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mercoledì 21 gennaio 2009

Genoa: anatomia di uno straordinario girone di andata

La formazione di Gasperini ha conquistato il quarto posto grazie alla difesa, terza migliore del campionato, e alle 20 reti segnate in casa (prima assieme al Milan). Esaltante Milito: ha segnato un gol ogni 106 minuti giocati

Genoa sugli scudi dopo uno straordinario girone di andata. “Il pallone in confusione” ha analizzato una serie di dati statistici che spiegano il raggiungimento del quarto posto, che vale la qualificazione in Champions League. Ma non solo: con i suoi 35 punti, il Grifone ha una distanza siderale dai “cugini” della Sampdoria grazie al distacco di 15 lunghezze. L’ottimo risultato conseguito finora si spiega innanzitutto con la più che soddisfacente prestazione della difesa: è la terza migliore del campionato con soli 17 gol subiti, alla pari con la Fiorentina, superata solo da Juventus (14 reti) e Inter (15). Tra le mura amiche del “Luigi Ferraris” la squadra di Gian Piero Gasperini (nella foto tratta dal sito del Genoa Club Amsterdam) ha concesso solo 6 volte agli avversari il privilegio di segnare: meglio hanno fatto soltanto Siena (4 gol), Milan e Napoli (5 a testa). Fuori casa il reparto arretrato è il terzo tra i migliori con 11 gol subiti, alla pari con quello della Fiorentina, preceduto da quelli di Juventus (8) e Inter (9). Il Grifone possiede anche il quinto migliore attacco della massima serie, con uno “score” di tutto rispetto di 29 marcature, la maggior parte delle quali (20) realizzate a Marassi: assieme al Milan è la compagine che ha segnato il maggior numero di reti in casa. Genoa, Inter e Napoli sono le uniche ad essere ancora imbattute in casa.
Quando si parla di gol, si pensa immediatamente a Diego Milito. Il “principe” ne ha realizzati 12 in 15 gare, pari a 1273 minuti di gioco: il rapporto è di un gol ogni 106 minuti. Grazie a questa media eccellente l’attaccante argentino siede al secondo posto della classifica marcatori assieme a Ibrahimovic e Gilardino, preceduto peraltro solo da un genoano in prestito al Bologna, Marco Di Vaio. La “radiografia” delle sue realizzazioni, effettuata attraverso le statistiche del sito Transefermarkt.de, fa comprendere la sua potenza e la sua classe: 3 reti con il piede destro, 2 con il sinistro, 3 di testa, 4 rigori realizzati. In più, il “principe” ha effettuato anche 5 assist. Segue Giuseppe Sculli con 7 marcature in 17 gare per complessivi 1188 minuti: una ogni 170 minuti. In dettaglio: 4 di destro, 2 di sinistro e una su punizione. Seguono con 2 reti la “colonna” della difesa, Giuseppe Biava, affiancato dal difensore fluidificante (come si diceva un tempo) Sokratis Papastathopoulos, dal perno di centrocampo Thiago Motta e “dall’uomo di tacco” (per lo strepitoso gol a Lecce di domenica scorsa) Bosko Jankovic. Chiudono la classifica marcatori, con una rete a testa, Raffaele Palladino e Ruben Olivera.
Menzione speciale per l’uomo assist, Ivan Iuric: ne ha effettuati 8 in 17 paritite e 1443 minuti giocati. Altra menzione speciale per Rubinho sempre presente a difendere i pali della porta rossoblù, con una media di 0,89 gol subiti a gara. Il portiere brasiliano è l’unico giocatore di “Gasperson” ad aver disputato tutte le 19 partite del girone di andata.
E a proposito dei gironi di andata conclusisi in modo più che soddisfacente per il Grifone, la Fondazione Genoa ha pubblicato un confronto tra il campionato attuale con quello del 1948/49, anch’esso a 20 squadre. I rossoblù terminarono 60 anni fa la prima parte del campionato a 26 punti, al secondo posto con sole due lunghezze di distacco dal Grande Torino. La leggendaria squadra granata fu battuta al “Ferraris” con un rotondo 3-0, curiosamente il giorno dopo Natale (oggi non si gioca più): sotto si riporta il tabellino di quella vittoria memorabile a cui partecipò il mitico fuoriclasse argentino Juan Carlos Verdeal, uno degli eroi genoani più celebrati di tutti i tempi che formava una perfetta coppia d'attacco con Riccardo Della Torre. Fu l’ultimo incontro del Grifone con il mitico Toro, prima della tragedia di Superga del 4 maggio 1949. «Con la regola dei 2 punti a vittoria il Genoa di quel campionato – sottolinea la Fondazione – aveva fatto un punto in più di quello di sessant’anni dopo, pur avendo la stessa media inglese (- 3) per il fatto di aver giocato una partita in più in casa e una in meno in trasferta, mentre con la regola dei 3 punti a vittoria i rossoblù del 2009 avrebbero un punto in meno in classifica, ma uno in più in media inglese rispetto ai loro predecessori».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte)

Genova - Stadio “Luigi Ferraris”, domenica 26 dicembre 1948 ore 14.30
7 giornata serie A 1948/49
GENOA 1893 - TORINO 3-0 (primo tempo 0-0)
Genoa 1893: Piani, Pellicari, Becattini, Tortarolo, Cattani, Bergamo, Trevisani, Grisanti, Mazza, Verdeal, Della Torre.
Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Biglino, Operto II, Grezar, Giuliano, Menti II, Gabetto, Mazzola, Grava.
Arbitro: Gemini di Roma.
Reti: Mazza 48', Aut.Operto II 59', Pellicari 80' rig.
Note: Calci d'angolo 7-3 per il Genoa 1893.
Fonte: http://www.archiviotoro.it/

domenica 14 dicembre 2008

Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Tabellino Genoa-Atalanta 1-1 (0-1).
Genova, stadio "Luigi Ferraris" domenica 14 dicembre 2008 ore 15.00

Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Papastathopoulos 5 (1' st Vanden Borre 6,5), Ferrari 6,5, Bocchetti 6,5, Rossi 6 (16' st Jankovic sv), Milanetto 6, Motta 6, Criscito 6,5, Sculli 7, Milito 6, Palladino 6 (28' st Potenza sv). (73 Scarpi, 23 Modesto, 29 Brivio, 31 El Shaarawy). All.: Gasperini 6.
Atalanta: (4-4-1-1): Coppola 6,5, Garics 6, Talamonti 6, Manfredini 6,5, Bellini 5, Ferreira Pinto 6,5, Guarente 6 (20' st Rivalta 4), Padoin 6,5, Valdes 6,5 (8' st De Ascentis 5), Doni 6,5 (27' st Pellegrino sv), Floccari 7 (1 Consigli, 9 Cisse', 34 Defendi, 32 Vieri). All.: Del Neri 6,5
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6 Reti: pt, 17' Floccari; st, 41' Sculli. Recupero: 2' e 5' Angoli: 6 a 1 per il Genoa Espulsi: 12' st, Bellini per doppia ammonizione; 18' st, Milanetto per un calcio a Guarente; 25' Rivalta per fallo su Palladino. Ammoniti: Valdes per gioco scorretto; Sculli, Ferreira Pinto per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000
***I GOL 17' pt: Floccari salta con un pallonetto Papastathopoulos e entra in area, salta il portiere in uscita e segna con un tocco morbido. 41' st: Criscito mette in area un cross spiovente, Sculli si inserisce a centro area e di testa spiazza il portiere.
Fonte: Ansa

Commento Genoa-Atalanta 1-1
Voleva vincere ancora in casa per volare in alto il Genoa. Si deve invece accontentare di un pari acciuffato in extremis e con l'uomo in più (dieci contro nove) contro l'Atalanta, alla fine di una gara combattuta e nervosa quasi quanto il derby. Decidono Floccari e Sculli. Gli ospiti passano nel primo tempo, un po' a sorpresa, dopo un avvio avvincente del Genoa, mentre i rossoblù pareggiano quasi allo scadere riuscendo a sfruttare la superiorità numerica, arrivata nella ripresa dopo un brutto fallo di Rivalta su Palladino. Il giocatore, entrato in campo da 5 minuti, entra duro sulla gamba dell'avversario che lascia il campo in barella. Si ipotizza un trauma discorsivo al ginocchio destro e un lungo stop. Pochi minuti prima, erano stati espulsi Bellini, per doppio giallo, e Milanetto, per un calcio a un avversario che lo aveva atterrato. Alla fine il pari sembra giusto, anche se l'Atalanta, più pimpante, si rammarica per i tre punti gettati dopo avere difeso a lungo il vantaggio. Dalla gara emerge un Genoa meno brillante del solito, con un Milito un po' appannato oltre che sfortunato. La squadra di Gasperini si conferma però solida e motivata, quel che basta per tenere dietro in classifica proprio l'Atalanta, che stava provando il sorpasso. La squadra di Del Neri si conferma veloce e cinica, con un Floccari sempre pericoloso. Gasperini, costretto a rinunciare all'ultimo al “pupillo” Juric, che ha un risentimento muscolare alla coscia destra, schiera a centrocampo Milanetto e Motta, coppia lanciata nel derby. L'Atalanta propone in avanti la coppia Doni-Floccari. Vieri è in panchina. Il Genoa inizia bene e dopo sei minuti fallisce una palla gol con Milito, che solo davanti al portiere colpisce il palo di testa su assist di Sculli. Poco dopo Palladino salta l'ultimo uomo e viene atterrato al limite, ma per Valdes scatta solo l'ammonizione. Al 17', a sorpresa, l'Atalanta passa: Floccari salta con un pallonetto al limite Papastathopoulos entra in area e dopo avere evitato il portiere segna eludendo due genoani accorsi sulla linea di porta. Il Genoa non riesce a reagire come altre volte ha fatto in casa e arriva al tiro solo una volta con Palladino, parato. C'è poca corsa a centrocampo, dove i bergamaschi sono invece rapidi e palleggiano bene, e i reparti restano slegati. Nella ripresa il Genoa preme di più ma riesce solo a segnare dopo il fischio per un fuorigioco. Al 12', l'equilibrio è rotto dalla espulsione di Bellini. La superiorità dura solo 6 minuti perché Milanetto scalcia Guarente. Al 25', l' Atalanta resta in nove per il fallo di Rivalta. Il Genoa prova a pareggiare ma non sembra giornata. Il gol però arriva al 41', in pieno assedio, grazie a Sculli che devia di testa il cross di Criscito. Con l'uomo in più e cinque minuti di recupero il pubblico crede anche nella vittoria, ma le energie in campo sono esaurite.
Fonte: Ansa

Intervista a Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa
Il Genoa va in svantaggio contro l'Atalanta e riesce a impattare solo a tre minuti dalla fine, al termine di un forcing esasperato che avrebbe potuto portare il grifone anche alla vittoria, ma per Gasperini il risultato "è comunque buono". Intervistato da Sky Sport nell'immediato dopopartita di Marassi, il tecnico rossoblù parla cosi' dei novanta minuti di oggi. "E' stato un match strano. Siamo partiti bene ma dopo il loro gol abbiamo sofferto molto. L'Atalanta - aggiunge - è una buona squadra. Poi nel secondo tempo - prosegue - il gioco è stato condizionato dalle espulsioni. Avevamo l'impressione di poter ribaltare il risultato ma purtoppo l'1-1 è arrivato troppo tardi". Secondo Gasperini, inoltre, quella del Genoa è stata una partita condizionata anche dagli infortuni: "Abbiamo avuto una settimana difficile sotto questo profilo - spiega - e anche nel corso della gara abbiamo subito altri colpi. Milito? Chiaramente non era al top. Ha giocato al 50 per cento, risentendo nel riscaldamento di un problema che lo affligge da qualche settimana".
Fonte: Agi

Intervista a Luigi Del Neri, allenatore dell'Atalanta
Mancavano pochi minuti all'Atalanta per cogliere un prezioso successo in trasferta e invece la rete di Sculli ha fissato sull'1-1 il risultato del match con il Genoa. Negli spogliatoi del Ferraris, però, Gigi Del Neri non dimostra particolare rammarico ed elogia i suoi: "E' comunque un punto ottimo che ci permette di allungare la nostra striscia positiva (i bergamaschi provenivano da due vittorie consecutive, ndr) e di allungare sulle altre concorrenti nella lotta salvezza". Secondo il tecnico friulano, la sua Atalanta "ha meritato ampiamente il risultato fino alla parità numerica, poi - aggiunge - abbiamo sofferto ma con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto portare a casa la vittoria. Il Genoa? E' una squadra forte e abile ma i miei ragazzi hanno dimostrato che mettendo in campo una certa mentalità possono far bene anche lontano da Bergamo".
Fonte: Agi
Su questo link la Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

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