco e delle emozioni, un 3 a 3 che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi rossoblu' che stavano gia' assaporando la gioia della vittoria su una diretta concorrente alla Champions. Il Genoa, in vantaggio di tre gol, si era infatti fatto raggiungere proprio allo scadere grazie ad una tripletta di Adrian Mutu. L'amarezza si e' subito trasformata in rabbia nei confronti dell'arbitro Rizzoli di Bologna, nei confronti del quale si e' immediatamente rivolta la protesta dapprima di alcuni giocatori rossoblu' e poi dell'intera tifoseria di casa. Ai fischi, alla contestazione, alle urla sugli spalti (indirizzati anche verso il designatore Collina, presente oggi a Marassi), sono seguiti quelli lanciati all'esterno dello stadio. Oltre un centinaio di sostenitori rossoblu' si sono accalcati davanti all'uscita degli spogliatoi, in attesa del direttore di gara, che pero' e' riuscito a dribblare tutti allontanandosi da una porta laterale. L'attesa dei contestatori fuori dal Ferraris e' proseguita fino a quando dai cancelli dello stadio ha fatto la sua comparsa il pullman che trasportava i giocatori della Fiorentina. Secondo la ricostruzione compiuta dalla Polizia Municipale, grazie anche ai filmati delle telecamere di sicurezza, circa 150 persone hanno circondato il bus della squadra viola, lanciando contro oggetti e battendo la carrozzeria con calci e pugni. Per le contestazioni il pullman avrebbe rallentato la marcia, fino a fermarsi. A questo punto, ma le testimonianze sono qui molto discordanti, uno dei contestatori, appunto Gabriele Amato, sarebbe scivolato a terra, rimanendo intrappolato sotto le ruote del mezzo che, ripartendo, lo ha investito. Immediatamente e' partita la macchina dei soccorsi. Il ferito e' stato trasportato al San Martino in codice rosso e ricoverato in rianimazione. Intanto il pullman della Fiorentina, raggiunto da una pattuglia della Polstrada sulla A12, e' stato fatto fermare in un'area di sosta a Sestri Levante e posto sotto sequestro. I giocatori viola sono stati trasbordati su un altro bus che li ha portati a destinazione, mentre l'autista e' rimasto piu' a lungo per gli accertamenti del caso. Secondo quanto raccontato agli agenti, il conducente non si sarebbe accorto dell'investimento, cosi' come i giocatori a bordo.
Fonte: Ansa

Calcio/ Genova, resta grave tifoso genoano investito La Tac evidenzia fratture multiple ma nessuna lesione interna
Genova, 15 feb. (Apcom) - Fratture delle gambe, del bacino, dello sterno e di alcune costole ma nessuna lesione interna. E' quanto emerge dalla Tac a cui è stato sottoposto Gabriele Amato, il tifoso genoano investito dal pullman della Fiorentina, contestata dai sostenitori rossoblù all'uscita dello stadio Luigi Ferraris di Genova. Il giovane supporter genoano, originario di Campomorone, paese dell'entroterra genovese, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino di Genova. Nel nosocomio genovese sono arrivati i genitori e la sorella di Amato, oltre a molti semplici tifosi
Fonte: Apcom

Comunicato Ac Fiorentina
La Fiorentina esprime profondo rammarico per quanto successo questo pomeriggio a Genova. Si è trattato di una drammatica fatalità che comunque ha messo in pericolo una vita umana. La Fiorentina è vicina alla persona colpita e alla sua famiglia e si augura che l’evoluzione clinica si stabilizzi prima possibile. La società viola inoltre è in stretto contato con la società Genoa Cfc 1893 per seguire l’evolversi della situazione minuto dopo minuto.
Fonte: http://it.violachannel.tv/

Comunicato stampa Genoa Cfc 1893
GENOVA - Il Genoa Cfc segue con profonda apprensione l’evolversi del quadro clinico del signor Gabriele Amato ed è vicino a lui e alla sua famiglia, in questo imprevisto e drammatico episodio. La società ritiene quanto accaduto oggi al di fuori dello stadio, a quel che sembra una tragica fatalità, che tuttavia vede un uomo in pericolo di vita. La società – prosegue il comunicato – ha seguito in riunione permanente con l’intero CdA e la dirigenza, l’evoluzione degli eventi di oggi, giunti al termine di un incontro leale e di grande intensità agonistica. Il Genoa Cfc, nell’auspicio che l’evoluzione clinica evolva in senso migliorativo, come sembra risultare dall’ultimo referto, ringrazia i componenti del pronto soccorso e le forze di polizia per gli immediati soccorsi. La società, comunica inoltre che l’ad Alessandro Zarbano e il dg Fabrizio Preziosi sono presenti all’Ospedale San Martino sia per seguire l’evolversi della prognosi che per solidarietà.
Fonte: http://www.genoacfc.it

CALCIO: TIFOSO GENOA; CONDIZIONI RESTANO STABILI (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Le condizioni di Gabriele Amato, 36 anni, il tifoso investito ieri sera all'esterno dello stadio di Genova dal pullman della Fiorentina durante le contestazioni alla squadra viola, restano gravissime ma stabili. L'uomo, ricoverato al reparto rianimazione dell'ospedale San Martino, e' stato sottoposto questa mattina alle 5 ad una nuova Tac, che ha confermato l'assenza di lesioni interne, pur in un quadro clinico difficile a causa delle numerose fratture in tutto il corpo. Anche l'esame angiografico, compiuto nella notte, ha dato esito negativo. Al momento i sanitari del nosocomio genovese hanno deciso di non intervenire chirurgicamente per ridurre le fratture, ma un nuovo consulto e' previsto per oggi alle ore 12 al fine di valutare la situazione. Per tutta la notte in ospedale sono rimasti i familiari di Amato, insieme a numerosi amici-tifosi rossoblu'. Ieri, a tarda sera, al San Martino erano giunti anche l'amministratore delegato ed il direttore generale del Genoa, Alessandro Zarbano e Fabrizio Preziosi, per portare la solidarieta' della societa'.
Fonte: Ansa

CALCIO: GENOVA, RESTANO STABILI CONDIZIONI TIFOSO ROSSOBLU INVESTITO = Genova, 16 feb. - (Adnkronos) - Sono stazionarie le condizioni del tifoso del Genoa, Gabriele Amato, investito ieri sera all'esterno dello stadio di Genova dal pullman della Fiorentina all'uscita dallo stadio Ferraris dopo il pareggio rocambolesco per 3-3 tra le due squadre, e durante le contestazioni dei tifosi rossoblu alla squadra viola. Le condizioni del tifoso, ricoverato all'ospedale San Martino, sono stabili ma molto gravi. Il 36enne e' stato sottoposto ad una tac che ha escluso lesioni interne, pur in un quadro clinico difficile a causa delle numerose fratture in tutto il corpo. Fonte: Adnkronos

CALCIO:TIFOSO GENOA; VIGILI, PER ORA NESSUNA RESPONSABILITA' (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Al momento non sono emerse responsabilita' a carico dell'autista del pullman della Fiorentina che ieri sera, all'uscita dallo stadio di Genova, ha investito un tifoso del Genoa, ricoverato in gravi condizioni al reparto rianimazione dell'ospedale San Martino. Il conducente del mezzo, bloccato in serata lungo la A12, nell'area di sosta di Sestri Levante, e' stato ascoltato informalmente dalla Polizia Municipale di Genova che si occupa della vicenda. L'uomo avrebbe raccontato ai vigili di non essersi accorto dell'investimento e di essersi allontanato dalla zona dello stadio in tutta fretta a causa della contestazione di un folto gruppo di tifosi genoani. L'uomo e' stato sottoposto anche al test alcolimetrico, risultato negativo. Il pullman e' stato ispezionato nella notte dai vigili e poi conducente e mezzo hanno ripreso il loro percorso verso Firenze. Nessun provvedimento e' stato al momento adottato nei confronti dell'autista. I vigili dell'infortunistica dovranno ora raccogliere testimonianze e visionare i filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio per valutare appieno la situazione.
Fonte: Ansa

Medici Ospedale San Martino: «Prossime ore decisive per le condizioni del tifoso» (Radio Capital)
Secondo il giornale radio di Radio Capital, i medici dell'ospedale San Martino di Genova hanno dichiarato che «le prossime ore saranno decisive per le condizioni del tifoso ricoverato».

CALCIO: TIFOSO GENOA; MEDICI, DECISIVE LE PROSSIME ORE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - ''Saranno decisive le prossime ore. Quando il ferito sara' stabilizzato, si decidera' come e quando intervenire sulle fratture''. Lo ha detto questa mattina il direttore sanitario dell'ospedale San Martino di Genova, Giovanni Orengo, a proposito delle condizioni di Gabriele Amato, il tifoso del Genoa investito ieri sera dal pullman della Fiorentina all'uscita dallo stadio di Marassi. Il ferito, polifratturato, rimane in prognosi riservata. Gli accertamenti ai quali e' stato sottoposto ieri sera e nella notte hanno confermato che non ci sono lesioni interne, ma le ferite riportate nell'incidente sono tali e tante da indurre i medici ad agire con prudenza.
Fonte: Ansa

CALCIO: VIMINALE, DECISIONI DOPO RELAZIONE QUESTURA GENOVA = (ASCA) - Roma, 16 feb - L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale valutera' le decisioni da assumere solo dopo aver ricevuto la relazione della Questura di Genova sui fatti avvenuti ieri al termine della partita Genoa-Fiorentina, quando un tifoso rossoblu e' stato investito dal pullman che trasportava la squadra Viola. Lo ha spiegato il presidente dell'Osservatorio Domenico Mazzilli a margine della presentazione del lancio della biglietteria per la finale di Champions League. ''Faremo un'analisi con gli organi competenti locali, e quindi la Questura, per capire come sono avvenuti i fatti - ha detto il Capo dell'Osservatorio -. Domani portero' il tutto all'Osservatorio, che e' un organo collegiale, e vedremo cosa fare. Aspetteremo la relazione della Questura. In base a quello che riferiranno, prenderemo le decisioni su cosa fare'', ha concluso.
Fonte: Asca

CALCIO: TIFOSO GENOA; APERTA INCHIESTA PER LESIONI COLPOSE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Il sostituto procuratore genovese Marco Airoldi ha aperto un fascicolo per lesioni colpose a carico di C.R., l'autista dell'autobus della Fiorentina che ieri sera ha travolto, ferendolo gravemente, il tifoso del Genoa Gabriele Amato. Gli agenti dell'Infortunistica della Polizia municipale di Genova, che hanno ascoltato sommariamente C.R., e che hanno condotto gli accertamenti sull'autobus, in queste ore stanno raccogliendo elementi utili all'indagine. Tra questi anche i filmati delle telecamere che hanno ripreso la scena all'uscita dello stadio Ferraris. Secondo quanto si e' appreso inoltre, l'autobus non e' stato posto sotto sequestro e gia' ieri sera e' tornato a Firenze. Intanto, le condizioni di Amato, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino, restano gravi ma stabili.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; MAROTTA, ITALIA NO SICUREZZA IMPIANTI (ANSA) - FIRENZE, 16 FEB - ''Episodi come quello accaduto ieri a Genova si potevano evitare''. Lo ha affermato l'a.d. della Sampdoria Beppe Marotta a margine dell' inizio del corso per direttori sportivi a Coverciano. ''Voglio innanzitutto esprimere la mia solidarieta' al Genoa, ai suoi tifosi e in particolare al ragazzo che e' in ospedale - ha detto Marotta - purtroppo e' risaputo che strutture ad alta capienza di pubblico come gli stadi devono avere delle norme di sicurezza, ma l'Italia da questo punto di vista e' il fanalino di coda in Europa. Abbiamo strutture inadeguate che auspico si possano migliorare, ma lo ripeto, fatti come quelli accaduti ieri potevano essere evitati''
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; RELAZIONE QUESTURA,NESSUNA COLPA/ANSA LE CONDIZIONI DEL FERITO RESTANO GRAVI, DECISIVE LE PROSSIME ORE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Dinamica accidentale, grande collaborazione da parte del Genoa e del suo patron Enrico Preziosi, caso isolato rispetto alla tifoseria rossoblu'. Sono questi gli elementi portanti della relazione che la Questura di Genova sta preparando per l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive circa l'incidente avvenuto ieri sera al termine di Genoa-Fiorentina, nel corso del quale e' rimasto gravemente ferito un tifoso rossoblu'. Fonti della Questura riferiscono che ''non sono emerse responsabilita' ne' da parte della tifoseria ne' tantomeno della societa' Genoa''. Sui fatti di ieri, comunque, e' in preparazione una dettagliata relazione che si basa sulla documentazione anche filmata degli incidenti. Secondo quanto trapelato, non ci sarebbero dubbi sulla natura accidentale dell'investimento di Gabriele Amato. Cio' sarebbe confermato anche dai filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio. Nelle immagini, infatti, si vedrebbe un uomo, presumibilmente proprio Gabriele, correre da solo dietro il pullman della Fiorentina in marcia all'esterno dello stadio, raggiungere lo spigolo posteriore opposto al lato guida, rimanere illuminato per qualche istante dal fanalino di coda e poi sparire. In quel momento, con ogni probabilita', il tifoso sarebbe scivolato sotto il bus, rimanendo schiacciato. La dinamica metterebbe in luce anche il fatto che l'incidente sarebbe non direttamente collegato alle manifestazioni di protesta di un gruppo di tifosi genoani nei confronti del pullman della Fiorentina. Si tratterebbe, dunque, di un fatto isolato. L'ultimo elemento della relazione riguarderebbe la grande collaborazione fornita alle forze dell'ordine da parte del Genoa per stemperare la tensione fra i tifosi. Al termine della gara, infatti, un folto gruppo di sostenitori rossoblu', circa 500 persone, si sono radunate all'uscita degli spogliatoi manifestando contro l'arbitro Rizzoli. Il patron del Genoa, Enrico Preziosi, e l'amministratore delegato Alessandro Zarbano, sono usciti dallo stadio ed hanno tentato di calmare gli animi, parlando a lungo con i manifestanti. Al termine dell'incontro la maggioranza della tifoseria organizzata ha accolto l'invito della societa' rossoblu' e si e' allontanata. Fuori dal Ferraris e' rimasto meno di un centinaio di persone, ''i meno caldi'' spiegano in questura, ed alcuni ''cani sciolti''. E proprio in questo ambito sarebbe avvenuto l'incidente a Gabriele Amato. Intanto le condizioni del tifoso genoano rimangono stabili, pur in un quadro clinico molto grave. Secondo il direttore sanitario dell'ospedale San Martino, Giovanni Orengo, ''le prossime ore saranno decisive''. I medici sono impegnati a stabilizzare il ferito e poi si valutera' come e quando intervenire chirurgicamente per ridurre le tante fratture riportate. Al capezzale di Gabriele si sono riuniti anche oggi, come gia' durante la notte, i vertici della societa' rossoblu' che hanno portato la loro solidarieta' alla famiglia.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; FIORENTINA, AUTISTA IRREPRENSIBILE (ANSA) - FIRENZE, 16 FEB - Serio, bravo, irreprensibile: cosi' dalla Fiorentina alla Lazzi, l'azienda di Firenze di autolinee e trasporto pubblico locale di cui e' dipendente dalla fine degli anni Novanta, giudicano l'autista che ieri sera era alla guida del pullman della squadra viola sotto cui, all'esterno dello stadio Ferraris, e' finito il trentasettenne tifoso del Genoa Gabriele Amato. L'uomo, 54 anni, sposato e residente a Firenze, collabora con la Fiorentina dal 2002, dai tempi del campionato di serie C2: un rapporto di fiducia e stima andato sempre piu' consolidandosi tanto che la societa' viola ormai richiede sempre lui per le trasferte in Italia e anche all'estero, come accaduto in ottobre per la sfida di Champions League a Monaco di Baviera. ''E' in assoluto il migliore autista della Lazzi'' dicono i piu'. Oggi e' rimasto a riposo (ma era programmato considerando la domenica di turno) ma da domani dovrebbe riprendere regolarmente servizio. A quei pochi che l'hanno visto o sentito e' parso comprensibilmente ancora scosso e amareggiato nonostante i messaggi di incoraggiamento giuntigli da tutta la Fiorentina e da chi lo conosce bene. Anche l'ambiente viola e' sempre scosso, il pensiero di tutti al tifoso ricoverato a Genova (i dirigenti da ieri notte sono sempre in contatto con quelli rossoblu'), nessuna conferenza-stampa oggi in programma (ma dalla societa' fanno sapere che era previsto come capita spesso il lunedi'), squadra in campo gia' stamani per prepararsi per la sfida Uefa con l'Ajax di scena al Franchi giovedi' prossimo. Volti tirati, addosso ancora paura e incredulita' per quanto accaduto e vissuto ieri.
Fonte: Ansa
CALCIO: TIFOSO GENOA; APERTA INCHIESTA PER LESIONI COLPOSE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Il sostituto procuratore genovese Marco Airoldi ha aperto un fascicolo per lesioni colpose a carico di C.R., l'autista dell'autobus della Fiorentina che ieri sera ha travolto, ferendolo gravemente, il tifoso del Genoa Gabriele Amato. Gli agenti dell'Infortunistica della Polizia municipale di Genova, che hanno ascoltato sommariamente C.R., e che hanno condotto gli accertamenti sull'autobus, in queste ore stanno raccogliendo elementi utili all'indagine. Tra questi anche i filmati delle telecamere che hanno ripreso la scena all'uscita dello stadio Ferraris. Secondo quanto si e' appreso inoltre, l'autobus non e' stato posto sotto sequestro e gia' ieri sera e' tornato a Firenze. Intanto, le condizioni di Amato, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino, restano gravi ma stabili.
Fonte: Ansa


GENOA; UNA TIFOSERIA IMPEGNATA ANCHE NEL SOCIALE (V. 'CALCIO: TIFOSO GENOA; RELAZIONE QUESTURA...' DELLE 18:56) (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Al di la' del gruppo dei contestatori che ieri sera hanno manifestato il loro disappunto fuori dallo stadio Ferraris, e che sembrano non appartenere ad alcuna organizzazione di supporter organizzati, i tifosi del Genoa si contraddistinguono per una serie di iniziative benefiche e per la loro particolare attenzione ai bambini. Con ''Genoa for children'' hanno infatti la piu' storica e numerosa iniziativa di supporter bambini in Europa, e organizzano raccolte e donazioni di beneficenza due domeniche al mese. Di recente hanno commissionato oltre mille bandiere agli esuli del Saharawy come gesto di solidarieta', mentre proprio ieri avevano raccolto sette tonnellate di generi di prima necessita' da destinare in aiuto dei civili di Gaza, aderendo all'iniziativa dell'associazione ''Music for peace creativi della notte''. Genoa e Fiorentina - si sottolinea poi in ambienti rossoblu' - pochi minuti dopo la chiusura dell'incontro avevano gia' dimenticato ogni tensione agonistica, mostrando fin dai primi commenti in sala stampa correttezza reciproca e superamento di ogni dialettica. Le due societa' hanno anche ricevuto l'apprezzamento della Lega Calcio per la collaborazione e la gestione non esacerbata e responsabile degli eventi.
Fonte. Ansa
CALCIO: TIFOSO GENOA; MEDICI, CONDIZIONI RESTANO CRITICHE (ANSA) - GENOVA, 17 FEB - ''Permangono critiche, ma stazionarie, con piccoli segnali di stabilizzazione'', secondo quanto spiegato dai medici stamani, le condizioni di Gabriele Amato, il tifoso del Genoa travolto dal bus della Fiorentina fuori dallo stadio Ferraris domenica pomeriggio e ricoverato presso il reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino di Genova con fratture multiple in tutto il corpo. Amato viene mantenuto in coma farmacologico ed e' ventilato artificialmente. In giornata dovrebbe essere ripetuta una Tac.
Fonte: Ansa

Notizie video aggiornate sulle condizioni di Gabriele Amato possono essere viste su http://www.primocanale.it/ La tv genovese trasmette i propri programmi in streaming sul suo sito

Genoa-Fiorentina 3-3: cronache e interviste

CALCIO:GENOA-FIORENTINA;PARI TRA SPETTACOLO E POLEMICHE
GENOVA, 15 FEB - Spettacolo, gol, polemiche. Ce' un po' di tutto un questo pirotecnico 3 a 3 tra Genoa e Fiorentina, capace di entusiasmare prima i tifosi rossoblu', pronti a stropicciarsi gli occhi vedendo la loro squadra esaltarsi nel gioco e nella manovra e mettere sotto la diretta concorrente per la Champions addirittura di tre reti a zero, e poi i sostenitori viola, quasi increduli nell'assistere ad una rimonta fantastica che si e' conclusa proprio sul fischio finale. Spettacolo di gioco, soprattutto nel primo tempo, con un Genoa praticamente perfetto ed una Fiorentina annichilita dalle manovre precise, dai dialoghi quasi ad occhi chiusi, dalla corsa, dalla concentrazione dei rossoblu'; spettacolo di gol, con una tripletta di Mutu ed una quasi doppietta (due assist ed un rigore realizzato) di Milito; fuochi d'artificio di emozioni, per l'incantevole volo rossoblu' dei primi 56 minuti e per la disperata rincorsa viola, conclusa con il 3-3 e le proteste di diversi giocatori del Genoa innervositi con l'arbitro. A condizionare il risultato, alla fine dei conti, e' stata l'espulsione di Biava, per doppia ammonizione, gia' alla mezz'ora del primo tempo, sul risultato minimo a vantaggio dei padroni di casa. Ridotti in 10 i genoani hanno raddoppiato gli sforzi, riuscendo persino a triplicare il punteggio, ma poi hanno pagato con gli interessi la fatica e complici alcune scelte non del tutto azzeccate di Gasperini (cambio di Palladino con Milanetto) e qualche intervento dubbio dell'arbitro Rizzoli (sotto gli occhi del designatore Collina) non sono piu' riusciti a rimanere in partita, subendo e soccombendo all'assedio viola. Alla fine, insieme all'amarezza per un pareggio che ad inizio ripresa pareva impensabile, ai rossoblu' e' rimasta anche la rabbia per un arbitraggio considerato a senso unico. E le polemiche si sono spostate dal campo alla tribuna, e poi negli spogliatoi. La gara degli uomini di Gasperini e' stata un capolavoro per 59 minuti. Con una difesa molto chiusa, un centrocampo mobilissimo, diretto da un Thiago Motta stratosferico, ed un attacco a tre, con Mesto e Palladino a supporto del 'principe' Milito, i padroni di casa hanno aggredito da subito gli avversari, annichilendoli sul piano della manovra e della velocita'. I due gol, bellissimi come fattura, hanno rappresentato il giusto premio per una supremazia netta in ogni zona del campo. La Fiorentina per tutto il primo tempo non e' mai entrata in partita, limitandosi a cercare con lanci lunghi i suoi attaccanti Gilardino e Mutu. Con Jovetic alle spalle delle due punte e Montolivo schierato nella sua naturale posizione di centrocampo, gli uomini di Prandelli hanno mostrato lentezza nella manovra e scarsa propensione alla precisione nelle (poche) conclusioni a rete. Il copione sembra identico ad inizio ripresa, quando Gasperini tenta di ovviare alla inferiorita' numerica richiamando in panchina Palladino (fino a quel momento brillante) ed inserendo un centrocampista in piu', Milanetto. La mossa ottiene pero' l'unico risultato di accorciare troppo la squadra, favorendo cosi' il ritorno degli ospiti. E' a questo punto che esplodono la classe di Mutu, la potenza e l'intelligenza tattica di Jovetic, scatenato nei suggerimenti e nelle conclusioni. Probabilmente caricati a mille dall'allenatore, i viola cominciano a premere con piu' veemenza verso il portiere Rubinho, dando avvio ad un autentico assedio al quale il Genoa non sa rispondere con efficacia. Milito, sebbene grandissimo nella protezione della palla, e' lasciato troppo solo in avanti e la formazione rossoblu' si rintana via via nella propria area, concedendo spazi e possibilita' ai viola. Il rigore su Gilardino, trasformato da Mutu, e' come il suono della tromba per una pattuglia di bersaglieri. La Fiorentina si riversa in massa verso la porta dei padroni di casa, rischiando anche di subire contropiedi che pero' nessuno dei genoani, stanchissimi per il gran correre, riesce ad innescare. Si gioca cosi' ad una sola porta, con la difesa di casa che, sotto la costante pressione viola, comincia a perdere lucidita'. La sfortunata deviazione di Thiago Motta (il migliore dei suoi) su una punizione di Mutu favorisce poi la rincorsa degli ospiti che a quel punto credono davvero all'impossibile rimonta. Tra i padroni di casa si fa contemporaneamente sempre piu' viva la paura e con le gambe rese molli dalla fatica e dal nervosismo i genoani si lasciano andare solo all'attesa del fischio finale, arrivato proprio nell'istante in cui Mutu alza le braccia al cielo per festeggiare la sua ultima prodezza ed il pareggio. Troppo tardi per il Genoa, almeno oggi, per mettere in cassaforte il sogno Champions.
Fonte: Ansa

