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sabato 10 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", sabato 10 gennaio 2009 ore 18
18a giornata di Serie A


Genoa 3 - Torino 0 (Immagini Sky)


Genoa 3 - Torino 0 (Immagini Rai)

Vedi anche Genoa – Torino: tre palle, cento lire

Calciomercato, movimenti nella Roma

Secondo "L'Equipe" ci sarebbe una trattativa per Mexes con il Milan. Invece, secondo il "Times" Riise potrebbe tornare in Inghilterra



Prosegue senza particolari sussulti l'attività del calciomercato nella sessione invernale. Il Milan è ancora alla ricerca di un rinforzo per la difesa e potrebbe attingere da altri club italiani. Se ieri Adriano Galliani si è detto disponibile, dovessero arrivare segnali dalla Roma, ad aprire una trattativa per Philippe Mexes (nella foto), in Francia parlando addirittura di contatti gia' avviati. Stando a "L'Equipe", infatti, le trattative per l'approdo del difensore francese in rossonero sarebbero partite ieri con l'incontro tra il procuratore di Mexes, Olivier Jouanneau, e il ds giallorosso, Daniele Pradè. Il giocatore è legato alla Roma fino al 2011 e pure se Galliani ha piu' volte ribadito, visto l'ottimo rapporto con Rosella Sensi, di non voler ricorrere alla clausola di rescissione prevista dal contratto di Mexes, che si aggira intorno ai 16 milioni di euro, l'affare potrebbe andare in porto.
Potrebbe prospettarsi un ritorno in Premier League per John Arne Riise. Stando al "Times", il Newcastle sarebbe abbastanza ottimista sulla possibilità di portare a St.James Park l'esterno norvegese della Roma con la formula del prestito fino a fine stagione. Già negli scorsi mesi il manager dei Magpies, Joe Kinnear, aveva manifestato il proprio interesse per il giocatore ma l'operazione era morta sul nascere dopo che Riise ha cominciato a trovare sempre più spazio nell'undici di Spalletti. «Ho un contratto fino a fine stagione, l'accordo era per un anno al Benfica, poi si vedra».
David Suazo continua a non sbilanciarsi sul suo futuro. L'attaccante honduregno, ancora di proprieta' dell'Inter, sta facendo bene con i lusitani dove e' arrivato la scorsa estate in prestito e in molti sono interessati al suo cartellino, soprattutto in Premier League. «Il futuro non dipende solo da me», ha tagliato corto Suazo.
Lunedì prossimo Edinho potrebbe essere ufficialmente un giocatore del Lecce. Secondo la stampa brasiliana e' ormai in dirittura d'arrivo l'operazione che portera' il 26enne centrocampista dell'Internacional di Porto Alegre alla corte di Beretta. Rifiutata una prima offerta, il club brasiliano sarebbe sul punto di accettare una seconda proposta che si aggirerebbe intorno ai 3 milioni di euro.
In Italia con Milan e Napoli non ha lasciato grandi ricordi ma per lui, a 35 anni, potrebbe esserci una nuova chance. Nei giorni scorsi si e' parlato con insistenza di un ritorno in serie A di Roberto Fabian Ayala, con la possibilita' di vederlo vestire la maglia della Lazio assieme a un'altra vecchia conoscenza, Veron. Il diretto interessato, oggi al Saragozza nella seconda divisione spagnola, preferisce però non pensare per ora al mercato. "La Lazio? In questo momento penso a conquistare la promozione con la mia squadra - ha detto Ayala al quotidiano argentino "Ole'". Mihajlovic rassicura i tifosi del Bologna: «Non ho temuto che l'Inter ci portasse via Di Vaio, anche perché Di Vaio non può andare via senza il mio permesso. Glielo potevamo anche dare, se in cambio dall'Inter fossero arrivati Ibrahimovic, Maicon e un altro giocatore, altrimenti no».
Fonte: Agi/Italpress

Genoa – Torino: tre palle, cento lire

Senza Milito, ma con una prestazione più che positiva, i rossoblù mandano a casa i granata spenti e illusi dopo la vittoria contro il Napoli. La differenza tra gli uomini di Gasperini e quelli di Novellino: in possesso di palla, i primi sanno giocarla, gli altri no

Tre palle cento lire, proprio come al luna park, e il Genoa manda a casa il Torino. E’ finita così la sfida di Marassi delle squadre detentrici in totale di 16 scudetti, con gli uomini di Novellino che non hanno quasi mai impensierito quelli di Gasperini, se non in rare occasioni. La differenza tra i granata e i rossoblù si nota molto ed è racchiusa tutta qui: mentre i primi non sanno cosa fare quando detengono il possesso palla i secondi lo sanno fare e con ottimi risultati. A ciò bisogna aggiungere che il Toro ha subito tutti e tre i gol su colpi di testa (di cui due su calcio d’angolo): i difensori pensavano ad altro, quando Biava, Jankovic e Thiago Motta svettavano imperiosi e indisturbati nell’area di rigore avversaria infilando altrettante volte il pallone in fondo alla rete di Sereni. Probabilmente Fabrizio De Andrè, ricordato prima della partita dal Genoa e dallo striscione della Nord “Avevi ragione tu, è stato meglio lasciarci, che non essersi mai incontrati, ciao Faber”, avrebbe dedicato al tecnico granata "Quello che non ho". Invece a "Gasperson" avrebbe dedica "Creuza de ma": la mulattiera di mare attraverso cui condurre il Grifone verso la zona Uefa, se non anche verso la Champions.
Insomma, per Novellino c’è ancora tanto da lavorare: in modo particolare, dovrà far assimilare (e in fretta) gli schemi del suo 4-4-2. Oggi si sono salvati soltanto Abate, il solo che abbia creato apprensione sulla fascia destra del Genoa, e in parte Dezmaili: rilevante il suo tiro al quarto d’ora del primo tempo sventato in tuffo da Rubinho. L’ingresso di Stellone sul 2-0 al posto di Bianchi (sarà l’argomento della puntata di lunedì prossimo di "Chi l’ha visto") è stato tardivo: degna di nota la sua intesa con Abate e i due tentativi a rete (uno però fermato dall’arbitro). Insomma, i giocatori granata devono dimenticare che non si incontra tutte le domeniche un Napoli in vena di regali natalizi, com’è accaduto nel turno precedente di campionato. Altrimenti la salvezza diventa un miraggio. A proposito di regali: uno lo stava offrendo Bocchetti cercando di segnare nella sua porta in un tentativo di rinvio. Rubinho ci ha messo una pezza alla disperata.
In casa Genoa tutta un’altra musica. L’assenza di Milito è completamente ininfluente: Gasperini ha creato un orologio perfetto con il suo 3-4-3, che demolisce gli avversari in modo metodico. Difesa impenetrabile, ben coperta dal centrocampo ordinato da Thiago Motta: Criscito e Mesto pronti a volare sulle fasce e a crossare per l’attacco. Le tre punte sono forse il "piatto forte" del Grifone: Jankovic, Sculli e Olivera si scambiano spesso la posizione sullo scacchiere avanzato, facendo letteralmente impazzire la difesa del Toro lenta e macchinosa. La sostituzione di Olivera con Vandenborre non ha cambiato nulla nella carica offensiva genoana. E a proposito di pericolosità in fase offensiva, le statistiche Panini Digital parlano chiaro: l’indice vede il Genoa sovrastare il Torino (65,3% contro 28,6%)
Finalmente una direzione arbitrale soddisfacente: l’arbitro D’Amato è stato convincente e non ha mostrato indecisioni nel condurre una gara che a tratti è stata spigolosa, con numerosi falli. Giuste le tre ammonizioni comminate ai granata Dezmaili, Pisano (diffidati, salteranno la partita con la Roma) e Di Loreto: lo è altrettanto quella inflitta a Thiago Motta. Quest’ultimo ha ricevuto un colpo fortuito dopo il gol, che ha costretto Gasperini a sostituirlo con Milanetto. Dovrebbe essere abile e arruolabile per la prossima trasferta di Lecce. Scherzi del destino: i giallorossi domani affrontano la Fiorentina che stasera il Genoa è stata agganciata al quarto posto.
Marco Liguori
Riproduzione consentita soltanto dietro citazione della fonte

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Il tabellino di Genoa-Torino 3-0
(elaborato da Panini Digital- Lega Calcio: cliccare sopra per ingrandire)



Le statistiche di Genoa-Torino 3-0
(elaborate da Panini Digital- Lega Calcio: cliccare sopra per ingrandire)

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venerdì 9 gennaio 2009

"Tributo a Fabrizio" del Genoa prima della gara col Torino




















Un messaggio, un video e le sue canzoni al "Luigi Ferraris" per ricordare il grande artista pochi minuti prima del fischio d'inizio

In occasione dei 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, il Genoa gli dedicherà un omaggio alla sua memoria. L’iniziativa partirà pochi minuti prima dell'inizio della gara con il Torino, presumibilmente attorno alle 17.50, con lo stadio pieno e Tv già collegate: in quel momento, lo speaker dello stadio leggerà un messaggio della società rossoblù che ricorderà Faber. Sui maxi schermi del "Luigi Ferraris" comparirà una foto storica di De Andrè con scritto “Tributo a Fabrizio”. Sarà il segnale dell’inizio del momento di ricordo dell’artista genovese. Al termine della lettura, sempre sui maxi schermi partirà un “video slide show” della durata di poco più di 3 minuti, in cui si succederanno frame mixati di musica, 7/8 canzoni, e immagini di repertorio. Probabilmente iniziando dalla più amata dai genoani: Creùza de Mà, per passare ad altri successi apprezzati in particolare dai genovesi e legati alla “sua terra”, come A’Cumba, Bocca di Rosa, Dolcenera, A’dumenega. Nelle intenzioni del Genoa Cfc, sarà un “Tributo all’artista”, alle emozioni, ai sentimenti, alla profondità di pensiero e alla libertà di espressione che ha regalato a tante, differenti generazioni. Nonché un ricordo del suo amore per Genova. Con l’obiettivo che sia un momento di gioia, non una commemorazione. L’obiettivo della Società, inoltre,è quello di realizzare un omaggio a De Andrè con eleganza, senza invasione alcuna nel magico “pianeta Fabrizio”. Naturalmente, la famiglia De Andrè ha gentilmente ed entusiasticamente aderito all’iniziativa. Si spera che Dori Ghezzi (nella foto con Fabrizio) possa essere ospite in Tribuna d’Onore al palco della Presidenza con alcuni storici amici della famiglia: attualmente è influenzata, ma dovrebbe riuscire a garantire la sua presenza. «L’atmosfera dello stadio Ferraris e “del mio Genoa” – direbbe Fabrizio - cosi come l’applauso e la partecipazione di oltre 25.000 persone, faranno il resto e …venire i brividi». E il Genoa ci tiene a condividere questo momento con la famiglia De Andrè.

Testo del discorso di “Tributo a Fabrizio” della società che sarà letto sabato pomeriggio allo Stadio
Domenica 11 gennaio 2009, ricorre il decimo anniversario della scomparsa di Fabrizio De Andrè. Il Genoa Cricket and Football club, in tutte le sue componenti, insieme all’intera comunità genoana nel mondo, vuole ricordarlo. Fabrizio è stato un grande genovese, un vero genoano e soprattutto una persona unica. Cantautore, artista, poeta. Ha regalato a intere generazioni emozioni, sentimenti, generosità e slancio, ostinazione e indipendenza, profondità di pensiero e libertà di espressione. Ha amato profondamente la sua città. Noi vogliamo ricordarlo con un momento di festa. Consapevoli che un obiettivo ci ha accomunato e accomunerà nel tempo: far conoscere e diffondere la storia e le caratteristiche di Genova, nel mondo. Grazie Fabrizio.

Amarcord 07/08: Napoli 2 Catania 0 (da You tube)

Le immagini della trionfo degli azzurri nel "derby dei due vulcani" insieme ai video di Canale 9 con il commento di Carlo Alvino, Samuele Ciambriello e Tommaso Mandato

Napoli, Stadio "San Paolo", domenica 22 novembre 2007 ore 15
13a
Giornata Serie A
NAPOLI-CATANIA 2-0
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Grava (30'st Garics), Blasi, Gargano (39' st Bogliacino), Hamsik, Savini; Lavezzi, Zalayeta (21'st Sosa). In panchina: Gianello, Montervino, Contini, Calaiò. Allenatore: Reja.
CATANIA (4-3-3): Polito; Sardo, Stovini, Sottil, Sabato; Colucci (1'st Llama), Edusei, Balocco (40'st Izco); Martinez (40'st Morimoto), Spinesi, Mascara.
In panchina: Bizzarri, Silvestri, Tedesco, Biagianti.
Allenatore: Baldini.
ARBITRO: Brighi di Cesena
RETI: 43'pt e 20'st Zalayeta.
NOTE: giornata grigia e piovosa, terreno pesante, spettatori 30.000, angoli 8-4 per il Napoli. Ammoniti Baiocco, Blasi. Recupero: 1'; 3'.



Primo video del trio Alvino-Ciambriello-Mandato (tratto da http://napolitube.blogspot.com)


Secondo video del trio Alvino-Ciambriello-Mandato (tratto da You Tube)

Amarcord 07/08: Genoa 3 Torino 0 (da You tube)

Sintesi filmata della gara e dei festeggiamenti a fine partita del pubblico rossoblù
Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube) Campionato 2008/09

Genova, Stadio "Luigi Ferraris", 13 aprile 2008 ore 15
33a giornata Serie A
GENOA 1893 - TORINO 3-0 (0-0)
Genoa 1893: Rubinho, Bovo, Lucarelli, Criscito, Rossi (all'81' Raggio Garibaldi), Milanetto, Konko, Fabiano (al 46' Di Vaio), Sculli, Borriello (al 78' Figueroa), Leon . A disposizione: Scarpi, De Rosa, Van den Borre, Wilson. All.: Caneo.
Torino: Fontana, Motta (al 61' Rosina), Di Loreto, Dellafiore, Lanna (all'87' Rubin), Diana, Grella, Corini, Lazetic, Recoba (al 46' Ventola dal 1' st ), Di Michele . A disposizione: Ferrauto, Asamoah, Barone, Bjelanovic. All.: Novellino.
Arbitro: Orsato di Schio.
Marcatori: Di Vaio 51', Borriello 61', Sculli 69'
Spettatori: 25.751 di cui 21.675 abbonati per una quota partita di 274.249,70 euro, più 4.076 paganti per un incasso di 101.667 euro.
Note: Ammoniti Lucarelli, Motta, Leon, Lanna, Milanetto e Di Michele per gioco scorretto, Recoba per proteste. Lanna, Di Michele e Recoba diffidati e ammoniti, salteranno per squalifica Torino-Inter di domenica prossima. Si è rivisto in campo Rubin dopo sei mesi di assenza per infortunio, Sereni e Pisano sono rimasti in tribuna per problemi fisici accusati nel riscaldamento prepartita. Calci d'angolo 9-3 per il Genoa 1893, recupero 1' pt, 2' st. La squadra è stata pesantemente contestata dai tifosi al casello di Genova, qualche danno alle autovetture dei calciatori parcheggiate alla Sisport.
Dati tratti da www.archiviotoro.it
Vedi anche Sintesi tv di Genoa-Torino 3-0 (da You tube) Campionato 2008/09

Sintesi filmata di Genoa-Torino 3-0 (immagini Sky tratte da You Tube)


I festeggiamenti rossoblù (da You Tube)

De Andrè e il Genoa, un amore poco conosciuto

"Il pallone in confusione" scopre un aspetto del grande poeta e cantautore non noto a chi non è di Genova e dintorni: la passione per i colori rossoblù. Domenica prossima ricorreranno i 10 anni dalla sua scomparsa

Girando per la rete, in cerca di notizie sul Genoa, ci siamo imbattuti sul sito http://www.druidi.it/ che riporta una notizia non troppo nota per chi non è di Genova e dintorni. Fabrizio De Andrè era un tifoso rossoblù: lo confessiamo, non lo avremmo mai pensato. Forse perché lo credevamo poeta e cantante, cui le cose di calcio non interessavano. E invece no: anche il pallone era per lui una storia da raccontare, una gioia da vivere e condividere, nata (com'è accaduto a tanti) dalla passione che aveva suo padre.
Su http://www.druidi.it/ c'è un link che riporta alla prefazione di un libro di alcuni anni fa, "Quelli che il Grifone" di Fabrizio Calzia - Frilli Editori, curata da Gessi Adamoli e Marco Peschiera. Quest'ultimo racconta come nacque l'amore tra il grande Faber e i colori rossoblù: ne riportiamo di seguito il testo. E' il nostro contributo al ricordo di questo immenso artista: domenica saranno trascorsi 10 anni dalla sua scomparsa. Per ironia della sorte, Peschiera narra che Fabrizio andò con suo padre a vedere al "Luigi Ferraris" nel 1947 Genoa-Torino: è la partita del prossimo turno di campionato.
Ci viene in mente un suo disco capolavoro del 1968, "Tutti morimmo a stento", ispirato alla poetica del francese François Villon, vissuto nel 1400, che esprime la sua visione sarcastica con cui guarda la vita e tifa per gli individui perdenti. Ma vengono in mente anche altri suoi celebri versi. Ci perdoni Fabrizio, ma vogliamo parafrasare un verso di sua canzone "Quello che non ho" riferendola a coloro i quali desiderano con bramosia l'attaccante della sua squadra, il "principe" Diego Milito.
Quello che non ho è Milito avanti
per segnare più in fretta e tenervi più distanti
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Tratto da http://www.frillieditori.com/books/prefagrifone.htm
Fabrizio De André raccontava di essersi innamorato del Genoa a sette anni, un pomeriggio del 1947 quando suo padre Giuseppe lo portò a Marassi a vedere il Grande Torino di cui era acceso tifoso. Una partita senza storia: i Mazzola, i Gabetto, i Grezar, i Loik a mostrare meraviglie e i Grifoni frastornati e rassegnati. Un gol all’inizio del primo tempo, un altro alla ripresa, il terzo alla mezzora. Con De André padre ad applaudire felice. Ma all’ottantacinquesimo il Genoa si scuote dal suo torpore: tre a uno e tutti all’assalto, un calcio di rigore ed ecco il tre a due, un altro fiero arrembaggio e la folla comincia a sperare, nell’ultimo minuto si libra sul campo il gran sabba della volontà e in extremis soltanto un palo salva il Toro dalla clamorosa rimonta. Il Genoa perde quella partita ma in cinque minuti conquista un tifoso per la vita.
Fabrizio restò per sempre dalla parte dei vinti di tutto il mondo: ma nelle sue poesie in musica gli sconfitti e gli esclusi – puttane e indiani perseguitati, malfattori e spiriti ribelli – trovano sempre la rivincita morale sul bigotto e il moralista, sul potente e sui suoi servi corrotti.
Lo stato d’animo del genoano è quello degli spiriti ribelli di De André: lasciamoli godere, tutti gli altri, delle loro vittorie. E osserviamoli con comprensione le volte che la sorte gli diventa avversa. Ridano pure o piangano pure intorno alle piccole vicende di un pallone che rotola. Noi li guardiamo dall’alto e con distacco perché potranno vincere una partita o venticinque o mille ma hanno perso il campionato più importante: loro, il destino li ha condannati a vivere senza nemmeno immaginare che cosa significa essere genoani.
È questo ancestrale, filosofico istinto di superiorità a fare del genoano un esemplare unico: il genoano è l’unico seguace del calcio dotato della capacità di ridere e scherzare su se stesso. Diciamoci la verità: in quale parte del globo terracqueo si potrebbe riuscire a trovare un’intera generazione di tifosi in grado di sciorinare, a trent’anni di distanza e senza un fiato di pausa, la formazione di un campionato di serie c? La ricordiamo a chi non c’era: Lonardi; Rossetti, Ferrari; Derlin, Benini; Turone; Perotti, Maselli, Cini, Bittolo, Speggiorin. Rileggere e mandare a memoria: è la preghiera laica del genoano vero.
Marco Peschiera
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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