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lunedì 18 ottobre 2010

Arsenal, modello da imitare

La holding di controllo dei gunners ha prodotto negli ultimi 5 anni utili per 152 milioni di euro. Nel bilancio chiuso al 31 maggio scorso spicca la drastica riduzione del 54,4% dell'indebitamento finanziario netto

Quando si parla di conti dell’Arsenal, bisogna parlarne sempre in termini positivi: potremmo anche osare definire l’Arsenal come modello da imitare. Negli ultimi 5 anni, dal 2006 al 2010, il Gruppo ha prodotto utili netti per 132,7 milioni di sterline (circa 152 milioni di euro, ad un cambio: 1 EUR= 0,8731 GBP), con un fatturato di 1,2 miliardi di sterline (1,37 miliardi di euro). La squadra di calcio in questi anni si è sempre classificata tra le prime quattro della Premier League e per quanto riguarda la Uefa Champions League, oltre a disputare la finale nel 2006, negli altri anni ha raggiunto la semifinale una volta e i quarti per due volte. Senza contare il fatto che, in questi cinque anni, è entrata a regime l’operazione stadio nuovo. Al 31 maggio 2010, il debito per la costruzione dell’Emirates Stadium residua a 239,3 milioni di sterline (256 milioni di euro) e tale debito rappresenta il 43,4% di tutti i debiti del gruppo ed ha una durata media di circa 20 anni.
"Questo club esiste per i suoi tifosi" ha affermato Gazidis, CEO di Arsenal Holdings Plc. Per questo motivo è stata avviata una campagna definita "Arsenalisation" volta a fidelizzare maggiormente i tifosi arricchendo il nuovo stadio di vecchi simboli dell’Arsenal (lo "spirito di Highbury"), come l’introduzione dell’orologio tetto a sud dello stadio, la personalizzazione degli abbonamenti, l’inserimento del nome di 13.000 tifosi in Armoury Square. Sempre secondo Gazidis, l'Arsenal è in grado di rispettare le nuove norme del Fair Play Finanziario dell’UEFA.
Secondo Wisely, C.F.O. di Arsenal Holdings plc, i risultati finanziari per l'anno 2009/10 sono stati eccellenti e hanno permesso una riduzione significativa del livello di indebitamento del Gruppo. E, di certo non gli si può dar torto. L'indebitamento finanziario netto a fine anno è sceso a 135,6 milioni di sterline (155,3 mln €) da 297,7 milioni (341 mln €) del 31 maggio 2009. La riduzione notevole del 54,4% è dovuta essenzialmente al rimborso, effettuato nell’anno, di prestiti con relativi oneri per 135,2 milioni di sterline (154,8 mln €) e ad un aumento delle disponibilità liquide per circa 27,9 milioni di sterline (31,9 mln €), risultato di una buona gestione.
Il fatturato complessivo, riguardante sia la gestione sportiva che immobiliare, è aumentato da 313,3 milioni di sterline (358,8 mln €) a 379,9 milioni (435,1 mln €), segnando un incremento del 21,23%.
Il fatturato del settore sportivo è stato di 222,9 milioni di sterline (255,3 milioni di euro). Esso risulta in lieve calo rispetto ai 225 milioni (257,7 mln €) dell’esercizio precedente. Il fatturato del settore immobiliare è esploso, aumentando del 77,73%, passando a 156,9 milioni di sterline (179,7 in euro) da 88,3 milioni (101,1 in euro) del 2009. Nel corso dell’esercizio chiusosi al 31/05/2010, sono stati venduti 362 appartamenti (nel 2009 - 208) del complesso residenziale di Highbury Square. Tale vendita ha generato un fatturato di 133,6 milioni di sterline (153 in euro).
Il totale degli appartamenti venduti al 31/05/2010 sale a 570 su 655 costruiti. Il margine di utile per la vendita degli appartamenti di Highbury Square è aumentato, ed il prestito contratto per il progetto immobiliare è stato estinto, pertanto le vendite degli appartamenti restanti rappresenteranno esclusivamente ricavi che generano liquidità.
Per quanto riguarda il complesso residenziale di Queensland Road (via che costeggia a sud l’Emirates Stadium), destinato ad alloggi popolari, il fatturato è stato di 23,2 milioni di sterline (26,6 in euro). La vendita è stata fatta nel mese di febbraio 2010 all’acquirente Newlon Housing Trust, che ha anche effettuato un pagamento cash per 11.900.000 sterline, in considerazione del fatto che si è accollato le spese di demolizione e bonifica dell'intero sito, comprese le opere necessarie per eventualmente spostare la strada a sud. In termini contabili tale vendita non ha comportato utili o perdite, ma ha permesso ad una società del gruppo, la Ashburton Trading Limited, di rimborsare completamente il suo prestito in banca, azzerando i suoi debiti. 
L’azzeramento del debito significa che, come per Highbury Square, ogni futura attività di vendita permetterà di realizzare eccedenze di liquidità.
Nel dettaglio il fatturato del settore calcistico si compone nel seguente modo:
-Vendita biglietti: 93,9 milioni di sterline (100,1 nel 2009), con un’incidenza del 42,13% sul totale di settore;
-Diritti radiotelevisivi: 84,6 milioni di sterline (73,2 nel 2009), con un’incidenza del 37,94% sul totale di settore;;
-Vendite al dettaglio: 12,6 milioni di sterline (13,8 nel 2009), con un’incidenza del 5,66% sul totale di settore;
-Attività commerciale: 31,4 milioni di sterline (34,3 nel 2009), con un’incidenza del 14,07% sul totale di settore;
-Altri ricavi: 0,4 milioni di sterline (3,5 nel 2009), con un’incidenza dello 0,21% sul totale di settore.
Il decremento maggiore in valore assoluto (-6,2 milioni di sterline) si è registrato a livello di vendita di biglietti, a causa di 5 partite in meno disputate in casa.
Le spese operative sono passate da 274,8 milioni di sterline (314,7 in euro) a 344,3 milioni (394,3 in euro) con un incremento del 25,28%. Il rapporto tra spese operative e fatturato è passato dall’87,71% al 90,64%, questo significa che nell’esercizio precedente per ogni 100 sterline di fatturato si registravano 87,71 sterline di costi operativi, mentre nell’esercizio chiuso al 31 maggio 2010 sono occorse 90,64 sterline per generare lo stesso fatturato.
Le spese operative del settore immobiliare ammontano a 141,6 milioni di sterline (162,2 mln €) e mostrano un aumento del 77,73%.
Le spese operative del settore sportivo, invece, registrano la cifra di 202,7 milioni di sterline (232,2 mln €), esponendo un incremento del 3,99%.
L’incidenza delle spese operative del settore sportivo sul fatturato dello stesso settore è del 90,91%.
Come al solito, la voce più importante tra le spese operative del settore sportivo riguarda il costo del personale, che ammonta a 110,7 milioni di sterline (126,8 mln €). Tale costo segna un aumento del 6,50%. Un indicatore della bontà della gestione economica di un club calcistico è il rapporto tra costo del personale e fatturato. In questo caso, l’incidenza del costo del personale sul fatturato della gestione sportiva è del 49,67%, che possiamo giudicare positivamente, anche in considerazione dell’aumento del numero medio delle unità impiegate che sono passate da 384 del 2009 a 416.
L’ammortamento della rosa giocatori ammonta a 25 milioni di sterline (23,8 nel 2009), pari a circa 28,6 milioni di euro.
Se sommiamo tale voce al costo del personale, l’incidenza dei due costi sul fatturato sale al 60,90%.
L’eccedenza delle plusvalenze relativa alla cessione di giocatori è notevolmente aumentata, passando da 23,2 milioni di sterline (26,6 mln €) a 38,1 milioni (43,6 mln €). L’aumento di 14,9 milioni di sterline è stato pari al 64,55% e le cessioni più importanti che hanno determinato plusvalenze sono state quelle di Emmanuel Adebayor e Kolo Toure.
Gli oneri finanziari netti sono aumentati da 16,6 milioni di sterline (19 mln €) a 18,2 milioni (20,8 mln €).
