Ricerca personalizzata

mercoledì 10 dicembre 2008

Matarrese: voto ponderato è un fatto storico

''E' un passaggio storico per la Lega, la serie A ora deve prendere atto di questa prova di maturità della B e non voglio piu' sentir parlare di scissione finché resto qui''. Non ha dubbi il presidente della Lega calcio Antonio Matarrese sulla portata della scelta della categoria cadetta di accettare il sistema del voto ponderato. Quando la riforma entrerà a regime, e finché il format dei due tornei resterà questo, i voti dei club di A varranno 1,6 e quelli di B 0,7. ''La serie B ha riconosciuto l'importanza della A e l'influenza che ha sempre avuto'', ha commentato ancora Matarrese che punta a concludere l'iter di approvazione della delibera passando per il Consiglio del 17 dicembre (a Roma) e per l'assemblea generale del 22 a Milano. Matarrese ha confermato che la situazione di alcuni club cadetti ''è preoccupante'' e ha invitato a guardare ''non tanto agli introiti, quanto alle spese che vanno ridotte''. Ha dribblato la questione dell'Iva su Sky spiegando che ''l'esposizione della Lega potrebbe dare poca serenita'''. Quindi ha parlato della sua possibile rielezione alla presidenza della Lega. ''Sono orgoglioso e onorato di aver rappresentato i club in questi due anni. Decideranno loro se sono ancora utile, altrimenti - ha concluso con un sorriso - me ne vado a Roma''. E per chi pensasse a una sua candidatura per la Federcalcio, ha precisato subito: ''A casa''.
Fonte: Ansa
Nella foto, tratta da www.ju29ro.com, il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese

Assemblea Serie B: ok voto ponderato ma no scissione


Il presidente dei cadetti Andreoletti: puntiamo a consentire l'iscrizione ai club che dimostrino di aver pagato il 60% degli stipendi a marzo e non il 75% come adesso


«La serie B è disponibile ad adottare il sistema del voto ponderato in Lega calcio, in rapporto 40-60% con la A». E' quanto ha deciso l'assemblea cadetta che contestualmente, come ha spiegato il presidente di categoria Gianfranco Andreoletti chiede alla A di «annullare la delibera del 2006 in cui si prevede la possibilità di scindere la Lega senza bisogno del nostro assenso». «E' il giusto riconoscimento alla serie A che tante risorse procura e che deve rispettare il nostro campionato. Con questo si chiude la diatriba sulla scissione», ha continuato Andreoletti aggiungendo che non ci saranno nuove trattative per modificare il rapporto di mutualità «già negoziato». Però resta difficile il quadro economico dei club cadetti. «Per ora solo due o tre hanno situazioni pesanti, ma c'è il timore che presto possano aumentare», ha spiegato Andreoletti illustrando le misure per contenere la crisi. La B ha anche inviato al presidente dell'Assocalciatori Sergio Campana una proposta «per la dilazione degli stipendi dei giocatori, ma non per il tetto salariale. E per lunedì attendiamo una risposta. Inoltre puntiamo ad abbassare l'impatto degli stipendi sui ricavi che era al 75%, è al 60% e deve scendere al 55%. Infine puntiamo a consentire l'iscrizione ai club che dimostrino di aver pagato il 60% degli stipendi a marzo e non il 75% come adesso».
Fonte: Ansa
Leggi anche Matarrese: voto ponderato è un fatto storico

Ricorso Tar: il Comitato piccoli azionisti Lazio scrive alla Consob

Riceviamo e pubblichiamo dall'avvocato Massimo Rossetti
Ecco la copia della lettera spedita stamattina da Massimo Rossetti, avvocato del Comitato piccoli azionisti Lazio. L'email del legale è paola.tiracorrendo@federmanager.it
Cliccare sopra l'immagine per ingrandirla.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Cliccare qui per leggere l'articolo "Il silenzio della Consob sul ricorso contro il Tar"

Champions League: sintesi tv Roma-Bordeaux (da You Tube)

La Roma straccia un Bordeaux inconsistente e vola al primo posto nel girone di qualificazione di Champions League. Oltre alla sintesi tv, tratta da You Tube, vi sono anche le immagini dei cori e delle belissime coreografie della curva Sud dell'Olimpico.

Champions League
Roma, stadio Olimpico, 9 dicembre 2008

ROMA-BORDEAUX 2-0

Roma(4-3-2-1): Doni; Panucci, Mexes, Juan, Riise; Perrotta (44'st Pizarro), De Rossi, Brighi; Baptista, Menez (35'st Cicinho); Totti (43'st Vucinic). In panchina: Artur, Loria, Cassetti, Montella. Allenatore: Spalletti.
Bordeaux(4-4-2): Ramè; Chalmè, Planus, Diawara, Jurietti; Gouffran (13'st Cavenaghi), Fernando, Diarra, Wendel (24'st Bellion); Gourcuff, Chamakh (24'st Jussie). In panchina: Valverde, Placente, Traorè, Tremoulinas. Allenatore: Blanc.
Arbitro: Fandel (Germania).
Reti: 16'st Brighi, 34'st Totti.
Spettatori: 60mila circa. Ammoniti: Chalmè, Brighi, Jurietti, Diawara. Angoli: 4-4

Sintesi tv di Roma-Bordeaux 2-0


Il coro della Curva Sud in Roma-Bordeaux-2-0

Champions League: sintesi tv Werder-Inter (da You Tube)

L'Inter perde la gara con il Werder e il primo posto nel girone di qualificazione della Champions League. Ancora una serata storta della difesa nerazzurra, dopo quella con il Panathinaikos, che invece in campionato si dimostra sempre impeccabile. Colpa forse dello schieramento 4-3-3 di Mourinho, probabilmente troppo spregiudicato contro le folate offensive dei padroni di casa. Le immagini sono tratte da You Tube.

Champions League, girone eliminatorio
Brema, Weserstadion, 9 dicembre 2008

WERDER BREMA-INTER 2-1

Werder Brema (4-3-1-2): Wiese; Fritz, Mertesacker, Prodl, Boenisch; Vranjes (st 44' Niemeyer), Frings, Hunt; Ozil (st 47' Jensen); Pizarro, Rosenborg.
In panchina: Vander, Pasanen, Tosic, Baumann, Husejinovic. Allenatore: Schaaaf.
Inter (4-3-3): J.Cesar; Maicon, Cordoba, Materazzi (st 1' Maxwell), Burdisso; Zanetti, Cambiasso, Muntari (st 26' Balotelli) ; Quaresma, Adriano (st 1' Ibrahimovic), Mancini.
In panchina: Orlandoni, Santon, Figo, Jimenez.
Allenatore: Mourinho
Arbitro: Vink (Olanda).
Reti: st 17' Pizarro, al 37' Rosenberg, al 43' Ibrahimovic.
Angoli: 9-3 per il Werder. Ammoniti: Frings, Muntari, Fritz, Balotelli.


I due gol del Werder



Il gol di Ibrahimovic

martedì 9 dicembre 2008

Apcom- Lazio calcio/ Piccoli azionisti: Consob se ci sei batti un colpo

APBS (CRO) - 09/12/2008 - 19.01.00
Lazio calcio/ Piccoli azionisti: Consob se ci sei batti un colpo 
ZCZC0648/APC 20081209_00648 4 cro gn00 Lazio calcio/ Piccoli azionisti: Consob se ci sei batti un colpo Al processo l'ultima arringa. Sentenza il 14 gennaio Milano, 9 dic. (Apcom) - "Cara Consob se ci sei batti un colpo". Lo afferma il Comitato piccoli azionisti della Lazio, che ha spiegato a "Il pallone in confusione", quotidiano telmatico, che la Consob avrebbe dovuto impugnare la sentenza della prima sezione del Tar del Lazio riguardante il patto parasociale occulto tra Claudio Lotito e Roberto Mezzaroma. Il Tribunale amministrativo del Lazio aveva annullato il 9 luglio scorso la deliberazione della Commissione di vigilanza, accogliendo così il ricorso del presidente e azionista di riferimento della società di calcio quotata a Piazza Affari e di Mezzaroma. In una nota, il Comitato ha rilevato che la decisione dell'organismo giudiziario amministrativo presieduto da Pasquale De Lise è stata notificata l'8 ottobre scorso alla Consob: quest'ultima aveva 60 giorni di tempo per impugnarla davanti al Consiglio di Stato. Ciò significa che oggi scadono i termini: ma dall'organismo di vigilanza sulla Borsa finora non c'è stata alcuna comunicazione al riguardo. Un silenzio che non lascia presagire nulla di buono, dicono i piccoli azionisti. "Nei prossimi giorni spediremo alla Commissione - ha spiegato Massimo Rossetti, avvocato del Comitato - una lettera raccomandata per sapere se intendono far conoscere al mercato la loro decisione, se vogliono presentare il ricorso oppure no". Se il presidente Lamberto Cardia e i suoi colleghi commissari proseguissero nel loro mutismo "sarebbe stata vanificata un'istruttoria durata circa ben due anni - prosegue Rossetti - suffragata, non solo da plurimi elementi indiziari, ma da prove, documentali e testimoniali, vere e proprie e, almeno a mio giudizio, caratterizzata da rigore, scrupolo, minuziosità ed esaustività estreme e, in particolare dalla massima attenzione e rispetto verso tutte le considerazioni ed argomentazioni difensive sottoposte alla Commissione da parte degli indagati". Il silenzio è giudicato dai piccoli azionisti ancor più inquietante, se si pensa che lo scorso 20 novembre al Tribunale di Milano Laura Pedìo, pm nel processo a Lotito e Mezzaroma per l'aggiotaggio sui titoli della società biancoceleste, aveva stigmatizzato l'atteggiamento tenuto dalla Consob nella vicenda. Il magistrato aveva rilevato la mancata costituzione parte civile della Consob definendo "contraddittorio" il comportamento dell'organo di vigilanza "che aveva prospettato l'esistenza di un patto parasociale, ma poi non era andato fino in fondo". Oggi intanto al processo a Claudio Lotito, presidente della Lazio e a Roberto Mezzaroma c'è stata l'ultima arringa della difesa che ha chiesto l'assoluzione. I giudici hanno rinviato per le repliche al 14 gennaio quando ci sarà anche la sentenza. Frk 09-DIC-08 19:00 NNNN

Lazio: il silenzio della Consob sul ricorso contro il Tar

La Commissione avrebbe dovuto decidere entro oggi se impugnare la sentenza del tribunale amministrativo che ha cancellato la sua decisione sull’esistenza del patto parasociale occulto tra Lotito e Mezzaroma: ma finora non ci sono notizie in merito. Il Comitato piccoli azionisti, sentito da “il pallone in confusione”, intende a breve chiedere spiegazioni ufficiali agli “sceriffi” del mercato

«Cara Consob se ci sei batti un colpo». Lo afferma il Comitato piccoli azionisti della Lazio, che ha spiegato a “il pallone in confusione” che la Consob avrebbe dovuto impugnare la sentenza della prima sezione del Tar del Lazio riguardante il patto parasociale occulto tra Claudio Lotito e Roberto Mezzaroma. Il Tribunale amministrativo del Lazio aveva annullato il 9 luglio scorso la deliberazione della Commissione di vigilanza, accogliendo così il ricorso del presidente e azionista di riferimento della società di calcio quotata a Piazza Affari e di Mezzaroma. In una nota, il Comitato ha rilevato che la decisione dell’organismo giudiziario amministrativo presieduto da Pasquale De Lise (che ricopre anche presso la Figc la carica di presidente della Commissione di garanzia della giustizia sportiva e si autosospese dalla carica di presidente della Corte Federale durante il processo di Calciopoli del 2006) è stata notificata l’8 ottobre scorso alla Consob: quest’ultima aveva 60 giorni di tempo per impugnarla davanti al Consiglio di Stato. Ciò significa che oggi scadono i termini: ma dagli “sceriffi” della Borsa finora non c’è stata alcuna comunicazione al riguardo. Un silenzio che non lascia presagire nulla di buono per i piccoli azionisti. «Nei prossimi giorni spediremo alla Commissione – ha spiegato a “il pallone in confusione” Massimo Rossetti, avvocato del Comitato – una lettera raccomandata per sapere se intendono far conoscere al mercato la loro decisione, se vogliono presentare il ricorso oppure no». Se il presidente Lamberto Cardia e i suoi colleghi commissari proseguissero nel loro mutismo «sarebbe stata vanificata un’istruttoria durata circa ben due anni – prosegue Rossetti – suffragata, non solo da plurimi elementi indiziari, ma da prove, documentali e testimoniali, vere e proprie e, almeno a mio giudizio, caratterizzata da rigore, scrupolo, minuziosità ed esaustività estreme e, in particolare dalla massima attenzione e rispetto verso tutte le considerazioni ed argomentazioni difensive sottoposte alla Commissione da parte degli indagati». Il silenzio è ancor più inquietante, se si pensa che lo scorso 20 novembre al Tribunale di Milano Laura Pedìo, pubblico ministero nel processo a Lotito e Mezzaroma per l’aggiotaggio sui titoli della società biancoceleste, aveva stigmatizzato l’atteggiamento tenuto dalla Consob nella vicenda. Secondo quanto riportato dall’agenzia Apcom, il magistrato titolare dell’accusa aveva rilevato la mancata costituzione parte civile della Consob definendo «contraddittorio» il comportamento dell'organo di vigilanza «che aveva prospettato l'esistenza di un patto parasociale, ma poi non era andato fino in fondo».
Nella nota, i piccoli azionisti sottolineano la parte della sentenza in cui il Tar ha bocciato la decisione della Consob. Secondo il provvedimento «non risulta adeguatamente illustrata la funzione parasociale delle operazioni poste in essere dalle parti, non risultando congruamente lumeggiata l’incidenza di una partecipazione pari al 14,61% nella vita dell’emittente» ossia della Lazio. Ma cosa significa in pratica il riconoscimento del patto parasociale per i piccoli azionisti? Lo ha spiegato il Pm Pedìo nella sua requisitoria: Lotito avrebbe acquisito il pacchetto di azioni della Lazio attraverso l'interposizione fittizia di Mezzaroma, imprenditore e zio di sua moglie. Il presidente avrebbe dovuto lanciare un'offerta pubblica di acquisto ma non lo fece perché, sempre secondo il Pm, avrebbe pagato le azioni il 93 per cento in più, cioè 0,71 centesimi di euro invece di 0,39.
Riguardo ancora alla sentenza del Tar, il legale dei piccoli azionisti della Lazio sottolinea l’aspetto della minor tutela verso chi investe in azioni di società di calcio.
«Sembra quasi che il risparmiatore-investitore-tifoso sia un po’ meno”serio” e “ rispettabile” – conclude Rossetti – del risparmiatore-investitore “normale” e che una società di calcio quotata sia un po’ meno “seria” e “rispettabile” di una qualsiasi altra società.
Laddove,invece,sempre a mio parere, proprio perché certe scelte non sono state originate da valutazioni puramente economiche, individualistiche ed egoistiche, bensì motivate esclusivamente o prevalentemente da ragioni affettive, proprio per questo, sarebbero, forse, meritevoli di maggiore o,comunque,non minore considerazione e tutela. Ho visto personalmente diversi tifosi privarsi delle vacanze, vendere il motorino, prelevare i piccoli risparmi guadagnati con tanti sacrifici per sottoscrivere azioni della Lazio allo scopo di salvarla da un baratro che sembrava ormai imminente».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

Nella foto, tratta da http://images-srv.leonardo.it/progettiweb/stefanocarina/blog/lotito4.jpg, il presidente della Lazio Claudio Lotito
Cliccare qui per leggere la lettera spedita a "il pallone in confusione" dal Comitato piccoli azionisti Lazio
Cliccare qui per leggere la lettera spedita dal Comitato piccoli azionisti Lazio il 10 dicembre 2008 alla Consob per sapere se impugnerà la sentenza del Tar
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati