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domenica 25 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Catania 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Marassi"
domenica 25 gennaio 2008 ore 15
20a giornata di campionato Serie A

Genoa-Catania 1-1 (primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Biava 6,5, Ferrari 6, Bocchetti 6,5 (10' st Modesto 6), Mesto 6 (27' st Vanden Borre 6), Milanetto 5,5, Thiago Motta 6,5, Criscito 6, Sculli 6 (10' st Rossi 6), Milito 7, Jankovic 6,5 (1 Lamanna, 15 Sokratis, 31 El Shaarawy, 11 Olivera). All.: Gasperini 6
Catania (4-3-3): Bizzarri 6, Silvestre 6,5, Terlizzi 6,5, Stovini 6,5, Capuano 6, Carboni 6,5, Biagianti 6,5 (7' st Tedesco 6,5), Baiocco 6,5, Martinez 7 (44' st Spinesi sv), Mascara 7, Paolucci 6 (30' st Morimoto sv). (20 Acerbis, 21 Silvestri, 11 Llama, 8 Ledesma). All. Irrera 6,5.
Arbitro: Banti di Livorno 4,5
Reti: nel secondo tempo 22' Martinez, 28' Milito.
Angoli: 5 a 5 Recupero: 1' e 4' Ammoniti: Jankovic, Tedesco, Terlizzi, Carboni per gioco scorretto; Martinez per comportamento non regolamentare. Espulsi: 16' st Ferrari per doppia ammonizione. Spettatori: 26.000

Immagini Rai tratte da You tube


Immagini Mediaset Premium tratte da You tube

sabato 24 gennaio 2009

Amarcord 07/08: Genoa 2 Catania 1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", domenica 3 febbraio 2008 ore 15
21a giornata campionato Serie A 2007/08

GENOA-CATANIA 2-1
GENOA: Scarpi; Konko, Bovo, Santos Criscito; M.Rossi (34' st Lucarelli), Paro, Juric, Danilo; Borriello (39' st Sculli), Figueroa (29' st Di Vaio). In panchina: Lanza, Ghinassi, Danilo, Vanden Borre. Allenatore: Gasperini
CATANIA: Polito; Sardo, Terlizzi, Stovini, Silvestri; Baiocco 6, Biagianti(8' st Izco), Tedesco (8' st Morimoto); Colucci, Spinesi (35' st Pià sv), Mascara . In panchina: G.Rossi, Gazzola, Sottil, Martinez. Allenatore. Baldini
ARBITRO: Velotto di Grosseto
RETI: 14' pt Danilo, 14' st Bovo (autogol), 27' st Borriello (rigore)
NOTE: giornata serena, terreno in brutte condizioni. Spettatori: Ammoniti: Colucci, Stovini, Biagianti, Baiocco. Angoli: 6-2 per il Catania. Recupero: 1' pt, 3' st.

Immagini Rai tratte da You tube

mercoledì 21 gennaio 2009

Mercato: Osvaldo a Bologna, Toro sulle tracce di Mozart

Il ds Foschi esclude un possibile scambio con la Roma tra Natali e Loria. Palermo: acquista Savini dal Napoli mentre Capuano passa al Catania con la formula del prestito con diritto di riscatto

Finisce un tormentone e ne comincia un altro, o forse sarebbe meglio dire ricomincia. Ieri Kakà ha detto no al City scegliendo il Milan e rinunciando ad un ingaggio stratosferico, ma oggi la stampa spagnola, da Marca ad As, tornano all'attacco. "Kakà sta aspettando la chiamata del Madrid", è il titolo in prima pagina del quotidiano "Marca" mentre "As" non si ferma alle indiscrezioni e, sul proprio sito, riporta anche le confessioni che David Beckham avrebbe fatto ad un suo amico ("Vuole il Real e credo che a giugno giocherà a Madrid"). Intanto in casa City il presidente esecutivo Gary Cook punta il dito contro il Milan per il mancato arrivo del brasiliano: "Il giocatore era chiaramente in vendita, eravamo arrivati a un accordo segreto settimane fa ma secondo me alla fine è stato il Milan a bloccare tutto, le pressioni dell'opinione pubblica e della politica hanno fatto cambiare tra i rossoneri le condizioni per chiudere l'affare". Dall'Inghilterra bussano anche alla porta della Juventus. Il Portsmouth, che intanto si è assicurato in prestito dal Liverpool Jermain Pennant, vecchio obiettivo del Milan, avrebbe contattato Christian Poulsen, individuato come sostituto ideale di Liassana Diarra, trasferitosi al Real Madrid. La società piemontese avrebbe dato il suo assenso per un trasferimento in prestito fino al termine della stagione, con possibilità di riscatto fissata intorno ai 5 milioni di sterline se l'atleta danese dovesse fare bene nei "Pompey" ma poi sia il giocatore che il suo procuratore hanno smentito tutto. Potrebbe essere movimentato il mercato in uscita dell'Inter. Tottenham e Portsmouth avrebbero sondato il terreno per Marco Materazzi, con gli Spurs pronti a farsi avanti anche per Nicolas Burdisso e Adriano, mentre potrebbe essere in Germania il futuro di Olivier Dacourt: una squadra della Bundesliga, ha rivelato l'agente del calciatore, è pronta a scommettere su di lui. Dovesse andare in porto l'operazione sfumerebbe un obiettivo importante per il Bologna, da tempo sulle tracce di Dacourt, ma i felsinei hanno di che consolarsi. Perso Pazzini, il club rossoblu ha ripiegato su un altro attaccante della Fiorentina, Pablo Daniel Osvaldo, che arriva alla corte di Mihajlovic a titolo definitivo.
Un altro affare potrebbe consumarsi sull'asse Firenze-Bologna con gli emiliani sulle tracce anche di Sergio Almiron ma per il centrocampista argentino, di proprietà della Juventus, c'è anche l'ipotesi Torino. Il neo ds Foschi si è già messo al lavoro e oltre ad Almiron starebbe seguendo anche una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex Reggina ora allo Spartak Mosca Mozart. Escluso, per bocca dello stesso Foschi, un possibile scambio con la Roma tra Natali e Loria. Sogna il Palermo, in corsa con l'Espanyol per assicurarsi in prestito Josè Ernesto Sosa, 23enne centrocampista offensivo argentino che il Bayern Monaco vuole mandare a giocare altrove per accumulare minuti nelle gambe. In partenza invece, restando ai rosanero, il difensore Ciro Capuano, vicinissimo al Catania. Giornata ricca in serie B col doppio affare sull'asse Rimini-Parma. I gialloblu si sono assicurati in comproprietà il capocannoniere del torneo cadetto Daniele Vantaggiato e il centrocampista Francesco Lunardini, mentre hanno fatto il viaggio opposto Davide Matteini (comproprietà) e Daniele Paponi (prestito). Ancora un rinforzo in attacco per il Bari, che si è assicurato dal Parma la metà del cartellino di Vitali Kutuzov, 29enne attaccante bielorusso. Sembra invece giunta al capolinea l'avventura di Savio Nsereko al Brescia: il giovane attaccante di passaporto tedesco, come ha confermato lo stesso Corioni, è nel mirino del West Ham, alla ricerca di un sostituto di Bellamy, ceduto al Manchester City. Gli stessi Citizens, perso Kakà, potrebbero ora puntare su Arshavin, soffiandolo all'Arsenal, o addirittura su Franck Ribery ma per il francese è arrivato l'immediato stop del presidente del Bayern, Rummenigge: "non avvieremo alcuna trattativa per un'eventuale partenza di Ribery, a prescindere da quella che sia la somma messa sul tavolo".
Fonte: Agi
Ciro Capuano, difensore esterno sinistro del Palermo, è passato al Catania con la formula del prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino. Lo rende noto la società etnea. Capuano si allenerà a Massannunziata con i nuovi compagni già domani mattina.
Fonte: Ansa
Mirko Savini è stato ceduto al Palermo. L'annuncio arriva dalla società partenopea. Con il passaggio dell'esterno ai rosanero si mette fine alla permanenza di Savini al Napoli, da tempo ormai fuori rosa.
Fonte: Ansa

domenica 11 gennaio 2009

Sintesi tv di Napoli-Catania 1-0 (da You tube)

