Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta iscrizioni campionato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta iscrizioni campionato. Mostra tutti i post

mercoledì 10 dicembre 2008

Assemblea Serie B: ok voto ponderato ma no scissione


Il presidente dei cadetti Andreoletti: puntiamo a consentire l'iscrizione ai club che dimostrino di aver pagato il 60% degli stipendi a marzo e non il 75% come adesso


«La serie B è disponibile ad adottare il sistema del voto ponderato in Lega calcio, in rapporto 40-60% con la A». E' quanto ha deciso l'assemblea cadetta che contestualmente, come ha spiegato il presidente di categoria Gianfranco Andreoletti chiede alla A di «annullare la delibera del 2006 in cui si prevede la possibilità di scindere la Lega senza bisogno del nostro assenso». «E' il giusto riconoscimento alla serie A che tante risorse procura e che deve rispettare il nostro campionato. Con questo si chiude la diatriba sulla scissione», ha continuato Andreoletti aggiungendo che non ci saranno nuove trattative per modificare il rapporto di mutualità «già negoziato». Però resta difficile il quadro economico dei club cadetti. «Per ora solo due o tre hanno situazioni pesanti, ma c'è il timore che presto possano aumentare», ha spiegato Andreoletti illustrando le misure per contenere la crisi. La B ha anche inviato al presidente dell'Assocalciatori Sergio Campana una proposta «per la dilazione degli stipendi dei giocatori, ma non per il tetto salariale. E per lunedì attendiamo una risposta. Inoltre puntiamo ad abbassare l'impatto degli stipendi sui ricavi che era al 75%, è al 60% e deve scendere al 55%. Infine puntiamo a consentire l'iscrizione ai club che dimostrino di aver pagato il 60% degli stipendi a marzo e non il 75% come adesso».
Fonte: Ansa
Leggi anche Matarrese: voto ponderato è un fatto storico

venerdì 18 luglio 2008

Iscrizioni campionati: sette le escluse

Oltre alle rinunciatarie Messina, Castelnuovo Garfagnana e Martina, sono state escluse dal Consiglio federale anche Lucchese, Massese, Nuorese e Torres Sassari

Poco fa è terminato il Consiglio federale, presso la sede della Figc a Roma, ed ha ratificato i nomi delle sette squadre escluse dai campionati professionistici tra la serie B e la Lega Pro (l'ex serie C).  Oltre alle tre rinunciatarie Messina, Castelnuovo Garfagnana e Martina, sono state escluse dall'organismo federale anche Lucchese, Massese, Nuorese e Torres Sassari. Per ora sfuma la possibilità di riportare le prime due nei campionati professionistici, come era stato paventato nei giorni scorsi.
Mar.Lig.

Ulltim'ora
Non ammesse anche Martina e Teramo. Il totale delle escluse sale così a nove.

martedì 15 luglio 2008

Addio Spezia: niente serie B e liquidazione vicina

Salta la trattativa con il petroliere Remo Paini e la società ligure si appresta a diventare l'ennesima vittima del calcio a scopo di lucro. Forse ripartirà dall'Eccellenza

