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venerdì 11 luglio 2008

De Laurentiis: spero che il Napoli incontri l'Ofk

Secondo il presidente azzurro, intervistato a Radio Marte, è «meglio andare a Belgrado» poiché, rispetto al Panionios, «calcisticamente è una realtà più semplice da affrontare». Inoltre ha fornito rassicurazioni su Marino: «Con Pier Paolo non c'è alcun problema sulla questione contratto»

«Questa sera i nostri ragazzi avranno un assaggio d'Europa. L'Hajduk Spalato è una squadra di assoluto valore. Sarà un test serio che darà a Reja importanti indicazioni sul futuro». Parla con ottimismo il presidente Aurelio De Laurentiis riguardo al futuro europeo del Napoli, nel corso di "Marte Sport Live" ai microfoni dell'emittente napoletana Radio Marte. 
Stasera gli azzurri effettueranno stasera alle 20,30 (diretta su Sky)  la "prova d'orchestra" a Spalato contro l'Hajduk in vista dell'esordio in Intertoto. «Spero di affrontare l'Ofk Belgrado», ha detto il presidente, «certo, ad Atene potrei farmi qualche bagno sulle splendide spiagge greche, ma è meglio andare a Belgrado, calcisticamente è una realtà più semplice da affrontare». 
Il numero uno azzurro ha parlato anche dello spinoso caso Domizzi: «Il Napoli e Maurizio si vogliono bene. Se dovesse andare via lo lasceremmo partire a malincuore». De Laurentiis ha proseguito il suo intervento a Radio Marte affermando che «siamo molto legati al calciatore, ci ha dato tanto sia come uomo che in campo. Maurizio sa che, qualora non dovesse essere ceduto o non dovesse trovarsi bene nella sua prossima squadra, troverà sempre un posto presso la nostra famiglia». 
Rassicurazioni sono state date sull'inamovibilità del direttore generale Marino. «Con Pier Paolo non c'è alcun problema sulla questione contratto - ha sottolineato De Laurentiis - per andare avanti basta un cenno di intesa. Anzi, lo ringrazio per averlo chiarito in un'intervista qualche giorno fa. Prossimi acquisti? Non aspettatevi grandi nomi: non siamo alla ricerca di gente gia' affermata, ma Marino sa distinguere chi sa giocare a pallone da chi no».
Riguardo al calciomercato, il presidente ha detto che «La nostra politica è seria e lineare. Abbiamo dato in comproprietà Garics per consentirgli di giocare. Davanti a lui avrebbe trovato uno come Maggio. Altrove potrà farsi le ossa per tornare più forte. Ripeto, noi non cerchiamo i giocatori già fatti, sarebbe come comprare dei figli già cresciuti. Noi i giocatori vogliamo crescerli in casa nostra, altrimenti a cosa servirebbe il settore giovanile. Da oggi investiremo sempre di più anche nel vivaio, che dovrà diventare il nostro punto di forza per il futuro». 
Il presidente azzurro annuncia anche di aver «ceduto in prestito anche Bucchi all'Ascoli: "Dobbiamo continuare su questa strada perchè non possiamo avere 50 giocatori in rosa. Gli abbonamenti? Non vogliamo fare cassa, siamo andati incontro alle esigenze dei tifosi. Il San Paolo? Ci sono problemi burocratici per la partita casalinga di Intertoto, ma li stiamo risolvendo. Il Napoli, la Prefettura e il Comune sono uniti nell'obiettivo di rendere agibile lo stadio per il giorno della partita».
Marco Liguori

Risultati sondaggio vendita Milan: per il 65% Berlusconi deve farlo

«Caro presidente Berlusconi, vendi il Milan». Il risultato del sondaggio è schiacciante: ben il 65% dei tifosi rossoneri ha votato a favore della cessione.
Resta il dubbio su chi potrebbe essere il potenziale compratore.

Berlusconi deve vendere il Milan?
(65%)

No (34%)

Risultati sondaggio su vendita Bologna: favorevole il 48%

I tifosi non sono contrari alla cessione agli americani di Tag Partner

Alfredo Cazzola deve cedere il Bologna ad altri compratori. Con una consistente maggioranza (48%) i lettori di questo sito hanno votato per la vendita ad altri azionisti. I tifosi rossoblù sono d'accordo anche per la cessione agli americani di Tag Partner: solo il 22% è contrario.
I no alla vendita hanno raggiunto il 30%. Adesso si attende la metà di luglio per sapere quale sarà il destino della società emiliana e se sarà confermata la vendita alal cordata d'oltroceano.

Risultato sondaggio
Cazzola deve vendere il Bologna?
(48%)

Sì, ma non agli americani di Tag (22%)

No (30%)

giovedì 10 luglio 2008

«Caro Kakà, non puoi andare alle Olimpiadi»

Pochi minuti fa il Milan ha ribadito il suo «no» alla partecipazione dell'asso brasiliano ai Giochi di Pechino

«Caro Kakà, ci dispiace ma non puoi andare alle Olimpiadi» E' questo in sintesi il senso del comunicato del Milan, pubblicato pochi minuti fa sul proprio sito, che ha proibito tassativamente la partecipazione del fuoriclasse brasiliano ai Giochi che si svolgeranno in agosto a Pechino. Posizione già espressa qualche tempo fa dai vertici del club rossonero. Si immagina che Kakà, da serio professionista qual è, obbedirà immediatamente all'ordine della sua società.
Questo il testo ufficiale. «A seguito delle notizie apparse oggi in Brasile a proposito della partecipazione di Kakà alle prossime Olimpiadi di Pechino, l’A.C. Milan ribadisce la posizione già espressa varie volte in precedenza, non concedendo al giocatore il permesso di aggregarsi alla Nazionale Olimpica brasiliana».
Marco Liguori

I fulmini di Palazzi su Roberto Benigni: non pagò Sonetti

Il presidente dell'Ascoli è stato deferito alla Disciplinare dal procuratore federale per non aver rispettato il termine di 30 giorni per le somme dovute all'ex allenatore

Roberto Benigni, presidente dell'Ascoli, è stato deferito alla Disciplinare dal procuratore federale Stefano Palazzi  per violazione dell'articolo 1 dell'articolo 8 comma 15 del Codice di giustizia sportiva. La notizia è stata riportata poco fa il sito della Figc. Al dirigente bianconero è stato contestato il mancato rispetto dei principi di lealtà sportiva, correttezza e probità, poichè, secondo l'atto di accusa, non ha rispettato il termine previsto di 30 giorni per il pagamento delle somme dovute all'allenatore Nedo Sonetti, all'epoca del fatti tecnico dell'Ascoli. 
Il club marchigiano è stato anche deferito per responsabilità diretta, secondo quando previsto dall'articolo 4 comma 1 del Codice di giustizia sportiva, per le violazioni addebitate al presidente che riveste anche l'incarico di legale rappresentante. Il procuratore federale ha disposto inoltre l'archiviazione dei procedimenti a carico dei calciatori Daniele Contu e Alessandro Manes, da parte della Fiorentina. Archiviazione anche per il calciatore Lucas Roberto Rimoldi, ex tesserato del Genoa, del giocatore Vincenzo Altieri e di altri calciatori da parte dell'Empoli.
Marco Liguori

Trofeo Birra Moretti: dopo Napoli e Juve alla ricerca della terza grande

Dopo la conferma di azzurri e bianconeri si cerca un club di prestigio per il triangolare al San Paolo

Confermate Napoli e Juventus, si sta cercando la terza grande squadra che parteciperà al Trofeo Birra Moretti. La manifestazione, che festeggia quest'anno il 12° anno, si disputerà giovedi' 21 agosto allo stadio San Paolo di Napoli ospitera' il Trofeo Birra Moretti. Il triangolare desta sempre grande interesse con la sua formula di tre incontri da 45 minuti, con gli shoot out (ossia i rigori in movimento) in caso di parità al termine.
Birra Moretti ha spiegato che l'Inter ha espresso la decisione «indipendente dalla volontà degli organizzatori di non prendere parte all'edizione 2008». Di conseguenza, lo sponsor del triangolare «sta valutando diverse opzioni per scegliere una compagine di altissimo livello che possa arricchire ulteriormente il tasso tecnico e spettacolare della manifestazione». La madrina della manifestazione sarà Elisabetta Canalis, che aveva già condotto nel 2003 a Bari la settima edizione del Trofeo. Ospite musicale Anna Tatangelo: previsto anche uno spettacolo con coreografie e parate musicali della Millennium Band.
Marco Liguori
(vedi anche il Milan al Trofeo Birra Moretti su http://marcoliguori.blogspot.com/2008/07/trofeo-birra-moretti-il-milan-la-terza.html)

mercoledì 9 luglio 2008

Ricorso Lotito contro Consob, il Tar deciderà tra sette giorni

La sentenza sarà emessa dal presidente Pasquale De Lise, che ricopre anche la carica di numero uno della Commissione di garanzia della giustizia sportiva della Figc. I legali del presidente biancoceleste sostengono che la Consob ha presentato elementi indiziari non gravi e irrilevanti

Mercoledì 16 luglio il Tar del Lazio renderà nota la decisione sui ricorsi del presidente della Lazio, Claudio Lotito, e dell'imprenditore Roberto Mezzaroma. Negli atti giudiziari essi contestano la delibera con la quale la Consob ha ritenuto di avere accertato l'esistenza di un "patto" tra i due avente come scopo «l'acquisto di concerto di azioni ordinarie della SS Lazio Spa, pari a circa il 14,61 per cento del capitale della societa». Stamattina davanti alla I sezione, presieduta da Pasquale de Lise, che ricopre anche in Figc la carica di presidente della Commissione di garanzia della giustizia sportiva e si autosospese dalla carica di presidente della Corte Federale durante il processo di Calciopoli del 2006, sono stati discussi nel merito entrambi i ricorsi. Adesso si attende la pubblicazione del dispositivo della sentenza.
In udienza l'avvocato dello Stato, legale della Consob, ha confermato l'idoneità e l'efficacia del provvedimento. Invece, gli avvocati di Lotito e Mezzaroma hanno dichiarato con fermezza l'illegittimità della decisione degli "sceriffi" della Borsa. Il numero uno biancocelese contesta in particolare la decisione con la quale la Consob il 30 gennaio scorso aveva sottolineato che nella vicenda dell'acquisto delle azioni «non essendo stata promossa l'opa entro 30 giorni dal superamento della soglia rilevante» era da applicare, a giudizio della stessa Commissione, «il divieto di esercizio del diritto di voto relativo alla partecipazione posseduta da Lotito a decorrere dal 6 luglio 2005 e fino alla data di alienazione della partecipazione eccedente il 30 per cento del capitale sociale della Ss Lazio, pari a 9.806.603 azioni, corrispondenti a circa il 14,48 per cento del capitale sociale».
Tra le ulteriori argomentazioni sostenute da Lotito, che si leggono nel suo ricorso al Tar, è stato inclusa la circostanza che a suo avviso l'esistenza di un patto parasociale si fonda su soltanto su «presunzioni che mancano dei caratteri della precisione, gravità e concordanza». A detta dei legali del presidente, gli elementi indiziari assunti dalla Consob sarebbero errati in punto di fatto. Gli avvocati hanno anche sottolineato che essi sarebbero non univoci, non concordanti e in parte non gravi, ovvero irrilevanti.
Marco Liguori
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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