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mercoledì 21 gennaio 2009

Mercato: Osvaldo a Bologna, Toro sulle tracce di Mozart

Il ds Foschi esclude un possibile scambio con la Roma tra Natali e Loria. Palermo: acquista Savini dal Napoli mentre Capuano passa al Catania con la formula del prestito con diritto di riscatto

Finisce un tormentone e ne comincia un altro, o forse sarebbe meglio dire ricomincia. Ieri Kakà ha detto no al City scegliendo il Milan e rinunciando ad un ingaggio stratosferico, ma oggi la stampa spagnola, da Marca ad As, tornano all'attacco. "Kakà sta aspettando la chiamata del Madrid", è il titolo in prima pagina del quotidiano "Marca" mentre "As" non si ferma alle indiscrezioni e, sul proprio sito, riporta anche le confessioni che David Beckham avrebbe fatto ad un suo amico ("Vuole il Real e credo che a giugno giocherà a Madrid"). Intanto in casa City il presidente esecutivo Gary Cook punta il dito contro il Milan per il mancato arrivo del brasiliano: "Il giocatore era chiaramente in vendita, eravamo arrivati a un accordo segreto settimane fa ma secondo me alla fine è stato il Milan a bloccare tutto, le pressioni dell'opinione pubblica e della politica hanno fatto cambiare tra i rossoneri le condizioni per chiudere l'affare". Dall'Inghilterra bussano anche alla porta della Juventus. Il Portsmouth, che intanto si è assicurato in prestito dal Liverpool Jermain Pennant, vecchio obiettivo del Milan, avrebbe contattato Christian Poulsen, individuato come sostituto ideale di Liassana Diarra, trasferitosi al Real Madrid. La società piemontese avrebbe dato il suo assenso per un trasferimento in prestito fino al termine della stagione, con possibilità di riscatto fissata intorno ai 5 milioni di sterline se l'atleta danese dovesse fare bene nei "Pompey" ma poi sia il giocatore che il suo procuratore hanno smentito tutto. Potrebbe essere movimentato il mercato in uscita dell'Inter. Tottenham e Portsmouth avrebbero sondato il terreno per Marco Materazzi, con gli Spurs pronti a farsi avanti anche per Nicolas Burdisso e Adriano, mentre potrebbe essere in Germania il futuro di Olivier Dacourt: una squadra della Bundesliga, ha rivelato l'agente del calciatore, è pronta a scommettere su di lui. Dovesse andare in porto l'operazione sfumerebbe un obiettivo importante per il Bologna, da tempo sulle tracce di Dacourt, ma i felsinei hanno di che consolarsi. Perso Pazzini, il club rossoblu ha ripiegato su un altro attaccante della Fiorentina, Pablo Daniel Osvaldo, che arriva alla corte di Mihajlovic a titolo definitivo.
Un altro affare potrebbe consumarsi sull'asse Firenze-Bologna con gli emiliani sulle tracce anche di Sergio Almiron ma per il centrocampista argentino, di proprietà della Juventus, c'è anche l'ipotesi Torino. Il neo ds Foschi si è già messo al lavoro e oltre ad Almiron starebbe seguendo anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex Reggina ora allo Spartak Mosca Mozart. Escluso, per bocca dello stesso Foschi, un possibile scambio con la Roma tra Natali e Loria. Sogna il Palermo, in corsa con l'Espanyol per assicurarsi in prestito Josè Ernesto Sosa, 23enne centrocampista offensivo argentino che il Bayern Monaco vuole mandare a giocare altrove per accumulare minuti nelle gambe. In partenza invece, restando ai rosanero, il difensore Ciro Capuano, vicinissimo al Catania. Giornata ricca in serie B col doppio affare sull'asse Rimini-Parma. I gialloblu si sono assicurati in comproprietà il capocannoniere del torneo cadetto Daniele Vantaggiato e il centrocampista Francesco Lunardini, mentre hanno fatto il viaggio opposto Davide Matteini (comproprietà) e Daniele Paponi (prestito). Ancora un rinforzo in attacco per il Bari, che si è assicurato dal Parma la metà del cartellino di Vitali Kutuzov, 29enne attaccante bielorusso. Sembra invece giunta al capolinea l'avventura di Savio Nsereko al Brescia: il giovane attaccante di passaporto tedesco, come ha confermato lo stesso Corioni, è nel mirino del West Ham, alla ricerca di un sostituto di Bellamy, ceduto al Manchester City. Gli stessi Citizens, perso Kakà, potrebbero ora puntare su Arshavin, soffiandolo all'Arsenal, o addirittura su Franck Ribery ma per il francese è arrivato l'immediato stop del presidente del Bayern, Rummenigge: "non avvieremo alcuna trattativa per un'eventuale partenza di Ribery, a prescindere da quella che sia la somma messa sul tavolo".
Fonte: Agi
Ciro Capuano, difensore esterno sinistro del Palermo, è passato al Catania con la formula del prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino. Lo rende noto la società etnea. Capuano si allenerà a Massannunziata con i nuovi compagni già domani mattina.
Fonte: Ansa
Mirko Savini è stato ceduto al Palermo. L'annuncio arriva dalla società partenopea. Con il passaggio dell'esterno ai rosanero si mette fine alla permanenza di Savini al Napoli, da tempo ormai fuori rosa.
Fonte: Ansa

lunedì 19 gennaio 2009

Manchester City ore 22.10: abbiamo chiuso noi la trattativa per Kakà

La società inglese fa sapere dal suo sito, oltre mezz'ora prima dell'annuncio di Berlusconi, che ha deciso di concludere volontariamente le trattative con la società rossonera. I colloqui «avevano raggiunto soltanto la fase preliminare»: inoltre «in nessun momento il giocatore è stato coinvolto nella trattativa» e «non sono stati definiti accordi economici»

E' il Manchester City ad aver chiuso le trattative con il Milan per l'acquisto di Kakà. Lo ha annunciato la società inglese sul suo sito ufficiale alle ore 22.10, circa mezz'ora prima dell'annuncio di Silvio Berlusconi a Italia 7 Gold «Kakà è e resta al Milan». Inoltre, il club d'Oltremanica precisa che le discussioni «avevano raggiunto soltanto la fase preliminare»: inoltre «in nessun momento il giocatore è stato coinvolto nella trattativa» e «non sono stati definiti accordi economici». Insomma, il City non ha mai proposto alcuna offerta effettiva alla società rossonera per l'acquisto di Kakà, nè sono state formulate al giocatore eventuali cifre per l'ingaggio. La versione inglese differisce anche da quella del presidente del Consiglio e proprietario del Milan che a Sky sport 24 ha dichiarato che Kakà «Ha rinunciato alle offerte del Manchester privilegiando il Milan, i suoi compagni i suoi tifosi. Ha detto no perché i soldi non sono tutto nella vita».
Questa è la traduzione del testo inglese in italiano.
«Il Manchester City ha chiuso le trattative con l'Ac Milan sul possibile trasferimento del giocatore Kakà. Dopo un incontro tenutosi oggi a Milano la società ha compreso che era improbabile che le due parti fossero riuscite a raggiungere un terreno comune per un accordo. I colloqui avevano raggiunto soltanto la fase preliminare e in nessun momento il calciatore è stato coinvolto. Non sono stati definiti accordi economici. Commentando i fatti, Garry Cook (Ndr: direttore generale del Manchester City) ha affermato: «Malgrado il Manchester City Football Club abbia un ovvio interesse verso giocatori di classe mondiale come Kakà, dobbiamo ai nostri tifosi che un trasferimento del genere funzioni a ogni livello: commerciale, finanziario, in termini di risultati sul campo e all'interno della più ampia comunità del Manchester City».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Testo originale
Manchester City has terminated its discussions with AC Milan over the possible transfer of the player Kaka.
Following a meeting in Milan today, the Club felt that it was unlikely that the two parties could reach common ground for an agreement.
The discussions reached only a preliminary stage and the player was not involved at any time. No commercial terms were framed.
Commenting on the situation, Garry Cook stated: «Whilst Manchester City Football Club has an obvious interest in world class players of the quality of Kaka, we owe it to our fans that such a transfer must work on every level; commercially, financially, in terms of results on the field and within Manchester City's broader community».

Berlusconi al Processo di Biscardi: Kakà resta!

Il Presidente del Milan Silvio Berlusconi ha annunciato poco fa al Processo di Biscardi in diretta su 7 Gold tv che Kakà resterà al Milan.
Leggi anche Manchester City ore 22.10: abbiamo chiuso noi la trattativa per Kakà

Kakà e l’"amletico" Milan

E’ meglio realizzare una plusvalenza da 103 milioni con la cessione del fuoriclasse brasiliano al Manchester City o aiutare Berlusconi per le elezioni europee? E’ questo il dubbio che potrebbe attanagliare la dirigenza rossonera. Da non sottovalutare il ruolo degli sponsor nella trattativa

Oltre 103 milioni di euro. A tanto ammonterebbe, ai valori di bilancio del 2007, la plusvalenza per il Milan risultante dalla vendita al Manchester City di Ricardo Izecson Dos Santos Leite detto "Kakà", il cui contratto con il club di via Turati avrà termine il 30 giugno 2011. La cifra è stata calcolata tenendo presente due elementi: innanzitutto dell’offerta ufficiosa di 108 milioni riportata stamattina dal "Corriere della Sera". L’altro "ingrediente" è il valore netto di libro riportato nell’ultimo bilancio disponibile della società rossonera (ossia quello chiuso al 31 dicembre 2007) pari a 4,55 milioni. Quindi, si può ipotizzare che il costo del diritto pluriennale alle prestazioni sportive (comunemente ancora chiamato "cartellino") del fuoriclasse brasiliano sia stato quasi completamente ammortizzato nel corso del 2008. Il Milan aveva già compiuto un’operazione analoga nel 2006, quando cedette Shevchenko al Chelsea con una plusvalenza netta di 42 milioni: anche il valore dell’attaccante ucraino era stato quasi completamente azzerato. Il proprietario del Manchester City, lo sceicco di Abu Dhabi Mansour Bin Zayed al Nahyan, non è sconosciuto alla galassia Fininvest. Secondo le comunicazioni al mercato della Consob, il suo fondo Abu Dhabi Investment Authority è presente nel capitale di Mediaset dal dicembre 2007. Inoltre, lo sceicco ha acquistato lo scorso ottobre il 16,3% di Barclays Bank: anche l’istituto di credito inglese è presente nella società televisiva berlusconiana dalla fine del 2007 e ne possiede attualmente il 2,3% del capitale.
In base a ciò si potrebbe pensare che le dichiarazioni di sabato scorso dell’amministratore delegato, Adriano Galliani, siano fondate: «I deficit di bilancio ci sono e vanno ripianati con le proprie gambe o con gli assegni dell'azionista. Io credo che una società virtuosa debba farlo nel primo modo». In realtà, il Milan ha le spalle più che coperte dal gruppo Fininvest. Stando sempre al bilancio 2007 la sua controllante ha contribuito a irrobustire il patrimonio netto con la rinuncia «di parte di un finanziamento fruttifero» trasformato «in versamento in conto capitale» per 10,86 milioni. Inoltre, la Fininvest ha effettuato un altro versamento per 14,14 milioni. Il revisore Deloitte & Touche ha evidenziato che nel gennaio 2008 è stato effettuato un altro versamento di 25 milioni. Anzi, dal rosso di bilancio è arrivato un beneficio di legge per la Fininvest: il Milan ha trasferito alla capogruppo 18,34 milioni «nell’ambito dell’accordo sull’esercizio dell’opzione per il regime fiscale del consolidato nazionale».
Nonostante ciò, si possono fare alcune ipotesi. Anzi, la prima potrebbe essere un’opzione, se non addirittura un dubbio "amletico" rispetto alla cessione di Kakà. Se il Milan ha deciso di venderlo è forse perché Silvio Berlusconi per ora non vuole investire nel suo "biglietto da visita". Il club rientra da alcuni anni in questa strategia: il calcio è espressione e comunicazione della filosofia vincente della Fininvest. Strategia che ha un fondamento soprattutto in politica: la squadra rossonera è un efficace veicolo elettorale. Forse il presidente del Consiglio e proprietario della Fininvest pensa che non possa essere d’aiuto nella ormai prossima tornata elettorale del prossimo giugno, riguardanti il Parlamento europeo. L’opposizione del Pd veltronian-dalemiano non sembra poterlo impensierire: Berlusconi potrebbe ripensare alla sua posizione sul Milan, alla luce del sondaggio pubblicato oggi di Ipr marketing per Repubblica.it secondo cui «per la prima volta dall'insediamento, la fiducia nei confronti dell'esecutivo e del presidente del Consiglio è in discesa». La squadra dovrebbe quindi necessariamente vincere la Coppa Uefa e qualificarsi per la Champions per dare una mano a Berlusconi e al suo schieramento politico. E di conseguenza Kàkà potrebbe restare a Milano per raggiungere questi obiettivi.
Infine, un’ultima ipotesi potrebbe riguardare gli sponsor di Kakà, che ne ha tre principali: Adidas, Armani e Gillette per il Sudamerica. Quest’ultima è anche rappresentata da David Beckham, in prestito al Milan fino a marzo. La casa produttrice dei rasoi potrebbe aver bisogno del fuoriclasse brasiliano per il mercato inglese, magari in coppia con il ritrovato David. Ci sarebbe da sistemare solo sua moglie, Caroline Celico, che è proprietaria in Italia della Party Design che ha organizzato anche eventi per il Milan. Insomma, ancora una volta tutto sarebbe stato deciso anche da motivazioni pubblicitarie. Se così fosse e se la cessione andasse in porto le più che giustificate proteste dei tifosi, che si vedono privare di una "bandiera" e di un giocatore fondamentale per gli schemi del tecnico Ancelotti, saranno inutili e sterili. «Ma dove sono gli eroi» cantava Loredana Bertè nel 1979 e si rispondeva: «Li abbiamo travolti noi».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte: anche per le singole cifre numeriche)

giovedì 15 gennaio 2009

Calciomercato: Milan sfoglia la margherita sui 150 milioni per Kakà

Secondo Milan Channel il club rossonero potrebbe «valutare l'offerta» del Manchester City: arriva il difensore Mattioni dal Gremio. Il Vicenza ha ufficilizzato l'ingaggio di Forestieri, di proprietà del Genoa

Il Manchester City è in pressing, a suon di vagonate di milioni di euro, per provare a convincere Ricardo Kakà a lasciare la maglia rossonera del Milan e accettare la faraonica proposta del club inglese, di proprietà dei ricchi sceicchi arabi. E il Milan starebbe valutando la maxi offerta. La lunga giornata di mercato che ha visto protagonista l'asso brasiliano, ha avuto molti sussulti. Nel tardo pomeriggio arriva, tramite il canale satellitare tematico del Milan, la notizia che potrebbe "accellerare" decisamente la trattativa. Secondo "Milan Channel", il club rossonero potrebbe «valutare l'offerta», che secondo molte voci delle ultime ore sarebbe salita ad addirittura 150 milioni di euro. Una cifra mai spesa per un calciatore. In mattinata le voci dall'Inghilterra hanno alimentato l'operazione: «Le trattative sono ancora in corso», spiega il manager dei Citizens, Mark Hughes, che conferma di fatto quanto affermato alla BBC dal suo vice, Mark Bowen, che ha addirittura parlato di «ingaggio molto vicino», spiegando che «stiamo convincendo il giocatore di quelli che sono i futuri programmi del Manchester City».«E' impossibile dire se l'operazione andrà avanti oppure no - ha poi ribadito Hughes - ma vi faremo sapere quando ci sarà qualcosa da dire». Insomma, a Manchester ci credono, Hughes e Bowen sono ottimisti e la stessa stampa inglese stamattina era scatenata. Se in Inghilterra ribadiscono l'interesse dei Citizens per l'asso brasiliano del Milan, ecco il quotidiano "Arabian Business" rivelare che la trattativa è stata definitivamente interrotta. E ancora: Bosco Leite, padre e procuratore di Kakà, è in vacanza e il giocatore si sta regolarmente allenando a Milanello perché non c'è al momento alcuna trattativa tra lo stesso giocatore e il Manchester City. Questa la versione fornita al portale brasiliano "Terra" dall'entourage del Pallone d'Oro 2007 di fronte alle notizie arrivate dall'Inghilterra secondo le quali il padre di Kakà sarebbe atteso nelle prossime ore per discutere del contratto del figlio con i dirigenti dei Citizen.
In attesa di conoscere l'evoluzione o la conclusione della super-trattativa fra Manchester City e Milan per Kakà, è arrivata l'ufficialità da via Turati per Felipe Mattioni che è un nuovo giocatore rossonero (in prestito con diritto di riscatto). Mattioni arriva dal Gremio, 20enne esterno difensivo, che nei giorni scorsi sembrava invece vicino alla Juventus. Il Vicenza ha ufficilizzato l'ingaggio di Fernando Martin Forestieri, giovane promessa argentina che proprio oggi festeggia il suo 19esimo compleanno. L'attaccante, di proprietà del Genoa, arriva dal Siena. Langella assicura che non ha intenzione di muoversi da Verona e di provare l'avventura inglese con il West Ham di Zola. "Sono lusingato dell'interessamento ma resto al Chievo, mollare ora non fa parte del mio carattere", ha detto l'ex Cagliari. Dopo aver perso Giampaolo Pazzini, approdato alla Sampdoria, il Palermo potrebbe pensare all'attaccante Pablo Daniel Osvaldo, sempre della Fiorentina. Il Siena stringe i tempi con la Roma per la rischiata del giovane attaccante Okaka. In partenza dovrebbe esserci Calaiò. Massimo Mutarelli è libero di tesserarsi con qualsiasi club in questo mercato di gennaio. Sul giocatore c'è l'interesse del Bologna.
Fonte: Agi

Calciomercato: gli affari conclusi e tutte le trattative

"Botto Pazzini", Kakà e Adriano oggetto del desiderio. No all'Arsenal del laziale Diakitè. Affari conclusi: l'Udinese ha ceduto in prestito al Recreativo de Huelva il difensore Nef, mentre il Palermo ha ripreso dalla Triestina Cossentino cedendo in comproprietà Ciaramitaro alla Salernitana e Dellafiore al Torino

Il primo "botto" del mercato di gennaio si chiama Giampaolo Pazzini (nella foto) e lo piazza la Sampdoria. Sono stati alla fine i blucerchiati a vincere la corsa per il 24enne attaccante della Fiorentina, che andrà a far coppia con Cassano per nove milioni di euro più il prestito di Bonazzoli ai viola. Battuta dunque la concorrenza di Bologna (che ora potrebbe virare su Vantaggiato) e Palermo, le altre due società fortemente interessate a Pazzini, mentre la Fiorentina, che a fine stagione avrà la possibilità di riscattare Bonazzoli per 2,8 milioni, sta pensando anche di cedere Osvaldo. "Ma se dovessimo cederlo comunque non arriverà un altro attaccante", ha avvertito Corvino, che ha aperto anche alla partenza di Da Costa, difensore portoghese fortemente voluto dalla Juventus. I bianconeri ci hanno già provato proponendo in cambio l'altra metà di Almiron ma il centrocampista potrebbe adesso finire in prestito alla Lazio con Cribari a fare il viaggio inverso ma con la stessa formula. Oggi, però, è stato anche il Kakà-Day. Il Milan ha confermato l'incontro con i dirigenti del Manchester City spiegando però che i rappresentanti del club inglese sono stati ricevuti "a titolo di cortesia" e che "non ci sono trattative". Kakà, insomma, non si muove da Milano e lo stesso Pallone d'Oro 2007 ha ribadito la sua intenzione di rimanere a lungo con i rossoneri ("voglio invecchiare qui") smentendo anche le dichiarazioni del suo portavoce Diogo Kotschko, secondo il quale, a fronte di un'importante proposta dal punto di vista tecnico da parte dei Citizens, l'affare non sarebbe impossibile. Sull'asse Milano-Manchester, comunque, potrebbe consumarsi un'altra operazione: se i Citizens non dovessero prendere Cudicini potrebbero spostare le loro attenzioni su Dida. I rossoneri, intanto, stringono per Daniel Agger: incontro in via Turati tra Braida e il procuratore del difensore del Liverpool per un affare che potrebbe chiudersi intorno agli 8 milioni di euro.
Nella Milano nerazzurra, invece, continua a essere oggetto di voci di mercato Adriano. Il manager del Tottenham, Harry Redknapp, avrebbe seguito in tribuna la sfida di Coppa Italia tra Inter e Genoa, incontrando successivamente l'attaccante brasiliano per convincerlo a trasferirsi a Londra. L'Imperatore è cercato anche dal Marsiglia, dove il patron Dreyfus ha ammesso di averlo chiesto a Moratti, ma secondo Gilmar Rinaldi, procuratore di Adriano, il futuro del suo assistito è ancora all'Inter. Sul piede di partenza invece c'è Dacourt, chiesto da Tottenham (che ha anche tentato ma inutilmente l'assalto ad Abbiati), Newcastle e Bologna mentre suonano sirene spagnole per Balotelli: l'Espanyol, più lontano da Obodo (nelle prossime 24-48 ore se ne saprà di più), vorrebbe in prestito il giovane attaccante nerazzurro, disposto a migrare per i prossimi sei mesi nella Liga, ma la società, come già ribadito da Moratti due giorni fa, non vuole privarsene. Sul fronte arrivi, invece, Josè Mourinho potrebbe fare un "dispetto" ad Arsene Wenger e approfittare della fasi di stallo nella trattativa tra i "Gunners" e lo Zenit San Pietroburgo per Andrei Arshavin ma a Londra c'è anche un Didier Drogba sempre più con le valigie pronte: dopo l'esclusione dai convocati per la FA Cup l'ipotesi d'addio dell'ivoriano al Chelsea prende sempre più corpo. In casa Lazio no all'Arsenal di Diakitè: il giocatore, tramite il suo agente, ha ribadito di voler rimanere in biancoceleste. Andando agli affari chiusi, l'Udinese ha ceduto in prestito al Recreativo de Huelva il difensore della nazionale svizzera Alain Nef mentre il Palermo si è ripreso dalla Triestina il centrale Alberto Cossentino cedendo in comproprietà Maurizio Ciaramitaro alla Salernitana ed Hernan Paolo Dellafiore al Torino. In serie B scatenato il Bari che, in attesa di chiudere per Calaiò (su di lui anche però due club di A), ha ufficializzato gli arrivi di Mark Edusei dal Catania e di Almamy Doumbya dall'Andria. La Reggina, che sogna Papa Waigo, cede il giovane Cosenza all'Avellino mentre il Frosinone mette sotto contratto Maietta, svincolatosi dal Crotone, per due anni.
Estero. Lukas Podolski è sempre più vicino al Colonia, con l'affare che potrebbe chiudersi già la prossima settimana, il Paris Saint Germain è sulle tracce di Giovani dos Santos, ex Barcellona ora al Tottenham, mentre resta al Manchester City l'ex Fiorentina e Juve Bojinov: opposto un secco no alla richiesta del West Ham di inserire l'attaccante bulgaro nell'operazione che avrebbe potuto portare uno tra Bellamy e Parker alla corte di Hughes.
Fonte: Agi
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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