Napoli, Stadio San Paolo, domenica 11 gennaio 2008 ore 15
18a giornata di Serie A campionato 2008/09
Immagini di Sky tratte da You Tube
(vedi anche Il Napoli liquida il Catania e torna in zona Champions)

(vedi anche Il Napoli liquida il Catania e torna in zona Champions)

Napoli-Catania: commento di Carlo Alvino e Samuele Ciambriello su Canale 9

Il Napoli liquida il Catania e torna in zona Champions

Gli azzurri soffrono il difensivismo ad oltranza degli etnei, ma li battono con un gol nel finale che vale il terzo posto alla pari col Milan. Ora si attendo buone notizie dal posticipo dell’Olimpico tra giallorossi e rossoneri

La fortuna aiuta gli audaci, ma anche Eddy Reja. L’allenatore del Napoli deve ringraziare la fortuna se è riuscito a vincere una gara con il Catania che sembrava fino al gol di Maggio, arrivato allo scoccare del 79° minuto, ormai avviato su un pareggio mesto. La squadra è apparsa in difficoltà contro il bunker degli etnei predisposto dall’astuto Zenga, con gran parte della squadra chiusa nella propria metà campo a contrastare gli attacchi dei padroni di casa. Il Catania non ha mai impensierito il Napoli, tranne che su un tiro di Tedesco al 54° da fuori area deviato in angolo da Iezzo e con qualche incursione di Morimoto.
“Re tentenna” Reja ha atteso fino all’ultimo quarto d’ora per sostituire Hamsik, la cui prova non è stata in parte convincente (tranne che per alcuni lampi di pura classe) incluso il rigore sbagliato: anzi calciato quasi al rallentatore. L’ingresso di Russotto ha dato finalmente almeno la scossa agli azzurri, fino ad allora poco incisivi: si sono resi pericolosi soltanto con Cannavaro nel primo tempo, che ha tirato in area di rigore con deviazione di un difensore siciliano finita di poco a lato, e con un’azione personale di Hamsik che ha fatto impazzire tre avversari e costringendo il portiere catanese Bizzarri a un intervento spettacolare. Oltre a “Trottolino” Russotto, nel finale di gara si è svegliato Lavezzi, non ancora in forma a causa dell’influenza, e ha servito il passaggio in area per Maggio nazionale che no ha sbagliato. Sterili le veementi proteste dei giocatori avversari: già le prime ripetizioni alla moviola mostrano l’argentino in perfetta linea con un difensore del Catania posto a centro area. La direzione dell’arbitro Celi è stata sufficiente, con le eccezioni riguardanti alcuni episodi dubbio come quello accaduto al 35°: Denis colpisce di testa in tuffo, un difensore del Catania tocca con la mano, ma Celi assegna la punizione contro il Napoli. Giusta l'assegnazione del rigore ai partenopei: Terlizzi ferma il pallone con il braccio ampiamente lontano dal corpo. Tutto sommato il pubblico del San Paolo ha visto arbitraggi decisamente peggiori.
Venendo alle note positive, bisogna sottolineare la buona prova di Gargano, che resta il “direttore d’orchestra” del gioco azzurro: le statistiche Panini Digital gli attribuiscono 51 passaggi riusciti. Bene anche Blasi nel suo ruolo di interdittore e anche in quello di suggeritore, con 49 passaggi conclusi positivamente. Entrambi hanno lottato fino alla fine, contribuendo al successo finale.
Tirando le somme, bisogna però dire che il Napoli ha sofferto ben oltre il lecito il difensivismo del Catania: ciò nonostante la sua netta supremazia territoriale (poco più di 14 minuti contro i 6 del Catania). In particolare, gli attaccanti napoletani sono stati sovrastati dalla difesa del Catania nel gioco aereo in area di rigore, in modo particolare nelle azioni sui calci d’angolo. Reja deve porre dei correttivi: probabilmente è solo un problema di forma di alcuni uomini. L’importante era però vincere per restare agganciati al treno della Champions League: e il Napoli ha meritatamente raggiunto il Milan al terzo posto. In attesa di buone notizie stasera dal posticipo serale da Roma, dove i rossoneri incontreranno i giallorossi.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte
(Vedi anche Sintesi tv di Napoli-Catania 1-0 (da You tube)

Tabellino e statistiche di Napoli-Catania 1-0 (Panini Digital-Lega calcio)




venerdì 9 gennaio 2009

Amarcord 07/08: Napoli 2 Catania 0 (da You tube)

Le immagini della trionfo degli azzurri nel "derby dei due vulcani" insieme ai video di Canale 9 con il commento di Carlo Alvino, Samuele Ciambriello e Tommaso Mandato

Napoli, Stadio "San Paolo", domenica 22 novembre 2007 ore 15
13a
Giornata Serie A
NAPOLI-CATANIA 2-0
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Grava (30'st Garics), Blasi, Gargano (39' st Bogliacino), Hamsik, Savini; Lavezzi, Zalayeta (21'st Sosa). In panchina: Gianello, Montervino, Contini, Calaiò. Allenatore: Reja.
CATANIA (4-3-3): Polito; Sardo, Stovini, Sottil, Sabato; Colucci (1'st Llama), Edusei, Balocco (40'st Izco); Martinez (40'st Morimoto), Spinesi, Mascara.
In panchina: Bizzarri, Silvestri, Tedesco, Biagianti.
Allenatore: Baldini.
ARBITRO: Brighi di Cesena
RETI: 43'pt e 20'st Zalayeta.
NOTE: giornata grigia e piovosa, terreno pesante, spettatori 30.000, angoli 8-4 per il Napoli. Ammoniti Baiocco, Blasi. Recupero: 1'; 3'.



Primo video del trio Alvino-Ciambriello-Mandato (tratto da http://napolitube.blogspot.com)


Secondo video del trio Alvino-Ciambriello-Mandato (tratto da You Tube)

lunedì 17 novembre 2008

Cult Rai: lite Zenga-Varriale (da You tube)

La versione integrale della lite tra l'allenatore del Catania Walter Zenga e il giornalista Errico Varriale andata in onda nel corso di Stadio Sprint di ieri.
Roba da Blob Cult...

Catania-Torino 3-2: la sintesi tv (da you tube)

Queste sono le immagini della sintesi della Rai, tratte da You Tube, riguardanti la vittoria di ieri del Catania sul Torino.

lunedì 3 novembre 2008

Tutti i gol della 10a giornata di serie A (2008/2009)

Tutti i gol delle partite di serie A disputate ieri pomeriggio (tratte da Sky e presenti su You tube):
Cagliari-Bologna 5-1, Lazio-Catania 1-0, Palermo-Chievo 3-0, Sampdoria-Torino 1-0, Siena-Fiorentina 1-0, Udinese -Genoa 2-2


mercoledì 10 settembre 2008

Maroni sconfessa il Casms: niente tifosi catanesi a Milano

Incredibile dietrofront del ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha deciso che i tifosi del Catania non potranno recarsi sabato a Milano per seguire la partita della loro squadra contro l'Inter. Il numero uno del Viminale lo ha annunciato nel corso della sua audizione alla Commissione Affari costituzionali del Senato: in questo modo ha sconfessato il Comitato di analisi per la sicurezza nelle manifestazioni sportive, che aveva reso possibile la vendita dei biglietti ai sostenitori siciliani. I tagliandi per l'accesso allo stadio San Siro erano stati riservati però solo a chi avesse presentato «un titolo di viaggio valido e riscontrabile al fine di evitare i disagi loro causati in passato da lunghe attese notturne nelle stazioni ferroviarie»
Maroni ha spiegato ai senatori che Inter-Catania, in programma per la seconda giornata della serie A, è uno degli incontri «ad alto rischio» individuati dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ed esaminati dal Casms. Ieri il Casms aveva decretato il divieto di trasferta a Napoli per i tifosi della Fiorentina, a Latina per i tifosi del Sora e a Foggia per i sostenitori della Cavese.
L'impressione che si ha da tutto questo "balletto" di competenze sull'ordine pubblico è che non ci sia un organismo centrale da cui partano decisioni nette e definitive. Ma il campionato è ancora lungo e al Viminale tutto può essere corretto.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

martedì 9 settembre 2008

Casms conferma divieto trasferta tifosi fiorentini a Napoli

L'organismo del Viminale ha spiegato che «la determinazione è stata assunta esclusivamente per evitare di inasprire ulteriormente una situazione generale, già tesa per le note vicende, che potrebbe determinare condizioni di insicurezza». Via libera, invece, ai tifosi del Catania per la trasferta a Milano con l'Inter

