Nel 2004 fu la sorpresa del Campionato di A: settimo posto, miglior piazzamento di sempre nella massima serie, ed entusiasmo tra i tifosi per l'arrivo del grande calcio. Ma l'anno successivo il Messina dei fratelli Franza retrocede. Saranno le vicende 'calciopoli' a consentire il ripescaggio dei giallorossi. Le speranze svaniscono presto e nel 2006 la squadra torna in B per rimanerci anche l'anno successivo. A luglio scorso la doccia fredda: niente soldi per l'iscrizione nel campionato cadetto. Oggi il fallimento. I Franza evitano le conseguenze del Lodo Petrucci e la discesa nella Seconda divisione, ottenendo l'iscrizione il Serie D, dove attualmente la squadra si trova al terzultimo posto. Al di là delle vicende sportive, sulla società pesa un'inchiesta della procura, partita dalla mancata iscrizione e poi estesa al contratto stipulato tra il Comune e i Franza, che hanno avuto in concessione le aree non sportive dei due stadi, il Celeste e il San Filippo, con l'obiettivo di utilizzarle per attività commerciali. Ai primi di dicembre il Consiglio comunale dovrà decidere se bloccare quella convenzione. Ma intanto è arrivato il fallimento.
Fonte: Ansa
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