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mercoledì 16 luglio 2008

Alla scoperta del Panionios

La formazione greca prossima avversaria del Napoli in Intertoto gioca con un 4-5-1 trasformabile in 4-4-1-1 con rapide folate offensive sulle fasce. I giocatori più rappresentativi sono Choutos, Makos e Kumordzi

Domenica prossima alle ore 18 il Napoli giocherà il primo decisivo incontro del terzo turno delll’Intertoto nel catino da 12mila posti del Panionios. Il Napoli ha incontrato finora due squadre greche nelle competizioni internazionali: l’Olympiakos Pireo e il Paok Salonicco. Entrambe sono state affrontate in Coppa Uefa ed eliminate dagli azzurri. Gli azzurri incrociarono nel primo turno dell’edizione 1979-80 l’Olympiakos: l’andata si svolse al San Paolo e finì con un netto 2-0, gol di Damiani e Agostinelli. Il ritorno si svolse in un clima da corrida allo stadio Karaiskaki del Pireo (la città dove sorge il porto che serve Atene) e il Napoli perse 1-0 con gol di Karavitis, ma passò il turno. L’altro precedente riguarda il primo turno della Coppa Uefa 1988-89 contro il Paok: fu l’inizio dell’esaltante cammino che portò gli azzurri alla conquista del trofeo. L’andata al San Paolo terminò 1-0 con un gol su rigore di Maradona: al ritorno si concluse 1-1 con reti di Careca e Skartados.
Il Panionios è tra i club della Grecia meno celebri e meno dotati tecnicamente. Il suo tipo di gioco è molto atletico, volto più a distruggere la manovra avversaria che a impostare quella propria. E’ una formazione giovane e ha pochi giocatori di rilievo: il più importante è l’attaccante Lampros Choutos, vecchia conoscenza del calcio italiano che ha militato per alcuni anni nella Roma e tra il 2004 e il 2007 nell’Inter. Nel giro della nazionale greca è il centrocampista Grigorios Makos: è stato nell’Under 21 e ha esordito in quella maggiore nel febbraio scorso nella vittoriosa (1-0) amichevole contro la Repubblica Ceca. Altro nazionale è il ghanese Bennard Kumordzi, esterno offensivo di 23 anni.
Non avendo a disposizione giocatori che possono fare la differenza, l’allenatore tedesco Ewald Lienen schiera la squadra con un 4-5-1, che è incentrato sulle folate offensive sulle fasce, eseguite soprattutto dai due cursori Skoufalis a destra e da Kumordzi a sinistra. Insomma, è una manovra rapida e ficcante in contropiede, che è molto efficace: domenica scorsa l’Ofk Belgrado, squadra molto lenta e impacciata, è stato messo in grande difficoltà da questo tipo di gioco. Spesso lo schieramento nel corso della partita si trasforma in un 4-4-1-1, con Barkoglu che è una sorta di jolly. Spesso si sgancia dalla sua posizione di centrocampista centrale per svolgere il supporto a Choutos in fase offensiva, effettuando assist soprattutto nella parte centrale della metà campo avversaria, oppure per svolgere il ruolo di seconda punta effettiva. Molto probabilmente la partita si deciderà a centrocampo, con il duello tra i cinque centrocampisti del Napoli e quelli del Panionios. Gli azzurri dovranno bloccare il gioco del Panionios soprattutto sulle fasce. Probabilmente Blasi potrebbe tamponare le eventuali sgroppate di Barkoglu in attacco.
Altro pericolo per il Napoli sarà il gran caldo, tipico della fine di luglio in Grecia. Inoltre, ci sarà il tifo infernale dei Panthers 1983, gli ultras del Panionios. C’è da scommettere che molti tifosi napoletani si recheranno allo stadio di Nea Smyrni a incitare i propri beniamini.

