L’analisi dettagliata sul bilancio 2007/08 rileva flussi finanziari generati dalla gestione corrente negativi per circa 200 milioni di euro, così come risultano negativi quelli dell'attività di investimento per 38,17 milioni di euroDall'analisi dei rendiconti finanziari di F.C. Internazionale Milano Spa relativa agli esercizi 2006/2007 e 2007/2008 emerge che c'è stato un surplus di uscite finanziarie complessive di euro di 378 milioni di euro di cui 238 nel 2007/2008 e 91 milioni di euro nel 2006/2007 oltre a 49 milioni di rimborsi prestiti. Sembrerebbe che questo surplus di uscite sia stato coperto per l'importo di 312 milioni di euro da parte dei soci, mentre per la parte residua si è avuto un incremento dei debiti verso banche (evidentemente per ottenimento di prestiti) per circa 36 milioni e l'ulteriore parte residua è stata coperta con il decremento delle disponibilità liquide tra il 30/06/2006 e il 30/06/2008 pari a circa 30 milioni. Ovviamente considerando i due esercizi insieme.
Se F.C. Internazionale Milano Spa nei prossimi esercizi non produrrà utili, ma produrrà perdite, possiamo affermare che ben difficilmente i soci vedranno rientrare i loro soldi. La società nerazzurra ha chiuso l'esercizio 2007-2008, con una perdita di 148.271 migliaia di euro. I flussi finanziari generati dalla gestione corrente risultano negativi per 199.854 migliaia di euro, anche i flussi finanziari generati dall'attività di investimento risultano negativi per 38.170 migliaia di euro, i flussi finanziari generati dall'attività di finanziamento risultano pari a 242.306 migliaia di euro, nonostante tale enorme afflusso di denaro derivante da attività di finanziamento, l'incremento delle disponibilità liquide è stato pari soltanto a 4.281 migliaia di euro. Di conseguenza nell'esercizio 2007/2008 l'attività corrente di esercizio e l'attività di investimento hanno determinato un surplus di uscite finanziarie rispetto all'entrate e tale squilibrio è pari a circa 238 milioni di euro. Questi 238 milioni sono stati coperti con un flusso finanziario netto derivante da attività di finanziamento, verificatosi durante l'esercizio, di 242 milioni di euro che ha permesso un incremento delle disponibilità liquide pari a 4 milioni di euro.
Il saldo netto del flusso finanziario pari a 242 milioni è dato dalla somma algebrica di quanto segue: incremento dei debiti verso banche per 36,7 milioni da 205 milioni di apporti di capitale meno un trascurabile rimborso ad altri finanziatori per 105 mila euro. Questo significherebbe 205 milioni di euro dovrebbero essere usciti dal portafoglio degli azionisti, con la speranza che un giorno ritornino alla base.
Anche i flussi finanziari generati dalla gestione corrente, negativi per 199.854 migliaia di euro, derivano da una somma algebrica tra i flussi finanziari generati dalla gestione reddituale negativi per 108.788 migliaia di euro più i flussi generati dalle variazioni dell'attivo corrente per 22.743 migliaia di euro e i flussi generati dalle variazioni del passivo corrente per 68.343 migliaia di euro.
Per l'esercizio 2006-2007, i flussi finanziari generati dalla gestione corrente risultavano negativi per 36.466 migliaia di euro, anche i flussi finanziari generati dall'attività di investimento risultavano negativi per 55.099 migliaia di euro, i flussi finanziari generati dall'attività di finanziamento risultavano pari a 57.649 migliaia di
euro il decremento delle disponibilità liquide è stato pari 33.916 migliaia di euro. Tradotto in parole povere significa che solo nell'esercizio 2006/2007 l'attività corrente di esercizio e l'attività di investimento hanno determinato un surplus di uscite finanziarie rispetto all'entrate e tale squilibrio e pari a 91 milioni di euro. Questi 91 milioni sono stati coperti con un flusso finanziario netto derivante da attività di finanziamento, verificatosi durante l'esercizio, di 57 milioni di euro e con una riduzione delle disponibilità liquide di 34 milioni di euro ("cassa bruciata") esistenti al 30/06/2006.
Il saldo netto del flusso finanziario pari a 57 milioni è dato dalla somma algebrica di quanto segue: 36,6 milioni da versamento in conto futuro aumento di capitale più 70 milioni come risorse finanziarie prodotte per effetto della fusione con Inter Capital meno 43,7 milioni di finanziamenti rimborsati alle banche meno 5,2 milioni di euro restituiti ad altri finanziatori.
Per quanto riguarda i 70 milioni bisogna ricordare che l'assemblea di Inter Capital S.r.l. successivamente incorporata in Internazionale Milano F.C. spa, aveva deliberato un aumento di capitale sociale in denaro per un importo di Euro 70 milioni; tale aumento di capitale fu integralmente sottoscritto e successivamente versato da Internazionale Holding srl.
Anche i flussi finanziari generati dalla gestione corrente, negativi per 36.466 migliaia di euro, derivano da una somma algebrica tra i flussi finanziari generati dalla gestione reddituale negativi per 54.766 migliaia di euro più i flussi generati dalle variazioni dell'attivo corrente per 10.372 migliaia di euro e i flussi generati dalle variazioni del passivo corrente per 28.762 migliaia di euro.
Se sommiamo al fabbisogno di cassa generato dalla gestione corrente e dall'attività di investimento pari a 91 milioni le uscite per rimborsi di prestiti pari a 48,9 milioni di euro; possiamo concludere affermando che senza toccare le disponibilità liquide esistenti al 30/06/2006 bisognava mettere mani al portafoglio dei soci o chiedere
finanziamenti per circa 140 milioni. In questo caso si è preferito ridurre le disponibilità liquide esistenti da 34.055.698 euro del 30.06.2006 a 139.819 euro del 30.06.2007 ed iniettare solo 106,6 milioni di mezzi propri.
Luca Marotta
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)