A meno di un fortuito interessamento da parte di un altro imprenditore, lo Spezia si avvia verso l’inevitabile liquidazione. Il club degli aquilotti diventa così l’ennesima vittima del calcio a scopo di lucro, dove può sopravvivere solo chi ha un azionista forte economicamente e politicamente. Questo perché la trattativa tra lo Spezia e l'imprenditore petrolifero Remo Paini, è saltata, probabilmente per motivi amministrativi. Nella città ligure era stato preparato anche un elicottero per portare tutta la documentazione necessaria nella sede della Figc a Roma per l'iscrizione al campionato di serie C: invece, all’improvviso tutto è precipitato. «Sarebbe stato un salvataggio in extremis - ha detto all’Ansa Paolo Attilio Garbini, presidente dello Spezia - a cui abbiamo lavorato duramente. Una via di salvezza che sembrava tramontata già nella serata di ieri, ma che questa mattina era tornata in pista. Alla fine però non è andata. Del resto i tempi erano risicatisimmi, le cifre importanti: servivano oltre 3 milioni di euro e il rischio di non arrivare nella capitale in tempo utile era palese».
Adesso bisognerà vedere in quale campionato dilettantistico giocherà lo Spezia: un incubo per i suoi tifosi, che hanno visto la propria squadra disputare le ultime due stagioni in serie B contro squadre del calibro di Juventus, Napoli, Bologna, Genoa. «Convochero' il consiglio di Amministrazione - ha proseguito Garbini - e poi il passo successivo sarà quello della liquidazione della società». Il presidente prova a fare un’ipotesi del futuro del club bianconero: «Non so quale campionato ci possa attendere, forse l'Eccellenza, ma adesso c'è da trovare qualcuno che si attivi per ripartire».
Se fosse andata in porto la trattativa con Paini avrebbe comportato il passaggio del pacchetto azionario di maggioranza posseduto da ''Lo Spezia Siamo Noi'', la società ad azionariato popolare, e il nuovo proprietario. L’Inter, che attualmente detiene il 10% del capitale dello Spezia, sarebbe rimasta come azionista di minoranza. L’idea della nuova compagine sociale era nata dalla scorsa primavera quando la società dei tifosi aveva rilevato il 70% dall'ex presidente Giuseppe Ruggieri, che aveva portato lo Spezia in Serie B dopo 55 anni di assenza. Sul sito della squadra era stata data la massima trasparenza ai conti societari, con la pubblicazione dei conti semestrali. La situazione era davvero molto difficile: perdita di 3,7 milioni di euro, circa la metà (6,25 milioni) di quella complessiva del 2006/07. Essa aveva portato il patrimonio netto al valore negativo di 3,2 milioni (-2,9 milioni a fine giugno scorso).
A Ruggeri era succeduto Cristina Cappellutti, la prima donna al vertice dello Spezia, sostituita dall'avvocato manager Roberto Quber e poi da Garbini. Ma la corsa contro il tempo dei tifosi spezzini sembra ormai proprio alla fine.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata)

giovedì 3 luglio 2008

Messina a rischio per l'iscrizione alla serie B

Il sindaco della città siciliana, Giuseppe Buzzanca, ha lanciato un appello agli imprenditori per rilevare da Franza la proprietà della squadra

A Messina si sta per consumare l'ennesima tragedia del calcio a scopo di lucro. La squadra locale rischia di sparire dalla campionato di serie B a causa dell'intenzione della famiglia Franza. Il sindaco della città dello Stretto, Giuseppe Buzzanca, ha lanciato un appello agli imprenditori locali per consentire l'iscrizione della squadra tra i cadetti. «Da sindaco di Messina, anche se da pochissimi giorni - ha detto il primo cittadino - ritengo sia mio dovere fare tutto quanto possibile per contribuire al salvataggio del calcio professionistico cittadino, e più in particolare della Serie B duramente conquistata sul campo negli ultimi anni». 
Buzzanca, ha proseguito il suo appello agli imprenditori per salvare il Messina dal fallimento, affermando che «l'attuale proprietà della società ha ribadito la volontà di disimpegno dal settore del calcio professionistico, ed è mio dovere adoperarmi, pur nell'esiguità del tempo residuo, per incoraggiare con tutti i mezzi a mia disposizione il subentro di nuovi soci di riferimento che possano e vogliano mantenere alto il prestigio calcistico di questa città. Buzzanca ha spiegato che «è in corso, mediante un accordo procedimentale con l'Fc Messina, l'iter per la valorizzazione immobiliare (anche con funzione commerciale) dei due stadi cittadini e delle aree adiacenti. Ritengo che tale imponente mole di opportunità imprenditoriali, di sviluppo cittadino e occupazionale, potrà essere da sola sufficiente a giustificare i modesti investimenti necessari oggi per far iscrivere la squadra alla serie B e motivare i nuovi soci». Sarà sufficiente attirare i possibili nuovi proprietari con queste proposte immobiliari? La domanda esige una risposta immediata: i tempi per l'iscrizione al campionato, il cui iter termina a fine luglio, sono molto stretti.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati