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sabato 14 marzo 2009

Marco Liguori domani sera a "Campania Sport" su Canale 21

Il direttore de "Il pallone in confusione" ed editore di www.Pianetagnoa1893.net, Marco Liguori, sarà ospite in studio domani nella trasmissione "Campania Sport" in onda sull'emittente napoletana Canale 21. Il programma avrà inizio alle ore 20.

domenica 1 marzo 2009

Marco Liguori ospite stasera su Tv Luna a 90° Febbre Azzurra

Conducono Dario Sarnataro e Anna Di Chiara. Telefoni aperti per tutta la puntata dalle ore 19. Sms al 3349103929. Ospiti in studio oltre al direttore de "il pallone in confusione" ed editorialista di Tuttomercatoweb,com, Pasquale De Simone il capitano del Posillipo Andrea Scotti Galletta

Puntata ricca di sorprese, contenuti e ospiti quella di questa sera di "90° Febbre Azzurra" su TvLuna: dalle 19 alle 20.30 si parlerà di Juventus - Napoli con immagini, interviste e commenti dei tifosi. In studio, con Dario Sarnatario e Anna di Chiara ospiti e giornalisti. Telefoni aperti per i commenti dei tifosi da casa (allo 081-195711183-84) anche attraverso le e-mail febbreazzurra@libero.it e sms 3334910382. Come di consueto infatti la trasmissione la “conducono” idealmente i tifosi da casa con le telefonate commenti e pagelle alla prestazione del Napoli.

lunedì 23 febbraio 2009

"il pallone in confusione" cambia casa

"Il pallone in confusione" cambia casa e sospende le pubblicazioni per dieci giorni.
Dove andrà mai? Invitiamo i lettori, che ringraziamo per la costanza e la fiducia, a seguirci e a scoprirlo: ci saranno altre novità interessanti da non perdere.
Un cordiale saluto a tutti
Marco Liguori

giovedì 15 gennaio 2009

Liguori: "Cairo non ha problemi economici"

di Marina Beccuti
Tratto da Torinogranata.it
15 gennaio 2009

Il noto giornalista economico Marco Liguori, che si occupa di calcio andando sviscerare le tante questioni finanziarie che riguardano lo sport più amato dagli italiani, ha parlato di alcune questioni scottanti che riguardano anche Cairo e Mister X

Chiediamo conferma anche a lei riguardo alla notizia, peraltro priva di fondamento, dei presunti ritardi negli emolumenti da pagare ai giocatori del Torino.
Spesso diventa quasi un fatto veniale non pagare alla data stabilita gli stipendi ai giocatori, ma anche se vengono pagati a sessanta giorni è tutto regolare, come ha fatto Cairo, da lui stesso confermato. Non mi risulta in effetti che abbia dei problemi economici, se così fosse vuol dire che metà delle squadre della seria A sarebbero in forte crisi economica. Torino ha una buona situazione economica, per cui il problema non mi risulta. Le squadre ad avere più problemi di questo genere sono in serie B.

Invece di Mister X cosa ne pensa?
Intanto se Cairo ha detto che non vende, vuol dire che è così, dunque è inutile girare attorno alla questione. Lui è il proprietario del Torino e se lo tiene. La situazione di Mister X mi ricorda tanto il duo Tacopina/Soros, che prima volevano il Bologna e poi la Roma, ma non se ne fece nulla. Nel caso della Roma, essendo quotata in borsa, c’era l’obbligo di rendere noto agli azionisti se c’era una trattativa in corso e la cifra.

Si ha quasi l’impressione che queste voci, un po’ destabilizzanti, siano create ad arte per mettere in difficoltà il Toro sul calciomercato…
E’ chiaro che può creare turbative, al di là dell’attuale classifica. Un giocatore che potrebbe venire al Toro ci pensa due volte se sente dire che gli stipendi vengono pagati in forte ritardo e la società può essere venduta. Ha fatto bene Cairo a dire che non vende e non ci dovrebbero essere altre speculazioni a proposito.

In generale che calciomercato prevede?
Povero , con pochi veri trasferimenti e tanti scambi, anche perché con la crisi che c’è non si può più parlare di cifre iperboliche. Ci tengo anche a fare una considerazione con un raffronto tra l’Italia e l’Inghilterra. Arsenal e Tottenham si sono indebitati con le banche, ma hanno degli immobili come garanzia. L’Arsenal ha costruito un nuovo stadio, ma sta già creando un grosso store e addirittura un quartiere, così come il Tottenham. Le squadre italiane invece non hanno ancora tutto questo per dare garanzie certe alle banche.

La Roma, prossima avversaria del Torino, è davvero indebitata come si dice?
La società di calcio non ha debiti importanti, è la Italpetroli ad averli, ma anche in questo caso solo la famiglia Sensi potrà decidere se tenere o meno la Roma. Entro Natale dovevano pagare un rateo all’Unicredit di circa 130 milioni di euro, ma ad ora non è stata data nessuna comunicazione a proposito.

Tornando al Toro, come vede il suo campionato?
Sulla carta non è una squadra da retrocessione, purtroppo però si è creato un processo psicologico negativo tra i giocatori. Ad esempio contro il Milan aveva fatto bene, contro il Napoli ha vinto perché l’avversario con la testa era già in vacanza. A Genova è nuovamente crollata. Probabilmente i giocatori non sono ancora riusciti ad assimilare quello che chiede Novellino, se non ci riesce lui, che usa il pugno di ferro, sarà dura. Con la Roma a tutti i costi deve cercare di portare via almeno un punto.

L'intervista completa andrà in onda su Radio Beckwith alle 19,30 di oggi

martedì 13 gennaio 2009

Marco Liguori stasera su "Tutto Toro News"

Il direttore de "il pallone in confusione" interverrà intorno alle 23.20 sul calciomercato e sulle vicende del campionato nella trasmissione in onda su Rete 7 visibile sul digitale terrestree sul satellitare Piemonte Sat, canale 846 del decoder Sky

Questa sera attorno alle 23.20-23.30 il direttore de "il pallone in confusione", Marco Liguori, sarà ospite telefonico su Tutto Toro News, la trasmissione sul Torino FC in onda sull'emittente torinese Rete 7 e nata dalla collaborazione tra Toro News ed il mensile Tutto Toro Magazine.
Si parlerà di calciomercato e bilanci societari: sarà rivolta attenzione anche alle vicende del campionato e al risultato della partita di Tim Cup tra Inter e Genoa, che si gioca stasera alle 21.
Come sempre, è fondamentale il contributo degli ascoltatori. I canali per intervenire in trasmissione sono molteplici, e sono sempre aperti: 348-8040254 il numero cui inviare i vostri sms, tuttotoronews@rete7.it l'indirizzo per le vostre e-mail, mentre per intervenire telefonicamente in studio potete chiamare lo 011-2054325. Tutto Toro News è visibile su Rete 7, anche in chiaro sul digitale terrestre; inoltre può essere seguita sul satellitare Piemonte Sat, canale 846 del decoder Sky.

martedì 6 gennaio 2009

"Il pallone in confusione" dà voce ai club dei tifosi

"Il pallone in confusione" lancia una nuova iniziativa per dare voce ai tifosi di calcio. Si invitano i club organizzati a inviare i propri comunicati stampa all'indirizzo ilpalloneinconfusione@gmail.com. Il giornale darà loro uno spazio adeguato. Si ricorda una sola regola: non saranno pubblicati i testi contenenti offese e ingiurie.
Si confida nella più ampia collaborazione di tutti i rappresentati del tifo organizzato.
Marco Liguori

venerdì 2 gennaio 2009

Un'odissea sull'Intercity Napoli-Savona costata 45 euro

Impianto di riscaldamento guasto, bagni sporchi senza sapone e carta igienica, carrozze vetuste: ecco la cronaca minuto per minuto per minuto di un viaggio allucinante

Oggi "il pallone in confusione" non racconta di calcio, ma di un fatto di cui potrebbero essere vittime i tifosi nelle loro trasferte. Parliamo dei disservizi di Trenitalia: non quelli relativi ai treni locali, che colpiscono ripetutamente i poveri pendolari di tante zone d'Italia. Ci riferiamo all'Intercity Plus 538, diretto da Napoli Centrale a Ventimiglia, su cui viaggiavamo domenica 28 dicembre 2008. Fortunatamente dovevamo scendere alcune fermate prima: per la precisione a Savona.
Il nostro arrivo alle ore 13 nella stazione del capoluogo partenopeo, in una giornata fredda e piovosa (più da clima milanese che da paese "d'o sole e d'o mare"), rivela l'inadeguatezza del convoglio su cui avremmo dovuto trascorrere ben otto ore. Le carrozze di prima classe presentavano nell'aspetto esterno i segni del loro onorato e glorioso servizio: guarnizioni delle finestre lacere, vetri sporchi e vernice intaccata dagli agenti atmosferici. Proseguendo verso la seconda classe, notavamo vagoni completamente sporchi all'esterno, con presenza di ruggine su alcune fiancate. Saliti sulla carrozza numero 10, constatavamo che i sedili del nostro scompartimento erano anneriti in più punti: segno che non vedevano da tanto tempo gli aspirapolveri e gli stracci degli addetti alle pulizie. In compenso, era almeno stato svuotato il contenitore dei rifiuti.
La nostra "odisse ed ea" (per dirla con Totò) si inizia con il ritardo nella partenza, che sarebbe dovuta avvenire alle 13,24: il convoglio invece parte alle 13,36. Dopo alcuni minuti, sia noi, sia i nostri compagni di viaggio ci accorgiamo che nel nostro scompartimento fa molto freddo, nello stesso modo di prima della partenza. Chiediamo spiegazioni al capotreno: ci dice che l'impianto di riscaldamento della carrozza 10 «fa i capricci» e che il problema sarebbe stato sottoposto a un elettricista alla fermata di Roma Termini, di durata pari a 15 minuti circa. Insomma, tutti battevano i denti come i dannati immersi nel ghiaccio della Giudecca di dantesca memoria.
Arrivati nella capitale sale a bordo un altro capotreno, al quale ripetiamo l'impellenza della risoluzione del nostro problema, considerata la gelida e piovosa giornata invernale. Egli ci rassicura sulla prontezza dell'intervento. Intanto il convoglio parte in orario (ore 15,50), ma il gelo nello scompartimento continua ad attanagliare tutti noi poveri passeggeri. Sopratutto quelli come noi che erano seduti di fianco al finestrino: eravamo i "peccatori" meritevoli dei più aspri e duri castighi, visto che ci affliggeva l'aria gelida che usciva dalle feritoie del condizionatore non funzionante, proveniente dall'esterno. Per ovviare a ciò, abbiamo coperto le bocche dell'impianto con fogli di giornale. A questo bisogna aggiungere che il treno era partito da Napoli senza sapone e carta igienica nei bagni, almeno nella nostra carrozza. Le condizioni delle toilette lasciavano alquanto a desiderare.
Visto che il problema non era stato risolto, siamo andati dal capotreno, facendogli notare che «non era possibile proseguire il viaggio in queste condizioni». Il responsabile di Trenitalia rispondeva che «non posso farci nulla, non posso neppure spostarvi in altre carrozze poiché il treno è pieno: posso soltanto segnalare il problema». Abbiamo proseguito nella nostra civile, ma ferma protesta: «qui nessuno è responsabile dei controlli sui vagoni, nè lei, nè i suoi superiori, nè il consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato. Però noi passeggeri abbiamo pagato, ma non per viaggiare in queste condizioni». Dopo queste nostre affermazioni, il capotreno ha segnato dietro tutti i biglietti degli occupanti della carrozza 10 la dicitura "riscaldamento non funzionante" seguita dal suo numero di matricola. In questo modo potremmo ottenere un bonus per questo spiacevole inconveniente. Ma non è finita qui: il treno è arrivato a Savona alle 22,15, con oltre 30 minuti di ritardo sull'0rario previsto (ore 21,42). Il tutto pagato alla "modica" somma di 45,20 euro: tradotto nel vecchio conio, poco più di 87.500 lire.
A questo punto, visto che nelle Ferrovie vige il principio "i' mi sobbarco" di petrarchesca memoria, in base al quale nessuno è responsabile rivolgiamo comunque le seguenti domande. Le rivolgiamo anche al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in qualità di titolare del dicastero azionista unico del gruppo Fs.
1) Chi ha la responsabilità del controllo qualità sui convogli prima della partenza?
2) Viene davvero effettuata una verifica sugli impianti elettrici e di altro tipo?
3) A chi è affidato il servizio di pulizia, che dovrebbe essere svolto prima di ogni viaggio?
4) Può partire un treno in pieno inverno con un guasto all'impianto di riscaldamento e condizioni igieniche precarie? Un esercizio commerciale viene chiuso per molto meno.
5) Chi risponde delle eventuali malattie da raffreddamento contratte dai passeggeri lungo il percorso? Forse la risposta sta nel titolo di un film degli anni '80: «Mi faccia causa».
Marco Liguori
Clicca qui per raccontare la tua esperienza dei disservizi ferroviari

martedì 23 dicembre 2008

Auguri a tutti i lettori

In occasione delle festività natalizie "il pallone in confusione" si prende un periodo di riposo. Fino al 7 gennaio l'attività del quotidiano sarà ridotta o sospesa.
Un sincero augurio per un sereno Natale e un felice 2009 a tutti lettori e ai colleghi che leggono questa piccola pubblicazione.
Marco Liguori

domenica 21 dicembre 2008

Marco Liguori ospite stasera a Tv Luna a 90° Febbre Azzurra

I telespettatori potranno intervenire in diretta dalle 19 alle 20.30 per dire la loro opinione su Torino-Napoli

