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giovedì 8 gennaio 2009

Old Trafford, uno stadio impegnato alle banche


L'analisi del bilancio consolidato 2007 del Red Football Shareholder Limited, la holding della famiglia Glazer che possiede il Manchester United, rivela l'affidamento in garanzia del mitico impianto agli istituti di credito. E' l'effetto dell'utilizzo della leva finanziaria per l'acquisizione del club campione del mondo
Il Gruppo Red Football Shareholder Limited, nel cui perimetro di consolidamento rientra il club di calcio del Manchester United, è costituito da una catena di controllo complessa ed ha una struttura debitoria altrettanto complessa in cui è inserita la squadra di calcio.
L'antefatto: un'operazione di leveraged buy out, ossia l'utilizzo della leva finanziaria (in parol povere: indebitamento). Il 12 agosto 2005, fu pubblicata la notizia del completamento dell'acquisizione di Manchester Unted plc da parte di Red Football Ltd (vedasi: Office of Fair Trading No ME/1783/05). Manchester United plc, all'epoca, era la controllante di Manchester United Football Club Limited, il famoso club di calcio professionistico. Il 12 maggio 2005, Red Football aveva già acquisito da Cubic Expression Company Limited, la partecipazione di controllo del Manchester United pari al 56,9 per cento delle azioni. Red Football Ltd è stato il veicolo di acquisizione utilizzato dalla famiglia Glazer. La famiglia Glazer opera negli Stati Uniti ed è presente nel settore immobiliare attraverso First Allied Holdings; nel football americano con i Tampa Bay Buccaneers, inoltre i Glazer possiedono la holding Zapata Corporation. Come risultato di questa operazione Red Football Ltd e Manchester United PLC hanno cessato di essere distinti, dando luogo a una fusione. Una delle conseguenze fu la cancellazione dei Reds dalla Borsa di Londra.
Il raggiungimento del pieno controllo del pacchetto azionario è avvenuto con il meccanismo che prevede l'indebitamento del veicolo di acquisizione, che dopo aver raggiunto l'obiettivo, trasferisce il suo debito al Gruppo che si viene a creare. Lo scopo è quello di pagare il debito con i flussi di liquidità delle società acquisite. Nel caso del Manchester United si è dato luogo ad un Gruppo con un complesso intreccio di società costituito da holding e sub-holding. Nel Regno Unito, a capo del gruppo che controlla il Manchester United figura Red Football Shareholder Limited, ma tale società, operante e registrata nel Regno Unito, è a sua volta controllata da Red Football Limited Partnership a responsabilità limitata registrata nel Nevada (Stati Uniti). Il Nevada al pari del Delaware vanta un regime fiscale "preferenziale" attraverso incentivi fiscali.
LA CATENA DI CONTROLLO
Red Football Shareholder Limited controlla direttamente Red Football Joint Venture Limited (Holding company) e indirettamente Red Football Limited (Holding company), Red Football Junior Limited (Holding company), Manchester United Limited (Holding company), Manchester United Football Club Limited (squadra di calcio professionistica), Manchester United Interactive Limited (operante nel settore dei media), Manchester United Commercial Enterprises (Ireland) Ltd (settore immobiliare), Anderley Urban Investments Limited (settore immobiliare). Il Gruppo possiede partecipazioni nella Joint Venture MUTV Limited (settore televisivo) e in una società collegata Timecreate Limited (settore alberghiero). Da notare che Manchester United Commercial Enterprises (Ireland) Ltd ha sede in Irlanda, che ha un regime fiscale più favorevole rispetto al Regno Unito.
L'ultimo bilancio consolidato di pubblico dominio è quello chiuso al 30 giugno 2007. Uno degli elementi caratterizzanti è l'enorme mole degli oneri finanziari dovuti al forte indebitamento causato dall'operazione di acquisizione del club calcistico. Nel bilancio consolidato, chiuso al 30 giugno 2007, tenere presente che sono confrontati due esercizi con durata differente: quello chiuso al 30 giugno 2007 di 12 mesi e quello chiuso al 30 giugno 2006 di 14 mesi.

