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giovedì 29 gennaio 2009

Il Milan stanco casca nella trappola del Genoa


















I rossoblù fanno sfuriare i rossoneri poco concreti nel primo tempo, che riescono a passare solo su punizione di Beckham. Nel finale quattro passaggi e tiro in porta di Milito che porta via un punto prezioso e strameritato

E’ la notte magica del Genoa a Milano: Milito lascia la sua zampata vincente sull’erba di San Siro. I rossoblù prendono un punto strameritato. Anzi, ringraziano vivamente la truppa di Ancelotti: con la vittoria a Marassi dell’andata, il Milan deve rinunciare a quattro punti. Il match di stasera ha visto i rossoneri molto tonici nel primo tempo: ma non hanno saputo concretizzare la loro superiorità. Detto in soldoni: il Milan ha provato a sfiancare il Genoa giocando imponendo un gran ritmo, ma nel secondo tempo si è visto il suo evidente calo vistoso. Non avendo messo fieno in cascina nella prima frazione, al Diavolo è stata fatale la ripresa e il povero Ancelotti (ma perché ha cambiato Pato con Ronaldinho e ha lasciato in campo l’inutile Seedorf?) non vi ha potuto porre rimedio. Insomma, il Milan ha corso in lungo e in largo ottenendo ben poco, cascando nella trappola preparata da Gasperini che era ben conscio della migliore tenta atletica della sua squadra. Scendendo nel dettaglio, la superiorità dei padroni di casa si notata praticamente solo sui calci piazzati: azioni vere poche. Infatti sono solo due le azioni salienti concluse con tiri in porta: al quarto d’ora il tiro da lontano di Beckham (tra i migliori dei suoi assieme a Kakà, ispiratore delle manovre) che Rubinho devia in angolo, mentre sei minuti dopo Pato anticipa l’inglese tirando maldestramente fuori. Il Milan ha centrato due traverse su punizione due volte con Pirlo. Il gol del vantaggio è scaturito sempre su punizione, tirata stavolta da Beckham che aveva subito fallo da Milanetto. Tiro a girare dell’inglese dall’angolo destro genoano, poco fuori dall’area di rigore, e palla dentro: merito anche della barriera mal sistemata e da Rubinho piazzato in posizione poco felice. I primi ’45 minuti si concludono con ben sette ammoniti, per falli tutto sommato meno cattivi: ma l’arbitro Gervasoni era di tutt’altra opinione. Alla fine saranno nove i cartellini gialli: gli ultimi due di per falli molto cattivi di Flamini e Maldini. Quest’ultimo si è trovato spesso in difficoltà con Milito.
Dall’altro lato il Grifone, attento e sornione. Prima il condottiero Gasperini lo ha schierato in posizione attendista, chiudendo gli spazi agli avversari con cinque centrocampisti e due sole punte (Milito e Sculli) supportate a turno dall’uomo assist Juric con Thiago Motta in regia. Con la sostituzione di Modesto con Jankovic dopo i primi 40 minuti, sotto di un gol, il Genoa ha cambiato volto. Nel primo tempo si era reso pericoloso soltanto con una sventola su punizione di Thiago Motta, parata da Abbiati. Nel secondo tempo, esce il brasiliano (fino a quel momento il migliore) per infortunio ed entra Vandenborre: i rossoblù iniziano a salire di giri mentre il Milan, invece di chiudere la gara con una seconda rete, scende progressivamente e verticalmente. I rossoneri si fanno vedere solo nel quarto d’ora finale con una punizione di Ronaldinho (sempre su calcio piazzato) che Rubinho riesce a parare. Siamo nel finale e ha inizio la danza del Genoa, con un colpo di testa di Biava finito di poco sopra la traversa. Poi è il turno di Milito, che al 35° sempre di testa impegna Abbiati che toglie letteralmente la palla dalla porta. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato di pochi minuti. Correva il 42°: i rossoblù trovano ampi spazi, con gli uomini di Ancelotti che li guardano come gatti di marmo. Il convincente Palladino, subentrato a uno stanco Sculli, crossa dalla destra un pallone delizioso che Biava (sempre efficace nei suoi inserimenti offensivi) devia per il Principe fromboliere che mette la sfera dentro il sacco. Fuorigioco? No, c'era l'immobile Favalli a tenerlo in gioco. Quattro passaggi e tiro in porta: un altro miracolo dell’orologio svizzero, pardon zeneize, creato da Gasperson che può ancora sognare la Champions League.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentitasoltanto dietro citazione della fonte

Milano, stadio "Giuseppe Meazza", mercoledì 28 gennaio 2009 ore 20.30
21a giornata Campionato serie A
Milan - Genoa 1-1 (primo tempo 1-0).
Milan (4-3-2-1): Abbiati, Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski, Beckham (26' st Flamini), Pirlo, Ambrosini, Kakà, Seedorf (34' st Senderos), Pato (30' st Ronaldinho). (1 Dida, 77 Antonini, 9 Inzaghi, 76 Shevchenko). All.: Ancelotti
Genoa (3-4-1-2): Rubinho, Biava, Bocchetti, Criscito, Mesto, Milanetto, Juric, Modesto (40' pt Jankovic), Thiago Motta (46' pt Vanden Borre), Sculli (14' st Palladino), Milito. (73 Scarpi, 15 Papastathopoulos, 7 Rossi, 11 Olivera). All.: Gasperini 6.5.
Arbitro: Gervasoni di Mantova 5.5.
Reti: nel pt 33' Beckham; nel st 42' Milito. Angoli: 5-4 per il Milan. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Juric, Criscito, Favalli, Beckham, Biava, Ambrosini, Zambrotta, Maldini e Flamini per gioco falloso. Spettatori: 49.907
Per vedere le immagini della partita clicca su Sintesi di Milan-Genoa 1-1 (da You Tube)

mercoledì 28 gennaio 2009

Processo plusvalenze Juve: chiesta audizione Zavaglia

L'audizione di Franco Zavaglia, ex amministratore delegato della Gea, è stata chiesta oggi dalla difesa all'udienza preliminare per i conti della vecchia gestione della Juventus. Zavaglia era stato assolto lo scorso 8 gennaio al processo sulla società di procuratori sportivi celebrato dal tribunale di Roma. L'udienza torinese è stata aggiornata al 3 marzo per dare tempo alle parti di esaminare le consulenze depositate dalle difese. Ad essere chiamati in causa sono Antonio Giraudo, Luciano Moggi, Roberto Bettega e, nella veste di persona giuridica, la stessa Juventus, che ha chiesto di patteggiare una pena pecuniaria.
L'accusa, basandosi sulla consulenza di Mario Adinolfi, agente della Figc, contesta irregolarità di bilancio legate alla compravendita di calciatori. Si parla di intermediazioni fittizie sulle trattative per quattro atleti (Zidane, Maresca, Mutu, Miccoli) e di violazioni sulle cosiddette plusvalenze per altri. L'esperto interpellato della procura, per esempio, contesta la valutazione di Bachini nel momento in cui, nel 2001, passò al Parma: pagato 28 miliardi di lire, per Adinolfi ne valeva fra i 6 e gli 8. Lo stesso discorso vale per Brighi, ceduto al Parma nel 2002 per 10 milioni di euro a fronte di un valore stimato fra i 4 e i 5. Le difese, forti tra l'altro di un rapporto di Luca Ferrari, avvocato esperto in transazioni calcistiche, ribattono che è impossibile calcolare la quotazione di un giocatore in modo matematico, visto che i fattori da esaminare (età, stato di forma, rendimento, la simpatia di un allenatore, sintonia con i compagni) sono troppi e cambiano continuamente. I fatti presi in esame coprono un arco di tempo cominciano nel 2001 (ma per quell'anno sono prescritti) e il 2005, perché per il 2006 sembra che il falso in bilancio non abbia superato la soglia di punibilità.
Fonte: Ansa

Esecutivo Uefa: si discute su debiti delle squadre e finali coppe

Il governo calcistico europeo si riunirà domani a Nyon

Le finali delle coppe europee e la questione dell'indebitamento dei club saranno i principali argomenti all'ordine del giorno del primo comitato esecutivo dell'Uefa dell'anno che si terrà domani e venerdì a Nyon. Il massimo organismo calcistico europeo designerà le sedi delle finali di Champions League e Europa League (il nuovo nome della Coppa Uefa, dalla prossima stagione) per il 2011. Per la Champions sono candidate Londra (Wembley) e Monaco di Baviera (Alliaz Arena). Per l'Europa League sono in lizza Londra (Emirates, lo stadio dell'Arsenal), Bucarest (stadio nazionale) e Dublino (Lansdowne Road). Le prossime finali di Champions League si disputeranno a Roma (stadio Olimpico) nel 2009 ed a Madrid (Santiago Bernabeu) nel 2010. Per quanto riguarda la Coppe Uefa/Europa League, l'ultimo atto si svolgerà ad Istanbul nel 2009 e ad Amburgo nel 2010. L'Uefa esaminerà anche un rapporto sul ''fair-play finanziario'', conosciuto in Italia come ''doping amministrativo''. Si tratta di stabilire regole precise per evitare che club eccessivamenti indebitati partecipino alle Coppe europee. Fra gli altri temi in programma, figurano la preparazione del congresso a Copenaghen nonche' l'esame di rapporti tecnici.
Fonte: Ansa

Salviamo il calcio, vogliamo la moviola in campo

"il pallone in confusione" insieme ai quotidiani telematici Tuttonapoli.net e Napolisoccer.net lancia un appello per la moviola in campo. Chi lo desiderasse può aderirvi su questo link
http://firmiamo.it/salviamoilcalciovogliamolamoviolaincampo1
Questo è il testo della petizione, inoltrato anche ai mezzi di informazione

A: Figc, Lega Calcio
Dopo il numero elevato di errori arbitrali, che ricorrono troppo spesso dall'inizio del campionato, chiediamo a tutte le istituzioni calcistiche di introdurre al più presto la moviola in campo. Al contrario degli altri sport professionistici, soltanto il calcio resiste impassibile all'introduzione delle moderne tecnologie: il mondo dell'italica pedata vuole restare purtroppo ancorato a quella "età dei pionieri", come diceva il grande Gianni Brera, di inizio '900 quando le partite erano disputate con palloni di cuoio e le teste dei giocatori erano fasciate dalle retine. Invece, le altre discipline hanno fatto passi da gigante. Ad esempio il tennis: durante l'Australian Open 2007 i giocatori avevano la possibilità con l'instant replay di contestare le chiamate due volte per set, oltre un altro eventuale utilizzo nel tie break. La stessa cosa, anche se con modalità diverse avviene nel football americano, nel rugby e nel basket.Nell'era del calcio a scopo di lucro, inaugurata con la legge Veltroni del 1996, è necessario l'introduzione della moviola per evitare le continue polemiche dopo ogni giornata di campionato. Gli errori arbitrali possono condizionare l'esito di una stagione ed escludere una squadra dalle coppe europee oppure condannarla alla retrocessione: con conseguenti danni patrimoniali ingenti.Chiediamo ai tifosi di tutte le squadre e ai colleghi di tutti i mezzi di informazione di aderire a questa nostra raccolta di firme, che successivamente inoltreremo alle istituzioni calcistiche. Se lo sport più amato dagli italiani non si adeguerà ai tempi, rischierà di morire a poco a poco. Perché errare è umano, ma perseverare è diabolico.
La petizione si può firmare sul link http://firmiamo.it/salviamoilcalciovogliamolamoviolaincampo1del sito http://www.firmiamo.it/

Marco Liguori – direttore de "il pallone in confusione"
Francesco Molaro – direttore di "Tuttonapoli.net"
Massimo Sergio – direttore di "Napolisoccer.net"

Hanno aderito anche i giornalisti:
Diego Del Pozzo del blog "Calciopassioni"
Alessandro Salvatico di http://www.toronews.net/
Un particolare ringraziamento va a Carlo Alvino e Samuele Ciambriello, conduttori della trasmissione "Tuttiincampo", di Canale 9 e ai colleghi di www.9online.it per aver sostenuto e divulgato la nostra iniziativa

Leggi il lancio de "Il Velino" Il Velino su "Salviamo il calcio, vogliamo la moviola in campo"

martedì 27 gennaio 2009

Tutte le cifre di Fiorentina-Napoli

Cesare Prandelli ha in gennaio il mese dell'anno solare in cui le sue squadre hanno, in sole partite di campionati professionistici, il peggior rendimento in termini di media-punti per partita: 1,30, frutto di 14 vittorie, 14 pareggi e 15 sconfitte, in 43 panchine. In realtà Prandelli avrebbe una media peggiore in agosto (1,14), ma in quel mese non sempre si gioca il campionato. La Fiorentina ha pareggiato solo una delle ultime 19 partite disputate in A: è accaduto nella sfida interna contro l'Inter, 0-0, lo scorso 29 ottobre. Negli altri 18 turni di campionato i viola hanno ottenuto un bilancio di 10 vittorie e 8 sconfitte. Dal giorno dell'ultimo pari lo score viola è di 5 vittorie e 6 sconfitte. La Fiorentina non segna in assoluto in partite ufficiali dall'11 gennaio scorso quando, in Serie A, venne sconfitta in casa per 2-1 dal Lecce. L'autore del gol viola fu Felipe Melo, al 24': da allora si contano i restanti 66' di quel match, più le intere sfide di campionato perdute per 1-0 in casa di Milan e Juventus, per un totale di 246' di digiuno assoluto. Il Napoli ha pareggiato solo una delle ultime 19 partite ufficiali disputate in assoluto: è accaduto lo scorso 23 novembre quando, in Serie A, impattò 2-2 in casa contro il Cagliari. Nelle altre 18 partite ufficiali prese in esame lo score campano è di 10 vittorie e 8 sconfitte. Il Napoli ha perduto le ultime 5 trasferte ufficiali disputate in Serie A, in casa del Milan (0-1), Atalanta (1-3), Inter (1-2), Torino (0-1) e Chievo Verona (1-2). Il Napoli è una delle 4 squadre della Serie A 2008/09 che è sempre ricorsa ai 3 cambi nelle prime 20 giornate, per un totale di 60 sostituzioni effettuate: come i campani anche Chievo Verona, Genoa e Inter.
Fonte: Ansa - Football Data

Tutte le cifre di Milan-Genoa

Il Genoa non vince in casa del Milan dal 25 maggio 1958 quando, in Serie A, il Grifone s'impose per 5-1 grazie alla doppietta di Abbadie (17' e 22') e alla tripletta di Barison (36', 78' e 81'), cui rispose solo il rossonero Fontana su rigore (51'). Da quel giorno le partite ufficiali tra le due squadre a Milano sono state 20 e il Milan non ha più perduto, ottenendo un bilancio di 16 successi e 4 pari. Il Genoa non segna in assoluto in casa del Milan dal 20 novembre 1991 quando, in Serie A, fu pareggio per 1-1. La rete rossoblù venne realizzata da Skuhravy, al 12': da allora sono trascorsi i restanti 78' di quel match, più le successive intere 4 sfide di Serie A tutte vinte dai rossoneri (tre volte per 1-0 e lo scorso anno per 2-0), per un totale di 438' di digiuno. Il Milan ha sempre segnato almeno una rete in ciascuna delle ultime 19 gare ufficiali disputate, tra casa e trasferta, per un totale di 36 gol all'attivo. L'ultimo digiuno rossonero risale allo scorso 5 ottobre quando, in serie A, impattò 0-0 a Cagliari. Il Milan è reduce da 9 affermazioni interne consecutive in campionato, ottenute contro Lazio (4-1), Inter (1-0), Sampdoria (3-0), Siena (2-1), Napoli (1-0), Chievo (1-0), Catania (1-0), Udinese (5-1) e Fiorentina (1-0). Ricardo Kaka' e' attualmente il calciatore piu' decisivo della Serie A 2008/09: sono 15 i punti portati dal brasiliano alla causa del Milan. Il Milan è la squadra della Serie A 2008/09 ad avere ricevuto finora il maggior numero di rigori a favore: sono ben 7. Avendo subito 4 rigori a sfavore, il Milan è anche una delle due squadre dell'attuale campionato nelle cui sfide è stato decretato il maggior numero complessivo di rigori: sono ben 11, stessa cifra del Chievo Verona (3 a favore e 8 contro). Con 5 rigori a favore e solo 1 contro, il Genoa ha un saldo attivo nei penalty di +4, il più alto nella Serie A 2008/09. Nelle ultime 17 partite ufficiali giocate, i rossoblu non hanno segnato solo una volta: è accaduto lo scorso 26 ottobre quando, in Serie A, impattarono 0-0 in casa dell'Inter. Nelle altre 16 partite prese in esame il Genoa ha realizzato complessivamente 27 reti. L'ultimo gol incassato dal Genoa in trasferte di Serie A risale al 23 novembre scorso, quando impattò 1-1 in casa della Lazio. L'autore del gol biancoceleste fu Dabo, all'80': da allora sono trascorsi i restanti 10' di quel match, più le intere partite esterne tutte vinte contro Sampdoria e Chievo (entrambe per 1-0) e Lecce (2-0), per un totale di 280' di inviolabilità esterna.
Fonte: Ansa - Football Data

Tutto su Datolo, prossimo acquisto del Napoli

"Il pallone in confusione" alla scoperta del giocatore argentino. E' un centrocampista offensivo di fascia sinistra: molto altruista, è il secondo uomo assist del suo club, il Boca Juniors

"Il pallone in confusione" è in grado di descrivere le caratteristiche tecniche e i dati statistici di Jesús Alberto Datolo, ormai prossimo a vestire la maglia del Napoli. Il calciatore del Boca Juniors è un centrocampista di fascia sinistra, che predilige il gioco offensivo. Potrebbe quindi essere di sostegno alla manovra degli attaccanti azzurri con le sue accelerazioni brucianti. Lo confermano le statistiche del sito Transfermarket.de, secondo cui Datolo ha realizzato nel recente Torneo Apertura quattro assist vincenti su 1237 minuti giocati in 16 partite. E' il secondo uomo assist della sua squadra dopo Vargas Insomma, un vero "altruista" poiché finora non ha realizzato reti. Invece ha segnato un gol su due incontri disputati, per complessivi 128 minuti, nella Copa Sudamericana: precisamente contro il Ldu Quito, terminata 1-1. Il sito tedesco riporta che la sua quotazione di mercato attuale è pari a 3,3 milioni di euro: stando alle anticipazioni di Tuttonapoli.net e di Tuttomercato, il Napoli pagherebbe 6,4 milioni per il suo cartellino e 1,6 come contributo di solidarietà. Sembra molto corretto: finora nell'attuale torneo argentino ha subito solo due ammonizioni, senza essere mai espulso.
Oltre al Boca Juniors, il 24enne centrocampista argentino ha giocato nella formazione cilena del Colo Colo e in un altra squadra del suo paese, l'Atletico Banfield. E' assistito da M.S.C. Management, la stessa dell'attaccante azzurro Denis e Milito del Genoa.
Marco Liguori
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il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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