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lunedì 2 novembre 2009

ESCLUSIVA IL PALLONE IN CONFUSIONE – INCHIESTA: I ricavi degli stadi di proprietà in Europa? Derivano dai biglietti

E' questo il risultato dell'esame dei bilanci di 11 grandi società calcistiche: se è vero che i diritti tv sono bilanciati dalle altre voci, le somme derivanti dalle attività commerciali sono però inferiori a quelle da botteghino. La costruzione dei nuovi impianti andrebbe incontro a una serie di problemi scio-finanziari da non trascurare

Costruire nuovi stadi per aumentare i ricavi sembra essere la nuova parola d’ordine del calcio italiano. Aumentare i ricavi da stadio non sarà un’impresa semplice. Ci sono diversi ordini di problematiche da affrontare. Il Pallone in Confusione in questa sua esclusiva inchiesta ne cita solo tre, limitiandoci a quelle strutturali, finanziarie e socio-culturali, che richiedono l’applicazione di strategie a lungo termine per essere risolte. Le problematiche strutturali che vanno dalla progettazione alla realizzazione dell’impianto, passando attraverso i vari piani regolatori ed opere di urbanizzazione, richiedono certamente più di qualche anno per essere risolti. Si pensi al progetto dello stadio della Juventus, sono passati circa dieci anni dal suo avvio.Le problematiche finanziarie non sono da meno. Da quali fonti di finanziamento attingere i soldi per costruire? Facendo aumenti di capitale ad hoc? Contraendo dei mutui, aumentando l’indebitamento delle società? Rendendo edificabili terreni agricoli e vendendo gli appartamenti che si potranno costruire? E chi paga gli oneri di urbanizzazione di queste nuove zone (se non addirittura nuove piccole città) ubicate molto spesso al di fuori del centro urbano senza strade? I ricavi generati dall’investimento saranno in grado di ripagarlo?Le problematiche socio-culturali, presuppongono che si inneschi nella mentalità del tifoso un nuovo modo di vivere lo stadio, come luogo di ritrovo e di socializzazione e non come luogo di scontro. Stadi nuovi, soprattutto più accoglienti e dotati di diverse attrazioni devono essere in grado di schiodare dalla poltrona il tifoso televisivo abbonato alla pay-TV. Risolte positivamente tali problematiche non è escluso che le presenze negli stadi possano aumentare, generando “nuovi” ricavi, da intendersi sia come di utilizzo a pieno della “capacità produttiva” dello stadio, che di nuove forme di proventi derivanti da attività accessorie (ristoranti, alberghi, negozi).Possiamo semplicemente definire come “ricavi da stadio” quei componenti positivi di reddito derivanti dalle attività che si svolgono nello stadio o nelle sue adiacenze. Per dare una definizione corretta di “ricavo da stadio” si dovrebbe a priori definire “lo stadio” in funzione dell’attività che esso è destinato a svolgere, anche in considerazione di chi è il proprietario. Definendo lo stadio come un bene immobile strumentale destinato ad ospitare eventi sportivi e di altro genere, come ad esempio concerti musicali, dovremmo dedurre che la principale fonte di ricavo che uno stadio può produrre è la vendita dei biglietti per assistere a tali eventi. Per generare ulteriori ricavi tali strutture immobiliari, che insistono su aree molte estese, dovrebbero garantire la presenza di ristoranti, bar, negozi, del museo della squadra che vi gioca e se vi fossero ulteriori aree edificabili a disposizione, dovrebbero essere presenti anche centri commerciali e alberghi, dati per lo più in gestione a terzi (da cui ricavare affitti) o a società appositamente costituite. La presenza di centri commerciali, ristoranti, musei e negozi serve a creare delle presenze e flussi di ricavi anche in giorni senza eventi sportivi. Tuttavia, è innegabile, che il grosso dei proventi deriva dalla vendita dei biglietti. Bisogna garantire quindi stadi moderni, confortevoli e sicuri. Il tentativo di cercare di aumentare la “capacità produttiva” dello stadio deve essere visto in chiave di diversificazione delle fonti di entrata, in modo tale da non dipendere esclusivamente dai diritti TV. Di seguito si espone una rassegna dei fatturati di alcuni club europei. Per le società che redigono il bilancio in sterline si è considerato il cambio a 0,90 sterline per 1 euro.
Borussia Dortmund

Il club tedesco del Borussia Dortmund fa parte di un gruppo controllato da Borussia Dortmund GmbH & Co. KGaA. Il Borussia Dortmund è stato il primo club di calcio tedesco ad essere quotato alla Borsa di Francoforte il 31 ottobre 2000. Il gruppo è proprietario dello stadio denominato: “Signal Iduna Park”. Tale nome è stato adottato dal 1° dicembre 2005, precedentemente si chiamava: “Westfalenstadion”. Lo stadio ha assunto il nome della società “Signal-Iduna” operante nel campo assicurativo-finanziario. Dal 2003 tale stadio è capace di ospitare 81.264 spettatori.Il Fatturato consolidato per l’esercizio 2008/2009 è stato di 114.730 migliaia di euro contro 112.984 migliaia di euro del 2007/2008.Nel dettaglio il fatturato è così suddiviso:- Ricavi da Biglietteria 22,2 milioni di euro (anno precedente: 22,6 milioni di euro);- Ricavi da Sponsorizzazioni 39,1 milioni di euro (anno precedente EUR 39,3 milioni);- diritti tv 22,4 milioni di euro (anno precedente: 26,0 milioni di euro);- i trasferimenti 11,2 milioni di euro (5,3 milioni nel 2007/2008)- Merchandising, ristorazione, licenze 17,5 milioni di euro (17,7 milioni di euro nel 2007/2008);- Altri ricavi 2,1 milioni di euro (1,9 milioni di euro nel 2007/2008)Escludendo i ricavi da trasferimenti il fatturato scenderebbe a 103.478 migliaia di euro, l’incidenza dei ricavi da biglietteria sarebbe del 21,43%, l’incidenza dei ricavi da sponsor sarebbe del 37,89%, l’incidenza dei ricavi da diritti TV sarebbe del 21,67%, l’incidenza dei ricavi da Merchandising, ristorazione, licenze sarebbe del 16,95%, mentre l’incidenza degli altri ricavi sarebbe del 2,06%.In Germania la negoziazione dei diritti TV è centralizzata.
Osasuna

