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giovedì 19 marzo 2009

Marotta: la crisi economica travolgerà il calcio

''La crisi economica mondiale? Le proprietà delle società sono in mano agli imprenditori ed essendoci questa crisi, gli stessi imprenditori, sia che italiani che stranieri, hanno meno disponibilita' perche' il sistema calcio non dà utili, ma dà dei bilanci in negativo''. E' l'opinione del direttore generale della Sampdoria Giuseppe Marotta, che intervenendo ai microfoni di Radio Kiss Kiss, spiega: ''Ci sarà maggior attenzione nell'affrontare certe tematiche, anche per rispetto nei confronti della gente che e' meno fortunata di chi opera nel mondo del calcio, visto che parliamo di un fenomeno sociale. Nel calcio - aggiunge il dirigente blucerchiato - esistono diversi modelli: esiste il modello Inter, che è legato ad una forma che definirei di vecchio mecenatismo, dove il presidente ripiana le perdite. Ci sono dei club, come Milan, Inter e Juventus, che fino a poco fa miravano principalmente ad ottenere l'obiettivo sportivo per poi ripianare il bilancio''. ''Poi - continua Marotta - ci sono modelli, come dovrebbero essere le societa' medio-piccole, nei quali prima bisogna dare un certo equilibrio di bilancio, e poi il risultato. Noi abbiamo un azionista molto forte, che però ha raccolto una Samp in grande difficoltà sette anni fa. E' stato un impegno morale nei confronti della città, ma non può andare oltre certi limiti che lo portano a sostenere la Sampdoria'', conclude Marotta.
Fonte: Asca

sabato 24 gennaio 2009

Ritocchi alla nave Genoa, grandi lavori nel cantiere Samp

Alla formazione rossoblù di Gasperini occorrerebbe un "vice Milito" e un centrocampista "rubapalloni". Al Doria mancherebbe ancora un uomo d’ordine a centrocampo e uno in difesa

Strategie diverse nel calciomercato invernale sotto la Lanterna. Per il Genoa si attendono soltanto alcuni ritocchi al suo scafo, irrobustito dopo la consistente campagna di 12 acquisti e 14 cessioni che è molto ben riuscita a giudicare dal quarto posto in classifica. Invece la Sampdoria è entrata in bacino di carenaggio per le necessarie riparazioni: se è stata soddisfacente la sua navigazione in Coppa Uefa, dove è approdata ai sedicesimi contro i sorprendenti ucraini del Metalist, non è stata altrettanto convincente quella in campionato dove occupa la quindicesima posizione a cinque punti dalla zona retrocessione.
Sulla sponda genoana non si attendono particolari arrivi col "botto". A meno che "l’ammiraglio" Preziosi, vista la necessità di trovare un "vice Milito", non voglia pensare a Saviola in rotta con il Real. Secondo il sito Transfermarkt.de la sua quotazione iniziale di mercato non è particolarmente cara, pari a 5 milioni, anche a causa del fatto che ha giocato in Liga appena 172 minuti: però la squadra madrilena probabilmente alzerà la posta al richiedente. Ad ogni modo, una delle idee della dirigenza del grifone è la ricerca di un sostituto del "Principe", o quanto meno di un altro attaccante da schierare titolare in modo opposto a Sculli: le voci di mercato hanno riferito del viola Semioli, ma non sembrano concretizzarsi. Negli ultimi anni la società rossoblù ha preferito pescare in Sudamerica i giocatori del reparto offensivo: era spuntata la pista Barrios, poi affievolitasi. In Argentina ci sono due nomi "papabili": il 21enne Viatri, capocannoniere con 7 reti del Boca Juniors nel torneo Apertura, quotazione 1,8 milioni, e quello (sempre con 7 gol) dell’Independiente Avellaneda, Nuñez (nella foto), di 24 anni. Le trattative di questa punta, che spazia di frequente la sua posizione da sinistra a destra del fronte d’attacco, partono da 2,1 milioni. Cifre non impossibili.
Un’altra esigenza del Genoa riportata da "radio mercato", forse con una priorità più alta, è quella di rintracciare un centrocampista capace di recuperare palloni e di contrastare la manovra avversaria. Ecco spiegato il possibile interesse verso Donadel, su cui c’è anche il Parma. La sua quotazione di mercato è di 9 milioni: forse potrebbe arrivare a fine stagione, visto che il contratto scadrà il 30 giugno prossimo. Ma c’è anche la pista Pelè: il 21enne giocatore del Porto, che ha giocato appena 23 minuti in campionato e 35 in Champions, potrebbe essere l’elemento di peso ideale per il settore mediano. La sua base d’asta è di 5 milioni. In difesa, il Genoa dovrà sciogliere il rebus Potenza (valore iniziale 1,5 milioni): Gasperini lo utilizzato solo per 199 minuti.
Intanto fervono i lavori nel cantiere navale Sampdoria, La campagna di rafforzamento "son palanche", come avrebbe detto il grande attore genovese Gilberto Govi: ma adesso "l’armatore" Garrone ha deciso di investire nella squadra. Dopo l’arrivo di un attaccante di peso, Pazzini (acquistato a 8 milioni, ne varrebbe già 10 milioni secondo Transerfmarkt.de), e di un buon difensore, Raggi, ci sono altre due esigenze. La prima è quella di trovare un altro difensore, dopo l’infortunio di Accardi. La società si starebbe orientando sul 31enne Zauri (in prestito dalla Lazio alla Fiorentina, valutazione iniziale 4 milioni) e a un eventuale scambio, come riporta Sampdorianews, tra il difensore Pratali dal Torino con il centrocampista Stankevicius. Forse al Doria potrebbe servire un giocatore che sappia ordinare la difesa: da Israele corre voce che il roccioso centrale nazionale bulgaro Topuzakov si sarebbe stancato di giocare nell’Hapoel Tel Aviv, dove ha disputato la Coppa Uefa. Potrebbe indossare la maglia blucerchiata per una somma probabilmente non elevata. Per adesso, come riporta ancora Sampdorianews.net, arriva dal Cesena in comproprietà Regini, un ventenne per il reparto arretrato.
"Radio mercato" riporta anche la necessità per la società blucerchiata di un uomo d’ordine per il centrocampo. Il titolare nel ruolo, Palombo, è reduce da un lungo infortunio e non è ancora in perfette condizioni fisiche. Sammarco, che avrebbe potuto sostituirlo, ha finora deluso le aspettative. Sul mercato i "registi" sono merce rara e chi ce li ha se li tiene molto stretti: come ad esempio il corteggiatissimo atalantino Cigarini, che presenta un prezzo iniziale di 7 milioni. Forse Marotta starà pensando a qualche alternativa estera. Si parla anche di Mozart (valore iniziale 3,8 milioni), ma sul giocatore dello Spartak Mosca insiste anche il Torino.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte

giovedì 15 gennaio 2009

Calciomercato: gli affari conclusi e tutte le trattative

"Botto Pazzini", Kakà e Adriano oggetto del desiderio. No all'Arsenal del laziale Diakitè. Affari conclusi: l'Udinese ha ceduto in prestito al Recreativo de Huelva il difensore Nef, mentre il Palermo ha ripreso dalla Triestina Cossentino cedendo in comproprietà Ciaramitaro alla Salernitana e Dellafiore al Torino

Il primo "botto" del mercato di gennaio si chiama Giampaolo Pazzini (nella foto) e lo piazza la Sampdoria. Sono stati alla fine i blucerchiati a vincere la corsa per il 24enne attaccante della Fiorentina, che andrà a far coppia con Cassano per nove milioni di euro più il prestito di Bonazzoli ai viola. Battuta dunque la concorrenza di Bologna (che ora potrebbe virare su Vantaggiato) e Palermo, le altre due società fortemente interessate a Pazzini, mentre la Fiorentina, che a fine stagione avrà la possibilità di riscattare Bonazzoli per 2,8 milioni, sta pensando anche di cedere Osvaldo. "Ma se dovessimo cederlo comunque non arriverà un altro attaccante", ha avvertito Corvino, che ha aperto anche alla partenza di Da Costa, difensore portoghese fortemente voluto dalla Juventus. I bianconeri ci hanno già provato proponendo in cambio l'altra metà di Almiron ma il centrocampista potrebbe adesso finire in prestito alla Lazio con Cribari a fare il viaggio inverso ma con la stessa formula. Oggi, però, è stato anche il Kakà-Day. Il Milan ha confermato l'incontro con i dirigenti del Manchester City spiegando però che i rappresentanti del club inglese sono stati ricevuti "a titolo di cortesia" e che "non ci sono trattative". Kakà, insomma, non si muove da Milano e lo stesso Pallone d'Oro 2007 ha ribadito la sua intenzione di rimanere a lungo con i rossoneri ("voglio invecchiare qui") smentendo anche le dichiarazioni del suo portavoce Diogo Kotschko, secondo il quale, a fronte di un'importante proposta dal punto di vista tecnico da parte dei Citizens, l'affare non sarebbe impossibile. Sull'asse Milano-Manchester, comunque, potrebbe consumarsi un'altra operazione: se i Citizens non dovessero prendere Cudicini potrebbero spostare le loro attenzioni su Dida. I rossoneri, intanto, stringono per Daniel Agger: incontro in via Turati tra Braida e il procuratore del difensore del Liverpool per un affare che potrebbe chiudersi intorno agli 8 milioni di euro.
Nella Milano nerazzurra, invece, continua a essere oggetto di voci di mercato Adriano. Il manager del Tottenham, Harry Redknapp, avrebbe seguito in tribuna la sfida di Coppa Italia tra Inter e Genoa, incontrando successivamente l'attaccante brasiliano per convincerlo a trasferirsi a Londra. L'Imperatore è cercato anche dal Marsiglia, dove il patron Dreyfus ha ammesso di averlo chiesto a Moratti, ma secondo Gilmar Rinaldi, procuratore di Adriano, il futuro del suo assistito è ancora all'Inter. Sul piede di partenza invece c'è Dacourt, chiesto da Tottenham (che ha anche tentato ma inutilmente l'assalto ad Abbiati), Newcastle e Bologna mentre suonano sirene spagnole per Balotelli: l'Espanyol, più lontano da Obodo (nelle prossime 24-48 ore se ne saprà di più), vorrebbe in prestito il giovane attaccante nerazzurro, disposto a migrare per i prossimi sei mesi nella Liga, ma la società, come già ribadito da Moratti due giorni fa, non vuole privarsene. Sul fronte arrivi, invece, Josè Mourinho potrebbe fare un "dispetto" ad Arsene Wenger e approfittare della fasi di stallo nella trattativa tra i "Gunners" e lo Zenit San Pietroburgo per Andrei Arshavin ma a Londra c'è anche un Didier Drogba sempre più con le valigie pronte: dopo l'esclusione dai convocati per la FA Cup l'ipotesi d'addio dell'ivoriano al Chelsea prende sempre più corpo. In casa Lazio no all'Arsenal di Diakitè: il giocatore, tramite il suo agente, ha ribadito di voler rimanere in biancoceleste. Andando agli affari chiusi, l'Udinese ha ceduto in prestito al Recreativo de Huelva il difensore della nazionale svizzera Alain Nef mentre il Palermo si è ripreso dalla Triestina il centrale Alberto Cossentino cedendo in comproprietà Maurizio Ciaramitaro alla Salernitana ed Hernan Paolo Dellafiore al Torino. In serie B scatenato il Bari che, in attesa di chiudere per Calaiò (su di lui anche però due club di A), ha ufficializzato gli arrivi di Mark Edusei dal Catania e di Almamy Doumbya dall'Andria. La Reggina, che sogna Papa Waigo, cede il giovane Cosenza all'Avellino mentre il Frosinone mette sotto contratto Maietta, svincolatosi dal Crotone, per due anni.
Estero. Lukas Podolski è sempre più vicino al Colonia, con l'affare che potrebbe chiudersi già la prossima settimana, il Paris Saint Germain è sulle tracce di Giovani dos Santos, ex Barcellona ora al Tottenham, mentre resta al Manchester City l'ex Fiorentina e Juve Bojinov: opposto un secco no alla richiesta del West Ham di inserire l'attaccante bulgaro nell'operazione che avrebbe potuto portare uno tra Bellamy e Parker alla corte di Hughes.
Fonte: Agi

mercoledì 7 gennaio 2009

Calciomercato: derby Genoa-Samp per Janko

Il Napoli sulle tracce del centrocampista Galloppa del Siena: interesse anche per i difensori Cribari della Lazio e N'Sereko del Brescia per "pararsi" da un'eventuale squalifica di Mannini

Registrata l'ennesima puntata della "telenovela" Adriano (oggi l'agente dell'Imperatore, Gilmar Rinaldi, ha precisato che il suo assistito vuole rimanere all'Inter fino al 2010, secondo contratto), l'Inter è scossa da una notizia che arriva dalla Francia: i campioni d'Italia potrebbero perdere Vieira, tentato da una proposta del Lione. Dal Brasile parla anche Nilmar per dire che "ogni sei mesi mi coinvolgono nelle chiacchiere del mercato, poi di concreto non c'è niente: la Roma? non so nulla, mai ricevuto offerte". Intanto c'è un derby di Genova in chiave di mercato. Genoa e Samp hanno infatti messo gli occhi sull'attaccante del Red Bull Salisburgo Marc Janko (nella foto). Il club austriaco quota il suo attaccante 5 milioni di euro. Ma il presidente del Genoa Enrico Preziosi, che oggi parlando a Radio Kiss Kiss ha ribadito l'incedibilità di Milito ("il fatto che cederemo Milito sta diventando una vera e propria barzelletta. Diego è insostituibile e non si tocca, è la mia ultima parola. Non è trattabile, e rimane al Genoa"), sta meditando un altro colpo: vuole chiedere al Milan di prestargli fino a giugno il difensore Thiago Silva, che per i rossoneri sarà disponibile solo nella seconda metà del 2009, per via del "tetto" agli extracomunitari. Il prestito di Thiago Silva può far bene sia al Genoa, che rinforzerebbe il reparto arretrato, che al Milan, che vedrebbe all'opera il suo giocatore nel campionato italiano. E a proposito di Milan: secondo quanto scrive oggi il "Daily Star", l'allenatore del Liverpool Rafa Benitez ha chiesto alla società di non cedere Agger e Dossena, proprio i due giocatori che interessano al club rossonero. A questo punto è probabile che il Milan torni su Juan del Flamengo. In Spagna ha destato sorpresa la notizia che lo stesso Milan si sarebbe già accordato con Jermaine Pennant del Liverpool per la prossima stagione: fonti vicine al Real Madrid fanno sapere che il giocatore, svincolato a giugno, avrebbe già un pre-accordo con la società 9 volte campione d'Europa. Con la sentenza sul caso di doping che vede coinvolto Daniele Mannini, attesa entro sette giorni, il Napoli per "pararsi" da un'eventuale squalifica del suo giocatore sta cercando di acquistare dal Brescia il 19enne ugandese con passaporto tedesco Savio N'Sereko, operazione che rientrerebbe nell'orbita dell'affare di un anno e mezzo fa che portò proprio Mannini in azzurro. Ma il Brescia per cedere Savio N'Sereko (che piace anche alla Roma) chiede 7 milioni di euro. Il Napoli vuole anche il difensore della Lazio Cribari ed il centrocampista del Siena Galloppa, ex Roma e in odor di nazionale. Intervistato da Radio Marte, il dg. dei toscani Manuel Gerolin, ha spiegato che "al Siena tutti sono cedibili, dobbiamo valutare tutte le offerte. Per Galloppa è presto per parlarne: il mercato decollerà solo fra un paio di settimane. Comunque Marino è un amico, se vuole mi chiami". L'ex romanista Barusso sta per andare al Chievo, che sta definendo anche l'acquisto di Granoche, mentre per Grandoni c'è la possibilità di lasciare il Livorno dopo cinque stagioni: lo vuole il Bologna, su richiesta del tecnico Sinisa Mihajlovic. A Grandoni verrebbe affiancato l'interista Rivas per una coppia centrale difensiva tutta nuova. Dall'Emilia invece non si muoverà il brasiliano Coelho, che vuole rimanere in Italia nonostante un'offerta definita interessante dal Besiktas. Un altro brasiliano, il portiere Rodrigo Cafè, è invece a Mantova. Il 23enne "gigante" di 1.90, ex Coritiba (dove il romanista Artur gli faceva da 'dodicesimo') è reduce dall'esperienza portoghese al Naval, ed ora si trova in Lombardia perché sta seguendo di persona la sua pratica per avere il passaporto italiano, che dovrebbe ottenere a breve. Una volta avuto il documento potrebbe passare ad un club italiano: in ballo ci sono due offerte. Un altro portiere, Storari della Fiorentina, è stato richiesto dalla Reggina e ora sta valutando la proposta dei calabresi.
Fonte: Ansa

CALCIOMERCATO: MILITO RESTA A GENOVA, BATTAGLIA VERSO LA LAZIO
"Una barzelletta". Enrico Preziosi definisce così la possibilità che il Genoa finisca per cedere Diego Milito, bomber ambitissimo da tanti club ma "legato moralmente alla città" (parole del patron rossoblù) e, in definitiva, insostituibile. "Non è trattabile, lo dico una volta per tutte. Resta al Genoa, portarlo nuovamente da noi è stata una questione morale più che sportiva. Diego è insostituibile e non si tocca", ha poi aggiunto un determinatissimo Preziosi. Di fronte a una presa di posizione così netta anche l'Inter, la squadra che forse più di tutte aveva pregustato l'ingaggio del 'Principe' argentino, ha deciso di non muoversi in questa sessione invernale. Dopo le parole di Oriali di ieri, oggi la conferma del tecnico Mourinho, che ha parlato anche di Adriano ("Penso che resterà con noi"), e del dt nerazzurro Branca: "Non c'è nessuna trattativa e nessuna voglia di fare qualcosa". Dall'Inter al Milan. Mentre arrivano buone nuove sul fronte Jermain Pennant, esterno del Liverpool che a fine stagione potrebbe vestire rossonero, meno positive le notizie su Daniel Agger e Andrea Dossena, due elementi sui quali Ancelotti vorrebbe fare affidamento per puntellare la retroguardia. Rafa Benitez, tecnico dei Reds, ha infatti deciso di bloccare i due calciatori e la società sembra assolutamente intenzionata ad ascoltarlo. Ma il mercato di gennaio potrebbe regalare un clamoroso colpo di scena: il ritorno di Cristiano Lucarelli a Livorno. E' stato lo stesso presidente del club toscano, Aldo Spinelli, a non scartare la suggestiva ipotesi, soprattutto dopo aver considerato che il Parma avrebbe ingaggiato l'attaccante Vantaggiato. "Se il Parma ha preso Vantaggiato, deve essere Lucarelli a decidere con Ghirardi. Io non dirò mai di no a un giocatore che ha fatto la storia del Livorno con oltre 100 gol".
Un altro ritorno clamoroso potrebbe essere quello di Juan Sebastian Veron alla Lazio. Un'ipotesi alla quale Felice Pulici, ex bandiera biancoceleste, non crede molto: "Un suo ritorno significherebbe fermare il tempo e voler tornare a quei periodi". Se la pista Veron pare per il momento poco percorribile, altro discorso va fatto per un altro centrocampista argentino, ovvero quel Sebastian Battaglia che già un anno fa sfiorò la maglia della Lazio. Un feeling tornato di moda, come confermato dall'agente del giocatore del Boca Juniors, Martin Guastadisegno, che nei prossimi giorni potrebbe avere un incontro con il presidente Lotito. Andrea Raggi passerà entro poche ore alla Sampdoria. Lo ha confermato il ds del Palermo Walter Sabatini, che in merito all'ipotesi Bogliacino ha dichiarato: "Ballardini lo conosce e ne parla molto bene, è un calciatore che offre un buon rendimento ma non è più giovanissimo". Mentre il Bologna continua la caccia a un attaccante (punta forte su Bernardo Corradi), il Chievo vuole puntellare il centrocampo: il primo della lista è Barusso. E' già finita l'avventura di Leonardo Gomes Aro al Lecce: il brasiliano torna al club d'appartenenza, l'Internacional de Porto Alegre. I salentini hanno inoltre annunciato i prestiti di Vicedomini e Legittimo rispettivamente a Juve Stabia e Paganese.
Fonte: Agi

martedì 16 dicembre 2008

Scontri Samp-Toro 2006: condannati due tifosi granata

Due anni senza la condizionale. E' la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di due tifosi del Toro e della Sampdoria al processo per gli scontri pre-partita che si erano verificati in occasione dell'incontro fra i granata e i blucerchiati nel novembre 2006. Particolare curioso i due ultras, entrambi con lo stesso cognome, hanno scoperto durante il processo di essere cugini alla lontana. Le accuse nei loro confronti erano di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, rissa e lancio di oggetti. Inizialmente il processo, che vedeva il pm Carlo Pellicano sostenere l'accusa, aveva 14 imputati. La metà delle posizioni è stata archiviata, nei confronti di un altro è stata rimessa la querela, mentre altri sono stati definiti in udienza preliminare. Due di loro erano stati condannati in abbreviato e uno aveva patteggiato.
Fonte: Adnkronos

giovedì 11 dicembre 2008

Milito: il mio gol nel derby vale più di 4 al Real

«Forse è stato il gol più importante della mia carriera, anche le quattro segnate al Real Madrid lo sono state ma un derby è diverso, ho provato molta emozione». Diego Milito è tornato oggi a parlare della prodezza nel derby di domenica con cui il Genoa ha battuto la Sampdoria. E' felice il centravanti rossoblù, che guida la classifica dei cannonnieri italiani con dodici reti: «E' stata una gioia indimenticabile perché sognavo da tre anni di giocare il derby e riuscire a vincerlo e' stata una grandissima soddisfazione». Sul gol rivela: «Milanetto mi ha messo in area una palla straordinaria, durante la settimana avevamo provato i movimenti ed è andata bene». Il bomber a fine gara ha abbracciato Cassano: «Cosa gli ho detto? Lui è un grandissimo, gli ho solo detto di rialzarsi e che un derby si può perdere, era toccato a noi la volta prima. Anche se certe dichiarazioni forse hanno contribuito a caricare qualche compagno». Milito parla anche del futuro: «Nel calcio non si può mai dire quale sarà, ma io sto bene qui e in campo si vede dal rendimento. Sono contento e tranquillo: l'ambiente lo sento mio e la città mi vuole bene. Il primo grazie va al presidente e ai tifosi». A chi gli dice che è tornato a Genova migliorato risponde: «La maturità è una componente fondamentale per un calciatore, andando avanti cresci e maturi, ma devo lavorare per migliorare sempre. Il fatto di non disputare le Coppe non mi pesa tanto, spero di arrivarci con il Genoa tra uno o due anni. La Champions? Sarebbe il massimo, ma restiamo con i piedi per terra, sino a febbraio o marzo giochiamo partita per partita, senza puntare a grandi obiettivi». Ora Milito ha un altro sogno: ''Un gol all'Atalanta, giusto per non andare lontani. Ma sarà una gara durissima perché loro stanno facendo un ottimo campionato e hanno giocatori di qualità. Dobbiamo avere molto rispetto e affrontare questa partita con l'atteggiamento giusto».
Fonte: Ansa
Nella foto, la cartolina tratta dal sito dell'Associazione club genoani, con il gol di Milito nel derby di domenica scorsa (cliccare sopra per ingrandire)

lunedì 8 dicembre 2008

Sintesi di Sampdoria-Genoa 0-1 (da You Tube)

Il Genoa rivince il derby dopo ben sette lunghi anni. E soprattutto ha vinto per la prima volta la sfida cittadina con la Sampdoria nel mese di dicembre: l'ha decisa Milito con un gol strepitoso.
Le immagini, tratte da You Tube, sono della Rai.

Genova, stadio Luigi Ferraris, 7 dicembre 2008
SAMPDORIA-GENOA 0-1
Sampdoria: Castellazzi; Campagnaro (35' st Fornaroli), Gastaldello, Accardi; Padalino (39' st Stankevicius), Delvecchio, Sammarco, Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci. In panchina: Mirante, Ziegler, Lucchini, Bottinelli, Dessena. Allenatore: Mazzarri
Genoa: Rubinho; Bocchetti, Ferrari, Biava; Rossi (42' st Papastathoupolos), Milanetto, Juric,
Criscito; Thiago Motta; Milito (30' st Palladino), Sculli (20' st Vanden Borre). In panchina: Scarpi, Jankovic, Modesto, Olivera. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Rete: 5' st Milito
Ammoniti: Biava, Franceschini, Sculli, Thiago Motta, Milanetto, Delvecchio, Padalino, Rubinho, Campagnaro, Cassano, Stankevicius.
Angoli: 5-1 per la Sampdoria

martedì 25 novembre 2008

“Rivogliamo i nostri striscioni”: la protesta dei tifosi della Sampdoria

Riceviamo e pubblichiamo dal sito internet dell’emittente napoletana Canale 9

Alla luce delle vicende che, dal 31 agosto in poi, hanno caratterizzato la gestione delle questioni "stadi" e "tifoserie", per quanto riguarda Napoli ma non solo (vedi corteo tenuto ieri a Genova dai supporters Sampdoriani sulla querelle connessa al divieto d'esposizione degli striscioni, notizia riportata nel post odierno http://www.9online.it/sport/2008/11/24/rivogliamo-i-nostri-striscioni-la-protesta-dei-tifosi-della-samp/), riteniamo utile per tutto il movimento che le nostre precedenti campagne d'opinione debbano valicare i confini regionali per approdare ad una discussione più approfondita e globale che soltanto l'insieme degli amanti del calcio tutti può sviluppare al fine di portare all'ottenimento di risultati concreti.
Far evolvere "massa critica" a livello nazionale sul tema è un obiettivo indispendabile da raggiungere, al fine di evitare che un domani ci sia sempre una "Napoli colerosa e sfaccendata" da stigmatizzare a seconda di casi e convenienze del Palazzo.
Cogliamo l'occasione anche per ringraziarti per il tuo fondamentale ed appassionato contributo concessoci ad ogni nostra segnalazione, ma in particolare per la correttezza da te dimostrata.
Cordiali saluti,
Valerio De Rosa,
Redazione 9online.it


Tratto da http://www.9online.it/sport/2008/11/24/rivogliamo-i-nostri-striscioni-la-protesta-dei-tifosi-della-samp/
Il problema dell’autorizzazione richiesta per esporre gli striscioni allo stadio sta diventando sempre più pressante. La tifoseria della Sampdoria ormai da tempo si sta battendo contro questa norma e anche Angelo Palombo è intervenuto sul tema, esprimendo la propria solidarietà ai tifosi, sottolineando come non siano certamente gli striscioni il problema principale degli stadi italiani.
E tutte le componenti della tifoseria sampdoriana hanno partecipato al corteo “Rivogliamo i nostri striscioni”, organizzato dai gruppi della Gradinata Sud. Il raduno era fissato alle 12 nei giardini davanti alla stazione di Genova Brignole. Da lì i sostenitori si sono mossi in direzione del Ferraris, accompagnati da cori e appunto da tutti gli striscioni dei gruppi e dei club che sono soggetti alla richiesta d’autorizzazione per essere esposti allo stadio. Una regola alla quale la tifoseria blucerchiata si rifiuta di sottostare.
Secondo fonti della polizia Municipale, le persone che hanno partecipato alla manifestazione erano «circa 300», ma hanno creato pesanti ripercussioni al traffico nel centro; intorno alle 12.30, il passaggio del corte ha costretto i vigili ha chiudere in entrambi i sensi di marcia il tunnel che collega la zona di Brignole con quella di Borgo Incrociati.
La Federazione dei Club Blucerchiati, con un comunicato, ha fatto sapere: «Parteciperemo compatti, con gli striscioni dei nostri Clubs. Rivendichiamo il diritto di esporli all’interno degli stadi e riteniamo ingiusta la “richiesta di autorizzazione all’esposizione”, atteso che quella della libertà di espressione è un diritto costituzionalmente garantito. La Federazione dei Clubs Blucerchiati, nata nel 1966, è stata la prima Associazione di tifosi organizzati nata in Italia ed ha sempre avuto nel suo Dna la sana passione sportiva e l’orgoglio di portare, negli stadi italiani ed esteri, gli striscioni sampdoriani».
Fonte: http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/

I video della manifestazione di Genova dei tifosi della Sampdoria




domenica 9 novembre 2008

Sintesi tv di Napoli-Sampdoria 2-0 (da You tube)

Ecco il tabellino e la sintesi di Napoli-Sampdoria 2-0, valevole per la 11a giornata del campionato di Serie a. Le immagini sono di Sky, tratte da You Tube.

NAPOLI-SAMPDORIA 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Mannini 23' p.t.; Zalayeta 29' s.t.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Mannini, Blasi (34' s.t. Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi (43' s.t. Pià), Denis (24' s.t. Zalayeta). A disposizione: Gianello, Aronica, Rinaudo, Dalla Bona. All. Reja.
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro (32' s.t. Stankevicius), Gastaldello, Accardi; Padalino (35' s.t. Dessena), Delvecchio (24' s.t. Bonazzoli), Franceschini, Sammarco, Pieri; Cassano, Bellucci. A disposizione: Mirante, Ziegler, Bonanni, Fornaroli. All. Mazzarri.
ARBITRO:
Rosetti di Torino
NOTE: Ammoniti Padalino, Santacroce, Delvecchio, Blasi, Franceschini, Campagnaro, Bellucci e Mannini per gioco scorretto; Iezzo per comportamento non regolamentare. Spettatori: 50.000 circa

Calcio in cifre: Napoli ad alto rendimento contro la Sampdoria

Gli azzurri hanno tirato dieci volte, di cui tre nello specchio della porta avversaria e realizzato due gol. La formazione di Reja è stata decisamente più pericolosa, con un indice del 48,6%, di quella di Mazzarri (31,4%). E' venuto a mancare l'apporto di Cassano sugli assist e i tiri, grazie all'attenta marcatura di Blasi e Santacroce

Dieci tiri tentati, tre nello specchio della porta, due gol. Il Napoli ha ottenuto in questo modo un alto rendimento, stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio, contro la Sampdoria, battendo oggi la squadra ligure per 2-0 al San Paolo. Dal canto loro, i genovesi hanno tirato nove volte, di cui quattro nello specchio della porta di Iezzo: due sono i tentativi ribattuti sulla linea di porta dai difensori azzurri.
L'elevato rendimento è dimostrato anche in rapporto al possesso palla, 56% contro il 44% dei blucerchiati, e alla supremazia territoriale: gli azzurri hanno conseguito un tempo totale pari a oltre 10 minuti di possesso palla nella metà campo avversaria, contro i poco più di 7 di Cassano e soci. A testimonianza della concretezza del gioco della formazione di Eddy Reja, le cifre segnalano la sua marcata pericolosità: 48,6% contro il 31,4% degli avversari. Ciò significa che gli azzurri hanno avuto una maggiore capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di giungere al tiro e, soprattutto, di creare occasioni da rete. Occasioni che si sono realizzate con Mannini e Zalayeta.
La Samp non è comunque rimasta a guardare. Ha ottenuto la quasi parità con il Napoli nell'indice di protezione area (ossia la capacità di difendere la propria porta) con il 57,3%, contro il 58,5%. La formazione di Mazzarri è stata capace di attaccare quasi quanto quella di casa: il relativo indice riporta un 41,5% per i doriani contro il 42,7% dei partenopei. Al contrario di questi ultimi, sono stati decisamente meno concreti e costruttivi.
Riguardo ai singoli giocatori, non c'è stata nella Samp il consueto apporto di Cassano riguardo agli assist e ai tiri. Il fuoriclasse di Bari Vecchia non compare nella relativa classifica dell'incontro: merito della marcatura a centrocampo di Blasi e di quella di Santacroce (soprattutto) in fase difensiva. Tra i migliori tiratori si segnalano per il Napoli, Lavezzi (4 tentativi) e Hamsik (2): per il Doria, Franceschini (3) e Bellucci (2).
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Clicca qui per leggere le statistiche Panini Digital-Lega Calcio su Napoli-Sampdoria 2-0