L’utile lordo segna un forte incremento. Al 31/05/2010, si registra un utile al lordo delle imposte pari a circa 55,9 milioni di sterline (64 mln €) con un aumento del 22,97%, mentre l’utile netto esposto è di 60,9 milioni di sterline (69,8 mln €) superiore di 25,7 milioni (29,4 mln €) rispetto all’esercizio precedente. Possiamo affermare che l’incremento dell’utile lordo dell’esercizio è dovuto principalmente all’eccedenza delle plusvalenze sulla cessione dei giocatori. 
L’utile lordo generato dal settore immobiliare è stato 15 milioni di sterline. 
Il meccanismo del calcolo delle imposte ha determinato un risultato positivo di 5 milioni di sterline (5,7 mln €), nell’esercizio precedente tale risultato era negativo per 10,3 milioni (11,8).
In particolare, tra le imposte sul reddito, al 31 maggio 2010, è evidenziato un importo positivo di 18,6 milioni di sterline (21,3 mln €) per rettifica di oneri fiscali relativi agli anni precedenti.
Una buona notizia per i club inglesi deriva dal fatto che la finanziaria per l’anno 2010 (Finance Act 2010) prevede la riduzione dell’aliquota della "corporation tax" (la nostra Ires) dal 28% al 27%, con decorrenza dal 1 aprile 2011. A livello di imposte differite questa riduzione genererà rettifiche positive per imposte differite, già calcolate, per circa 1,3 milioni di sterline (1,5 mln €).
Le immobilizzazioni nette sono diminuite da 509,5 milioni di sterline (583,6 mln €) a 496,2 milioni (568,3 mln €), con una riduzione del 2,62%.
Il valore lordo della rosa giocatori ammonta a 143,9 milioni di sterline (164,8 mln €), mentre al netto degli ammortamenti effettuati si ha un valore a bilancio di 60,6 milioni di sterline (68,4 nel 2009), pari a circa 69,4 milioni di euro, che rappresenta il 12,22% del valore delle immobilizzazioni nette a bilancio. Un valore di bilancio, quello della rosa dell’Arsenal, che permetterà di registrare altre plusvalenze, basta pensare a Cesc Fabregas.
Le attività correnti sono diminuite da 323,8 milioni di sterline a 240,5 milioni, soprattutto a causa delle riduzione delle rimanenze dove viene allocato il valore degli immobili merce, ossia di quelli destinati alla rivendita. A causa di una notevole vendita degli stessi, le rimanenze relative agli immobili merce passano da 167 milioni di sterline (191,3 mln €) a 45,8 milioni (52,5 mln €), con un decremento del 72,60%. Gli immobili destinati alla rivendita vengono iscritti a bilancio al minore valore tra costo e valore netto di realizzo. Gli amministratori di Arsenal Holdings Plc ritengono che, nel loro caso, il valore netto di realizzo di queste rimanenze sia superiore al loro valore di libro.
Sia i crediti a breve che le disponibilità liquide registrano aumenti. I crediti a breve passano da 45,9 milioni di sterline (52,6 mln €) a 62,3 milioni (71,3 mln €), mentre le disponibilità liquide segnano la cifra di 127,6 milioni di sterline (146,1 mln €), evidenziando un aumento del 28,10% sull’esercizio precedente. Tra i crediti a breve sono esposti 13,9 milioni di sterline (15,9 mln €) per Corporation Tax e 17,9 milioni di sterline (20,5 mln €) per crediti verso altri club derivanti dal trasferimento dei giocatori.
La variazione di disponibilità liquide è stata positiva per 27,9 milioni di sterline (31,9 mln€). In base alle condizioni di emissione dei prestiti obbligazionari, il gruppo è tenuto a mantenere determinati importi in banca in depositi a garanzia contro i futuri pagamenti di interessi e capitale.
I debiti a breve sono in forte calo, passando da 314 milioni di sterline (359,6 mln €) a 154,8 milioni (177,3 mln €), con un decremento del 50,7%. Tra le note positive bisogna sottolineare la scomparsa dei debiti bancari a breve garantiti, che nell’esercizio precedente ammontavano a 129,2 milioni di sterline (148 mln €). L’importo delle obbligazioni a tasso fisso da rimborsare entro l’esercizio successivo ammonta a 5,2 milioni di sterline (5,9 mln €). La voce che ha maggiore incidenza tra i debiti a breve riguarda i risconti passivi per 110,8 milioni di sterline (121,1 nel 2009), pari a circa 126,9 milioni di euro.
