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giovedì 22 gennaio 2009

Napoli, il "mal di trasferta" blocca il volo verso la Champions

Le statistiche del girone di andata promuovono a pieni voti gli uomini di Reja, che però devono recuperare l’"insufficienza" costituita dalla penuria di reti segnate in trasferta. Il rendimento casalingo ricorda quello analogo della stagione dell’ultimo scudetto

Il Napoli è promosso a pieni voti dopo la conclusione del girone di andata, ma deve "studiare" di più per far risultato in trasferta. E’ questa l’unica "insufficienza" della squadra di Eddy Reja, che occupa meritatamente il quinto posto con 33 punti al giro di boa del campionato 2008/09 che vuol dire Coppa Uefa. Se gli azzurri fossero stati meno "svogliati" fuori dalle mura amiche del San Paolo, avrebbero già un piede in Champions com’era sino a due domeniche fa: invece, la posizione è stata soffiata dal Genoa che è avanti di due lunghezze. Infatti, il rendimento casalingo è molto vicino a quello del torneo 1989/90, quello dell’ultimo scudetto (che era però a 18 squadre), in cui il Napoli vinse 7 partite e pareggiò solo con la Sampdoria. Quest’anno l’andamento è simile: 8 successi e una sola divisione della posta con il Cagliari. Solo il Milan ha fatto meglio con 9 vittorie e un solo pareggio. Non a caso l’11 del Golfo è il terzo miglior attacco casalingo con 19 reti: appena un gol in meno rispetto a Milan e Genoa. La situazione è completamente ribaltata in trasferta. Il Napoli segna col contagocce: soltanto 8 marcature, appena 3 in meno di due dei peggiori attacchi della massima serie, ossia quelli di Sampdoria e Chievo. E’ forse questo il male oscuro che frena la squadra azzurra e che ha partorito soltanto 2 successi e 2 pareggi su 10 partite esterne. La classifica dei tiri complessivi e quella dei tiri nello specchio può essere considerato un altro sintomo del "mal d’attacco" dei partenopei: nella prima graduatoria sono al 15° posto con 227 tentativi , contro i 342 della Fiorentina capoclassifica, e al 13° posto con 79 in quella dei tiri in porta, contro i 115 della capolista Roma. Ci si può comunque consolare con un dato statistico che evidenzia che quest’anno vincere fuori dal proprio stadio è molto difficile: appena 42 successi, pari al 22%. Non a caso la capolista Inter ha vinto 6 volte fuori da San Siro, ottenendo anche 2 pareggi e 2 sconfitte.
L’elemento che conforta è la solidità della difesa. E’ la quinta migliore in assoluto con 18 reti incassate: 5 in casa (secondo posto con il Milan) e 13 fuori (quinto posto). Il Napoli è in testa alla classifica dei contrasti totali (476) e di quelli vinti (379): in quest’ultima vi sono due azzurri tra i primi dieci, Blasi (55) e Gargano (52). Ciò è la testimonianza dell’ottima tenuta del bunker costruito da Reja tra il reparto arretrato e il centrocampo.
Capitolo a parte per espulsioni e ammonizioni, decisamente elevati: ben 5 volte è stato estratto il cartellino rosso contro gli azzurri, purtroppo in testa a questa classifica con Torino, Roma e Chievo. Gli arbitri hanno tirato fuori 49 volte quello giallo: il Napoli è quinto a pari merito con Torino e Genoa.
Sono stati 7 i goleador. Migliori realizzatori Hamsik e Denis con 7 reti. Lo slovacco ne ha segnate 3 con il piede destro, 1 di testa, 2 su rigore e una deviando un tiro in porta. "Marekiaro" ha giocato per 1277 minuti, segnando un gol ogni 182 minuti. Ecco la "radiografia" dell’attaccante argentino: 4 gol di destro, 1 di sinistro, 1 di testa e 1 su tap-in vincente. Sono 1220 i suoi minuti giocati, sempre presente in tutte le gare come Gargano, con una media di un gol ogni 174 minuti.
Lavezzi vanta uno score di 5 marcature: 2 di destro, 2 di sinistro e una su punizione. Il geniale giocatore argentino ha offerto ben 10 assist vincenti per i compagni: seguno Hamsik e Maggio con 4. L’ala destra della Nazionale ha anche realizzato 3 reti (due di sinistro e una su deviazione) giocando per 1356 minuti: la media è di un gol ogni 452 minuti. Due i tap-in con cui Zalajeta ha mandato il pallone alle spalle del portiere avversario: per lui 705 minuti giocati e una media di 1 rete ogni 353 minuti. Chiudono la classifica Pazienza e Mannini con 1 gol: rispettivamente 712 e 942 minuti trascorsi in gara.
Marco Liguori
(Riproduzione consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Nella foto, tratta da http://www.sscnapoli.it/, festeggiamenti dopo un gol di Zalajeta

mercoledì 21 gennaio 2009

Genoa: anatomia di uno straordinario girone di andata

La formazione di Gasperini ha conquistato il quarto posto grazie alla difesa, terza migliore del campionato, e alle 20 reti segnate in casa (prima assieme al Milan). Esaltante Milito: ha segnato un gol ogni 106 minuti giocati

