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domenica 25 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Catania 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Marassi"
domenica 25 gennaio 2008 ore 15
20a giornata di campionato Serie A

Genoa-Catania 1-1 (primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Biava 6,5, Ferrari 6, Bocchetti 6,5 (10' st Modesto 6), Mesto 6 (27' st Vanden Borre 6), Milanetto 5,5, Thiago Motta 6,5, Criscito 6, Sculli 6 (10' st Rossi 6), Milito 7, Jankovic 6,5 (1 Lamanna, 15 Sokratis, 31 El Shaarawy, 11 Olivera). All.: Gasperini 6
Catania (4-3-3): Bizzarri 6, Silvestre 6,5, Terlizzi 6,5, Stovini 6,5, Capuano 6, Carboni 6,5, Biagianti 6,5 (7' st Tedesco 6,5), Baiocco 6,5, Martinez 7 (44' st Spinesi sv), Mascara 7, Paolucci 6 (30' st Morimoto sv). (20 Acerbis, 21 Silvestri, 11 Llama, 8 Ledesma). All. Irrera 6,5.
Arbitro: Banti di Livorno 4,5
Reti: nel secondo tempo 22' Martinez, 28' Milito.
Angoli: 5 a 5 Recupero: 1' e 4' Ammoniti: Jankovic, Tedesco, Terlizzi, Carboni per gioco scorretto; Martinez per comportamento non regolamentare. Espulsi: 16' st Ferrari per doppia ammonizione. Spettatori: 26.000

Immagini Rai tratte da You tube


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Dopo Napoli-Roma: ecco i limiti di Reja



























Il tecnico goriziano ha dimostrato per l'ennesima volta che quando una gara nasce sotto una cattiva stella non riesce a raddrizzarla, come già accaduto a Chievo e in altre occasioni. Se si accoppiano le indecisioni sui cambi e lo stato di forma precario degli azzurri, si spiega la disfatta odierna
Permettete una parola? La partita di oggi contro la Roma ha evidenziato in modo marcato il limite di Eddy Reja. Il raffinato ed elegante tecnico del Napoli (inappuntabile nelle interviste tv), purtroppo quando una gara nasce sotto una cattiva stella non riesce proprio a raddrizzarla: anzi, alla fine è destinata a finire nel peggiore dei modi. Era già stato così contro il piccolo Chievo che, grazie alle indecisioni dell'allenatore azzurro, è diventato una squadra di alta classifica. E oggi, ancora a causa delle indecisioni di "re tentenna", la Roma ha dominato e passeggiato al San Paolo manco fosse il Manchester United con un 3-0 che non ammette repliche. A sua parziale scusante va detto che l'errore arbitrale sul primo gol del giallorosso Mexes, in netto fuorigioco, ha avuto un peso determinante. Ma va anche sottolineato che, con il Napoli odierno, sarebbe sicuramente accaduto subito dopo un altro episodio che avrebbe portato in vantaggio gli avversari.
Le indecisioni di Reja si sono viste (per l'ennesima volta) anche sui cambi. Ma perché non è stato messo subito a inizio ripresa Russotto al posto di Pazienza, invece di Bogliacino ancora non in perfette condizioni fisiche? Sul 2-0 il risultato era quasi compromesso per gli azzurri: bisognava però tentare il tutto per tutto con un "trottolino" capace di mettere in difficoltà la Roma con la sua imprevedibilità. E invece no: è arrivato anche il terzo gol e altre due sostituzioni inutili. Cambiare Denis per Zalajeta, l'unico assieme a Lavezzi (ha dato l'anima nonostante l'asfissiante e fallosa marcatura) che stava tentando di salvare la baracca, è stato l'ennesimo errore nella "nebbia tattica" calata sul San Paolo. Su Denis, non per sua colpa, c'è un errore tecnico: è un attaccante che ha bisogno di essere imbeccato necessariamente da un compagno. Se Lavezzi, Gargano, oggi impegnato a pensare alle vacanze estive, oppure Maggio e Mannini, con le loro percussioni e i loro cross, non lo servono, l'argentino è come un pesce fuor d'acqua. Infine, il cambio Montervino-Blasi è servito solo a porre un'annotazione sul tabellino: non poteva essere effettuato nei primi minuti del secondo tempo?
Occorreva solo un po' di coraggio: almeno si sarebbe potuto dire che erano state provate tutte, prima di alzare bandiera bianca contro una Roma che si è dimostrata superiore al Napoli, soprattutto nella forma fisica. Speriamo che Reja, a cui comunque il Napoli e i tifosi devono comunque dire "grazie" per il lavoro svolto dalla C1 alla A, si ricordi di questo pomeriggio in una prossima difficile eventualità. Ultima annotazione: gli azzurri giocano ininterrottamente dal 1° luglio, dall'Intertoto. Il calo di forma registrato dalla partita con il Torino, e che ancora perdura dovrebbe far suonare un campanello d'allarme e porre rimedio: prima di perdere anche la zona Uefa.
Marco Liguori
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Sintesi tv di Napoli-Roma 0-3 (da You Tube)

Inclusa anche un'intervista a Eddy Reja a fine partita

Napoli, stadio "San Paolo", domenica 25 gennaio 2009 ore 15
20a giornata campionato serie A

Napoli-Roma 3-0 (primo tempo 2-0)
Napoli (3-5-2): Gianello, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi (36' st Montervino), Pazienza (1' st Bogliacino), Gargano, Mannini, Lavezzi, Zalayeta (21' st Denis). (Navarro, Rinaudo, Aronica, Russotto). All.: Reja.
Roma (4-4-2): Doni, Cassetti, Mexes, Juan, Riise, Taddei (37' st Perrotta), De Rossi, Pizarro (1' st Aquilani), Brighi, Baptista, Vucinic (25' st Menez). (Artur, Loria, Okaka, Totti). All.: Spalletti. Arbitro: Morganti di Ascoli.
Reti: nel pt 17' Mexes, 31' Juan; nel st' 4' Vucinic.
Angoli: 8-6 per la Roma. Recupero: 1' e 1'. Ammoniti: Pazienza, Taddei, Contini, Cannavaro, Gargano, Montervino e Santacroce per gioco scorretto. Spettatori: 60.000.

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Immagini Sky tratte da You tube


Intervista a Eddy Reja (immagini Rai tratte da You tube)

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sabato 24 gennaio 2009

Ritocchi alla nave Genoa, grandi lavori nel cantiere Samp

Alla formazione rossoblù di Gasperini occorrerebbe un "vice Milito" e un centrocampista "rubapalloni". Al Doria mancherebbe ancora un uomo d’ordine a centrocampo e uno in difesa

Strategie diverse nel calciomercato invernale sotto la Lanterna. Per il Genoa si attendono soltanto alcuni ritocchi al suo scafo, irrobustito dopo la consistente campagna di 12 acquisti e 14 cessioni che è molto ben riuscita a giudicare dal quarto posto in classifica. Invece la Sampdoria è entrata in bacino di carenaggio per le necessarie riparazioni: se è stata soddisfacente la sua navigazione in Coppa Uefa, dove è approdata ai sedicesimi contro i sorprendenti ucraini del Metalist, non è stata altrettanto convincente quella in campionato dove occupa la quindicesima posizione a cinque punti dalla zona retrocessione.
Sulla sponda genoana non si attendono particolari arrivi col "botto". A meno che "l’ammiraglio" Preziosi, vista la necessità di trovare un "vice Milito", non voglia pensare a Saviola in rotta con il Real. Secondo il sito Transfermarkt.de la sua quotazione iniziale di mercato non è particolarmente cara, pari a 5 milioni, anche a causa del fatto che ha giocato in Liga appena 172 minuti: però la squadra madrilena probabilmente alzerà la posta al richiedente. Ad ogni modo, una delle idee della dirigenza del grifone è la ricerca di un sostituto del "Principe", o quanto meno di un altro attaccante da schierare titolare in modo opposto a Sculli: le voci di mercato hanno riferito del viola Semioli, ma non sembrano concretizzarsi. Negli ultimi anni la società rossoblù ha preferito pescare in Sudamerica i giocatori del reparto offensivo: era spuntata la pista Barrios, poi affievolitasi. In Argentina ci sono due nomi "papabili": il 21enne Viatri, capocannoniere con 7 reti del Boca Juniors nel torneo Apertura, quotazione 1,8 milioni, e quello (sempre con 7 gol) dell’Independiente Avellaneda, Nuñez (nella foto), di 24 anni. Le trattative di questa punta, che spazia di frequente la sua posizione da sinistra a destra del fronte d’attacco, partono da 2,1 milioni. Cifre non impossibili.
Un’altra esigenza del Genoa riportata da "radio mercato", forse con una priorità più alta, è quella di rintracciare un centrocampista capace di recuperare palloni e di contrastare la manovra avversaria. Ecco spiegato il possibile interesse verso Donadel, su cui c’è anche il Parma. La sua quotazione di mercato è di 9 milioni: forse potrebbe arrivare a fine stagione, visto che il contratto scadrà il 30 giugno prossimo. Ma c’è anche la pista Pelè: il 21enne giocatore del Porto, che ha giocato appena 23 minuti in campionato e 35 in Champions, potrebbe essere l’elemento di peso ideale per il settore mediano. La sua base d’asta è di 5 milioni. In difesa, il Genoa dovrà sciogliere il rebus Potenza (valore iniziale 1,5 milioni): Gasperini lo utilizzato solo per 199 minuti.
Intanto fervono i lavori nel cantiere navale Sampdoria, La campagna di rafforzamento "son palanche", come avrebbe detto il grande attore genovese Gilberto Govi: ma adesso "l’armatore" Garrone ha deciso di investire nella squadra. Dopo l’arrivo di un attaccante di peso, Pazzini (acquistato a 8 milioni, ne varrebbe già 10 milioni secondo Transerfmarkt.de), e di un buon difensore, Raggi, ci sono altre due esigenze. La prima è quella di trovare un altro difensore, dopo l’infortunio di Accardi. La società si starebbe orientando sul 31enne Zauri (in prestito dalla Lazio alla Fiorentina, valutazione iniziale 4 milioni) e a un eventuale scambio, come riporta Sampdorianews, tra il difensore Pratali dal Torino con il centrocampista Stankevicius. Forse al Doria potrebbe servire un giocatore che sappia ordinare la difesa: da Israele corre voce che il roccioso centrale nazionale bulgaro Topuzakov si sarebbe stancato di giocare nell’Hapoel Tel Aviv, dove ha disputato la Coppa Uefa. Potrebbe indossare la maglia blucerchiata per una somma probabilmente non elevata. Per adesso, come riporta ancora Sampdorianews.net, arriva dal Cesena in comproprietà Regini, un ventenne per il reparto arretrato.
"Radio mercato" riporta anche la necessità per la società blucerchiata di un uomo d’ordine per il centrocampo. Il titolare nel ruolo, Palombo, è reduce da un lungo infortunio e non è ancora in perfette condizioni fisiche. Sammarco, che avrebbe potuto sostituirlo, ha finora deluso le aspettative. Sul mercato i "registi" sono merce rara e chi ce li ha se li tiene molto stretti: come ad esempio il corteggiatissimo atalantino Cigarini, che presenta un prezzo iniziale di 7 milioni. Forse Marotta starà pensando a qualche alternativa estera. Si parla anche di Mozart (valore iniziale 3,8 milioni), ma sul giocatore dello Spartak Mosca insiste anche il Torino.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte

Amarcord 07/08: Genoa 2 Catania 1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris", domenica 3 febbraio 2008 ore 15
21a giornata campionato Serie A 2007/08

GENOA-CATANIA 2-1
GENOA: Scarpi; Konko, Bovo, Santos Criscito; M.Rossi (34' st Lucarelli), Paro, Juric, Danilo; Borriello (39' st Sculli), Figueroa (29' st Di Vaio). In panchina: Lanza, Ghinassi, Danilo, Vanden Borre. Allenatore: Gasperini
CATANIA: Polito; Sardo, Terlizzi, Stovini, Silvestri; Baiocco 6, Biagianti(8' st Izco), Tedesco (8' st Morimoto); Colucci, Spinesi (35' st Pià sv), Mascara . In panchina: G.Rossi, Gazzola, Sottil, Martinez. Allenatore. Baldini
ARBITRO: Velotto di Grosseto
RETI: 14' pt Danilo, 14' st Bovo (autogol), 27' st Borriello (rigore)
NOTE: giornata serena, terreno in brutte condizioni. Spettatori: Ammoniti: Colucci, Stovini, Biagianti, Baiocco. Angoli: 6-2 per il Catania. Recupero: 1' pt, 3' st.

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Amarcord 89/90: Napoli 3 Roma 1 (da You tube)

Napoli, stadio "San Paolo", 18 febbraio 1990
25a giornata campionato serie A 1989/90

NAPOLI-ROMA 3-1 (primo tempo 0-1)
Napoli: Giuliani, Ferrara, Corradini, Crippa, Alemao, Baroni (76° Bigliardi), Fusi (59° Mauro II), De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale I. (12 Di Fusco, 15° Zola) Allenatore: Bigon.
Roma: Cervone, Tempestilli, Nela, Pellegrini III, Berthold, Comi, Gerolin, Di Mauro, Voller, Giannini, Rizzitelli (59° Piacentini). (12 Tontini, 14 Impalloneni, 15 Cucciari, 16 Baldieri).
Arbitro: Luci di Firenze
Reti: 4' Nela, 53' Maradona, 62' Careca, 72' Maradona

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Amarcord 88/89: Lecce-Torino 3-1 (da You tube)

Lecce, stadio "Via del mare", 25 giugno 1989 ore 16.30
34a giornata campionato serie A 1988/89

LECCE - TORINO 3-1 (primo tempo 1-0)
Lecce: Terraneo, Garzya (al 55' Miggiano), Baroni, Enzo, P.Benedetti, Vanoli, Moriero, Barbas, Pasculli, Levanto, Paciocco (all'85' Nobile). A disposizione: Negretti, Monaco W., Vincze. All.: Mazzone.
Torino: Marchegiani, Ferri, Farris, S.Benedetti, Cravero, Sabato, Skoro (al 33' Comi), Rossi, Muller, Fuser, Edu (al 55' Carbone). A disposizione: Lorieri, Brambati, Gallaccio. All.: Vatta.
Arbitro: Magni di Bergamo.
Reti: P.Benedetti 32' (L), Barbas 61' (L), Fuser 66' (L), Paciocco 74' (L)
Spettatori: 27.557 di cui 22.457 paganti e 5.100 abbonati.
Note: Ammoniti Sabato, Barbas, Paciocco, Moriero e Rossi. Espulso Ferri al 76' Il Torino retrocede in serie B per la seconda volta nella sua storia. All'aeroporto di Brindisi una comitiva di tifosi granata in attesa di tornare a Torino ha contestato ferocemente la squadra accolta a in malo modo all'arrivo nella notte a Caselle.
Dati tratti da www.archiviotoro.it

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il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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