I debiti a lungo termine ammontano a 283,8 milioni di sterline (292,7 nel 2009), pari a circa 325 milioni di euro. Essi sono composti da obbligazioni garantite a tasso fisso per 178,4 milioni di sterline (204,3 mln €), obbligazioni garantite a tasso variabile per 53,1 milioni (60,8 mln €), obbligazioni non garantite per 26,4 milioni (30,2 mln €), altri debiti per 6,9 milioni (7,9 mln €), altri finanziamenti per 4,3 milioni (4,9 mln €) e risconti passivi pluriennali per 14,7 milioni (16,8 mln €).
Tra i prestiti non garantiti ritroviamo obbligazioni dal valore nominale di 14.438.000 sterline (16,5 mln €), che sono rimborsabili alla pari, dopo 132 anni senza interessi e troviamo anche un altro prestito obbligazionario del valore nominale di 10.224.000 sterline (11,7 mln €) rimborsabile su richiesta in 18 anni al tasso del 2,75% annuo.
Le obbligazioni garantite a tasso fisso sono state contratte ad un tasso del 5,1418%.
Le obbligazioni garantite a tasso variabile sono state contratte ad un tasso composto dal LIBOR a 3 mesi con uno spread del 0,22%. Ovviamente per proteggersi dal rischio tasso sono stati stipulati dei contratti derivati.
Il pagamento delle rate delle obbligazioni a tasso fisso e titoli a tasso variabile sono garantite da alcuni membri del Gruppo e da Ambac Assurance UK Limited. Per quanto riguarda Ambac Assurance UK Limited, trattasi di polizza fideiussoria con premi annuali calcolati sul capitale residuo da rimborsare ad un tasso dello 0,50% per le obbligazioni a tasso fisso e dello 0,65% per le obbligazioni a tasso variabile. Inoltre, tali obbligazioni sono garantite con ipoteche su beni immobili e impianti del gruppo, da depositi vincolati presso banche per 46,5 milioni di sterline.La durata media delle obbligazioni garantite a tasso fisso è di 19 anni, quella delle obbligazioni a tasso variabile è di 20 anni.
Gli accantonamenti registrano la cifra di 42,6 milioni di sterline (32,2 nel 2009). L’importo maggiore riguarda le imposte differite per 35,2 milioni di sterline (40,3 mln €).
Il patrimonio netto oltre che essere positivo è in aumento. Infatti, passa da 194,3 milioni di sterline (222,5 mln €) a 255,3 milioni (292,4 mln €), con un incremento del 31,39%.
Il patrimonio netto rappresenta il 34,66% del capitale investito e il 51,45% dell’attivo non corrente.
Luca Marotta
jstargio@gmail.com
RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE

lunedì 11 gennaio 2010

I conti dell'Arsenal Holdings volano grazie al vecchio Highbury

Grazie alla vendita degli appartamenti dell'impianto trasformato in complesso residenziale, la capogruppo della squadra di calcio londinese ha chiuso con un utile in aumento del 37%

Il bilancio consolidato di Arsenal Holdings plc al 31 maggio 2009 è all’insegna dei record, con un fatturato di 313,3 milioni di sterline (circa 348 milioni di euro) in aumento del 40% su quello dell’anno precedente ed un utile netto di 35,2 milioni di sterline (circa 39 milioni di euro) con un incremento del 37% circa rispetto al 31 maggio 2008.
L’indebitamento netto complessivo del Gruppo è diminuito da 318,1 milioni di sterline (353,4 milioni di euro) a 297.7 milioni di sterline (330,7 milioni di euro).
