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giovedì 15 gennaio 2009

Roma-Sampdoria: denunciati 2 tifosi giallorossi

Inoltre il Tribunale di Roma ha condannato N.D. di anni 27 di Reggio Calabria, a 2 mesi di arresto e a 100 euro d'ammenda,  perché trovato in possesso di un fumone durante Roma-Reggina

In occasione dell'incontro di calcio Roma-Sampdoria, disputatosi allo Stadio Olimpico nella serata di ieri, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato ''Prati'', diretto da Filippo Santarelli, hanno fermato ai tornelli situati presso la Tribuna Tevere, F.T. romano di anni 34, poiché dopo aver già superato il controllo degli Steward, ha cercato di eludere le operazioni di filtraggio della Polizia di Stato. Immediatamente perquisito, è stato trovato in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti, extasy e marijuana, custodite in un pacchetto di sigarette, e nel giubbotto, nascondeva un artificio pirotecnico del tipo magnum, la cui introduzione all'interno dello Stadio è assolutamente vietata. Il fermato, che ha precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato denunciato in stato di libertà per possesso di artifizio pirotecnico e segnalato alla Prefettura di Roma per le sanzioni amministrative; nei suoi confronti è stato altresì formulata la proposta per il divieto di accesso nei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo). Inoltre, al termine dell'incontro di calcio, gli Agenti della Polizia di Stato della Digos e del Commissariato Prati, hanno denunciato in stato di libertà un giovane romano di 21 anni, per lancio di materiale pericoloso, in quanto durante la partita ha lanciato un grosso petardo all'interno del campo. Il ragazzo, dopo aver lanciato il razzo dagli spalti della Curva Sud ha cercato di far perdere le proprie tracce, spostandosi in un altro settore della Curva ed indossando successivamente al fatto un berretto di lana. Ma sia il momento del lancio che i vari spostamenti del giovane, sono stati seguiti dalle telecamere ad alta definizione che operano all'interno dello Stadio e che sono costantemente monitorate dal personale della Digos presso la Sala Radio dello Stadio. La Questura di Roma ha inoltre reso noto che ''in merito all'incontro di calcio Roma-Reggina, il Tribunale di Roma ha condannato N.D. di anni 27 di Reggio Calabria, a 2 mesi di arresto e a 100 euro d'ammenda, perche' trovato in possesso di un fumone''.
Fonte: Asca

lunedì 12 gennaio 2009

San Siro: diffidato per assurdo

Riceviamo dal presidente del Club Inter Banda Bagaj e pubblichiamo
Ciao a tutti,
vi ricordate che in occasione della partita Inter-Anorthosis il nostro Virgilio Motta è stato invitato ad assistere alla partita al Primo Anello Arancio? Virgilio era entrato come accompagnatore dei bambini ed era in possesso di un regolare biglietto di PRIMO ANELLO ARANCIO che non consentiva di accedere al SECONDO ANELLO BLU.
Avrebbero dovuto multarlo per un importo che poteva variare da 100 a 500 euro.
Sabato a Virgilio è stato notificato che hanno avviato un procedimento di divieto d’accesso agli impianti sportivi (diffida) nei suoi confronti.
Di conseguenza ci stiamo attivando per presentare (ENTRO DOMANI) un Ricorso.
Chiunque avesse dei consigli da darci è invitato a contattarci appena possibile.
Grazie
Massimiliano Rizza
INTER CLUB
BANDA BAGAJ

info@bandabagaj.it

Nota de "Il pallone in confusione"
Questa vicenda ha dell'incredibile. E' come se un passeggero di un treno detentore di biglietto di prima classe fosse sanzionato con una multa perché si trova in seconda. Non sarebbe più opportuno usare il buon senso e chiudere bonariamente il tutto?

giovedì 8 gennaio 2009

Fondazione Genoa: tifosi contribuite al museo

La Fondazione Genoa, in un comunicato sul proprio sito http://www.fondazionegenoa.com/, ha lanciato un appello a tutti i tifosi per la realizzazione del museo permanente della società rossoblù.
All'iniziativa si può aderire in due modi. Si può apportare alla Fondazione il materiale storico (come cimeli, filmati, foto, spille, maglie) del Genoa: per informazioni in merito si può scrivere una email a museogenoa@fondazionegenoa.com oppure telefonare allo 010/5536711.
Se invece si desidera contribuire al "Museo di tutti i genoani" si può scrivere a info@fondazionegenoa.com oppure cliccare sul logo "Voglio contribure per il Museo" posto sul sito della Fondazione.
Marco Liguori

martedì 6 gennaio 2009

Club Genoani: sabato raccolta fondi al Luigi Ferraris

L'iniziativa a favore dell'
Associazione
Piccoli Cuori Onlus sarà effettuata prima della partita Genoa-Torino

Sabato prossimo, prima della partita Genoa - Torino, l’ACG organizza fuori dagli ingressi del Luigi Ferraris una raccolta benefica che andrà a favore dell’Associazione Piccoli Cuori Onlus. Questa associazione, riconosciuta dall’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini, si occupa di aiutare in maniera fattiva le famiglie più bisognose (soprattutto quindi quelle che provengono da fuori Genova) che devono assistere i propri figli cardiopatici ricoverati presso il reparto di Cardio Chirurgia Vascolare.
Confidiamo nella solita importante risposta dal magnifico cuore del Popolo Rossoblù.
Riccardo Grossi
Associazione Club Genoani

"Il pallone in confusione" dà voce ai club dei tifosi

"Il pallone in confusione" lancia una nuova iniziativa per dare voce ai tifosi di calcio. Si invitano i club organizzati a inviare i propri comunicati stampa all'indirizzo ilpalloneinconfusione@gmail.com. Il giornale darà loro uno spazio adeguato. Si ricorda una sola regola: non saranno pubblicati i testi contenenti offese e ingiurie.
Si confida nella più ampia collaborazione di tutti i rappresentati del tifo organizzato.
Marco Liguori

domenica 4 gennaio 2009

Volareweb lascia a terra un gruppo di tifosi genoani

Riceviamo da Riccardo Grossi, membro del direttivo dell'Associazione Club Genoani, e pubblichiamo. Riguarda la paradossale vicenda del volo per Brindisi organizzato in vista della trasferta del 18 gennaio a Lecce


Buonasera,
c è un gruppo di 44 persone, che rappresento, che ha prenotato con la compagnia Volareweb - Air Europe due voli da Malpensa a Brindisi a/r il 18.01.09.
Le prenotazioni sono state fatte via web ai primi di ottobre e pagate tramite CartaSi a metà novembre; il 25.11 un email ci segnalava i cambi di orario dei voli che ci avrebbero portato ad arrivare a Brindisi alle 16:50 e ripartire dopo mezz ora alle 17:20...in pratica una gita x visitare l'aeroporto di Brindisi!!! (e senza nemmeno il tempo tecnico del check-in!)
Contattato subito il call center (091 2551012) ci è stato detto che:
o ci sarebbero stati rimborsati i costi dei 2 voli
o saremmo stati ritracciati su voli compatibili con le ns necessità.

Non potendo avere contatti telefonici diretti con la compagnia (il call center è di una società esterna) squillando a vuoto il loro tel (0331 713706), abbiamo inviato 2 email all indirizzo customarecare@volareweb.com ed un fax allo 0331 713155 il tutto senza avere risposta alcuna.
Nella mattinata del 9/12 invece, sempre tramite il call center esterno, ci è stato comunicato che ci verrà rimborsato solo il viaggio di andata (in quanto lo scostamento d orario è superiore alle 5 ore) e non quello di ritorno (scostamento meno di 5 ore).
Tutto ciò è inammissibile e privo di ogni logica: se i voli fossero stati su giornate diverse nulla da dire, ma essendo nello stesso giorno è consequenziale che se non possiamo usufruire del primo è impossibile usufruire anche del secondo!
Nel frattempo inoltre, vista l'attesa nell'avere notizie in proposito, le tariffe su eventuali voli alternativi sono lievitate in modo tale da non permettere, alla quasi totalità delle 44 persone, di poter prendere in considerazione questi ultimi.
Solo il 31/12, dopo l'intervento dell'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) a cui ci siamo rivolti, sono stato finalmente contattato via email dal famoso customarecare, esso però ancora non dà la notizia del rimborso totale ma scrive che stanno vagliando le nostre posizioni...
A lei le opportune considerazioni del caso che è una cartina tornasole di quanto sia allucinante rapportarsi con alcune compagnie "low cost" (ma forse sono low cost in tutto...)
Le facciamo inoltre presente che, in caso di mancato rimborso totale, è nostra intenzione intraprendere nei confronti della compagnia ogni azione lecita tesa a soddisfare i nostri lesi interessi.
Distinti saluti.
Riccardo Grossi (Associazione Club Genoani)
ricky_genoa@yahoo.it

Aggiornamento
Riccardo Grossi ci informa che «stamane abbiamo finalmente avuto conferma che entro circa 30 gg avremo il totale rimborso degli importi spesi, ciò non toglie che al seguito della squadra invece di 44 persone saremo solo 5, no comment...»

venerdì 2 gennaio 2009

Tifosi segnalate a "il pallone in confusione" i disservizi di Trenitalia

I tifosi possono segnalare a "il pallone in confusione" i disservizi subiti da Trenitalia durante i viaggi per seguire le loro squadre del cuore. Possono farlo iscrivendosi a questo sito di informazione e inserendo le proprie testimonianze cliccando il link "Posta un commento" collocato sotto questo post. Si raccomandano toni civili ed educati: le lettere con insulti ed improperi scurrili saranno immediatamente cancellate.
Leggi anche Un'odissea sull'Intercity Napoli-Savona costata 45 euro

martedì 16 dicembre 2008

Scontri Samp-Toro 2006: condannati due tifosi granata

Due anni senza la condizionale. E' la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di due tifosi del Toro e della Sampdoria al processo per gli scontri pre-partita che si erano verificati in occasione dell'incontro fra i granata e i blucerchiati nel novembre 2006. Particolare curioso i due ultras, entrambi con lo stesso cognome, hanno scoperto durante il processo di essere cugini alla lontana. Le accuse nei loro confronti erano di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, rissa e lancio di oggetti. Inizialmente il processo, che vedeva il pm Carlo Pellicano sostenere l'accusa, aveva 14 imputati. La metà delle posizioni è stata archiviata, nei confronti di un altro è stata rimessa la querela, mentre altri sono stati definiti in udienza preliminare. Due di loro erano stati condannati in abbreviato e uno aveva patteggiato.
Fonte: Adnkronos

Antenna3: ecco cosa è accaduto a Torino ai tifosi del Milan

Lele, un ultras del Milan ha raccontato il 15 dicembre 2008 su Antenna 3 cos'è successo la sera del giorno prima a Torino.
Le immagini sono tratte da You Tube.

lunedì 15 dicembre 2008

"Invasione di campo" a Mediaset di tifosi milanisti: un arresto

Un nuovo episodio contro lo studio di una trasmissione televisiva si è verificato questa notte a Cologno Monzese. Alle 23.45 un centinaio di tifosi milanisti ha fatto irruzione nei teatri di posa di Mediaset ed è entrato nello studio da cui stava andando in onda il programma "Controcampo", scandendo cori e slogan per protestare contro il prezzo troppo alto dei biglietti allo stadio. La trasmissione è stata interrotta con un blocco pubblicitario e dopo una decina di minuti i tifosi sono sciamati all'esterno, mentre stavano arrivando i carabinieri avvertiti dalla sorveglianza. Una ventina di ultras che non hanno fatto in tempo a salire sulle auto con cui erano arrivati hanno cominciato a lanciare contro i militari accendini, petardi e sassi, uno dei quali ha colpito al mento un carabiniere ferendolo leggermente. Quattro teppisti sono stati bloccati dagli uomini delle Volanti e tra loro è stato identificato chi ha ferito il carabiniere. L'uomo, M.R., 24 anni, di San Fermo della Battaglia (Como), è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, mentre gli altri tre sono stati denunciati per l'invasione degli studi.
Fonte: Ansa

venerdì 12 dicembre 2008

Al via le cause per il risarcimento degli abbonati del Napoli contro Figc e Coni

L’avvocato Fabio Turrà ha spiegato in esclusiva a “il pallone in confusione” che ha notificato stamattina gli atti di citazione per conto di alcuni tifosi azzurri colpiti ingiustamente dalla chiusura delle curve del San Paolo decisa dalla giustizia sportiva

E’ iniziata la “partita” degli abbonati delle curve contro Figc e Coni. Stamattina l’avvocato Fabio Turrà, legale di alcuni sostenitori azzurri, ha consegnato agli ufficiali giudiziari gli atti di citazione in cui si chiede il risarcimento dei danni a causa della sentenza del giudice sportivo Giampaolo Tosel che aveva imposto la chiusura dei settori popolari dello stadio San Paolo fino al 31 ottobre in seguito ai fatti avvenuti nello stadio Olimpico in occasione di Roma-Napoli del 31 agosto scorso, poi ridotta fino alla gara con la Juventus. Le prime udienze si svolgeranno tra fine febbraio e i primi di marzo 2009 presso le aule del Giudice di pace di Napoli. Il legale ha chiesto una cifra complessiva per ciascun assistito di 735,53 euro: in essa sono compresi il danno patrimoniale emergente e quello non patrimoniale stimato in 700 euro per non aver potuto assistere a tre partite. Alcuni abbonati avevano già presentato lo scorso settembre, tramite sempre l’avvocato Turrà, il ricorso in qualità di terzi non appartenenti all’ordinamento sportivo davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni. Ricorso che neppure fu ammesso. «Avevo fatto la promessa ai miei amici tifosi che avrei fatto tutto il possibile – spiega l’avvocato Turrà a “il pallone in confusione” – per ottenere un giusto risarcimento contro l'ingiustizia perpetrata contro di loro. A me stesso avevo fatto la promessa che proprio entro la fine dell'anno sarebbero partite le prime richieste di risarcimento».
Le cause si basano su una serie di motivazioni giuridiche. Il legale degli abbonati spiega innanzitutto che il primo riguarda il fatto che «la sentenza del giudice sportivo è stata sproporzionata, ingiusta e discriminatoria poiché ha colpito anche persone che non avevano alcuna responsabilità con i fatti accaduti all’interno dello stadio Olimpico. Al riguardo ho richiamato l’articolo 2043 del Codice civile riguardante appunto il procurato danno ingiusto verso i miei assistiti». Inoltre, la sentenza di Tosel è stata attaccata per incostituzionalità in base agli articoli 3 e 13 della nostra Costituzione. A ciò si aggiunge l’articolo 111 «per il provvedimento della Camera di Conciliazione a cui non è stata data una motivazione adeguata» aggiunge l’avvocato Turrà. Inoltre «il giudice sportivo ha applicato soltanto in parte il comma 3 dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva – prosegue il legale – poiché avrebbe dovuto anche essere sanzionata la Roma per non aver controllato l’introduzione di petardi e fumogeni all’interno dell’impianto». Infine, sottolinea Turrà, «esistevano una serie di circostanze esimenti e attenuanti ampiamente provate che non sono state prese in considerazione dagli organi della giustizia sportiva».
E’ possibile ancora presentare altre richieste di risarcimento danni contro Coni e Figc. Gli abbonati delle curve possono contattare lo studio Turrà all’email fabio_turra@libero.it oppure al numero di telefono 0817347273.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Vedi anche Sintesi tv di Napoli-Lecce 3-0 (da You Tube) e "Porompompero" e il Napoli trionfò sul Lecce 4 a 0

mercoledì 10 dicembre 2008

Ricorso Tar: il Comitato piccoli azionisti Lazio scrive alla Consob

Riceviamo e pubblichiamo dall'avvocato Massimo Rossetti
Ecco la copia della lettera spedita stamattina da Massimo Rossetti, avvocato del Comitato piccoli azionisti Lazio. L'email del legale è paola.tiracorrendo@federmanager.it
Cliccare sopra l'immagine per ingrandirla.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Cliccare qui per leggere l'articolo "Il silenzio della Consob sul ricorso contro il Tar"

martedì 9 dicembre 2008

Lazio: il silenzio della Consob sul ricorso contro il Tar

La Commissione avrebbe dovuto decidere entro oggi se impugnare la sentenza del tribunale amministrativo che ha cancellato la sua decisione sull’esistenza del patto parasociale occulto tra Lotito e Mezzaroma: ma finora non ci sono notizie in merito. Il Comitato piccoli azionisti, sentito da “il pallone in confusione”, intende a breve chiedere spiegazioni ufficiali agli “sceriffi” del mercato

«Cara Consob se ci sei batti un colpo». Lo afferma il Comitato piccoli azionisti della Lazio, che ha spiegato a “il pallone in confusione” che la Consob avrebbe dovuto impugnare la sentenza della prima sezione del Tar del Lazio riguardante il patto parasociale occulto tra Claudio Lotito e Roberto Mezzaroma. Il Tribunale amministrativo del Lazio aveva annullato il 9 luglio scorso la deliberazione della Commissione di vigilanza, accogliendo così il ricorso del presidente e azionista di riferimento della società di calcio quotata a Piazza Affari e di Mezzaroma. In una nota, il Comitato ha rilevato che la decisione dell’organismo giudiziario amministrativo presieduto da Pasquale De Lise (che ricopre anche presso la Figc la carica di presidente della Commissione di garanzia della giustizia sportiva e si autosospese dalla carica di presidente della Corte Federale durante il processo di Calciopoli del 2006) è stata notificata l’8 ottobre scorso alla Consob: quest’ultima aveva 60 giorni di tempo per impugnarla davanti al Consiglio di Stato. Ciò significa che oggi scadono i termini: ma dagli “sceriffi” della Borsa finora non c’è stata alcuna comunicazione al riguardo. Un silenzio che non lascia presagire nulla di buono per i piccoli azionisti. «Nei prossimi giorni spediremo alla Commissione – ha spiegato a “il pallone in confusione” Massimo Rossetti, avvocato del Comitato – una lettera raccomandata per sapere se intendono far conoscere al mercato la loro decisione, se vogliono presentare il ricorso oppure no». Se il presidente Lamberto Cardia e i suoi colleghi commissari proseguissero nel loro mutismo «sarebbe stata vanificata un’istruttoria durata circa ben due anni – prosegue Rossetti – suffragata, non solo da plurimi elementi indiziari, ma da prove, documentali e testimoniali, vere e proprie e, almeno a mio giudizio, caratterizzata da rigore, scrupolo, minuziosità ed esaustività estreme e, in particolare dalla massima attenzione e rispetto verso tutte le considerazioni ed argomentazioni difensive sottoposte alla Commissione da parte degli indagati». Il silenzio è ancor più inquietante, se si pensa che lo scorso 20 novembre al Tribunale di Milano Laura Pedìo, pubblico ministero nel processo a Lotito e Mezzaroma per l’aggiotaggio sui titoli della società biancoceleste, aveva stigmatizzato l’atteggiamento tenuto dalla Consob nella vicenda. Secondo quanto riportato dall’agenzia Apcom, il magistrato titolare dell’accusa aveva rilevato la mancata costituzione parte civile della Consob definendo «contraddittorio» il comportamento dell'organo di vigilanza «che aveva prospettato l'esistenza di un patto parasociale, ma poi non era andato fino in fondo».
Nella nota, i piccoli azionisti sottolineano la parte della sentenza in cui il Tar ha bocciato la decisione della Consob. Secondo il provvedimento «non risulta adeguatamente illustrata la funzione parasociale delle operazioni poste in essere dalle parti, non risultando congruamente lumeggiata l’incidenza di una partecipazione pari al 14,61% nella vita dell’emittente» ossia della Lazio. Ma cosa significa in pratica il riconoscimento del patto parasociale per i piccoli azionisti? Lo ha spiegato il Pm Pedìo nella sua requisitoria: Lotito avrebbe acquisito il pacchetto di azioni della Lazio attraverso l'interposizione fittizia di Mezzaroma, imprenditore e zio di sua moglie. Il presidente avrebbe dovuto lanciare un'offerta pubblica di acquisto ma non lo fece perché, sempre secondo il Pm, avrebbe pagato le azioni il 93 per cento in più, cioè 0,71 centesimi di euro invece di 0,39.
Riguardo ancora alla sentenza del Tar, il legale dei piccoli azionisti della Lazio sottolinea l’aspetto della minor tutela verso chi investe in azioni di società di calcio.
«Sembra quasi che il risparmiatore-investitore-tifoso sia un po’ meno”serio” e “ rispettabile” – conclude Rossetti – del risparmiatore-investitore “normale” e che una società di calcio quotata sia un po’ meno “seria” e “rispettabile” di una qualsiasi altra società.
Laddove,invece,sempre a mio parere, proprio perché certe scelte non sono state originate da valutazioni puramente economiche, individualistiche ed egoistiche, bensì motivate esclusivamente o prevalentemente da ragioni affettive, proprio per questo, sarebbero, forse, meritevoli di maggiore o,comunque,non minore considerazione e tutela. Ho visto personalmente diversi tifosi privarsi delle vacanze, vendere il motorino, prelevare i piccoli risparmi guadagnati con tanti sacrifici per sottoscrivere azioni della Lazio allo scopo di salvarla da un baratro che sembrava ormai imminente».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Nella foto, tratta da http://images-srv.leonardo.it/progettiweb/stefanocarina/blog/lotito4.jpg, il presidente della Lazio Claudio Lotito
Cliccare qui per leggere la lettera spedita a "il pallone in confusione" dal Comitato piccoli azionisti Lazio
Cliccare qui per leggere la lettera spedita dal Comitato piccoli azionisti Lazio il 10 dicembre 2008 alla Consob per sapere se impugnerà la sentenza del Tar

lunedì 8 dicembre 2008

Canale9: spazio ai tifosi con "Internescional Nepols"

L'iniziativa dell'emittente napoletana intende raccogliere le testimonianze in video e foto della passione dei sostenitori azzurri. Il sito della tv ha riportato la notizia della prima giornata di incontro dei Napoli Club dell'Alta Italia

"Il pallone nel burrone" rende nota un'interessante iniziativa per tutti i tifosi del Napoli lanciata dall'emittente Canale 9 (sito http://www.9online.it/): proprio quella di Tuttiincampo la trasmissione "cult" domenicale condotta dal giornalista Carlo Alvino. Si chiama "Internescional Nepols, cartoline da un mondo tinto d'azzurro!": sul sito della tv partenopea sarà dato ampio spazio a tutto il materiale audiovisivo proveniente dai tifosi del Napoli sparsi per l'Italia e tutto il mondo. Lo scopo è quello «di dimostrare che i napoletani prendono i treni anche per andare a lavorare e non solo per sfasciarli» sottolineano da Canale 9.
Tutti i sostenitori azzurri potranno inviare una mail a redazione9online@gmail.com, con foto e video caratterizzate dal colore della passione, l'azzurro-Napoli.
Sempre sul sito di Canale 9, si segnala un'iniziativa messa in atto da alcuni Club Napoli del Settentrione: ieri si è tenuta presso la sede del Napoli Club Cambiano Torino la prima edizione della giornata dei Napoli Club dell'Alta Italia. Si sono aggregati i Napoli Club La Spezia, Bolzano, Monguelfo Reno, Genova e Castiglione della Pescaia. Per maggiori dettagli cliccare qui: si può anche vedere la telecronaca di Napoli-Siena condotta da Carlo Alvino e Samuele Ciambriello.
Marco Liguori

domenica 7 dicembre 2008

Sintesi tv di Torino-Fiorentina 1-4 (da You Tube)

Ecco le immagini della debacle del Torino con la Fiorentina e quelle della contestazione dei tifosi. Sono tratte da You Tube, da Noventesimo Minuto della Rai.

Torino, Stadio Olimpico, 7 dicembre 2008
Torino 1 Fiorentina 4
Torino: Sereni; Diana, Natali, Di Loreto, Pisano; Abate (15'st Rosina), Dzemaili, Zanetti, Rubin; Amoruso, Stellone. In panchina: Calderoni, Colombo, Ogbonna, Barone, Ventola, Bianchi. Allenatore: De Biasi.
Fiorentina: Frey; Comotto, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo; Santana (18'st Donadel); Gilardino (40'st Jovetic), Mutu (31'st Osvaldo). In panchina: Storari, Zauri, Vargas, Almiron. Allenatore: Prandelli.
Arbitro: Saccani di Mantova.
Reti: 3'pt Mutu, 44'pt e 39'st Gilardino, 30'st Kuzmanovic, 32'st Rosina (rigore).
Spettatori: 16mila circa.
Ammoniti: Kroldrup, Zanetti, Felipe Melo, Rubin. Angoli: 4 per parte
Leggi anche Telelombardia titola: De Biasi esonerato, Sintesi di Sampdoria-Genoa 0-1 (da You Tube) e Il male del Toro? L'attacco spuntato

Le immagini di Torino-Fiorentina 1-4

Leggi anche Telelombardia titola: De Biasi esonerato e Sintesi di Sampdoria-Genoa 0-1 (da You Tube)

venerdì 28 novembre 2008

Buona domenica a tutti con il percorso a ostacoli per Inter-Napoli

Riceviamo e pubblichiamo da Virgilio Motta di Inter Club Banda Bagaj che spiega l'inutilità e l'assurdità delle limitazioni per la partita di domenica prossima. Lancia anche un importante e civile segnale di distensione verso i sostenitori azzurri: «Aiuterò qualunque tifoso per bene, nerazzurro o napoletano, ad entrare allo stadio»

Domenica chiusura del settore ospiti ai tifosi napoletani.
Ecco il percorso a ostacoli per l'acquisto dei biglietti e i cambi nome in occasione di Inter-Napoli.
Personalmente non sono d'accordo con questo inutile percorso a ostacoli: è un vero e proprio "gioco dell'oca" e spiego il perché.
1) Queste restrizioni non fanno altro che penalizzare migliaia di tifosi napoletani per bene e migliaia di tifosi nerazzurri per bene.
2) Alzi la mano chi pensa davvero che queste misure impediranno l'ingresso ai tifosi napoletani.
3) Lo stadio è un luogo che rientra tra i luoghi frequentati all'interno della nostra società. Se uno delinque ad un concerto, al cinema, in un pub, viene penalizzato soltanto chi ha commesso il reato. Perché invece chi delinque allo stadio continua ad entrare e chi si comporta bene deve restare a casa perché abita (in questo caso) a Piacenza, Lodi, Napoli oppure Palermo invece che a Milano?
4) Sondaggio (chi si avvicina di più vince una maglietta della Banda Bagaj ☺):
a) quanti napoletani saranno presenti domenica al Meazza? zero? 50 ? 100? 1000? Di più?
b) visto che il settore ospiti sarà chiuso, dove si/li sistemeranno?
Personalmente non seguirò l’inutile percorso a ostacoli e aiuterò qualunque tifoso per bene, nerazzurro o napoletano, ad entrare allo stadio anche se “non in regola” con la residenza, con la tessera del tifoso, con i cambi nome, con il permesso di soggiorno, con il bollo auto, con l’assicurazione, con le spese condominiali, con la bolletta della luce, ma che sia in regola con la sportività, la non violenza, l’antirazzismo…
Buona domenica soprattutto alle forze dell’ordine, che in seguito a certe decisioni assurde, avranno ancora più problemi di quanti ne avrebbero avuti se si fosse aperto il settore ospiti.
Virgilio Motta
Inter Club Banda Bagaj http://www.bandabagaj.it/
info@bandabagaj.it
Virgilio.Motta@a2a.eu
(Nota per i lettori che risiedono al di fuori della Lombardia: "Bagaj" significa "bambini")

L'Inter Club Banda Bagaj ha anche spedito il comunicato stampa dell'Inter con le disposizioni per la partita di domenica

Giovedì, 27 Novembre 2008 07:56:02
MILANO - Ritorna il campionato. In previsione di Inter-Napoli, gara valida per la 14^ giornata della Serie A Tim, in programma domenica 30 novembre 2008 allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro, si ricorda la vendita dei tagliandi ha avuto inizio martedì 25 novembre 2008. I biglietti possono essere ancora essere acquistati solo ed esclusivamente presso le agenzia della Banca Popolare di Milano e Banca di Legnano con sede nella Regione Lombardia.
Inter.it vi propone tutte le informazioni di servizio riguardanti i tagliandi e l'utilizzo degli abbonamenti per Inter-Napoli.
1) sarà inibita la vendita on line;
2) sino a un massimo di due a persona, i biglietti potranno essere acquistati solo ed esclusivamente dai possessori degli abbonamenti Inter per la stagione 2008-2009 e dai possessori della Tessera del Tifoso Inter (sottoscritte entro e non oltre le ore 13 di mercoledì 26 novembre 2008); gli abbonati e i possessori della Tessera del Tifoso Inter possono acquistare biglietti solo per persone residenti nella Regione Lombardia;
3) non è possibile la cessione dei biglietti, ma solo quella delle tessere e solo a persone residenti nella Regione Lombardia;
4) solo il titolare della tessera del tifoso Inter che vuole acquistare un biglietto per se stesso può non essere residente nella Regione Lombardia;
5) per quanto riguarda i cittadini stranieri, solo i residenti nella Regione Lombardia possono acquistare il biglietto o essere destinatari e utilizzatore di abbonamenti ad altri intestati;
6) sarà inibita la cessione on line ad altro utilizzatore della tessera d'abbonamento;
7) la cessione degli abbonamenti ad altro utilizzatore potrà avvenire in tutte le agenzie Banca Popolare Milano e Banca di Legnano entro venerdì 28 novembre presentando la tessera di abbonamento dell'intestatario e fotocopia del documento d'identità dell'utilizzatore che ne attesti la residenza nella regione Lombardia;
8) la cessione degli abbonamenti ad altro utilizzatore nella giornata di domenica sarà possibile, con le stesse modalità, presso gli sportelli delle biglietterie Nord e Sud che saranno aperte, per l'occasione, dalle ore 11.
Ufficio Stampa

giovedì 27 novembre 2008

I tifosi nerazzurri: «Caro Moratti, biglietti meno cari in Champions»

Riceviamo e pubblichiamo dall'Inter Club Banda Bagaj, che chiede un incontro ufficiale con il presidente per dialogare anche sugli altri problemi dei sostenitori

La tifoseria dell'Inter diminuisce la presenza alle partite di Champions. Le cifre? 32.965 spettatori con il Werder, 27.247 spettatori con i ciprioti dell'Anorthosis, 26.198 spettatori con il Panatinaikos (compresi gli 8.000 greci, altrimenti i paganti sarebbero stati 18.000). Se poi a questi aggiungiamo i ben 8.757 miniabbonati, ci obbligano tutti a stare muti perchè è riuscito (con la presenza massiccia dei tifosi ospiti di Werder, Cipro e Atene) ad ottenere il tutto esaurito (lo stadio) mettendo insieme 3 partite di Champions.
Scherzi a parte, alzi la mano chi non è uscito ieri depresso da quel cimitero di S.Siro. E non per la sconfitta, anzi, quando ci hanno detto che nonostante la sconfitta avevamo passato il turno abbiamo ripreso un po’ di colore pensando ai cugini e agli juventini che devono esserci proprio rimasti male nel vedere l'Inter passare il turno con una sconfitta.
Il motivo per cui siamo usciti depressi è legato ad uno stadio vuoto e silenzioso da parte nerazzurra, e invece stracolmo, colorato (con tanto di vitatissime torce. Ma probabilmente le forze dell’ordine non le hanno viste perché impegnate a tenere d’occhio quei pericolosi elementi della Banda) e chiassoso nel settore ospiti che si trova praticamente in campo.
Tra l’altro, quanto avranno pagato gli ospiti per piazzarsi al 1° blu???
Non lo sappiamo ma purtroppo possiamo immaginarlo. I tifosi del Werder avevano speso 30 € per un biglietto nel 1° blu. I tifosi interisti per il pari settore (1° verde) ne devono scucire 40. Di sicuro possiamo dire quello che abbiamo (espresso in vecchie lire visto che in euro qualcuno non lo capisce ancora) speso noi e in curva nord (solo per citare un paio di settori):
54.000 lire per un posto in curva (non la tribuna);
42.000 lire per un posto al 3° (diciamo terzo) anello.
Ripetiamo: 42.000 lire x terzo anello, 54.000 lire x andare in curva.
Abbiamo reso l’idea!!!???
Vogliamo aggiungere che quei pochi 8.000 "cretini" (tra cui noi della Banda) hanno spesso 110.000 lire per un minipass (3 partite) che dovrebbe invogliare a venire allo stadio…
Ricordiamo sempre che fino all’anno scorso i cugini x un minipass in curva spendevano 62.000 lire. Praticamente quello che spendevano per 3 partite noi lo spendevamo e lo spendiamo ancora per assistere ad una sola partita.
Milan: 62.000 minipass (3 partite)
Inter: 54.000 BIGLIETTO PER UNA SOLA PARTITA
Ora, al telefono alcuni dirigenti ci ripetono sempre: “ma dai, non fate casino, se c’è qualche problema basta che alziate il telefono e ci chiamiate”. Lo abbiamo fatto più volte. Ma siamo ancora con gli stessi problemi di sempre. Per evitare di metter troppa carne al fuoco ne citiamo solo 2 o 3 (di problemi).
PREZZI CHAMPIONS: non si può continuare ad ignorare che la gente non può permettersi queste cifre. Piccolo particolare: al Milan l’hanno capito da un pezzo e fino all’anno scorso sono sempre riusciti a riempire il Meazza in Champions.
OSPITI AL 1° ANELLO: dopo aver girato in lungo e in largo sia l’Italia che l’Europa, è ufficiale; l’unico stadio che posiziona gli ospiti in campo invece che metterli al 3° anello, è lo stadio Meazza di Milano. Si, ma solo quando gioca l’Inter. Infatti i cugini rossoneri hanno capito prima di noi (anche se con molto ritardo) che è assurdo metterli in campo, e da un paio d’anni li hanno giustamente piazzati al 3°, e a quanto ne sappiamo, parlando con steward e tifosi del Milan, non c’è mai stato nessun problema. Noi invece continuiamo ricevere bottiglie piene, monete, accendini…. lanciati dagli ospiti nel nostro settore (chiedete agli steward presenti ieri un curva sud per conferma) dove ci sono parecchi bambini. Senza considerare i vari tentativi che di volta in volta fanno gli ospiti per bruciare i nostri striscioni soprastanti.
Occorre anche eliminare tutti i problemi che vengono creati agli inter club nell’esposizione degli striscioni: (vedi “I TEMPLARI”).
Se poi qualcuno che è stipendiato dall’inter, oltre a non crearci mille problemi che ci impediscono di tifare e colorare lo stadio, cominciasse a fare il proprio lavoro e coordinare un minimo gli Inter club, se cominciassero a farsi vedere nel settore dedicato ad essi dedicato (2° blu) anche per chiedere “come va?” e non solo per portar via la gente perché ha il biglietto di un altro settore…Beh, questa è utopia, lo sappiamo. Ma a noi piace sognare e continueremo a lottare per questi obbiettivi fino a quando non li avremo raggiunti o fino a quando qualcuno non ci spiegherà i motivi di queste scelte che noi riteniamo assurde e controproducenti x la società.
E’ UFFICIALE:
CHIEDIAMO UN INCONTRO CON QUALCUNO CHE CONTI E NON, COME E’ SUCCESSO IN PASSATO, CON IL PRIMO CHE PASSA. ANCHE PERCHÉ SIAMO STUFI DI RICEVERE TELEFONATE DA QUEL DIRIGENTE O DA QUELL’ALTRO CHE CI INVITANO A STARE TRANQUILLI, CHE I PROBLEMI NON SI RISOLVONO COSI’, ECC…
COME SI RISOLVONO? CON IL DIALOGO?
NOI CI SIAMO!!!
TELEFONATECI PER FISSARCI UN APPUNTAMENTO CERTO.
ASSUMETEVI LE VOSTRE RESPONSABILITA’. I TIFOSI NON SONO TUTTI STUPIDI COME VOI IMMAGINATE, E LO STADIO VUOTO NE E’ LA CONFERMA.
In attesa di un vostro invito a dialogare (a questo punto solo ed unicamente) con il presidente Massimo Moratti, vi auguriamo buon lavoro.
Inter club Banda Bagaj

martedì 25 novembre 2008

“Rivogliamo i nostri striscioni”: la protesta dei tifosi della Sampdoria

Riceviamo e pubblichiamo dal sito internet dell’emittente napoletana Canale 9

Alla luce delle vicende che, dal 31 agosto in poi, hanno caratterizzato la gestione delle questioni "stadi" e "tifoserie", per quanto riguarda Napoli ma non solo (vedi corteo tenuto ieri a Genova dai supporters Sampdoriani sulla querelle connessa al divieto d'esposizione degli striscioni, notizia riportata nel post odierno http://www.9online.it/sport/2008/11/24/rivogliamo-i-nostri-striscioni-la-protesta-dei-tifosi-della-samp/), riteniamo utile per tutto il movimento che le nostre precedenti campagne d'opinione debbano valicare i confini regionali per approdare ad una discussione più approfondita e globale che soltanto l'insieme degli amanti del calcio tutti può sviluppare al fine di portare all'ottenimento di risultati concreti.
Far evolvere "massa critica" a livello nazionale sul tema è un obiettivo indispendabile da raggiungere, al fine di evitare che un domani ci sia sempre una "Napoli colerosa e sfaccendata" da stigmatizzare a seconda di casi e convenienze del Palazzo.
Cogliamo l'occasione anche per ringraziarti per il tuo fondamentale ed appassionato contributo concessoci ad ogni nostra segnalazione, ma in particolare per la correttezza da te dimostrata.
Cordiali saluti,
Valerio De Rosa,
Redazione 9online.it


Tratto da http://www.9online.it/sport/2008/11/24/rivogliamo-i-nostri-striscioni-la-protesta-dei-tifosi-della-samp/
Il problema dell’autorizzazione richiesta per esporre gli striscioni allo stadio sta diventando sempre più pressante. La tifoseria della Sampdoria ormai da tempo si sta battendo contro questa norma e anche Angelo Palombo è intervenuto sul tema, esprimendo la propria solidarietà ai tifosi, sottolineando come non siano certamente gli striscioni il problema principale degli stadi italiani.
E tutte le componenti della tifoseria sampdoriana hanno partecipato al corteo “Rivogliamo i nostri striscioni”, organizzato dai gruppi della Gradinata Sud. Il raduno era fissato alle 12 nei giardini davanti alla stazione di Genova Brignole. Da lì i sostenitori si sono mossi in direzione del Ferraris, accompagnati da cori e appunto da tutti gli striscioni dei gruppi e dei club che sono soggetti alla richiesta d’autorizzazione per essere esposti allo stadio. Una regola alla quale la tifoseria blucerchiata si rifiuta di sottostare.
Secondo fonti della polizia Municipale, le persone che hanno partecipato alla manifestazione erano «circa 300», ma hanno creato pesanti ripercussioni al traffico nel centro; intorno alle 12.30, il passaggio del corte ha costretto i vigili ha chiudere in entrambi i sensi di marcia il tunnel che collega la zona di Brignole con quella di Borgo Incrociati.
La Federazione dei Club Blucerchiati, con un comunicato, ha fatto sapere: «Parteciperemo compatti, con gli striscioni dei nostri Clubs. Rivendichiamo il diritto di esporli all’interno degli stadi e riteniamo ingiusta la “richiesta di autorizzazione all’esposizione”, atteso che quella della libertà di espressione è un diritto costituzionalmente garantito. La Federazione dei Clubs Blucerchiati, nata nel 1966, è stata la prima Associazione di tifosi organizzati nata in Italia ed ha sempre avuto nel suo Dna la sana passione sportiva e l’orgoglio di portare, negli stadi italiani ed esteri, gli striscioni sampdoriani».
Fonte: http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/

I video della manifestazione di Genova dei tifosi della Sampdoria




Ringraziamenti a J1897 e Interfans.org

Si ringraziano i tifosi dei forum J1897 e Interfans.org per l'interesse mostrato verso l'articolo Inter Brand: il mistero del superdirettore ricoperto d'oro Da ieri sera si sono registrate ben 280 visite. Si puo' lasciare un commento sotto il post dell'articolo. Si raccomanda l'uso di toni civili, i messaggi offensivi e contenenti improperi e insulti saranno immediatamente eliminati.
Marco Liguori

venerdì 21 novembre 2008

L'attraente calcio di StageUp

Anni fa un nostro caporedattore, per motivi inconfessabili (aveva bisogno di due biglietti omaggio da parte della società ospitante, questa la conclusione della rapida indagine) ci costrinse a scrivere che l'Inter-Roma di due giorni dopo avrebbe avuto due miliardi di telespettatori, come da comunicato dell'ufficio stampa. Numeri mai raggiunti nemmeno da una finale Mondiale, una strepitosa e consapevole cazzata che però faceva contenti tutti: le squadre coinvolte, la tivù, lo spettatore medio del calcio italiano che così poteva pensare di assistere a qualcosa di importante. E pazienza per il lettore meno stupido, che si leggesse Proust o l'Economist. Lo schema non cambia davvero mai: per Inter-Juventus abbiamo letto cose che ci vergognamo anche di toccare con il copia & incolla, con la retorica dei cento paesi collegati che fa tanto Festival di Sanremo di una volta (un saluto agli amici di Malta!). Fra le cifre meno banali quelle sul numero dei tifosi delle varie squadre in Italia, spesso oggetto di dispute da bar del genere 'chi ce l'ha più lungo'. Secondo la più recente ricerca di StageUp e Ipsos la Juventus ha nel nostro paese 7,3 milioni di tifosi, mentre l'Inter 4,5. 11,8 in aggregato, secondo i rilevatori mezzo milione (non si sa con quali proporzioni) più dell'anno precedente: quindi Calciopoli avrebbe fatto aumentare la credibilità e la voglia di calcio in Italia? Dopo la Coppa del Mondo un'altra vittoria che Moggi potrebbe legittimamente attribuirsi, quindi. I soliti malpensanti avranno magari visto la solita iniezione di ottimismo per un baraccone ormai solo televisivo e pubblicitario, secondo una logica stringente: faccio rilevazioni di mercato che dimostrano che il mercato è in crescita, quindi gli investitori pubblicitari ci credono, quindi arricchiscono ulteriormente le aziende che magari commissionano alla StageUp della situazione (ce ne sono mille, di cui 999 con sede a Milano) un'altra indagine di mercato per così dire mirata. Fra i clienti di StageUp risultano esserci, non è un grande segreto (a parte che per chi riprende acriticamente ogni notizia d'agenzia), Milan, Bologna, la Figc, la Ferrari, la Lega Basket, varie altre entità e, sorpresa, Inter e Juventus. I cui tifosi nell'ultimo anno sono aumentati di mezzo milione. Saranno extracomunitari regolarizzati, che nel calcio italiano credono ancora: StageUp li ha già inseriti nel suo panel.
Stefano Olivari per Indiscreto
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
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