Genoa sugli scudi dopo uno straordinario girone di andata. “Il pallone in confusione” ha analizzato una serie di dati statistici che spiegano il raggiungimento del quarto posto, che vale la qualificazione in Champions League. Ma non solo: con i suoi 35 punti, il Grifone ha una distanza siderale dai “cugini” della Sampdoria grazie al distacco di 15 lunghezze. L’ottimo risultato conseguito finora si spiega innanzitutto con la più che soddisfacente prestazione della difesa: è la terza migliore del campionato con soli 17 gol subiti, alla pari con la Fiorentina, superata solo da Juventus (14 reti) e Inter (15). Tra le mura amiche del “Luigi Ferraris” la squadra di Gian Piero Gasperini (nella foto tratta dal sito del Genoa Club Amsterdam) ha concesso solo 6 volte agli avversari il privilegio di segnare: meglio hanno fatto soltanto Siena (4 gol), Milan e Napoli (5 a testa). Fuori casa il reparto arretrato è il terzo tra i migliori con 11 gol subiti, alla pari con quello della Fiorentina, preceduto da quelli di Juventus (8) e Inter (9). Il Grifone possiede anche il quinto migliore attacco della massima serie, con uno “score” di tutto rispetto di 29 marcature, la maggior parte delle quali (20) realizzate a Marassi: assieme al Milan è la compagine che ha segnato il maggior numero di reti in casa. Genoa, Inter e Napoli sono le uniche ad essere ancora imbattute in casa.
Quando si parla di gol, si pensa immediatamente a Diego Milito. Il “principe” ne ha realizzati 12 in 15 gare, pari a 1273 minuti di gioco: il rapporto è di un gol ogni 106 minuti. Grazie a questa media eccellente l’attaccante argentino siede al secondo posto della classifica marcatori assieme a Ibrahimovic e Gilardino, preceduto peraltro solo da un genoano in prestito al Bologna, Marco Di Vaio. La “radiografia” delle sue realizzazioni, effettuata attraverso le statistiche del sito Transefermarkt.de, fa comprendere la sua potenza e la sua classe: 3 reti con il piede destro, 2 con il sinistro, 3 di testa, 4 rigori realizzati. In più, il “principe” ha effettuato anche 5 assist. Segue Giuseppe Sculli con 7 marcature in 17 gare per complessivi 1188 minuti: una ogni 170 minuti. In dettaglio: 4 di destro, 2 di sinistro e una su punizione. Seguono con 2 reti la “colonna” della difesa, Giuseppe Biava, affiancato dal difensore fluidificante (come si diceva un tempo) Sokratis Papastathopoulos, dal perno di centrocampo Thiago Motta e “dall’uomo di tacco” (per lo strepitoso gol a Lecce di domenica scorsa) Bosko Jankovic. Chiudono la classifica marcatori, con una rete a testa, Raffaele Palladino e Ruben Olivera.
Menzione speciale per l’uomo assist, Ivan Iuric: ne ha effettuati 8 in 17 paritite e 1443 minuti giocati. Altra menzione speciale per Rubinho sempre presente a difendere i pali della porta rossoblù, con una media di 0,89 gol subiti a gara. Il portiere brasiliano è l’unico giocatore di “Gasperson” ad aver disputato tutte le 19 partite del girone di andata.
E a proposito dei gironi di andata conclusisi in modo più che soddisfacente per il Grifone, la Fondazione Genoa ha pubblicato un confronto tra il campionato attuale con quello del 1948/49, anch’esso a 20 squadre. I rossoblù terminarono 60 anni fa la prima parte del campionato a 26 punti, al secondo posto con sole due lunghezze di distacco dal Grande Torino. La leggendaria squadra granata fu battuta al “Ferraris” con un rotondo 3-0, curiosamente il giorno dopo Natale (oggi non si gioca più): sotto si riporta il tabellino di quella vittoria memorabile a cui partecipò il mitico fuoriclasse argentino Juan Carlos Verdeal, uno degli eroi genoani più celebrati di tutti i tempi che formava una perfetta coppia d'attacco con Riccardo Della Torre. Fu l’ultimo incontro del Grifone con il mitico Toro, prima della tragedia di Superga del 4 maggio 1949. «Con la regola dei 2 punti a vittoria il Genoa di quel campionato – sottolinea la Fondazione – aveva fatto un punto in più di quello di sessant’anni dopo, pur avendo la stessa media inglese (- 3) per il fatto di aver giocato una partita in più in casa e una in meno in trasferta, mentre con la regola dei 3 punti a vittoria i rossoblù del 2009 avrebbero un punto in meno in classifica, ma uno in più in media inglese rispetto ai loro predecessori».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte)

Genova - Stadio “Luigi Ferraris”, domenica 26 dicembre 1948 ore 14.30
7 giornata serie A 1948/49
GENOA 1893 - TORINO 3-0 (primo tempo 0-0)
Genoa 1893: Piani, Pellicari, Becattini, Tortarolo, Cattani, Bergamo, Trevisani, Grisanti, Mazza, Verdeal, Della Torre.
Torino: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Biglino, Operto II, Grezar, Giuliano, Menti II, Gabetto, Mazzola, Grava.
Arbitro: Gemini di Roma.
Reti: Mazza 48', Aut.Operto II 59', Pellicari 80' rig.
Note: Calci d'angolo 7-3 per il Genoa 1893.
Fonte: http://www.archiviotoro.it/

lunedì 19 gennaio 2009

Sintesi tv di Atalanta-Inter 3-1 (da You Tube)

Bergamo, stadio "Atleti Azzurri d'Italia", domenica 18 gennaio 2009 ore 15
19a giornata Campionato Serie A

Atalanta -Inter 3-1 (primo tempo 3-0)
Atalanta (4-4-1-1): Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini (40' st Rivalta), Valdes (5' st De Ascenti), Ferreira Pinto, Guarente, Padoin, Doni, Floccari (44' st Vieri). (Consigli, Peluso, Capelli, Defendi). All.: Del Neri
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Burdisso, Maxwell (1' st Figo), Zanetti, Cambiasso, Chivu (29' pt Obinna), Stankovic, Ibrahimovic, Crespo (1' st Adriano). (Toldo, Rivas, Jimenez, Cruz). All.: Mourinho
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: nel pt 18' Floccari, 28' e 33' Doni, nel st 47' Ibrahimovic. Angoli: 8-3 per l'Inter. Recupero: 2' e 3'
Ammoniti: Burdisso, Ibrahimovic e Vieri per comportamento non regolamentare, Bellini per gioco falloso. Spettatori: 15.000 circa.

Sintesi tv di Atalanta-Inter (immagini Sky tratte da You tube)

Sintesi tv di Chievo-Napoli 2-1 (da You tube)

Verona, Stadio "Bentegodi", 18 gennaio 2009 ore 15
19a giornata Campionato serie A

CHIEVO-NAPOLI 2-1 (primo tempo 1-0)
Chievo (4-4-2): Sorrentino, Frey, Yepes, Morero, Scardina, Luciano (29' st Mandelli), Pinzi, Rigoni (20' st Bentivoglio), Marcolini, Esposito, Pellissier (32' st Langella). (Squizzi, Moro, Italiano, Bogdani). All.: Di Carlo
Napoli (3-5-2): Gianello, Cannavaro, Rinaudo, Contini, Maggio, Blasi (32' st Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale (29' st Russotto), Lavezzi, Denis (16' st Zalayeta). A disp: Sepe, Aronica, Bogliacino, Mannini. All.: Reja
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Reti: 31' pt Marcolini (rig), 7' st Lavezzi, 28' st Marcolini (rig)
Ammoniti: Contini, Luciano, Rigoni, Blasi, Rinaudo, Pinzi, Morero e Cannavao per gioco falloso. Lavezzi per simulazione.
Espulsi: al 9' st Hamsik per proteste, al 26' st Morero per doppia ammonizione. Recuperi: 1', 4'. Angoli: 7-1 per il Napoli. Spettatori: 9.378 incasso 78.420,16 euro.

Sintesi di Chievo-Napoli (immagini Sky tratte da You tube)

Sintesi tv di Lecce-Genoa 0-2 (da You Tube)

Lecce, stadio "Via Del Mare", domenica 18 gennaio 2009 ore 15
19a giornata Campionato Serie A

LECCE-GENOA 0-2 (primo tempo 0-0)
Lecce (4-3-3): Benussi, Polenghi (28' st Cacia), Fabiano, Esposito, Giuliatto, Munari (39' st Papadopoulos sv), Zanchetta, Caserta, Giacomazzi (24' st Ariatti), Castillo, Tiribocchi. (1 Rosati, 2 Stendardo, 6 Angelo, 21 Ardito). All.: Beretta 5.5.
Genoa (4-3-3): Rubinho, Papastathopoulos, Biava, Ferrari, Criscito, Rossi, Motta, Juric, Mesto (37' st Milanetto), Olivera (17' st Sculli), Jankovic (34' st Vanden Borre). (1 Lamanna, 23 Modesto, 16 El Shaarawi, 34 Signorini). All.: Gasperini 6
Arbitro: Pinzani di Empoli
Reti: nel st 24' Jankovic, 47' Sculli Angoli: 5 a 4 per il Genoa Recupero: 2' e 5'
Ammoniti: Papastathopoulos, Zanchetta, Fabiano, Polenghi, Juric e Munari per gioco falloso Spettatori: 8.000.

Lecce-Genoa 0-2 (immagini Rai tratte da You tube)

giovedì 15 gennaio 2009

Chievo-Napoli: torna Mannini, punte Denis e Lavezzi

CHIEVO: MALAGO' SI ALLENA A PARTE, MANTOVANI SQUALIFICATO

Il Chievo si è allenato nel pomeriggio a Veronello. Dopo il consueto riscaldamento, lavoro tattico a reparti con partita finale a tutto campo. Si sono allenati a parte Malagò (nella foto), Mandelli, Moro, Kerlon e Rigoni. Domani è in programma una seduta pomeridiana. Rispetto alla gara con il Bologna il Chievo può recuperare Italiano, Pinzi e Langella, assenti al Dall'Ara per squalifica. Sorte che spetta a Mantovani in vista della sfida casalinga contro il Napoli.




NAPOLI: RITORNA MANNINI, ATTACCO AFFIDATO A DENIS E LAVEZZI
Il Napoli ha battuto 8-0 la formazione Berretti nella consueta partitella di metà settimana disputatasi al centro tecnico di Castelvolturno. Per gli azzurri di Edy Reja, che preparano il match di Verona con il Chievo, tripletta di German Denis e doppietta di Ezequiel Lavezzi nel primo tempo. Nella ripresa a segno, anche lui con una tripletta, Marcelo Zalayeta. Non ha partecipato all'amichevole Fabiano Santacroce a causa di un affaticamento. In dubbio la sua presenza in campo domenica. Reja potrebbe optare per il trio difensivo composto da Cannavaro, Rinaudo e Contini. A centrocampo l'unica novità dovrebbe essere costituita dal ritorno di Mannini (nella foto) sulla fascia sinistra. Confermata per il resto la linea composta da Maggio, Blasi, Gargano ed Hamsik. In attacco ancora spazio alla coppia tutta argentina composta da Denis e Lavezzi. Domani seduta mattutina e partenza per Verona. Inoltre lunedì 19 gennaio (dalle ore 15) partirà la prevendita di Napoli-Roma, prima giornata del girone di ritorno, in programma domenica 25 gennaio al San Paolo. La campagna ''Risparmio la fila'' terminera' sabato 24 gennaio alle ore 19. Per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara tre ore prima del fischio d'inizio. Vietata la vendita del settore ospiti in seguito alla decisione del Casm. Quindi, potranno acquistare i tagliandi solo i residenti della Regione Campania. E' vieteta, inoltre, la vendita on line ed il biglietto non è cedibile.
Fonte: Ansa

Lecce-Genoa: recuperati Potenza e Motta

LECCE: TORNA STENDARDO, A CENTROCAMPO SI RIVEDE ZANCHETTA
Archiviato il primo successo esterno stagionale, sul campo della Fiorentina, il Lecce è proiettato alla sfida casalinga contro il Genoa. Anche nella consueta amichevole di meta' settimana, avversario di turno la formazione allievi, Beretta ha riproposto il 4-3-3 e tutto lascia prevedere che anche domenica prossima il mister giallorosso schiererà il vittorioso modulo sperimentato al "Franchi". Nell'undici titolare contro i grifoni prevedibili i rientri al centro della difesa di Stendardo, che ha scontato il turno di squalifica, e a centrocampo di capitan Zanchetta, recuperato dopo la sosta forzata dovuta all'influenza. Davanti piena fiducia al trio Giacomazzi-Castillo- Tiribocchi. Cacia e Papadopoulos hanno svolto lavoro differenziato, ma sono recuperabili per domenica.

GENOA: MILITO ANCORA FERMO, RECUPERATI POTENZA E MOTTA
Buone notizie per l'allenatore del Genoa Giampiero Gasperini che per la partita di domenica a Lecce potrà contare sul pieno recupero di Thiago Motta (nella foto). Il centrocampista brasiliano ha preso parte a tutto l'allenamento tenuto al centro sportivo di Pegli, davanti al presidente Enrico Preziosi. In campo si e' rivisto anche Potenza, perfettamente ristabilito dopo l'infortunio che ne ha condizionato l'ultimo periodo. Allenamento a parte per il portiere Rubinho, che sarà comunque a disposizione per la trasferta di Lecce. L'unica defezione, pesantissima, riguarda Diego Milito. Il centravanti argentino sta recuperando dall'infiammazione alla parete addominale che lo affligge da settimane, ma domenica a Lecce non sarà della partita. Possibile un suo recupero per la prossima settimana. Domani è prevista una doppia seduta di allenamento, con la consueta conferenza stampa pre partita di mister Gasperini.
Fonte: Ansa


lunedì 12 gennaio 2009

Sintesi di Roma-Milan 2-2, esordio di Beckham (da You tube)

Roma, Stadio Olimpico, domenica 11 gennaio 2009 ore 20.30
18a giornata campionato Serie A

ROMA-MILAN 2-2
ROMA: Doni; Cassetti (36' st Cicinho), Mexes, Juan, Riise; De Rossi, Brighi (39' st Aquilani); Taddei (20' st Pizarro), Perrotta, Baptista; Vucinic
Allenatore: Spalletti
MILAN: Abbiati; Zambrotta, Favalli, Maldini, Jankulovski; Beckham (44' st Flamini), Pirlo, Seedorf; Kakà, Ronaldinho (26' st Ambrosini); Pato
Allenatore: Ancelotti
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno
RETI: 22' pt Vucinic, 3' st Pato, 8' st Pato, 27' st Vucinic
NOTE: Serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 50.000 circa. Ammoniti: Pirlo, Seedorf, Riise, Brighi. Angoli: 5-4 per il Milan. Recuperi: 2' pt e 3' st.

Sintesi tv di Roma-Milan 2-2 (immagini di Rete 4 tratte da You tube)

domenica 11 gennaio 2009

Sintesi tv di Napoli-Catania 1-0 (da You tube)

Napoli, Stadio San Paolo, domenica 11 gennaio 2008 ore 15
18a giornata di Serie A campionato 2008/09
Immagini di Sky tratte da You Tube
(vedi anche Il Napoli liquida il Catania e torna in zona Champions)

(vedi anche Il Napoli liquida il Catania e torna in zona Champions)

Napoli-Catania: commento di Carlo Alvino e Samuele Ciambriello su Canale 9

Il Napoli liquida il Catania e torna in zona Champions

Gli azzurri soffrono il difensivismo ad oltranza degli etnei, ma li battono con un gol nel finale che vale il terzo posto alla pari col Milan. Ora si attendo buone notizie dal posticipo dell’Olimpico tra giallorossi e rossoneri

La fortuna aiuta gli audaci, ma anche Eddy Reja. L’allenatore del Napoli deve ringraziare la fortuna se è riuscito a vincere una gara con il Catania che sembrava fino al gol di Maggio, arrivato allo scoccare del 79° minuto, ormai avviato su un pareggio mesto. La squadra è apparsa in difficoltà contro il bunker degli etnei predisposto dall’astuto Zenga, con gran parte della squadra chiusa nella propria metà campo a contrastare gli attacchi dei padroni di casa. Il Catania non ha mai impensierito il Napoli, tranne che su un tiro di Tedesco al 54° da fuori area deviato in angolo da Iezzo e con qualche incursione di Morimoto.
“Re tentenna” Reja ha atteso fino all’ultimo quarto d’ora per sostituire Hamsik, la cui prova non è stata in parte convincente (tranne che per alcuni lampi di pura classe) incluso il rigore sbagliato: anzi calciato quasi al rallentatore. L’ingresso di Russotto ha dato finalmente almeno la scossa agli azzurri, fino ad allora poco incisivi: si sono resi pericolosi soltanto con Cannavaro nel primo tempo, che ha tirato in area di rigore con deviazione di un difensore siciliano finita di poco a lato, e con un’azione personale di Hamsik che ha fatto impazzire tre avversari e costringendo il portiere catanese Bizzarri a un intervento spettacolare. Oltre a “Trottolino” Russotto, nel finale di gara si è svegliato Lavezzi, non ancora in forma a causa dell’influenza, e ha servito il passaggio in area per Maggio nazionale che no ha sbagliato. Sterili le veementi proteste dei giocatori avversari: già le prime ripetizioni alla moviola mostrano l’argentino in perfetta linea con un difensore del Catania posto a centro area. La direzione dell’arbitro Celi è stata sufficiente, con le eccezioni riguardanti alcuni episodi dubbio come quello accaduto al 35°: Denis colpisce di testa in tuffo, un difensore del Catania tocca con la mano, ma Celi assegna la punizione contro il Napoli. Giusta l'assegnazione del rigore ai partenopei: Terlizzi ferma il pallone con il braccio ampiamente lontano dal corpo. Tutto sommato il pubblico del San Paolo ha visto arbitraggi decisamente peggiori.
Venendo alle note positive, bisogna sottolineare la buona prova di Gargano, che resta il “direttore d’orchestra” del gioco azzurro: le statistiche Panini Digital gli attribuiscono 51 passaggi riusciti. Bene anche Blasi nel suo ruolo di interdittore e anche in quello di suggeritore, con 49 passaggi conclusi positivamente. Entrambi hanno lottato fino alla fine, contribuendo al successo finale.
Tirando le somme, bisogna però dire che il Napoli ha sofferto ben oltre il lecito il difensivismo del Catania: ciò nonostante la sua netta supremazia territoriale (poco più di 14 minuti contro i 6 del Catania). In particolare, gli attaccanti napoletani sono stati sovrastati dalla difesa del Catania nel gioco aereo in area di rigore, in modo particolare nelle azioni sui calci d’angolo. Reja deve porre dei correttivi: probabilmente è solo un problema di forma di alcuni uomini. L’importante era però vincere per restare agganciati al treno della Champions League: e il Napoli ha meritatamente raggiunto il Milan al terzo posto. In attesa di buone notizie stasera dal posticipo serale da Roma, dove i rossoneri incontreranno i giallorossi.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte
(Vedi anche Sintesi tv di Napoli-Catania 1-0 (da You tube)

Tabellino e statistiche di Napoli-Catania 1-0 (Panini Digital-Lega calcio)




Sintesi tv di Inter-Cagliari 1-1 (da You tube)

Milano, Stadio "Meazza", sabato 10 gennaio 2009 ore 20.30
18a giornata Serie A 2008/09

Inter-Cagliari 1-1
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Zanetti, Cordoba (1' st Quaresma), Samuel (23' st Crespo ), Maxwell, Figo (23'st Mancini), Cambiasso 6, Chivu, Muntari, Ibrahimovic , Cruz.
In panchina: Toldo, Materazzi, Santon, Jimenez. All.: Mourinho
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Fini (36' st Lazzari), Conti, Biondini (48' st Parola sv), Cossu, Jeda, Acquafresca (39' st Matri).
In panchina: Lupatelli, Matheu, Ferri, Larrivey. All.: Allegri
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Reti: nel st 20' Acquafresca, 32' Ibrahimovic. Angoli: 8-3 per l'Inter. Recupero: 2' e 5'

Sintesi di Inter-Cagliari 1-1 (immagini Rai tratte da You tube)

sabato 10 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", sabato 10 gennaio 2009 ore 18
18a giornata di Serie A


Genoa 3 - Torino 0 (Immagini Sky)


Genoa 3 - Torino 0 (Immagini Rai)

Vedi anche Genoa – Torino: tre palle, cento lire

Genoa – Torino: tre palle, cento lire

Senza Milito, ma con una prestazione più che positiva, i rossoblù mandano a casa i granata spenti e illusi dopo la vittoria contro il Napoli. La differenza tra gli uomini di Gasperini e quelli di Novellino: in possesso di palla, i primi sanno giocarla, gli altri no

Tre palle cento lire, proprio come al luna park, e il Genoa manda a casa il Torino. E’ finita così la sfida di Marassi delle squadre detentrici in totale di 16 scudetti, con gli uomini di Novellino che non hanno quasi mai impensierito quelli di Gasperini, se non in rare occasioni. La differenza tra i granata e i rossoblù si nota molto ed è racchiusa tutta qui: mentre i primi non sanno cosa fare quando detengono il possesso palla i secondi lo sanno fare e con ottimi risultati. A ciò bisogna aggiungere che il Toro ha subito tutti e tre i gol su colpi di testa (di cui due su calcio d’angolo): i difensori pensavano ad altro, quando Biava, Jankovic e Thiago Motta svettavano imperiosi e indisturbati nell’area di rigore avversaria infilando altrettante volte il pallone in fondo alla rete di Sereni. Probabilmente Fabrizio De Andrè, ricordato prima della partita dal Genoa e dallo striscione della Nord “Avevi ragione tu, è stato meglio lasciarci, che non essersi mai incontrati, ciao Faber”, avrebbe dedicato al tecnico granata "Quello che non ho". Invece a "Gasperson" avrebbe dedica "Creuza de ma": la mulattiera di mare attraverso cui condurre il Grifone verso la zona Uefa, se non anche verso la Champions.
Insomma, per Novellino c’è ancora tanto da lavorare: in modo particolare, dovrà far assimilare (e in fretta) gli schemi del suo 4-4-2. Oggi si sono salvati soltanto Abate, il solo che abbia creato apprensione sulla fascia destra del Genoa, e in parte Dezmaili: rilevante il suo tiro al quarto d’ora del primo tempo sventato in tuffo da Rubinho. L’ingresso di Stellone sul 2-0 al posto di Bianchi (sarà l’argomento della puntata di lunedì prossimo di "Chi l’ha visto") è stato tardivo: degna di nota la sua intesa con Abate e i due tentativi a rete (uno però fermato dall’arbitro). Insomma, i giocatori granata devono dimenticare che non si incontra tutte le domeniche un Napoli in vena di regali natalizi, com’è accaduto nel turno precedente di campionato. Altrimenti la salvezza diventa un miraggio. A proposito di regali: uno lo stava offrendo Bocchetti cercando di segnare nella sua porta in un tentativo di rinvio. Rubinho ci ha messo una pezza alla disperata.
In casa Genoa tutta un’altra musica. L’assenza di Milito è completamente ininfluente: Gasperini ha creato un orologio perfetto con il suo 3-4-3, che demolisce gli avversari in modo metodico. Difesa impenetrabile, ben coperta dal centrocampo ordinato da Thiago Motta: Criscito e Mesto pronti a volare sulle fasce e a crossare per l’attacco. Le tre punte sono forse il "piatto forte" del Grifone: Jankovic, Sculli e Olivera si scambiano spesso la posizione sullo scacchiere avanzato, facendo letteralmente impazzire la difesa del Toro lenta e macchinosa. La sostituzione di Olivera con Vandenborre non ha cambiato nulla nella carica offensiva genoana. E a proposito di pericolosità in fase offensiva, le statistiche Panini Digital parlano chiaro: l’indice vede il Genoa sovrastare il Torino (65,3% contro 28,6%)
Finalmente una direzione arbitrale soddisfacente: l’arbitro D’Amato è stato convincente e non ha mostrato indecisioni nel condurre una gara che a tratti è stata spigolosa, con numerosi falli. Giuste le tre ammonizioni comminate ai granata Dezmaili, Pisano (diffidati, salteranno la partita con la Roma) e Di Loreto: lo è altrettanto quella inflitta a Thiago Motta. Quest’ultimo ha ricevuto un colpo fortuito dopo il gol, che ha costretto Gasperini a sostituirlo con Milanetto. Dovrebbe essere abile e arruolabile per la prossima trasferta di Lecce. Scherzi del destino: i giallorossi domani affrontano la Fiorentina che stasera il Genoa è stata agganciata al quarto posto.
Marco Liguori
Riproduzione consentita soltanto dietro citazione della fonte

Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

Il tabellino di Genoa-Torino 3-0
(elaborato da Panini Digital- Lega Calcio: cliccare sopra per ingrandire)



Le statistiche di Genoa-Torino 3-0
(elaborate da Panini Digital- Lega Calcio: cliccare sopra per ingrandire)

Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

lunedì 22 dicembre 2008

Calcio in cifre: il Genoa ha giocato contro il Chievo al gatto col topo

Supremazia sterile dei veronesi, che si fanno infilzare nel finale da Olivera: la formazione di Gasperini è stata molto più pericolosa degli avversari

Nonostante le assenze il Genoa vince a Verona per 1-0 contro il Chievo, sempre più candidato a tornare in serie B. Stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio, i rossoblù di Gasperini hanno giocato a fare il gatto contro il topo-Chievo. I padroni di casa hanno avuto maggior possesso palla (51% contro 49%) e supremazia territoriale piuttosto marcata (pari a oltre 10 minuti e 20 secondi) rispetto agli ospiti. Ma i grifoni si sono mostrati maggiormente pericolosi, nonostante la mancanza del “principe” Milito in area di rigore: l’indice statistico vede il Genoa sovrastare i gialloblù di Di Carlo (35,4% contro 26,9%). Il sostituto dell’attaccante argentino, Olivera, non ha segnato solo il gol della vittoria nel finale della gara, ma ha tirato quattro volte in porta su nove tentativi della sua squadra. Tre i tentativi di Vanden Borre e uno di Bocchetti.
Da segnalare tra i genoani, il debutto del giovanissimo Stephan El Shaarawi, che studia a Savona presso la sezione sportiva del liceo “Della Rovere”.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Cliccare qui per leggere la precisazione della Fondazione Genoa sull'esordio di El Shaarawi

Le statistiche di Chievo-Genoa 0-1 (Verona, Stadio Bentegodi, 17 gennaio 2008)

domenica 21 dicembre 2008

Sintesi tv Chievo-Genoa 0-1 (da You Tube)

Chievo-Genoa 0-1 Olivera 21/12/2008 NOIGENOANI.NET -HIGH QUALITY- Alta Qualità


Chievo - Genoa 0-1 sintesi 17 giornata RAI SPORT

Sintesi tv Torino-Napoli 1-0 (da You Tube)

Immagini di Sky tratte da You tube.

Torino, Stadio Olimpico, domenica 21/12/2008
17a giornata Serie A 2008/2009


Sintesi tv Siena-Inter 1-2 (da You Tube)

L'Inter vince a Siena con un gol in dubbio fuorigioco di Maicon.
Immagini di Mediaset Premium tratte da You Tube.

Siena, stadio Artemio Franchi, 20 dicembre 2008
17a giornata serie A 2008/08
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Maxwell; Zanetti, Cambiasso, Muntari (28' st Quaresma); Jimenez (10' st Figo); Balotelli (10' st Crespo), Ibrahimovic. In panchina: Orlandoni, Materazzi, Chivu, Mancini.
Allenatore: Mourinho.
ARBITRO: De Marco.
RETI: 34' pt e 38' st Maicon, 44' pt Kharja.
NOTE: serata fresca, terreno in buone considerazioni. Spettatori: 21 mila circa. Ammoniti: Balotelli, Vergassola, Kharja, Samuel, Del Grosso, Maicon. Angoli: 6-3. Recupero: 2' pt e 3' st.

lunedì 15 dicembre 2008

Sintesi tv di Inter-Chievo 4-2 (tratte da You tube)

Milano, stadio Giuseppe Meazza, domenica 14 dicembre 2008 ore 15.00
INTER-CHIEVO 4-2

Inter
(4-3-1-2): J.Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel,
Maxwell (26'st Figo); Zanetti, Cambiasso, Muntari (22'st Crespo); Stankovic; Ibrahimovic, Obinna (19'st Balotelli). In panchina: Orlandoni, Burdisso, Chivu, Jimenez. Allenatore: Mourinho. Chievo (4-5-1): Sorrentino; Morero, Frey, Yepes, Mantovani; Luciano (41'st Anastasi), Italiano, Langella (14'st Esposito), Bentivoglio, Marcolini; Pellissier.
In panchina: Squizzi, Moro, Scardina, D'Anna, Rigoni. Allenatore: Di Carlo.
Arbitro: Bergonzi di Genova.
Reti: 3'pt Maxwell, 2'st Stankovic, 6'st Pellissier, 20'st Bentivoglio, 34'st e 43'st Ibrahimovic.
Note: giornata piovosa, terreno rizollato in buone condizioni, spettatori 35.000. Espulso al 37'st Morero per doppia ammonizione. Ammoniti: Muntari, Stankovic (diffidato), Mantovani, Ibrahimovic e Yepes. Angoli 5-4 per l'Inter. Recupero: 3', 3'.

Sintesi tv di Inter-Chievo 4-2
(immagini Rai tratte da You tube)

Sintesi tv di Juventus-Milan 4-2 (da You Tube)

Torino, stadio Olimpico, domenica 14 gennaio 2008 ore 20.30
JUVENTUS-MILAN 4-2
Juventus (4-4-2): Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (44' st Zanetti), Marchisio, Nedved (30' st De Ceglie); Del Piero, Amauri (44' st Iaquinta). In panchina: Chimenti, Salihamidzic, Giovinco, Ariaudo. Allenatore: Ranieri
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulovski; Ambrosini (29' st Antonini), Pirlo, Emerson (1' st Shevchenko); Seedorf, Ronaldinho; Pato (31' st Inzaghi). In panchina: Dida, Favalli, Senderos, Cardacio. Allenatore: Ancelotti
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: 16' pt Del Piero (rig), 31' pt Pato, 34' pt Chiellini, 41' pt Amauri, 11' st Ambrosini, 24' st Amauri
Note: Serata piovosa, terreno pesante. Spettatori: 23.000 circa. Al 20' st espulso Zambrotta per doppia ammonizione. Ammoniti: Emerson, Zambrotta, Mellberg, Ambrosini, Sissoko. Angoli: 10-2 per la Juventus. Recuperi: 2' pt e 3' st.

Sintesi di Juventus-Milan 4-2
(immagini Rai tratte da You tube)

Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris" 14 dicembre 2008 ore 15

GENOA-ATALANTA 1-1
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos (1' st Vanden Borre), Ferrari, Bocchetti; Rossi (16' st Jankovic), Thiago Motta, Milanetto, Criscito; Sculli, Milito, Palladino (28' st Potenza). In panchina: Scarpi, Brivio, El Shaarawi, Modesto. Allenatore: Gasperini.
Atalanta (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; F.Pinto, Guarente (21' st Rivalta), Padoin, Valdes (9' st De Ascentis); Doni (28' st Pellegrino); Floccari. In panchina: Consigli, Defendi, Cisse, Vieri. Allenatore: Del Neri.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Reti: 17' pt Floccari, 42' st Sculli.
Note: giornata fredda, cielo coperto. Terreno di gioco in non perfette condizioni. Espulsi al 12' st Bellini per doppia ammonizione, al 17' e al 25' st Milanetto e Rivalta, entrambi per gioco scorretto. Ammoniti: Sculli, Valdes e F.Pinto. Angoli: 6-1. Recuperi: pt 2'; st 5'.
Su questo link Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Sintesi di Genoa-Atalanta 1-1 (Immagini Rai tratte da You Tube)
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il pallone in confusione

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