venerdì 7 novembre 2008

Amarcord 2007/08: immagini della netta vittoria del Napoli sulla Samp

Ecco le immagini della netta vittoria del Napoli sulla Sampdoria nel campionato 2007-08: le immagini sono tratte da You tube. I goleador azzurri: Zalayeta al 43' del primo tempo, Hamsik al 31' del secondo tempo

Calcio in cifre: Napoli più pericoloso della Samp

La squadra di Reja presenta un miglior rendimento offensivo in rapporto al possesso palla e al numero di palle giocate. Occhio a Cassano, uomo squadra blucerchiato con una media due gol e 20 assist. Gli azzurri rispondono con la coppia Denis-Lavezzi: sette reti e 31 assist in due

Le statistiche di Panini Digital-Lega Calcio rispecchiano perfettamente la posizione in classifica di Napoli (4a con a 20 punti) e Sampdoria (14a con 10 punti). Cominiciamo dal cammino in campionato delle due avversarie, tenendo però presente che i genovesi devono ancora recuperare la trasferta contro la Roma: la squadra azzurra ha vinto tutte le quattro gare disputate al San Paolo, con nove gol fatti (media 2,25 a gara) e tre soli subiti (0,75 a gara), con Fiorentina, Palermo, Juventus e Reggina. Invece, la squadra blucerchiata ha un ruolino di marcia fuori dalle mura amiche del "Luigi Ferraris" poco confortante: su quattro partite giocate, un solo pareggio e tre sconfitte, due gol fatti e nove subiti. Le ultime due trasferte con l'Atalanta (persa 4-2) e col Milan (sconfitta per 3-0) sono da dimenticare.
Passando ai dati medi per incontro, si nota lo scarso rendimento della formazione di Walter Mazzarri rispetto a quella allenata da Eddy Reja. La Samp, nelle nove gare che ha disputato finora, ha una media di possesso palla (52%), palle giocate (499) e supremazia in area avversaria (9 minuti e 17 secondi) superiori a quelle del Napoli (rispettivamente 48%, 464 e 8 minuti e 04 secondi). Ma la squadra genovese presenta un pericolosità decisamente inferiore a quella dei napoletani (38% contro 45,2%) e una minore propensione ad attaccare la porta avversaria con un indice pari al 40,7% contro il 47,8% della squadra di casa. La difesa azzurra riesce ad avere la meglio, seppur di poco contro quella blucerchiata: 56,4% contro 53,3%. Dunque, il Napoli riesce a trovare la via del gol e a tenere sotto scacco l'avversario nei 90 minuti di gioco in misura superiore al Doria.
La squadra della Famiglia Garrone si consola con le prestazioni di Cassano: due gol, 20 assist di cui due vincenti, ed è il giocatore con la maggiore propensione al tiro (29 tentativi). Dall'altro lato, risponde il duo argentino in attacco del Napoli: Lavezzi, con 11 assist (di cui due vincenti) 29 tiri e due reti. L'altro sudamericano Denis presenta questo rispettabile ruolino in media per gara: 5 reti su 21 tiri, assieme a otto assist.
Marco Liguori
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martedì 4 novembre 2008

Spycalcio: gli errori dei guardalinee a San Siro e a Marassi

Il giornalista di Repubblica Fulvio Bianchi spiega nella sua rubrica quotidiana le incredibili "sviste" commesse dagli assistenti degli arbitri Paolo Calcagno e Andrea Chiocchi

Fulvio Bianchi spiega nella sua rubrica Spy Calcio i gravi errori commessi dagli assistenti Andrea Chiocchi in Sampdoria-Torino e Paolo Calcagno in Milan-Napoli. Riguardo a quest'ultimo, Bianchi sottolinea che il designatore «Collina ha spiegato ai suoi chiaramente che si dà rigore tenendo conto di alcuni parametri-chiave: a) la vicinanza di chi calcia e chi colpisce la palla con un braccio o una mano (Pazienza era molto vicino a Kakà); b) la velocità del tiro (nel caso in questione il tiro di Kakà era molto forte); c) il "movimento congruo" come è stato chiamato dai telecronisti (Pazienza si sta girando e il braccio è quasi aderente al corpo). Errore grave quindi di Calcagno». Inoltre Bianchi spiega anche l'altra gravissima svista del gol valido, ma annullato, nella partita di Marassi.
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lunedì 3 novembre 2008

Beccantini sugli errori arbitrali di Milan-Napoli e Samp-Torino

Il celeberrimo editorialista Roberto Beccantini esamina sul suo giornale La Stampa tutti i disastrosi errori arbitrali della decima giornata di serie A. Un riguardo particolare è riservato a quelli commessi in Milan-Napoli e Sampdoria-Torino. La conclusione è un appello al designatore Collina: la accoglierà?
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Calcio in cifre: Torino, superiorità territoriale sul Doria non concretizzata

