De Laurentiis ha spiegato che «a scuola una volta c'era quell'antipatica situazione in cui una persona scriveva i nomi dei buoni e dei cattivi sulla lavagna. Coloro che adesso stanno facendo la stessa cosa nel calcio devono smetterla, essere piu' moderni e lasciare lavorare in pace le societa». «Sono successe delle cose, ma non con i tifosi bensì con persone che non hanno nulla a che fare con il tifo», ha proseguito De Laurentiis riferendosi agli incidenti della stazione Termini.
Il numero uno azzurro non ha lasciato cadere l'ipotesi di agitatori infiltrati con le sciarpe del Napoli: «Io posso andare sul luogo di un delitto e lasciare elementi di identificabilità per fuorviare. Ora basta sediamoci attorno a un tavolo e ognuno si prenda le proprie responsabilità: facciamo in modo che gli incidenti non accadano, e se accadono non gestiamoli con regole vecchie di oltre sessant'anni».
Nessun commento:
Posta un commento