STATO PATRIMONIALE
Lo Stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2007 mostra immobilizzazioni per 826.819 migliaia di sterline (circa 919 milioni di euro considerando un cambio a 0,90), con un incremento del 2,13% rispetto all'esercizio precedente, attività correnti per 87.975 migliaia di sterline (circa 98 milioni di euro) con un incremento del 141,93%.
Riguardo al passivo, quello corrente ammonta a 82.009 migliaia di sterline (circa 91 milioni di euro), mentre quello non corrente è pari a 682.551 migliaia di sterline (circa 758 milioni di euro +13,69%). Gli accantonamenti per fondi rischi è di 2.180 migliaia di sterline, altri accantonamenti per 1.411 migliaia di sterline. Le passività inerenti la joint venture risultano pari a 4.622 migliaia di sterline.
I ratei e i risconti passivi ammontano a 62.319 migliaia di sterline, di cui 61.791 per ricavi anticipati (circa 68 milioni di euro con un incremento del 14,79% rispetto al 2006). Il patrimonio netto risultante è pari a 79.702 migliaia di sterline (circa 88 milioni di euro) in dimininuzione rispetto a quello del 30/06/2006 che era pari a 137.509 migliaia di sterline.
Tra le immobilizzazioni immateriali spicca l'avviamento pari a 451 milioni di sterline. Quelle relative alla rosa calciatori ammontano a circa 123 milioni di sterline (circa 137 milioni di euro), nel 2006 erano pari a 73.865 migliaia di sterline, registrando un aumento del 66,64% . Le immobilizzazioni materiali sono pari a 251.958 migliaia di sterline. Il valore delle partecipazioni collocate tra le immobilizzazioni finanziarie ammonta a 281 migliaia di sterline. I crediti entro l'esercizio sono esposti per 23 milioni di sterline, quelli con durata superiore ammontana a circa 2 milioni di sterline. Le disponibilità liquide pari a circa 62 milioni di sterline segnano un incremento di 56 milioni.

CONTO ECONOMICO
Il conto economico mostra un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 210.081 migliaia di sterline (circa 233,4 milioni di euro al cambio di 0,9) con un aumento del 21,31% rispetto all'esercizio precedente. I 210 milioni di sterline di ricavi (tra cui non sono ricompresi le plusvalenze da cessioni calciatori) provengono da tre fonti di entrate (dati in milioni di sterline):
1) Gare per 92,5 (nel 2006 72), con un'incidenza del 44,05%
2) Media per 61,5 (nel 2006 46) , con un'incidenza del 29,28%
3) Attività commerciale per 56 (nel 2006 55) , con un'incidenza del 26,67%.
Il totale delle spese operative ammonta a 202.962 migliaia di sterline (circa 225 milioni di euro), nel 2006 erano 203.464 migliaia di sterline (-0,25%). Tra di esse si segnala il costo del personale per 92.310 migliaia di sterline (nel 2006 96.096) pari al 43,94% del fatturato, l'ammortamento della rosa calciatori per 24.252 migliaia di sterline (nel 2006 26.847), l'ammortamento dell'avviamento per 40.143 migliaia di sterline (nel 2006 37.230) e l'ammortamento delle altre immobilizzazioni per 34.933 migliaia di sterline (nel 2006 39.178). Il personale del gruppo contava 449 unità di cui 63 calciatori. L'eccedenza di plusvalenze relative alla cessione dei contratti dei calciatori è pari a 11.760 migliaia di sterline (circa 13 milioni di euro), nel 2006 erano 12.482 migliaia di sterline. Il risultato dell'esercizio prima degli oneri finanziari e delle imposte risulta positivo per 18.606 migliaia di sterline (circa 20,6 milioni di euro).
Gli oneri finanziari netti ammontano a 81.181 migliaia di sterline (circa 90 milioni di euro), nel 2006 erano pari a 112.987 migliaia di sterline (circa 125,5 milioni di euro), con una riduzione del 28,15%. Le imposte risultano pari a 4.419 migliaia di sterline. La perdita del periodo risulta essere pari a 58.156 migliaia di sterline (circa 64,6 milioni di euro) a fronte di una perdita di 135.263 migliaia di sterline registrata nel 2006 con una riduzione del 57,01%.

IL DEBITO DEL GRUPPO
La posizione finanziaria al 30 giugno 2007 mostrava un indebitamento netto pari a circa 666 milioni di sterline (circa 740 milioni di euro al cambio di 0,9) in crescita rispetto ai 603 milioni di sterline dell'esercizio precedente (circa 670 milioni di euro). Anche la struttura del debito è molto complessa. I prestiti bancari privilegiati per l'importo 514.545.000 di sterline (circa 572 milioni di euro) erano stati contratti da Red Football Limited, per l'acquisizione del Manchester United, e comportano il sostenimento di oneri finanziari con un tasso interesse basato sul Libor maggiorato di un margine che varia tra 2.125% e il 5,00%.
Due società controllate Manchester United Limited e Manchester United Football Club Limited hanno garantito, con il loro patrimonio (che include l'Old Trafford), i debiti privilegiati contratti dalla controllante per la cifra di 425 milioni di sterline. La durata dei prestiti privilegiati prevede termini medio-lunghi tra i 7 e i 10 anni a decorrere dalla data del contratto con una vita media di 8,1 anni. In data 16 agosto 2006 è stato assunto un specie di debito mezzanino, sotto forma di Pik per 138 milioni di sterline con una durata di 11 anni a decorrere da tale data. Gli interessi maturati al tasso fisso del 14,25% l'anno, possono essere aggiunti al capitale. I Pik sono titoli obbligazionari i cui pagamenti di cedole o dividendi avvengono tramite l’attribuzione ai possessori di altri titoli obbligazionari dello stesso tipo. Si tratta di una forma di finanziamento altamente rischiosa per l’investitore, che si utilizza utilizza (come nel caso del Red Football ) per il procacciamento di fondi destinati alla scalata di una società.
Luca Marotta
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il pallone in confusione

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