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martedì 13 ottobre 2009

Con 3,7 milioni la Juve fa la pace con Ranieri e il suo staff

La società bianconera ha chiuso ai primi di settembre il contenzioso con il suo ex allenatore, esonerato il 18 maggio. Risolte anche altre tre situazioni: con il Comune di Venaria, con la Gilardi Costruzioni e l’ex bianconero Andrade

La Juventus e il suo ex allenatore Claudio Ranieri hanno fatto la pace. Nella bozza del bilancio chiuso al 30 giugno scorso è riportato che il 18 maggio il tecnico era stato esonerato assieme ai suoi collaboratori ed era stato sostituito da Ciro Ferrara. «A seguito dell’esonero, l’ex allenatore Ranieri – si legge nel documento della società bianconera – unitamente al proprio staff composto dai signori Damiano, Pellizzaro, Capanna e Benetti, aveva instaurato una controversia di natura giuslavoristica». La vertenza è stata risolta, prosegue il testo, «con una transazione sottoscritta nei primi giorni di settembre, a fronte del pagamento da parte di Juventus di complessivi 3,7 milioni lordi». Nel bilancio non sono stati specificati i termini di pagamento dell’accordo.

Oltre alla questione Ranieri, la Juventus ha “pacificato” altre tre contenziosi tramite ulteriori accordi. Innanzitutto, la Vecchia Signora ha disinnescato il giudizio davanti al Tar Piemonte con il Comune di Venaria, confinante con l’area dell’ormai ex stadio delle Alpi. La vicenda risale a circa due anni fa ed era stata causata dalla vicinanza tra un centro commerciale sito nella cittadina della cintura torinese e quello progettato nel nuovo impianto bianconero. «Il 14 settembre 2009 la società ed il Comune di Venaria – si legge nel bilancio chiuso al 30 giugno 2009 – hanno sottoscritto un protocollo d’intesa volto a regolamentare alcuni aspetti relativi all’attività del futuro centro commerciale, nonché la ripartizione dei costi di pulizia delle aree pubbliche». Con questa intesa il Comune «ha rinunciato definitivamente a qualsiasi diritto o pretesa con riferimento al contenzioso, a suo tempo instaurato con ricorso innanzi al Tar Piemonte, contro il rilascio delle autorizzazioni commerciali da parte del Comune di Torino». Bisognerà però vedere se le due strutture, che si troveranno a breve distanza l’una dall’altra, arrecheranno in futuro problemi alla viabilità della zona presso lo stadio.

Altra situazione risolta è quella della Campi di Vinovo. La Juventus aveva ceduto la partecipazione nella società (proprietaria dei terreni su cui avrebbe dovuto sorgere il centro commerciale “Mondo Juve”) alla Costruzioni Generali Gilardi. Quest’ultima, a causa della volontà di un’azienda terza che avrebbe dovuto sviluppare “Mondo Juve” di non dare esecuzione al contratto, non ha potuto pagare alla Vecchia Signora entro il 31 dicembre 2008 la prima tranche di 12,5 milioni pattuiti per acquisire la Campi di Vinovo. In seguito a ciò, la società bianconera e la Gilardi hanno pattuito di modificare i termini di pagamento della rata scaduta. Finora sono stati regolarmente pagati gli iniziali 4 milioni: i restanti 8,5 saranno onorati entro il 20 dicembre, termine che potrà essere eventualmente prorogato dalle parti, con riconoscimento degli interessi a favore della Juve.

Infine, la società di Casa Agnelli ha chiuso un contenzioso con Andrade. Il suo ex giocatore fu vittima di un grave infortunio, che gli ha chiuso la carriera. La Juve svalutò il valore del diritto pluriennale (o del “cartellino”) e chiese la risoluzione del contratto al Collegio Arbitrale della Lega Calcio. Andrade aveva adito a sua volta lo stesso Collegio «per chiedere la risoluzione del contratto – si legge nel documento di bilancio – per fatto e colpa di Juventus che ha omesso il pagamento degli stipendi durante la pendenza della procedura arbitrale, chiedendo i relativi danni». La questione è stata risolta l’8 aprile scorso, prima della decisione dell’organismo della Lega, tramite un «accordo per risolvere consensualmente, a far data dal 31 marzo 2009 – si legge sempre nel documento – il rapporto di prestazione sportiva in essere e definire amichevolmente i procedimenti pendenti davanti al Collegio Arbitrale». La transazione è costata alla Juve 3 milioni circa.

Marco Liguori

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