L’Osasuna gioca a Pamplona nello stadio denominato: “Reyno de Navarra” capace di ospitare 19,800 spettatori. Tale stadio fino al 2006 era denominato “El Sadar”.Il cambiamento del nome rappresenta un’operazione di “marketing territoriale”, in quanto frutto di un accordo di sponsorizzazione col Governo della Navarra, in base al quale rinominando lo stadio il club ricevere 1,5 milioni di euro in tre anni, con la finalità di promuovere il turismo in Navarra.Per quanto riguarda l’esercizio 2007/2008 il fatturato caratteristico è stato pari a 25.280.802,50, mentre il valore della produzione netta è stato di 28.881.199,68 euro.La composizione del fatturato caratteristico nell’esercizio 2007/2008 è stata la seguente:-Diritti TV pari a 12.948.965,44 euro contro i 10.782.634,42 euro del 2006/2007; con un’incidenza del 51,22%;-Pubblicità pari a 5.498.509,45 euro contro i 5.169.323,00 euro del 2006/2007; con un’incidenza del 21,75%;-Gare sportive pari a 817.259,00 euro contro i 4.206.417,02 euro del 2006/2007; con un’incidenza del 3,23%;-Abbonati e soci pari a 6.016.068,61 euro contro i 5.859.171,93 euro del 2006/2007; con un’incidenza del 23,80%;In considerazione della piccola capacità dello stadio, possiamo considerare elevato il tasso di fidelizzazione del tifoso, che contribuisce oltre che con la quota sociale annuale anche con l’abbonamento.Tra gli altri componenti positivi nel bilancio al 30 giugno 2008 sono esposti gli “incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” ossia il lavoro svolto dalla società per le sue proprietà pari a 2.400.000.00 euro.Tra gli “Altri proventi di gestione” sono esposti:Altri ricavi per euro 1.160.397,18 contro i 2.238.431,43 euro del 2006/2007;contributi per euro 40.000,00 contro i 42.499,77 euro del 2006/2007.
Real Madrid

Il Real Madrid gioca a Madrid nello stadio denominato: “Santiago Bernabeu” capace di ospitare 87.000 spettatori. Per il gruppo che controlla il Real Madrid, il totale dei ricavi per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2008, ammonta a 365,8 milioni mentre al 30 giugno 2007 ammontavano a 350,9 milioni, l’incremento è stato del 4,25%. I ricavi operativi sono composti da: -ricavi da stadio e soci per 115,9 milioni di euro (94,4 nel 2007), con un’incidenza percentuale del 31,7%;-ricavi da amichevoli e competizioni internazionali per 17,2 milioni di euro (17,5 nel 2007), incidono sul totale dei ricavi per il 4,7%; -diritti tv per 118,5 milioni di euro (114,8 nel 2007) con un’incidenza del 32,4%;-Ricavi da attività di marketing per 114,2 milioni di euro (124,2 milioni nel 2007), con un’incidenza del 31,2%.
Barcellona

Il Barcellona gioca nello stadio di proprietà denominato: “Camp Nou”, capace di ospitare 98.772 spettatori.Il fatturato per l’esercizio 2007/2008 raggiunge la cifra di 308,8 milioni di euro con un incremento di 18,7 milioni di euro rispetto ai 290,1 milioni di euro dell’esercizio 2006/2007, ossia registra un aumento del 6,45%.Le fonti che hanno generato il fatturato di 308,8 milioni di euro sono le seguenti:-Proventi da Soci per 17,1 milioni di euro con un’incidenza del 5,54%;-Ricavi da stadio per 87,6 milioni di euro con un’incidenza del 28,38%;-Media-TV per 116,2 milioni di euro con un’incidenza del 37,64%;-Marketing per 85,9 milioni di euro con un’incidenza del 27,83%;-Altri ricavi per 1,9 milioni di euro con un’incidenza del 0,62%.Se consideriamo unitamente i proventi derivanti dalle quote sociali e i proventi derivanti dagli abbonamenti pari a 32,2 milioni di euro, la loro incidenza sul totale del fatturato è pari al 16% circa, che testimonia l’elevato tasso di fidelizzazione dei sostenitori del club. Durante la stagione 2007/2008 il Fútbol Club Barcelona ha raggiunto la cifra record di 163.000 soci.Nei ricavi da stadio sono compresi i proventi derivanti dalla gestione del museo e dei palchi.
West Ham UnitedWest Ham United Plc è la società a capo del gruppo di cui fa parte il club di calcio professionistico del West Ham Untited, militante nella Premier League, attualmente allenato da Gianfranco Zola. Il West Ham United gioca a Londra nello stadio di sua proprietà denominato: “Boleyn Ground”, capace di ospitare 35.595 spettatori.Il Fatturato consolidato per l’esercizio chiuso al 28 maggio 2008 è stato di 81.543 migliaia di sterline (circa 90,6 milioni di euro); 57.302 migliaia di sterline (circa 63,7 milioni di euro) nell’esercizio chiuso al 31 maggio 2007L'analisi del fatturato per classe di attività mostra quanto segue: -Ricavi da gare e da attività connesse al calcio 18.337 migliaia di sterline (circa 20,4 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 28 maggio 2008; 16.967 migliaia di sterline (circa 18,8 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 31 maggio 2007. Nel 2008 l’incidenza percentuale di tali ricavi sul totale del fatturato è stata di circa il 22,5%.-Diritti TV e sponsorizzazioni centralizzate 40.790 migliaia di sterline (circa 45,3 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 28 maggio 2008; 23.911 migliaia di sterline (circa 26,5 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 31 maggio 2007. Nel 2008 l’incidenza percentuale di tali ricavi sul totale del fatturato è stata di circa il 50%.-Attività commerciali 12.504 migliaia di sterline (circa 13,9 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 28 maggio 2008; 8.549 migliaia di sterline (circa 9,5 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 31 maggio 2007. Nel 2008 l’incidenza percentuale di tali ricavi sul totale del fatturato è stata di circa il 15,3%.-Vendite al dettaglio e merchandising 5.357 migliaia di sterline (circa 5,9 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 28 maggio 2008; 3.155 migliaia di sterline (circa 3,5 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 31 maggio 2007. Nel 2008 l’incidenza percentuale di tali ricavi sul totale del fatturato è stata di circa il 6,6%.-Ristorazione e ospitalità 4.555 migliaia di sterline (circa 5 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 28 maggio 2008; 4.720 migliaia di sterline (circa 5,2 milioni di euro) per l’esercizio chiuso al 31 maggio 2007. Nel 2008 l’incidenza percentuale di tali ricavi sul totale del fatturato è stata di circa il 5,6%. La totalità del fatturato è prodotto nel Regno Unito. Nonostante questi ottimi risultati di fatturato West Ham United Plc ha chiuso il bilancio consolidato alla data del 28 maggio 2008 con una perdita di 37.373 migliaia di sterline (circa 41,5 milioni di euro), soprattutto a causa di poste straordinarie. Nell’esercizio precedente chiuso alla data del 31 maggio 2007 la perdita era stata di 19.614 migliaia di sterline (circa 21,8 milioni di euro). Tuttavia, il Patrimonio Netto risultava ancora positivo per 32.557 migliaia di sterline (circa 36,1 milioni di euro).
Manchester United

Il Manchester United fa parte di un gruppo controllato dalla società Red Fooftball Shareholder Limited. Lo stadio in cui gioca è di sua proprietà ed è denominato: “Old Trafford”, capace di ospitare 76.612 spettatori, nella città di Manchester.Il conto economico consolidato al 30 giugno 2008 mostrava un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 256.239 migliaia di sterline (284,7 milioni di euro), mentre al 30 giugno 2007 risultava un fatturato (esclusa la joint venture) pari a 210.081 migliaia di sterline (circa 233,4 milioni di euro) con un aumento del 21,97% rispetto all’esercizio precedente .I 256,2 milioni di sterline, provengono da tre fonti di entrate:- Gare 101,5 milioni di sterline (circa 112,7 milioni di euro) per l’esercizio al 30 giugno 2008 (92,5 milioni di sterline nel 2007), con un’incidenza del 39,62% sul totale (44,05% nel 2007)- Media TV per 90,7 milioni di sterline (circa 100,7 milioni di euro) per l’esercizio al 30 giugno 2008, (61,5 milioni di sterline nel 2007) , con un’incidenza del 35,40 % sul totale (29,28% nel 2007)- Attività commerciale per 64 milioni di sterline (circa 71,1 milioni di euro) per l’esercizio al 30 giugno 2008, (56 milioni di sterline nel 2007), con un’incidenza del 24,98% (26,67% nel 2007).
Everton

Il gruppo cui fa capo la squadra di calcio dell'Everton risulta composto da tre società: Everton Football Club Company Limited , capogruppo controllante ; Goodison Park Stadium Limited, controllata al 100%, che si occupa della gestione dello stadio; Everton Investments Limited, controllata al 100%, che si occupa dell'attività finanziaria.L'Everton gioca a Liverpool nello stadio denominato: “Goodison Park”, inaugurato nel 1892, ed ha in progetto di costruire uno nuovo. Il Goodison Park può ospitare 40.157 spettatori.Il fatturato per l'anno 2008 ammontava a 75,7 milioni di sterline (circa 84 milioni di euro, considerando un cambio a 0,90 euro), nel 2007 era di 51,4 milioni di sterline (circa 57 milioni di euro), pertanto si è verificato un incremento del 47,14%, dovuto essenzialmente all'aumento dei diritti radiotelevisivi; infatti, la composizione del fatturato è determinata dalle seguenti voci:- Ricavi da biglietteria per 20.460 migliaia di sterline (circa 22,7 milioni di euro), con un aumento del 19,72% rispetto al 2007;- Ricavi da diritti radiotelevisivi per 46.637 migliaia di sterline (circa 51,8 milioni di euro), con un aumento del 69,82% rispetto al 2007;- Sponsorizzazioni, pubblicità e merchandising per 5.465 migliaia di sterline (circa 6 milioni di euro), con un aumento del 18,80% rispetto al 2007;- Catering per 880 migliaia di sterline (circa 1 milione di euro), con un decremento del 18,67% rispetto al 2007;- Altre attività commerciali per 2.208 migliaia di sterline (circa 2,4 milioni di euro), con un aumento dell'87,44% rispetto al 2007.La maggiore incidenza percentuale sul totale del fatturato è detenuta dai diritti radiotelevisivi per il 61,65%, nel 2007 tale incidenza percentuale era inferiore e precisamente pari al 53,42%. L'incremento dei diritti radiotelevisivi è dovuto al nuovo contratto triennale con inizio dalla stagione 2007/08, al quinto posto conseguito in classifica e all'aumento del numero di partite trasmesse.
Tottenham Hotspurs

Il Tottenham gioca a Londra nello stadio denominato: “White Hart Lane” capace di ospitare 36.236 spettatori. Al 30 giugno 2008 il giro d'affari è stato pari a 114.788 migliaia di sterline (circa 127,5 milioni di euro) con un incremento di circa l'11% rispetto al 30 giugno 2007. La composizione del fatturato, calcolata in migliaia di sterline, è la seguente:-ricavi da Premier League 18.274 (circa 20,3 milioni di euro, incidenza del 15,92% sul totale)-ricavi dalle Coppe 10.341 (circa 11,5 milioni di euro,incidenza del 9.01% sul totale)-ricavi da sponsor 27.778 (circa 30,8 milioni di euro,incidenza del 24,20% sul totale)-ricavi da TV e media 40.329 (circa 44,8 milioni di euro,incidenza del 35,13% sul totale)-ricavi da merchandising 9.723 (circa 10,8 milioni di euro,incidenza del 8,47% sul totale)-altri ricavi 8.343 (circa 9,2 milioni di euro,incidenza del 7,07% sul totale)Rispetto al 2007, sono stati i ricavi relativi ai diritti TV che hanno registrato il maggiore incremento in valore assoluto, infatti, nella presentazione dei risultati finanziari si legge che si è verificato un aumento sostanziale dei ricavi da TV e radiodiffusione del 20% assestandosi a circa 40,3 milioni di sterline (nel 2007 erano 33,7 milioni). Da ricordare che in Inghilterra la vendita dei diritti TV è centralizzata. Se si considerassero tutti i componenti positivi di reddito, come proventi finanziari e straordinari tra cui le plusvalenze derivanti dalla cessione dei “cartellini”, l'incidenza dei proventi da diritti TV sui componenti positivi di reddito scenderebbe al 30,33%.
Arsenal

L’Arsenal disputa le sue gare a Londra nel nuovissimo stadio denominato: “Emirates Stadium” capace di ospitare 64.355 spettatori.Il fatturato del Gruppo escludendo i ricavi della joint-venture Arsenal Broadband Limited e i ricavi derivanti dalla gestione dei contratti dei calciatori, ammonta a 222.498 migliaia di sterline (+11,08% rispetto al 2007) e corrisponde a circa 247,2 milioni di euro. La composizione del fatturato è la seguente:-biglietti da gare 94.580 migliaia di sterline (pari a circa 105 milioni di euro), con un'incidenza percentuale del 42,51% sul totale; -diritti TV 68.360 migliaia di sterline (pari a circa 75,9 milioni di euro), con un'incidenza percentuale del 30,72% sul totale; -merchandisng 13.052 migliaia di sterline (pari a circa 14,5 milioni di euro), con un'incidenza percentuale del 5,87% sul totale; -sponsor 31.259 migliaia di sterline (pari a circa 34,7 milioni di euro), con un'incidenza percentuale del 14,05% sul totale; -ricavi da proprietà immobiliari 15.247 migliaia di sterline (pari a circa 16,9 milioni di euro) , con un'incidenza percentuale del 6,85% sul totale. Per quanto riguarda i ricavi del settore immobiliare, bisogna dire che essi risentono del fatto che nell'esercizio precedente si era verificata un'importante vendita nel complesso residenziale di Drayton Park. L’Arsenal ha abbandonato il suo vecchio stadio “Highbury”, dove sono stati costruiti appartamenti. Nonostante la vendita di appartamenti l’Arsenal si è dovuta indebitare per far fronte alla costruzione del nuovo stadio.
Chelsea

La società Chelsea Limited è la controllante del gruppo nel cui perimetro di consolidamento rientra il club di calcio professionistico denominato Chelsea Football Club Limited. In ultima istanza il controllore di Chelsea Limited risulta essere Roman Abramovich.Il Chelsea gioca a Londra nello stadio “Stamford Bridge”, nel quartiere Fulham, capace di ospitare 42.055 spettatori.Il 13 febbraio 2009 il gruppo con un comunicato pubblicato sul stito Chelseafc.com, ha reso noto i risultati economico-finanziari relativi alla gestione 2007/2008. Al 30 giugno 2008 il fatturato del Gruppo registra un aumento dell’ 11,9%, assestandosi a 213,1 milioni di sterline (circa 237 milioni di euro) a fronte di 190,5 milioni di sterline della stagione 2006 / 07. Il fatturato legato all’attività calcistica sale a 189,8 milioni di sterline (circa 210,9 milioni di euro), con un aumento del 14,8% rispetto alla stagione precedente. Nel fatturato legato all’attività calcistica sono compresi i ricavi derivanti dal settore dei media che ammontano a 77,6 milioni di sterline (circa 86,22 milioni di euro), con un’incidenza del 36,33% e con una crescita del 30,2% rispetto al 2006/2007. Gli altri segmenti di fatturato riguardano: attività alberghiera e servizio catering; merchandising, servizi per il tempo libero, gestione immobiliare, parcheggi e altri eventi. Per quanto riguarda l’attività alberghiera e servizio catering registra ricavi per 8,9 milioni di sterline (circa 9,9 milioni di euro) con un’incidenza del 4,17%; l’attività di merchandising ottiene ricavi per 9,6 milioni di sterline (circa 10,6 milioni di euro) con un’incidenza del 4,49%, mentre le altre attività producono ricavi per 5,3 milioni di sterline (circa 5,9 milioni di euro) con un’incidenza del 2,48%.
Olympique Lyonnais

L’Olympique Lyonnais fa parte di un gruppo e gioca a Lione nello Stade Municipal de Gerland, capace di ospitare 41.044 spettatori. E’ prevista la costruzione di un nuovo stadio.Al 30 giugno 2008 il conto economico consolidato evidenziava "entrate" per un importo complessivo di 211.642 migliaia di euro a fronte di 214.077 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Escludendo le "entrate" derivanti dalle cessioni dei contratti dei calciatori, i ricavi operativi ammontano a 155.712 migliaia di euro (140.553 migliaia di euro nel 2007).Ricavi da biglietti per manifestazioni sportive. La vendita dei biglietti per le partite, nel 2007/2008, ha raggiunto la cifra di 21,8 milioni di euro, che rappresenta il livello più alto nella storia del gruppo e il miglior risultato di tutti i club francesi. Tali ricavi rappresentano il 14% dei ricavi operativi con esclusione delle cessioni dei contratti dei calciatori.Diritti TV. I ricavi da diritti televisivi sono costituiti dagli importi percepiti a titolo di ridistribuzione dei diritti audiovisivi a livello nazionale: dalla Ligue Football Professionnel per la Ligue 1 e la coppa di Lega; dalla Féderation Football Française per la Coppa di Francia; dalla Uefa per la Champion's League. I diritti televisivi percepiti dall' OL Groupe sono aumentati e hanno toccato i 75 milioni, di cui 27,5 da competizioni internazionali. Tali ricavi rappresentano il 48,2% dei ricavi operativi con esclusione delle cessioni dei contratti dei calciatori.Sponsor e pubblicità. I ricavi da sponsorizzazioni, pubblicità e partnership provengono dalla vendita di spazi pubblicitari, sponsorizzazioni e servizi di "ospitalità". Più di 500 società sono partner del Gruppo. Nel 2007/2008, i proventi netti da questa attività hanno raggiunto la cifra di 20,4 milioni, con un aumento del 12,9%. Tali ricavi rappresentano il 13,1% dei ricavi operativi con esclusione delle cessioni dei contratti dei calciatori.Ricavi da sfruttamento economico del marchio. I ricavi "da marchio", comprendono tra gli altri, la commercializzazione dei prodotti come magliette e gadgets vari, la produzione e la distribuzione di immagini, le licenze di esercizio, i viaggi, signing fees e altro. Tali ricavi si sono sviluppati positivamente (+ 7,5 M ) a 38,5 milioni, con un aumento del 24,1%. Tali ricavi rappresentano il 24,7% dei ricavi operativi con esclusione delle cessioni dei contratti dei calciatori.La commercializzazione di prodotti sportivi e simili con i colori dell'Olympique Lyonnais ha prodotto 12,7 milioni di euro di ricavi. Nel settembre 2007, OL Group ha firmato per un periodo di 10 anni a partire dalla consegna del nuovo stadio, un contratto con Sportfive riguardante la concessione in esclusiva dei diritti di marketing, diritti di "ospitalità", la pubblicità all'interno dello stadio, i diritti media dello stesso e il nome dello stesso ("naming right"). A fronte di tale impegno contrattuale Sportive verserà a titolo di diritti ("Droit d'entrée" o "signing fee") la cifra di 28 milioni di euro, da ripartire in quattro rate annuali di 7 milioni, a partire da dicembre 2007 fino a dicembre 2010. Da notare che Sportfive è la stessa società che ha siglato l'accordo con la Juventus di Jean-Claude Blanc. Nel mese di giugno del 2008, si è concluso un contratto di ristorazione con Sodexo. Sodexo ha pagato 3,5 milioni di euro. I ricavi prodotti da "OL Images" sono pari a 4,6 milioni nel 2007/2008.Altri ricavi ammontano a 10,34 milioni di euro.

L'ESEMPIO DELLA LIGUE 1

Premesso che nella contabilità del calcio francese, lo scambio di giocatori è considerato rientrante nella gestione ordinaria e partecipa alla determinazione del risultato operativo.Dal conto economico aggregato, esclusi i trasferimenti calciatori, per l’esercizio 2007/2008 dei club della “Ligue 1” di Francia, elaborato dalla Commission de Contrôle des Clubs Professionnels, su un totale di ricavi pari a 988.588.000 di euro, emerge che l’incidenza dei diritti audiovisivi è del 56% (556.737 migliaia di euro). I ricavi da sponsor e pubblicità hanno un’incidenza del 20 % (191.832 migliaia di euro).I ricavi da gare incidono per l’14% (136.971 migliaia di euro). Gli Altri ricavi, comprensivi del Merchandising, hanno un’incidenza dell’ 8% (82.283 migliaia di euro, di cui 15.072 migliaia di euro per Merchandising).Le sovvenzioni e i contributi da enti territoriali hanno un’incidenza del 2 % (20.765 migliaia di euro).L’incidenza dei diritti TV sul totale dei ricavi scende al 50% per quei club che fatturano oltre 55 milioni di euro, mentre sale per gli altri. In particolare per i club che fatturano meno di 30,45 milioni di euro tale incidenza sale al 63,5%.
CONCLUSIONE
Da questa rassegna di dati di fatturato riguardanti alcuni club di calcio esteri, accomunati dal fatto che sono possessori dello stadio in cui giocano, si può desumere che uno stadio che funzioni, o con alto tasso di capacità produttiva riesce ad attenuare la dipendenza di tali club dai diritti televisivi.
Luca Marotta

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE OPPURE PIANETAGENOA1893.NET

lunedì 9 febbraio 2009

Le perdite dell’Everton

La seconda squadra di Liverpool presenta nell’ultimo bilancio chiuso al 31 maggio 2008 un patrimonio netto negativo per 22 milioni di euro, a causa delle perdite a raffica degli anni precedenti portate a nuovo, e un modesto utile di 23400 euro. In programma la costruzione del nuovo stadio, che potrebbe aumentare l'indebitamento complessivo

«Nihil satis nisi optimun», ossia «niente è abbastanza se non il meglio», è il motto dell'Everton Football Club, squadra di calcio di Liverpool fondata, come evidenziato nel suo logo, nel 1878. Non possiamo dire che attualmente tale club rappresenti il meglior club della Premier League, ma ,senz'altro, è un club che lotta per le posizioni a ridosso delle quattro squadre più grandi. Il nome "Everton" fu scelto l'anno successivo alla fondazione, in un albergo vicino ad una pasticceria ed è per questo che i calciatori dell'Everton sono chiamati "Toffees", ossia dolcetti. La costituzione dell'Everton è, quindi, antecedendente a quella del Liverpool, che fu fondato successivamente nell'anno 1892. Il gruppo cui fa capo la squadra di calcio dell'Everton risulta composto da tre società: Everton Football Club Company Limited , capogruppo controllante ; Goodison Park Stadium Limited, controllata al 100%, che si occupa della gestione dello stadio; Everton Investments Limited, controllata al 100%, che si occupa dell'attività finanziaria. La controllante è una società del tipo Private Limited Company.
L'Everton gioca in uno stadio, il Goodison Park (nella foto), inaugurato nel 1892, ed ha in progetto di costruirne uno nuovo. La scelta del nuovo stadio è stata frutto di un lungo dibattito che ha coinvolto anche la tifoseria, ad un certo punto si era ventilata l'ipotesi, subito scartata, di condividere con il Liverpool la nuova struttura. Alla fine si è deciso di trasferirsi in un nuova struttura ("The Kirkby Project") con ubicazione Kirkby, fuori dalla città di Liverpool.
In tema di investimenti effettuati oltre al rafforzamento della squadra che ha permesso il raggiungimento del quinto posto in campionato e il relativo conseguimento del diritto di partecipare alla coppa Uefa, bisogna segnalare il “Finch Farm” nuovo centro di allenamento. Il bilancio consolidato dell'Everton espone un patrimonio netto negativo a causa di perdite relative ad esercizi precedenti riportate a nuovo. L’esercizio chiuso il 31 maggio 2008 segna il ritorno ad un modesto utile di 26mila sterlina (pari a 23400 euro, col cambio a 0,90 euro), dopo che sia nel 2006 che nel 2007 si erano registrate perdite rispettivamente per 10.794 migliaia di sterline (circa 12 milioni di euro) e 9427 migliaia di sterline (circa 10,5 milioni di euro). Il rendiconto della seconda squadra di Liverpool denota una società sottocapitalizzata e abbastanza indebitata, che ha il problema di costruire un nuovo stadio (con possibile ulteriore indebitamento), ma che ha anche un’interessante rosa calciatori: si pensi che nel bilancio non sono valorizzati, in quanto provenienti dal vivaio, giocatori come Tony Hibbert, Leon Osman, James Vaughan e Victor Anichebe.

Stato Patrimoniale
Il totale delle immobilizzazioni al 31 maggio 2008 ammontano a 49.321 migliaia di sterline (circa 54,8 milioni di euro), nel 2007 ammontavano a 36.753 migliaia di sterline (circa 40,8 milioni di euro). Le immobilizzazioni immateriali ammontano a 39.435 migliaia di sterline (circa 43,8 milioni di euro), nel 2007 erano pari a 26.486 migliaia di sterline. Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali che comprendono la rosa calciatori, nel corso dell'esercizio sono stati effettuati acquisti per circa 28 milioni di sterline (circa 31 milioni di euro) e cessioni per circa 19 milioni di sterline (circa 21 milioni di euro). Il fiore all'occhiello degli acquisti effettuati è rappresentato dall'acquisto del ventenne belga Marouane Fellaini per 15 milioni di sterline. Le immobilizzazioni materiali risultano pari a 9.886 migliaia di sterline (circa 11 milioni di euro), nel 2007 erano pari a 10.267 migliaia di sterline. Il 31 maggio 1999 parte di tali immobilizzazioni sono state fatte oggetto di rivalutazione per circa 13 milioni di sterline (circa 14,4
milioni di euro). Le attività correnti evidenziano: crediti per 12.327 migliaia di sterline (circa 13,6 milioni di euro) e attività finanziarie pari 2.767 migliaia di sterline (circa 3 milioni di euro). Le attività finanziarie correnti consistono in titoli a breve termine per l'importo di 2.767.000 di sterline, nel 2007 l'importo era uguale.
I debiti con durata inferiore all'esercizio ammontano a 50.931 migliaia di sterline (circa 56,6 milioni di euro), nel 2007 erano pari a 32.483 migliaia di sterline (circa 36 milioni di euro), risultano in aumento del 56,79%. Bisogna precisare che in tale voce sono inclusi i ratei e risconti passivi per l'importo di 16.969 migliaia di sterline, nel 2007 erano 14.354 migliaia di sterline, trattasi per lo più di ricavi anticipati.
I debiti con durata superiore all'esercizio ammontano a 32.849 migliaia di sterline (circa 36,5 milioni di euro), nel 2007 erano pari a 22.758 migliaia di sterline. Anche in tale voce sono inclusi ratei e risconti passivi per l'importo di 2.210 migliaia di sterline (nel 2007 erano 1.833 migliaia di sterline). Gli accantonamenti a fondi rischi risultano pari a 396 mila sterline (circa 440 mila euro), nel 2007 erano pari a 484 mila sterline.
Il patrimonio netto è negativo per 19.761 migliaia di sterline (circa 22 milioni di euro), nel 2007 era negativo per 19.787 migliaia di sterline. Il patrimonio netto negativo è causato, come già scritto, dalla presenza di perdite portate a nuovo relative agli esercizi precedenti che ammontano a 47.947 migliaia di sterline (circa 53,2 milioni di euro).

Conto economico
Il fatturato per l'anno 2008 ammonta a 75,7 milioni di sterline (circa 84 milioni di euro, considerando un cambio a 0,90 euro), nel 2007 era di 51,4 milioni di sterline (circa 57 milioni di euro), pertanto si è verificato un incremento del 47,14%, dovuto essenzialmente all'aumento dei diritti radiotelivisi; infatti, la composizione del fatturato è determinata dalle seguenti voci:
- Ricavi da biglietteria per 20.460 migliaia di sterline (circa 22,7 milioni di euro), con un aumento del 19,72% rispetto al 2007;
- Ricavi da diritti radiotelevisivi per 46.637 migliaia di sterline (circa 51,8 milioni di euro), con un aumento del 69,82% rispetto al 2007;
- Sponsorizzazioni, pubblicità e merchandising per 5.465 migliaia di sterline (circa 6 milioni di euro), con un aumento del 18,80% rispetto al 2007;
- Catering per 880 migliaia di sterline (circa 1 milione di euro), con un decremento del 18,67% rispetto al 2007;
- Altre attività commerciali per 2.208 migliaia di sterline (circa 2,4 milioni di euro), con un aumento dell'87,44% rispetto al 2007.
La maggiore incidenza percentuale sul totale del fatturato è detenuta dai diritti radiotelevisivi per il 61,65%, nel 2007 tale incidenza percentuale era inferiore e precisamente pari al 53,42%. L'incremento dei diritti radiotelevisivi è dovuto al nuovo contratto triennale con inizio dalla stagione 2007/08, al quinto posto conseguito in classifica e all'aumento del numero di partite trasmesse. Le spese operative ammontano a 81.2 milioni di sterline (circa 90,2 milioni di euro) di cui 12,4 per ammortamenti dei cartellini deicalciatori. Nel 2007 le spese operative ammontavano a 62,4 milioni di sterline.
L'ammontare complessivo dei costi del personale è pari a 44,5 milioni di sterline, nel 2007 l'importo era pari a 38,4 milioni di sterline.L'incidenza dei costi del personale sul fatturato è pari al 59%, in netto calo rispetto all'esercizio precedente (75%), a causa dell'aumento di fatturato.
In attesa del completamento del progetto del nuovo stadio sono stati allocati tra i costi operativi i costi straordinari sostenuti per il progetto in questione, pari a circa 1,5 milioni di sterline (1,67 milioni di euro). Tra le note esplicative si legge che tale politica di imputazione a conto economico delle spese relative al nuovo stadio continuerà fino a quando il Gruppo otterrà le necessarie autorizzazioni con la relativa copertura finanziaria. Una volta ottenuto quanto sopra, i costi saranno capitalizzati imputandoli al nuovo stadio. L'eccedenza di plusvalenze per cessioni calciatori risulta positiva per 9,3 milioni di sterline (10,33 milioni di euro), nel 2007 l'importo è stato di 4 milioni di sterline. Le plusvalenze più importanti riguardano la cessione di James McFadden al Birmingham City, quella di James Beattie e Gary Naysmith allo Sheffield United.
L'eccedenza delle plusvalenze da cessioni di altri beni ammortizzabili ammonta a circa 11 mila sterline. Il risultato prima degli oneri finanziari e delle imposte ammonta a 3.720 migliaia di sterline (4,13 milioni di euro), nel 2007 era pari a 6.632 migliaia di sterline (7,4 milioni di euro). I proventi finanziari risultano pari a 183 mila sterline, mentre gli oneri finanziari risultano pari a 3.877 migliaia di sterline(4,3 milioni di euro), nel 2007 erano pari a 2.939 migliaia di sterline (3,26 milioni di euro).
Il risultato prima delle imposte risulta positivo per 26 mila sterline (circa 29 mila euro), nel 2007 era negativo per 9.426 migliaia di sterline. Il risultato di esercizio espone un utile di 26 mila sterline a fronte di una perdita di 9.427 migliaia di sterline del 2007.
Luca Marotta

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venerdì 30 gennaio 2009

Premier league, cifre mostruosamente proibite

Ecco le quotazioni di mercato di alcuni assi d’Oltremanica, sostenibili soltanto dalle tre grandi Inter, Milan e Juventus: Cristiano Ronaldo 60 milioni, Gerrard 45, Drogba 40, Fabregas 38, Lampard 37, Adebayor 24

Ecco i sogni mostruosamente proibiti dei tifosi italiani. Fuoriclasse fuori dalla portata delle tasche dei club nostrani: ad eccezione di Inter, Milan e Juventus, che possono permettersi di aprire il portafoglio qualora i loro dirigenti lo volessero. Ma prima di iniziare la nostra carrellata di assi dalla ricca (ma anche indebitata) Inghilterra, leggiamo i dati dei principali campionati d’Europa. Stando ai dati del sito Transerfermarket.de, la Premier League presenta il valore di mercato complessivo più elevato per i suoi 556 giocatori suddivisi in 20 squadre, pari a oltre 3 miliardi di euro. Seconda la Primera Division con oltre 2,5 miliardi per i suoi 508 calciatori militanti in 20 società. Il parco dei 565 atleti delle 20 formazioni della nostra Serie A è al terzo posto con 2,31 miliardi. Seguono la Bundesliga con 1,53 miliardi (491 giocatori in 18 squadre) e la Ligue 1 con 1,37 miliardi (20 in 560).
Voliamo oltre Manica e rechiamoci a Londra per esaminare il Chelsea. La squadra del miliardario russo Roman Abramovich presenta il valore di mercato più elevato della Premier League con 386 milioni. L’oggetto dei desiderio di tifosi e presidenti del Belpaese è sicuramente Drogba: chi volesse intavolare una trattativa dovrà munirsi necessariamente della cifra esorbitante di 40 milioni. Tuttavia, il rendimento del 30enne attaccante franco-ivoriano non è stato finora esaltante: 10 partite in campionato, sei volte entrato dalla panchina due volte sostituito, un gol in 520 minuti. Il capocannoniere Anelka (14 gol in 22 partite e 1714 minuti giocati, una marcatura ogni 122 minuti e tre assist vincenti) ne vale molto meno: 18 milioni. Segue Lampard, il 30enne centrocampista offensivo a lungo corteggiato l’estate scorsa dall’Inter: il suo prezzo di mercato è di 37 milioni, da cui partire per i successivi rilanci. Per lui 22 partite per 1963 minuti giocati, 9 gol (uno ogni 218 minuti) e 4 assist vincenti. Trentatrè milioni sono invece necessari per poter discutere di un eventuale trasferimento del roccioso difensore Terry (28 anni): invece ne occorrono 32,5 per il centrocampista ganese Essien, infortunato fino a marzo. E’ il turno di un altro centrocampista, Ballack, 32enne nazionale tedesco: vale 28 milioni. Alzi la mano che vuole il portiere Cech e lasci alla cassa 28 milioni. Per l’attaccante portoghese Carvalho, attualmente fermo per infortunio, ne occorrono 22 milioni.
La seconda squadra inglese per valore è il Manchester United con 383,2 milioni. La domanda è d’obbligo: quanto vale la stella portoghese (nella foto) Cristiano Ronaldo? Mettete 60 milioni sul piatto e vedete che i dirigenti dei "diavoli rossi" vi daranno importanza: e pensare che lo Sporting Lisbona aveva venduto il 24enne fuoriclasse nel luglio 2003 per 17,75 milioni. Per lui 10 gol in 19 gare con 1587 minuti giocati in campionato (una rete ogni 159 minuti) e 5 assist vincenti per i compagni. Rooney, 23enne centravanti della nazionale inglese, ne vale 40 milioni. C’è qualcuno che ha bisogno delle prestazioni del difensore Ferdinand (30 anni)? Staccate un bell’assegno da 33 milioni e vi passa la paura di non averlo. Meno cari, ma non per questo meno accessibili, le quotazioni iniziali dell’attaccante della nazionale bulgara Berbatov, pari a 32 milioni (6 gol e 9 assist in 20 gare, e dell’argentino Tevez, 28 milioni (3 gol e 2 assist in 16 gare). Sull’altra sponda di Manchester, ossia il City, quarta per valore con 227,5 milioni, si segnalano soltanto in particolare i 34 milioni del 25enne brasiliano Robinho. Per lui 11 gol e tre assist in 16 partite disputate (pari a 1409 minuti) in Premier League: media di un gol ogni 128 minuti.
E da Manchester passiamo a Liverpool, la cui rosa vale 292,4 milioni. Solo per intavolare un barlume di trattativa per il 28enne centrocampista centrale Gerrard bisogna recarsi nella città dei Beatles con in tasca un assegno da 45 milioni. E’ autore di 9 reti e 6 assist in 20 partite per 1685 minuti complessivi: mediamente un gol ogni 187 minuti in campionato. Cinque milioni in meno ne vale l’attaccante spagnolo Torres (24 anni): ha segnato 5 gol in 15 partite. Seguono il centrocampista difensivo argentino Mascherano (24 anni, 24 milioni uno per anno) e l’attaccante irlandese Keane (28 anni, 21 milioni). E’ il turno di Xabi Alonso, il 27enne centrocampista difensivo spagnolo che era nel mirino della Juventus la scorsa estate (gli fu preferito Poulsen): adesso la premiata ditta Cobolli&Blanc dovranno trattare tenendo ben presente la base d’asta di 20 milioni. C’è qualcuno che intende riportare negli italici stadi il 27enne difensore di fascia Dossena? Vincoli 8 milioni e i dirigenti dei "Reds" inizieranno i colloqui per la cessione: cifra decisamente non esorbitante. Nell’altra squadra di Liverpool, l’Everton, si segnala il 26enne attaccante centrale nigeriano Yakubu con i suoi 20 milioni iniziali: per lui 4 reti realizzate in 14 gare di campionato, per complessivi 1126 minuti. Media di un gol ogni 282 minuti.
E torniamo a Londra e ci rechiamo nella sede dell’Arsenal, il cui parco giocatori vale 247 milioni, il quarto in Inghilterra. Quanto vale Fabregas, uno degli attaccanti che si trova spesso al centro delle presunte trattative rese note dai media? Occorrono ben 38 milioni per il 21enne attaccante spagnolo, infortunato fino a marzo. Per lui 1 gol in 15 partite (1305 minuti) in Premier, con 4 assist per i compagni. E’ il turno del sogno di mezza estate del Milan, svanito negli ultimi caldi dello scorso agosto: Adebayor, 24enne attaccante del Togo, vale almeno 24 milioni: detiene in campionato 19 presenze con 8 reti in complessivi 1525 minuti disputati. Per lui una media di 1 marcatura ogni 191 minuti: chissà se Galliani sta ancora pensando a lui. Segue il suo collega di reparto Tourè: per il 27enne ivoriano bisogna preparare un bell’assegno (meglio se circolare) da 22 milioni. Invece ne occorrono 19 per il 31enne difensore francese Gallas: 16 milioni per l’attaccante olandese Van Persie (25 anni).
Infine un'altra squadra inglese, il Tottenham, ha tre pezzi pregiati dai prezzi tutto sommato modici rispetto a quelli visti finora. Due sono dell’Est: il centrocampista croato Modric (18 milioni, 23 anni, 1 rete e 5 assist in 19 partite) e l’attaccante russo Pavlyuchenko (13 milioni, 27 anni, 3 reti in 18 partite, infortunato fino ad aprile). Il terzo è Bentley, 24enne centrocampista inglese con sette presenze in nazionale: valore 17 milioni.
Marco Liguori
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(1a puntata - continua)
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il pallone in confusione

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