La causa di questi dati record è l’inizio della vendita degli appartamenti di "Highbury Square", costruiti dove erano ubicate le tribune del vecchio glorioso stadio "Highbury", il cui campo di gioco è stato trasformato in un giardino. Il sito internet http://www.highburysquare.com/ pubblicizza tale progetto, che ha vinto il prestigioso "Premio Speciale della Giuria" al Mipim (la vetrina internazionale del real estate di Cannes). Tale premio, per quanto riguarda il mondo immobiliare, è l'equivalente dei premi Oscar.
Come sottolineato da Peter Hill-Wood, presidente non esecutivo, i profitti del Gruppo sono aumentati in ciascuno dei tre anni in cui "Emirates Stadium" è diventata la nuova "casa" dell’Arsenal, tuttavia lo stesso presidente ha sostenuto che, nonostante i buoni risultati contabili, l’obiettivo principale dell’Arsenal sarà sempre il conseguimento del successo sul campo. Questo consolerà Paul Ashworth, il professore ultras tifoso dell’Arsenal, protagonista del film "Febbre a 90°", interpretato da Colin Firth ed uscito dalla penna di Nick Hornby.
In questo bilancio consolidato emergono chiaramente due distinti settori di attività in cui operano le società del gruppo facente capo ad Arsenal Holdings plc, ossia l’attività calcistica (comprese le attività accessorie) e quella immobiliare.
L’attività calcistica ha contribuito con un fatturato di 225,1 milioni di sterline (250,1 milioni di euro) ed un risultato prima delle imposte positivo per 39,9 milioni di sterline (44,3 milioni di euro). Tale settore, al 31 maggio 2009, registra un aumento di fatturato di circa l’8,38% (nel 2008 ammontava a 207,7 milioni di sterline). La causa principale di questo aumento è stata il maggior numero di gare casalinghe disputate.
L’attività immobiliare ha contribuito con un fatturato di 88,3 milioni di sterline (98,1 milioni di euro) ed un utile lordo prima delle imposte pari a 5,6 milioni di sterline (6,2 milioni di euro). Al termine dell’esercizio 2008/09 era stata effettuata la vendita di soli 208 dei 655 appartamenti previsti dal progetto "Highbury Square". La crisi economica e le difficili condizioni di accesso al credito ipotecario hanno rallentato il ritmo delle vendite. Comunque dopo la chiusura dell'esercizio, si è proceduto al completamento di tutte le rimanenti opere di costruzione compreso il giardino centrale. La cerimonia ufficiale di apertura per Highbury Square si è tenuta il 24 settembre 2009 alla presenza di Arsène Wenger e di un certo numero di giocatori. Il numero di appartamenti venduti è salito a 445 con un fatturato cumulato del valore delle vendite di 172 milioni di sterline (191,1 milioni di euro) e il debito bancario contratto per la costruzione è stato ridotto a 47 milioni di sterline. In ogni caso il prestito contratto con Barclays Bank plc, la cui scadenza originaria era prevista per la fine di Aprile 2010, è stato rifinanziato, allungando la scadenza a dicembre 2010.
Per quanto riguarda l’assetto azionario del gruppo, durante l'anno ci sono stati una serie di cambiamenti nelle partecipazioni importanti in seno al gruppo: sia la Kroenke Sports Enterprises che la Red and White Securities hanno superato il livello del 25 per cento. Al 21 dicembre 2009, la Kroenke Sports Enterprises, che fa capo all’imprenditore americano Enos Stanley Kroenke, risultava possedere una quota di partecipazione pari al 29,7%, mentre Red & White Securities, che fa capo al miliardario russo Alisher Usmanov, possedeva una partecipazione del 26,07%.
Ivan Gazidis, proveniente dalla Major League Soccer, è entrato nel Gruppo in qualità di Chief Executive Officer dal 1° gennaio 2009. Secondo Ivan Gazidis dal punto di vista finanziario si prospetta un buon esercizio 2009/10, grazie al completamento delle vendite ad Highbury Square e alle cessioni di Adebayor e Kolo Touré. L’attività immobiliare, riguardante sia "Highbury Square" che il nuovo progetto "Queensland Road", continuerà a svolgere un ruolo importante nel corso dell’anno 2010.
Il 30 luglio 2009, il progetto immobiliare "Queensland Road" ha ricevuto il via libera. Questo progetto, che prende il nome dalla strada che delimita a sud l’Emirates Stadium, prevede la costruzione di uno nuovo edificio di sei piani, a sud della strada omonima, composto da 213 unità residenziali da destinare ad alloggi a prezzi accessibili oltre a locali da destinare ad attività commerciali. Una seconda costruzione è prevista a nord della stessa strada, con 516 unità residenziali, un centro per gli sport indoor gestito dal Club, locali ad uso della comunità locale, e parcheggi.
STATO PATRIMONIALE
Il totale delle attività del gruppo ammonta a 833,4 milioni di sterline (circa 926 milioni di euro) sostanzialmente in linea con l’anno precedente (834,3 milioni di sterline).
Le immobilizzazioni ammontanti complessivamente a 509,5 milioni di sterline (566,2 milioni di euro), sono composte da immobilizzazioni materiali per 440,3 milioni di sterline (489,3 milioni di euro); immobilizzazioni immateriali per 68,4 milioni di sterline (76 milioni di euro) e immobilizzazioni finanziarie per 730 mila sterline (811 mila euro).
Le attività correnti ammontanti complessivamente a 323,9 milioni di sterline (359,8 milioni di euro), sono composte dalle rimanenze fabbricati per 167 milioni di sterline (185,6 milioni di euro) con una riduzione dell’11,15%, in conseguenza delle vendite effettuate; rimanenze materiale di merchandising per 1,7 milioni di sterline (1,9 milioni di euro); crediti con scadenza entro l’esercizio successivo per 45,9 milioni di sterline (51 milioni di euro); crediti con scadenza oltre l’esercizio successivo per 9,5 milioni di sterline (10,5 milioni di euro); disponibilità liquide per 99,6 milioni di sterline (110,6 milioni di euro) in aumento del 6,81% rispetto all’esercizio precedente.
Il Patrimonio Netto è positivo per 194,3 milioni di sterline e registra un incremento del 22,14% rispetto ai 159,1 milioni di sterline dell’esercizio precedente.
I debiti a breve ammontano a 314,1 milioni di sterline (circa 349 milioni di euro), in riduzione del 6,03% rispetto all’anno precedente. I debiti a lungo termine evidenziano una cifra pari a 292,7 milioni di sterline (circa 325,2 milioni di euro) in riduzione del 5,63% rispetto all’esercizio precedente. Gli accantonamenti a fondi rischi ammontano a 32,2 milioni di sterline (circa 35,8 milioni di euro) con un aumento del 4,8%.
CONTO ECONOMICO
La composizione del fatturato netto del gruppo, ammontante a 313,3 milioni di sterline è la seguente:
- vendita biglietti partite per 100,1 milioni di sterline (111,2 milioni di euro) con un’incidenza percentuale sul fatturato totale del gruppo del 31,95%, mentre l’incidenza dei ricavi da biglietteria sul fatturato dell’attività calcistica è del 44%.. Tale voce registra un aumento del 5,81% rispetto all’esercizio precedente. La causa principale di questo aumento è stata il maggior numero di gare disputate. La presenza media nelle gare casalinghe è stata di 59.453 spettatori, nel 2008 era di 59.720, questo dato è dipeso anche dalla qualità degli avversari affrontati in FA Cup. Per la prima volta è stata superata la soglia di 100 milioni di sterline di incassi;
- diritti televisivi per 73,2 milioni di sterline (81,3 milioni di euro) con un’incidenza percentuale del 23,36% sul fatturato totale del gruppo, in aumento del 7,02% rispetto all’esercizio precedente. Se consideriamo solo il fatturato dell’attività calcistica, i ricavi da diritti TV hanno un’incidenza del 32,52% sul totale. L’aumento è dovuto soprattutto al raggiungimento della semifinale di Champions League, mentre la redistribuzione dei diritti da Premier League ha leggermente penalizzato il gruppo;
- ricavi da merchandising per 13,9 milioni di sterline (15,4 milioni di euro) con un’incidenza percentuale del 4,44% sul fatturato totale del gruppo, con un incremento del 6,92% rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza dei ricavi da merchandising sul fatturato del settore calcistico è del 6,19%;
- ricavi da sponsorizzazioni per 34,2 milioni di sterline (38,0 milioni di euro) con un’incidenza percentuale del 10,92%, in aumento del 9,27% rispetto all’esercizio precedente. L’incidenza dei ricavi da sponsorizzazioni sul fatturato del settore calcistico è del 15,19%;
- ricavi da prestiti giocatori per 3,6 milioni di sterline (circa 4,0 milioni di euro), con un’incidenza percentuale del 1,15% sul fatturato totale del gruppo, in aumento rispetto alle 400 mila sterline dell’esercizio precedente.
