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lunedì 15 febbraio 2010

NASCE “BUSINESS & SPORT MEDIA NETWORK”

Sei portali italiani di economia e marketing dello sport si alleano per sfidare la crisi.

Roma, 15 febbraio 2010 - Nasce “Business & Sport Media Network” (BSMN), consorzio che riunisce sei dei più importanti portali/testate giornalistiche dedicati ai temi dell’economia e sports-marketing. Ne fanno parte Sporteconomy (agenzia stampa nazionale), Stadi e Business, Il Pallone in Confusione, World Marketing Sport, Sponsornet e Sailbiz. Il nuovo consorzio che avrà sede su Roma, ma con strutture operative a Monza e Napoli, può contare sulla forza di 131 mila accessi unici su base mensile, 200 mila page-views mensili e su una “library” che raccoglie nei rispettivi archivi più di 38.500 news e approfondimenti. “Business & Sport Media Network”, nei disegni dei suoi ideatori, diventerà la holding di comunicazione per condividere nuovi progetti editoriali (in ambito cartaceo, digitale e televisivo) e intercettare l’interesse delle aziende sponsor tricolori che investono nello sport, dal calcio agli sport minori. “BSMN” si rivolgerà, sotto il profilo editoriale, a una platea di utenti di alto profilo socio-reddituale e, in ambito commerciale, a più di 3.500 aziende italiane, che, a vario titolo, investono e intendono comunicare queste strategie di comunicazione durante la stagione sportiva (partner privilegiati saranno anche le agenzie di comunicazione, pubbliche relazioni e le marketing agency). Sinergie commerciali saranno attivabili sfruttando i punti di forza di ciascuno dei sei portali: dall’e-zine di Sponsornet, alla web-tv integrata nei siti di World Marketing Sport e Sailbiz, alla newsletter per utenti registrati di Sporteconomy.Parallelamente alla nascita del consorzio è stato attivato il sito http://www.business-sportmedia.com

Contatti: info@business-sportmedia.com

Mobile: 393.9279061/393.3330928

I NUMERI DI “BUSINESS & SPORT MEDIA NETWORK”

ACCESSI UNICI MENSILI: 131 mila

PAGE VIEWS SU BASE MENSILE: 200 mila

LIBRARY: 38.500 news presenti in archivio

giovedì 11 febbraio 2010

Federsupporter: lettera aperta al Presidente dell'Ussi

Egregio Presidente, nella mia qualità di cofondatore e Presidente di Federsupporter, Associazione che rappresenta e tutela i diritti e gli interessi diffusi dei sostenitori di società ed associazioni sportive, sia quali piccoli azionisti sia quali consumatori dello spettacolo agonistico,Le faccio presente e Le propongo quanto segue. L’Associazione da me presieduta, oltre a rappresentare e tutelare i diritti e gli interessi di cui sopra,intende svolgere un ruolo propositivo e propulsivo per modificare ed adeguare ai tempi il sistema e le prassi che regolano il mondo sportivo,in specie professionistico e calcistico. In tale ottica ed a tale scopo, raccogliendo anche alcune istanze che erano state avanzate in occasione del Convegno “ I bilanci delle società di calcio quotate” tenutosi il 20 novembre 2009, organizzato e realizzato da me e da alcuni altri amici che hanno, poi, il 25 gennaio u.s.,costituito Federsupporter, quest’ultima vuole offrire ai giornalisti sportivi l’opportunità di apprendere fondamentali rudimenti in materia economica, finanziaria, giuridica, stante il fatto che, con sempre maggiore frequenza, i suddetti giornalisti si trovano a dover affrontare problematiche che comportano la necessità di conoscere tali rudimenti.

Federsupporter, nel rendersi disponibile ad offrire questo genere di formazione mirata, fruibile anche on line,potendosi avvalere delle proprie competenze e capacità professionali ed organizzative, ritiene che questa iniziativa possa essere preferibilmente realizzata d’intesa ed insieme con l’Organizzazione da Lei presieduta, rappresentativa della categoria dei giornalisti sportivi. Al riguardo, mi permetto di citare quanto il grande giornalista ed editore, Joseph Pulitzer ebbe a dire, ai primi del ‘900, all’inaugurazione della scuola di giornalismo della Columbia University di New York :” Così, analogamente, nei corsi universitari potremmo trovare elementi marginali capaci di soddisfare le esigenze del giornalista. Perchè dunque non dirottarli,spostarli,estrarli,concentrarli, specializzarli e destinarli al giornalista come specialista?”.

Le chiedo,pertanto, qualora Lei sia interessato ad esaminare e valutare tale proposta,di voler concordare, anche per le vie brevi la data di un incontro onde, insieme con altri fondatori di Federsupporter, tra i quali, l’Associazione si vanta e si onora di avere, quale Vice Presidente,un personaggio come Felice Pulici, poterLe illustrare dettagliatamente ed approfonditamente il progetto formativo in parola

Mi riservo,inoltre, in occasione dell’incontro che Lei vorrà eventualmente concederci, di illustrarLe anche il progetto di un incontro-dibattito organizzato congiuntamente dall’USSI e da Federsupporter, sui rapporti tra il mondo dello sport e gli organi di informazione, sia sotto il profilo della garanzia e tutela del giornalista ad essere informato e ad informare l’opinione pubblica, sia sotto il profilo della garanzia e tutela di una informazione precisa, puntuale, completa,veritiera ed imparziale nei confronti dei sostenitori di società ed associazioni sportive, sia nella qualità di piccoli azionisti sia in quella di consumatori dello spettacolo agonistico prodotto ed offerto dalle suddette società ed associazioni .

Grato per l’attenzione ed in attesa di un Suo cortese e gradito riscontro, nel frattempo,voglia gradire i miei più cordiali saluti .

Il Presidente

Dr. Alfredo Parisi

Federsupporter

Via Tommaso Salvini ,25 00198 Roma

Tel. 06 45474435

Fax 06 45477047

www.federsupporter.it

info@federsupporter.it

lunedì 8 febbraio 2010

Consiglio di Stato: il patto occulto Lotito-Mezzaroma costa oltre 10 milioni ai piccoli azionisti della Lazio

Il patto parasociale occulto sulla Lazio c’è stato, eccome, e ha creato danni ai piccoli azionisti quantificabili a oltre 10 milioni di euro. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato nella sua sentenza del dicembre scorso, mettendo la parola fine alla controversia amministrativa sulla vicenda avviata nel gennaio 2008 da una deliberazione della Consob. «Resta in piedi l’aspetto penalistico – spiega a “il pallone in confusione” l’avvocato Massimo Rossetti legale di Fedesupporter – dinanzi al tribunale di Milano che ha condannato in primo grado il presidente della Lazio Claudio Lotito e l’architetto Roberto Mezzaroma per i reati di aggiotaggio manipolativo ed informativo del mercato finanziario relativamente ai medesimi fatti oggetti del procedimento amministrativo». I giudici della seconda sezione penale hanno inflitto al numero uno biancoceleste due anni di reclusione e 65mila euro di multa, mentre Mezzaroma a un anno e otto mesi e a 55mila euro di multa con interdizione per entrambi dai pubblici uffici e dagli uffici direttivi di persone giuridiche con l’ulteriore incapacità di contrattare con la Pubblica amministrazione per un anno. Entrambi appelleranno la sentenza.

Tornando alla decisione del Consiglio di Stato, esso ha stabilito che, quantomeno il 30 giugno 2005, tra Lotito, anche tramite Lazio Events srl (la sua società che detiene il controllo della Lazio) e Mezzaroma è stato stipulato un patto parasociale occulto per l’acquisto concertato del 14,61% del capitale della Lazio. Tutto ciò, secondo si legge nella sentenza, è stato «diretto proprio ad aggirare l’obbligo di promuovere l’Opa (NDR: Offerta pubblica di acquisto) che sarebbe scattata a seguito dell’acquisto diretto da parte di Lotito e che prevedeva appunto l’acquisto delle azioni da parte di Mezzaroma nell’ambito di una complessa operazione in cui la somma per l’acquisto veniva dal Lotito anche se formalmente imputata al collegato contratto preliminare di compravendita di quote di altre società». L’avvocato Rossetti precisa che sono «quote delle società immobiliari Ce.Im e RO.Im che Mezzaroma aveva intenzione da tempo di vendere, trattandosi di partecipazioni di minoranza soggette, peraltro, a diritto di prelazione a favore di terzi». Sempre secondo i supremi giudici amministrativi, «il patto ha infatti precluso che la partecipazione di Capitalia (NDR: pari al 14,61%) circolasse sul mercato ed ha fatto sì che la stessa venisse acquistata da un soggetto non ostile al dr. Lotito». Da ciò si deduce «che erano nel vero e nel giusto gli esponenti dell’Associazione “Irriducibili” – spiega Rossetti – che nell’autunno 2005 obiettavano pubblicamente nell’autunno 2005 di non potersi procedere all’acquisizione del controllo della Lazio mediante Opa ostile, proprio per l’esistenza del patto parasociale. In seguito sono stati ristretti in carcere e agli arresti domiciliari per oltre due anni e attualmente processati per il reato di tentata estorsione nei confronti di Lotito». Riguardo alla difesa dei due protagonisti della vicenda, i giudici evidenzino che «le risultanze acquisite appaiono in aperto contrasto con le dichiarazioni rilasciate dal dott. Lotito e dall’Arch. Mezzaroma, secondo cui questi (sebbene legati da rapporti di parentela) non sarebbero entrati reciprocamente in contatto in relazione all’operazione di acquisto della suddetta partecipazione, avrebbero ignorato le reciproche intenzioni in merito alla stessa e avrebbero appreso dai giornali l’avvenuta conclusione dell’intera operazione».

Il Consiglio di Stato ha sottolineato nella sentenza la conseguenza dell’operazione patto occulto sulla Lazio non comunicato alla Consob. L’accordo segreto ha consentito a Lotito di «programmare in un tempo diverso e soprattutto – scrivono i supremi giudici amministrativi – a un prezzo diverso (0,40 per azione nel dicembre 2006 a fronte di 0,7429 euro per azione se l’offerta fosse stata correttamente promossa nel giugno del 2005)». Secondo l’avvocato Rossetti ciò «significa che il danno cagionato in termini di lucro cessante, ossia perdita di occasione di guadagno, per i possessori di azioni della Lazio nel giugno 2005 si può quantificare complessivamente ad oltre 10 milioni di euro, senza contare gli interessi legali e il risarcimento per l’eventuale maggior danno da svalutazione monetaria». Secondo il legale «gli azionisti potrebbero chiedere ed ottenere il risarcimento in sede civilistica, magari opportunamente consorziandosi tra loro tramite l’adesione a Federsupporter che li può rappresentare e tutelare».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE

venerdì 5 febbraio 2010

Federsupporter: da domani disponibili i moduli per aderire all'Associazione

COMUNICATO STAMPA FEDERSUPPORTER
La Federsupporter comunica che da domani, 6 febbraio 2010, sarà disponibile sul sito www.federsupporter.it la modulistica da scaricare per aderire all’Associazione nonché tutti gli aggiornamenti utili per quanti intendano partecipare alle attività dell’Associazione.
Inoltre giovedì 11 febbraio 2010 si svolgerà una "maratona" radiofonica per far conoscere i contenuti, gli scopi e le modalità operative dell’Associazione Federsupporter, il primo "sindacato" italiano a tutela dei sostenitori sportivi e dei piccoli azionisti delle società per azioni sportive (quotate e non), nella loro veste di "consumatori" dello spettacolo sportivo.
Sull’emittente romana "RADIO ERRE 2 " i responsabili dell’associazione si alterneranno dalle ore 11,00 alle ore 13,30 nel programma "Lazio Patria Nostra" condotto da Paolo Arcivieri e Luigi Colantuoni e dalle ore 16,00 alle ore 18,00 nel programma "Noi Biancocelesti" condotto da Franco e Giorgio Capodaglio.
Interverranno nel dibattito con gli ascoltatori: Il Presidente Prof. Alfredo Parisi,l’Avv. Felice Pulici (Vice-Presidente), l’Avv. Massimo Rossetti (Consigliere), il Dott. Luigi Taralli (Consigliere) e l’Avv. Paolo Montemurro (addetto alle relazioni con la stampa).

giovedì 28 gennaio 2010

E’ NATA OGGI FEDERSUPPORTER IL “SINDACATO” DEI TIFOSI

E’ stata presentata oggi a Roma Federsupporter, l’associazione che tutela gli interessi dei tifosi e degli azionisti delle società sportive di tutte le discipline. All’incontro (svoltosi presso la sede di Federprofessional in via Ravenna 14) erano presenti i fondatori: Alfredo Parisi (presidente), Felice Pulici (vicepresidente e grande portiere della Lazio degli anni ‘70), Massimo Rossetti (responsabile legale), e Paolo Montemurro (relazioni esterne). E’ stato anche illustrato il sito dell’associazione ( http://www.federsupporter.it/) dove sono illustrate tutte le modalità per l’iscrizione. Federsupporter si avvarrà della consulenza dello Studio Legale Grassi di Roma per tutte le iniziative in favore dei propri soci.
L’associazione è un vero e proprio sindacato dei sostenitori.«Ci rivolgiamo agli abbonati, ai tifosi e agli azionisti delle società» ha detto il presidente Parisi. «Vogliamo dare risalto – ha proseguito
Parisi – ai diritti dei “prosumer” ossia dei tifosi che sono produttori e consumatori dello spettacolo sportivo. Per quanto riguarda il governo delle società di calcio quotate in borsa, puntiamo anche alla riforma del sistema dualistico, che è stato adottato dalla Lazio, poiché finora non ha sufficientemente garantito i diritti dei piccoli azionisti».
Felice Pulici ha voluto sottolineare che «il modello spagnolo fornisce una maggiore rappresentanza agli azionisti-tifosi a cui i presidenti sottopongono il proprio programma gestionale per un quadriennio». Un modello a cui tende Federsupporter. Pulici ha anche ricordato «l’importanza del settore giovanile per le società sportive e quelle di calcio in particolare. Va riformato il sistema: i club cercano giovani in Sudamerica invece di curare al meglio i propri vivai».
Paolo Montemurro ha auspicato «una forte collaborazione con l’Ordine dei giornalisti per organizzare corsi di informazione sulle delicate tematiche giuridiche e finanziarie connesse con il mondo sportivo».
Infine Massimo Rossetti ha spiegato che «Federsupporter vuole essere il punto di riferimento per fornire assistenza legale agli azionisti-tifosi che intendano adire le vie giudiziarie per il riconoscimento dei propri diritti». Ad esempio, «conoscere i quorum importi dalla legge per proporre l’azione di responsabilità per le squadre di calcio quotate in Borsa, Lazio, Roma e Juventus».

FEDERSUPPORTER
Indirizzo:
via T. Salvini 25
Roma cap 00197
Telefono:
06 45474435
Fax:
06 45477047
http://www.federsupporter.it/

venerdì 22 gennaio 2010

Giovedì 28 nasce a Roma Federsupporter

COMUNICATO STAMPA FEDERSUPPORTER
SARA’ COSTITUITA IL 25 GENNAIO P.V. FEDERSUPPORTER, LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI RAPPRESENTANZA E TUTELA DEI DIRITTI E DEGLI INTERESSI DEI PICCOLI AZIONISTI DI
SOCIETA’ SPORTIVE, QUOTATE E NON QUOTATE, NONCHE’, PIU’ IN GENERALE, DEI SOSTENITORI DI TALI SOCIETA’ E DI ASSOCIAZIONI SPORTIVE, QUALI CONSUMATORI
FINALI DELLO SPETTACOLO AGONISTICO.

SCOPI, MODALITA’ ASSOCIATIVE, ORGANIZZAZIONE E INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE SARANNO DETTAGLIATAMENTE ILLUSTRATI IN UNA CONFERENZA STAMPA, A CUI
SONO INVITATI TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE (STAMPA, RADIO E TV) A CIO’ INTERESSATI, CHE SI TERRA’ IL 28 GENNAIO P.V., ALLE ORE 10.00 IN ROMA, VIA
RAVENNA 14, PRESSO LA SALA VERDE DI FEDERMANAGER (FEDERAZIONE NAZIONALE DIRIGENTI DI AZIENDE INDUSTRIALI).
SARA' PRESENTE IL COMITATO DEI SEI PROMOTORI: Felice Pulici (portiere della Lazio dello scudetto '74), Massimo Rossetti, Alfredo Parisi, Luigi Taralli, Paolo Montemurro
e Roberto Betti.

martedì 19 gennaio 2010

L’addio di Pandev e Ledesma costa 35,7 milioni alla Lazio

A tanto ammonta il danno stimato dai piccoli azionisti che sono pronti a preparare azioni legali contro la società per accertare le eventuali responsabilità del presidente Lotito e degli altri componenti del Consiglio di gestione

