Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta campionato 2008/09. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta campionato 2008/09. Mostra tutti i post

sabato 14 novembre 2009

Inter: profondo rosso per 154,4 milioni

La società nerazzurra ha ridotto il passivo 2008/09 in modo anomalo grazie all’utile conseguito in luglio, di competenza dell’esercizio successivo, con le plusvalenze derivanti dalla cessone al Barcellona di Ibrahimovic e Maxwell. La somma delle perdite della società di Moratti ammonta negli ultimi tre anni a 509 milioni

Perdite per complessivi 154,4 milioni di euro, superiori del 4,15% rispetto ai 148,3 milioni dell’esercizio precedente. Questa è la fotografia del bilancio 2008/09, depositato in Camera di Commercio, della Fc Internazionale Milano spa analizzata da "il pallone in confusione" che nelle ultime tre stagioni ha subito un "rosso" complessivo per 509,5 milioni. Secondo il verbale dell’assemblea dei soci del 26 ottobre scorso, il presidente Massimo Moratti ha confermato «che l’ingente perdita dell’esercizio chiuso al 30/6/2009 trova la propria giustificazione nell’aver voluto mantenere la 1° squadra a livelli di assoluto valore mondiale». Probabilmente il numero uno nerazzurro si riferiva a una futura prospettiva internazionale: per ora l’Inter, con la sua rosa composta da numerosi campioni, ma dai costi molto elevati, si è limitata a vincere il suo 17° scudetto. Infatti, analizzando il costo del lavoro ha raggiunto i 199,9 milioni (+ 13,84%) con un rapporto rispetto ai ricavi pari a 86,9%: livello decisamente più elevato rispetto al 70% consigliato dall’associazione europea dei club. Come sottolineato da Luca Marotta su "il pallone in confusione" il Real Madrid presenta a livello consolidato un dato pari al disotto del 50%, con 187,2 milioni per gli emolumenti e introiti per 407 milioni. Il monte stipendi dell’Inter è lievitato in modo cospicuo negli ultimi tre anni: 156,7 milioni nel 2006/07, 175,6 milioni nel 2007/08 fino a sfiorare i 200 milioni nell’ultima stagione. Riguardo a quest’ultima si può anche calcolare rapidamente il costo per Moratti di ciascuno dei 70 gol segnati dalla sua squadra: 2,9 milioni. Sul bilancio hanno anche pesato i 49,9 milioni degli ammortamenti e svalutazioni per i "cartellini" dei calciatori, in deciso aumento dai 34,8 milioni dell’anno prima. Sempre riguardo ai giocatori, nella nota integrativa si fa cenno alla risoluzione consensuale con Adriano raggiunta nell’aprile scorso: ciò è costato all’Inter una minusvalenza di poco più di 6 milioni.
Da sottolineare il singolare meccanismo per la copertura dell’ultimo risultato negativo approvato nell’ultima assemblea. I soci hanno approvato sia il risultato chiuso al 30 giugno, chiusosi appunto con il passivo di 154,4 milioni, sia la situazione patrimoniale al 31 luglio 2009 ossia il risultato di un mese rientrante nella competenza dell’esercizio successivo. In quest’ultimo periodo si è registrato un utile di 56,5 milioni «determinato in via prevalente dalle plusvalenze – si legge nel verbale dell’assise sociale – pari ad euro 62.725.000,00 generate dalla cessione dei diritti pluriennali relativi ai calciatori Zlatan Ibrahimovic e Maxwell Andrade». D’incanto, grazie all’utile mensile, la perdita si riduce a 97,95 milioni. Inoltre «il patrimonio della società – si legge sempre nel verbale di assemblea – che era negativo di euro 28.319.000,00 al 30/6/09 ritorna ad essere positivo per oltre euro 48.000.000,00 anche per effetto di ulteriori versamenti di euro 20.000.000 effettuati nel mese di luglio a copertura perdite». Dopo la copertura ulteriore delle riserve e l’abbattimento del capitale sociale a 48,1 milioni viene varato l’aumento da 70 milioni che lo eleva a 118,1 milioni. Insomma, si è usata una procedura anomala: per coprire gran parte della perdita dell’esercizio 2008/09 si è usato il risultato positivo di un mese relativo all’esercizio successivo, che non rientra quindi nella competenza del precedente, per risparmiare una somma cospicua. Il socio di riferimento Massimo Moratti (tramite Internazionale Holding) dovrà dunque ringraziare il Barcellona se ha potuto contabilizzare una doppia plusvalenza con Ibrahimovic (53,4 milioni) e Maxwell (3,8 milioni). C’è da chiedersi se l’Inter avesse operato nello stesso modo nel caso in cui avesse conseguito minusvalenze per analoghi importi. Comunque, si legge nella relazione sulla gestione, «il socio di riferimento ha espresso il consueto impegno a supportare anche per il futuro, in caso di necessità, economicamente e finanziariamente la società». Il presidente ha infatti versato anche altri 12 milioni, in due rate tra luglio e settembre scorsi, per l’aumento di capitale del luglio 2008. Ed è previsto anche il versamento di Moratti di ulteriori 9,4 milioni, derivanti sempre da questa operazione di incremento del capitale.
Tornando al bilancio 2008/09 dell’Inter, si rileva una situazione di squilibrio finanziario con 431 milioni di debiti che sovrastano 66,3 milioni di crediti. Lo stato debitorio presenta un notevole incremento delle somme dovute alle società di calcio per le campagne acquisti, passate da 61 a 98,7 milioni: 28,1 milioni sono dovuti al Genoa per l’acquisto di Milito effettuato nell’ultimo mese dell’esercizio. Le somme ancora da versare al fisco, pari a 21 milioni, sono in linea con l’anno precedente. E a proposito di tributi, la società milanese ha vinto tre ricorsi davanti alla Commissione tributaria di primo grado riguardanti l’Irap sulle plusvalenze calciatori incassate dal 2001 al 2004: sono state annullate le sanzioni e gli accertamenti. Nello scorso settembre, si legge nella nota integrativa, «l’Agenzia delle entrate ha notificato alla società un processo verbale di constatazione inerente l’Irap sulle plusvalenze derivanti dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per gli anni 2005-06 e 2006-07». L’Inter è in attesa del ricevimento e dell’accertamento per poi proporre un altro ricorso.
Parte della voce "altri debiti", passata dai precedenti 36,1 a 71,6 milioni, è composta dai 40 milioni di crediti riguardanti "la cessione dei diritti televisivi per la stagione 2009/10 ad un primario istituto di credito" come si legge nella nota integrativa. E, passando al conto economico, si nota come siano sempre più i diritti tv la voce principale dei ricavi: 99,2 milioni dalle partite in campionato, più 28,2 milioni dalla Champions League e 6 milioni dalla percentuale conseguita dalle squadre ospitanti. In aumento le sponsorizzazioni, passate da 31,7 a 38,5 milioni. Al confronto delle precedenti voci, i ricavi da botteghino sono ben poca cosa, pari a 15,5 milioni. Nonostante l’incremento delle entrate per circa 30 milioni, attestatesi su 232,6 milioni, sono state sovrastate da costi per 382,3 milioni: la gestione caratteristica si è chiusa con uno sbilancio di 149,7 milioni, superiore al precedente risultato negativo per 139 milioni. In perdita anche la gestione finanziaria per 3,6 milioni. I 14 membri del consiglio di amministrazione, tutti riconfermati dall’assemblea, hanno percepito un monte compensi complessivo per 800mila euro: l’anno scorso era di 700mila euro.
Marco Liguori
RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE

sabato 21 febbraio 2009

Napoli-Genoa, il “derby del mare” passaporto per l’Europa

Entrambe le squadre di scena al San Paolo vogliono vincere: gli azzurri per riagganciare la zona Uefa, i rossoblù per lottare verso le posizioni che valgono la Champions League



Napoli-Genoa è una partita decisiva per verificare le ambizioni europee di entrambe. Nel “derby delle città di mare” ci sarà grande cordialità sugli spalti tra le tifoserie gemellate (prevista la presenza di un migliaio di genoani) che urleranno reciprocamente il nome dell’avversario (magari fosse così in ogni gara di campionato!), tra l’allenatore azzurro Reja (un ex) e il rossoblù Gasperini, tra i presidenti De Laurentiis e Preziosi, legati da antica amicizia. Ma in campo le squadre si batteranno a viso aperto e con la massima determinazione per un unico obiettivo: la vittoria. Sulla carta, a nessuna delle due interessa pareggiare. Ai padroni di casa sono necessari i tre punti per poter riagguantare la zona Uefa, da cui sono scivolati a causa dei due soli punti conquistati in sei partite dopo aver anche assaporato nei mesi scorsi il piazzamento in Champions League. Potrebbero anche riavvicinarsi a quest’ultima, se ci fosse una concomitante rosa di risultati positivi. Il risultato pieno occorre al Genoa per tenere il passo con le due dirette rivali, ossia Fiorentina e Roma, per la qualificazione al massimo torneo continentale. Senza contare che a soli quattro punti c’è il Milan, cui il Grifone ha strappato una vittoria e un pareggio: il terzo posto, occupato attualmente dai rossoneri, darebbe il diritto di affrontare avversari più malleabili nei turni preliminari della Champions.
La posta in palio è dunque molto alta. All’importantissimo appuntamento del San Paolo vi giungeranno un Napoli in crisi di gioco e di risultati e un Genoa deluso e amareggiato per il pareggio nello scontro diretto casalingo contro la Fiorentina. Reja ha il problema di recuperare il centrocampo, chiave di volta del suo schieramento 3-5-2, che ha garantito il buon rendimento nella prima parte del campionato. Fin quando ha funzionato, il settore mediano è stato un vero “schiacciasassi”: riusciva a bloccare il gioco avversario e contemporaneamente costruire palloni in attacco per Lavezzi e Denis (e anche per Zalajeta). Adesso la squadra è in crisi soprattutto nel suo stato fisico: era prevedibile, visto che gioca a ciclo quasi continuo dall’inizio di luglio, con la partecipazione all’Intertoto. Circostanza aggravata anche dal fatto che Reja non dispone un’ampia rosa per sostituire i giocatori stanchi. Dalle ultime notizie che trapelano dal fortino del Napoli (in silenzio stampa), sembra che il tecnico goriziano voglia far giocare Vitale sulla fascia sinistra invece di Datolo. Alcuni osservatori ritengono che sia una scelta dettata dall’esigenza di contenere le fiammate offensive dei genoani. Ciò potrebbe anche nascondere un’altra ipotesi: probabilmente Datolo non può sostituire Mannini, squalificato (almeno momentaneamente) dal Tas. Non potendo schierare altri uomini nel ruolo, Reja ha giocoforza optato per Vitale. Contro il Bologna il neo acquisto argentino non ha convinto. Resta un incognita Denis, che necessita di essere imbeccato dai compagni per poter essere efficace. Per fortuna di Reja, torna Hamsik che potrebbe dare una scossa in fase offensiva: ci sarà Blasi, che sarà utile per i contrasti a centrocampo e disturbare la regia del “cervello” rossoblù Thiago Motta. Un altro rebus del Napoli è Lavezzi: da circa un mese sta offrendo prestazioni discontinue. Si spera in un suo pronto recupero, per mettere in difficoltà con le sue galoppate improvvise la difesa a tre genoana.
E passiamo ai Grifoni. Gasperini non avrà problemi in difesa a sostituire lo squalificato Biava con Papastathopoulos, autore di un’eccellente prestazione all’andata a Marassi: sarà affincato dal napoletano Bocchetti e da Ferrari. A centrocampo invece mancherà a Gasperson il giocatore-diga, Juric. Potrebbe optare per la soluzione Vandenborre: il belga, pur avendo caratteristiche diverse dal croato, è molto abile nel possesso di palla e in fase di interdizione del gioco avversario. Il tecnico potrebbe anche scegliere di schierare due registi, Milanetto e Thiago Motta, sfruttando molto le fasce con Mesto (o Rossi) a destra e Criscito a sinistra. In questo modo potrebbe costringere i corrispondenti giocatori del Napoli, Maggio e Vitale, a svolgere solo un lavoro di copertura. In attacco non ci saranno problemi nella conferma del trio Jankovic-Milito-Sculli. Ne potrebbe avere invece la difesa del Napoli, visto che i due esterni (Jankovic e Sculli o in alternativa Palladino) si scambiano spesso di posizione correndo da destra a sinistra del fronte di attacco, cercando di aprire varchi per l’”ariete” Milito oppure per servigli palloni con scambi stretti in velocità.
Qualsiasi sia il risultato, la partita nello stadio di Fuorigrotta sarà una festa. Si spera soltanto che l’arbitro Orsato e i suoi assistenti non offrano l’ennesima conduzione mediocre: il Napoli e il Genoa, pur se con toni composti, reclamano con decisione una maggiore equità nel metro delle decisioni arbitrali.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte


Nella foto, il gol di Faccenda in Napoli-Genoa 2-2 del 16 maggio 1982

mercoledì 18 febbraio 2009

Napoli-Genoa: al via la vendita biglietti per ospiti

E' iniziata la prevendita relativa ai tagliandi settore ospiti allo Stadio San Paolo per Napoli-Genoa. Lo rende noto la società rossoblù, spiegando che i biglietti sono reperibili presso le ricevitorie Lottomatica autorizzate (http://www.listicket.it/) al costo di 18,50 euro comprendenti i diritti del servizio. L’Osservatorio Nazionale non ha adottato per la gara in questione alcuna limitazione nelle modalità di reperimento dei tagliandi. Circa un migliaio i genoani che tra sabato e domenica raggiungeranno la Campania.
Il Genoa rende noto che una serie di autobus sono stati organizzati da Acg, Amt, Figgi do Zena, Lino Bonilauri, 7 Settembre, Grifoni in Viaggio, Bolzaneto e Imbriaeghi do Zena.
Marco Liguori

martedì 17 febbraio 2009

I prezzi dei biglietti per Napoli-Genoa

Da oggi in vendita i tagliandi per la gara di domenica prossima

Da oggi sono in vendita i biglietti per Napoli-Genoa, valida per la 25esima giornata di Serie A, che si disputerà domenica 22 febbraio, ore 15.00 al San Paolo. Lo rende noto la società azzurra in un comunicato sul suo sito, specificando che «i tagliandi possono essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 21 febbraio alle ore 19.00». Per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara tre ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non hanno i requisiti su menzionati potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%. L'accompagnatore dovrà essere maggiorenne ed è fatto divieto portare bambini.

Questi i prezzi settore per settore.

SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 60 + Euro 1 di prevendita
Tribuna Laterale Primo Anello Euro 24 +Euro 1
Distinti Euro 25 + Euro 1
Curve Euro 18 + Euro 0.50

Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili)
SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 40 + Euro 1 di prevendita
Tribuna Laterale Primo Anello Euro 19 +Euro 1
Distinti Euro 20 + Euro 1
Curve Euro 14 + Euro 0.50

La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 21 febbraio alle ore 19.00, non sarà in vendita la Tribuna Primo Anello ed i prezzi saranno così applicati.
SETTORE PREZZO PREVENDITA
Tribuna Posillipo Euro 70 + Euro 1 di prevendita
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1
Distinti Euro 30 + Euro 1
Curve Euro 22 + Euro 0.50

domenica 15 febbraio 2009

Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto

CALCIO:GENOA-FIORENTINA; TIFOSI ROSSOBLU' CONTESTANO RIZZOLI (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Un centinaio di tifosi del Genoa si sono riuniti all'esterno degli spogliatoi dello stadio Luigi Ferraris di Genova, nell'attesa dell'arbitro Rizzoli, che ha diretto la partita contro la Fiorentina. Il direttore di gara e' stato fatto oggetto di una dura contestazione da parte dei sostenitori rossoblu' che lo accusano di aver favorito gli ospiti, soprattutto nel finale dell'incontro, consentendo ai viola di raggiungere il pareggio. La contestazione era cominciata gia' durante la partita ed ha avuto il suo culmine al fischio di chiusura, proprio in contemporanea con il terzo gol di Adrian Mutu. Il designatore Collina, presente in tribuna, e' stato aggredito verbalmente dai tifosi del Genoa all'uscita dal campo quando le polemiche, complice il risultato finale, sono esplose con maggiore veemenza, anche nei confronti di alcuni sostenitori viola.
Si e' conclusa senza incidenti la contestazione da parte di un centinaio di tifosi del Genoa nei confronti del signor Rizzoli, arbitro di Genoa-Fiorentina. Il direttore di gara ha infatti lasciato lo stadio Luigi Ferraris da una porta laterale, dribblando cosi' i sostenitori rossoblu' che lo attendevano all'esterno.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA INVESTITO DA PULLMAN FIORENTINA (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Un tifoso del Genoa e' stato investito dal pullman della Fiorentina mentre il bus lasciava lo stadio Ferraris di Genova. Secondo le prime informazioni, il giovane rossoblu', che faceva parte di un gruppo di tifosi impegnati nella contestazione alla squadra viola, sarebbe stato colpito dal pullman durante una manovra. Ora e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA INVESTITO, RICOVERATO IN RIANIMAZIONE (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - E' ricoverato al reparto rianimazione dell'ospedale San Martino il giovane tifoso del Genoa investito dal pullman della Fiorentina. Le sue condizioni sarebbero gravi. Secondo quanto ricostruito dal questore di Genova, Salvatore Presenti, il giovane faceva parte di un gruppo di sostenitori rossoblu' impegnati a contestare l'arbitro. Quando dallo stadio e' uscito il pullman della Fiorentina, la contestazione si e' spostata nei confronti della squadra viola, con insulti e lancio di oggetti contro il bus. Il tifoso sarebbe stato agganciato dal mezzo e sarebbe finito sotto le ruote posteriori. L'autista del pullman non si sarebbe accorto di nulla ed avrebbe proseguito la sua marcia.
''Se il ragazzo si salva, e' un miracolo''. Lo ha detto il funzionario della Polizia Muncipale di Genova che ha assistito all'incidente avvenuto questa sera all'uscita dello stadio Luigi Ferraris di Genova nel corso del quale un giovane tifoso del Genoa e' stato investito dal pullman della Fiorentina. Secondo quanto riferito dal funzionario, il giovane si trovava insieme ad un folto gruppo di tifosi rossoblu', circa 150 persone, impegnati a contestare la squadra viola. I sostenitori genoani hanno circondato il pullman della Fiorentina, cercando di rallentare la manovra di uscita dallo stadio e picchiando contro le fiancate del mezzo. Il giovane tifoso sarebbe stato agganciato o sarebbe scivolato sotto il pullman, rimanendo schiacciato da una delle ruote posteriori. L'autista del bus, forse perche' non si e' accorto dell'investimento o forse preso dal panico, ha proseguito la sua corsa.
Si chiama Gabriele Amato ed ha 36 anni il tifoso rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito dal pullman della Fiorentina all'uscita dello stadio di Genova. L'uomo, residente a Campomorone, nell'entroterra del capoluogo ligure, e' ora ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; AUTISTA BUS TRATTENUTO DA POLIZIA- GENOVA, 15 FEB - Il pullman della Fiorentina e' stato fermato da una pattuglia della Polstrada nell'area di servizio di Sestri Levante. I giocatori viola saranno lasciati andare verso le loro destinazioni, mentre sara' trattenuto per accertamenti il conducente del mezzo che questa sera, all'uscita dello stadio di Genova, ha investito un giovane tifoso rossoblu' che ora si trova in gravi condizioni all'ospedale San Martino.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; PREZIOSI E' RIMASTO A GENOVA (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - Il patron del Genoa Enrico Preziosi sta seguendo da vicino con preoccupazione l'evolversi della situazione relativa all'incidente avvenuto questa sera all'esterno dello stadio e nel quale e' rimasto gravemente ferito un tifoso rossoblu'. Preziosi, a differenza di quanto fa ogni domenica, e' rimasto a Genova e non ha raggiunto la sua abitazione. Al termine della gara di oggi contro la Fiorentina Preziosi e tutta la societa' rossoblu' si sono prodigati per calmare gli animi dei tifosi che stavano contestando l'arbitro. Il patron e' anche uscito all'esterno dello stadio per convincere i sostenitori a non proseguire la loro protesta.
Fonte: Ansa

CALCIO: GRAVE TIFOSO GENOA INVESTITO DA BUS FIORENTINA/ANSA ARBITRO CONTESTATO FUORI DA STADIO, SEQUESTRATO PULLMAN (ANSA) - GENOVA, 15 FEB - L'amarezza per una vittoria sfuggita proprio all'ultimo istante di gara, la rabbia nei confronti dell'arbitro, accusato dalla tifoseria di casa di aver favorito gli ospiti, la contestazione all'esterno dello stadio, il pullman della squadra avversaria circondato da un gruppo di scalmanati, un tifoso che cade e viene investito dal bus. E' il drammatico epilogo di una domenica di calcio che a Genova si e' trasformata nel dramma di una famiglia, di una tifoseria. Il supporter rimasto ferito, ed ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione dell'ospedale San Martino, si chiama Gabriele Amato, ha 36 anni e vive a Campomorone, piccolo comune dell'entroterra del capoluogo ligure. Nell'incidente ha riportato la fratture delle gambe, del bacino, dello sterno e di alcune costole. La Tac, alla quale e' stato sottoposto in serata, ha escluso lesioni interne, anche se le sue condizioni restano gravissime. Tutto e' cominciato al 93' della partita tra Genoa e Fiorentina, quando l'arbitro ha fischiato la fine di una gara intensa sul piano del gioco e delle emozioni, un 3 a 3 che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi rossoblu' che stavano gia' assaporando la gioia della vittoria su una diretta concorrente alla Champions. Il Genoa, in vantaggio di tre gol, si era infatti fatto raggiungere proprio allo scadere grazie ad una tripletta di Adrian Mutu. L'amarezza si e' subito trasformata in rabbia nei confronti dell'arbitro Rizzoli di Bologna, nei confronti del quale si e' immediatamente rivolta la protesta dapprima di alcuni giocatori rossoblu' e poi dell'intera tifoseria di casa. Ai fischi, alla contestazione, alle urla sugli spalti (indirizzati anche verso il designatore Collina, presente oggi a Marassi), sono seguiti quelli lanciati all'esterno dello stadio. Oltre un centinaio di sostenitori rossoblu' si sono accalcati davanti all'uscita degli spogliatoi, in attesa del direttore di gara, che pero' e' riuscito a dribblare tutti allontanandosi da una porta laterale. L'attesa dei contestatori fuori dal Ferraris e' proseguita fino a quando dai cancelli dello stadio ha fatto la sua comparsa il pullman che trasportava i giocatori della Fiorentina. Secondo la ricostruzione compiuta dalla Polizia Municipale, grazie anche ai filmati delle telecamere di sicurezza, circa 150 persone hanno circondato il bus della squadra viola, lanciando contro oggetti e battendo la carrozzeria con calci e pugni. Per le contestazioni il pullman avrebbe rallentato la marcia, fino a fermarsi. A questo punto, ma le testimonianze sono qui molto discordanti, uno dei contestatori, appunto Gabriele Amato, sarebbe scivolato a terra, rimanendo intrappolato sotto le ruote del mezzo che, ripartendo, lo ha investito. Immediatamente e' partita la macchina dei soccorsi. Il ferito e' stato trasportato al San Martino in codice rosso e ricoverato in rianimazione. Intanto il pullman della Fiorentina, raggiunto da una pattuglia della Polstrada sulla A12, e' stato fatto fermare in un'area di sosta a Sestri Levante e posto sotto sequestro. I giocatori viola sono stati trasbordati su un altro bus che li ha portati a destinazione, mentre l'autista e' rimasto piu' a lungo per gli accertamenti del caso. Secondo quanto raccontato agli agenti, il conducente non si sarebbe accorto dell'investimento, cosi' come i giocatori a bordo.
Fonte: Ansa

Calcio/ Genova, resta grave tifoso genoano investito La Tac evidenzia fratture multiple ma nessuna lesione interna
Genova, 15 feb. (Apcom) - Fratture delle gambe, del bacino, dello sterno e di alcune costole ma nessuna lesione interna. E' quanto emerge dalla Tac a cui è stato sottoposto Gabriele Amato, il tifoso genoano investito dal pullman della Fiorentina, contestata dai sostenitori rossoblù all'uscita dello stadio Luigi Ferraris di Genova. Il giovane supporter genoano, originario di Campomorone, paese dell'entroterra genovese, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino di Genova. Nel nosocomio genovese sono arrivati i genitori e la sorella di Amato, oltre a molti semplici tifosi
Fonte: Apcom

Comunicato Ac Fiorentina
La Fiorentina esprime profondo rammarico per quanto successo questo pomeriggio a Genova. Si è trattato di una drammatica fatalità che comunque ha messo in pericolo una vita umana. La Fiorentina è vicina alla persona colpita e alla sua famiglia e si augura che l’evoluzione clinica si stabilizzi prima possibile. La società viola inoltre è in stretto contato con la società Genoa Cfc 1893 per seguire l’evolversi della situazione minuto dopo minuto.
Fonte: http://it.violachannel.tv/

Comunicato stampa Genoa Cfc 1893
GENOVA - Il Genoa Cfc segue con profonda apprensione l’evolversi del quadro clinico del signor Gabriele Amato ed è vicino a lui e alla sua famiglia, in questo imprevisto e drammatico episodio. La società ritiene quanto accaduto oggi al di fuori dello stadio, a quel che sembra una tragica fatalità, che tuttavia vede un uomo in pericolo di vita. La società – prosegue il comunicato – ha seguito in riunione permanente con l’intero CdA e la dirigenza, l’evoluzione degli eventi di oggi, giunti al termine di un incontro leale e di grande intensità agonistica. Il Genoa Cfc, nell’auspicio che l’evoluzione clinica evolva in senso migliorativo, come sembra risultare dall’ultimo referto, ringrazia i componenti del pronto soccorso e le forze di polizia per gli immediati soccorsi. La società, comunica inoltre che l’ad Alessandro Zarbano e il dg Fabrizio Preziosi sono presenti all’Ospedale San Martino sia per seguire l’evolversi della prognosi che per solidarietà.
Fonte: http://www.genoacfc.it

CALCIO: TIFOSO GENOA; CONDIZIONI RESTANO STABILI (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Le condizioni di Gabriele Amato, 36 anni, il tifoso investito ieri sera all'esterno dello stadio di Genova dal pullman della Fiorentina durante le contestazioni alla squadra viola, restano gravissime ma stabili. L'uomo, ricoverato al reparto rianimazione dell'ospedale San Martino, e' stato sottoposto questa mattina alle 5 ad una nuova Tac, che ha confermato l'assenza di lesioni interne, pur in un quadro clinico difficile a causa delle numerose fratture in tutto il corpo. Anche l'esame angiografico, compiuto nella notte, ha dato esito negativo. Al momento i sanitari del nosocomio genovese hanno deciso di non intervenire chirurgicamente per ridurre le fratture, ma un nuovo consulto e' previsto per oggi alle ore 12 al fine di valutare la situazione. Per tutta la notte in ospedale sono rimasti i familiari di Amato, insieme a numerosi amici-tifosi rossoblu'. Ieri, a tarda sera, al San Martino erano giunti anche l'amministratore delegato ed il direttore generale del Genoa, Alessandro Zarbano e Fabrizio Preziosi, per portare la solidarieta' della societa'.
Fonte: Ansa

CALCIO: GENOVA, RESTANO STABILI CONDIZIONI TIFOSO ROSSOBLU INVESTITO = Genova, 16 feb. - (Adnkronos) - Sono stazionarie le condizioni del tifoso del Genoa, Gabriele Amato, investito ieri sera all'esterno dello stadio di Genova dal pullman della Fiorentina all'uscita dallo stadio Ferraris dopo il pareggio rocambolesco per 3-3 tra le due squadre, e durante le contestazioni dei tifosi rossoblu alla squadra viola. Le condizioni del tifoso, ricoverato all'ospedale San Martino, sono stabili ma molto gravi. Il 36enne e' stato sottoposto ad una tac che ha escluso lesioni interne, pur in un quadro clinico difficile a causa delle numerose fratture in tutto il corpo. Fonte: Adnkronos

CALCIO:TIFOSO GENOA; VIGILI, PER ORA NESSUNA RESPONSABILITA' (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Al momento non sono emerse responsabilita' a carico dell'autista del pullman della Fiorentina che ieri sera, all'uscita dallo stadio di Genova, ha investito un tifoso del Genoa, ricoverato in gravi condizioni al reparto rianimazione dell'ospedale San Martino. Il conducente del mezzo, bloccato in serata lungo la A12, nell'area di sosta di Sestri Levante, e' stato ascoltato informalmente dalla Polizia Municipale di Genova che si occupa della vicenda. L'uomo avrebbe raccontato ai vigili di non essersi accorto dell'investimento e di essersi allontanato dalla zona dello stadio in tutta fretta a causa della contestazione di un folto gruppo di tifosi genoani. L'uomo e' stato sottoposto anche al test alcolimetrico, risultato negativo. Il pullman e' stato ispezionato nella notte dai vigili e poi conducente e mezzo hanno ripreso il loro percorso verso Firenze. Nessun provvedimento e' stato al momento adottato nei confronti dell'autista. I vigili dell'infortunistica dovranno ora raccogliere testimonianze e visionare i filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio per valutare appieno la situazione.
Fonte: Ansa

Medici Ospedale San Martino: «Prossime ore decisive per le condizioni del tifoso» (Radio Capital)
Secondo il giornale radio di Radio Capital, i medici dell'ospedale San Martino di Genova hanno dichiarato che «le prossime ore saranno decisive per le condizioni del tifoso ricoverato».

CALCIO: TIFOSO GENOA; MEDICI, DECISIVE LE PROSSIME ORE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - ''Saranno decisive le prossime ore. Quando il ferito sara' stabilizzato, si decidera' come e quando intervenire sulle fratture''. Lo ha detto questa mattina il direttore sanitario dell'ospedale San Martino di Genova, Giovanni Orengo, a proposito delle condizioni di Gabriele Amato, il tifoso del Genoa investito ieri sera dal pullman della Fiorentina all'uscita dallo stadio di Marassi. Il ferito, polifratturato, rimane in prognosi riservata. Gli accertamenti ai quali e' stato sottoposto ieri sera e nella notte hanno confermato che non ci sono lesioni interne, ma le ferite riportate nell'incidente sono tali e tante da indurre i medici ad agire con prudenza.
Fonte: Ansa

CALCIO: VIMINALE, DECISIONI DOPO RELAZIONE QUESTURA GENOVA = (ASCA) - Roma, 16 feb - L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale valutera' le decisioni da assumere solo dopo aver ricevuto la relazione della Questura di Genova sui fatti avvenuti ieri al termine della partita Genoa-Fiorentina, quando un tifoso rossoblu e' stato investito dal pullman che trasportava la squadra Viola. Lo ha spiegato il presidente dell'Osservatorio Domenico Mazzilli a margine della presentazione del lancio della biglietteria per la finale di Champions League. ''Faremo un'analisi con gli organi competenti locali, e quindi la Questura, per capire come sono avvenuti i fatti - ha detto il Capo dell'Osservatorio -. Domani portero' il tutto all'Osservatorio, che e' un organo collegiale, e vedremo cosa fare. Aspetteremo la relazione della Questura. In base a quello che riferiranno, prenderemo le decisioni su cosa fare'', ha concluso.
Fonte: Asca

CALCIO: TIFOSO GENOA; APERTA INCHIESTA PER LESIONI COLPOSE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Il sostituto procuratore genovese Marco Airoldi ha aperto un fascicolo per lesioni colpose a carico di C.R., l'autista dell'autobus della Fiorentina che ieri sera ha travolto, ferendolo gravemente, il tifoso del Genoa Gabriele Amato. Gli agenti dell'Infortunistica della Polizia municipale di Genova, che hanno ascoltato sommariamente C.R., e che hanno condotto gli accertamenti sull'autobus, in queste ore stanno raccogliendo elementi utili all'indagine. Tra questi anche i filmati delle telecamere che hanno ripreso la scena all'uscita dello stadio Ferraris. Secondo quanto si e' appreso inoltre, l'autobus non e' stato posto sotto sequestro e gia' ieri sera e' tornato a Firenze. Intanto, le condizioni di Amato, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino, restano gravi ma stabili.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; MAROTTA, ITALIA NO SICUREZZA IMPIANTI (ANSA) - FIRENZE, 16 FEB - ''Episodi come quello accaduto ieri a Genova si potevano evitare''. Lo ha affermato l'a.d. della Sampdoria Beppe Marotta a margine dell' inizio del corso per direttori sportivi a Coverciano. ''Voglio innanzitutto esprimere la mia solidarieta' al Genoa, ai suoi tifosi e in particolare al ragazzo che e' in ospedale - ha detto Marotta - purtroppo e' risaputo che strutture ad alta capienza di pubblico come gli stadi devono avere delle norme di sicurezza, ma l'Italia da questo punto di vista e' il fanalino di coda in Europa. Abbiamo strutture inadeguate che auspico si possano migliorare, ma lo ripeto, fatti come quelli accaduti ieri potevano essere evitati''
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; RELAZIONE QUESTURA,NESSUNA COLPA/ANSA LE CONDIZIONI DEL FERITO RESTANO GRAVI, DECISIVE LE PROSSIME ORE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Dinamica accidentale, grande collaborazione da parte del Genoa e del suo patron Enrico Preziosi, caso isolato rispetto alla tifoseria rossoblu'. Sono questi gli elementi portanti della relazione che la Questura di Genova sta preparando per l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive circa l'incidente avvenuto ieri sera al termine di Genoa-Fiorentina, nel corso del quale e' rimasto gravemente ferito un tifoso rossoblu'. Fonti della Questura riferiscono che ''non sono emerse responsabilita' ne' da parte della tifoseria ne' tantomeno della societa' Genoa''. Sui fatti di ieri, comunque, e' in preparazione una dettagliata relazione che si basa sulla documentazione anche filmata degli incidenti. Secondo quanto trapelato, non ci sarebbero dubbi sulla natura accidentale dell'investimento di Gabriele Amato. Cio' sarebbe confermato anche dai filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio. Nelle immagini, infatti, si vedrebbe un uomo, presumibilmente proprio Gabriele, correre da solo dietro il pullman della Fiorentina in marcia all'esterno dello stadio, raggiungere lo spigolo posteriore opposto al lato guida, rimanere illuminato per qualche istante dal fanalino di coda e poi sparire. In quel momento, con ogni probabilita', il tifoso sarebbe scivolato sotto il bus, rimanendo schiacciato. La dinamica metterebbe in luce anche il fatto che l'incidente sarebbe non direttamente collegato alle manifestazioni di protesta di un gruppo di tifosi genoani nei confronti del pullman della Fiorentina. Si tratterebbe, dunque, di un fatto isolato. L'ultimo elemento della relazione riguarderebbe la grande collaborazione fornita alle forze dell'ordine da parte del Genoa per stemperare la tensione fra i tifosi. Al termine della gara, infatti, un folto gruppo di sostenitori rossoblu', circa 500 persone, si sono radunate all'uscita degli spogliatoi manifestando contro l'arbitro Rizzoli. Il patron del Genoa, Enrico Preziosi, e l'amministratore delegato Alessandro Zarbano, sono usciti dallo stadio ed hanno tentato di calmare gli animi, parlando a lungo con i manifestanti. Al termine dell'incontro la maggioranza della tifoseria organizzata ha accolto l'invito della societa' rossoblu' e si e' allontanata. Fuori dal Ferraris e' rimasto meno di un centinaio di persone, ''i meno caldi'' spiegano in questura, ed alcuni ''cani sciolti''. E proprio in questo ambito sarebbe avvenuto l'incidente a Gabriele Amato. Intanto le condizioni del tifoso genoano rimangono stabili, pur in un quadro clinico molto grave. Secondo il direttore sanitario dell'ospedale San Martino, Giovanni Orengo, ''le prossime ore saranno decisive''. I medici sono impegnati a stabilizzare il ferito e poi si valutera' come e quando intervenire chirurgicamente per ridurre le tante fratture riportate. Al capezzale di Gabriele si sono riuniti anche oggi, come gia' durante la notte, i vertici della societa' rossoblu' che hanno portato la loro solidarieta' alla famiglia.
Fonte: Ansa

CALCIO: TIFOSO GENOA; FIORENTINA, AUTISTA IRREPRENSIBILE (ANSA) - FIRENZE, 16 FEB - Serio, bravo, irreprensibile: cosi' dalla Fiorentina alla Lazzi, l'azienda di Firenze di autolinee e trasporto pubblico locale di cui e' dipendente dalla fine degli anni Novanta, giudicano l'autista che ieri sera era alla guida del pullman della squadra viola sotto cui, all'esterno dello stadio Ferraris, e' finito il trentasettenne tifoso del Genoa Gabriele Amato. L'uomo, 54 anni, sposato e residente a Firenze, collabora con la Fiorentina dal 2002, dai tempi del campionato di serie C2: un rapporto di fiducia e stima andato sempre piu' consolidandosi tanto che la societa' viola ormai richiede sempre lui per le trasferte in Italia e anche all'estero, come accaduto in ottobre per la sfida di Champions League a Monaco di Baviera. ''E' in assoluto il migliore autista della Lazzi'' dicono i piu'. Oggi e' rimasto a riposo (ma era programmato considerando la domenica di turno) ma da domani dovrebbe riprendere regolarmente servizio. A quei pochi che l'hanno visto o sentito e' parso comprensibilmente ancora scosso e amareggiato nonostante i messaggi di incoraggiamento giuntigli da tutta la Fiorentina e da chi lo conosce bene. Anche l'ambiente viola e' sempre scosso, il pensiero di tutti al tifoso ricoverato a Genova (i dirigenti da ieri notte sono sempre in contatto con quelli rossoblu'), nessuna conferenza-stampa oggi in programma (ma dalla societa' fanno sapere che era previsto come capita spesso il lunedi'), squadra in campo gia' stamani per prepararsi per la sfida Uefa con l'Ajax di scena al Franchi giovedi' prossimo. Volti tirati, addosso ancora paura e incredulita' per quanto accaduto e vissuto ieri.
Fonte: Ansa
CALCIO: TIFOSO GENOA; APERTA INCHIESTA PER LESIONI COLPOSE (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Il sostituto procuratore genovese Marco Airoldi ha aperto un fascicolo per lesioni colpose a carico di C.R., l'autista dell'autobus della Fiorentina che ieri sera ha travolto, ferendolo gravemente, il tifoso del Genoa Gabriele Amato. Gli agenti dell'Infortunistica della Polizia municipale di Genova, che hanno ascoltato sommariamente C.R., e che hanno condotto gli accertamenti sull'autobus, in queste ore stanno raccogliendo elementi utili all'indagine. Tra questi anche i filmati delle telecamere che hanno ripreso la scena all'uscita dello stadio Ferraris. Secondo quanto si e' appreso inoltre, l'autobus non e' stato posto sotto sequestro e gia' ieri sera e' tornato a Firenze. Intanto, le condizioni di Amato, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino, restano gravi ma stabili.
Fonte: Ansa


GENOA; UNA TIFOSERIA IMPEGNATA ANCHE NEL SOCIALE (V. 'CALCIO: TIFOSO GENOA; RELAZIONE QUESTURA...' DELLE 18:56) (ANSA) - GENOVA, 16 FEB - Al di la' del gruppo dei contestatori che ieri sera hanno manifestato il loro disappunto fuori dallo stadio Ferraris, e che sembrano non appartenere ad alcuna organizzazione di supporter organizzati, i tifosi del Genoa si contraddistinguono per una serie di iniziative benefiche e per la loro particolare attenzione ai bambini. Con ''Genoa for children'' hanno infatti la piu' storica e numerosa iniziativa di supporter bambini in Europa, e organizzano raccolte e donazioni di beneficenza due domeniche al mese. Di recente hanno commissionato oltre mille bandiere agli esuli del Saharawy come gesto di solidarieta', mentre proprio ieri avevano raccolto sette tonnellate di generi di prima necessita' da destinare in aiuto dei civili di Gaza, aderendo all'iniziativa dell'associazione ''Music for peace creativi della notte''. Genoa e Fiorentina - si sottolinea poi in ambienti rossoblu' - pochi minuti dopo la chiusura dell'incontro avevano gia' dimenticato ogni tensione agonistica, mostrando fin dai primi commenti in sala stampa correttezza reciproca e superamento di ogni dialettica. Le due societa' hanno anche ricevuto l'apprezzamento della Lega Calcio per la collaborazione e la gestione non esacerbata e responsabile degli eventi.
Fonte. Ansa
CALCIO: TIFOSO GENOA; MEDICI, CONDIZIONI RESTANO CRITICHE (ANSA) - GENOVA, 17 FEB - ''Permangono critiche, ma stazionarie, con piccoli segnali di stabilizzazione'', secondo quanto spiegato dai medici stamani, le condizioni di Gabriele Amato, il tifoso del Genoa travolto dal bus della Fiorentina fuori dallo stadio Ferraris domenica pomeriggio e ricoverato presso il reparto di rianimazione dell'ospedale San Martino di Genova con fratture multiple in tutto il corpo. Amato viene mantenuto in coma farmacologico ed e' ventilato artificialmente. In giornata dovrebbe essere ripetuta una Tac.
Fonte: Ansa

Notizie video aggiornate sulle condizioni di Gabriele Amato possono essere viste su http://www.primocanale.it/ La tv genovese trasmette i propri programmi in streaming sul suo sito

Genoa-Fiorentina 3-3: cronache e interviste

CALCIO:GENOA-FIORENTINA;PARI TRA SPETTACOLO E POLEMICHE
GENOVA, 15 FEB - Spettacolo, gol, polemiche. Ce' un po' di tutto un questo pirotecnico 3 a 3 tra Genoa e Fiorentina, capace di entusiasmare prima i tifosi rossoblu', pronti a stropicciarsi gli occhi vedendo la loro squadra esaltarsi nel gioco e nella manovra e mettere sotto la diretta concorrente per la Champions addirittura di tre reti a zero, e poi i sostenitori viola, quasi increduli nell'assistere ad una rimonta fantastica che si e' conclusa proprio sul fischio finale. Spettacolo di gioco, soprattutto nel primo tempo, con un Genoa praticamente perfetto ed una Fiorentina annichilita dalle manovre precise, dai dialoghi quasi ad occhi chiusi, dalla corsa, dalla concentrazione dei rossoblu'; spettacolo di gol, con una tripletta di Mutu ed una quasi doppietta (due assist ed un rigore realizzato) di Milito; fuochi d'artificio di emozioni, per l'incantevole volo rossoblu' dei primi 56 minuti e per la disperata rincorsa viola, conclusa con il 3-3 e le proteste di diversi giocatori del Genoa innervositi con l'arbitro. A condizionare il risultato, alla fine dei conti, e' stata l'espulsione di Biava, per doppia ammonizione, gia' alla mezz'ora del primo tempo, sul risultato minimo a vantaggio dei padroni di casa. Ridotti in 10 i genoani hanno raddoppiato gli sforzi, riuscendo persino a triplicare il punteggio, ma poi hanno pagato con gli interessi la fatica e complici alcune scelte non del tutto azzeccate di Gasperini (cambio di Palladino con Milanetto) e qualche intervento dubbio dell'arbitro Rizzoli (sotto gli occhi del designatore Collina) non sono piu' riusciti a rimanere in partita, subendo e soccombendo all'assedio viola. Alla fine, insieme all'amarezza per un pareggio che ad inizio ripresa pareva impensabile, ai rossoblu' e' rimasta anche la rabbia per un arbitraggio considerato a senso unico. E le polemiche si sono spostate dal campo alla tribuna, e poi negli spogliatoi. La gara degli uomini di Gasperini e' stata un capolavoro per 59 minuti. Con una difesa molto chiusa, un centrocampo mobilissimo, diretto da un Thiago Motta stratosferico, ed un attacco a tre, con Mesto e Palladino a supporto del 'principe' Milito, i padroni di casa hanno aggredito da subito gli avversari, annichilendoli sul piano della manovra e della velocita'. I due gol, bellissimi come fattura, hanno rappresentato il giusto premio per una supremazia netta in ogni zona del campo. La Fiorentina per tutto il primo tempo non e' mai entrata in partita, limitandosi a cercare con lanci lunghi i suoi attaccanti Gilardino e Mutu. Con Jovetic alle spalle delle due punte e Montolivo schierato nella sua naturale posizione di centrocampo, gli uomini di Prandelli hanno mostrato lentezza nella manovra e scarsa propensione alla precisione nelle (poche) conclusioni a rete. Il copione sembra identico ad inizio ripresa, quando Gasperini tenta di ovviare alla inferiorita' numerica richiamando in panchina Palladino (fino a quel momento brillante) ed inserendo un centrocampista in piu', Milanetto. La mossa ottiene pero' l'unico risultato di accorciare troppo la squadra, favorendo cosi' il ritorno degli ospiti. E' a questo punto che esplodono la classe di Mutu, la potenza e l'intelligenza tattica di Jovetic, scatenato nei suggerimenti e nelle conclusioni. Probabilmente caricati a mille dall'allenatore, i viola cominciano a premere con piu' veemenza verso il portiere Rubinho, dando avvio ad un autentico assedio al quale il Genoa non sa rispondere con efficacia. Milito, sebbene grandissimo nella protezione della palla, e' lasciato troppo solo in avanti e la formazione rossoblu' si rintana via via nella propria area, concedendo spazi e possibilita' ai viola. Il rigore su Gilardino, trasformato da Mutu, e' come il suono della tromba per una pattuglia di bersaglieri. La Fiorentina si riversa in massa verso la porta dei padroni di casa, rischiando anche di subire contropiedi che pero' nessuno dei genoani, stanchissimi per il gran correre, riesce ad innescare. Si gioca cosi' ad una sola porta, con la difesa di casa che, sotto la costante pressione viola, comincia a perdere lucidita'. La sfortunata deviazione di Thiago Motta (il migliore dei suoi) su una punizione di Mutu favorisce poi la rincorsa degli ospiti che a quel punto credono davvero all'impossibile rimonta. Tra i padroni di casa si fa contemporaneamente sempre piu' viva la paura e con le gambe rese molli dalla fatica e dal nervosismo i genoani si lasciano andare solo all'attesa del fischio finale, arrivato proprio nell'istante in cui Mutu alza le braccia al cielo per festeggiare la sua ultima prodezza ed il pareggio. Troppo tardi per il Genoa, almeno oggi, per mettere in cassaforte il sogno Champions.
Fonte: Ansa

CALCIO: GENOA-FIORENTINA; IN TRIBUNA SPINTONATA AIDA YESPICA
Momenti di tensione al termine della partita tra Genoa e Fiorentina. Aida Yespica, compagna di Matteo Ferrari e Giorgia Bonazzoli, moglie del centravanti della Fiorentina, inviate al Ferraris per la trasmissione Rai ''Quelli che il Calcio'', sono state accerchiate da alcuni tifosi genoani imbufaliti per l'arbitraggio. La Yespica sarebbe stata spinta ed e' caduta a terra riportando una contusione ad una gamba. La show girl si e' presentata in sala stampa, dolorante, con una borsa del ghiaccio sulla gamba. Sembra che a scatenare le ire dei tifosi sia stata la sciarpa viola al collo della signora Bonazzoli che ha cosi' raccontato l'episodio: ''Aida era vicina a me e mi ha difesa. Fortunatamente non e' successo nulla di grave ma sono rimasta stupita perche' le persone che inveivano contro di noi erano normalissimi signori di mezza eta'''.
Fonte: Ansa

Enrico Preziosi: «Arbitraggio di Rizzoli ancor più fastidioso di Banti contro il Catania»
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi: "Probabilmente in undici iniziamo a fare un po' paura visto che è da qualche domenica che ci imbattiamo in espulsioni discutibili: in questo caso, non mi sembra ci fossero gli estremi per la seconda ammonizione a Biava. L'arbitraggio di Banti contro il Catania è stato fastidioso, quello di Rizzoli ancora di più. In tribuna c'era Collina: speriamo abbia visto. Queste disavventure, comunque, ci danno ancora più carica: godiamoci questo quinto posto nella speranza di avere ancora la chance per tornare quarti".
Fonte: Claudio Baffico per www.tuttomercatoweb.com

CALCIO: PRANDELLI, C'E' UN PO' DI FORTUNA QUANDO SI OTTIENE RISULTATO AL 94°
Genova, 15 feb. - "Quando riesci ad ottenere un risultato al 94° c'e' un po' di fortuna. Nel primo tempo abbiamo fatto di tutto per perderla, poi pero' i ragazzi hanno fatto di tutto per recuperare una partita difficile". Tira un sospiro di sollievo l'allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli, dopo il 3-3 con il Genoa raggiunto a tempo scaduto. "Nel primo tempo eravamo poco aggressivi quando perdevamo palla. Abbiamo sbagliato sul secondo gol, poi abbiamo preso il 3-0 e abbiamo tirato fuori il carattere e la personalita'. Da questo punto di vista sono soddisfatto -spiega il tecnico viola ai microfoni di SKY. La Fiorentina ha giocato in superiorita' numerica per diverso tempo ma non c'e' stata grande differenza. "In superiorita' numerica, la squadra che difende mantiene un attaccante e trovare gli spazi non e' facile. E' mancato Melo? Non soltanto lui, anche Jorgensen e Almiron". Prandelli non boccia Jovetic, ma gli chiede di piu'. "I tre attaccanti devono dare piu' profondita'. Quello che sbagliavamo nel primo tempo era il fatto che Adrian e Joventic venivano spesso incontro. E' un'esperienza che abbiamo fatto. Kuzmanovic? Ha bruciato le tappe, e' un momento di riflessione, e' un ragazzo molto serio, ma magari sta mancando un po' di lucidita'".
Fonte: Adnkronos

Sintesi tv di Genoa-Fiorentina 3-3 (da You Tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", domenica 15 febbraio 2009 ore 15
24a giornata campionato serie A

Genoa-Fiorentina 3-3 (primo tempo 2-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho, Biava, Ferrari, Bocchetti, Rossi (32' st Vanden Borre), Thiago Motta, Juric, Criscito, Mesto (24' st Sokratis), Milito, Palladino (1' st Milanetto). (73 Scarpi, 23 Modesto, 17 Jankovic, 11 Olivera). All.: Gasperini
Fiorentina (4-2-1-2): Frey, Comotto (32' st Bonazzoli), Gamberini, Dainelli, Vargas, Kuzmanovic (8' st Semioli), Donadel, Montolivo, Jovetic, Gilardino, Mutu (13 Storari, 14 Zauri, 2 Kroldrup, 23 Pasqual, 19 Gobbi). All.: Prandelli 7
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: 12' pt Thiago Motta, 38' pt Palladino, 11' st Milito su rigore, 15' st Mutu su rigore, 35' st Mutu, 49' Mutu
Angoli: 5 a 4 per il Genoa
Ammoniti: Jovetic per simulazione, Juric per proteste, Bonazzoli, Vanden Borre, Donadel per gioco scorretto Espulsi: 30' pt Biava per doppia ammonizione Recupero: 2' e 3' Spettatori: 28.000 circa
Vedi anche Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto

Sintesi tv di Genoa-Fiorentina 3-3 (immagini Mediaset Premium tratte da You Tube)


Vedi anche Tifoso Genoa in coma: tutta la vicenda minuto per minuto

sabato 14 febbraio 2009

Sintesi tv di Napoli-Bologna 1-1 (da You Tube)

Napoli, stadio San Paolo, sabato 14 febbraio 2009 ore 20.30
24a giornata campionato Serie A

NAPOLI-BOLOGNA 1-1 (primo tempo 1-1)
Napoli (3-5-2): Navarro, Cannavaro (26' st Russotto), Rinaudo, Contini, Maggio, Gargano, Pazienza, Datolo, Vitale, Lavezzi, Denis. (70 Bucci, 13 Santacroce, 4 Montervino, 8 Blasi, 18 Bogliacino, 12 Pià). All.: Reja
Bologna: (4-5-1): Antonioli, C. Zenoni, Moras, Britos (44' st Terzi), Lanna, Valiani , Mudingayi , Volpi, Mingazzini, Bombardini, Di Vaio (46' st Marazzina ). (15 Colombo, 84 Belleri, 4 Amoroso, 25 Mutarelli, 77 Coelho). All.: Mihajlovic 7
Arbitro: Banti di Livorno 5,5.
Reti: nel pt 19' Maggio, 22' Di Vaio
Angoli: 6-4 per il Napoli. Recupero: 3' e 3'. Ammoniti: Pazienza, Moras e Valiani per scorrettezze. Spettatori: 30.000

Sintesi di Napoli-Bologna 1-1 (immagini Rai tratte da You tube)

lunedì 9 febbraio 2009

Sintesi tv di Palermo-Napoli 2-1 (da You Tube)

Palermo, stadio La Favorita, 8 febbraio 2009
23a giornata di Campionato serie A

Palermo -Napoli 2-1 (primo tempo 2-1)
Palermo (4-3-1-2): Amelia, Cassani, Bovo, Kjaer, Balzaretti, Nocerino, Migliaccio, Bresciano (38' st Savini), Simplicio (34' st Guana), Cavani, Miccoli (35' st Succi). (1 Ujkani, 4 Gio. Tedesco, 21 Cossentino, 60 Misuraca). All.: Ballardini
Napoli (3-5-2): Navarro, Aronica, P. Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (34' st Pazienza), Bogliacino (38' st Pià), Denis (34' st Zalayeta), Lavezzi. (70 Bucci, 4 Montervino, 13 Santacroce, 83 Rinaudo). All.: Reja.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Reti: nel pt 2' Migliaccio, 14' Simplicio, 41' Hamsik.
Ammoniti: Bresciano, Contini, Lavezzi e Maggio per gioco falloso; Nocerino e Miccoli per proteste (mentre si trovava in panchina). Espulsi: nessuno. Recupero: 1' e 3'. Calci d'angolo: 5 a 3 per il Palermo. Spettatori: 20.185, per un incasso di 316.380 euro.

Sintesi Palermo-Napoli 2-1 (immagini Rai tratte da You tube)

domenica 8 febbraio 2009

Sintesi tv di Roma-Genoa 3-0 (da You Tube)

Roma, stadio Olimpico, 8 febbraio 2009
23a giornata campionato Serie A

Roma-Genoa 3-0 (Primo tempo 1-0)
Roma (4-2-3-1): Doni, Cicinho (30' pt Motta), Mexes, Juan, Tonetto, Taddei, De Rossi, Brighi, Perrotta, Totti (34' st Aquilani), Vucinic (15' st Baptista). (25 Artur, 21 Diamutene, 15 Loria, 7 Pizarro). All.: Spalletti.
Genoa (4-3-3): Rubinho (16' st Scarpi), Biava, Ferrari, Bocchetti (12' st Palladino), Juric, Van de Borre (1' st Milanetto), Thiago Motta, Criscito, Sculli, Jankovic, Milito (15 Papastathopoulos, 22 Modesto 7 Rossi, 20 Mesto, 11 Olivera). All.: Gasperini.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6. Reti: 26' pt Cicinho, 2' st Vucinic, 48' Baptista
Angoli: 8 a 6 per il Genoa. Recupero: 3' e 4'.
Espulsi: all'8' st Taddei per doppia ammonizione, al 23' st Sculli per doppia ammonizione. Ammoniti: Van de Borre, Biava e Juric per gioco scorretto. Note: al 44' del primo tempo espulso il tecnico del Genoa Gasperini per proteste
Spettatori: circa 40mila, di cui paganti 12.563 per un incasso di 308.946 euro

Sintesi di Roma-Genoa 3-0 (Immagini Rai tratte da You tube)

domenica 1 febbraio 2009

Sintesi tv di Genoa-Palermo 1-0 (da You Tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", domenica 1 febbraio ore 15
22a giornata campionato serie A
GENOA-PALERMO 1-0 (Primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho, Biava, Ferrari, Bocchetti, Vanden Borre (18' st Palladino), Milanetto, Juric, Criscito, Sculli (38' st Olivera), Milito, Jankovic (73 Scarpi, 27 D'Alessandro, 20 Mesto, 7 Rossi, 23 Modesto). All.: Gasperini
Palermo (4-3-2-1): Amelia, Cassani, Carrozzieri (8' st Savini) Kjaer, Bovo, Nocerino, Liverani (44' pt Migliaccio), Bresciano, Simplicio, Cavani, Michedidlze (30' st Guana). (1 Ujkani, 25 Savini, 21 Cossentino, 4 Tedesco, 19 Succi). All.: Ballardini.
Arbitro: Trefoloni di Siena 5
Rete: nel st 43' Criscito
Angoli: 11 a 5 per il Genoa Recupero: 2 e 3 Ammoniti: Criscito, Simplicio, Juric, Guana per gioco scorretto; Cavani per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000


Il Genoa sa soffrire e supera il Palermo

Nel finale Criscito riesce a segnare e ad aver ragione dei coriacei siciliani. Gasperini: «Devo fare i complimenti a tutti i miei ragazzi che oggi si sono superati»

«Devo fare i complimenti a tutti i miei ragazzi che oggi si sono superati». Con voce decisamente soddisfatta dai microfoni di Domenica Sport di "mamma" Rai, Gian Piero Gasperini ha ringraziato i suoi giocatori per aver battuto al "Ferraris" un Palermo coriaceo e determinato. E soprattutto per aver proseguito il sogno che insegue il Genoa e che i tifosi vedono concretizzarsi sempre più: il quarto posto che significa Champions League. Il Grifone ringrazia anche la Roma "tafazziana" che ha subito nel finale l’orgogliosa rimonta della Reggina ed è stata bloccata sul 2-2 al "Granillo". A proposito di tifosi: qualcuno, forse in preda a una sorta di delirio orgiastico per la vittoria del Genoa e lo stop della Roma, ha lanciato il triplice fischio dagli spalti con lo stesso identico trillo dell’arbitro Trefoloni, ben prima dello scoccare dell’ultimo dei minuti di recupero. I giocatori pensavano che la partita fosse terminata: ma il direttore di gara ha smentito e imposto la prosecuzione della gara.
Ma torniamo al Genoa, che oggi ha dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno) di non essere "Milito-dipendente": non a caso il gol decisivo è stato realizzato da Criscito (nella foto). Segno evidente della validità del gioco "totale" di "Gasperson" e della caparbietà dei rossoblù che hanno insistito fino all’ultimo minuto per vincere contro i rosanero ben schierati in campo da Ballardini. La vittoria di oggi è significativa poiché la squadra ha saputo soffrire per strappare i tre punti: evidente prova della suo perfetto stato di salute. I siciliani sono riusciti a imbrigliare a centrocampo i genoani: la ragnatela Nocerino-Liverani-Bresciano, con Simplicio e Cavani a supporto dell’unica punta Michedidlze, nel primo tempo riusciva a contenere gli "eroici furori" del quartetto mediano rossoblù Vandenborre-Criscito-Milanetto-Juric, pressando soprattutto questi ultimi due, da cui partono tutte le manovre offensive. E’ proprio il Palermo al 7° che tira per primo in porta: girata di sinistro di Michedlidze deviata in angolo da Rubinho. Poco dopo, il Genoa protesta per un tocco col braccio in area di Nocerino: ma era involontario. I ragazzi di Gasperini riescono al 35° a forzare il blocco dei rosanero. Criscito, in forma smagliante, si crea un’occasione d’oro entrando in area avversaria e conclude a rete: Kjaer riesce a deviare fortunosamente il pallone sul palo alla sinistra di Amelia. Al 40° sale in cattedra Vanden Borre scendendo sulla sinistra, effettuando un lancio per Jankovic che prova la rovesciata spettacolare: il numero uno rosanero Amelia si oppone deviando in angolo. Il Genoa cresce nel finale della prima frazione e proprio al 45° colpisce un altro palo con il difensore "d’attacco" Biava. Sulla successiva ribattuta Amelia si supera su Sculli. Ma è ancora Biava un minuto dopo a costringere con un velenoso colpo di testa il secondo portiere della nazionale a una parata strepitosa.
L’inizio della ripresa il Genoa scende in campo con ulteriore determinazione per i conti. Pronti, via: dopo pochi minuti dal fischio di Trefoloni arriva un’occasione per i rossoblù. Azione in mischia nell’area sicula, Jankovic spinge di testa la sfera, ma Amelia blocca con sicurezza. Correva il 3° minuto: scatto bruciante di Milito nella metà campo avversaria, supera Carrozzieri, lasciandolo a meditare sul tempo che fa, arriva in area e conclude con una legnata potentissima: Kjaer ci mette una pezza, deviando ancora una volata e salvando lo 0-0. Il Genoa continua a premere per vincere, ma al 15° il Palermo ha una buona occasione per passare in vantaggio: cross di Migliaccio dal settore destro che trova la testa di Simplicio che la indirizza con veemenza verso la porta: Rubinho non si fa trovare impreparato e con una gran parata Rubinho butta in angolo. Poco dopo per Gasperini è arrivato il momento decisivo dei cambi: fuori Vandenborre e dentro Palladino per dare maggiore forza alla manovra offensiva. E così si giunge al 43°, il fatal minuto che premia gli sforzi dei genoani: Milanetto passa a Jankovic sulla destra, il serbo pennella un cross basso verso Criscito che con un tocco vincente anticipa la difesa del Palermo. Inutili le proteste dei rosanero per un fuorigioco inesistente. Nel dopo partita "Gasperson" dribbla una domanda di un giornalista di Rai 2 sul suo futuro alla Juventus: "Credo che un allenatore viva di presente. In questo momento vivo questo presente, che è molto bello". Il "timoniere" rossoblù ha perfettamente ragione. L’unica certezza è questa: meno 16 giornate alla fine, punti 40, Genoa al quarto posto.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consetita soltanto dietro citazione della fonte

Genova, stadio "Luigi Ferraris", domenica 1 febbraio ore 15
22a giornata campionato serie A
GENOA-PALERMO 1-0 (Primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho, Biava, Ferrari, Bocchetti, Vanden Borre (18' st Palladino), Milanetto, Juric, Criscito, Sculli (38' st Olivera), Milito, Jankovic (73 Scarpi, 27 D'Alessandro, 20 Mesto, 7 Rossi, 23 Modesto). All.: Gasperini
Palermo (4-3-2-1): Amelia, Cassani, Carrozzieri (8' st Savini) Kjaer, Bovo, Nocerino, Liverani (44' pt Migliaccio), Bresciano, Simplicio, Cavani, Michedidlze (30' st Guana). (1 Ujkani, 25 Savini, 21 Cossentino, 4 Tedesco, 19 Succi). All.: Ballardini.
Arbitro: Trefoloni di Siena 5
Rete: nel st 43' Criscito
Angoli: 11 a 5 per il Genoa Recupero: 2 e 3 Ammoniti: Criscito, Simplicio, Juric, Guana per gioco scorretto; Cavani per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000

Sintesi tv di Juventus-Cagliari 2-3 e dichiarazioni Ranieri (da You Tube)

Torino, stadio Olimpico, 31 gennaio 2009 ore 20.45
22a giornata campionato serie A 2008/09

JUVENTUS-CAGLIARI 2-3
Juventus (4-4-2): Buffon, Mellberg, Legrottaglie, Chiellini (21' st Grygera), Molinaro, Marchionni, (20' st Iaquinta), Sissoko, Zanetti (21' Marchisio), Nedved, Amauri, Del Piero. (12 Chimenti, 29 De Ceglie, 18 Poulsen, 17 Trezeguet). All. Ranieri
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti, Pisano, Bianco, Canini, Agostini, Fini (40' st Parola), Conti, Biondini, Cossu (20' st Lazzari), Acquafresca (15' st Matri), Jeda. (24 Lupatelli, 25 Matheu, 13 Astori, 19 Larrivey). All. Allegri.
Arbitro: Banti
Reti: 16' Biondini, 30' Sissoko, 38' Nedved, 8' st Jeda, 32' st Matri
Angoli: 6-2 per la Juventus Recupero: 1 e 4
Ammoniti: Chiellini, Agostini, Conti, Pisano per gioco falloso Del Piero per fallo di mani. Spettatori 20373

Sintesi di Juventus-Cagliari 2-3 (immagini da You Tube)


Prima parte conferenza stampa di Ranieri (immagini da You Tube)


Seconda parte conferenza stampa di Ranieri (immagini da You Tube)

Sintesi tv di Napoli-Udinese 2-2 e intervista a Reja (da You Tube)

Napoli, stadio "San Paolo", sabato 31 gennaio 2009 ore 18
22a giornata campionato serie A

NAPOLI-UDINESE 2-2 (2-2)
NAPOLI (3-5-2) - Navarro; Cannavaro, Rinaudo, Contini; Maggio (22' st Zalayeta), Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Dennis, Lavezzi. (Sepe, Santacroce, Aronica, Pazienza, Bogliacino, Pia'). All: Reja.
UDINESE - (4-4-2) - Handanovic; Ferronetti, Zapata, Coda, Lukovic; Asamoah, Inler, D'agostino, Isla; Di Natale (20' st Sanchez), Quagliarella (39' st Floro Flores). (Belardi, Felipe, Pasquale, Obodo, Pepe). All: Marino. Arbitro: Gervasoni. Marcatori: 24' pt Lavezzi (N), 26' pt Hamsik (N), 30' pt rig. Di Natale (U), 45' pt Quagliarella (U). Ammoniti: Lukovic (U), Quagliarella (U), Ferronetti (U).
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Angoli: 3-2 per l'Udinese. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Quagliarella per proteste; Lukovic e Ferronetti per scorrettezze. Spettatori: 40.000.

Sintesi tv di Napoli-Udinese 2-2 (immagini Sky tratte da You tube)


Intervista nel dopo partita a Eddy Reja (da You tube)

giovedì 29 gennaio 2009

La Vecchia Signora vale 256,3 milioni

A tanto ammonta la quotazione di mercato del parco calciatori bianconero, rilevato da “il pallone in confusione”. “Pezzi da novanta” Buffon e Trezeguet, seguiti da Chiellini, dal capocannoniere Amauri e dal capitano Del Piero, primo per numero di assist vincenti

“Il pallone in confusione” alza il velo sul valore del parco giocatori della Juventus. Stando a quanto riportato dal sito Transfermarkt.de l’attuale valore di mercato complessivo della “damigella d’onore” della serie A, per ora dietro la “regina” Inter, si aggira sui 256,3 milioni di euro a fronte di un’età media di 29 anni, la più alta del massimo campionato assieme al Milan. La rosa della Vecchia Signora presenta una cifra terza per valore rispetto a quella dei rossoneri, pari a 330,3 milioni.
Il “pezzo da novanta” dei bianconeri è Buffon con un prezzo iniziale di 32 milioni. Le quotazioni del portierone della Nazionale restano al rialzo, nonostante l’infortunio che lo ha costretto a giocare soltanto sei volte in serie A (una volta rispettivamente in Champions League e in Coppa Italia) per complessivi 513 minuti. Decisamente più economico il suo collega Manninger: il titolare della nazionale austriaca è valutato 3 milioni, dopo aver collezionato 1395 minuti in 16 presenze e una media di 0,73 reti subite a gara. Secondo per valore dietro Buffon c’è un altro illustre infortunato, Trezeguet, che ieri sera è rientrato a Udine nel finale: la sua base d’asta è fissata attorno ai 25 milioni. Probabilmente ha influito l’interesse manifestato qualche settimana fa dal Manchester City dello sceicco Mansour.
La terza posizione del podio dei valori di mercato della Vecchia Signora spetta a Chiellini, quotato 18,5 milioni: per lui 15 presenze in campionato con 1350 minuti giocati e due reti segnate. Distanziato di un’incollatura è il capocannoniere Amauri con i suoi 18 milioni: 21 partite giocate per 1757 minuti, 11 gol segnati con una media di una marcatura ogni 159 minuti. Restando sempre nel reparto avanzato, chi vorrà accaparrarsi Del Piero (nella foto) dovrà mettere sul tavolo un assegno da 15 milioni, solo per iniziare i colloqui per la cessione: se si concretizzasse sarebbe una plusvalenza piena, poiché il valore di libro del capitano è zero. L’Alex nazionale sta vivendo una nuova giovinezza con i suoi sette gol in 17 incontri disputati per 1382 minuti totali, con una media di una rete ogni 197 minuti. Completa il suo ritratto di uomo squadra il suo record personale di assist vincenti: ben otto. Il capitano ha lo stesso valore di Camoranesi: per il centrocampista otto partite (386 minuti) e un gol.
E restiamo ancora nel reparto centrale. La classifica dei valori base vede in testa Sissoko (12,5 milioni), seguito da Poulsen (12 milioni), Giovinco e Nedved (9 milioni), Zanetti (8,5 milioni), Tiago (8 milioni), Grygera (7 milioni), Salihamidzic (6 milioni) e Marchionni (5 milioni). L’autore della rete contro la Fiorentina, Marchisio, presenta un valore iniziale di 2,5 milioni.
Ad esclusione di Chiellini, al primo posto della graduatoria dei prezzi dei difensori c’è lo svedese Mellberg (9 milioni). Chi desidera il difensore della Nazionale Legrottaglie dovrà pensare a una cifra iniziale per le trattative non lontana da 6,5 milioni. Invece queste sono i valori iniziali degli altri difensori: Molinaro (4,2 milioni), Knezevic (3,8 milioni) e De Ceglie (3,2 milioni). L’infortunato Zebina, che non ha disputato finora partite, vale 3,5 milioni: a causa dei suoi problemi fisici, il sito Transfermarkt.de segnala le sue quotazioni al ribasso.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Sintesi di Milan-Genoa 1-1 (da You Tube)

Milano, stadio "Giuseppe Meazza", mercoledì 28 gennaio 2009 ore 20.30
21a giornata Campionato serie A
Milan - Genoa 1-1 (primo tempo 1-0)
Milan (4-3-2-1): Abbiati, Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski, Beckham (26' st Flamini), Pirlo, Ambrosini, Kakà, Seedorf (34' st Senderos), Pato (30' st Ronaldinho). (1 Dida, 77 Antonini, 9 Inzaghi, 76 Shevchenko). All.: Ancelotti
Genoa (3-4-1-2): Rubinho, Biava, Bocchetti, Criscito, Mesto, Milanetto, Juric, Modesto (40' pt Jankovic), Thiago Motta (46' pt Vanden Borre), Sculli (14' st Palladino), Milito. (73 Scarpi, 15 Papastathopoulos, 7 Rossi, 11 Olivera). All.: Gasperini 6.5
Arbitro: Gervasoni di Mantova 5.5
Reti: nel pt 33' Beckham; nel st 42' Milito. Angoli: 5-4 per il Milan. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Juric, Criscito, Favalli, Beckham, Biava, Ambrosini, Zambrotta, Maldini e Flamini per gioco falloso. Spettatori: 49.907
Per commento e cronaca leggi Il Milan stanco casca nella trappola del Genoa

Immagini Mediaset tratte da You Tube

Il Milan stanco casca nella trappola del Genoa


















I rossoblù fanno sfuriare i rossoneri poco concreti nel primo tempo, che riescono a passare solo su punizione di Beckham. Nel finale quattro passaggi e tiro in porta di Milito che porta via un punto prezioso e strameritato

E’ la notte magica del Genoa a Milano: Milito lascia la sua zampata vincente sull’erba di San Siro. I rossoblù prendono un punto strameritato. Anzi, ringraziano vivamente la truppa di Ancelotti: con la vittoria a Marassi dell’andata, il Milan deve rinunciare a quattro punti. Il match di stasera ha visto i rossoneri molto tonici nel primo tempo: ma non hanno saputo concretizzare la loro superiorità. Detto in soldoni: il Milan ha provato a sfiancare il Genoa giocando imponendo un gran ritmo, ma nel secondo tempo si è visto il suo evidente calo vistoso. Non avendo messo fieno in cascina nella prima frazione, al Diavolo è stata fatale la ripresa e il povero Ancelotti (ma perché ha cambiato Pato con Ronaldinho e ha lasciato in campo l’inutile Seedorf?) non vi ha potuto porre rimedio. Insomma, il Milan ha corso in lungo e in largo ottenendo ben poco, cascando nella trappola preparata da Gasperini che era ben conscio della migliore tenta atletica della sua squadra. Scendendo nel dettaglio, la superiorità dei padroni di casa si notata praticamente solo sui calci piazzati: azioni vere poche. Infatti sono solo due le azioni salienti concluse con tiri in porta: al quarto d’ora il tiro da lontano di Beckham (tra i migliori dei suoi assieme a Kakà, ispiratore delle manovre) che Rubinho devia in angolo, mentre sei minuti dopo Pato anticipa l’inglese tirando maldestramente fuori. Il Milan ha centrato due traverse su punizione due volte con Pirlo. Il gol del vantaggio è scaturito sempre su punizione, tirata stavolta da Beckham che aveva subito fallo da Milanetto. Tiro a girare dell’inglese dall’angolo destro genoano, poco fuori dall’area di rigore, e palla dentro: merito anche della barriera mal sistemata e da Rubinho piazzato in posizione poco felice. I primi ’45 minuti si concludono con ben sette ammoniti, per falli tutto sommato meno cattivi: ma l’arbitro Gervasoni era di tutt’altra opinione. Alla fine saranno nove i cartellini gialli: gli ultimi due di per falli molto cattivi di Flamini e Maldini. Quest’ultimo si è trovato spesso in difficoltà con Milito.
Dall’altro lato il Grifone, attento e sornione. Prima il condottiero Gasperini lo ha schierato in posizione attendista, chiudendo gli spazi agli avversari con cinque centrocampisti e due sole punte (Milito e Sculli) supportate a turno dall’uomo assist Juric con Thiago Motta in regia. Con la sostituzione di Modesto con Jankovic dopo i primi 40 minuti, sotto di un gol, il Genoa ha cambiato volto. Nel primo tempo si era reso pericoloso soltanto con una sventola su punizione di Thiago Motta, parata da Abbiati. Nel secondo tempo, esce il brasiliano (fino a quel momento il migliore) per infortunio ed entra Vandenborre: i rossoblù iniziano a salire di giri mentre il Milan, invece di chiudere la gara con una seconda rete, scende progressivamente e verticalmente. I rossoneri si fanno vedere solo nel quarto d’ora finale con una punizione di Ronaldinho (sempre su calcio piazzato) che Rubinho riesce a parare. Siamo nel finale e ha inizio la danza del Genoa, con un colpo di testa di Biava finito di poco sopra la traversa. Poi è il turno di Milito, che al 35° sempre di testa impegna Abbiati che toglie letteralmente la palla dalla porta. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato di pochi minuti. Correva il 42°: i rossoblù trovano ampi spazi, con gli uomini di Ancelotti che li guardano come gatti di marmo. Il convincente Palladino, subentrato a uno stanco Sculli, crossa dalla destra un pallone delizioso che Biava (sempre efficace nei suoi inserimenti offensivi) devia per il Principe fromboliere che mette la sfera dentro il sacco. Fuorigioco? No, c'era l'immobile Favalli a tenerlo in gioco. Quattro passaggi e tiro in porta: un altro miracolo dell’orologio svizzero, pardon zeneize, creato da Gasperson che può ancora sognare la Champions League.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentitasoltanto dietro citazione della fonte

Milano, stadio "Giuseppe Meazza", mercoledì 28 gennaio 2009 ore 20.30
21a giornata Campionato serie A
Milan - Genoa 1-1 (primo tempo 1-0).
Milan (4-3-2-1): Abbiati, Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski, Beckham (26' st Flamini), Pirlo, Ambrosini, Kakà, Seedorf (34' st Senderos), Pato (30' st Ronaldinho). (1 Dida, 77 Antonini, 9 Inzaghi, 76 Shevchenko). All.: Ancelotti
Genoa (3-4-1-2): Rubinho, Biava, Bocchetti, Criscito, Mesto, Milanetto, Juric, Modesto (40' pt Jankovic), Thiago Motta (46' pt Vanden Borre), Sculli (14' st Palladino), Milito. (73 Scarpi, 15 Papastathopoulos, 7 Rossi, 11 Olivera). All.: Gasperini 6.5.
Arbitro: Gervasoni di Mantova 5.5.
Reti: nel pt 33' Beckham; nel st 42' Milito. Angoli: 5-4 per il Milan. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Juric, Criscito, Favalli, Beckham, Biava, Ambrosini, Zambrotta, Maldini e Flamini per gioco falloso. Spettatori: 49.907
Per vedere le immagini della partita clicca su Sintesi di Milan-Genoa 1-1 (da You Tube)

domenica 25 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Catania 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Marassi"
domenica 25 gennaio 2008 ore 15
20a giornata di campionato Serie A

Genoa-Catania 1-1 (primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Biava 6,5, Ferrari 6, Bocchetti 6,5 (10' st Modesto 6), Mesto 6 (27' st Vanden Borre 6), Milanetto 5,5, Thiago Motta 6,5, Criscito 6, Sculli 6 (10' st Rossi 6), Milito 7, Jankovic 6,5 (1 Lamanna, 15 Sokratis, 31 El Shaarawy, 11 Olivera). All.: Gasperini 6
Catania (4-3-3): Bizzarri 6, Silvestre 6,5, Terlizzi 6,5, Stovini 6,5, Capuano 6, Carboni 6,5, Biagianti 6,5 (7' st Tedesco 6,5), Baiocco 6,5, Martinez 7 (44' st Spinesi sv), Mascara 7, Paolucci 6 (30' st Morimoto sv). (20 Acerbis, 21 Silvestri, 11 Llama, 8 Ledesma). All. Irrera 6,5.
Arbitro: Banti di Livorno 4,5
Reti: nel secondo tempo 22' Martinez, 28' Milito.
Angoli: 5 a 5 Recupero: 1' e 4' Ammoniti: Jankovic, Tedesco, Terlizzi, Carboni per gioco scorretto; Martinez per comportamento non regolamentare. Espulsi: 16' st Ferrari per doppia ammonizione. Spettatori: 26.000

Immagini Rai tratte da You tube


Immagini Mediaset Premium tratte da You tube

Dopo Napoli-Roma: ecco i limiti di Reja



























Il tecnico goriziano ha dimostrato per l'ennesima volta che quando una gara nasce sotto una cattiva stella non riesce a raddrizzarla, come già accaduto a Chievo e in altre occasioni. Se si accoppiano le indecisioni sui cambi e lo stato di forma precario degli azzurri, si spiega la disfatta odierna
Permettete una parola? La partita di oggi contro la Roma ha evidenziato in modo marcato il limite di Eddy Reja. Il raffinato ed elegante tecnico del Napoli (inappuntabile nelle interviste tv), purtroppo quando una gara nasce sotto una cattiva stella non riesce proprio a raddrizzarla: anzi, alla fine è destinata a finire nel peggiore dei modi. Era già stato così contro il piccolo Chievo che, grazie alle indecisioni dell'allenatore azzurro, è diventato una squadra di alta classifica. E oggi, ancora a causa delle indecisioni di "re tentenna", la Roma ha dominato e passeggiato al San Paolo manco fosse il Manchester United con un 3-0 che non ammette repliche. A sua parziale scusante va detto che l'errore arbitrale sul primo gol del giallorosso Mexes, in netto fuorigioco, ha avuto un peso determinante. Ma va anche sottolineato che, con il Napoli odierno, sarebbe sicuramente accaduto subito dopo un altro episodio che avrebbe portato in vantaggio gli avversari.
Le indecisioni di Reja si sono viste (per l'ennesima volta) anche sui cambi. Ma perché non è stato messo subito a inizio ripresa Russotto al posto di Pazienza, invece di Bogliacino ancora non in perfette condizioni fisiche? Sul 2-0 il risultato era quasi compromesso per gli azzurri: bisognava però tentare il tutto per tutto con un "trottolino" capace di mettere in difficoltà la Roma con la sua imprevedibilità. E invece no: è arrivato anche il terzo gol e altre due sostituzioni inutili. Cambiare Denis per Zalajeta, l'unico assieme a Lavezzi (ha dato l'anima nonostante l'asfissiante e fallosa marcatura) che stava tentando di salvare la baracca, è stato l'ennesimo errore nella "nebbia tattica" calata sul San Paolo. Su Denis, non per sua colpa, c'è un errore tecnico: è un attaccante che ha bisogno di essere imbeccato necessariamente da un compagno. Se Lavezzi, Gargano, oggi impegnato a pensare alle vacanze estive, oppure Maggio e Mannini, con le loro percussioni e i loro cross, non lo servono, l'argentino è come un pesce fuor d'acqua. Infine, il cambio Montervino-Blasi è servito solo a porre un'annotazione sul tabellino: non poteva essere effettuato nei primi minuti del secondo tempo?
Occorreva solo un po' di coraggio: almeno si sarebbe potuto dire che erano state provate tutte, prima di alzare bandiera bianca contro una Roma che si è dimostrata superiore al Napoli, soprattutto nella forma fisica. Speriamo che Reja, a cui comunque il Napoli e i tifosi devono comunque dire "grazie" per il lavoro svolto dalla C1 alla A, si ricordi di questo pomeriggio in una prossima difficile eventualità. Ultima annotazione: gli azzurri giocano ininterrottamente dal 1° luglio, dall'Intertoto. Il calo di forma registrato dalla partita con il Torino, e che ancora perdura dovrebbe far suonare un campanello d'allarme e porre rimedio: prima di perdere anche la zona Uefa.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte

Sintesi tv di Napoli-Roma 0-3 (da You Tube)

Inclusa anche un'intervista a Eddy Reja a fine partita

Napoli, stadio "San Paolo", domenica 25 gennaio 2009 ore 15
20a giornata campionato serie A

Napoli-Roma 3-0 (primo tempo 2-0)
Napoli (3-5-2): Gianello, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi (36' st Montervino), Pazienza (1' st Bogliacino), Gargano, Mannini, Lavezzi, Zalayeta (21' st Denis). (Navarro, Rinaudo, Aronica, Russotto). All.: Reja.
Roma (4-4-2): Doni, Cassetti, Mexes, Juan, Riise, Taddei (37' st Perrotta), De Rossi, Pizarro (1' st Aquilani), Brighi, Baptista, Vucinic (25' st Menez). (Artur, Loria, Okaka, Totti). All.: Spalletti. Arbitro: Morganti di Ascoli.
Reti: nel pt 17' Mexes, 31' Juan; nel st' 4' Vucinic.
Angoli: 8-6 per la Roma. Recupero: 1' e 1'. Ammoniti: Pazienza, Taddei, Contini, Cannavaro, Gargano, Montervino e Santacroce per gioco scorretto. Spettatori: 60.000.

Leggi anche Dopo Napoli-Roma: ecco i limiti di Reja

Immagini Sky tratte da You tube


Intervista a Eddy Reja (immagini Rai tratte da You tube)

Leggi anche Dopo Napoli-Roma: ecco i limiti di Reja
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati