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domenica 1 febbraio 2009

Il Genoa sa soffrire e supera il Palermo

Nel finale Criscito riesce a segnare e ad aver ragione dei coriacei siciliani. Gasperini: «Devo fare i complimenti a tutti i miei ragazzi che oggi si sono superati»

«Devo fare i complimenti a tutti i miei ragazzi che oggi si sono superati». Con voce decisamente soddisfatta dai microfoni di Domenica Sport di "mamma" Rai, Gian Piero Gasperini ha ringraziato i suoi giocatori per aver battuto al "Ferraris" un Palermo coriaceo e determinato. E soprattutto per aver proseguito il sogno che insegue il Genoa e che i tifosi vedono concretizzarsi sempre più: il quarto posto che significa Champions League. Il Grifone ringrazia anche la Roma "tafazziana" che ha subito nel finale l’orgogliosa rimonta della Reggina ed è stata bloccata sul 2-2 al "Granillo". A proposito di tifosi: qualcuno, forse in preda a una sorta di delirio orgiastico per la vittoria del Genoa e lo stop della Roma, ha lanciato il triplice fischio dagli spalti con lo stesso identico trillo dell’arbitro Trefoloni, ben prima dello scoccare dell’ultimo dei minuti di recupero. I giocatori pensavano che la partita fosse terminata: ma il direttore di gara ha smentito e imposto la prosecuzione della gara.
Ma torniamo al Genoa, che oggi ha dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno) di non essere "Milito-dipendente": non a caso il gol decisivo è stato realizzato da Criscito (nella foto). Segno evidente della validità del gioco "totale" di "Gasperson" e della caparbietà dei rossoblù che hanno insistito fino all’ultimo minuto per vincere contro i rosanero ben schierati in campo da Ballardini. La vittoria di oggi è significativa poiché la squadra ha saputo soffrire per strappare i tre punti: evidente prova della suo perfetto stato di salute. I siciliani sono riusciti a imbrigliare a centrocampo i genoani: la ragnatela Nocerino-Liverani-Bresciano, con Simplicio e Cavani a supporto dell’unica punta Michedidlze, nel primo tempo riusciva a contenere gli "eroici furori" del quartetto mediano rossoblù Vandenborre-Criscito-Milanetto-Juric, pressando soprattutto questi ultimi due, da cui partono tutte le manovre offensive. E’ proprio il Palermo al 7° che tira per primo in porta: girata di sinistro di Michedlidze deviata in angolo da Rubinho. Poco dopo, il Genoa protesta per un tocco col braccio in area di Nocerino: ma era involontario. I ragazzi di Gasperini riescono al 35° a forzare il blocco dei rosanero. Criscito, in forma smagliante, si crea un’occasione d’oro entrando in area avversaria e conclude a rete: Kjaer riesce a deviare fortunosamente il pallone sul palo alla sinistra di Amelia. Al 40° sale in cattedra Vanden Borre scendendo sulla sinistra, effettuando un lancio per Jankovic che prova la rovesciata spettacolare: il numero uno rosanero Amelia si oppone deviando in angolo. Il Genoa cresce nel finale della prima frazione e proprio al 45° colpisce un altro palo con il difensore "d’attacco" Biava. Sulla successiva ribattuta Amelia si supera su Sculli. Ma è ancora Biava un minuto dopo a costringere con un velenoso colpo di testa il secondo portiere della nazionale a una parata strepitosa.
L’inizio della ripresa il Genoa scende in campo con ulteriore determinazione per i conti. Pronti, via: dopo pochi minuti dal fischio di Trefoloni arriva un’occasione per i rossoblù. Azione in mischia nell’area sicula, Jankovic spinge di testa la sfera, ma Amelia blocca con sicurezza. Correva il 3° minuto: scatto bruciante di Milito nella metà campo avversaria, supera Carrozzieri, lasciandolo a meditare sul tempo che fa, arriva in area e conclude con una legnata potentissima: Kjaer ci mette una pezza, deviando ancora una volata e salvando lo 0-0. Il Genoa continua a premere per vincere, ma al 15° il Palermo ha una buona occasione per passare in vantaggio: cross di Migliaccio dal settore destro che trova la testa di Simplicio che la indirizza con veemenza verso la porta: Rubinho non si fa trovare impreparato e con una gran parata Rubinho butta in angolo. Poco dopo per Gasperini è arrivato il momento decisivo dei cambi: fuori Vandenborre e dentro Palladino per dare maggiore forza alla manovra offensiva. E così si giunge al 43°, il fatal minuto che premia gli sforzi dei genoani: Milanetto passa a Jankovic sulla destra, il serbo pennella un cross basso verso Criscito che con un tocco vincente anticipa la difesa del Palermo. Inutili le proteste dei rosanero per un fuorigioco inesistente. Nel dopo partita "Gasperson" dribbla una domanda di un giornalista di Rai 2 sul suo futuro alla Juventus: "Credo che un allenatore viva di presente. In questo momento vivo questo presente, che è molto bello". Il "timoniere" rossoblù ha perfettamente ragione. L’unica certezza è questa: meno 16 giornate alla fine, punti 40, Genoa al quarto posto.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consetita soltanto dietro citazione della fonte

Genova, stadio "Luigi Ferraris", domenica 1 febbraio ore 15
22a giornata campionato serie A
GENOA-PALERMO 1-0 (Primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho, Biava, Ferrari, Bocchetti, Vanden Borre (18' st Palladino), Milanetto, Juric, Criscito, Sculli (38' st Olivera), Milito, Jankovic (73 Scarpi, 27 D'Alessandro, 20 Mesto, 7 Rossi, 23 Modesto). All.: Gasperini
Palermo (4-3-2-1): Amelia, Cassani, Carrozzieri (8' st Savini) Kjaer, Bovo, Nocerino, Liverani (44' pt Migliaccio), Bresciano, Simplicio, Cavani, Michedidlze (30' st Guana). (1 Ujkani, 25 Savini, 21 Cossentino, 4 Tedesco, 19 Succi). All.: Ballardini.
Arbitro: Trefoloni di Siena 5
Rete: nel st 43' Criscito
Angoli: 11 a 5 per il Genoa Recupero: 2 e 3 Ammoniti: Criscito, Simplicio, Juric, Guana per gioco scorretto; Cavani per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000

domenica 14 dicembre 2008

Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Tabellino Genoa-Atalanta 1-1 (0-1).
Genova, stadio "Luigi Ferraris" domenica 14 dicembre 2008 ore 15.00

Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Papastathopoulos 5 (1' st Vanden Borre 6,5), Ferrari 6,5, Bocchetti 6,5, Rossi 6 (16' st Jankovic sv), Milanetto 6, Motta 6, Criscito 6,5, Sculli 7, Milito 6, Palladino 6 (28' st Potenza sv). (73 Scarpi, 23 Modesto, 29 Brivio, 31 El Shaarawy). All.: Gasperini 6.
Atalanta: (4-4-1-1): Coppola 6,5, Garics 6, Talamonti 6, Manfredini 6,5, Bellini 5, Ferreira Pinto 6,5, Guarente 6 (20' st Rivalta 4), Padoin 6,5, Valdes 6,5 (8' st De Ascentis 5), Doni 6,5 (27' st Pellegrino sv), Floccari 7 (1 Consigli, 9 Cisse', 34 Defendi, 32 Vieri). All.: Del Neri 6,5
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6 Reti: pt, 17' Floccari; st, 41' Sculli. Recupero: 2' e 5' Angoli: 6 a 1 per il Genoa Espulsi: 12' st, Bellini per doppia ammonizione; 18' st, Milanetto per un calcio a Guarente; 25' Rivalta per fallo su Palladino. Ammoniti: Valdes per gioco scorretto; Sculli, Ferreira Pinto per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000
***I GOL 17' pt: Floccari salta con un pallonetto Papastathopoulos e entra in area, salta il portiere in uscita e segna con un tocco morbido. 41' st: Criscito mette in area un cross spiovente, Sculli si inserisce a centro area e di testa spiazza il portiere.
Fonte: Ansa

Commento Genoa-Atalanta 1-1
Voleva vincere ancora in casa per volare in alto il Genoa. Si deve invece accontentare di un pari acciuffato in extremis e con l'uomo in più (dieci contro nove) contro l'Atalanta, alla fine di una gara combattuta e nervosa quasi quanto il derby. Decidono Floccari e Sculli. Gli ospiti passano nel primo tempo, un po' a sorpresa, dopo un avvio avvincente del Genoa, mentre i rossoblù pareggiano quasi allo scadere riuscendo a sfruttare la superiorità numerica, arrivata nella ripresa dopo un brutto fallo di Rivalta su Palladino. Il giocatore, entrato in campo da 5 minuti, entra duro sulla gamba dell'avversario che lascia il campo in barella. Si ipotizza un trauma discorsivo al ginocchio destro e un lungo stop. Pochi minuti prima, erano stati espulsi Bellini, per doppio giallo, e Milanetto, per un calcio a un avversario che lo aveva atterrato. Alla fine il pari sembra giusto, anche se l'Atalanta, più pimpante, si rammarica per i tre punti gettati dopo avere difeso a lungo il vantaggio. Dalla gara emerge un Genoa meno brillante del solito, con un Milito un po' appannato oltre che sfortunato. La squadra di Gasperini si conferma però solida e motivata, quel che basta per tenere dietro in classifica proprio l'Atalanta, che stava provando il sorpasso. La squadra di Del Neri si conferma veloce e cinica, con un Floccari sempre pericoloso. Gasperini, costretto a rinunciare all'ultimo al “pupillo” Juric, che ha un risentimento muscolare alla coscia destra, schiera a centrocampo Milanetto e Motta, coppia lanciata nel derby. L'Atalanta propone in avanti la coppia Doni-Floccari. Vieri è in panchina. Il Genoa inizia bene e dopo sei minuti fallisce una palla gol con Milito, che solo davanti al portiere colpisce il palo di testa su assist di Sculli. Poco dopo Palladino salta l'ultimo uomo e viene atterrato al limite, ma per Valdes scatta solo l'ammonizione. Al 17', a sorpresa, l'Atalanta passa: Floccari salta con un pallonetto al limite Papastathopoulos entra in area e dopo avere evitato il portiere segna eludendo due genoani accorsi sulla linea di porta. Il Genoa non riesce a reagire come altre volte ha fatto in casa e arriva al tiro solo una volta con Palladino, parato. C'è poca corsa a centrocampo, dove i bergamaschi sono invece rapidi e palleggiano bene, e i reparti restano slegati. Nella ripresa il Genoa preme di più ma riesce solo a segnare dopo il fischio per un fuorigioco. Al 12', l'equilibrio è rotto dalla espulsione di Bellini. La superiorità dura solo 6 minuti perché Milanetto scalcia Guarente. Al 25', l' Atalanta resta in nove per il fallo di Rivalta. Il Genoa prova a pareggiare ma non sembra giornata. Il gol però arriva al 41', in pieno assedio, grazie a Sculli che devia di testa il cross di Criscito. Con l'uomo in più e cinque minuti di recupero il pubblico crede anche nella vittoria, ma le energie in campo sono esaurite.
Fonte: Ansa

Intervista a Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa
Il Genoa va in svantaggio contro l'Atalanta e riesce a impattare solo a tre minuti dalla fine, al termine di un forcing esasperato che avrebbe potuto portare il grifone anche alla vittoria, ma per Gasperini il risultato "è comunque buono". Intervistato da Sky Sport nell'immediato dopopartita di Marassi, il tecnico rossoblù parla cosi' dei novanta minuti di oggi. "E' stato un match strano. Siamo partiti bene ma dopo il loro gol abbiamo sofferto molto. L'Atalanta - aggiunge - è una buona squadra. Poi nel secondo tempo - prosegue - il gioco è stato condizionato dalle espulsioni. Avevamo l'impressione di poter ribaltare il risultato ma purtoppo l'1-1 è arrivato troppo tardi". Secondo Gasperini, inoltre, quella del Genoa è stata una partita condizionata anche dagli infortuni: "Abbiamo avuto una settimana difficile sotto questo profilo - spiega - e anche nel corso della gara abbiamo subito altri colpi. Milito? Chiaramente non era al top. Ha giocato al 50 per cento, risentendo nel riscaldamento di un problema che lo affligge da qualche settimana".
Fonte: Agi

Intervista a Luigi Del Neri, allenatore dell'Atalanta
Mancavano pochi minuti all'Atalanta per cogliere un prezioso successo in trasferta e invece la rete di Sculli ha fissato sull'1-1 il risultato del match con il Genoa. Negli spogliatoi del Ferraris, però, Gigi Del Neri non dimostra particolare rammarico ed elogia i suoi: "E' comunque un punto ottimo che ci permette di allungare la nostra striscia positiva (i bergamaschi provenivano da due vittorie consecutive, ndr) e di allungare sulle altre concorrenti nella lotta salvezza". Secondo il tecnico friulano, la sua Atalanta "ha meritato ampiamente il risultato fino alla parità numerica, poi - aggiunge - abbiamo sofferto ma con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto portare a casa la vittoria. Il Genoa? E' una squadra forte e abile ma i miei ragazzi hanno dimostrato che mettendo in campo una certa mentalità possono far bene anche lontano da Bergamo".
Fonte: Agi
Su questo link la Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

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