E' stato confermato dal Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive)il divieto di trasferta per i tifosi toscani per Napoli-Fiorentina di domenica prossima. Stabilito anche il biglietto singolo per i tifosi ospiti in Fiorentina-Bologna del 21 settembre, «con identificazione degli acquirenti». Invece l'organismo presieduto dal Prefetto Cardellicchio ha dato il via libera alla trasferta dei tifosi etnei per Inter-Catania, che si giocherà sabato prossimo.
Il Casms, riunitosi oggi al Viminale, ha sottolineato positivamente «l'atteggiamento "virtuoso" posto in essere dai tifosi fiorentini». L'organismo dell'ordine pubblico negli impianti sportivi ha precisato che «la determinazione è stata assunta esclusivamente per evitare di inasprire ulteriormente una situazione generale, già tesa per le note vicende, che potrebbe determinare "condizioni di insicurezza" per la tifoseria ospite con la quale, peraltro -si fa notare- i supporters partenopei non hanno avuto in passato buoni rapporti».
Riguardo a Inter-Catania, il «lavoro congiunto» dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e del Casms ha consentito «di creare le condizioni ottimali per organizzare le trasferte dei tifosi catanesi a Milano», con «la combinazione titolo di viaggio/stadio, resa possibile anche grazie alla disponibilità garantita all'Osservatorio da tutti i componenti ed in particolare da Trenitalia». I tifosi del Catania potranno così acquistare i tagliandi della partita presentando «un titolo di viaggio valido e riscontrabile al fine di evitare i disagi loro causati in passato da lunghe attese notturne nelle stazioni ferroviarie».
Il Casms ha inoltre disposto la vendita del ''biglietto singolo per gli ospiti'' a Livorno-Pisa del 20 settembre e la ''chiusura della vendita dei tagliandi alle ore 19 del giorno precedente''. Divieto di trasferta, poi per i tifosi della Cavese in occasione di Foggia-Cavese di domenica prossima, divieto di trasferta per i cosentini a Manfredonia-Cosenza del 21 settembre e per i tifosi del Sora in vista di Virtus Latina-Sora di domenica prossima.
Infine, stamattina l'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive (l'organismo incaricato di effettuare i controlli) ha annunciato ''visite conoscitive presso tutti gli impianti di serie A e B , tutti già in regola, al fine di verificare che le opere di messa a norma siano state preservate nel tempo e risultino tuttora efficaci». Questa «l'occasione servirà anche a valutare, in termini di accoglienza degli spettatori, gli impianti, così da creare le condizioni per una crescita degli stadi italiani verso gli elevati standard di alcuni Paesi europei».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

domenica 17 febbraio 2008

Riccardo senza soldi

http://qn.quotidiano.net/conti_del_pallone_2007/2007/04/26/8273-riccardo_gaucci_nullatenente.shtml

FOCUS

"Riccardo Gaucci è nullatenente"

Riccardo Gaucci è "nullatenente". L' incredibile affermazione è stata riportata a pagina 17 della nota integrativa del Catania. In essa è riportata l'istituzione nel 2004/05 di «un fondo rischi per liti pari a 2,5 milioni di euro, a fronte del contenzioso esistente nei confronti del precedente presidente della società» ossia di Gaucci. La vertenza legale è stata intrapresa per «operazioni intraprese dallo stesso nel periodo della propria gestione». Nonostante l'attivazione dei legali della società etnea per recuperare il credito nei confronti dell'ex presidente, nello mese di maggio è arrivata la sgradita sorpresa: il giudizio è stato estinto poiché appunto «il debitore risulta essere nullatenente». Al Catania non è rimasto altro che «svalutare il suddetto credito mediante il totale utilizzo del fondo per rischi e oneri già accantonato».
di Marco Liguori

i conti del catania 2005-06

http://qn.quotidiano.net/conti_del_pallone_2007/2007/06/25/1953-dopo_tragedia.shtml

Dopo la tragedia il Catania scopre i conti in regola

Ecco la seconda puntata dell'inchiesta sui bilanci delle squadre di calcio di serie A

Roma, 8 febbraio 2007 - Ricche plusvalenze da cessione calciatori e boom dei ricavi. Grazie a questo mix il Catania ha potuto chiudere con un attivo di 17.884 euro il bilancio al 30 giugno 2006, Il risultato, relativo alla stagione della promozione dalla serie B alla A, è in drastico calo del 79% rispetto a quello precedente. Ma uno dei due elementi della fortunata combinazione è stato nascosto tra le pieghe del conto economico. Infatti, come si è visto per l'Inter (si veda la prima puntata), il consistente importo pari a 2,95 milioni di plusvalenze (ossia la differenza positiva rispetto al valore di libro) è stato inserito alla voce valore della produzione.
Stando al testo reperibile in Camera di Commercio, la società presieduta da Antonino Pulvirenti ha ottenuto plusvalenze su Roberto De Zerbi per 1,6 milioni (ceduto al Napoli per 2,5 milioni), Marco Padalino per 1,3 milioni (passato al Piacenza per pari importo) e Andrea Suriano per 50mila euro (venduto al Padova per la stessa somma). Al contrario della società nerazzurra, che lo ha inserito nel prospetto del documento contabile, il Catania ha reso visibile la cifra soltanto nel dettaglio della nota integrativa a pagina 22. Non è una questione da poco, visto che con la "panacea" delle plusvalenze la differenza tra i costi e i ricavi risulta positiva per oltre 457mila euro: invece, con la loro eliminazione diventa negativo per 2,49 milioni. Il Codice Civile prevede invece che le plusvalenze siano inserite tra i proventi e oneri straordinari, poiché i calciatori (o meglio i loro diritti alle prestazioni) sono un bene aziendale: le loro cessioni costituiscono componenti straordinarie. Naturalmente ne risente anche il valore complessivo della produzione, che diminuisce da 16,59 milioni a 13,64 milioni.
Cambia anche la sua differenza sull'esercizio precedente: +32,37% con le plusvalenze, +8,83% senza. Ciò che ha irrobustito questa importante voce è stata la vendita al botteghino, pari a 3,41 milioni, che ha subito un boom dell'80,32% rispetto all'esercizio 2004/05. Un risultato importante, se si considera che il Catania disputava la serie B. L'incremento degli incassi da biglietti venduti per le gare in casa del campionato è stato pari al 144,22%, mentre quello per gli abbonamenti è stato del 58,90%. Di contro, sono lievemente calati di poco oltre i 31mila euro i proventi da diritti tv, ammontati a 1,32 milioni. Nella nota integrativa, il Catania sottolinea "la stipula di un importante contratto con Media Partners Italia per la cessione di diritti televisivi e accessori per le prossime quattro stagioni sportive, per un importo complessivo pari a 64milioni circa". Da segnalare anche le consistenti entrate della Lega calcio, pari a 4,48 milioni (+9,58%) e la diminuzione di circa 28mila euro di quelli da enti regionale, ammontati a 122mila euro. I ricavi da sponsorizzazioni hanno due facce. Nella prima, lo sponsor tecnico ha elargito 322mila euro in più (pari a 543mila euro), mentre quello ufficiale ha versato nelle casse rossoblù 420mila euro. Lo sponsor tecnico ha anche generosamente versato 252mila euro come risconto passivo, ossia anticipo di ricavi futuri già impiegati nell’ultimo esercizio. L’altra faccia meno piacevole riguarda il calo drastico delle altre sponsorizzazioni, passate da 3,18 milioni a 661mila euro. Nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione, la società etnea non si lamenta degli effetti delle disposizioni antiviolenza del decreto Pisanu varato il 17 agosto 2005 e convertito in legge nell’ottobre dello stesso anno: d'altronde, con i lauti incassi al botteghino non ne avrebbe motivo. Nel documento contabile non si fa espresso riferimento ad eventuali lavori di adeguamento alla suddetta normativa per lo stadio "Angelo Massimino" (teatro degli scontri del 2 febbraio scorso), né alle cifre sostenute al riguardo. La dirigenza della società siciliana parla dell'impianto in quattro occasioni: la prima volta a proposito dell'ammortamento di 1.411 euro per "lavori effettuati nel corso degli esercizi precedenti", che