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giovedì 5 giugno 2008

Rateizzare in bulgaro

Il presidente del Cska, Aleksandar Tomov, non avrebbe dovuto dimettersi a causa della grave situazione dei debiti fiscali del club che lo ha portato all'esclusione dalla Champions. Bastava dilazionare "all'italiana"

Cska Sofia e Porto sono state escluse dalla ricchissima Champions League. La decisione per la squadra portoghese è stata emanata dall’Uefa: secondo il sito dell’organizzazione pallonara continentale essa è stata presa «dopo aver studiato il caso legato alla corruzione di arbitri durante il campionato portoghese del 2003/04». Invece il “ne” (no in lingua bulgara) per il Cska è giunto stamane dalla Federcalcio bulgara, che ha accertato alcune irregolarità con il fisco: il pagamento dei tributi è un presupposto fondamentale per ottenere la licenza Uefa necessaria per la partecipazione alle coppe. A ciò si aggiungerebbero anche somme consistenti dovute verso istituti bancari. La decisione è definitiva e inappellabile. Probabilmente non è stato sufficiente l’apporto finanziario di Pramod Mittal, uno dei componenti della omonima famiglia dei magnati indiani dell’acciaio, che l’acquistò nel 2006. Si mettano però il cuore in pace il Milan e le altre società prime escluse dalla Champions nei rispettivi campionati: ogni paese può schierare nella manifestazione il numero di squadre assegnato per regolamento (l’Italia soltanto quattro). Il posto lasciato vacante dal Cska spetta agli eterni rivali del Levski Sofia, giunti secondi in campionato.
Una triste fine per il club della capitale balcanica, che ha vinto nella stagione appena trascorsa il suo 31° campionato e diverse volte protagonista nelle coppe continentali. E’ stato semifinalista in Coppa Campioni nel 1967, quando fu eliminato dalla Grande Inter alla terza partita (non esisteva ancora la regola del gol doppio in trasferta), e nel 1982: nel 1989 giunse in semifinale di Coppa delle Coppe. E suonano come un’atroce beffa le parole pronunciate il 24 maggio scorso dal presidente (oggi dimissionario e inseguito dai tifosi inferociti) Alexandar Tomov. Nella versione inglese del sito del Cska (http://inside.cska.bg/cska/en/info/accents/2008/05/20080524_1524/view) si leggono le dichiarazioni trionfalistiche del numero uno della società polisportiva che fu dell’esercito bulgaro: «Quest’anno il Cska ha il più grande budget della sua intera storia».
Secondo un nostro sommesso parere, il presidente ha però sbagliato nel dare subito le dimissioni. Un gesto troppo frettoloso. Avrebbe dovuto ricordarsi ciò che accadde nel 2005 in Italia, quando la Lazio, grazie a una normativa fin troppo accondiscendente, ebbe la rateizzazione dei debiti fiscali in 23 anni. Se il Testo unico tributario bulgaro non prevede ciò (e pur non conoscendolo, dubitiamo che lo preveda) Tomov avrebbe potuto rivolgersi a esponenti politici del suo paese per emanare una leggina ad hoc, magari usufruibile anche da altri club. Se il Cska è ridotto male con i conti a causa del suo asfissiante stato debitorio, figuriamoci gli altri. In questo modo si capovolgerebbero i luoghi comuni italiani come “plebiscito bulgaro” o “editto bulgaro”: gli amici del paese delle rose potrebbero quindi dire in questo caso “legge italiana”. E ovviamente salvare un pezzo importante della loro storia.
Marco Liguori
Ultim'ora - Da Sofia giungono voci che per il Cska si starebbero per spalancare le porte della retrocessione in seconda divisione

mercoledì 4 giugno 2008

Moggi propone due nuovi ricorsi al Tar

Luciano Moggi ha proposto due nuovi ricorsi al Tar del Lazio per contestare i nuovi 'passaggi' della vicenda 'Calciopoli'. Questa volta, davanti ai giudici amministrativi, arriva la contestazione delle nuove richieste di provvedimenti disciplinari presentate nell'aprile scorso dal procuratore federale Stefano Palazzi. Si attende adesso l'assegnazione dei ricorsi alla competente sezione giudicante, con la fissazione dell'udienza di discussione. I presunti rapporti con gli arbitri sono al centro delle nuove contestazioni a Moggi. In particolare all'ex Dg della Juventus viene attribuita, dagli organismi sportivi federali, la responsabilita' di avere allestito un sistema di 'comunicazioni riservate' con tesserati dell'Aia, fornendo ad alcuni di essi, direttamente o per interposta persona, schede telefoniche di gestori stranieri. Anche in questo caso, la 'battaglia' di Moggi e' volta non solo a negare ogni addebito che gli viene mosso, ma anche a sostenere che lui non possa essere giudicato dalla giustizia sportiva in quanto non più formalmente tesserato. Il 19 marzo scorso, lo stesso Tar del Lazio ritenne legittimi gli atti che portarono alla sanzione dell'inibizione per 5 anni da tutte le cariche federali e l'ammenda di 50mila euro inflitta nel luglio 2006 a Luciano Moggi. (ANSA).

Risultati sondaggio: Moratti ha fatto bene a divorziare da Mancini?

I tifosi interisti hanno bocciato il presidente: avrebbero voluto ancora Mancini come allenatore.

Moratti ha fatto bene a divorziare da Mancini?
(42%)

No (57%)

Cska, fuori dalla Champions per debiti

I quotidiani bulgari riportano oggi in prima pagina la notizia che il Cska di Sofia, diventato poche settimane fa campione di calcio in Bulgaria per la 31/ma volta, rischia di essere escluso dalla prossima edizione della Champions League per irregolarita' col fisco. Nel pieno dei festeggiamenti per il suo 60/mo anniversario, il Cska non ha infatti ricevuto dalla commissione di licenza bulgara della Uefa l'autorizzazione a partecipare ai tornei europei di calcio, a causa di una situazione finanziaria irregolare. Sarebbe risultato che il club bulgaro ha debiti verso lo Stato e le banche da tre anni. In teoria il Cska rischia il fallimento e in tal caso la squadra, oltre a perdere il diritto a partecipare alla Champions League, dovrebbe ripartire dalle divisioni amatoriali del calcio bulgaro. Secondo il proprietario del Levski, Todor Patkov, eterno rivale del Cska, dovrebbe toccare alla sua squadra, seconda in campionato, subentrare al Cska. Secondo l'agenzia Fokus news, il presidente della Federcalcio bulgara, Borislav Mihailov, e' volato oggi a Nyon, Svizzera, per partecipare alla riunione della Commissione degli arbitri della Uefa e cercare di risolvere la penosa situazione in cui e' finita la Cska. L'agenzia Fokus News parla di una possibilita' di subentro da parte del Milan come squadra con il miglior coefficiente tra quelle non qualificate. Ma questa indiscrezione non trova alcun riscontro considerando che non possono partecipare alla Champions piu' di quattro squadre per nazione. (Fonte ANSA).

martedì 3 giugno 2008

SOROS SALUTA E CHIUDE LA PORTA: NESSUN INTERESSE DIRETTO O INDIRETTO PER LA ROMA

APBS (SPR) - 03/06/2008 - 13.12.00
CALCIO/ ROMA, SOROS CHIUDE: NESSUN INTERESSE DIRETTO O INDIRETTO La conferma arriva da un portavoce del magnate americano Roma, 3 giu. (Apcom) - Il magnate americano George Soros esce definitivamente di scena dalla trattativa per l'acquisto della As Roma. Attraverso una dichiarazione rilasciata a MF-Dow Jones da un suo portavoce, Michael Vachon, il finanziere precisa che "non intende partecipare nè direttamente nè attraverso sue controllate ad un finanziamento finalizzato all'acquisizione della squadra di calcio capitolina". In questo modo viene smentito un suo potenziale nuovo interessamento per il club. Negli ultimi mesi, spiegano fonti vicine al miliardario, c'è stato un interessamento da parte del Soros Fund Management, un interessamento che adesso non esiste più perchè non c'è alcun interesse "diretto o indiretto", spiega il portavoce, all'acquisizione della As Roma. CAW 03-GIU-08 13:12 NNNN

La Procura della Repubblica di Roma apre un fascicolo su oscillazioni in Borsa

ANSA (SPR) - 03/06/2008 - 11.42.00
AS ROMA: PROCURA APRE FASCICOLO SU OSCILLAZIONI TITOLO +RPT+
ZCZC0083/SXB WEF20137 U SPR S0B QBXB AS ROMA: PROCURA APRE FASCICOLO SU OSCILLAZIONI TITOLO +RPT+ (RIPETIZIONE DA ALTRA RETE) (ANSA) - ROMA, 3 GIU - La procura di Roma ha aperto oggi un fascicolo processuale sulle oscillazioni del titolo dell'As Roma in concomitanza con le voci di una cessione del club al magnate statunitense George Soros. Il fascicolo e' per il momento intestato ''atti relativi a'', ossia senza ipotesi di reato e senza indagati. Gli inquirenti vogliono verificare se dietro le forti variazioni del titolo della Roma in borsa si possano configurare ipotesi di reato come l'aggiotaggio o la manipolazione del mercato. In tale contesto il procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara ha gia' chiesto alla Consob, che sulla vicenda sta gia' svolgendo accertamenti, informazioni sulla tipologia delle oscillazioni che hanno riguardato il titolo della societa' giallorossa. Titolo piu' volte sospeso nelle ultime settimane dalle contrattazioni di piazza Affari per eccessi di rialzo e di ribasso. (ANSA). TB-FL 03-GIU-08 11:41 NNN

lunedì 2 giugno 2008

Moratti, Mancini e i tifosi interisti perplessi

Ricevo questa lettera da Flavio Zonca, convinto tifoso nerazzurro
Invito, per chi lo desiderasse, a lasciare la sua opinione in merito tra i commenti

Che dire? dove è finito il nostro raziocinio e la pragmaticità di un modo di intendere e valutare accadimenti che si tentava di imporre a quei fattori emozionali così coinvolgenti fino alla commozione tanto cari ma in verità tanto bistrattati e per la verità poco compresi da più interlocutori.
Si deve accettare quanto imposto, ed è proprio il verbo "dovere accettare " che disturba, che si frappone fra una logica e una infamia....perchè si deve? perchè per noi non c'è parola che valga, e dove il buongusto, la serietà, l'onestà intellettuale? dove l'interesse per tutti noi così come per tutti voi? In anni di denunce verbali e non solo, poco avete ricavato, niente per noi si dica sportivi Interisti, lesi ancora una volta, da vili menzogne e da ricatti , da false promesse e da biechi e circensi giochi di potere. Di quel potere che viene esternato e frainteso come bontà, passione.......tutto molto brutto , tutto molto triste. Si manifesti e si evidenzi la coltellata nella schiena ricevuta come d'uso per chi colpisce mai guardando dove il colpo crea danni non solo alla persona, ma a tutto un ideale sul quale si erano finalmente poste serie basi di un inizio: solo all'inizio, come sempre si interrompe la pellicola per quello che avrebbe potuto essere un lungometraggio. Si finirà un giorno per dimenticare, o non si terminerà di ricordare arroganti e blasfemi oltraggi. Forse e come sempre il tempo e il destino decideranno. Qualcuno ride e gioisce, nel trambusto, avversari e non. Non si è vinto niente come sempre, sig. Moratti, lei non vincerà mai quella partita della lealtà e della purezza di spirito e libertà d'animo, e si prepari nonostante la forza dei nervi e del denaro ritenga ancora possa risolvere comunque qualcosa, si prepari a quello cui ha già pensato ma che l'orgoglio cieco e vuoto l'abbiano mal ispirata...non è una novità , se ne faccia una ragione !
Il Sig Mancini ci lascia, non ridotto sul lastrico, certamente a questi livelli, non sono discorsi nemmeno da affrontare, ma lascia perchè costretto nel momento in cui si preparavano
ripartenze comunque ben auguranti. Ci lascia e in noi trova malinconia e apprezzamento per l'essere senza mistificazioni o artefatte carnevalesche esternazioni, sempre stato interista, cosa che pochi possono affermare senza un minimo di vergogna.....non saprei cosa l'attende, forse qualcosa meglio, ma il neroazzurro le donava. Si lasci malesseri e motivi di giusta rivalsa, lontano dal suo modo d'essere e se la imponga come " extrema ratio" ...il resto verrà da solo come in tutte le cose della vita.
Si dice che l'Inter rimane, ma in questi giorni perfino il tricolore sulla maglia si è schiarito un po' offeso, un po' tradito tanto da non essere quasi considerato vero........!.
Non è così ! Se lo ricordi sig. Mancini e grazie per tutto.
Flavio Zonca
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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