La formazione di De Biasi non è riuscita a finalizzare la sua presenza nell'area avversaria. I granata poco pericolosi con il 30,9%: i blucerchiati lo sono stati molto di più (43,1%)

Al di là del gol annullato, al Torino resta un rimpianto nella gara di ieri contro la Sampdoria. I granata non sono riusciti a concretizzare la marcata superiorità territoriale (ossia il tempo totale di possesso palla di una squadra nella metà campo avversaria): secondo le statistiche Panini Digital-Lega Calcio, essa è ammontata a 10 minuti e 29 secondi, contro un minuto in meno dei blucerchiati. Segno della finalizzazione poco marcata della formazione di De Biasi è la pericolosità nel corso dei 90 minuti: l'indice si è attestato sul 30,9%, decisamente inferiore rispetto al 43,1% del Doria. La squadra di Mazzarri ha tentato il tiro 15 volte, centrando 5 volte lo specchio della porta.: 11 sono stati lanciati dal trio Bellucci (5) Cassano (4) e Dessena (2). I torinisti hanno scagliato 9 tiri, di cui solo quattro sono terminati dalle parti del portiere avversario Castellazzi. Soltanto 3 saette sono state tirate da Amoruso.
Marco Liguori
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Tutti i gol della 10a giornata di serie A (2008/2009)

Tutti i gol delle partite di serie A disputate ieri pomeriggio (tratte da Sky e presenti su You tube):
Cagliari-Bologna 5-1, Lazio-Catania 1-0, Palermo-Chievo 3-0, Sampdoria-Torino 1-0, Siena-Fiorentina 1-0, Udinese -Genoa 2-2


Sintesi tv di Sampdoria-Torino 1-0

Sintesi filmata di Sampdoria-Torino 1-0 (immagini tratte da Rete 7 Torino presenti su You tube)

sabato 1 novembre 2008

I gol di Sampdoria - Torino 2-2 del 2 marzo 2008

Ecco la sintesi filmata tratta da Controcampo (Italia 1-Mediaset presenti su You tube) della gara a Genova del campionato 2007/08

Calcio in cifre: la Samp deve temere il Toro

Dopo nove giornate di campionato, stando alle statistiche Panini Digital-Lega calcio, i granata sono molto più pericolosi (42,9%) dei blucerchiati (37,3%)

La Samp domani dovrà temere molto il Toro, nonostante il solo punto di differenza che le divide e la sua imbattibilità casalinga. Questo è il responso dettato dalle statistiche Panini Digital-Lega Calcio dopo le prime nove giornate di campionato: i blucerchiati dovranno però recuperare la partita con la Roma. Il dato sulla pericolosità è la discriminante tra le due squadre: i granata schiacciano i genovesi per 42,9% a 37,3%. Un dato molto confortante per De Biasi, che mercoledì ha ottenuto una vittoria scaccia crisi con l'Atalanta, e non è l'unico. Il Toro sovrasta il Doria anche per la capacità di attaccare la porta avversaria: 46,5% contro 39,5%. Buona anche la media dei tiri in porta: dopo le prime nove gare, la squadra granata ne ha piazzati cinque su un totale di 10, contro i quattro su 12 degli avversari. Praticamente pari la capacità difensiva (53% Doria, 53,3% Torino). Se si considerano questi dati assieme alla media del possesso palla (entrambe al 50%), le palle giocate (497 Samp, 506 Toro) e i minuti di supremazia territoriale (9'16" per blucerchiati, 8'37" granata) si evince che la squadra del presidente Cairo ha un rendimento superiore a quella del suo collega Garrone.
Infine, domani al "Luigi Ferraris" ci sarà la sfida tra i cannonieri delle due formazioni. In testa ci sono i granata Amoruso e Bianchi con cinque gol in totale contro i quattro messi a segno da Cassano e Del Vecchio. Chi sarà l'uomo decisivo tra essi?
Marco Liguori
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lunedì 15 settembre 2008

Quattro laziali denunciati per aggressione a tifoso Sampdoria

Aggressione ieri a Roma al termine di Lazio-Sampdoria. Poco dopo le 18, durante l'uscita del pubblico dai cancelli dello stadio Olimpico, in Piazza Maresciallo Giardino, quattro tifosi laziali, che viaggiavano a bordo di un'automobile, hanno incrociato all'altezza di un semaforo due tifosi della Sampdoria appiedati. Uno dei sostenitori biancocelesti è sceso dalla vettura e ha colpito con calci alla schiena uno dei due genovesi. Sono subito intervenuti due agenti del commissariato ''Prati'', addetti proprio al servizio di prevenzione per il deflusso delle tifoserie. Alla vista dei poliziotti, gli aggressori hanno cercato di dileguarsi ma dopo un breve tratto sono stati bloccati: è stato inoltre trovato a terra un coltello a scatto gettato dagli occupanti dell'autovettura. Tutti sono stati portati al Commissariato ''Prati'' dove i quattro giovani romani sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arma da taglio: l'aggressore e' stato denunciato per percosse. Nei confronti dei quattro, incensurati, verra' inoltrata proposta per l'applicazione del Daspo, ossia provvedimento di divieto d'accesso nei luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive.
Marco Liguori
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il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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