Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta atalanta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta atalanta. Mostra tutti i post

lunedì 19 gennaio 2009

Sintesi tv di Atalanta-Inter 3-1 (da You Tube)

Bergamo, stadio "Atleti Azzurri d'Italia", domenica 18 gennaio 2009 ore 15
19a giornata Campionato Serie A

Atalanta -Inter 3-1 (primo tempo 3-0)
Atalanta (4-4-1-1): Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini (40' st Rivalta), Valdes (5' st De Ascenti), Ferreira Pinto, Guarente, Padoin, Doni, Floccari (44' st Vieri). (Consigli, Peluso, Capelli, Defendi). All.: Del Neri
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Burdisso, Maxwell (1' st Figo), Zanetti, Cambiasso, Chivu (29' pt Obinna), Stankovic, Ibrahimovic, Crespo (1' st Adriano). (Toldo, Rivas, Jimenez, Cruz). All.: Mourinho
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: nel pt 18' Floccari, 28' e 33' Doni, nel st 47' Ibrahimovic. Angoli: 8-3 per l'Inter. Recupero: 2' e 3'
Ammoniti: Burdisso, Ibrahimovic e Vieri per comportamento non regolamentare, Bellini per gioco falloso. Spettatori: 15.000 circa.

Sintesi tv di Atalanta-Inter (immagini Sky tratte da You tube)

lunedì 15 dicembre 2008

Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris" 14 dicembre 2008 ore 15

GENOA-ATALANTA 1-1
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos (1' st Vanden Borre), Ferrari, Bocchetti; Rossi (16' st Jankovic), Thiago Motta, Milanetto, Criscito; Sculli, Milito, Palladino (28' st Potenza). In panchina: Scarpi, Brivio, El Shaarawi, Modesto. Allenatore: Gasperini.
Atalanta (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; F.Pinto, Guarente (21' st Rivalta), Padoin, Valdes (9' st De Ascentis); Doni (28' st Pellegrino); Floccari. In panchina: Consigli, Defendi, Cisse, Vieri. Allenatore: Del Neri.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Reti: 17' pt Floccari, 42' st Sculli.
Note: giornata fredda, cielo coperto. Terreno di gioco in non perfette condizioni. Espulsi al 12' st Bellini per doppia ammonizione, al 17' e al 25' st Milanetto e Rivalta, entrambi per gioco scorretto. Ammoniti: Sculli, Valdes e F.Pinto. Angoli: 6-1. Recuperi: pt 2'; st 5'.
Su questo link Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Sintesi di Genoa-Atalanta 1-1 (Immagini Rai tratte da You Tube)

domenica 14 dicembre 2008

Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Tabellino Genoa-Atalanta 1-1 (0-1).
Genova, stadio "Luigi Ferraris" domenica 14 dicembre 2008 ore 15.00

Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Papastathopoulos 5 (1' st Vanden Borre 6,5), Ferrari 6,5, Bocchetti 6,5, Rossi 6 (16' st Jankovic sv), Milanetto 6, Motta 6, Criscito 6,5, Sculli 7, Milito 6, Palladino 6 (28' st Potenza sv). (73 Scarpi, 23 Modesto, 29 Brivio, 31 El Shaarawy). All.: Gasperini 6.
Atalanta: (4-4-1-1): Coppola 6,5, Garics 6, Talamonti 6, Manfredini 6,5, Bellini 5, Ferreira Pinto 6,5, Guarente 6 (20' st Rivalta 4), Padoin 6,5, Valdes 6,5 (8' st De Ascentis 5), Doni 6,5 (27' st Pellegrino sv), Floccari 7 (1 Consigli, 9 Cisse', 34 Defendi, 32 Vieri). All.: Del Neri 6,5
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6 Reti: pt, 17' Floccari; st, 41' Sculli. Recupero: 2' e 5' Angoli: 6 a 1 per il Genoa Espulsi: 12' st, Bellini per doppia ammonizione; 18' st, Milanetto per un calcio a Guarente; 25' Rivalta per fallo su Palladino. Ammoniti: Valdes per gioco scorretto; Sculli, Ferreira Pinto per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000
***I GOL 17' pt: Floccari salta con un pallonetto Papastathopoulos e entra in area, salta il portiere in uscita e segna con un tocco morbido. 41' st: Criscito mette in area un cross spiovente, Sculli si inserisce a centro area e di testa spiazza il portiere.
Fonte: Ansa

Commento Genoa-Atalanta 1-1
Voleva vincere ancora in casa per volare in alto il Genoa. Si deve invece accontentare di un pari acciuffato in extremis e con l'uomo in più (dieci contro nove) contro l'Atalanta, alla fine di una gara combattuta e nervosa quasi quanto il derby. Decidono Floccari e Sculli. Gli ospiti passano nel primo tempo, un po' a sorpresa, dopo un avvio avvincente del Genoa, mentre i rossoblù pareggiano quasi allo scadere riuscendo a sfruttare la superiorità numerica, arrivata nella ripresa dopo un brutto fallo di Rivalta su Palladino. Il giocatore, entrato in campo da 5 minuti, entra duro sulla gamba dell'avversario che lascia il campo in barella. Si ipotizza un trauma discorsivo al ginocchio destro e un lungo stop. Pochi minuti prima, erano stati espulsi Bellini, per doppio giallo, e Milanetto, per un calcio a un avversario che lo aveva atterrato. Alla fine il pari sembra giusto, anche se l'Atalanta, più pimpante, si rammarica per i tre punti gettati dopo avere difeso a lungo il vantaggio. Dalla gara emerge un Genoa meno brillante del solito, con un Milito un po' appannato oltre che sfortunato. La squadra di Gasperini si conferma però solida e motivata, quel che basta per tenere dietro in classifica proprio l'Atalanta, che stava provando il sorpasso. La squadra di Del Neri si conferma veloce e cinica, con un Floccari sempre pericoloso. Gasperini, costretto a rinunciare all'ultimo al “pupillo” Juric, che ha un risentimento muscolare alla coscia destra, schiera a centrocampo Milanetto e Motta, coppia lanciata nel derby. L'Atalanta propone in avanti la coppia Doni-Floccari. Vieri è in panchina. Il Genoa inizia bene e dopo sei minuti fallisce una palla gol con Milito, che solo davanti al portiere colpisce il palo di testa su assist di Sculli. Poco dopo Palladino salta l'ultimo uomo e viene atterrato al limite, ma per Valdes scatta solo l'ammonizione. Al 17', a sorpresa, l'Atalanta passa: Floccari salta con un pallonetto al limite Papastathopoulos entra in area e dopo avere evitato il portiere segna eludendo due genoani accorsi sulla linea di porta. Il Genoa non riesce a reagire come altre volte ha fatto in casa e arriva al tiro solo una volta con Palladino, parato. C'è poca corsa a centrocampo, dove i bergamaschi sono invece rapidi e palleggiano bene, e i reparti restano slegati. Nella ripresa il Genoa preme di più ma riesce solo a segnare dopo il fischio per un fuorigioco. Al 12', l'equilibrio è rotto dalla espulsione di Bellini. La superiorità dura solo 6 minuti perché Milanetto scalcia Guarente. Al 25', l' Atalanta resta in nove per il fallo di Rivalta. Il Genoa prova a pareggiare ma non sembra giornata. Il gol però arriva al 41', in pieno assedio, grazie a Sculli che devia di testa il cross di Criscito. Con l'uomo in più e cinque minuti di recupero il pubblico crede anche nella vittoria, ma le energie in campo sono esaurite.
Fonte: Ansa

Intervista a Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa
Il Genoa va in svantaggio contro l'Atalanta e riesce a impattare solo a tre minuti dalla fine, al termine di un forcing esasperato che avrebbe potuto portare il grifone anche alla vittoria, ma per Gasperini il risultato "è comunque buono". Intervistato da Sky Sport nell'immediato dopopartita di Marassi, il tecnico rossoblù parla cosi' dei novanta minuti di oggi. "E' stato un match strano. Siamo partiti bene ma dopo il loro gol abbiamo sofferto molto. L'Atalanta - aggiunge - è una buona squadra. Poi nel secondo tempo - prosegue - il gioco è stato condizionato dalle espulsioni. Avevamo l'impressione di poter ribaltare il risultato ma purtoppo l'1-1 è arrivato troppo tardi". Secondo Gasperini, inoltre, quella del Genoa è stata una partita condizionata anche dagli infortuni: "Abbiamo avuto una settimana difficile sotto questo profilo - spiega - e anche nel corso della gara abbiamo subito altri colpi. Milito? Chiaramente non era al top. Ha giocato al 50 per cento, risentendo nel riscaldamento di un problema che lo affligge da qualche settimana".
Fonte: Agi

Intervista a Luigi Del Neri, allenatore dell'Atalanta
Mancavano pochi minuti all'Atalanta per cogliere un prezioso successo in trasferta e invece la rete di Sculli ha fissato sull'1-1 il risultato del match con il Genoa. Negli spogliatoi del Ferraris, però, Gigi Del Neri non dimostra particolare rammarico ed elogia i suoi: "E' comunque un punto ottimo che ci permette di allungare la nostra striscia positiva (i bergamaschi provenivano da due vittorie consecutive, ndr) e di allungare sulle altre concorrenti nella lotta salvezza". Secondo il tecnico friulano, la sua Atalanta "ha meritato ampiamente il risultato fino alla parità numerica, poi - aggiunge - abbiamo sofferto ma con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto portare a casa la vittoria. Il Genoa? E' una squadra forte e abile ma i miei ragazzi hanno dimostrato che mettendo in campo una certa mentalità possono far bene anche lontano da Bergamo".
Fonte: Agi
Su questo link la Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)

sabato 13 dicembre 2008

Amarcord 2007/08: Genoa-Atalanta 2-1 (da You tube)

Stagione 2007/08: vittoria sofferta del Genoa che batte l'Atalanta 2-1, inanellando la terza vittoria consecutiva. Gasperini vince la difficile "partita a scacchi" contro Del Neri dopo essere passato in svantaggio su rigore, indovinando i cambi e riportando in carreggiata la sua squadra.
Le immagini di Sky sono tratte da You Tube.

Genova, stadio "Luigi Ferraris" 19 gennaio 2008
Campionato nazionale serie A 2007/08
GENOA-ATALANTA 2-1
Genoa: Rubinho; Bovo, De Rosa, Criscito; Konko, Milanetto (37' st Paro), Juric, Fabiano (32' st Santos); Rossi, Borriello, Sculli (25' st Figueroa). In panchina: Scarpi, Masiello, Lucarelli, Masiero. Allenatore: Gasperini.
Atalanta: Coppola; Rivalta (1' st Belleri), Capelli, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, Tissone, Guarente, Padoin (11' st Muslimovic); Doni; Floccari. In panchina: Ivan, Manfredini, De Ascentis, Bernardini, Inzaghi. Allenatore: Del Neri.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Reti: 22' st Doni (rigore), 28' st Borriello, 39' st Figueroa.
Note: Tempo sereno, terreno in pessime condizioni, Spettatori: 25 mila circa. Espulso: 42' st l'allenatore dell'Atalanta Del Neri per proteste. Ammoniti: Floccari, Criscito, Borriello, Konko, Doni, Figueroa. Angoli: 7-3 per il Genoa

Sintesi di Genoa-Atalanta 2-1 Serie A 2007/08

mercoledì 19 novembre 2008

Sei recidivo? La giustizia sportiva chiude un occhio

"il pallone in confusione" ha pescato in fallo ancora una volta Gianpaolo Tosel che non ha sanzionato in modo più severo Atalanta, Roma e Lazio, le cui tifoserie si sono rese responsabili di analoghe violazioni già sanzionate in precedenza


Permettete una parola? La recidiva, pur essendo contemplata nel codice di giustizia sportivo, non è spesso applicata dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel. La riflessione, la seconda in 15 giorni, è d’obbligo, visto che già una settimana fa abbiamo trattato della "dimenticanza" riguardo al Milan. Stavolta riguarda due casi: l’Atalanta e il duo Roma-Lazio. Premessa fondamentale: occorre innanzitutto capire il senso della parola "recidiva". Secondo il vocabolario Zingarelli significa: «Nuovo reato di chi ha subito precedente condanna o per colpa analoga (recidiva specifica) o per una d’altro genere (recidiva generica)».
E veniamo al primo caso, l’Atalanta: prima, durante e dopo la partita contro il Napoli di domenica scorsa è successo di tutto. Immaginiamo pure che i giornalisti napoletani, nonostante le chiare ed evidenti testimonianze esposte in modo particolare da quelli di Canale 9 di Radio Marte e de Il Mattino, si siano inventati le giaculatorie offensive del pubblico nerazzurro contro la squadra azzurra, la città e i suoi abitanti (incluso lo striscione di "benvenuto" a Reja e ai suoi uomini sabato scorso esposto durante l’allenamento a Osio Sotto), gli sputi e gli oggetti lanciati in sala stampa, i cori a fine partita contro di essi e i loro colleghi "nordisti" (cliccare qui per vedere il video). Rimuoviamo quindi tutto ciò e restiamo a quanto affermano i comunicati della Lega calcio sulle decisioni di Tosel. Riguardo alla società bergamasca, il numero 127 del 18 novembre recita testualmente: «Nel corso della gara Atalanta-Napoli sostenitori della Soc. Atalanta, nel proprio settore, accendevano un fumogeno e facevano esplodere un petardo». In merito, il giudice sportivo ha deciso «di non adottare provvedimenti sanzionatori». Inoltre, Tosel ha sanzionato con un ammenda di 1000 euro la «Soc. Atalanta per avere suoi sostenitori, al 30° del secondo tempo, intonato un coro ingiurioso nei confronti degli Ufficiali di gara». Facciamo scorrere all’indietro la moviola della giustizia sportiva e troviamo che la squadra nerazzurra è stata già sanzionata quattro volte per lancio di fumogeni e petardi, di cui uno il 27 ottobre contro i tifosi del Milan ospiti nello stadio "Atleti Azzurri d’Italia". Inoltre, nella stessa partita contro la squadra rossonera fu «al 28° del primo tempo intonato un coro ingiurioso nei confronti del Direttore di gara». Questi fatti costituiscono recidiva specifica prevista all’articolo 21 del codice di giustizia sportiva. Il quale recita: «Salvo che la materia non sia diversamente regolata, alle società, nonché ai dirigenti, ai tesserati delle società, ai soci e non soci di cui all’art. 1, comma 5 che abbiano subito una sanzione per fatti costituenti violazione dei regolamenti federali e che ricevano altra sanzione per fatti della stessa natura nella medesima stagione sportiva, è applicato un aumento della pena determinato secondo la gravità del fatto e la reiterazione delle infrazioni». Quindi, questa norma non prevede sconti e attenuanti: nel caso dell’Atalanta, la società avrebbe dovuto subire una sanzione più severa. Tosel, nel comunicato dell’8 settembre scorso, aveva stabilito la chiusura delle curve del San Paolo poiché «i tifosi napoletani, o sedicenti tali, procedevano ad un intenso lancio di oggetti vari (bottigliette, monete e così via), di bengala accesi e di petardi contro gli addetti alla sicurezza della società ospitante e nel settore occupato dalla tifoseria avversaria». Due pesi e due misure.

E veniamo alla coppia Roma-Lazio. In questo caso il giudice sportivo ha sanzionato la società giallorossa con 25mila euro e quella biancoceleste con 15mila per aver fatto esplodere una serie di petardi e acceso alcuni fumogeni. In più, si legge nel comunicato del 18 novembre scorso, i sostenitori di entrambe le società hanno «forzato il cordone degli stewards, ingaggiavano una violenta colluttazione, sedata dal pronto intervento delle Forze dell’Ordine, senza conseguenze lesive per alcuno». Anche in questo caso bisogna sottolineare che l’uso di bengala, fumogeni e petardi è stato ripetuto diverse volte da entrambe le tifoserie della Capitale: la Lazio è stata sanzionata tre volte, mentre la Roma due. Ma anche in questo caso l’articolo 21 sulla recidiva non è scattato, analogamente al caso del Milan. E come una settimana fa ripetiamo il nostro appello: qualcuno ci dia spiegazioni per favore, ne va del credito della giustizia sportiva.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Nella foto (tratta da http://www.triestecittadellascienza.it/): il giudice sportivo Gianpaolo Tosel
Clicca su http://marcoliguori.blogspot.com/2008/11/il-forum-dei-tifosi-la-giustizia.html per dire la tua opinione sulla giustizia sportiva

lunedì 17 novembre 2008

Lopa (An): «Se il Viminale non risponde, pronta un’interrogazione parlamentare sui torti subiti dal Napoli»

Il dirigente del partito di centrodestra spiega a “il pallone in confusione” le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere al ministro Maroni per avere spiegazioni sulle ingiustizie sportive subite dalla squadra azzurra e i comportamenti riprovevoli contro i giornalisti. Chiesto l'appoggio bipartisan del Club Napoli Parlamento


«Mi attendo da Maroni che convochi l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive riguardo alle considerazioni che abbiamo effettuato sugli arbitraggi sul Napoli e sul comportamento offensivo delle tifoserie avversarie quando la squadra azzurra gioca negli stadi del Nord. Spero che l’organismo del Viminale valuti seriamente ciò che è accaduto ieri a Bergamo». Rosario Lopa, dirigente di Alleanza Nazionale-Pdl, spiega così a “il pallone in confusione” l’obiettivo della lettera spedita al ministro dell’Interno, all’indomani dei fatti spiacevoli e riprovevoli accaduti ieri durante Atalanta-Napoli. Se le risposte non fossero sufficienti, An ha pronta un’interrogazione parlamentare al riguardo.
Com’è nata l’idea?
«Ho pensato di spedire al ministro Maroni la missiva dopo il trattamento riservato ieri dai tifosi dell’Atalanta al Napoli e ai napoletani. In essa abbiamo chiesto al titolare del Viminale, attraverso l’operato dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, quali sono le iniziative che si vogliono intraprendere per tutelare la squadra, riguardo ai suoi rapporti con la Federcalcio, con gli arbitri e la giustizia sportiva, con cui sembra che ci siano state diverse incomprensioni sull’applicazioni dei regolamenti. Ciò anche alla luce dell’enorme risonanza mediatica sui presunti fatti accaduti durante Roma-Napoli, ma che allo stato attuale sono ancora tutti da chiarire».
Ma cosa c’entra Maroni con la giustizia sportiva e gli arbitraggi? Il titolare del Viminale non ha poteri d’intervento su di essa.
«Lo so perfettamente. Tuttavia Maroni è il ministro dell’Interno e titolare dell’ordine pubblico. Di conseguenza, riguardo alle questioni sollevate nella lettera, incluso il trattamento riservato al Napoli dai giudici Figc e dagli arbitri, una sua parola può essere molto più efficace di tanti comunicati stampa e lettere di protesta verso gli organi sportivi. Sono fiducioso in un suo intervento, visto che ha già provveduto con successo con alcune iniziative per il ritorno alla legalità in Campania: potrà quindi agire anche per tutelare la squadra azzurra, che costituisce uno degli elementi positivi presenti nella regione».
La sua missiva riguarda anche gli episodi spiacevoli di ieri riguardanti i giornalisti?
«Non soltanto quelli accaduti ieri. Ho saputo anche che i cronisti, incaricati di seguire le partite del Napoli, stanno avendo notevoli difficoltà, non solo dal punto di vista dell’incolumità personale, ma anche molti altri tipi di disagi per il loro lavoro. Dalle notizie che ho appreso, allo stadio di Bergamo ci sono stati momenti di tensione anche in sala stampa durante le interviste del fine partita».
Ha cercato appoggi nel mondo politico?
«Mi hanno appoggiato in questa iniziativa alcune associazioni, come Casa della legalità, Nuova Italia e Azione sociale. Ho spedito la lettera per conoscenza anche al Club Napoli Parlamento per avere un sostegno politico trasversale, sia di centrodestra sia di centrosinistra. Ma il mio partito ha pronta un’altra iniziativa».
Quale?
«Nel caso di risposte insufficienti da parte del Viminale, appronteremo l’iter parlamentare consueto tramite un’interrogazione parlamentare scritta per conoscere le motivazioni di questi avvenimenti che stanno danneggiando l’immagine della squadra del Napoli e sta mettendo in seria difficoltà gli operatori dell’informazione al suo seguito. In questo caso sarebbe molto importante l’appoggio trasversale dei deputati e senatori del Club Napoli».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Nella foto Rosario Lopa (tratta da http://www.giovanidelsud.it)

Coro di tifosi dell'Atalanta contro i giornalisti (da You tube)

Ecco le immagini, tratte da You tube, riguardanti il coro di insulti pronunciato a gran voce dai tifosi bergamaschi contro i giornalisti dopo la partita Atalanta-Napoli di ieri.

Sintesi tv di Atalanta-Napoli 3-1 (da You Tube)

Ecco il tabellino e la sintesi video della Rai di Atalanta-Napoli 3-1 tratta da You Tube.
ATALANTA (4-4-2): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, De Ascentis, Padoin; Doni; Vieri(79' Valdes), Floccari. All.: Del Neri In panchina: Valdes, Rivalta, Marconi, Consigli, Bonaventura, Cerci, Capelli.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Santacroce(67' Pià), Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik(77' Rinaudo), Vitale; Lavezzi, Denis(34' Denis). All.: Reja In panchina: Navarro, Rinaudo, Aronica, Mannini, Pazienza, Pià , Zalayeta
ARBITRO: Brighi di Cesena (Stefani-Faverani)
AMMONITI: F.Pinto, Manfredini, Coppola, Lavezzi, Maggio, Vitale
ESPULSI: 66' Zalayeta per doppia ammonizione
MARCATORI: 62' Ferreira Pinto, 72', Hamsik rig., 89' Manfredini, 90' Floccari

domenica 16 novembre 2008

Atalanta-Napoli: testimonianza di Canale 9 sull'inciviltà dei tifosi bergamaschi

Riceviamo dalla redazione del sito dell'emittente napoletana Canale 9 (www.9online.it) e pubblichiamo la testimonianza del comportamento incivile della tifoseria bergamasca nel corso di Atalanta-Napoli disputata oggi.

«Tra buu razzisti, improperi di ogni genere nei confronti della popolazione napoletana tutta, ed un tentativo di aggressione alla panchina del Napoli, a Bergamo, parallelamente alla partita è andata in scena una pessima rappresentazione. Dalla puntata odierna di "Tutti In Campo", le testimonianze sui vergognosi episodi avvenuti allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia».
Clicca quiper vedere i video della telecronaca di Carlo Alvino (Canale 9) e l'intervento di Salvatore Calise (Radio Marte)

giovedì 30 ottobre 2008

Tutti gol di Torino-Atalanta 2-1

Tratta da "Controcampo" (Italia 1-Mediaset)

Calcio in cifre: riecco il Toro scatenato contro l'Atalanta

La formazione di De Biasi scaccia la crisi battendo i bergamaschi, grazie a una maggiore e netta pericolosità offensiva

Finalmente si è rivisto (pur se a tratti) il Toro scatenato tra le mura amiche dell'Olimpico. Le statistiche Panini Digital-Lega Calcio ritraggono così la squadra di Giovanni De Biasi, che si è mostrata nettamente più pericolosa (51,5%) dell'Atalanta (38,2%). Sei i tiri in porta dei granata su dieci in totale: Amoruso due tiri un gol, Stellone tre tiri un gol. Sulla sponda bergamasca si registrano cinque tiri nello specchio difeso da Calderoni su dieci tentativi: tre i tentativi di Doni, due quelli di Floccari con una realizzazione. La squadra di casa ha giocato un numero superiore di palloni, 480 contro 472: questo dato è stato ben sfruttato, grazie anche alla superiorità territoriale (ossia il tempo totale di possesso palla nella metà campo avversaria) pari a circa nove minuti.
Com'era nelle previsioni, i nerazzurri hanno tenuto un ateggiamento difensivo. Lo denota il maggior possesso palla (52% contro 48%) e della protezione della propria area di rigore (53,1% contro 50,8%). Inaspettatamente la formazione di Del Neri ha avuto una maggiore capacità offensiva (49,3%) rispetto al Torino (46,9%): caratteristica però penalizzata dalla scarsa pericolosità, come si è visto prima.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Clicca qui per leggere tutti i dati statistici dell'incontro
La sintesi tv non è ancora disponibile

mercoledì 29 ottobre 2008

Calcio in cifre: Atalanta, cliente non facile per il Toro

La formazione bergamasca ha una marcata supremazia territoriale e soprattutto in difesa (65,9%). La notizia positiva per i granata è che finalizza poco il proprio volume di gioco

E così dopo quattro sconfitte consecutive (l'ultima nel derby) il Torino affronta stasera l'Atalanta nelle mura amiche dell'Olimpico. Non sarà affatto una partita semplice per gli uomini di Giovanni De Biasi, che saranno costretti a vincerla per uscire dalle secche della bassa classifica. E non solo perché la squadra bergamasca ha immeritatamente perso in casa contro il Milan. Anzi, proprio le statistiche Panini Digital-Lega Calcio (cliccare qui per visionare quelle su Torino-Atalanta) a testimoniare il discreto andamento della formazione guidata dal "timoniere" Luigi Del Neri. Fuori casa i nerazzurri hanno vinto un incontro, pareggiato uno e perso due volte: i gol fatti e subiti sono esattamente due a testa. I granata in casa hanno lasciato troppi punti agli avversari, avendo vinto una sola volta e perso tre incontri: cinque gol fatti e sette subiti.
Le statistiche riportano che l'Atalanta è la quarta squadra del torneo per supremazia territoriale, palle giocate e passaggi riusciti: è quinta per possesso palla. La notizia positiva per il Toro è che i bergamaschi non finalizzano molto questa loro superiorità di gioco: sono al nono posto per numero di tiri in porta (la media a incontro è di 5 su 13 complessivi) e al decimo per la complessiva pericolosità (44,9%). Proprio riguardo a questi dati, il Torino è poco al disotto: è undicesimo per i tiri dentro (media a incontro di 5 su 10) e dodicesimo in pericolosità (41,8%). Da non sottovalutare la capacità difensiva dell'Atalanta, decisamente più marcata del Toro: 65,9% contro 53,6%. E' quindi una squadra che costruisce le sue prestazioni a partire dal reparto arretrato. Per sfondare questo muro, il Torino dovrà affidarsi aa Amoruso, il suo migliore attaccante che vanta 19 tentativi al tiro, contro i 25 del nerazzurro Doni, e due reti, contro le tre del bergamasco Floccari.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
(cliccare qui per visionare le statistiche Panini Digital - Lega Calcio dell'incontro)

martedì 16 settembre 2008

Osservatorio: alto rischio per quattro gare di serie A

Sono Cagliari-Juventus del 21 settembre, Genoa-Roma del 24 settembre, Bologna-Napoli del 28 settembre e Roma-Atalanta del 28 settembre

Ormai non c'è più pace per i tifosi. Oggi l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha individuato quattro partite di serie A «ad alto rischio». L'organismo del Viminale ha passato la palla al Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Per queste gare il Casms «è invitato a valutare l'opportunità di indicare provvedimenti interdittivi». Ecco l'elenco completo: Cagliari-Juventus del 21 settembre, Genoa-Roma del 24 settembre, Bologna-Napoli del 28 settembre, per la quale è stato già stato deciso da tempo il divieto di trasferta ai tifosi ospiti, Roma-Atalanta del 28 settembre. 
Inoltre, l'Osservatorio ha considerato ad alto rischio, anche alcune gare di serie minori, come Lecco-Novara del 21 settembre, Verona-Padova del 28, Foggia-Juve Stabia del 28 e Barletta-Manfredonia del 28. Sono state anche individuate alcune gare che potrebbero disputarsi con l'accesso agli stadi di entrambe le tifoserie ma con limitazioni sulla vendita dei biglietti da decidersi in sede di Casms. Ecco le partite: Catania-Atalanta del 20 settembre, Milan-Lazio del 21, Juventus-Catania del 24, Inter-Lecce del 24, Lazio-Fiorentina del 24, Sampdoria-Juventus del 27, Modena-Treviso del 27, Palermo-Reggina del 28, Torino-Lazio del 28, Milan-Inter del 28.
L'Osservatorio ha inoltre ribadito la validità dell'attuazione della "tessera del tifoso" per raggiungere l'obiettivo della sicurezza negli stadi.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

venerdì 18 luglio 2008

Palazzi fustiga Livorno e Atalanta: -6 punti di penalità

Il procuratore federale ha anche chiesto tre anni e un mese di squalifica per i capitani di entrambe le squadre per il presunto caso di combine tra le due società

Poco fa il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto le sanzioni per il presunto caso di combine nelle gare di andata e ritorno di Livorno e Atalanta dell'ultimo campionato di serie A. Sei punti di penalizzazione per responsabilità oggettiva a entrambe le società per i prossimi rispettivi campionati (in B il Livorno e in A l'Atalanta) e tre anni e un mese di squalifica ai capitani delle due squadre, David Balleri (Livorno) e Giampaolo Bellini (Atalanta). Palazzi ha inoltre chiesto 5 mesi di squalifica per omessa denuncia per i fratelli Antonio ed Emanuele Filippini e Alessandro Grandoni: tutti calciatori della squadra toscana. Per responsabilità oggettiva sono stati chiesti, soltanto per il Livorno, anche 100 mila euro di ammenda.
Marco Liguori
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati