Ricerca personalizzata

martedì 26 aprile 2011

Federsupporter e Codacons: sia resa pubblica la due diligence sulla Roma

Le due associazioni lo chiedono alla Consob

Federsupporter e Codacons hanno inviato in data odierna una formale richiesta, il cui testo può essere consultato sui siti www.federsupporter.it e www.codacons.it, alla Consob affinchè la Commissione renda pubblica la due diligence in oggetto. Quanto sopra allo scopo di rendere possibile ai piccoli azionisti della Società ed al mercato di poter verificare gli effettivi contenuti del suddetto documento onde accertare la rispondenza al vero delle affermazioni relative alla gestione della A.S. Roma spa contenute in un articolo apparso su “La Repubblica” del 20 aprile u.s., smentite ufficialmente dalla Società con un comunicato in pari data.

In esito alla verifica in questione, può unicamente determinarsi la seguente alternativa: o sono vere le affermazioni contenute nell’articolo richiamato o esse, come afferma il comunicato societario, sono inesatte e fuorvianti. Nell’un caso o nell’altro vi sarebbero gravi responsabilità di chi non avesse dichiarato il vero: responsabilità perseguibili dai piccoli azionisti sotto molteplici profili ed in ogni opportuna sede.

mercoledì 20 aprile 2011

Federsupporter e Codacons: intervenga la Consob sulla cessione della Roma

Federsupporter e Codacons chiedono alla Consob un intervento urgente in merito alla cessione della maggioranza delle azioni della AS Roma spa a tutela degli investitori e del mercato.

Federsupporter e Codacons hanno inviato oggi alla Consob una formale richiesta di intervento urgente della Commissione in merito alla cessione della maggioranza delle azioni della AS Roma spa a tutela degli investitori e del mercato. In particolare, nella lettera, che si trova pubblicata sul sito www.federsupporter.it e www.codacons.it,viene messo in evidenza che i piccoli azionisti della AS Roma, i quali detengono complessivamente circa il 33 % del capitale sociale, sono stati tenuti all’oscuro delle regole e delle modalità di svolgimento del negoziato che ha portato all’odierna cessione: regole e modalità che, invece, avrebbero dovuto essere comunicate ai suddetti piccoli azionisti.

Tale omissione non ha consentito e non consente ai richiamati piccoli azionisti di poter verificare se il negoziato si sia effettivamente svolto secondo le regole e le modalità prestabilite e, soprattutto, non consente di verificare se l’offerta che ha portato all’aggiudicazione del pacchetto di maggioranza azionario della AS Roma alla così detta “ cordata americana” sia, in realtà, quella migliore.

Ciò anche alla luce del fatto che il prezzo di cessione del suddetto pacchetto, pari a € 0,67, risulta inferiore di oltre il 40% rispetto al valore delle azioni ,€ 1,16, registrato poco prima della data della cessione stessa.

Inoltre, si chiede alla Consob di accertare se sussistano o possano sussistere eventuali situazioni di conflitto di interesse tra i soggetti negoziatori e gli attuali soggetti cessionari delle azioni di maggioranza.

giovedì 14 aprile 2011

Banda Bagaj: «Perché solo in Italia esistono certi divieti negli stadi?»

Riceviamo dall'Inter Club Banda Bagaj e pubblichiamo


Il responsabile del Ccic se non sbagliamo è anche il responsabile di una sorta di rappresentanti dei vari club di tifosi d’italia (quindi, inter club, juve club, Napoli club…). Ci permettiamo di far lui notare (come avete visto ieri in tv e come si vede oggi nella foto della gazzetta dello sport allegata) come in germania (ma come in ogni angolo del mondo. Noi BB li abbiamo fatti entrare ad abu dhabi) vengano giustamente considerati strumenti di tifo e non armi contundenti (se uno vuole menare fa molti più danni con calci, pugni e testate) la mezza dozzina di tamburi e l’impianto audio.

Chiediamo cortesemente al sig. Sala di farlo presente con una certa determinazione la dove si decide cosa può e cosa non può entrare allo stadio. Un paio di settimane fa ad un ragazzo è stato proibito l’ingresso al Meazza solo perché aveva il portafogli legato con una piccolissima catenella ai propri pantaloni.

Solo l’intervento del responsabile della digos ha riportato un minimo normalità e costui è chiaramente entrato con il suo portafogli. Ma di questi episodi in italia siamo pieni. E poi ci si chiede come mai gli stadi son vuoti.

Un’ultima cosa da far presente, in questo caso solo ed esclusivamente al dott. Sala in qualità di responsabile del centro coordinamento Inter club, è l’organizzazione di una squadra che per la prima volta accede alle semifinali di champions…

…leggete le ultime 7 righe dell’articolo allegato e dite voi se sia possibile che lo shalke 04 abbia un’organizzazione simile, quando invece la squadra campione di tutto ha l’organizzazione che purtroppo tutti noi conosciamo. Per chi non vede allegato l’articolo dice: “…invece qualche minuto dopo la chiusura del match, l’altoparlante ha annunciato l’organizzazione del viaggio per Manchester”.

E’ vero che le possibilità di andare in semifinale erano tante ma noi un’organizzazione simile ce la sogniamo (c’è ancora gente a malpensa che attende il proprio charter x la finale di madrid J).

All’inter ci danno info su organizzazione trasferte e biglietti solo dopo che i tifosi ormai sono andati a male a causa di assenza di informazioni.

Forse abbiamo qualcosa da imparare…

Sperando di essere stati anche questa volta educati e civili vi salutiamo calorosamente.

Inter club Banda Bagaj

(NB: la foto della pagina della Gazzetta dello Sport ci è stata spedita da Banda Bagaj. Cliccare sopra col mouse per leggere)

venerdì 8 aprile 2011

Federsupporter: la tessera del tifoso, questa sconosciuta...ancora

Prendiamo spunto da due episodi segnalati da alcuni tifosi e riportati dalla stampa per sottolineare le difficoltà e le incongruenze nel quale si dibatte tuttora quello strumento ibrido di marketing in cui sono state forzate la filosofia e le tematiche della lotta alla violenza negli impianti sportivi. Le carenze organizzative, tecniche, comunicazionali e di trasparenza che caratterizzano la filiera della tessera del tifoso, da più parti sollevate, ed in particolare da Codacons e da Federsupporter, hanno trovato puntuale conferma nel provvedimento ( n.b. non un semplice parere) del 12 gennaio u.s. dell’Autorità Garante della Privacy che ha imposto alle società sportive “ di migliorare l’informativa da dare ai tifosi….mettendo in evidenza i dati che possono essere trattati solo su base volontaria e con consenso ad hoc…” Ma soprattutto “ i tifosi dovranno essere informati sulle caratteristiche dei trattamenti effettuati tramite la tecnologia rfid” “. A tutt’oggi non risulta alcuna risposta da parte delle richiamate società, tanto che Codacons ha ritenuto opportuno sollecitare nuovamente ‘ Autorità Garante. Questa premessa si rende necessaria per commentare, brevemente, non solo le richiamate segnalazioni dei tifosi ma, soprattutto, la replica del Ministero dell’Interno. La domanda: “ Che fine ha fatto la tessera del tifoso? Ad agosto dello scorso anno ho sottoscritto la tessera del tifoso contestualmente all’abbonamento per la stagione calcistica 2010/2011, mancano poche giornate alla fine del campionato e la tessera del tifoso non mi è stata recapitata… E nelle stesse condizioni mie si trovano tantissimi altri tifosi….. che fanno le poste ? – in Il Messaggero.it del 28.03.2011”

Dal Corriere del Mezzogiorno del 30.03.2011 :” Un lettore de Il Napolista ha scritto al sito inviando la risposta che il Ministero dell’Interno gli ha dato dopo le sue ripetute proteste per il fatto di non riuscire a trovare la tessera del tifoso negli uffici postali partenopei “ pubblicato su Pianetagenoa1893.net, dal sito” il napolista.it.”

E la risposta ministeriale è significativa in quanto richiama la responsabilità, prima, delle società sportive e, poi, dei soggetti collocatori della tessera, responsabilità per la cui evasione non è prevista alcuna penalizzazione ma solo il disprezzo per il “ cliente”. “Spiacenti degli inconvenienti e ritardi da li patiti, si comunica che già da tempo è in atto il monitoraggio delle problematiche connesse alla reperibilità e rilascio delle tessere del tifoso. In particolare per quanto riguarda il Napoli Calcio, gli organi sportivi competenti hanno qui riferito che detta società ha effettivamente disabilitato al rilascio alcuni uffici postali dislocati sul territorio italiano a causa di loro problemi tecnici e che altri sono sprovvisti materialmente delle tessere… Le confermiamo peraltro che per vedere assicurato il suo diritto a seguire la squadra del cuore in trasferta, prendendo posto, volendo, nel settore degli ospiti degli stadi ed anche in presenza di limitazioni, Lei potrà richiedere il rilascio della Tessera del Tifoso, previa autorizzazione al trattamento dei suoi dati personali nel rispetto della normativa sulla privacy, a qualsiasi Società di calcio iscritta ai campionati di Serie A, B o Lega Pro, vedendo assicurate così tutte le facilitazioni di base previste dal Programma”. Risposta che , come evidenzia il sito stesso “…ha sorpreso il tifoso che però ha riconosciuto al Ministero quella correttezza e celerità che non ha mai trovato nella società….”. Su questa replica ministeriale, peraltro, devono evidenziarsi due aspetti .

Il primo : è stata capovolta la logica della tanto sbandierata fidelizzazione che consente al tifoso possessore della tessera della SUA squadra di accedere a qualsiasi impianto sportivo. Ora si invita , nell’inerzia della società sulla quale dovrebbe pesare l’obbligo di consegnare la tessera, il tifoso a sottoscrivere una tessera qualsiasi per poter assistere alle gare della SUA squadra.

Invero “Le linee guida per gli addetti ai lavori approvate dal gruppo di lavoro tecnico” del luglio 2010 prevedono che “… possono richiedere ed ottenere la tessera del tifoso tutti i supporter che ne facciano richiesta ad una qualsiasi società sportiva . I più appassionati potranno avere anche Tessere del Tifoso di differenti squadre.” Ma sembra del tutto evidente che la passione è un sentimento “ monopolistico”, ad una sola direzione, verso qualcosa o qualcuno e non ammette devianze. Ciò è ancora più vero per la PROPRIA squadra per la quale la fedeltà è “certificata” dalla tessera- abbonamento.

Tale passione, del resto, è enfatizzata dalla stessa Lega Italiana Calcio quando afferma che “ la tessera del tifoso è il futuro per tutte le società di calcio che traggono ogni domenica energia dal cuore pulsante dei tifosi “ e che “ è un segno di riconoscimento, una dichiarazione di fedeltà alla propria squadra

Il secondo aspetto è ancora più rilevante, in quanto riguarda un inciso solo apparentemente formale quando il Ministero invita il tifoso a richiedere la tessera “… nel rispetto della normativa sulla privacy….”. Come noto, infatti, il provvedimento dell’Autorità Garante sopra richiamato, che avrebbe dovuto costituire un obbligo per i soggetti cui è stato diretto : Coni, Figc, società sportive e soprattutto Ministero dell’Interno, non ha sinora avuto alcun seguito, in quella sorta di limbo in cui sembra vivere il mondo sportivo, al di fuori di regole e di rispetto, prima ancora che per le Istituzioni, per chi consente loro ancora di esistere : i tifosi- clienti.

Alfredo Parisi - Presidente Federsupporter

giovedì 7 aprile 2011

Ancora una volta la Consob ascolta Federsupporter

E’ con molta soddisfazione che Federsupporter comunica di aver ricevuto, in data 7 corrente, dalla Consob riscontro alle richieste di chiarimenti formulate in merito all’andamento anomalo del titolo Lazio spa nel periodo settembre/ottobre 2010.
Una occasione questa per ribadire come, quando si percorre con coerenza una strada, anche la più difficile e faticosa, ma nel pieno rispetto delle regole e dei ruoli Istituzionali, la voce dei “pigmei” possa trovare ancora ascolto.
Nella richiamata lettera, la Consob comunica che “..le circostanze segnalate sono allo stato oggetto di valutazione….” e che “ .. al termine delle relative indagini potranno essere comunicate le risultanze e le iniziative assunte…”, ovviamente qualora queste non siano coperte da segreto d’ufficio.
Quanto sopra dimostra, ancora una volta, l’opportunità di associarsi a Federsupporter per ottenere la migliore tutela degli interessi e dei diritti dei sostenitori sportivi, qualunque sia la veste in cui si propongano: clienti, consumatori, abbonati, sportivi, piccoli azionisti.
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati