Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta bettega. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bettega. Mostra tutti i post

giovedì 1 ottobre 2009

Il Pm: condannate Giraudo e Moggi a 3 anni per falso in bilancio

Tre anni per Luciano Moggi e Antonio Giraudo, due anni per Roberto Bettega: queste le condanne chieste dalla Procura di Torino al processo per i conti della vecchia gestione della Juventus. La causa si sta celebrando con il rito abbreviato ed è lo sbocco dell'inchiesta sulle cosiddette plusvalenze sulla compravendita di giocatori.
I pm Marco Gianoglio e Antonio Pacileo procedono per falso in bilancio, infedeltà patrimoniale, ostacolo all'attività degli organi di controllo e truffa alla Federcalcio: questa ipotesi, in particolare, si riferisce al fatto che, secondo l'accusa, la Juventus ottenne il diritto a iscriversi al campionato di serie A nascondendo le irregolarità contabili. Per molti capi di imputazione i fatti sono ormai prescritti e, fra i difensori, c'è chi afferma che la stessa requisitoria dei pm ridimensiona drasticamente il quadro accusatorio. «Confidiamo nell'alta giustizia», dice uno dei legali degli imputati, Andrea Galasso; «e nel grande equilibrio del giudice», aggiunge il collega Alberto Mittone. Dopo gli interventi delle parti civili (Figc, Coni, Agenzia delle Entrate e un piccolo azionista), che chiedono un risarcimento, il gup Dante Cibinel ha aggiornato il processo al 16 e al 23 ottobre, quando darà la parola ai difensori. Dei tre personaggi chiamati in causa era presente in aula solo Bettega.
Fonte: Ansa

lunedì 20 aprile 2009

Gup plusvalenze Juve: Zavaglia ascoltato come testimone

Gli avvocati di Giraudo, Bettega e Moggi dovrebbero chiedere il rito abbreviato

Con l'audizione del procuratore sportivo Franco Zavaglia è ripresa oggi a Torino l'udienza preliminare per l'inchiesta sui conti della vecchia gestione della Juventus. I tre indagati sono Antonio Giraudo, Roberto Bettega e Luciano Moggi, i cui legali, a quanto si apprende, sono orientati a chiedere il rito abbreviato. L'indagine riguardava il fenomeno delle cosiddette''plusvalenze'' realizzate sulla compravendita di calciatori. La deposizione di Zavaglia (che ha parlato di aspetti legati alletrattative per l'acquisto, la cessione o la valutazione di trebianconeri, Zidane, Maresca e Miccoli), è stata giudicata ''soddisfacente'' dagli avvocati degli ex dirigenti.
Fonte: Ansa

domenica 18 gennaio 2009

Bettega junior una cessione da mille euro

Coetaneo della formica atomica
R. C.
TORINO - Questa è proprio bellina. Marco Liguori, giornalista di calcio ed economia, rivela sul suo sito «ilpalloneinconfusione@gmail.com» che la somma sborsata dal Siena per acquistare dalla Juventus a titolo definitivo le prestazioni di Alessandro Bettega ammonterebbe niente meno che a mille euro. Vale la pena di ripeterlo: mille euro. Per l’esattezza, 1.936.270 lire. A suo modo, un piccolo grande record. Alessandro, nato a Torino il 5 maggio 1987, centrocampista duttile di 1,84, è, naturalmente, il figlio di Bobby-gol, uno dei più straordinari juventini di sempre. Per la cronaca, e per la storia, la notizia è contenuta nella relazione sulla gestione del bilancio della società toscana chiuso al 30 giugno 2008. Nel leggere il rapporto cognome-prezzo, i tifosi trasecoleranno: ammesso che Bettega junior non fosse o non sia un aspirante campione, in fin dei conti (appunto) risulta pur sempre rampollo dell’ex vice presidente esecutivo della Juventus ai tempi della Triade. Con Antonio Giraudo e Luciano Moggi, Bettega ha contribuito a perpetuare la leggenda juventina fino alle miserie di Calciopoli, dai cui rigurgiti disciplinari non è mai stato nemmeno sfiorato. E allora? «Forse la gratitudine nel mondo del calcio non esiste», chiosa Marco Liguori. Tutto si può dire tranne che ad Alessandro sia servito il rango e lo status di «figlio di papà». È un prodotto, Alessandro, della feconda Primavera juventina, il granaio che ha fornito alla squadra titolare Nocerino, Marchisio, De Ceglie, Giovinco. Il 24 luglio 2007 viene trasferito al Siena, ex colonia della Juve moggiana, a poche settimane dal taglio del padre «consulente» (22 giugno), una coincidenza altamente simbolica. Mille euro a parte, Bettega junior nel Siena non gioca mai. Il club toscano lo gira in prestito in serie C1 al Monza, dove raccoglie 15 presenze e 3 gol. Dopo aver accarezzato un ritorno a Siena, eccolo a Ravenna in Prima divisione, l’ex Serie C1, con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore della società romagnola (e di controriscatto per quella toscana). Alessandro Bettega non toccherà mai, probabilmente, i livelli paterni, ma coloro che hanno steso materialmente il contratto dovranno rispondere, di sicuro, di «buffo» in bilancio.
Fonte: La Stampa - pag 41 venerdì 16 gennaio 2009

mercoledì 14 gennaio 2009

Il Bettega che vale mille euro

Il figlio di “Bobby gol”, Alessandro, è stato ceduto dalla Juventus al Siena per questa somma minima. Ma non ha mai indossato la maglia della società toscana: è stato girato in prestito al Monza e al Ravenna

Mille euro. A tanto ammonta la somma pagata dal Siena alla Juventus per acquistare a titolo definitivo Alessandro Bettega, centrocampista classe 1987 di belle speranze e rampollo dell’indimenticato attaccante Roberto. La notizia è contenuta nella relazione sulla gestione del bilancio chiuso al 30 giugno 2008 della società toscana. Qualche tifoso resterà perplesso: ma com’è possibile? Il figlio del grande “Bobby gol”, vicepresidente con poteri esecutivi assieme a Luciano Moggi e ad Antonio Giraudo nell’era d’oro della società bianconera, è stato ceduto a un prezzo minimo dalla squadra a cui il padre ha dato tanto. Forse la gratitudine nel mondo del calcio non esiste, almeno in questo caso: ad Alessandro essere “figlio d’arte” è servito a poco. Eppure il sito http://www.calciatori.com/ lo descrive come un giocatore duttile: un centrocampista adattabile sia a destra che a sinistra, alto 184 centimetri.
Ricostruiamo la carriera di Bettega jr. Stando ancora a Calciatori.com, prima di finire al Siena ha militato nel 2006/07 nella primavera della Juve, quando la prima squadra era in serie B. Secondo http://www.tuttomercatoweb.com/ la cessione dalla società di Casa Agnelli al Siena è avvenuta il 24 luglio 2007, a poche settimane dall’addio del padre alla società di corso Galileo Ferraris. Ma nella stagione 2007/08 non indosserà neppure la maglia della società toscana, che lo girerà in prestito al Monza in serie C1: qui disputerà 15 gare, segnando tre gol. In un’intervista a Tuttomercatoweb, Alessandro affermava: «Non escludo un ritorno al Siena». E invece il 17 luglio scorso la società toscana lo ha spedito a Ravenna, in Prima divisione (l’ex C1), con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore del club romagnolo e di controriscatto per quello toscano. Chissà mai se riuscirà a giocare nel massimo campionato.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, riproducibile soltanto dietro citazione della fonte

lunedì 15 dicembre 2008

Processo plusvalenze: la Juve chiede di patteggiare

La Juventus, indagata come persona giuridica dalla procura di Torino nell'ambito dell'inchiesta sulle cosiddette plusvalenze che vede imputati anche i vertici della precedente gestione societaria, ha chiesto di patteggiare una pena pecuniaria. La richiesta è stata avanzata dal legale di fiducia del club, l'avvocato Cesare Zaccone, nel corso dell'udienza preliminare di oggi. L'accusa, sostenuta dai pm Vincenzo Pacileo, Alberto Benso e Marco Gianoglio, non si è opposta alla richiesta. Se il gup Dante Cibinel la accoglierà, il club di corso Galileo Ferraris pagherà una pena pecuniaria che, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari, si aggirerebbe sui 70 mila euro. L'avvocato Zaccone si sarebbe spinto fino a questa cifra per evitare una sanzione ben più grande - 500 mila euro - e uscire in modo definitivo dal processo, che riprenderà il 28 gennaio. Hanno invece presentato nuove consulenze sulle valutazioni dei giocatori i difensori degli altri imputati: Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega, che all'epoca dei fatti contestati erano rispettivamente dg, Ad e vicepresidente esecutivo del club. I loro avvocati hanno inoltre annunciato una nuova consulenza, per presentare la quale avranno tempo fino al 15 gennaio.
L'inchiesta della Procura della repubblica di Torino prende le mosse da un esposto dell'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni, sul cosiddetto doping amministrativo. Secondo l'accusa la vecchia dirigenza della Juventus, quella spazzata via nel 2006 dalla bufera di Calciopoli, aveva falsato i bilanci del club attraverso un complicato meccanismo di supervalutazione di alcuni giocatori. Erano seguite le perquisizioni negli uffici della società bianconera e in quelli di Inter e Milan. I giudici avevano anche usufruito di consulenze per determinare l'effettivo valore dei giocatori sotto esame. Era emersa una netta differenza rispetto alla cifre ufficiali, o ritenute tali. Pesanti le accuse nei confronti di Moggi, Giraudo e Bettega, che devono rispondere di falso in bilancio, infedeltà patrimoniale, appropriazione indebita e persino aggiotaggio informativo. Imputazioni sempre respinte dai diretti interessati.
Fonte: Ansa
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati