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mercoledì 24 settembre 2008

Respinto dal Tar Lazio il ricorso degli avvocati Cincotti e Manzo

Lo ha dichiarato a "il pallone in confusione" lo stesso Cincotti. Le curve dello stadio San Paolo resteranno chiuse sia stasera nella partita contro il Palermo, sia in occasione dell'incontro con la Juve

«Il Tar ha respinto il nostro ricorso d'urgenza». Lo ha dichiarato poco fa telefonicamente a "il pallone in confusione" l'avvocato Carlo Cincotti, che con il suo collega che assieme a Giampiero Manzo ha presentato, per conto di alcuni abbonati, l'istanza di sospensiva con urgenza al Tribunale amministrativo del Lazio contro la chiusura delle curve del San Paolo, stabilita dalla giustizia sportiva. Quindi la sanzione resta confermata sia per la partita contro il Palermo di stasera, sia per quella contro la Juventus del 19 ottobre prossimo. A questo punto occorre sperare nell'udienza dell'arbitrato davanti al Coni, dove saranno presenti il Napoli e la Figc, per ottenere lo "sconto" della riapertura dei settori per la sfida con la Vecchia Signora.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

lunedì 22 settembre 2008

Asca: TAR LAZIO CONFERMA CHIUSURA CURVE SAN PAOLO NAPOLI (2)

ASCA (SPR) - 22/09/2008 - 19.18.00
CALCIO: TAR LAZIO CONFERMA CHIUSURA CURVE SAN PAOLO NAPOLI (2)
ZCZC ASC0202 1 SPR 0 R03 / +TLK XX ! 1 X CALCIO: TAR LAZIO CONFERMA CHIUSURA CURVE SAN PAOLO NAPOLI (2) = (ASCA) - Roma, 22 set - ''Il Tar ha respinto il nostro ricorso d'urgenza nel merito poiche' ha spiegato che non ci sono gli estremi'', ha spiegato a 'Il pallone in confusione' l'avvocato Carlo Cincotti, che assieme a Giampiero Manzo ha presentato, per conto di alcuni abbonati, l'istanza di sospensiva con urgenza al Tribunale amministrativo del Lazio contro la chiusura delle curve del San Paolo, stabilita dalla giustizia sportiva. ''Il magistrato non ha voluto scendere nel merito - ha continuato il legale - pero' proprio mercoledi' prossimo arriva la sfida tra Napoli in casa col Palermo e sara' molto difficile che si possa giungere alla riapertura delle curve, qualora il Tar lo sentenziasse. Questo perche' la trattazione del nostro ricorso in udienza dovrebbe avvenire presumibilmente attorno alle 13: la partita inizia alle 20.30 e quindi e' impossibile che gli abbonati possano accedere ai propri posti''. Il legale ha concluso tenendo accesa un'ultima speranza: ''Resta soltanto l'apertura dei settori in occasione della partita con la Juventus, sperando sempre che il tribunale accolga le nostre ragioni''. red/sam/alf 221917 SET 08 NNNN

Avvocato Cincotti: «Se mercoledì il Tar accogliesse il ricorso, curve aperte solo con la Juve»

Parla il legale a "il pallone in confusione". Dopo che il presidente del Tar Lazio ha respinto con decreto monocratico il ricorso d'urgenza per cancellare la chiusura dei settori del San Paolo, il tribunale si riunirà dopodomani collegialmente. Ma l'eventuale apertura non potrà essere operativa per la concomitante parita Napoli-Palermo

«Il Tar ha respinto il nostro ricorso d'urgenza nel merito poiché ha spiegato che non ci sono gli estremi». Lo ha spiegato in esclusiva a "il pallone in confusione" l'avvocato Carlo Cincotti, che assieme a Giampiero Manzo ha presentato, per conto di alcuni abbonati, l'istanza di sospensiva con urgenza al Tribunale amministrativo del Lazio contro la chiusura delle curve del San Paolo, stabilita dalla giustizia sportiva. Il presidente Italo Riggio ha emesso un decreto in cui si evidenzia che «non sussistono i presupposti per l'intervento presidenziale, derogatorio della collegialita». Nel provvedimento è stata fissata l'udienza per dopodomani, in cui il Tar deciderà in modo collegiale sul ricorso, in cui si sottolinea che la chiusura delle curve è una sanzione sproporzionata che penalizza fortemente gli abbonati delle curve A e B. «Il magistrato non ha voluto scendere nel merito - prosegue l'avvocato Cincotti - però proprio mercoledì prossimo arriva la sfida tra Napoli in casa col Palermo e sarà molto difficile che si possa giungere alla riapertura delle curve, qualora il Tar lo sentenziasse. Questo perché la trattazione del nostro ricorso in udienza dovrebbe avvenire presumibilmente attorno alle 13: la partita inizia alle 20.30 e quindi è impossibile che gli abbonati possano accedere ai propri posti». Il legale conclude tenendo accesa un'ultima speranza: «Resta soltanto l'apertura dei settori in occasione della partita con la Juventus, sperando sempre che il tribunale accolga le nostre ragioni». 
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

venerdì 12 settembre 2008

L’avvocato Cincotti: «Controlli preventivi per evitare l’accesso allo stadio dei violenti»

Il legale napoletano abbonato al Napoli, che ha chiesto al Tar la sospensione della sentenza di Tosel, spiega a “il pallone in confusione” il rimedio per bloccare i tifosi indesiderabili. Se il suo ricorso fosse accolto, le curve del San Paolo potrebbero essere riaperte

«Non è pensabile di demandare la soluzione dei problemi alla parte sana della società. Questa è la tesi di fondo nel mio ricorso presentato giovedì scorso al Tar». Questa è l’opinione dal 46enne avvocato Carlo Cincotti, storico abbonato della curva B del San Paolo, raccolta in questa intervista da “il pallone in confusione”, riguardante il ricorso presentato al Tribunale amministrativo del Lazio contro la Federcalcio per ottenere, si legge nel testo, «l’annullamento previa sospensione della sentenza emessa l’8 settembre 2008 dal giudice sportivo della Figc, Giampaolo Tosel». In essa è stata stabilita la chiusura delle curve dell’impianto di Fuorigrotta, dapprima fino al 31 ottobre e, dopo l’appello in Corte di Giustizia Federale, fino al 20 ottobre. Nel ricorso, presentato assieme a un gruppo di colleghi tifosissimi e abbonati anche loro in curva, il legale evidenzia «il danno grave e irreparabile» derivante per tutti loro dalla sentenza di Tosel, «che li pregiudica nel proprio diritto di vivere quell’emozione già, per così dire, “prenotata” attraverso l’acquisto dell’abbonamento, di assistere a determinate partite della propria squadra del cuore, squadra che seguono da anni con passione, costituendo la passione per la stessa uno dei pochi diversivi al ritmo serrato della loro vita lavorativa». Un’importantissima conseguenza dalla sospensione potrebbe averla anche il Napoli, che vedrebbe sparire la sanzione decisa dalle curve assieme alla riapertura delle curve.

Avvocato come mai ha voluto presentare questo ricorso?
«Mi sembra chiaro che io e i miei colleghi, come la gran parte dei tifosi napoletani perbene, siamo vittime di un provvedimento che ci penalizza fortemente. E’ ingiusto che dobbiamo pagare per i comportamenti di alcuni scalmanati, vietandoci la visione delle partite del Napoli. Che c’entriamo con loro?».
Quindi la giustizia sportiva vi ha accomunati agli esagitati?
«Proprio così. Ma non si può demandare alla parte sana della società di risolvere i problemi dell’ordine pubblico negli stadi».
Ma il biglietto nominativo non avrebbe dovuto selezionare gli accessi negli stadi?
«E’ stato istituito il biglietto nominativo, ma chiunque può lo può acquistare».
Potrebbe sottolineare meglio questo aspetto?
«Mi spiego meglio. La norma impedisce l'ingresso allo stadio esclusivamente a coloro che non hanno un documento di riconoscimento, ma permette a chiunque sia in grado di esibire un documento di acquistare il biglietto a prescindere dalla sua condotta penale».
Quindi i pregiudicati possono entrare: c’è un rimedio?
«All'atto della richiesta del documento e della vendita del titolo nominativo dovrebbe avvenire un controllo per verificare se un soggetto è effettivamente indesiderato. Non si può permettere l'accesso indiscriminato a tutti e poi lamentarsi che succedano episodi esecrabili: la selezione andrebbe fatta in via preventiva».
Ciò è possibile?
«Sì perché lo stadio non è un luogo pubblico accessibile a tutti indiscriminatamente, ma è un impianto sportivo privato di proprietà o gestito da società sportive che hanno lo scopo di lucro. Esse dovrebbero limitare l'accesso a coloro che risultano non graditi, mediante un controllo preventivo all'ingresso all’atto dell’acquisto del biglietto»
Invece adesso ciò non è possibile e ne fanno le spese i tifosi corretti.
«Per ora è così, ma sono proprio stufo di farmi carico dei problemi altrui che la società non intende risolvere. Se non si vuole impedire l'accesso allo stadio ai teppisti con le leggi o regolamenti interni è un affare che non riguarda i soggetti incolpevoli: non devono essere colpiti. E’ il sistema che va cambiato: al riguardo, vorrei fare un altro esempio riguardante un altro settore».
Prego.
«Non bisogna dimenticare che attualmente i napoletani onesti, pur non avendo mai fatto incidenti, pagano la polizza Rc auto più cara perché a Napoli accadono molti sinistri. Il cittadino che non è insolvente paga in modo più salato i mutui perché ci sono molti insoluti. Lo stesso accade allo stadio, dove la persona onesta è accomunata al delinquente».
Insomma, lei vorrebbe fare una “rivoluzione copernicana”?
«No, niente rivoluzioni né stravolgimenti: vorrei solo rispondere del mio operato e delle mie colpe, ma non di quelle altrui. Il cerchio della giustizia non si chiude solo colpendo i colpevoli ma anche tutelando gli innocenti».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

I tifosi del Napoli cercano avvocati per ricorrere contro Maroni e la giustizia sportiva

La protesta nasce dal forum del quotidano web http://www.napolimagazine.com/: l'avvocato Carlo Cincotti dà la sua disponibilità. Non manca l'ironia: c'è chi propone di collocare 28mila manichini domenica sulle curve vuote del San Paolo

I tifosi del Napoli vogliono giustizia e cercano avvocati determinati a sostenere le loro ragioni. Sul forum del giornale telematico http://www.napolimagazine.com/ il popolo azzurro del web ha avviato una campagna denominata "I tifosi di questo forum parte lesa - causa", con cui intendono cercare alcuni legali per avviare un'azione legale contro le sentenze della giustizia sportiva prese contro il Napoli e il provvedimento del blocco delle trasferte imposto dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive e dal Casms. Il tutto nasce dal racconto del giornalista austriaco Reinhard Krennhuber (riportato da vari siti e anche su http://marcoliguori.blogspot.com/2008/09/roma-napoli-la-testimonianza-di-un.html). Lo spiega "GioNapoli": «Credo si debba dare una scossa a tutto l'ambiente avverso, avendo oggi prove e testimonianze anche di gente fuori da ogni sospetto, vedi giornalista austriaco, chiedo a tutti voi di unirvi a noi in questa battaglia civile». Finora sono state raccolte 105 adesioni: chi volesse sottoscrivere l'appello può recarsi su http://www.napolimagazine.info/forum/viewtopic.php?t=61884 L'avvocato Carlo Cincotti, intervistato da "il pallone in confusione" (http://marcoliguori.blogspot.com/2008/09/lavvocato-cincotti-controlli-preventivi.html), ha dato la sua disponibilità ad esaminare le eventuali azioni da poter intentare. Si può contattare il legale sull'email carlo.cincotti@studiocincotti.it
Ci sono anche sostenitori azzurri che vogliono usare l'ironia contro le sentenze del Giudice sportivo e della Corte di giustizia Popolare. Gustavo Precinoti lancia una provocazione sul post http://www.napolimagazine.info/forum/viewtopic.php?t=61869: domenica prossima, in occasione della partita Napoli-Fiorentina, si potrebbero collocare sulle gradinate delle due curve chiuse 28mila manichini di colore bianco e blu. A queste iniziative se ne sono aggiunte adesso altre due. La prima riguarderebbe una possibile manifestazione pacifica fuori dalla curva B, come si legge su http://www.napolimagazine.info/forum/viewtopic.php?t=62079 L'altra riguarda una lettera aperta al Napoli, visibile su http://www.napolimagazine.info/forum/viewtopic.php?t=62101
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

giovedì 11 settembre 2008

Accolto parzialmente ricorso del Napoli: curve chiuse fino al 20 ottobre

I tifosi potranno soltanto vedere Napoli-Reggina. Prosegue il ricorso presentato dall'avvocato Cincotti
Il ricorso del Napoli è stato parzialmente accolto dalla Corte Federale: le curve dello stadio San Paolo saranno chiuse fino al 20 ottobre anzichè fino al 31 come era stato stabilito dal giudice sportivo. Gli spettatori e gli abbonati delle curve potranno quindi vedere soltanto Napoli-Reggina. Dovranno invece saltare la gara più importante della stagione, quella del 19 ottobre contro la Juventus. Il Napoli adesso presenterà sicuramente ricorso alla Camera di conciliazione del Coni.
Resta quindi in piedi il ricorso presentato oggi al Tar dall'avvocato Carlo Cincotti contro la decisione del Giudice sportivo.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Avvocato Cincotti: «Ricorso al Tar Lazio prosegue se c'è anche una sola curva chiusa del San Paolo»

Il legale, abbonato al Napoli nei settori popolari, ha depositato stamattina l’atto giudiziario in cui chiede la sospensione del provvedimento del Giudice sportivo. Solo nel caso in cui la Corte Federale lo eliminasse, lo ritirerà

«Se la Corte di giustizia federale stasera dovesse chiudere una sola curva, io proseguirò nella mia azione davanti al Tribunale amministrativo». A parlare così a “il pallone in confusione” è l’avvocato Carlo Cincotti, che ha presentato stamattina un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del giudice sportivo. Il legale, abbonato da anni al Napoli, lo ha presentato anche per conto di alcuni abbonati della curva B. La decisione del magistrato sportivo Giampaolo Tosel dispone la chiusura fino al 31 ottobre prossimo delle curve del San Paolo: l’avvocato napoletano ha chiesto al Tribunale amministrativo la sospensione d’urgenza di questo provvedimento, in attesa del successivo processo e del suo annullamento.
La tesi di Cincotti è la «sproporzione tra causa ed effetto» della sanzione. «Non capisco che tipo misura di salvaguardia e prevenzione - spiega Cincotti a “il pallone in confusione” – è la chiusura delle curve. Io abbonato mi ritroverò nell’altra curva con un numero doppio di persone addosso: mi sembra anche pericoloso. Che contiguità hanno i tifosi perbene della curva con coloro che devastano i treni? In questo modo si penalizzano tutti indistintamente: ma non i veri responsabili delle violenze». L’avvocato conclude con un paragone: «è come se dopo un omicidio in un condominio si decidesse di sfrattare tutti i condomini».
Tra poco avrà inizio l’udienza dinanzi alla Corte.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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