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lunedì 15 settembre 2008

Oltre 10800 firme per la petizione "Berlusconi vendi il Milan"

Dopo il "raffredamento" dovuto all'acquisto di Ronaldinho, la sconfitta contro il Genoa ha fatto ripartire la petizione rivolta al numero uno rossonero

E' arrivata a 10884 firme la petizione "Berlusconi vendi il Milan" reperibile sul sito http://www.firmiamo.it/berlusconivendiilmilan Il testo è stato inserito il 2 luglio scorso sul sito www.firmiamo.it da un gruppo di tifosi rossoneri. La protesta contro il proprietario del Milan aveva perso di intensità verso la fine di luglio, quando era stato acquistato Ronaldinho dal Barcellona. Ma dopo la disfatta di ieri contro il Genoa e la messa in discussione di Ancelotti sulla panchina rossonera, sembra che abbia ripreso vigore.
Nel testo i promotori spiegano che «chi ama il Milan non può non capire la situazione difficile di questi anni a livello di mercato. Galliani nelle sue interviste manifesta continuamente la mancanza di risorse economiche,la differenza di introiti, di fisco e di cultura calcistica nei confronti di Spagna e Inghilterra e questo ci fa pensare ad un futuro piuttosto che sereno. Oltretutto il nostro presidente non ha più intenzione di investire nella società e da quando è in politica il Milan non è più competitivo economicamente in Europa». I tifosi sottolineano che «questo succede (oltre ai fattori che cita Galliani nelle interviste) per il famoso conflitto di interessi. Un patron di una società non può governare l'Italia per cercare di risollevarla e poi spendere fior fior di euro per la stessa. In effetti questo ragionamento è logico e va bene per tutti, ma non per noi. Non possono essere i milanisti a pagare per risollevare le sorti dell'Italia e degli Italiani». 
Il gruppo di sostenitori rossoneri non risparmiano dalle loro critiche anche la holding berlusconiana. «Oltretutto c'è una politica assurda di Fininvest che è quella di non investire più con forza nel Milan. Tutto questo dovrebbe metterci i brividi, dovrebbe farci riflettere tutti. Siamo grati al presidente per tutto quello che ha fatto per il Milan e per noi tifosi,ma la verità è che negli ultimi anni 2 anni quello che abbiamo vinto è frutto di un miracolo della squadra».
Gli autori della petizione ricordano che «poiché non si vive sempre di miracoli e di fortuna, io chiedo a tutti i tifosi che come me hanno a cuore le sorti del Diavolo: se sono questi i presupposti potrà esserci un futuro degno di questi colori? Fuori gli attributi popolo rossonero, facciamoci sentire in modo serio, per una petizione forte e manifestiamo liberamente le nostre delusioni». Il testo si conclude con un appello accorato: «Firmiamo e cerchiamo di ridare al Milan la dignità che gli spetta. Per il bene di tutti ma specialmente del Milan, caro presidente vendi e restituiscici l'orgoglio di essere milanisti!!!!!»
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Quattro laziali denunciati per aggressione a tifoso Sampdoria

Aggressione ieri a Roma al termine di Lazio-Sampdoria. Poco dopo le 18, durante l'uscita del pubblico dai cancelli dello stadio Olimpico, in Piazza Maresciallo Giardino, quattro tifosi laziali, che viaggiavano a bordo di un'automobile, hanno incrociato all'altezza di un semaforo due tifosi della Sampdoria appiedati. Uno dei sostenitori biancocelesti è sceso dalla vettura e ha colpito con calci alla schiena uno dei due genovesi. Sono subito intervenuti due agenti del commissariato ''Prati'', addetti proprio al servizio di prevenzione per il deflusso delle tifoserie. Alla vista dei poliziotti, gli aggressori hanno cercato di dileguarsi ma dopo un breve tratto sono stati bloccati: è stato inoltre trovato a terra un coltello a scatto gettato dagli occupanti dell'autovettura. Tutti sono stati portati al Commissariato ''Prati'' dove i quattro giovani romani sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arma da taglio: l'aggressore e' stato denunciato per percosse. Nei confronti dei quattro, incensurati, verra' inoltrata proposta per l'applicazione del Daspo, ossia provvedimento di divieto d'accesso nei luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Statistiche Reggina-Torino: pareggio giusto

Pareggio giusto tra Reggina e Torino, almeno per quanto riguarda la maggiore pericolosità delle due squadre. La differenza riguardo a questo indice è davvero minima tra le due formazioni, pari a 1,5% in più per gli amaranto calabresi. Il dato riassume la capacità di tenere il possesso di palla, verticalizzare, giungere al tiro e creare occasioni da rete. 
Invece, riguardo ai singoli dati si nota una maggiore superiorità della Reggina (+14,8%) riguardo alla maggiore capacità di attaccare la porta avversaria. Ancora più marcata la superiorità difensiva della squadra di Orlando (pari a circa il 15%). La formazione di De Biase ha compensato con un numero maggiore di palle giocate (566 contro 480) e possesso palla (53% contro 47%). Il Toro ha avuto un maggior rendimento nei tiri nello specchio della porta: 5 su 7 totali, mentre la Reggina ha ottenuto un 4 su 12.
In attacco, l'attaccante reggino Corradi ha battuto l'ex Amoruso con 2 tiri: quest'ultimo è stato raggiunto da Barillà e Carmona.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)


Le statistiche di Reggina-Torino
(Fonte Panini Digital-Lega Calcio)





Statistiche Napoli-Fiorentina: azzurri più pericolosi

Gli azzurri sono stati più pericolosi (+3,5%) dei viola, che hanno avuto maggior possesso palla, tiri in porta e superiorità territoriale, ma un rendimento inferiore

Anche le statistiche evidenziano la superiorità del Napoli contro la Fiorentina. La squadra allenata da Eddy Reja è riuscita ad ottenere un maggiore grado di pericolosità, indicato da un 3,6% in più, rispetto ai viola di Prandelli. Questo indice, calcolato da Panini Digital per la Lega calcio, raggruppa una serie di variabili, come la capacità di tenere il possesso di palla, verticalizzare, giungere al tiro e creare occasioni da rete. Quest'ultima è riassunto nella voce "capacità di attacco alla porta", in cui il Napoli ha superato dell'8,4% la Fiorentina. Il dato coincide con la variazione percentuale della "protezione area": ciò può significare che la squadra azzurra ha costruito il suo successo partendo da una solida difesa. Non ha caso, ieri il reparto ha concesso poco all'avversario, tranne nell'occasione del gol di Mutu. Da segnala che in attacco Denis ha effettuato lo stesso numero di tiri di Pazzini e Mutu (4), ma ha avuto meno fortuna e rendimento.
La Fiorentina ha avuto un maggior possesso della palla, numero di palle giocate, numero di tiri in porta e supremazia territoriale (ossia maggior tempo totale di possesso palla di una squadra nella metà campo avversaria). Tutto ciò però significa che il rendimento dei toscani è stato più basso dei napoletani, che hanno meritatamente vinto la gara.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)


Le statistiche di Napoli-Fiorentina
(Fonte Panini Digital-Lega Calcio)





Milan, Ancelotti confermato sino al derby

Secondo voci di corridoio, il tecnico sarebbe sotto esame per la sfida Uefa con lo Zurigo e per le partite di campionato con Lazio, Reggina e Inter. Ecco la sintesi della disfatta col Genoa

Il Milan esce da Marassi con le ossa rotte. Colpa molto probabilmente della campagna acquisti estiva, che ha creato una squadra "a trazione anteriore" con Ronaldinho, Kakà e il ritorno del "figliuol prodigo" Shevchenko. Ma per sostenere un tipo di gioco simile occorreva avere un centrocampo di solidi interdittori e una difesa molto forte. E soprattutto una squadra giovane.
Ma la notizia vera è un'insistente voce di corridoio. Si ipotizza che Ancelotti resterà di sicuro sulla panchina rossonera fino alla sfida stracittadina con l'Inter: il tecnico sarà sotto esame nella sfida di Coppa Uefa con lo Zurigo e per le sfide di campionato con Lazio, Reggina (quasi due spareggi-salvezza se fossimo alla fine del torneo) e, appunto, nel derby di Milano. Ancelotti sa raccogliere le sfide e a vincerle: riuscirà anche stavolta?
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Sintesi Rai


Primo gol Milito (da Sky)


Secondo gol Milito (da Sky)

Reggina-Torino: il commento e le sintesi tv

Toro bagnato, ma poco fortunato. Sotto il diluvio universale abbattutosi sullo stadio Granilllo, la squadra granata ha giocato un buon primo tempo contro la Reggina, andando a segno con l'ex Amoruso (con la complicità del reggino Cirillo). Peccato che non sia arrivato il colpo del ko: il 2-0 avrebbe steso i calabresi, molto frastornati dopo il gol del Torino. Invece il caso c'ha messo lo zampino: autogol di Di Loreto e si vanifica d'incanto il buon lavoro fatto sino a quel momento. La ripresa ha visto la squadra di casa molto più tonica e aggressiva, che ha messo in difficoltà più volte i granata: come nell'occasione dell'insidioso calcio d'angolo respinto sulla linea di porta da Sereni. Squadra giovane e agile la Reggina: manca solo di quel pizzico di esperienza per concretizzare e segnare il gol della vittoria.
Insomma, qualche rimpianto per il Torino, ma il risultato è fondamentalmente giusto. Vista le prestazione del primo tempo si potrebbe pensare che, zitto zitto, De Biasi sta preparando una squadra che potrebbe lottare per l'Uefa. D'accordo, è presto per dirlo e occorre più continuità nei risultati: ma sognare potrebbe essere lecito.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)


Sintesi Sky



Sintesi Rai

Napoli-Fiorentina: il commento e la sintesi tv

Dopo il successo sui viola e le curve chiuse, piomba un altro fulmine sulla società azzurra: secondo Gianluca Di Marzio, Zalayeta ha lasciato sabato il ritiro

Lasciata alle spalle le polemiche, il Napoli ha sfoderato una prestazione convincente contro la Fiorentina. "El hombre del partido" è stato Ezequeil Lavezzi, che con le sue giocate ha letteralmente scombussolato la difesa avversaria. Il Napoli ha mostrato una tenuta fisica in tutti i reparti (soprattutto a centrocampo con Hamsik e Gargano) e ha concesso poco ai viola, tranne nell'occasione del gol di Mutu, dove la difesa si è dimostrata poco attenta. Due le uniche perplessità tra gli azzurri. La prima riguarda l'incostanza di Paolo Cannavaro, che si è dimostrato incerto in alcuni momenti. L'altra riguarda Denis: su di lui ci sono gli occhi dei tifosi e della critica, che lo ritengono uomo da 10-15 gol a stagione. Eppure ieri ha provato a tirare in porta quattro volte, ossia lo stesso numero dei suoi avversari Mutu e Pazzini: è mancata però la stoccata vincente. Voi vedere che giovedì sera si sblocca con il Benfica?
C'è anche un'altra incognita, segnalata ieri sera da http://www.tuttonapoli.net/ ripresa a sua volta dall'emittente napoletana Canale 21 (vedi anche http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=28986) . Gianluca Di Marzio ha riferto che Zalayeta avrebbe lasciato sabato scorso il ritiro azzurro, dopo la decisione del tecnico Reya di non farlo partire titolare contro la Fiorentina. L'ennesimo fulmine a ciel sereno, dopo quello delle curve chiuse, che potrebbe lasciare il segno: si attende una replica della società.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Ecco i momenti salienti di Napoli-Fiorentina tratti da Sky

http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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