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martedì 27 gennaio 2009

Tutte le cifre di Fiorentina-Napoli

Cesare Prandelli ha in gennaio il mese dell'anno solare in cui le sue squadre hanno, in sole partite di campionati professionistici, il peggior rendimento in termini di media-punti per partita: 1,30, frutto di 14 vittorie, 14 pareggi e 15 sconfitte, in 43 panchine. In realtà Prandelli avrebbe una media peggiore in agosto (1,14), ma in quel mese non sempre si gioca il campionato. La Fiorentina ha pareggiato solo una delle ultime 19 partite disputate in A: è accaduto nella sfida interna contro l'Inter, 0-0, lo scorso 29 ottobre. Negli altri 18 turni di campionato i viola hanno ottenuto un bilancio di 10 vittorie e 8 sconfitte. Dal giorno dell'ultimo pari lo score viola è di 5 vittorie e 6 sconfitte. La Fiorentina non segna in assoluto in partite ufficiali dall'11 gennaio scorso quando, in Serie A, venne sconfitta in casa per 2-1 dal Lecce. L'autore del gol viola fu Felipe Melo, al 24': da allora si contano i restanti 66' di quel match, più le intere sfide di campionato perdute per 1-0 in casa di Milan e Juventus, per un totale di 246' di digiuno assoluto. Il Napoli ha pareggiato solo una delle ultime 19 partite ufficiali disputate in assoluto: è accaduto lo scorso 23 novembre quando, in Serie A, impattò 2-2 in casa contro il Cagliari. Nelle altre 18 partite ufficiali prese in esame lo score campano è di 10 vittorie e 8 sconfitte. Il Napoli ha perduto le ultime 5 trasferte ufficiali disputate in Serie A, in casa del Milan (0-1), Atalanta (1-3), Inter (1-2), Torino (0-1) e Chievo Verona (1-2). Il Napoli è una delle 4 squadre della Serie A 2008/09 che è sempre ricorsa ai 3 cambi nelle prime 20 giornate, per un totale di 60 sostituzioni effettuate: come i campani anche Chievo Verona, Genoa e Inter.
Fonte: Ansa - Football Data

Tutte le cifre di Milan-Genoa

Il Genoa non vince in casa del Milan dal 25 maggio 1958 quando, in Serie A, il Grifone s'impose per 5-1 grazie alla doppietta di Abbadie (17' e 22') e alla tripletta di Barison (36', 78' e 81'), cui rispose solo il rossonero Fontana su rigore (51'). Da quel giorno le partite ufficiali tra le due squadre a Milano sono state 20 e il Milan non ha più perduto, ottenendo un bilancio di 16 successi e 4 pari. Il Genoa non segna in assoluto in casa del Milan dal 20 novembre 1991 quando, in Serie A, fu pareggio per 1-1. La rete rossoblù venne realizzata da Skuhravy, al 12': da allora sono trascorsi i restanti 78' di quel match, più le successive intere 4 sfide di Serie A tutte vinte dai rossoneri (tre volte per 1-0 e lo scorso anno per 2-0), per un totale di 438' di digiuno. Il Milan ha sempre segnato almeno una rete in ciascuna delle ultime 19 gare ufficiali disputate, tra casa e trasferta, per un totale di 36 gol all'attivo. L'ultimo digiuno rossonero risale allo scorso 5 ottobre quando, in serie A, impattò 0-0 a Cagliari. Il Milan è reduce da 9 affermazioni interne consecutive in campionato, ottenute contro Lazio (4-1), Inter (1-0), Sampdoria (3-0), Siena (2-1), Napoli (1-0), Chievo (1-0), Catania (1-0), Udinese (5-1) e Fiorentina (1-0). Ricardo Kaka' e' attualmente il calciatore piu' decisivo della Serie A 2008/09: sono 15 i punti portati dal brasiliano alla causa del Milan. Il Milan è la squadra della Serie A 2008/09 ad avere ricevuto finora il maggior numero di rigori a favore: sono ben 7. Avendo subito 4 rigori a sfavore, il Milan è anche una delle due squadre dell'attuale campionato nelle cui sfide è stato decretato il maggior numero complessivo di rigori: sono ben 11, stessa cifra del Chievo Verona (3 a favore e 8 contro). Con 5 rigori a favore e solo 1 contro, il Genoa ha un saldo attivo nei penalty di +4, il più alto nella Serie A 2008/09. Nelle ultime 17 partite ufficiali giocate, i rossoblu non hanno segnato solo una volta: è accaduto lo scorso 26 ottobre quando, in Serie A, impattarono 0-0 in casa dell'Inter. Nelle altre 16 partite prese in esame il Genoa ha realizzato complessivamente 27 reti. L'ultimo gol incassato dal Genoa in trasferte di Serie A risale al 23 novembre scorso, quando impattò 1-1 in casa della Lazio. L'autore del gol biancoceleste fu Dabo, all'80': da allora sono trascorsi i restanti 10' di quel match, più le intere partite esterne tutte vinte contro Sampdoria e Chievo (entrambe per 1-0) e Lecce (2-0), per un totale di 280' di inviolabilità esterna.
Fonte: Ansa - Football Data

Genoa: eguagliato il record di giornate consecutive con reti in A

Uno studio della Fondazione Genoa evidenzia che nella stagione attuale è stato raggiunto il numero di 12 partite consecutive nella massima serie in cui sono state segnati gol, risultato conseguito nella stagione 1946/47. Però nel 2008/09 si è registrato nella sequenza un numero maggiore di vittorie e un minor numero di sconfitte rispetto a 62 anni fa

Il Genoa ha eguagliato nella stagione attuale il record di gare consecutive in cui ha segnato reti nella massima serie, detenuto nel 1946/47. Lo specifica in uno interessante studio la Fondazione Genoa 1893, pubblicato sul suo sito, curato dal professore Stefano Massa, responsabile scientifico per gli studi dell'ente. Sono ben 12 le partite in cui la squadra rossoblù ha segnato almeno una rete: la sequenza positiva del campionato di 62 anni fa avvenne a cavallo tra il febbraio e il maggio del 1947. Invece, quella del torneo 2008/09 è stata ottenuta tra ottobre e dicembre 2008 e il gennaio 2009. Ma c'è un particolare beneaugurante per i tifosi del grifone: rispetto al 1947, nella stagione corrente si è registrato un numero maggiore di vittorie (sei contro le cinque di allora), e un minor numero di sconfitte (una contro quattro). E' forse un segnale incoraggiante che può far pensare a un piazzamento finale migliore: allora il Genoa finì al decimo posto assieme all'Inter, alla Lazio e ai cugini della Sampdoria. La Fondazione ha preparato una tabella (vedi sotto) con il raffronto delle 12 gare.

Marco Liguori

(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione delle fonti)



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Fonte: A cura di Stefano Massa, responsabile scientifico per gli studi sulla Storia del Genoa per la Fondazione Genoa 1893

lunedì 22 dicembre 2008

Calcio in cifre: il Genoa ha giocato contro il Chievo al gatto col topo

Supremazia sterile dei veronesi, che si fanno infilzare nel finale da Olivera: la formazione di Gasperini è stata molto più pericolosa degli avversari

Nonostante le assenze il Genoa vince a Verona per 1-0 contro il Chievo, sempre più candidato a tornare in serie B. Stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio, i rossoblù di Gasperini hanno giocato a fare il gatto contro il topo-Chievo. I padroni di casa hanno avuto maggior possesso palla (51% contro 49%) e supremazia territoriale piuttosto marcata (pari a oltre 10 minuti e 20 secondi) rispetto agli ospiti. Ma i grifoni si sono mostrati maggiormente pericolosi, nonostante la mancanza del “principe” Milito in area di rigore: l’indice statistico vede il Genoa sovrastare i gialloblù di Di Carlo (35,4% contro 26,9%). Il sostituto dell’attaccante argentino, Olivera, non ha segnato solo il gol della vittoria nel finale della gara, ma ha tirato quattro volte in porta su nove tentativi della sua squadra. Tre i tentativi di Vanden Borre e uno di Bocchetti.
Da segnalare tra i genoani, il debutto del giovanissimo Stephan El Shaarawi, che studia a Savona presso la sezione sportiva del liceo “Della Rovere”.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Cliccare qui per leggere la precisazione della Fondazione Genoa sull'esordio di El Shaarawi

Le statistiche di Chievo-Genoa 0-1 (Verona, Stadio Bentegodi, 17 gennaio 2008)

domenica 21 dicembre 2008

Calcio in cifre: Napoli evanescente in attacco, Toro cinico

Le statistiche Panini Digital evidenziano una preponderanza offensiva dei granata, contro la pochezza degli azzurri a cui è mancata l’imprevedibilità di Denis. Da segnalare ben sette “dimenticanze” dell’arbitro Rizzoli nei confronti degli uomini di Novellino

Oggi il Napoli ha replicato il gioco del Torino delle ultime giornate: gran possesso di palla (56% contro 44%), molti palloni giocati (645 contro 491) ma poco costrutto in attacco. E’ questa la sintesi del match del’Olimpico presentata dai dati Panini Digital-Lega Calcio, che hanno confermato le sensazioni di chi ha visto la partita in tribuna o in tv: Napoli piccolo, soprattutto nel secondo tempo, Torino che ha concretizzato la superiorità territoriale e si è dimostrato efficace soprattutto sulle fasce. La squadra di Eddy Reya è stata quasi nulla in fase d’attacco: ciò si nota dall’indice di pericolosità nettamente favorevole agli uomini di Novellino (46,4% contro 28,4%). Non a caso il Toro ha tirato sette tiri nello specchio della porta di Iezzo su 11 totali, mentre il Napoli soltanto quattro su nove. Nella classifica dei primi quattro tiratori ci sono soltanto calciatori granata: Bianchi, Dezmaili, Rosina e Stellone. Indice che il duo d’attacco Denis-Zalayeta ha avuto ben pochi palloni giocabili dai compagni. Probabilmente è mancata anche un’altra arma del Napoli: l’imprevedibilità in attacco, fornita soprattutto da Lavezzi oggi assente per squalifica.
Dalla valutazione complessiva della gara, non si può però prescindere da almeno sette decisioni dell'arbitro Rizzoli, che ha sanzionato con una raffica di ammonizioni contro il Napoli, alcune delle quali molto dubbie. Inoltre, il fischietto bolognese ha “dimenticato” una serie di falli gravi dei giocatori del Torino non sanzionati. Siamo alle solite: non appena il Napoli si affaccia negli stadi del Nord, viene sistematicamente bersagliato da errori dei direttori di gara. Vediamoli uno per uno.
35': entrata di Abate sulle gambe di Santacroce
39': Amoruso colpisce Contini alle spalle
45': Pisano scalcia Denis nei pressi della linea laterale in area del Toro
46': Bianchi colpisce alle spalle Mannini
47': entrata dura di Ogbonna su Maggio
54’: ammonizione a Rinaudo reo (forse) di aver schiaffeggiato sulla testa Bianchi in un contrasto aereo. Le immagini non hanno evidenziato una particolare cattiveria del difensore azzurro.
58’: ammonizione di Gargano per un alterco con Pisano. Il giocatore azzurro aveva da ridire dopo aver subito un calcio in azione d’attacco sulla zona sinistra della difesa del Toro. Dalle immagini non sembra che Gargano abbia avuto un atteggiamento particolarmente aggressivo nei confronti del giocatore granata.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
e qui per Chelsea: vogliamo Hamsik a gennaio

Il tabellino di Torino-Napoli 1-0 (cliccare per ingrandire)

Le statistiche Panini Digital su Torino-Napoli 1-0 (cliccare per ingrandire)

lunedì 8 dicembre 2008

Il male del Toro? L'attacco spuntato

Stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio non c'è stata ieri una netta supremazia in campo della Fiorentina ieri all'Olimpico. La formazione viola è stata nettamente più pericolosa: i granata non riescono a finalizzare in fase offensiva, come dimostra il fatto che i tre attaccanti di ruolo non sono neppure tra i primi 4 nella graduatoria dei tiri

Qual è il male che affligge il Torino? E com'è possibile che una squadra che dopo aver pareggiato con il Milan in casa due turni fa, improvvisamente si rimbrocchisce davanti al Siena prima e alla Fiorentina dopo? Lasciando da parte le scelte tecniche della società sul nome del prossimo allenatore, si può tentare a cercare di dare una spiegazione con le statistiche.
I numeri forniti da Panini Digital-Lega Calcio su Torino-Fiorentina non riportano di una completa supremazia della formazione viola all'Olimpico, come invece potrebbe attendersi dall'eclatante 1-4 finale. Infatti, c'è una quasi una sostanziale parità tra le due formazioni riguardo alla capacità offensiva verso la porta avversaria e a quella di difendere la propria area. Anche la supremazia teritoriale è quasi alla pari. La differenza tra le due squadre è stata la maggiore pericolosità dimostrata da quella di Prandelli: 70,7% contro appena il 40,8% dei granata. Cosa significa ciò? Semplicemente che il Toro mostra un difetto molto grave, ossia quello di caricare a testa bassa, senza ordine. Manca la verticalizzazione necessaria per intimorire l'avversario: in parole povere, il gioco sviluppato non riesce a tradursi in palle giocabili per gli attaccanti in area di rigore con la necessaria pericolosità. Ciò è testimoniato da due cifre importanti. Innanzitutto il Toro ha giocato 20 palloni in più rispetto alla Viola, senza riuscire a concretizzare: non a caso, tra i primi quattro tiratori della gara non ci sono gli attaccanti di ruolo ossia Amoruso, Stellone e Bianchi. Invece c'è il solito generoso Dzemaili, che ha tentato cinque conclusioni, pari a quelle dei fiorentini Montolivo e Gilardino (realizzatore di un gol) messe assieme. Delle due l'una: o gli attaccanti granata non riescono a smarcarsi sufficientemente dai difensori avversari oppure non ricevono un sufficiente numero di palloni giocabili per poter rendersi pericolosi. Forse è questo l'elemento dove dovrà lavorare il prossimo (ormai imminente) nuovo tecnico: la finalizzazione del gioco. O se si vuole, rendere appuntite le corna del Toro.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Vedi anche la Sintesi tv di Torino-Fiorentina 1-4 (da You Tube)

Tabellino di Torino-Fiorentina 1-4 (cliccare sopra per ingrandire)

Statistiche di Torino-Fiorentina 1-4 (cliccare sopra per ingrandire)

Vedi anche la Sintesi tv di Torino-Fiorentina 1-4 (da You Tube)

domenica 7 dicembre 2008

Contro il Siena torna il Napoli cinico e spietato di inizio campionato

Gli azzurri attaccano meno dei bianconeri toscani, ma riescono a essere più pericolosi e a vincere meritatamente per 2-0

Una buona notizia arriva dalle statistiche Panini Digital-Lega Calcio: è tornato il Napoli cinico e spietato delle prime giornate di campionato. La formazione di Reja è riuscita infatti a essere più decisa e concreta rispetto al Siena, superandolo meritatamente per 2-0. Lo testimonia il dato della maggiore pericolosità: gli azzurri hanno ottenuto il 63,7% contro appena 25,4% degli avversari. Ciò significa che il Napoli ha tenuto maggior possesso palla, ottenendo una netta superiorità territoriale e riuscendo a sviluppare il gioco verticale sulle fasce: Maggio, autore anche della prima rete su tre tiri (complimenti per lo score!), e Mannini sono stati i padroni del loro settore. Ciò ha rappresentato la chiave della partita. Il carattere cinico della squadra di casa lo si può notare raffrontando la pericolosità ai dati sulla maggiore propensione offensiva e alla migliore difesa della propria area: in entrambe ha prevalso il Siena, ma entrambi sono stati elementi sterili, poiché la formazione di Giampaolo non ha impensierito, se non raramente, l'estremo difensore napoletano Navarro. Molto confortante l'impressionante serie di passaggi riusciti, segnale delle geometrie ritrovate nel gioco, di Blasi (45), Gargano (44) e Contini (41).
Il Siena si può consolare con l'ennesima prova positiva del suo difensore Zuniga, miglior difensore con 25 palle recuperate (Santacroce miglior napoletano con 23). Lo abbiamo visto giocare a San Siro contro il Milan una gara molto convincente: un vero pilastro del reparto arretrato.
Marco Liguori
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Il tabellino di Napoli Siena 2-0
(Napoli, stadio San Paolo 7 dicembre 2008)
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Le statistiche di Napoli-Siena

domenica 30 novembre 2008

Calcio in cifre: più giusto il pari tra Napoli e Inter

Stando alle statistiche Panini Digital, "il pallone in confusione" ha notato che gli azzurri di Reja hanno dimostrato superiorità in attacco e difesa rispetto a quelli di Mourinho: il 2-2 sarebbe stato meritato. I nerazzurri però si sono dimostrati più pericolosi e sono riusciti a concretizzare il proprio gioco

Non c'è stata una sola squadra in campo oggi a San Siro, come asserito dalle pay tv. Tralasciando l'aspetto arbitrale, ben affrontato da Tuttonapoli.net, e il risultato finale di 2-1 le statistiche Panini Digital-Lega Calcio riferiscono che c'è stato un sostanziale equilibrio tra Inter e Napoli. La formazione allenata da Mourinho ha ottenuto una lieve supremazia territoriale (ossia il tempo totale di possesso palla di una squadra nella metà campo avversaria) pari a poco oltre i 10 minuti, contro i 9 minuti e 26 secondi del Napoli, a fronte di un possesso palla del 51% e 475 palloni giocati contro il 49% e 467 palloni giocati dagli ospiti. Gli azzurri di Reja hanno difeso nettamente meglio la propria area, testimoniato dal relativo indice pari al 61,3% contro 51,8%, e hanno attaccato molto più dei padroni di casa, come comprovato dal dato sulla capacità offensiva pari al 48,2% contro il 38,7%. Non a caso, i partenopei hanno ben tre giocatori nella classifica dei tiratori (Gargano, Lavezzi e Zalajeta con tre tentativi a testa) contro l'unico uomo dell'Inter (Stankovic con quattro tentativi). Bene anche la difesa del Napoli, con Rinaudo e Cannavaro che hanno sovrastato Cambiasso e Muntari per numero complessivo di palle recuperate: 42 contro 36.
Gli interisti hanno dimostrato superiorità nella maggiore pericolosità (50,7$ contro 36,6%): ciò significa che hanno meglio concretizzato il proprio gioco. Hanno saputo mettere meglio a frutto i quattro tiri (su 14 in totale) nello specchio della porta difesa da Iezzo, di cui due terminati alle sue spalle. I napoletani hanno risposto con quattro tiri (su 11 complessivi) nella porta di Julio Cesar, di cui uno terminato in fondo al sacco. Quindi, tirando le somme, il Napoli avrebbe meritato il pareggio.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Clicca qui per vedere la sintesi tv di Inter-Napoli tratta da You tube

Le statistiche Panini Digital su Inter-Napoli 2-1
(clicca sull'immagine per ingrandirla)


lunedì 24 novembre 2008

Calcio in cifre: Torino ha giocato alla pari col Milan

Se i rossoneri hanno conseguito una maggiore superiorità territoriale, i granata hanno costruito il pareggio finale difendendosi meglio e con un miglior rendimento al tiro: due gol con cinque tiri in porta su 12 totali. Per il Milan, sei tiri tra i pali su 15 complessivi con due gol

«Il Torino ha giocato alla pari con il Milan». La frase pronunciata dal celebre giornalista Filippo Grassia su Radio Rai 1 nel dopopartita dell'Olimpico si intona perfettamente con le statistiche Panini Digital-Lega Calcio. I granata hanno costruito il 2-2 finale grazie a una buona capacità difensiva, pari al 55,2% contro il 45,8% dei rossoneri. Inoltre, sono del Toro ben tre giocatori nei primi quattro nella graduatoria dei pallone recuperati: Natali (21), Pratali (20) e Dzemaili (18). Per il Milan c'è l'immarcescibile Maldini con 19 palle strappate agli avversari: la sua ennesima prestazione più che positiva. La formazione di Ancelotti ha però ottenuto una superiorità territoriale più marcata, tenendo palla nella metà campo dei padroni di casa per oltre 12 minuti e mezzo, e maggior possesso palla (54%).
Gli uomini di De Biasi hanno attaccato con maggior continuità: il relativo indice è stato pari al 54,2 %, contro il 44,8% degli avversari. Questi ultimi hanno dimostrato però un maggiore grado di pericolosità (64,9%) con un mumero maggiore di occasioni da rete.
Riguardo ai tiri, il Torino ha ottenuto un miglior rendimento: cinque tiri nello specchio della porta su 12 totali con due reti. Per il Milan, sei tiri tra i pali di Sereni su 15 complessivi, due gol. "Rosinaldo" ha tentato quattro volte la via del gol come Ronaldinho: entrambi hanno mandato una palla in fondo alla rete. Seguono Dzemaili e Jankulovski con tre tiri.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Le statistiche Panini Digital - Lega Calcio
su Torino-Milan 2-2
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domenica 23 novembre 2008

Calcio in cifre: la "formica" Cagliari strappa un punto alla "cicala" Napoli

Stando alle statistiche, la squadra di Reja non è riuscita a concretizzare la sua superiorità assoluta in campo, perdendo la vittoria nel finale. I sardi sono stati migliori nel rendimento sui tiri in porta: su quattro totali, due gol. Strepitoso l’autore del pareggio, Conti: due tiri, una rete, oltre a 23 palle recuperate

Anche le statistiche Panini Digital-Lega Calcio confermano la grande occasione persa dal Napoli per restare a contatto con i vertici della classifica di serie A. La squadra di Reja è stata superiore in tutto e per tutto al Cagliari, ma è stata poco concreta e non ha saputo difendere la vittoria che sembrava ormai a portata di mano, regalando il pareggio agli avversari con una disattenzione difensiva. La chiave del pareggio dei sardi, almeno dal punto di vista dei dati nudi e crudi, sta nel rendimento al tiro: quattro tiri in porta con due gol (ossia il 50%) su dieci totali, mentre per il Napoli sei tiri nello specchio difeso da Marchetti con due reti (30%) su 14 tentativi. Strepitoso il rendimento del centrocampista rossoblù Conti: due tiri un gol oltre a 23 palle recuperate (miglior risultato assoluto). A nulla è valsa la schiacciante pericolosità offensiva dei padroni di casa, pari al 55,1% contro il 45,9% degli isolani.
Scorrendo le cifre della gara, si nota che gli azzurri, a fronte di un possesso palla del 55%, hanno conseguito una superiorità territoriale di oltre 10 minuti e una prevalenza nella capacità offensiva del 41,5% e in quella difensiva del 68,4%. Forse questo dato lascia ancor di più l’amaro in bocca, considerata la distrazione nel finale che è costata la vittoria.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)



Le statistiche Panini Digital - Lega Calcio su Napoli-Cagliari 2-2
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Calcio in cifre: l’Inter strapazza la Juve con la sua pericolosità

Il 56,3% riportato delle statistiche Panini Digital-Lega Calcio evidenzia la netta superiorità e concretezza dei nerazzurri. Bianconeri più guardinghi e difensivisti, con maggior possesso palla e superiorità territoriale

Supremazia territoriale della guardinga Juventus: al contrario, l’Inter si è dimostrata più pericolosa e concreta. E’ questa la sintesi del big match di ieri sera allo stadio Meazza secondo le statistiche Panini Digital-Lega Calcio, che spiegano la superiorità della formazione di Mourinho e la sua vittoria più che meritata. Per contro, dalle cifre è emersa in modo particolare l’incapacità degli uomini di Ranieri di finalizzare una serie di parametri a loro favorevoli: possesso palla totale (51% contro 49% dei nerazzurri), numero di palle giocate (553 contro 526), maggiore tempo totale di possesso palla nella metà campo avversaria. (9 minuti e 59 secondi contro 9 minuti e 20 secondi). Tutto ciò sembra dimostrare il gioco difensivo dei bianconeri, che non hanno utilizzato queste caratteristiche per ottenere una maggiore pericolosità. Ed è proprio questo il dato in cui si evidenzia la netta superiorità dell’Inter: 56,3% contro appena il 25,9 della Vecchia Signora. Rapportato alla capacità di attaccare la porta avversaria, che non è molto distante tra le due formazioni (39,8% Inter contro 36,5% Juventus), se ne deduce che i nerazzurri hanno costruito molte più occasioni da rete, tramite anche la verticalizzazione del gioco e hanno avuto una migliore capacità di giungere al tiro. Riguardo a quest’ultimo parametro, non c’è stata storia: Inter 10 tiri nello specchio della porta di Manninger contro 19 totali, Juventus 3 palle scagliate verso Julio Cesar su otto complessive. Non a caso, i primi quattro "frombolieri" sono tutti interisti: Adriano (sei tentativi), Ibrahimovic (cinque), Muntari (quattro, di cui uno alle spalle del portiere bianconero), Stankovic (tre).
Riguardo alla capacità difensiva non c’è una netta differenza tra le due squadre, considerato lo scarto del 3,3%. Materazzi è stato un implacabile lottatore nella sua area, con 37 palle recuperate davanti alle 28 del suo collega bianconero Chiellini.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Le statistiche Panini Digital - Lega Calcio su Inter-Juventus 1-0
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domenica 9 novembre 2008

Calcio in cifre: Napoli ad alto rendimento contro la Sampdoria

Gli azzurri hanno tirato dieci volte, di cui tre nello specchio della porta avversaria e realizzato due gol. La formazione di Reja è stata decisamente più pericolosa, con un indice del 48,6%, di quella di Mazzarri (31,4%). E' venuto a mancare l'apporto di Cassano sugli assist e i tiri, grazie all'attenta marcatura di Blasi e Santacroce

Dieci tiri tentati, tre nello specchio della porta, due gol. Il Napoli ha ottenuto in questo modo un alto rendimento, stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio, contro la Sampdoria, battendo oggi la squadra ligure per 2-0 al San Paolo. Dal canto loro, i genovesi hanno tirato nove volte, di cui quattro nello specchio della porta di Iezzo: due sono i tentativi ribattuti sulla linea di porta dai difensori azzurri.
L'elevato rendimento è dimostrato anche in rapporto al possesso palla, 56% contro il 44% dei blucerchiati, e alla supremazia territoriale: gli azzurri hanno conseguito un tempo totale pari a oltre 10 minuti di possesso palla nella metà campo avversaria, contro i poco più di 7 di Cassano e soci. A testimonianza della concretezza del gioco della formazione di Eddy Reja, le cifre segnalano la sua marcata pericolosità: 48,6% contro il 31,4% degli avversari. Ciò significa che gli azzurri hanno avuto una maggiore capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di giungere al tiro e, soprattutto, di creare occasioni da rete. Occasioni che si sono realizzate con Mannini e Zalayeta.
La Samp non è comunque rimasta a guardare. Ha ottenuto la quasi parità con il Napoli nell'indice di protezione area (ossia la capacità di difendere la propria porta) con il 57,3%, contro il 58,5%. La formazione di Mazzarri è stata capace di attaccare quasi quanto quella di casa: il relativo indice riporta un 41,5% per i doriani contro il 42,7% dei partenopei. Al contrario di questi ultimi, sono stati decisamente meno concreti e costruttivi.
Riguardo ai singoli giocatori, non c'è stata nella Samp il consueto apporto di Cassano riguardo agli assist e ai tiri. Il fuoriclasse di Bari Vecchia non compare nella relativa classifica dell'incontro: merito della marcatura a centrocampo di Blasi e di quella di Santacroce (soprattutto) in fase difensiva. Tra i migliori tiratori si segnalano per il Napoli, Lavezzi (4 tentativi) e Hamsik (2): per il Doria, Franceschini (3) e Bellucci (2).
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Clicca qui per leggere le statistiche Panini Digital-Lega Calcio su Napoli-Sampdoria 2-0

Calcio in cifre: il Toro mette alle corde il Palermo

Gli uomini di De Biasi hanno dominato nella gara contro quelli di Ballardini grazie a un elevato indice di pericolosità: 58,6% contro 29,5%

Si è rivisto ieri sera nuovamente un Toro scatenato nell'"arena" dell'Olimpico che ha messo alle corde il malcapitato Palermo. Stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio, i granata hanno schiacciato gli avversari e il risultato di 1-0, ottenuto negli ultimi minuti di gara, gli va molto stretto: lo testimonia il loro eloqutente indice di pericolosità, pari al 58,6%, contro il mediocre 29,5% conseguito dai siciliani in tutto l'incontro. Gli uomini di De Biasi hanno dominato e finalmente concretizzato la loro supriorità, grazie a un possesso palla del 51%, una marcata superiorità territoriale pari a 9 minuti e 21 secondi e 498 palle giocate. Il tutto condito da una consistente preponderanza in attacco del 47,5% e da una più che convincente consistente difesa della propria area del 66,1%. Al contrario, la formazione di Ballardini è stata poco incisiva in fase offensiva (33,9%), poco efficace in difesa (52,5%): il possesso palla dei rosanero è stato del 49% con 475 palle giocate, con una superiorità nella metà campo avversaria di appena 6 minuti e 50 secondi.
Il Torino ha coronato la sua gara perfetta con 8 tiri nello specchio della porta su 17 tentativi, contro i tre su otto del Palermo. Significativo il fatto che tra i primi quattro tiratori della gara ci siano ben tre giocatori granata: Dzemaili con 6 tentativi, Stellone con quattro e Amoruso con due. Per i siciliani c'è il solo Miccoli con tre turi scagliati verso la porta difesa da Calderoni.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Clicca qui per leggere le statistiche Panini Digital-Lega Calcio su Torino-Palermo 1-0

venerdì 7 novembre 2008

Calcio in cifre: decideranno gli attacchi in Torino-Palermo

Si sfidano all'Olimpico i siciliani, che sono l'ottava formazione del campionato per pericolosità, e i granata che possiedono una migliore propensione offensiva. Uomini squadra: Miccoli e Amoruso

Arriva domenica prossima all'Olimpico di Torino un Palermo carico di primati statistici. I numeri di Panini Digital-Lega Calcio riportano del miglior rendimento medio complessivo in dieci gare di campionato dei rosanero rispetto al Torino. A partire dall'indice di pericolosità (48,1% contro 41,7%), che li pone all'ottavo posto di tutta la serie A, molto consistente in rapporto al possesso palla (51% Palermo, 49% Torino) e alle palle giocate (538 contro 504). La squadra di Ballardini possiede anche una migliore propensione a difendere la propria area con il 58%, contro il 52,9% di quella di De Biasi.
I granata hanno però una maggiore propensione offensiva. L'indice medio per partita è di 46,3%, contro il 41,3% dei siciliani. Inoltre presentano una media di 4,6 tiri nello specchio della porta avversaria, contro i 4 dei palermitani. Il Toro però è meno concreto, considerando il fatto che ha realizzato soltanto nove reti, contro le 15 dei suoi antagonisti.
Riguardo ai singoli calciatori, Miccoli è l'uomo squadra del Palermo: 34 tiri, sei gol, 10 assist di cui uno vincente. Risponde il Toro con Amoruso: tre gol, 24 tiri, e un assist vincente.
Marco Liguori
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Calcio in cifre: Napoli più pericoloso della Samp

La squadra di Reja presenta un miglior rendimento offensivo in rapporto al possesso palla e al numero di palle giocate. Occhio a Cassano, uomo squadra blucerchiato con una media due gol e 20 assist. Gli azzurri rispondono con la coppia Denis-Lavezzi: sette reti e 31 assist in due

Le statistiche di Panini Digital-Lega Calcio rispecchiano perfettamente la posizione in classifica di Napoli (4a con a 20 punti) e Sampdoria (14a con 10 punti). Cominiciamo dal cammino in campionato delle due avversarie, tenendo però presente che i genovesi devono ancora recuperare la trasferta contro la Roma: la squadra azzurra ha vinto tutte le quattro gare disputate al San Paolo, con nove gol fatti (media 2,25 a gara) e tre soli subiti (0,75 a gara), con Fiorentina, Palermo, Juventus e Reggina. Invece, la squadra blucerchiata ha un ruolino di marcia fuori dalle mura amiche del "Luigi Ferraris" poco confortante: su quattro partite giocate, un solo pareggio e tre sconfitte, due gol fatti e nove subiti. Le ultime due trasferte con l'Atalanta (persa 4-2) e col Milan (sconfitta per 3-0) sono da dimenticare.
Passando ai dati medi per incontro, si nota lo scarso rendimento della formazione di Walter Mazzarri rispetto a quella allenata da Eddy Reja. La Samp, nelle nove gare che ha disputato finora, ha una media di possesso palla (52%), palle giocate (499) e supremazia in area avversaria (9 minuti e 17 secondi) superiori a quelle del Napoli (rispettivamente 48%, 464 e 8 minuti e 04 secondi). Ma la squadra genovese presenta un pericolosità decisamente inferiore a quella dei napoletani (38% contro 45,2%) e una minore propensione ad attaccare la porta avversaria con un indice pari al 40,7% contro il 47,8% della squadra di casa. La difesa azzurra riesce ad avere la meglio, seppur di poco contro quella blucerchiata: 56,4% contro 53,3%. Dunque, il Napoli riesce a trovare la via del gol e a tenere sotto scacco l'avversario nei 90 minuti di gioco in misura superiore al Doria.
La squadra della Famiglia Garrone si consola con le prestazioni di Cassano: due gol, 20 assist di cui due vincenti, ed è il giocatore con la maggiore propensione al tiro (29 tentativi). Dall'altro lato, risponde il duo argentino in attacco del Napoli: Lavezzi, con 11 assist (di cui due vincenti) 29 tiri e due reti. L'altro sudamericano Denis presenta questo rispettabile ruolino in media per gara: 5 reti su 21 tiri, assieme a otto assist.
Marco Liguori
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lunedì 3 novembre 2008

Calcio in cifre: Torino, superiorità territoriale sul Doria non concretizzata

La formazione di De Biasi non è riuscita a finalizzare la sua presenza nell'area avversaria. I granata poco pericolosi con il 30,9%: i blucerchiati lo sono stati molto di più (43,1%)

Al di là del gol annullato, al Torino resta un rimpianto nella gara di ieri contro la Sampdoria. I granata non sono riusciti a concretizzare la marcata superiorità territoriale (ossia il tempo totale di possesso palla di una squadra nella metà campo avversaria): secondo le statistiche Panini Digital-Lega Calcio, essa è ammontata a 10 minuti e 29 secondi, contro un minuto in meno dei blucerchiati. Segno della finalizzazione poco marcata della formazione di De Biasi è la pericolosità nel corso dei 90 minuti: l'indice si è attestato sul 30,9%, decisamente inferiore rispetto al 43,1% del Doria. La squadra di Mazzarri ha tentato il tiro 15 volte, centrando 5 volte lo specchio della porta.: 11 sono stati lanciati dal trio Bellucci (5) Cassano (4) e Dessena (2). I torinisti hanno scagliato 9 tiri, di cui solo quattro sono terminati dalle parti del portiere avversario Castellazzi. Soltanto 3 saette sono state tirate da Amoruso.
Marco Liguori
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domenica 2 novembre 2008

Milan-Napoli: il mistero del primo "giallo" per Maggio

Ancora oscuri i motivi dell'ammonizione del centrocampista azzurro: la soluzione dell'enigma è scritta nel referto dell'arbitro Rocchi. Le statistiche della gara sono state influenzate dall'espulsione che ha costretto la formazione di Eddy Reja a giocare in 10 uomini. E così i rossoneri hanno ottenuto un indice di pericolosità del 59,3 %, contro il 25,4% del Napoli

Permettete una parola? Alle 23.47 di stasera, dopo aver visto Milan-Napoli, visionato le agenzie di stampa e consultato i siti d'informazione sul Napoli e sul calcio, bisogna ancora capire la motivazione del primo cartellino giallo per Cristian Maggio, poi espulso con una seconda ammonizione per un fallo alle spalle di Jankulovski. Il quale, stando alle riprese di Sky, sembra che sia stato sanzionato dall'arbitro Rocchi per generiche proteste. Già proteste: ma di che tipo? Un critica un po' troppo pepata oppure un "vaffa" al direttore di gara? Ma a proposito di "vaffa" al fischietto, quale sanzione avrebbero dovuto ricevere Bonera, Gattuso, Jankulovski ed altri milanisti che si sono permessi di mandarlo altrove come si è visto chiaramente in televisione dal loro labiale? Le regole valgono per tutti o per nessuno: vero designatore Collina? Da quel poco che si è visto, Maggio non sembrava aver commesso nulla di particolarmente grave. Una soluzione al "giallo del giallo" la concede www.tuttonapoli.net spiegando che è il giocatore è stato sanzionato «per un fallo commesso in precedenza su Kakà». Bisognerà esaminare cosa avrà scritto Rocchi nel suo referto: soprattutto bisognerà vedere in quante giornate di squalifica incorrerà Maggio. Ci attendiamo che il giudice sportivo Tosel usi ancora il pugno di ferro contro il Napoli: considerata la squalifica delle curve chiuse del San Paolo per Roma-Napoli, probabilmente il centrocampista avrà anche fino a 3 giornate. Bene, bravo, bis!
Riguardo alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio relative alla gara, esse sono state influenzate dall'espulsione che ha costretto la formazione di Eddy Reja a giocare in 10 uomini. E così il Milan ha ottenuto un indice di pericolosità del 59,3 %, contro il 25,4% del Napoli, una capacità di attaccare la porta avversaria del 51,7%, contro il 35,4% degli azzurri, e un posesso palla del 57% (43% per il "ciuccio"). Sette i tiri in porta dei rossoneri su 21 totali: i partenopei tre su sette. E comunque va ricordato che la pressione rossonera esercitata tra il 20' e il 40' del secondo tempo ha avuto il suo unico frutto nell'autogol di Denis: per il resto tre occasioni da gol, ma il Milan non era riuscito a finalizzare i suoi attacchi. Insomma, molto rumore per nulla.
Marco Liguori
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Calcio in cifre: Cagliari da Champions, Bologna piccolo piccolo

La squadra sarda ha letterlamente dominato in campo, grazie a un indice di pericolosità assoluta del 99%. Il Bologna ha ottenuto un più che modesto 28,4%

Il Cagliari è stato all’altezza di una squadra di Champions League. E’ questo il responso delle statistiche Panini Digital – Lega Calcio della partita col Bologna: al contrario, quest’ultima è stata inesistente. Un dato su tutti: i sardi hanno ottenuto un indice di pericolosità pari al 99%, uno dei più elevati di tutta la corrente stagione riguardo a un singolo incontro: la squadra petroniana ha avuto un più che modesto 28,4%. Ciò significa che ha avuto la migliore capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di giungere al tiro e di creare occasioni da rete. Insomma, i cinque gol messi a segno dalla formazione di Massimiliano Allegri sono stati il risultato conseguente di questo dominio assoluto in campo. Impressionante la sequenza dei tiri in porta del Cagliari: 22 tentativi, di cui 14 nello specchio della porta. Il Bologna ne ha effettuati soltanto quattro, di cui uno solo verso il portiere avversario Marchetti terminato in fondo alla rete.
I cagliaritani hanno saputo mettere a frutto il maggior possesso palla (57% contro 43% del Bologna) e le palle giocate (568 contro 464).
Marco Liguori
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sabato 1 novembre 2008

Calcio in cifre: la Samp deve temere il Toro

Dopo nove giornate di campionato, stando alle statistiche Panini Digital-Lega calcio, i granata sono molto più pericolosi (42,9%) dei blucerchiati (37,3%)

La Samp domani dovrà temere molto il Toro, nonostante il solo punto di differenza che le divide e la sua imbattibilità casalinga. Questo è il responso dettato dalle statistiche Panini Digital-Lega Calcio dopo le prime nove giornate di campionato: i blucerchiati dovranno però recuperare la partita con la Roma. Il dato sulla pericolosità è la discriminante tra le due squadre: i granata schiacciano i genovesi per 42,9% a 37,3%. Un dato molto confortante per De Biasi, che mercoledì ha ottenuto una vittoria scaccia crisi con l'Atalanta, e non è l'unico. Il Toro sovrasta il Doria anche per la capacità di attaccare la porta avversaria: 46,5% contro 39,5%. Buona anche la media dei tiri in porta: dopo le prime nove gare, la squadra granata ne ha piazzati cinque su un totale di 10, contro i quattro su 12 degli avversari. Praticamente pari la capacità difensiva (53% Doria, 53,3% Torino). Se si considerano questi dati assieme alla media del possesso palla (entrambe al 50%), le palle giocate (497 Samp, 506 Toro) e i minuti di supremazia territoriale (9'16" per blucerchiati, 8'37" granata) si evince che la squadra del presidente Cairo ha un rendimento superiore a quella del suo collega Garrone.
Infine, domani al "Luigi Ferraris" ci sarà la sfida tra i cannonieri delle due formazioni. In testa ci sono i granata Amoruso e Bianchi con cinque gol in totale contro i quattro messi a segno da Cassano e Del Vecchio. Chi sarà l'uomo decisivo tra essi?
Marco Liguori
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giovedì 30 ottobre 2008

Calcio in cifre: riecco il Toro scatenato contro l'Atalanta

La formazione di De Biasi scaccia la crisi battendo i bergamaschi, grazie a una maggiore e netta pericolosità offensiva

Finalmente si è rivisto (pur se a tratti) il Toro scatenato tra le mura amiche dell'Olimpico. Le statistiche Panini Digital-Lega Calcio ritraggono così la squadra di Giovanni De Biasi, che si è mostrata nettamente più pericolosa (51,5%) dell'Atalanta (38,2%). Sei i tiri in porta dei granata su dieci in totale: Amoruso due tiri un gol, Stellone tre tiri un gol. Sulla sponda bergamasca si registrano cinque tiri nello specchio difeso da Calderoni su dieci tentativi: tre i tentativi di Doni, due quelli di Floccari con una realizzazione. La squadra di casa ha giocato un numero superiore di palloni, 480 contro 472: questo dato è stato ben sfruttato, grazie anche alla superiorità territoriale (ossia il tempo totale di possesso palla nella metà campo avversaria) pari a circa nove minuti.
Com'era nelle previsioni, i nerazzurri hanno tenuto un ateggiamento difensivo. Lo denota il maggior possesso palla (52% contro 48%) e della protezione della propria area di rigore (53,1% contro 50,8%). Inaspettatamente la formazione di Del Neri ha avuto una maggiore capacità offensiva (49,3%) rispetto al Torino (46,9%): caratteristica però penalizzata dalla scarsa pericolosità, come si è visto prima.
Marco Liguori
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La sintesi tv non è ancora disponibile
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il pallone in confusione

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