Questa sera il direttore de "il pallone in confusione", Marco Liguori, sarà tra gli ospiti di "90° Febbre Azzurra" su TvLuna. Dalle 19 alle 20.30 si parlerà di Torino - Napoli con immagini, interviste e commenti dei tifosi. In studio, con Dario Sarnatario e Anna di Chiara ospiti e giornalisti. Telefoni aperti per i commenti dei tifosi da casa (allo 081-195711183-84) anche attraverso le e-mail febbreazzurra@libero.it e sms 3334910392. Come di consueto infatti la trasmissione la “conducono” idealmente i tifosi da casa con le telefonate commenti e pagelle alla prestazione del Napoli.

venerdì 19 dicembre 2008

Marco Liguori a Toro News: «Partita difficile per il Napoli»

'FORMAZIONE DEFICITARIA E OCCHIO ALLA LEGGE DELL'EX'

di Andrea Abbattista
Manca ormai poco all'ultima partita del 2008 del campionato. Per i granata dietro l'angolo una partita difficile, contro una delle formazioni più in forma del campionato: il Napoli. Forti del terzo posto in classifica diviso con il Milan, i partenopei arrivano però a Torino con tre assenze pesanti, una per ruolo. Paolo Cannavaro, Hamsik e Lavezzi saranno i tre illustri “napoletani” assenti. Allertato per le mancanze ma fiducioso Marco Liguori, giornalista napoletano esperto di calcio e direttore de “Il pallone in confusione”:

“E' una gara cruciale per il Toro perché deve assolutamente fare punti. Dall'altra parte c'è il Napoli che nonostante qualche assenza, soprattutto quella di Lavezzi, ha lo stesso l'obiettivo di tornare almeno con un punto per rimanere nelle posizioni alte della classifica”.

Nuovo allenatore nel Torino, Walter Novellino, già passato da qui lo scorso anno, ma transitato anche a Napoli...

“Sì, infatti quello che spaventa e a cui bisogna stare attenti è la legge dell'ex. Novellino è stato l'allenatore del Napoli nell'anno della promozione dalla Serie B nel 1999. In quell'anno c'era anche un carissimo giocatore, Antonino Asta, diventato poi capitano granata, che è un rimpianto, ma in quei tempi riversavamo in una brutta situazione economica e andavamo avanti soprattutto a prestiti. E infatti poi andò al Toro”.

Un crescendo la storia del Napoli negli ultimi anni, fino al terzo posto a pari merito con il Milan e sopra Roma, Fiorentina e Lazio. Qual è il segreto?

“Ci sono una serie di fattori che hanno portato il Napoli all'attuale posizione di classifica. Intanto il bilancio: i conti sono strabilianti e avevo scritto un pezzo proprio su questo valutando effettivamente che c'è un ricavo maggiore delle spese, quindi si riesce a coprire tutto quello che serve coprire e si ha anche un surplus. Sono davvero poche le società in Serie A ad avere questo bilancio. Il secondo fattore si chiama Pierpaolo Marino. De Laurentis è proprietario e Presidente, ma ha delegato molti poteri al “richelieu del mercato”. E' un grande uomo di mercato, basti fare i nomi di Hamsik o Mannini, ma non solo, anche Maggio esterno quanto mai azzeccato per la fascia destra e Denis, una scommessa vinta. Il Torino dovrà stare molto attento alle fasce, soprattutto perché è il tallone d'Achille per quanto ho potuto vedere nella partita contro il Bologna”.

Tu che sei un esperto giornalista finanziario, il ritorno di Novellino può essere figlia soprattutto del fatto che era a libro paga?

“Sì, può anche essere per questo. D'altronde quando si presenta un'urgenza si richiama anche così. Il fatto che lascia perplesse è che Novellino era stato mandato via a poche giornate dalla fine e ora è stato richiamato. Poi che sia l'uomo giusto per gli uomini a disposizione può anche essere. Credo comunque che il problema del Torino non sia il tecnico ma è un aspetto mentale, non riesco a capire come possa una squadra giocare una signora partita con il Milan e poi crollare completamente”.

Parlando di passato... tuo padre è stato uno dei privilegiati che ha potuto veder giocare il Grande Torino. Che ricordi ti ha lasciato?

“Io ho un ricordo bellissimo di quello che mi raccontava mio padre. Lui aveva circa 20 anni quando aveva visto per la prima volta giocare la squadra del 1946/47, l'anno in cui il Napoli retrocesse. Mi raccontava che non aveva mai visto una squadra che ogni 6-7 passaggi arrivava automaticamente al tiro, come fosse un orologio. Un orologio perfetto”.

