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lunedì 8 dicembre 2008

Canale9: spazio ai tifosi con "Internescional Nepols"

L'iniziativa dell'emittente napoletana intende raccogliere le testimonianze in video e foto della passione dei sostenitori azzurri. Il sito della tv ha riportato la notizia della prima giornata di incontro dei Napoli Club dell'Alta Italia

"Il pallone nel burrone" rende nota un'interessante iniziativa per tutti i tifosi del Napoli lanciata dall'emittente Canale 9 (sito http://www.9online.it/): proprio quella di Tuttiincampo la trasmissione "cult" domenicale condotta dal giornalista Carlo Alvino. Si chiama "Internescional Nepols, cartoline da un mondo tinto d'azzurro!": sul sito della tv partenopea sarà dato ampio spazio a tutto il materiale audiovisivo proveniente dai tifosi del Napoli sparsi per l'Italia e tutto il mondo. Lo scopo è quello «di dimostrare che i napoletani prendono i treni anche per andare a lavorare e non solo per sfasciarli» sottolineano da Canale 9.
Tutti i sostenitori azzurri potranno inviare una mail a redazione9online@gmail.com, con foto e video caratterizzate dal colore della passione, l'azzurro-Napoli.
Sempre sul sito di Canale 9, si segnala un'iniziativa messa in atto da alcuni Club Napoli del Settentrione: ieri si è tenuta presso la sede del Napoli Club Cambiano Torino la prima edizione della giornata dei Napoli Club dell'Alta Italia. Si sono aggregati i Napoli Club La Spezia, Bolzano, Monguelfo Reno, Genova e Castiglione della Pescaia. Per maggiori dettagli cliccare qui: si può anche vedere la telecronaca di Napoli-Siena condotta da Carlo Alvino e Samuele Ciambriello.
Marco Liguori

giovedì 20 novembre 2008

«Giustizia sportiva forte con i deboli e debole con i forti»

Samuele Ciambriello, giornalista sportivo e professore universitario, punta l’indice contro le esigue ammende comminate da Tosel ad Atalanta, Lazio e Roma dopo le violenze di domenica scorsa. E sottolinea il clima pesante in alcuni stadi della Penisola, quando gioca il Napoli


«La giustizia sportiva è debole con i forti e forte con i deboli. Eliminiamo il razzismo dagli stadi». Ad affermarlo a “il pallone in confusione” è Samuele Ciambriello, giornalista sportivo, docente ordinario di teoria e pratica della comunicazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed esponente politico del Pd. Ciambriello sottolinea anche il clima pesante respirato in diversi stadi della Penisola quando gioca il Napoli: lo ha provato sulla propria pelle quando si reca in trasferta per l’emittente napoletana Canale 9 assieme al collega Carlo Alvino.

Il giudice sportivo ha sanzionato con sanzioni lievi le intemperanze dei tifosi di Atalanta, Lazio e Roma. Non le sembra un’ingiustizia?
«La giustizia sportiva si sta mostrando sempre più forte con i deboli e debole con i forti. Oramai è chiaro che sta adoperando due pesi e due misure. I mille euro di ammenda all’Atalanta sono davvero più che esigui: potrebbero darli a una sezione Caritas, sarebbe meglio. Ma c’è anche un silenzio complice e connivente da parte dei media».
A cosa si riferisce?
«Se fossero stati feriti numerosi poliziotti in eventuali scontri allo stadio di Napoli con la tifoseria azzurra la Rai e in particolare Mediaset avrebbero fatto vedere le immagini per settimane. Invece, in altri casi non hanno evidenziato sufficientemente i fatti violenti».
Lei è opinionista a Canale 9 nel programma condotto da Carlo Alvino durante le partite del Napoli: ha mai temuto per la sua incolumità fisica quando va in trasferta?
«Spesso ci è accaduto di essere bersaglio di lanci di oggetti, di essere insultati e di ricevere sputi dai tifosi avversari. Ciò è avvenuto in stadi di serie C e di serie B: ma ricordo molto bene che anche l’anno scorso in serie A sia io che Carlo abbiamo vissuto momenti di forte tensione. Posso ammettere lo sfottò, ma la minaccia, l’ingiuria o addirittura la chiusura di un collegamento sono fatti inammissibili».
C’è forse un risveglio dell’antico sentimento antimeridionale?
«Premetto che anche a Napoli esistono persone violente che usano la manifestazione sportiva domenicale per sfogare i propri istinti bestiali e mettersi in mostra. Purtroppo devo sottolineare che c’è in giro un sentimento di odio molto diffuso: si vede che gli stadi sono punti di aggregazione di persone che esprimono il loro essere antimeridionali e antinapoletani. Tutto questo non è un fatto goliardico, è un fatto molto preoccupante».
Lei è un esponente politico del Pd: ha intenzione di preparare con alcuni colleghi di partito delle iniziative in merito a queste vicende?
«Se c’è un argomento bipartisan nella politica, questo è proprio il calcio. I club juventini, milanisti, napoletani coinvolgono anche esponenti di partito. Ritengo però che i politici debbano occuparsi sempre meno di pallone».
Si riferisce anche alle decisoni di Maroni contro la tifoseria napoletana?
«Il ministro dell’Interno ha vietato le trasferte ai tifosi napoletani. Ma perché non è intervenuto anche nei confronti delle tifoserie dell’Atalanta, della Roma e della Lazio dopo i fatti di domenica scorsa? E perché non ha preso provvedimenti punitivi anche nei confronti di altre che si sono macchiate di atti violenti e di teppismo? Tutto questo mi sembra ingiusto».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Nella foto, tratta da http://www.ottopagine.it/, Samuele Ciambriello
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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