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martedì 27 gennaio 2009

Tutte le cifre di Fiorentina-Napoli

Cesare Prandelli ha in gennaio il mese dell'anno solare in cui le sue squadre hanno, in sole partite di campionati professionistici, il peggior rendimento in termini di media-punti per partita: 1,30, frutto di 14 vittorie, 14 pareggi e 15 sconfitte, in 43 panchine. In realtà Prandelli avrebbe una media peggiore in agosto (1,14), ma in quel mese non sempre si gioca il campionato. La Fiorentina ha pareggiato solo una delle ultime 19 partite disputate in A: è accaduto nella sfida interna contro l'Inter, 0-0, lo scorso 29 ottobre. Negli altri 18 turni di campionato i viola hanno ottenuto un bilancio di 10 vittorie e 8 sconfitte. Dal giorno dell'ultimo pari lo score viola è di 5 vittorie e 6 sconfitte. La Fiorentina non segna in assoluto in partite ufficiali dall'11 gennaio scorso quando, in Serie A, venne sconfitta in casa per 2-1 dal Lecce. L'autore del gol viola fu Felipe Melo, al 24': da allora si contano i restanti 66' di quel match, più le intere sfide di campionato perdute per 1-0 in casa di Milan e Juventus, per un totale di 246' di digiuno assoluto. Il Napoli ha pareggiato solo una delle ultime 19 partite ufficiali disputate in assoluto: è accaduto lo scorso 23 novembre quando, in Serie A, impattò 2-2 in casa contro il Cagliari. Nelle altre 18 partite ufficiali prese in esame lo score campano è di 10 vittorie e 8 sconfitte. Il Napoli ha perduto le ultime 5 trasferte ufficiali disputate in Serie A, in casa del Milan (0-1), Atalanta (1-3), Inter (1-2), Torino (0-1) e Chievo Verona (1-2). Il Napoli è una delle 4 squadre della Serie A 2008/09 che è sempre ricorsa ai 3 cambi nelle prime 20 giornate, per un totale di 60 sostituzioni effettuate: come i campani anche Chievo Verona, Genoa e Inter.
Fonte: Ansa - Football Data

Tutte le cifre di Milan-Genoa

Il Genoa non vince in casa del Milan dal 25 maggio 1958 quando, in Serie A, il Grifone s'impose per 5-1 grazie alla doppietta di Abbadie (17' e 22') e alla tripletta di Barison (36', 78' e 81'), cui rispose solo il rossonero Fontana su rigore (51'). Da quel giorno le partite ufficiali tra le due squadre a Milano sono state 20 e il Milan non ha più perduto, ottenendo un bilancio di 16 successi e 4 pari. Il Genoa non segna in assoluto in casa del Milan dal 20 novembre 1991 quando, in Serie A, fu pareggio per 1-1. La rete rossoblù venne realizzata da Skuhravy, al 12': da allora sono trascorsi i restanti 78' di quel match, più le successive intere 4 sfide di Serie A tutte vinte dai rossoneri (tre volte per 1-0 e lo scorso anno per 2-0), per un totale di 438' di digiuno. Il Milan ha sempre segnato almeno una rete in ciascuna delle ultime 19 gare ufficiali disputate, tra casa e trasferta, per un totale di 36 gol all'attivo. L'ultimo digiuno rossonero risale allo scorso 5 ottobre quando, in serie A, impattò 0-0 a Cagliari. Il Milan è reduce da 9 affermazioni interne consecutive in campionato, ottenute contro Lazio (4-1), Inter (1-0), Sampdoria (3-0), Siena (2-1), Napoli (1-0), Chievo (1-0), Catania (1-0), Udinese (5-1) e Fiorentina (1-0). Ricardo Kaka' e' attualmente il calciatore piu' decisivo della Serie A 2008/09: sono 15 i punti portati dal brasiliano alla causa del Milan. Il Milan è la squadra della Serie A 2008/09 ad avere ricevuto finora il maggior numero di rigori a favore: sono ben 7. Avendo subito 4 rigori a sfavore, il Milan è anche una delle due squadre dell'attuale campionato nelle cui sfide è stato decretato il maggior numero complessivo di rigori: sono ben 11, stessa cifra del Chievo Verona (3 a favore e 8 contro). Con 5 rigori a favore e solo 1 contro, il Genoa ha un saldo attivo nei penalty di +4, il più alto nella Serie A 2008/09. Nelle ultime 17 partite ufficiali giocate, i rossoblu non hanno segnato solo una volta: è accaduto lo scorso 26 ottobre quando, in Serie A, impattarono 0-0 in casa dell'Inter. Nelle altre 16 partite prese in esame il Genoa ha realizzato complessivamente 27 reti. L'ultimo gol incassato dal Genoa in trasferte di Serie A risale al 23 novembre scorso, quando impattò 1-1 in casa della Lazio. L'autore del gol biancoceleste fu Dabo, all'80': da allora sono trascorsi i restanti 10' di quel match, più le intere partite esterne tutte vinte contro Sampdoria e Chievo (entrambe per 1-0) e Lecce (2-0), per un totale di 280' di inviolabilità esterna.
Fonte: Ansa - Football Data

Tutto su Datolo, prossimo acquisto del Napoli

"Il pallone in confusione" alla scoperta del giocatore argentino. E' un centrocampista offensivo di fascia sinistra: molto altruista, è il secondo uomo assist del suo club, il Boca Juniors

"Il pallone in confusione" è in grado di descrivere le caratteristiche tecniche e i dati statistici di Jesús Alberto Datolo, ormai prossimo a vestire la maglia del Napoli. Il calciatore del Boca Juniors è un centrocampista di fascia sinistra, che predilige il gioco offensivo. Potrebbe quindi essere di sostegno alla manovra degli attaccanti azzurri con le sue accelerazioni brucianti. Lo confermano le statistiche del sito Transfermarket.de, secondo cui Datolo ha realizzato nel recente Torneo Apertura quattro assist vincenti su 1237 minuti giocati in 16 partite. E' il secondo uomo assist della sua squadra dopo Vargas Insomma, un vero "altruista" poiché finora non ha realizzato reti. Invece ha segnato un gol su due incontri disputati, per complessivi 128 minuti, nella Copa Sudamericana: precisamente contro il Ldu Quito, terminata 1-1. Il sito tedesco riporta che la sua quotazione di mercato attuale è pari a 3,3 milioni di euro: stando alle anticipazioni di Tuttonapoli.net e di Tuttomercato, il Napoli pagherebbe 6,4 milioni per il suo cartellino e 1,6 come contributo di solidarietà. Sembra molto corretto: finora nell'attuale torneo argentino ha subito solo due ammonizioni, senza essere mai espulso.
Oltre al Boca Juniors, il 24enne centrocampista argentino ha giocato nella formazione cilena del Colo Colo e in un altra squadra del suo paese, l'Atletico Banfield. E' assistito da M.S.C. Management, la stessa dell'attaccante azzurro Denis e Milito del Genoa.
Marco Liguori
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Genoa: eguagliato il record di giornate consecutive con reti in A

Uno studio della Fondazione Genoa evidenzia che nella stagione attuale è stato raggiunto il numero di 12 partite consecutive nella massima serie in cui sono state segnati gol, risultato conseguito nella stagione 1946/47. Però nel 2008/09 si è registrato nella sequenza un numero maggiore di vittorie e un minor numero di sconfitte rispetto a 62 anni fa

Il Genoa ha eguagliato nella stagione attuale il record di gare consecutive in cui ha segnato reti nella massima serie, detenuto nel 1946/47. Lo specifica in uno interessante studio la Fondazione Genoa 1893, pubblicato sul suo sito, curato dal professore Stefano Massa, responsabile scientifico per gli studi dell'ente. Sono ben 12 le partite in cui la squadra rossoblù ha segnato almeno una rete: la sequenza positiva del campionato di 62 anni fa avvenne a cavallo tra il febbraio e il maggio del 1947. Invece, quella del torneo 2008/09 è stata ottenuta tra ottobre e dicembre 2008 e il gennaio 2009. Ma c'è un particolare beneaugurante per i tifosi del grifone: rispetto al 1947, nella stagione corrente si è registrato un numero maggiore di vittorie (sei contro le cinque di allora), e un minor numero di sconfitte (una contro quattro). E' forse un segnale incoraggiante che può far pensare a un piazzamento finale migliore: allora il Genoa finì al decimo posto assieme all'Inter, alla Lazio e ai cugini della Sampdoria. La Fondazione ha preparato una tabella (vedi sotto) con il raffronto delle 12 gare.

Marco Liguori

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Fonte: A cura di Stefano Massa, responsabile scientifico per gli studi sulla Storia del Genoa per la Fondazione Genoa 1893

lunedì 26 gennaio 2009

Inter, una rosa da 343 milioni

Aveva ragione il presidente Moratti: il parco giocatori vale 3-4 volte più della somma complessiva iscritta nel bilancio 2007/08. Alcuni valori di mercato di possibili partenti: Maxwell (12 milioni), Jimenez (7), Balotelli (6,5), Obinna (5 milioni), Burdisso (5,5)

Aveva ragione il presidente dell’Inter Massimo Moratti. Nel verbale dell’assemblea dei soci del 30 ottobre scorso, il numero uno nerazzurro aveva esposto «che l'intero parco giocatori della società al 30 giugno 2008 è contabilizzato per un importo di circa 99.000.000 di euro: è superfluo considerare che un simile valore potrebbe ragionevolmente essere realizzato con solo tre o quattro dei giocatori che compongono la rosa». Moratti proseguiva spiegando che «una valutazione più aderente al valore di mercato corrente, riscontrata tramite offerte effettivamente ricevute ed analisi settoriali, fa ritenere il valore di mercato superiore di 3/4 volte il valore esposto in bilancio». “Il pallone in confusione” ha verificato che sul sito Transfermarkt.de il valore di mercato dell’intera rosa della società di via Durini ammonta a 343,2 milioni. Una cifra che si pone all’interno della “forchetta” di valori ipotizzati da Moratti.
Il “pezzo forte” del patrimonio calciatori è rappresentato da Zlatan Ibrahimovic, il cui valore di mercato è pari a 45 milioni: il sito tedesco riporta che le sue quotazioni sono in rialzo. Il secondo gioiello di famiglia per base d’asta è Esteban Cambiasso: chi desidera l’argentino dovrà iniziare da una base d’asta di 27 milioni. A seguire l’oggetto misterioso Ricardo Quaresma, con i suoi 25 milioni: la quotazione resta ancora invariata rispetto al suo prezzo di acquisto. Al quarto posto c’è Chivu con 24 milioni, seguito da una delle pedine fondamentali della formazione di Josè Mourinho: Maicon con 21 milioni. Seguono Mancini con 19 milioni e Adriano con 18 milioni. Quanto vale il portiere Julio Cesar, eroe di tante domeniche? 16,5 milioni, parate incluse. Il suo vice, Francesco Toldo, è quotato 1,5 milioni. Dopo gli estremi difensori è il turno di due centrocampisti: Muntari con 14,5 milioni e Vieira con 13 milioni. Il valore di quest’ultimo è dato con tendenza al ribasso, considerato il lungo periodo di infortunio.
A questo punto conviene dare un’occhiata ai prezzi dei possibili partenti. Chi vuole Mario Balotelli, più croce che delizia dello “Special one”, dovrà ragionare da una base d’asta di 6,5 milioni: le quotazioni di “Supermario” sono segnate al rialzo. Proprio stamattina Christian Recalcati sul suo sito ilreca.it ha spiegato che Obinna e Burdisso potrebbero già lasciare l'Inter in settimana. Per avere il nigeriano bisognerà ragionare a partire dai 5 milioni, mentre per l’argentino occorrono almeno 5,5 milioni per intavolare una trattativa con i dirigenti nerazzurri. Recalcati ipotizza anche un possibile addio di Luis Jimenez ai colori nerazzurri: possono bastare 7 milioni per iniziare a parlare della sua cessione.
Qualcuno alza la mano per Crespo? Cominci a mettere un assegno da 9 milioni sul tavolo e poi si vedrà. Sembrano in discesa le quotazioni di Marco Materazzi: il difensore della Nazionale, a causa della sua prolungata assenza dai campi di gioco, presenta una quotazione di mercato attorno ai 5 milioni. E a proposito di difensori, secondo Tuttomercatoweb c’è aria di rottura tra Maxwell e l'Inter. Il brasiliano, in scadenza di contratto nel 2010, avrebbe avanzato richieste ritenute troppo esose da parte dei nerazzurri. Transfermarkt.de riporta una sua base d’asta abbastanza cospicua, pari a 12 milioni. Decisamente più contenuta la cifra iniziale di Oliver Dacourt, dato per prossimo partente: 2 milioni.
Si conclude la carrellata sulla rosa nerazzurra con i valori di Javier Zanetti (9 milioni), Julio Cruz (9 milioni), e Walter Samuel (12,5 milioni). Invece, l’esordiente Davide Santon inizia la sua scalata nella graduatoria nerazzurra con una stima pari a 50mila euro.
Marco Liguori
Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte

Il treno non fu devastato, l'inchiesta sarà archiviata

Dopo quella domenica scattò il divieto trasferte

Pochi giorni ancora - gli ultimi accertamenti sul piano investigativo - e una probabile richiesta di archiviazione. Cinque mesi dopo la trasferta all’Olimpico, quella costata tra l’altro la squalifica delle curve del San Paolo per tre giornate, è prossima alla chiusura l’inchiesta della Procura di Napoli. Indagini della Digos, intercettazioni, accertamenti incrociati. La verità sull’ultima domenica di agosto attende la firma del pm anticamorra Antonello Ardituro, che da anni indaga sulle frange estreme e violente del tifo azzurro. Sarà una richiesta di archiviazione motivata, ricca di particolari su quanto avvenuto a bordo di un Intercity partito il 31 agosto dalla stazione centrale di Napoli. Si parte da una premessa: a voler ripercorrere la ricostruzione della Digos del vicequestore Antonio Sbordone, la trasferta dei napoletani all’Olimpico era ad alto rischio. I fatti accaduti un anno prima, con scontri tra azzurri e giallorossi, anche in una normale area di servizio, lasciavano presagire il peggio. In secondo luogo, viene toccata la questione organizzativa. Una volta accordata la possibilità ai supporters napoletani di recarsi in gruppo a Roma - è il ragionamento fatto dagli inquirenti - sarebbe stato più oculato garantire mezzi a disposizione. Pochi giorni prima di Roma-Napoli, in occasione del match casalingo per i preliminari di Uefa, era partito infatti il tam tam delle curve: a Roma in treno, con tanto di striscioni e volantinaggio. Nessuno però ha giocato in anticipo per controllare l’esodo di tremila e passa supporters, tra cui anche elementi a rischio, a metà strada tra hooligan e crimine cittadino. Gli inquirenti di via Medina, coordinati dal pm Ardituro, entrano nel merito dell’ipotesi di devastazione, alla luce dei danni denunciati da Trenitalia nei vagoni diretti verso la Capitale. Nessun intento assolutorio, ma approfondimenti ad ampio raggio, con l’obiettivo di chiudere il cerchio attorno ai responsabili di una giornata di tensione, con danni, disservizi e un pessimo ritorno di immagine per il club partenopeo. Ma a determinare la probabile richiesta di archiviazione, l’impossibilità di circoscrivere le accuse alla sfera individuale. Ha agito il «branco» e risulta impossibile attribuire eventuali danneggiamenti a uno o più viaggiatori. L’ultimo tassello dell’inchiesta riguarda la stima dei danni arrecati all’Intercity partito da Napoli. Nelle prime ore si fece riferimento a una cifra - 500mila euro di danni - che le indagini non hanno potuto per il momento confermare. Tanto che una più recente denuncia di Trenitalia fa riferimento una cifra dimezzata: i danni, secondo una ricostruzione che attende gli ultimi passaggi investigativi, sarebbero di 250mila euro. Non mancano spunti sullo spessore dei viaggiatori dell’Intercity. Circa 800 tifosi avevano precedenti di polizia. Qualcuno era anche intercettato nel corso di altre indagini. In tanti erano noti per traffico di droga, estorsione, qualcuno anche per reati associativi e delitti di sangue. Tra i tifosi «attenzionati» anche un presunto killer degli scissionisti di Secondigliano. È il caso di Rito Calzone, arrestato alla fine dello scorso anno per l’omicidio di Antonio Pitirollo: Calzone viene immortalato alla stazione Termini mentre alza una bandada dal collo al mento, per coprire il volto prima dei fumogeni. Immagini che hanno provocato sanzioni e penalizzazioni, colpendo al cuore la parte pulita del tifo azzurro. A partire dal divieto di trasferte per tutto il campionato in corso, una decisione che ha probabilmente inciso sull’andamento incerto degli azzurri lontano dal San Paolo.
Leandro Del Gaudio
Tratto da "Il Mattino" sabato 24 gennaio 2009
Foto www.globalpress.it

Clicca qui per vedere i commenti di Canale 9 sulla notizia
Leggi l'articolo di Repubblica del 13 settembre 2008 Il giallo dell'Intercity sparito, indagini sui danni a Trenitalia
Su questo link il servizio: RaiNews24 presenta "La bufala campana"
Il video trovato da "il pallone in confusione": ESCLUSIVO: ecco il video della carica della polizia a Roma Termini
Articolo di Marco Travaglio Tanto fumo, niente arresti. Sul treno c'erano meno pregiudicati che in Parlamento

domenica 25 gennaio 2009

Sintesi tv di Genoa-Catania 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Marassi"
domenica 25 gennaio 2008 ore 15
20a giornata di campionato Serie A

Genoa-Catania 1-1 (primo tempo 0-0)
Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Biava 6,5, Ferrari 6, Bocchetti 6,5 (10' st Modesto 6), Mesto 6 (27' st Vanden Borre 6), Milanetto 5,5, Thiago Motta 6,5, Criscito 6, Sculli 6 (10' st Rossi 6), Milito 7, Jankovic 6,5 (1 Lamanna, 15 Sokratis, 31 El Shaarawy, 11 Olivera). All.: Gasperini 6
Catania (4-3-3): Bizzarri 6, Silvestre 6,5, Terlizzi 6,5, Stovini 6,5, Capuano 6, Carboni 6,5, Biagianti 6,5 (7' st Tedesco 6,5), Baiocco 6,5, Martinez 7 (44' st Spinesi sv), Mascara 7, Paolucci 6 (30' st Morimoto sv). (20 Acerbis, 21 Silvestri, 11 Llama, 8 Ledesma). All. Irrera 6,5.
Arbitro: Banti di Livorno 4,5
Reti: nel secondo tempo 22' Martinez, 28' Milito.
Angoli: 5 a 5 Recupero: 1' e 4' Ammoniti: Jankovic, Tedesco, Terlizzi, Carboni per gioco scorretto; Martinez per comportamento non regolamentare. Espulsi: 16' st Ferrari per doppia ammonizione. Spettatori: 26.000

Immagini Rai tratte da You tube


Immagini Mediaset Premium tratte da You tube
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il pallone in confusione

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Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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