Quindi bisogna ripartire dalla storia per costruirsi un futuro! Un'ultima domanda come sempre si fa: un pronostico per Torino-Napoli.

“Per quella bisogna avere una sfera di vetro. Per il Napoli non è una partita facile per via delle assenze, ma dico X 2”.
Tratto da http://www.toronews.net/?action=article&ID=10851

mercoledì 19 novembre 2008

Il forum dei tifosi: la giustizia sportiva va riformata?

"Il pallone in confusione" apre il suo forum di discussione sulla giustizia sportiva: va riformata o no? I tifosi possono lasciare i commenti cliccando il link "commenti" alla fine di questo post.
Non sono ammessi messaggi con insulti o frasi sconce: saranno immediatamente eliminati.
Buon divertimento!

mercoledì 12 novembre 2008

Avviso ai lettori

Per motivi tecnici "il pallone in confusione" rallenterà o sospenderà l'aggiornamento delle notizie. Il giornale riprenderà la frequenza normale a partire da lunedì prossimo.

domenica 2 novembre 2008

"il pallone in confusione" a Canale 9 prima di Milan-Napoli


Il direttore Marco Liguori sarà ospite nel prepartita di "Tuttiincampo" condotta da Carlo Alvino. Oltre ad interagire sul sito dell'emittente napoletana, sulla pagina della trasmissione, i tifosi possono lasciare le proprie opinioni sulla partitissima di oggi e formulare domande al direttore cliccando il link "commenti" collocato sotto questo post

Il direttore del quotidiano internet "il pallone in confusione" Marco Liguori sarà intervistato stasera dal collega Carlo Alvino dall'emittente napoletana Canale 9, in onda dalle 19-19.30, prima del fischio di inizio di Milan-Napoli previsto per le 20.30. L'intervista andrà in onda durante il consueto prepartita ricco di opinioni della trasmissione "Tuttiincampo" tra le più seguite dal pubblico dei tifosi partenopei: è possibile seguirla interamente su http://www.9online.it/ShoutBox/webtv.php
e si può interagire tramite chat, sms ed email reperibili su http://www.9online.it/programmi/tutti_in_campo.php
I tifosi possono lasciare le proprie opinioni su Milan-Napoli e formulare domande al direttore cliccando il link "commenti" posto sotto questo post.

martedì 21 ottobre 2008

Analogie e dimenticanze sulle cifre del Napoli Basket

Dedicato a chi utilizza le fonti, ma non le cita

"il pallone in confusione" ringrazia le testate internet che hanno ripreso l’articolo sui conti in rosso del Napoli Basket, pubblicato lo scorso giovedì 9 ottobre alle ore 17.26. Esse sono: http://www.tuttonapoli.net/, http://www.liquida.it/, http://www.wikio.it/, http://www.azzurroservice.net/, http://www.basketnaples.com/. Si ringraziano anche i forum dei tifosi dal Napoli Basket http://www.basketime.it/ e quello dei sostenitori dell’Olimpia Milano http://www.forumolimpia.it/ Tutti i siti hanno ripreso il pezzo nello stesso giorno della sua uscita. Un sentito ringraziamento anche a Radio Marte (http://www.radiomarte.it/), che ha ospitato proprio nel tardo pomeriggio di giovedì 9 ottobre in collegamento telefonico il direttore di questa piccola, ma molto seguita e apprezzata testata quotidiana registrata al Tribunale di Milano.
Ma un ringraziamento particolare va a un nostro lettore affezionato di Napoli, che ci ha segnalato le analogie riscontrate in un articolo pubblicato sabato 11 ottobre, ossia due giorni dopo la messa in rete del testo su "il pallone in confusione", sul quotidiano "Cronache di Napoli" intitolato "Napoli, un crack da 4 milioni di euro" e firmato da Marcello Altamura. In esso abbiamo notato che esistono ben 9 similitudini riguardanti cifre, il cui arrotondamento alla virgola è pressoché identico a quello del nostro articolo; come ad esempio i 5,33 milioni di debiti complessivi, e in percentuali di incremento, come il 112% dei debiti tributari. Inoltre, si nota che è stato citato il bilancio 2007 del Napoli, ma non la Camera di Commercio presso cui è depositato e consultabile: essa è la fonte principale presso cui reperire un documento pubblico come il rendiconto contabile societario. Il tutto è contenuto in un articolo che, casualmente, è stato pubblicato neppure due giorni dopo: come si ricordava all’inizio, il nostro testo è stato messo in rete alle 17.26.
Probabilmente c’è stata una telepatia mentale tra noi e l’estensore dell’articolo del quotidiano napoletano. O forse egli è stato colto un attacco di amnesia che gli ha impedito di citare le fonti e ha dimenticato l’uscita dell’articolo sullo stesso argomento avvenuta nemmeno due giorni prima. Ma forse, come nella "lectura Dantis" (ossia nell’esegesi della Divina Commedia) esistono più tipi di interpretazione della stessa materia. E sempre probabilmente, egli ha voluto fare come il grande poeta partenopeo Giovan Battista Marino che si vantava di saper leggere le opere altrui "con il rampino", sapendo cogliere il meglio.
Sono ancora lusingato per la segnalazione del lettore: una testimonianza, tra le tante che pervengono a "il pallone in confusione", dell’ottimo rapporto esistente tra questa piccola testata e il suo pubblico. Testata che è registrata al Tribunale di Milano con il numero 541: non è dunque un semplice blog e tutti gli articoli in esso contenuti vanno doverosamente citati con l’indicazione della nostra testata. Non a caso, questo dovere è stato richiamato nella homepage e alla fine di tutti i testi.
Ad uso dei lettori si pone una lettura sinottica dell’articolo de "il pallone in confusione" e quello di "Cronache di Napoli" e ne potranno trarne le proprie conseguenze. Abbiamo indicato con in parentesi le nove parti in cui vi sono le analogie.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)


GIOVEDÌ 9 OTTOBRE 2008
Esclusivo/I conti 2007 del Napoli Basket: rosso di 4,16 milioni

Le vittorie del 2006 sono costate care alla società: la perdita si era incrementata del 60% sul 2006(1), ma il presidente Maione l’aveva ripianata. Sui conti hanno pesato i 5,33 milioni di debiti(2) più che raddoppiati: tra essi spiccano 606mila euro dovuti al fisco(4) e 580mila verso enti previdenziali(6)

Domenica prossima il campionato di serie A di pallacanestro partirà senza il Napoli Basket, protagonista indiscussa degli ultimi anni. La società versava in grave difficoltà economica: risultato negativo di esercizio per 4,16 milioni di euro con debiti a 5,33 milioni(2). E’ questa la fotografia, scattata dall’analisi compiuta da "il pallone in confusione", dell’ultimo bilancio 2006/07(3) disponibile in Camera di Commercio della società posseduta (tramite la Meda Invest che ne esercita la direzione e il coordinamento) e presieduta da Mario Maione, di recente esclusa dal massimo campionato per una serie di inadempienze. Esauriti i gradi della giustizia sportiva, al Napoli non resta che il ricorso al Tar per provare le proprie ragioni ed essere riammesso.
L’analisi è svolta sulle sole cifre: non entra quindi nel merito delle disposizioni dei regolamenti Fip sull’ammissione ai campionati, che cambiano ogni anno. Il risultato finale in rosso della stagione in cui la squadra azzurra ha partecipato all’Eurolega è stato superiore di circa il 60% su quello registrato al 30 giugno 2006 (2,6 milioni)(1). La società, stando alla relazione del collegio sindacale, si è quindi trovata nelle "condizioni di cui all’art. 2482 ter" del codice civile, ossia con la perdita di un terzo del capitale diminuito al disotto del minimo legale. Il patrimonio netto (ossia i mezzi propri) era infatti negativo per oltre 319mila euro. Esso è stato ripianato nell’assemblea del 29 ottobre di un anno fa. Nel verbale dell’assise sociale si legge che il risultato negativo è stato coperto "mediante l’utilizzo totale dell’apposito fondo copertura perdite ammontante, al 30 06 2007 ad euro 3.591.050 e, per la differenza pari ad euro 569.222, mediante l’utilizzo parziale del versamenti effettuati successivamente al 30 06 2007". Nella relazione sulla gestione il consiglio di amministrazione evidenziava che dopo il 30 giugno 2007 "sono stati effettuati dai soci versamenti in conto copertura perdite per un totale di euro 601.830". Dunque la Meda Invest di Maione ha provveduto sicuramente nei mesi successivi alla chiusura del bilancio a sostenere il Napoli Basket. Forse questi mezzi non sono bastati purtroppo a reggere la dissanguante competizione con i big del canestro italiano e continentale: un aspetto che fa rassomigliare sempre più il basket al calcio, dove solo chi ha un gruppo alle spalle capace di investire in continuazione cifre esorbitanti può permettersi di gareggiare senza problemi ad alti livelli. Insomma, una preoccupante "selezione darwiniana", che genererà altre esclusioni eccellenti: già negli anni scorsi ne furono vittime due club gloriosi, la Virtus Bologna e la Scavolini Vittoria Pesaro.
All’origine delle difficoltà c’è innanzitutto un forte squilibrio tra i debiti (aumentati del 113% rispetto ai precedenti 2,5 milioni) e i crediti (ammontanti a 2,68 milioni) pari a oltre 2,65 milioni. Nello stato passivo emerge l’enorme incremento del 112% dei debiti tributari(5) (pari a 606mila euro(4)) in gran parte costituiti da ritenute alla fonte. Nella nota integrativa, la società spiega di aver prudenzialmente approntato un fondo rischi per 680mila euro "quale accantonamento per mancati e insufficienti versamenti di imposte, ritenute alla fonte e contributi". Si nota inoltre l’esplosione delle somme dovute verso le banche, attestatesi a 2,06 milioni contro i precedenti 248mila euro: esse comprendevano 363mila euro per scoperti di conto corrente e debiti per mutui di 1,7 milioni. Quest’ultima somma, contratta con la Banca Popolare di Ancona, è stata estinta in anticipo dal socio Maifin – Gruppo industriale Maione. Invece risultavano in calo del 26,15% i debiti verso gli istituti di previdenza (580mila euro)(6), che sono stati oggetto del contendere davanti alla giustizia sportiva sino alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni. L’Enpals era il maggiore creditore con 519mila euro.
Passando ai crediti, è evidenziata la cifra di 1,9 milioni "per fatture emesse". Probabilmente questa somma potrebbe essere la principale componente degli 1,83 milioni sostenuti, si legge nella nota integrativa, per le "migliorie su beni in fitto apportate al fine di adeguare il palazzetto dello sport alle norme dell’Eurolega"(9). E che probabilmente dovevano essere restituiti alla società dal Comune di Napoli. Quest’ultimo era debitore verso il Napoli Basket di 48mila euro "per rivalsa spese palazzotto" e altri 52mila euro "per contributi". Molto consistenti le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari e postali per 1,27 milioni.
Il conto economico presenta ricavi per 3,76 milioni(8) e costi per 7,7 milioni: lo squilibrio è di 3,94 milioni. Nel valore della produzione (+25%) spiccano 651mila euro per abbonamenti e 278mila per vendita biglietti. Consistente l’introito da sponsorizzazioni, pari a 1,87 milioni: i ricavi Lega ed Eurolega sono ammontati ad appena 416mila euro. Curiosamente manca una voce esplicita riguardo alle entrate dai diritti televisivi criptati, ossia dalle riprese delle partite casalinghe effettuate da Sky.
Riguardo ai costi spiccano i 4,9 milioni pagati al personale, in aumento del 98%(7) e pari al 64% del totale complessivo delle uscite: un aumento vertiginoso probabilmente dovuto al raggiungimento dell’obiettivo della qualificazione in Eurolega, alla seminale dei play off scudetto, e alla conquista della Coppa Italia. Vittorie costate molto ai conti societari. Hanno inciso sull’11% del totale dei costi la pur ragguardevole cifra di 831mila euro in commissioni versate agli agenti sportivi. I fitti e locazioni varie, in cui sono probabilmente inclusi anche quelli del Palabarbuto, hanno raggiunto i 369mila euro: le spese per la gestione del palazzetto sono state pari a 81mila euro.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
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Etichette: basket, i conti del basket, napoli basket


CRONACHE DI NAPOLI
SABATO 11 OTTOBRE 2008
Nel bilancio 2007 del sodalizio azzurro 5,33 milioni di debiti(2), più di un quinto con fisco ed enti previdenziali

Napoli, un crac da 4 milioni di euro

Perdite incrementate del 60% rispetto al 2006(1): pesano gli ingaggi "pesanti" di squadra e staff

Marcello Altamura
NAPOLI - Alla storia in nero manca solo l'ultimo capitolo, ma è solo una questione di forma. Il finale della storia, per il Napoli Basket di Mario Maione, è già scritto da tempo: dopo l'esclusione dalla A, il club corre veloce verso il fallimento, epilogo scontato di un'estate da brividi per il basket cittadino. Una favola nera e senza lieto fine che parte da lontano, una ferita che si è incacrenita, infettata da mali nuovi e antichi: gli affari del patron e la sua voglia-necessità di comparire sempre e comunque, le spese senza criterio, i contratti reali e quelli ombra. In mezzo, il pasticcio del PalaBarbuto, adeguato all'Eurolega da Maione ma concesso dal Comune in gestione al patron solo per manifestazioni sportive. Un guazzabuglio di errori e sotterfuggi che quest'estate è arrivato fatalmente alla fine.
CONTI IN ROSSO II malessere, però, è antico. Per rendersene conto basta guardare il bilancio 2007 del Napoli Basket(3). A chiusura, i debiti ammontano 5,33 milioni con un negativo di esercizio di 4,16 milioni(2) che rappresenta poi il passivo 'reale' del club di Maione. E il punto è proprio questo: questo fardello, il Napoli Basket se l'è portato sulle spalle anche nella scorsa sciagurata stagione, arrivando a quest'ultime travagliata estate con un passivo di 4 milioni di euro, diventato poi poco più della metà a giugno, quando Maione, per iscrivere la squadra al campionato, ha dovuto metter mano alla tasca.
FISCO II problema, però, è che quel passivo aveva un 'destinatario' preciso: oltre 1 milione, dunque più di un quinto del passivo, era rappresentato da pendenze nei confronti del fisco(4) e degli enti previdenziali(6), rispettivamente 606mila(4) e 580mila euro(6). Pendenze che, a differenza del passivo di esercizio, non sono mai state sanate, portando così alla follia delle false documentazioni Enpals scoperte dalla Comtec e che hanno determinato l'esclusione del Napoli Basket da parte del Consiglio federale. Un 'buco nero' debitorio nei confronti dell'erario cresciuto del 112%(5) rispetto al 2006.
EUROPA All'origine del tracollo finanziario del club azzurro c'è soprattutto la gestione economica della stagione 2006-2007, quella, per esser chiari, dell'Eurolega. Per affrontarla, il club raddoppia del 98% la spesa per gli stipendi al personale(7), quindi squadra ma anche staff dirigenziale. Uno squilibrio di 3,9 milioni di euro che fa incrementare, rispetto al bilancio 2006, del 60% il monte debitorio, che al 30 giugno di quell'anno era di 2,6 milioni(1). E non basta mettere a bilancio 3,76 milioni di ricavi(8), frutto soprattutto di abbonamenti e biglietti venduti. Il club accusa il colpo e non a caso proprio nel 2007 iniziano gli scioperi dei giocatori (qualcuno ricorda i reiterati mal di schiena di Sesay o le bizze di Trepagnier?) e la navicella azzurra imbarca pericolosamente acqua.
PALAZZO II colpo di grazia, però, è dato dalla questione PalaBarbuto. Maione lo adegua di tasca sua all'Eurolega, contranedo un credito di 1,83 milioni di euro con il Comune(9), che in cambio gli dà una gestione "monca" dell'impianto.

lunedì 13 ottobre 2008

Questa sera a Rainews24 presente Marco Liguori per parlare dei fatti di Roma-Napoli

Questa sera a Rainews 24 sarà ospite il giornalista Marco Liguori, direttore del quotidiano telematico "Il Pallone in confusione" per parlare di tifoserie violente: sia degli scontri di Sofia di sabato scorso e della storia del treno scomparso di Roma-Napoli.
Marco Liguori già attraverso il suo portale nonchè con la lettera aperta al Ministro degli Interni, in collaborazione con NapoliSoccer.NET e Tutto Napoli si era occupato dei fatti avvenuti in occasione della prima giornata di campionato, ed in particolare dell'operazione di "ingigantimento" dei media italiani riguardo le vicende dei tifosi napoletani per la partita Roma-Napoli di domenica 31 agosto.
Redazione NapoliSoccer.NET

giovedì 9 ottobre 2008

Ai lettori: "Il pallone in confusione" esaminerà anche i conti del basket

Visto il buon riscontro ottenuto con l'articolo sui conti del Napoli Basket (che trovate subito dopo questo) "il pallone in confusione" proseguirà il suo viaggio nella crisi della pallacanestro italiana. Compatibilmente con gli eventi calcistici, che sono sempre i principali per questo piccolo sito di informazione.
Non è un cambio di rotta editoriale, ma la consapevolezza che anche il secondo sport "con la palla" italiano è in grave difficoltà: quando i costi schiacciano i ricavi è impossibile fare miracoli.
Si invitano gli amici tifosi a lasciare i loro commenti qui oppure nel post sul Napoli Basket
M. Lig.

"il pallone in confusione" questa sera su Romauno tv

Questa sera "il pallone in confusione" sarà in diretta telefonica attorno alle 23,30 su Romauno tv. Si parlerà dei conti della Roma nell'ultimo bilancio 2008.
La televisione è visibile anche all'indirizzo internet http://www.romauno.tv/ e sul canale satellitare 860 di Sky.
Marco Liguori

mercoledì 24 settembre 2008

"Il pallone in confusione" da oggi è testata quotidiana registrata al Tribunale di Milano

Da oggi "il pallone in confusione" è una testata quotidiana registrata con il numero 541 presso il Tribunale di Milano, con una media giornaliera di circa 1000 contatti e 1500 pagine viste.
Si ringraziano tutti i lettori, i colleghi e i siti di informazione che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo.
Marco Liguori
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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