- ricavi da proprietà immobiliari merce per 88,3 milioni di sterline (98,1 milioni di euro) con un’incidenza percentuale del 28,18% sul fatturato totale del gruppo, con un notevole incremento rispetto ai 15,2 milioni di sterline (16,9 milioni di euro) dell’esercizio precedente;
Le spese operative complessive ammontano a 274,8 milioni di sterline (305,3 milioni di euro) in aumento di circa il 40% rispetto ai 196,2 milioni di sterline (218 milioni di euro) registrati al 31 maggio 2008. Per quanto riguarda il settore calcistico, il costo del lavoro è salito a 104 milioni di sterline (nel 2008 era 101,3 milioni di sterline) e rappresenta il 46,2% dei ricavi di tale settore (nel 2008: 48,8%).
Il risultato operativo è positivo per 38,5 milioni di sterline (42,8 milioni di euro).
La differenza tra plusvalenze e minusvalenze derivanti dall’attività di compravendita di giocatori è positiva per 23,2 milioni di sterline (25,7 milioni di euro). Le maggiori plusvalenze sono state registrate per le cessioni di Alexander Hleb e Justin Hoyte.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 16,6 milioni di sterline (18,5 milioni di euro), nel 2008 risultavano pari a16,9 milioni di sterline. L’importo di 14,8 milioni di sterline si riferisce agli oneri finanziari riguardanti il prestito obbligazionario a lungo termine e a tasso fisso relativo alla costruzione dello stadio. Gli oneri finanziari riguardanti i prestiti contratti per i progetti immobiliari "Highbury Square" e "Queensland Road" sono stati imputati nel valore delle rimanenze. Gli interessi attivi sulle disponibilità liquide del Gruppo sono stati pari a 2.7 milioni di sterline (2008 - 4,0 milioni di sterline). Questo dato è stato negativamente influenzato dalla riduzione dei tassi di interesse durante l'anno. Il risultato prima delle imposte è positivo per 45,5 milioni di sterline (50,6 milioni di euro).
Le imposte sul reddito ammontano a 10,2 milioni di sterline ( 11,4 milioni di euro).
Il risultato netto è positivo per 35,2 milioni di sterline (39,1 milioni di euro) in aumento del 37% circa rispetto al risultato dell’esercizio chiuso al 31/05/2007 pari a 25,7 milioni di sterline (28,6 milioni di euro).
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
L’indebitamento finanziario netto del gruppo ammontante a 297,7 milioni di sterline è dovuto principalmente al debito contratto per il finanziamento dello stadio. Alla data del 31 maggio 2009, tale prestito, che ha durata ultraventennale a tasso fisso, si è ridotto 250,2 milioni di sterline a 244,9 milioni di sterline, essendo stato effettuato un rimborso di 5,3 milioni di sterline.
Sempre alla stessa data, come già detto, il debito contratto per i progetti immobiliari si è ridotto da 139,3 milioni di sterline a 129,6 milioni di sterline. Questo debito, contratto a tasso variabile indicizzato al LIBOR più spread, è stato rifinanziato con scadenza dicembre 2010 e dovrebbe estinguersi senza problemi, con le vendite degli appartamenti.
I prestiti obbligazionari a lungo termine, invece sono passati da 26,1 milioni di sterline a 26,4 milioni di sterline.
A lenire questi debiti concorrono le disponibilità liquide che sono aumentate da 93,3 milioni di sterline a 99,6 milioni di sterline.
Luca Marotta
jstargio@gmail.com

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE

Nella foto tratta da http://www.europe-re.com il residence Highbury Square
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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