Piccoli azionisti Lazio sul piede di guerra contro il presidente e azionista di maggioranza Claudio Lotito. Dopo aver visto perdere Pandev attraverso la decisione del Collegio arbitrale Figc, che ha svincolato il giocatore acquisito a parametro zero dall’Inter, ora i soci minoritari temono la risoluzione analoga anche per Ledesma. Infatti, c’è il rischio concreto che il prossimo 26 gennaio il Collegio stabilisca lo “stato libero” del centrocampista argentino. In una sua recente nota, di cui “il pallone in confusione” ne è venuta in possesso in esclusiva, l’avvocato Massimo Rossetti quantifica la perdita. «E’ evidente l’impatto gravoso del lodo Pandev – scrive il legale – nonché di altro e analogo lodo (vedi caso Ledesma)». E a quanto ammonta il danno patrimoniale? «Consiste sia nel danno emergente (valore residuale di Pandev a bilancio al 30 giugno 2009 del calciatore 1.000.000 di euro circa; per Ledesma tale valore ammonta a circa euro 1.700.000) sia soprattutto nel lucro cessante consistente nel mancato introito alla società del prezzo di cessione del calciatore o dei calciatori ad altra(e) società». Rossetti specifica che «per stessa ammissione del presidente della Lazio, la quotazione di mercato di Pandev era stata valutata in euro 18.000.000 e di Ledesma in 15.000.000». Il totale così stimato ammonta a 35,7 milioni. Le cifre non comprendono «ulteriori importi a carico della società per risarcimento danni all’uno e all’altro dei sunnominati giocatori».

Anche nel caso in cui Ledesma rinunciasse all’arbitrato si potrebbe creare un danno per la società biancoceleste. «E’ opportuno osservare per quanto riguarda Ledesma – sottolinea l’avvocato – che pur ammesso che il calciatore dia il proprio assenso alla cessione del suo contratto nel mese di gennaio corrente anno a titolo oneroso ad altra società, rinunciando al procedimento arbitrale, tuttavia anche in questa ipotesi trattandosi quasi certamente di una “svendita”, considerata la situazione venutasi a creare, si determinerebbe in ogni caso un danno notevole per la Lazio e per i suoi azionisti». Nel caso in cui, prosegue l’avvocato, «trovasse definitiva conferma che i danni in parola siano stati causati da comportamenti illegittimi di chi amministra la società, l’amministratore o gli amministratori ne dovrebbe/dovrebbero rispondere sia alla società sia ai suoi azionisti». Il potere-dovere di controllo sostanziale sulla corretta amministrazione della Lazio, che ha scelto il sistema dualistico invece di quello tradizionale con il consiglio di amministrazione, spetta al Consiglio di sorveglianza. Proprio all’organismo di vigilanza lo scorso 28 settembre l’avvocato Rossetti e l’azionista Alfredo Parisi avevano spedito una raccomandata formulando «espressa e formale riserva di ogni diritto e azione, nella qualità di azionisti, nel caso in cui si fossero verificati i danni in questione a causa di atti e/o fatti addebitabili alla gestione societaria». Al Consiglio di sorveglianza compete di promuovere l’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti dei componenti del Comitato di gestione «ove si verifichino danni per effetto di una non corretta amministrazione» spiega Rossetti. L’azione di responsabilità può anche essere promossa dall’assemblea dei soci, convocata dai detentori di almeno il 2,5% del capitale sociale, poiché la Lazio è quotata a Piazza Affari. «L’azione, se deliberata con il voto favorevole di almeno 1/5, cioè il 20% del capitale sociale, comporta la revoca dall’ufficio degli amministratori contro i quali l’azione è proposta». La denuncia al Consiglio di sorveglianza di fatti censurabili può essere fatta da ciascun socio.

Da questo quadro emerge chiaramente, conclude Rossetti, «per gli azionisti di minoranza di una società quotata come la Lazio, per di più retta dal sistema dualistico che svuota, di fatto, di diritti e di poteri l’assemblea dei soci, l’esigenza di associarsi tra loro, aderendo alla costituenda Associazione Federsupporter che possa così rappresentare e tutelare al meglio i loro diritti e interessi».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: IL PALLONE IN CONFUSIONE

Nella foto, tratta da laziohellas.gr, Christian Ledesma

Per contattare Federsupporter: Alfredo Parisi alfredoparisi@virgilio.it

http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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