presentano un costo storico di 7.052 euro. La seconda, per il costo dell'affitto, pari a poco più di 224mila euro. La terza, per il debito verso il "Comune di Catania per oneri stadio" per 62.833 euro. Infine, si fa accenno ai lavori di ristrutturazione per i locali della futura sede sociale, che sarà insediata nello stadio. Di scarso impatto sui costi è stata la minusvalenza riportata per la cessione alla Sangiovannese (militante in C1) dell'attaccante congolese Kanjengele, il cui valore di libro era zero. L'importo è stato pari a oltre 36mila euro: senza di esso le spese sarebbero pari a 16,09 milioni, contro un valore dichiarato di 16,13 milioni. Tra queste spicca il boom di quelle per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, pari al 230,25% rispetto al 2004/05. Sono esplosi del 97,99% anche i costi dei servizi, ammontati a 3,09 milioni. In esso si segnalano 800mila euro per "consulenze sportive" e l'incremento di 218mila euro per "compensi consulenti esterni". Per contro, il presidente Pulvirenti non ha percepito compensi, mentre il collegio sindacale ha ottenuto in totale appena 7mila euro, 2.800 in meno rispetto all'anno prima. Non ci sono espliciti accenni ai compensi dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e a quelli del consigliere Angelo Agatino Vitaliti. Il patrimonio netto (ossia i mezzi propri del Catania, che presenta un capitale sociale appena al di sopra del limite minimo di 120mila euro per le spa stabilito dal Codice Civile) è risultato positivo per 224mila euro. Esso è stato irrobustito dalla riserva straordinaria di 82mila euro, composta da una parte degli utili del 2004/05 portati a nuovo. Ma vero il tallone di Achille dei conti del Catania è costituito dallo squilibrio debiti-crediti pari a oltre 3,08 milioni, in deciso aumento rispetto ai precedenti 200mila euro. Lo stato debitorio, pari a 12,73 milioni, ha subito un forte incremento del 40,02%, mentre i crediti, ammontati a 9,65 milioni, solo del 3,1% . Tra i debiti si segnala il +115,64% di quelli verso i fornitori, il +55,75% di quelli tributari e i 2,25 milioni verso la controllante Meridi. Tra i crediti si segnalano i 219mila euro nei confronti della Regione Sicilia.
I debiti fiscali 5,75 milioni di debiti fiscali costituiscono un grave problema per il Catania. In esso spiccano gli oltre 698mila euro per le ritenute Irpef sugli stipendi ai dipendenti, le oltre 399mila complessive dovute per l’Irap e le 560mila totali per l’Iva dovuta nel 2005 e nel 2006. Ma nella nota integrativa è stato evidenziato l’importo di 4,07 milioni per cartella esattoriale relativa ai debiti tributari scaduti al 31 dicembre 2005. In essa, scrivono gli amministratori, «in aggiunta ai tributi non pagati già appostati in bilancio si è altresì proceduto alla rilevazione delle sanzioni (in misura pari al 30%) e degli interessi maturati». Il Catania ha presentato l’istanza alla concessionaria Serit Sicilia per ottenere la rateizzazione della cartella in 36 rate mensili: i debiti Iva e Irap saranno regolarizzati con il ravvedimento operoso. Nella relazione sulla gestione si ipotizza che i 64 milioni provenienti dall’accordo con Media Partners possa «sanare definitivamente le pendenze fiscali ancora aperte».
Il debito previdenziale Rateizzare è la parola d’ordine per il Catania, anche per i debiti previdenziali: meglio ancora se in cinque anni, più tempo rispetto ai tre previsti per quelli con il fisco. Stando alla nota integrativa, la società ha al 30 giugno scorso un pregresso da onorare entro l’esercizio di 260mila euro e ulteriori 214mila euro per debiti con scadenza oltre il 2005/06. La maggior parte di questi ultimi riguarda l’Enpals (170mila euro): a seguire l’Inps con 39mila euro e l’Inpdai con circa 5mila euro. «Con riferimento ai debiti verso gli istituti previdenziali – hanno spiegato nel testo gli amministratori – ed in particolare verso l’Enpals, la società ha chiesto e ottenuto una rateizzazione dei debiti pregressi in 60 rate mensili con maggiorazione di sanzioni ed interessi». Le rate scadute al 30 giugno 2006 risultano regolarmente pagate. A quella data, gli interessi passivi sul condono Enpals ammontavano a circa 32mila euro.
di Marco Liguori