Dove si trova Nea Smyrni
Lo stadio del Panionios è situato nella città di Nea Smyrni (vedi il punto C segnato nella cartina posta in basso), un comune indipendente situato tra Atene e le cittadine di Kallithea (in italiano Bella vista) e Paleo Faliro (Porto vecchio). Per fare un paragone con il circondario di Napoli, Nea Smyrni potrebbe essere simile a Portici, Ercolano o un’altra delle cittadine poste nelle vicinanze del capoluogo campano.
Per chi giungesse a Nea Smyrni dalla capitale greca in automobile, la strada più veloce è il grande viale Leoforos Syngrou. I tifosi non devono preoccuparsi per la segnaletica stradale: oltre ai caratteri greci è indicata anche in quelli latini. Occorrerà percorrere il viale sino a raggiungere l’indicazione “Nea Smyrni - Exit 2". Una volta presa questa direzione, bisogna scendere attraverso un sottopassaggio: al primo semaforo successivo si vedrà sulla destra l’insegna di un ristorante “Pizza Hut”. Dopo aver oltrepassato la pizzeria, occorrerà svoltare subito a destra Vyzantiou Street. Dopo 500 metri, si girerà a sinistra in Kairi Street: si è arrivati allo stadio.
Invece, per i tifosi che giungeranno dall’aeroporto internazionale “Eleutherios Venizelos”, sito a Spata (cittadina posta a circa 40 km a sud ovest di Atene), il collegamento più rapido ed economico è costituito dalla metropolitana extraurbana (vedi cartina in basso) al prezzo 5 euro in direzione Syntagma, ossia la fermata della centralissima e omonima piazza (che vuol dire costituzione in italiano). Giunti a Syntagma occorrerà cambiare per prendere la linea rossa: si scenderà alla fermata Panepistimio. Lì i sostenitori azzurri potranno prendere l'autobus 106 alla fermata di Sina street che li porterà nei pressi dello stadio del Panionios. Per ulteriori informazioni, si può vedere il sito del metrò di Atene http://www.ametro.gr/page/default.asp?la=2&id=4.
Il sito ufficiale della squadra è http://www.panionios.gr/. L’e-mail: contact@panionios.gr
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile solo dietro citazione della fonte)

(Per chi volesse recarsi a Nea Smyrni a vedere la partita e informarsi sui biglietti, si legga http://marcoliguori.blogspot.com/2008/07/panionios-napoli-800-biglietti-per-i.html)











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martedì 15 luglio 2008

Addio Spezia: niente serie B e liquidazione vicina

Salta la trattativa con il petroliere Remo Paini e la società ligure si appresta a diventare l'ennesima vittima del calcio a scopo di lucro. Forse ripartirà dall'Eccellenza

A meno di un fortuito interessamento da parte di un altro imprenditore, lo Spezia si avvia verso l’inevitabile liquidazione. Il club degli aquilotti diventa così l’ennesima vittima del calcio a scopo di lucro, dove può sopravvivere solo chi ha un azionista forte economicamente e politicamente. Questo perché la trattativa tra lo Spezia e l'imprenditore petrolifero Remo Paini, è saltata, probabilmente per motivi amministrativi. Nella città ligure era stato preparato anche un elicottero per portare tutta la documentazione necessaria nella sede della Figc a Roma per l'iscrizione al campionato di serie C: invece, all’improvviso tutto è precipitato. «Sarebbe stato un salvataggio in extremis - ha detto all’Ansa Paolo Attilio Garbini, presidente dello Spezia - a cui abbiamo lavorato duramente. Una via di salvezza che sembrava tramontata già nella serata di ieri, ma che questa mattina era tornata in pista. Alla fine però non è andata. Del resto i tempi erano risicatisimmi, le cifre importanti: servivano oltre 3 milioni di euro e il rischio di non arrivare nella capitale in tempo utile era palese».
Adesso bisognerà vedere in quale campionato dilettantistico giocherà lo Spezia: un incubo per i suoi tifosi, che hanno visto la propria squadra disputare le ultime due stagioni in serie B contro squadre del calibro di Juventus, Napoli, Bologna, Genoa. «Convochero' il consiglio di Amministrazione - ha proseguito Garbini - e poi il passo successivo sarà quello della liquidazione della società». Il presidente prova a fare un’ipotesi del futuro del club bianconero: «Non so quale campionato ci possa attendere, forse l'Eccellenza, ma adesso c'è da trovare qualcuno che si attivi per ripartire».
Se fosse andata in porto la trattativa con Paini avrebbe comportato il passaggio del pacchetto azionario di maggioranza posseduto da ''Lo Spezia Siamo Noi'', la società ad azionariato popolare, e il nuovo proprietario. L’Inter, che attualmente detiene il 10% del capitale dello Spezia, sarebbe rimasta come azionista di minoranza. L’idea della nuova compagine sociale era nata dalla scorsa primavera quando la società dei tifosi aveva rilevato il 70% dall'ex presidente Giuseppe Ruggieri, che aveva portato lo Spezia in Serie B dopo 55 anni di assenza. Sul sito della squadra era stata data la massima trasparenza ai conti societari, con la pubblicazione dei conti semestrali. La situazione era davvero molto difficile: perdita di 3,7 milioni di euro, circa la metà (6,25 milioni) di quella complessiva del 2006/07. Essa aveva portato il patrimonio netto al valore negativo di 3,2 milioni (-2,9 milioni a fine giugno scorso).
A Ruggeri era succeduto Cristina Cappellutti, la prima donna al vertice dello Spezia, sostituita dall'avvocato manager Roberto Quber e poi da Garbini. Ma la corsa contro il tempo dei tifosi spezzini sembra ormai proprio alla fine.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata)