CALCIO: GENOA-FIORENTINA; IN TRIBUNA SPINTONATA AIDA YESPICA
Momenti di tensione al termine della partita tra Genoa e Fiorentina. Aida Yespica, compagna di Matteo Ferrari e Giorgia Bonazzoli, moglie del centravanti della Fiorentina, inviate al Ferraris per la trasmissione Rai ''Quelli che il Calcio'', sono state accerchiate da alcuni tifosi genoani imbufaliti per l'arbitraggio. La Yespica sarebbe stata spinta ed e' caduta a terra riportando una contusione ad una gamba. La show girl si e' presentata in sala stampa, dolorante, con una borsa del ghiaccio sulla gamba. Sembra che a scatenare le ire dei tifosi sia stata la sciarpa viola al collo della signora Bonazzoli che ha cosi' raccontato l'episodio: ''Aida era vicina a me e mi ha difesa. Fortunatamente non e' successo nulla di grave ma sono rimasta stupita perche' le persone che inveivano contro di noi erano normalissimi signori di mezza eta'''.
Fonte: Ansa

Enrico Preziosi: «Arbitraggio di Rizzoli ancor più fastidioso di Banti contro il Catania»
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi: "Probabilmente in undici iniziamo a fare un po' paura visto che è da qualche domenica che ci imbattiamo in espulsioni discutibili: in questo caso, non mi sembra ci fossero gli estremi per la seconda ammonizione a Biava. L'arbitraggio di Banti contro il Catania è stato fastidioso, quello di Rizzoli ancora di più. In tribuna c'era Collina: speriamo abbia visto. Queste disavventure, comunque, ci danno ancora più carica: godiamoci questo quinto posto nella speranza di avere ancora la chance per tornare quarti".
Fonte: Claudio Baffico per www.tuttomercatoweb.com

CALCIO: PRANDELLI, C'E' UN PO' DI FORTUNA QUANDO SI OTTIENE RISULTATO AL 94°
Genova, 15 feb. - "Quando riesci ad ottenere un risultato al 94° c'e' un po' di fortuna. Nel primo tempo abbiamo fatto di tutto per perderla, poi pero' i ragazzi hanno fatto di tutto per recuperare una partita difficile". Tira un sospiro di sollievo l'allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, dopo il 3-3 con il Genoa raggiunto a tempo scaduto. "Nel primo tempo eravamo poco aggressivi quando perdevamo palla. Abbiamo sbagliato sul secondo gol, poi abbiamo preso il 3-0 e abbiamo tirato fuori il carattere e la personalita'. Da questo punto di vista sono soddisfatto -spiega il tecnico viola ai microfoni di SKY. La Fiorentina ha giocato in superiorita' numerica per diverso tempo ma non c'e' stata grande differenza. "In superiorita' numerica, la squadra che difende mantiene un attaccante e trovare gli spazi non e' facile. E' mancato Melo? Non soltanto lui, anche Jorgensen e Almiron". Prandelli non boccia Jovetic, ma gli chiede di piu'. "I tre attaccanti devono dare piu' profondita'. Quello che sbagliavamo nel primo tempo era il fatto che Adrian e Joventic venivano spesso incontro. E' un'esperienza che abbiamo fatto. Kuzmanovic? Ha bruciato le tappe, e' un momento di riflessione, e' un ragazzo molto serio, ma magari sta mancando un po' di lucidita'".
Fonte: Adnkronos
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il pallone in confusione

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