Parla il legale a "il pallone in confusione". Dopo che il presidente del Tar Lazio ha respinto con decreto monocratico il ricorso d'urgenza per cancellare la chiusura dei settori del San Paolo, il tribunale si riunirà dopodomani collegialmente. Ma l'eventuale apertura non potrà essere operativa per la concomitante parita Napoli-Palermo
«Il Tar ha respinto il nostro ricorso d'urgenza nel merito poiché ha spiegato che non ci sono gli estremi». Lo ha spiegato in esclusiva a "il pallone in confusione" l'avvocato Carlo Cincotti, che assieme a Giampiero Manzo ha presentato, per conto di alcuni abbonati, l'istanza di sospensiva con urgenza al Tribunale amministrativo del Lazio contro la chiusura delle curve del San Paolo, stabilita dalla giustizia sportiva. Il presidente Italo Riggio ha emesso un decreto in cui si evidenzia che «non sussistono i presupposti per l'intervento presidenziale, derogatorio della collegialita». Nel provvedimento è stata fissata l'udienza per dopodomani, in cui il Tar deciderà in modo collegiale sul ricorso, in cui si sottolinea che la chiusura delle curve è una sanzione sproporzionata che penalizza fortemente gli abbonati delle curve A e B. «Il magistrato non ha voluto scendere nel merito - prosegue l'avvocato Cincotti - però proprio mercoledì prossimo arriva la sfida tra Napoli in casa col Palermo e sarà molto difficile che si possa giungere alla riapertura delle curve, qualora il Tar lo sentenziasse. Questo perché la trattazione del nostro ricorso in udienza dovrebbe avvenire presumibilmente attorno alle 13: la partita inizia alle 20.30 e quindi è impossibile che gli abbonati possano accedere ai propri posti». Il legale conclude tenendo accesa un'ultima speranza: «Resta soltanto l'apertura dei settori in occasione della partita con la Juventus, sperando sempre che il tribunale accolga le nostre ragioni».
Marco Liguori
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