mercoledì 13 febbraio 2008

Catania, utili e debiti

Liberomercato 13 febbraio 2008 pagina 10

Il club chiude la prima stagione in A con 2,99 milioni di profitti

I debiti del Catania sfiorano quota 20 milioni

Marco Liguori

Il Catania ha festeggiato il suo primo anno in serie A nel 2006/07 con un utile di 2,99 milioni. Ciò ha rafforzato il patrimonio netto, passato a 3,21 milioni dai precedenti 234mila euro. Il risultato è stato ottenuto soprattutto con il boom dei proventi televisivi, pari a 23,74 milioni (+22,41 milioni sul 2006/07), e ai proventi pubblicitari (1,67 milioni) cresciuti di 748mila euro. Si segnala anche l’incremento dei ricavi da gare (5,43 milioni) di oltre 2 milioni: l’esplosione degli abbonamenti (+3,25 milioni rispetto alla stagione precedente) ha consentito alla squadra siciliana di assorbire il netto calo (-1,09 milioni) degli incassi da gare in casa, originato dalla squalifica inflitta dopo gli incidenti del 2 febbraio 2007 in occasione del derby con il Palermo, in cui perse la vita l’ispettore di polizia Filippo Raciti. Assieme a 2,63 milioni da plusvalenze calciatori (-323mila euro sul 2006/2007) il valore della produzione ha toccato i 38 milioni e ha superato di 6,3 milioni i costi, ammontati a 31,77 milioni (16,1 milioni nella stagione precedente). Il salto di categoria li ha fatti lievitare, in particolare le spese del personale da 6,99 a 13,61 milioni: gli stipendi dei tesserati hanno subito una variazione di 6,52 milioni, raggiungendo i 13,33 milioni. Il passaggio dalla B alla A ha inciso anche sugli ammortamenti dei diritti pluriennali dei calciatori, costati 1,3 milioni in più. Il compenso totale per gli amministratori è stato di 617mila euro: in precedenza non era stato erogato. La società segnala che per l’adeguamento dello stadio Massimino alla legge Melandri-Amato sulla sicurezza sono state spese 700mila euro.
Se il risultato dell’esercizio è stato soddisfacente, invece nello stato patrimoniale si nota un deciso aumento dei debiti. Questi ultimi sono infatti passati da 12,73 milioni a 19,89 milioni, superando di circa nove milioni i crediti (10,9 milioni). Tra le passività si segnalano 6,7 milioni verso i fornitori: in essi sono incluse le cifre dovute per oltre tre milioni nei confronti di sei club calcistici (Sampdoria, Verona, Atalanta, Cagliari, Cesena e Nippon Television). Seguono i 6,5 milioni dovuti al fisco, di cui 4,4 milioni entro i dodici mesi di esercizio. Circa 977mila euro riguardano le ritenute Irpef per i dipendenti e 874mila per Iva. Nella nota integrativa si legge che in essi è stato incluso anche l’importo di 1,33 milioni relativo a una «cartella esattoriale notificata nel mese di luglio 2006 relativa a debiti tributari scaduti alla data del 31/12/2005»: altri 2,1 milioni sono dovuti oltre la scadenza dell’esercizio al 30 giugno scorso. Secondo la relazione sulla gestione del 2005/06 il totale della cartella è di 4,07 milioni. Il Catania ha ottenuto la rateizzazione in 36 rate mensili: la società sottolinea che "le rate scadute risultano regolarmente pagate". Nei 4,08 milioni di altri debiti, 2,77 milioni sono dovuti entro l’esercizio. In questi spiccano 1,42 milioni di somme dovute per retribuzioni ai tesserati: nella stagione precedente ammontavano a poco più di 758mila euro.
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il pallone in confusione

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