lunedì 14 luglio 2008

I commenti dei lettori

Invito tutti i lettori a lasciare commenti sui post che ritengono più interessanti.
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Marco Liguori

Intertoto: sarà il Panionios l'avversario del Napoli

I greci superano per 3-1 l'Ofk Belgrado, quasi mai in partita, con doppietta dell'attaccante Choutos. Il primo match con gli azzurri sarà al Nea Smyrni

Sarà il Panionios a incontrare la prossima settimana il Napoli nell’ultimo e decisivo turno dell’Intertoto. La squadra greca ha superato 3-1 l’Ofk Belgrado tra le mura amiche del Nea Smyrni. I serbi, vincitori all’andata con uno striminzito 1-0, non sono stati quasi mai in partita, schiacciati dalla superiorità del centrocampo molto atletico messo in campo dal tecnico tedesco Ewald Lienen. Il Panionios gioca un calcio basato molto sulla componente fisica, poco spettacolare ma molto concreto. La formazione del sobborgo di Atene gioca con il solito schieramento 4-5-1 che tende a chiudere completamente la manovra avversaria, schierata ieri con il 4-4-2, e ad attaccare effettuando cross sulle fasce per l’unica punta Lampros Choutos, vecchia conoscenza del calcio italiano. Si è giocato in un clima infernale, e non solo per la temperatura torrida, ma anche per il tifo indiavolato degli ultras greci, i Panthers Club 1983, che trasformano il piccolo stadio di appena 12mila spettatori, equivalente a un campo di Lega Pro in Italia, in un impianto da 100mila.
L’inizio gara è subito caratterizzato dalle sfuriate in avanti del Panionios, con l’Ofk rintanato nella propria metà campo a difendere il vantaggio della prima partita. Dopo soli tre minuti è proprio Choutos a raccogliere un suggerimento di Kumordzi dalla trequarti e a tirare sul palo alla destra del portiere serbo Ilić. Pochi minuti dopo è ancora la punta centrale greca a raccogliere di testa un cross dalla fascia destra di Barkoglu, che termina poco oltre la traversa. Al 25° la svolta nata da un cross dalla fascia destra di Skoufalis: Choutos aggancia e smarca in area di rigore con un passaggio Barkoglu che insacca, con la difesa dell’Ofk rimasta praticamente immobile.
Alla mezz’ora altro colpo di testa di Choutos che termina alla destra di Ilić. L’appuntamento con il gol è solo rinviato di pochi minuti. Al 44° cursore del Panionios Kumordzi riesce a superare Adamovic e a crossare rasoterra per l’onnipresente Choutos, che si smarca Markoski e realizza il 2-0 con un tocco beffardo.
A questo punto l’Ofk sarebbe già eliminato. E così i serbi tentano il tutto per tutto, sostituendo a inizio ripresa la spenta punta Milić con Marjanović, mentre a sinistra del centrocampo entra il cursore Beljić, decisamente più incisivo del poco mobile Milovac. Ed è proprio nei primi minuti che i serbi riescono ad accorciare le distanze. Il brasiliano De Oliveira riesce a ottenere una punizione al limite dell’area greca: il fantasista dell’Ofk tira rasoterra e una deviazione della barriera avversaria scavalca il portiere greco Kresic. Il Panionios riparte con vigore, colpito dalla rete che significa l’eliminazione. Barkoglou prende il secondo palo della giornata. Ma l’appuntamento con il 3-1 definitivo è soltanto rimandato. Fallo di Markoski su Choutos in piena area: l’arbitro fischia il rigore, realizzato dallo stesso attaccante greco.
La partita si conclude con l’offensiva sterile dell’Ofk, che riesce a impensierire la difesa greca con un’altra punizione dal limite. Il direttore generale del Napoli in tribuna ha preso appunti: incontrerà l’avversario definito poco gradito dal presidente De Laurentiis. La partita sarà trasmessa in diretta su Conto Tv 1: il ritorno al San Paolo nell'ultimo fine settimana di luglio.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata)

Tabellino
Panionios
1 Kresic, 2 Maniatis, 13 Koutsopoulos, 6 Diawara, 19 Majstorović, 7 Skoufalis, 21 Barkoglou (85’ Hetemaj), 28 Nicolaou, 14 Makos, 15 Kumordzi, 79 Choutos (70’ Sialmas, 29).
Ofk Belgrado
1 Ilić, 4 Skopljak, 6 Markoski, 5 Lazarević, 16 Adamovic, 36 Milenović, 20 De Oliveira, 30 Krstičić, 17 Milovac (46°, Beljić), 29 Milić (46° Marjanović), 11 Kaluđerović (77° Jelić 9)
Reti
25° Barkoglou (P), 44° Choutos (P), De Oliveira (B), 19° Choutos (P, rigore)

domenica 13 luglio 2008

Intertoto, avanti verso il terzo e definitivo turno

Tra le sfide più importanti, da cui usciranno le 11 squadre qualificate per la Coppa Uefa, Nac Breda – Rosenborg e Odense – Aston Villa

I turchi del Sivasspor e i russi del Saturn Oblast si qualificano per l'ultimo turno dell'Intertoto, che deciderà le 11 qualificate della fase a gironi della Coppa Uefa. A sorpresa si qualifica anche il Riga a scapito dei più quotati irlandesi del Bohemian: imprevisti del calcio estivo, dovuti alla preparazione ancora non perfetta delle squadre, soprattutto di quelle appartenenti a nazoni calcisticamente più evolute. Nessun problema per Grasshopper e Rosemborg.
Gli accoppiamenti dell'ultima tornata dell'Intertoto (andata 19-20 luglio, ritorno 26-27 luglio) presentano alcuni incontri interessanti. Il Saturn incontrerà i tedeschi dello Stoccarda, che nel 1989 incontrarono in finale il Napoli (vincitore dei quella edizione) che se la vedrà con il Panionios. Sotto i riflettori due sfide di cartello per il contenuto tecnico: Nac Breda – Rosenborg e Odense – Aston Villa. Appare incerta la sfida tra Grasshoppers e i bulgari del Chernomorets Burgas, che sono riusciti a espugnare il campo del Gorica. Ma l'interesse degli appassionati dei tornei internazionali e degli scommettitori potrebbe incentrarsi sulla doppia sfida tra il sorprendente Neftçi e i romeni del Vaslui: gli azeri sono a un passo dalla storica qualificazione alla Coppa Uefa. Entrano in campo anche gli spagnoli del Deportivo La Coruña: è toccato loro la formazione israeliana del Bnei Sakhnin, sulla carta avversario non difficile. Ma, da come si è visto dalle prime battute dell'ultimo Intertoto (sparirà nel 2009), è possibile tutto e il contrario di tutto.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata)


Risultati del secondo turno (in parentesi la squadra qualificata)
Chern. Burgas (Bulgaria) - Gorica (Slovenia) 1-1 \ 2-0 (Burgas)
OFK Grbalj (Monten.) - Sivasspor (Turchia) 2-2 \ 0-1 (Sivasspor)
Grasshopper (Svizzera) - Besa (Albania) 2-1 \ 3-0 (Grasshopper)
Beerschot Ant. (Belgio) - Neftçi (Azerbaigian) 1-1 \ 0-1 (Neftçi )
Saturn Oblast (Russia) - Etzella (Lussemburgo) 7-0 \ 1-1 (Saturn)
Tiraspol (Moldavia) - Tavriya Simferopol (Ucraina) 0-0 \ 1-3 (Tavriya)
Sturm Graz (Austria) - Shakhtyor Soligorsk (Bielorus.) 2-0 \ 0-0 (Sturm)
Teplice (Rep. Ceca) - Budapest Honvéd (Ungheria) 1-3 \ 2-0 (Honvéd)
TPS Turku (Finlandia) - Odense (Danimarca) 1-2 \ 0-2 (Odense )
OFK Beograd (Serbia) - Panionios (Grecia) 1-0 \ 1-3 (Panionios)
Hibernian (Scozia) - Elfsborg (Svezia) 0-2 \ 0-2 (Elfsborg )
Renova (Macedonia) - Bnei Sakhnin (Israele) 1-2 \ 0-1 (Bnei Sak.)
Ekranas (Lituania) - Rosenborg (Norvegia) 1-3 / 0-4 (Rosenborg )
Rīga (Lettonia) - Bohemian FC (Irlanda) 1-0 \ 1-2 (Rīga)

Terzo turno
(Andata 19-20 luglio, ritorno 26-27 luglio)
Bnei Sakhnin (Israele) - Deportivo La Coruña (Spagna)
Panionios (Grecia) – Napoli (Italia)
Sivasspor (Turchia) – Braga (Portogallo)
Grasshopper (Svizzera) – Chernomorets Burgas (Bulgaria)
Saturn Oblast (Russia) – Stoccarda (Germania)
Neftçi (Azerbaigian) – Vaslui (Romania)
Stade Rennais (Francia) – Tavriya Simferopol (Ucraina)
Sturm Graz (Austria) – Honvéd (Ungheria)
Nac Breda (Olanda) – Rosenborg (Norvegia)
Odense (Danimarca) – Aston Villa (Inghilterra)
Elfsborg (Svezia) – Riga (Lituania)

Ritorno secondo turno Intertoto: le prime otto qualificate

Si confermano sorprese del torneo gli azeri del Neftçi e i lettoni del Riga. Passano anche Chernomorets Burgas, Rosemborg, Honvéd, Elfsborg, Bnei Sakhnin, Grasshopper

Si sono svolte nel pomeriggio i primi otto incontri del secondo turno dell'Intertoto. Gli azeri del Neftçi e i lettoni del Riga eliminano Beerschot e Bohemian, accedendo così all'ultimo e decisivo turno che li potrebbe proiettare alla fase a gironi di Coppa Uefa. Inaspettata qualificazione per il Cernomorets Burgas che batte fuori casa il Gorica.
E' iniziata da poco Panionios - Ofk Belgrado che deciderà l'avversario del Napoli: è possibile seguire la diretta internet su http://www.tuttonapoli.net/index.php?action=read&idnotizia=27635
Questo il quadro completo delle partite pomeridiane.
Risultati del secondo turno (in parentesi la squadra qualificata)

Chern. Burgas
(Bulgaria) - Gorica (Slovenia) 1-1 \ 2-0 (Cern. Burgas)
OFK Grbalj
(Montenegro) - Sivasspor (Turchia) 2-2
Grasshopper
(Svizzera) - Besa (Albania) 2-1 \ 3-0 (Grasshopper)
Beerschot Antwerpen
(Belgio) - Neftçi (Azerbaigian) 1-1 \ 0-1 (Neftçi )
Saturn Oblast
(Russia) - Etzella (Lussemburgo) 7-0
Tiraspol
(Moldavia) - Tavriya Simferopol (Ucraina) 0-0
Sturm Graz (
Austria) - Shakhtyor Soligorsk (Bielorus.) 2-0
Teplice
(Rep. Ceca) - Budapest Honvéd (Ungheria) 1-3 \ 2-0 (Honvéd)
TPS Turku
(Finlandia) - Odense BK (Danimarca) 1-2
OFK Beograd
(Serbia) - Panionios (Grecia) 1-0
Hibernian
(Scozia) - Elfsborg (Svezia) 0-2 \ 0-2 (Elfsborg )
Renova
(Macedonia) - Bnei Sakhnin (Israele) 1-2 \ 0-1 (Bnei Sak.)
Ekranas
(Lituania) - Rosenborg (Norvegia) 1-3 / 0-4 (Rosenborg )
Rīga (Lettonia) - Bohemian FC (Irlanda) 1-0 \ 1-2 (Rīga)

venerdì 11 luglio 2008

Milan, sale la contestazione

Raccolte fino a stasera 9968 firme sul sito "Berlusconi vendi il Milan". Il malumore verso la proprietà è confermato dai dati definitivi sulla prelazione abbonati: 2113 tessere in meno rispetto all'anno scorso (-14,55%) con deficit di 522mila euro

La raccolta delle firme "Berlusconi vendi il Milan!" ha raggiunto, dopo nove giorni, attorno alle ore 19, la quota di 9968 firme. Una cifra consistente, a dimostrazione che resta alto il malumore dei tifosi verso il proprietario della società rossonera. Le adesioni sono raccolte sul sito http://www.firmiamo.it/berlusconivendiilmilan, sul quale sono stati scritti anche numerosi messaggi di protesta. Che ci sia un certo scontento lo confermano anche i dati, pubblicati sul sito della società di via Turati, relativi agli abbonati che hanno esercitato il diritto di prelazione. In una notizia delle ore 18,10 si legge che «fino alle 18.00 di oggi, sono state acquistate dai tifosi rossoneri in totale 12.427 (il dato di ieri era 11.739) tessere, nella fase di prelazione, per un incasso parziale di 4.670.995,00 euro. Un anno fa, nell'estate 2007, nello stesso periodo le tessere confermate dai titolari dell'abbonamento erano state 14.540 per un incasso parziale di 5.192.816,00 euro». Quindi sono stati confermati 2113 abbonamenti in meno rispetto al 2007/08 (-14,55%), con una differenza negativa, sulla cifra incassata, di quasi 522mila euro: circa un miliardo delle vecchie lire. E dire che la chiusura della campagna per la prelazione dei vecchi abbonati è stata prolungata da ieri ad oggi. Il Milan ne spiega la motivazione con un comunicato sul suo sito, pubblicato alle 10,15 di oggi: «A causa del grande numero di abbonati che ha segnalato di non essere riuscito, per motivi tecnici, ad esercitare il diritto di prelazione nel pomeriggio di ieri, anche oggi, venerdì 11 luglio 2008, sarà possibile rinnovare il proprio abbonamento».
Forse non sono bastate le parole di Adriano Galliani, pronunciate martedì scorso in un'intervista all'emittente televisiva Antenna 3, a calmare le acque dell'agitato mare rossonero. Il vicepresidente vicario e amministratore delegato ha spiegato che oltre all'attaccante togolese dell'Arsenal, Emmanuel Adebayor, nei piani del Milan «c'è un 'mister "x" e anche un "mister y"». Galliani ha sciolto l'enigma per il secondo nome, affermando che si tratta di Roman Pavlyuchenko. Per il primo è stato evasivo: "I nomi? Drogba, Shevchenko, chi lo sa...". Riguardo a Ronaldinho, a Galliani è stato anche chiesto se il Milan lo prenderebbe anche nelle condizioni attuali, con la pancetta. "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere - ha detto il dirigente milanista - comunque i piedi mi sembra che li abbia sempre buoni". Questa sera le agenzie riportavano che il Milan sta trattando per il ritorno di Andriy Shevchenko e per acquistare Adebayor.
A Galliani hanno risposto i tifosi sul sito della raccolta firme. Una tifosa di Alessandria, patria di Gianni Rivera "la perla rossonera", rimprovera al vicepresidente di guardare «solo al passato, ma il presente? Siamo campioni del mondo per uno sforzo immenso della squadra, ma se la Fiorentina è in Champions e noi no è perchè quei poveri giocatori non ce la fanno più! Rosa limitata e con mille partite sulle gambe». E termina con un'esortazione: «Compra!».
Da Cavacurta (Lodi) scrivono: «Purtroppo non ci crediamo più, il rinnovamento passa dal portiere, non è possibile che non lo capite». Un altro sostenitore di Napoli aggiunge: «Non caschiamoci. Quella di Adebayor è una mossa strategica per innalzare il numero degli abbonamenti». Riguardo a Berlusconi, un sostenitore milanese consiglia ironicamente: «Silvio vendi il Milan che lo compra Unipol... poi lo facciamo diventare una cooperativa a cui aderiranno tutti i firmatari di questa petizione versando un piccolo obolo da euro 5.000.000». Un altro ringrazia il patron rossonero: "«Grazie Silvio per le vittorie». Ma aggiunge: «Il Milan ha l'obbligo e il dovere di essere sempre competitivo... Dove sono i 44 milioni di Sheva, i 60 milioni della vittoria Champions 2007?». Da Torino arriva un'invocazione perentoria: «Basta con tutti questi giocatori ultra trentenni che pensano solo al contratto, il Milan è una delle squadre più vecchie del mondo, e poi dove è finito il tesoretto accumulato con le vincite della Coppa Campioni e con l'Intercontinentale?». I tifosi torinesi concludono con un appello molto deciso: «Bisogna investire!».
Marco Liguori
(Riproduzione autorizzata soltanto con la citazione della fonte)
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il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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