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giovedì 11 marzo 2010

Caccia al tesoro della Lazio

Il Corriere dello Sport di ieri ha denunciato l’esistenza di una indagine della Procura Federale sui bilanci della Lazio (di cui la Lazio ha però dichiarato di non essere a conoscenza) in relazione alle commissioni apparentemente riconosciute a due società di intermediazione, la Van Dijk BV, olandese, e la Pluriel Limited, inglese, rispettivamente legate agli acquisti di Cruz (2,15 milioni di euro) e Zarate (14,95 milioni di euro).

Ci siamo domandati dove possono essere registrati questi compensi nel bilancio della Lazio ed allora abbiamo avviato una specie di caccia al tesoro. Naturalmente, in presenza soltanto di notizie giornalistiche e senza aver avuto accesso ad alcun documento, quelle che seguono sono solo ipotesi di scuola ricercando possibili risposte alle domande di tutti i lettori. Ecco i risultati della …. caccia al tesoro.

Il compenso di euro 2,15 milioni di euro legato all’acquisto di Cruz è registrato nel bilancio della Lazio al 30 settembre 2009 nella voce “Diritti pluriennali prestazioni calciatori” e viene ammortizzato sulla durata del rapporto contrattuale con il giocatore che è fino al 30 giugno 2011. Analogo trattamento si trova nel bilancio al 31 dicembre 2009 (vedi commento nella sezione “Studi, ricerche e approfondimenti” sul sito www.laziofamily.it). Vediamo la logica di questo trattamento: se il costo di euro 2,15 milioni è un costo accessorio all’acquisto del cartellino di Cruz (come potrebbe essere nel caso di un compenso per una mediazione per il trasferimento di un calciatore) è giusto classificarlo come ha fatto la Lazio.

Ed ora passiamo al compenso legato all’acquisto di Zarate. Il costo di acquisto di Zarate è rilevato nei bilanci al 30 giugno, al 30 settembre e al 31 dicembre 2009 della Lazio per euro 20,2 milioni, ammortizzato su cinque anni di contratto. E’ sempre stato detto che si trattava del prezzo pagato per la risoluzione del contratto del giocatore con l’Al Sadd. Se la Lazio ha riconosciuto alla Pluriel una commissione per il trasferimento alla Lazio del giocatore e ipotizzando un trattamento contabile come quello seguito per Cruz, l’importo riconosciuto di 14,95 milioni di euro dovrebbe essere parte del maggior importo di euro 20,2 milioni; sarebbe ancora più difficile spiegare in tal caso l’entità della commissione (14,95 milioni su un costo totale di 20,2 milioni).
Altra spiegazione potrebbe essere questa: la Lazio ha utilizzato la Pluriel per canalizzare parte dei fondi necessari all’acquisto di Zarate; in questo caso non si tratterebbe di una commissione, ma di un servizio reso dalla Pluriel (anche se indubbiamente un compenso dovrebbe essere stato riconosciuto alla Pluriel per questa attività). E’ una pura ipotesi dato che sulle modalità di acquisto di Zarate zone oscure ci sono sempre state (ricordiamo quanto scritto da Lazio Family sul proprio sito all’epoca).
L’articolo del Corriere dello Sport dice anche che il compenso di euro 14,95 milioni di euro è pagabile in 5 anni. Se si tratta di un compenso per l’intermediazione all’acquisto del calciatore pagabile in tale arco di tempo avrebbe dovuto essere comunque capitalizzato assieme all’importo di euro 20,2 milioni di euro (o essere ricompreso in questa cifra, come sopra detto).
Se si tratta di un compenso professionale che, per qualche ragione a noi non nota, possa essere imputato al conto economico della società anno per anno nel corso del citato quinquennio, sarebbe inserito nella voce di costo denominata “Costi specifici tecnici”, nella quale sono classificati i compensi ai procuratori sportivi. Vale appena la pena di precisare che questa voce si è incrementata considerevolmente negli anni: era 1,3 milioni nel bilancio al 30 giugno 2007, è salita a 2,7 milioni nel 2008 e a 4,4 milioni nel 2009; nei sei mesi dal primo luglio al 31 dicembre 2009 è stata addirittura di euro 3,4 milioni. Un quinto di euro 14,95 milioni, cioè circa 3 milioni potrebbe essere compreso nella voce di cui qui si tratta (anche se sfugge al momento una valida ragione per rilevare questo costo anno per anno).
Infine, se dovesse trattarsi di un “ulteriore compenso per il giocatore” (ipotesi fatta dal Corriere), il che potrebbe spiegare la diluizione su cinque anni, si potrebbe essere in presenza addirittura di pagamenti in nero, con evasione di contributi previdenziali e di imposte; ma questa ipotesi non vogliamo neppure prenderla in considerazione perché sarebbe la negazione dei principi di moralizzazione che Lotito ha sempre dichiarato essere alla base di tutti i suoi comportamenti!
Paolo Lenzi - Lazio Family
Per gentile concessione dell'autore
RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE

martedì 6 ottobre 2009

Sky anticipa 20 milioni e la Lazio acquista Zarate

Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Lenzi, presidente di Lazio Family
Da una attenta lettura del progetto di bilancio della Lazio chiuso al 30 giugno 2009, redatto dal Consiglio di gestione (formato da Claudio Lotito e Marco Moschini), ora all’esame del Consiglio di Sorveglianza (costituito da Corrado Caruso, Presidente, Alberto Incollingo, Vice Presidente, Fabio Bassan, Vincenzo Sanguigni e Massimo Silvano, consiglieri) e della società di revisione (Deloitte & Touche SpA), si apprendono cose interessanti. La prima che portiamo all’attenzione dei nostri lettori riguarda l’acquisto di Zàrate. Il giocatore risulta acquistato il 4 giugno 2009 per euro 20.200.000 e, a differenza di quanto accade per gli altri acquisti, nel documento non viene indicata la società di provenienza, evidentemente perché il cartellino del giocatore è stato acquistato dopo che questi si era svincolato dalla squadra dell’Al Saad.
Nel bilancio è indicato che il giocatore ha 26 anni mentre a noi risulta che Maurito è nato il 18 marzo 1987 e, quindi, di anni ne ha 22. Si evidenzia anche che il giocatore (definito “un nuovo talento”) ha firmato un contratto di 5 anni con scadenza 30 giugno 2014.
Ci si è a lungo domandati con quali modalità era stato effettuato l’acquisto di Zàrate. Mettendo insieme le varie parti del bilancio e correlando le informazioni esposte nelle varie parti del documento si scopre che la Lazio si è approvvigionata di un importo pari al costo di Zàrate facendosi fare una anticipazione dalla società controllata Lazio Marketing & Communication, la quale, a sua volta, ha ottenuto un anticipo sul contratto Sky di 20 milioni di euro, probabilmente attraverso una operazione di factoring. Ecco finalmente svelata la fonte a cui si è rivolta la Lazio per ottenere il “cash” per pagare il cartellino di Maurito.
Paolo Lenzi
Lazio Family
Nella foto, tratta da blogcalciatori.com, Mauro Zarate
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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