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venerdì 29 ottobre 2010

Le "merengues" riducono l'indebitamento finanziario del 25%

Il Real Madrid ha anche conseguito nel bilancio consolidato 2009/2010 un utile netto di 24 milioni e ricavi per 442,3 milioni

Per il Real Madrid la stagione 2009/10 è stata sfortunata dal punto di vista sportivo, ma dal punto di vista gestionale è stata una stagione che ha visto una riduzione del 25% dell’indebitamento finanziario netto ed il conseguimento di un utile netto di circa 24 milioni di euro. La stagione 2009/10 ha avuto inizio con la proclamazione di Florentino Perez come presidente. Il presidente ha dato avvio ad una campagna acquisti a dir poco “faraoinica”, con gli arrivi di Cristiano Ronaldo, Kakà , Benzema, Xabi Alonso, Arbeloa, Albiol, Garay, e l'allenatore Manuel Pellegrini. Parte di questa campagna acquisti aveva già esercitato i suoi effetti sul bilancio precedente, essendo stati registrati alcuni acquisti prima del 30 giugno 2009. Questa campagna acquisti è anche frutto del progetto Real Madrid, per i prossimi anni. Il Real Madrid, come ribadito dallo stesso Florentino Pérez, nella lettera ai soci, deve diventare “il miglior club del XXI secolo”. L'onestà, la dedizione, il talento, la costante ricerca della perfezione, così come l'orgoglio e il sacrificio, sono i valori chiave del Real Madrid, sia in campo che fuori e sono gli strumenti che permetteranno di consolidare il progetto teso a rendere il club madrileno come il migliore del XXI secolo.

Dal punto di vista sportivo è stata una stagione sfortunata. Il Real Madrid non è riuscito ad aggiudicarsi il trentaduesimo titolo in campionato, nonostante un’annata all’insegna dei record del club nella sua storia. Infatti, il club madrileno, nella Liga spagnola, ha conseguito il maggior numero di partite vinte in assoluto (31/38), il maggior numero di partite vinte in casa (18/19), il maggior numero di vittorie fuori casa (13/19), il maggior numero di goal segnati fuori casa (42) e ha realizzato il record di punti, ossia 96, Nonostante questi record “storici”, la Liga è stata vinta dal Barcellona. Anche la Champions League, non ha visto il Real Madrid giungere in finale nel proprio stadio, a causa dell’eliminazione agli ottavi ad opera del Lione. In Copa del Rey il Real ha subito un’umiliante eliminazione ad opera dell’Alcorcon. Anche nel settore Basket la stagione 2009/2010 è stata piena di cambiamenti. La squadra “blanca” ha assunto come nuovo allenatore Ettore Messina, considerato uno dei migliori allenatori del mondo, ma non si sono ottenuti successi nelle principali manifestazioni. Il Real Madrid è composto da un totale di 91.526 membri soci, di cui 68.005 sono adulti, 17.550 sono bambini e 5.971 sono soci con più di 65 anni o con più di 50 anni di anzianità di iscrizione. Inoltre, 75.636 sono uomini e 15.890 sono donne.

Durante la stagione 2009/10, come nelle ultime quattro stagioni, i contributi sociali sono rimasti inalterati:
- 68.005 soci adulti hanno pagato un contributo di 143 €.
- 4.042 soci bambini da 11 a 14 anni hanno pagato un contributo di 49 €.
- 2.843 soci tra cui quelli con più di 65 anni, i pensionati e i soci con 25 anni di anzianità di iscrizione nel Club, hanno pagato una quota ridotta di € 71,50.
- 3.118 soci con oltre 50 anni di anzianità di iscrizione al Club sono stati esentati.
- 13.508 soci bambini sotto gli 11 anni sono stati esentati.
Durante il periodo 1999-2010 il fatturato del Real Madrid è cresciuto ad un tasso medio del 14%. In questo decennio la struttura delle fonti di fatturato si è mostrata equilibrata, perché il 40% del fatturato è stato generato da ricavi da stadio; il 34% da diritti radiotelevisivi e il 26% da attività commerciali. Questa diversificazione viene giudicata positivamente al fine della stabilità economica del club.

Il fatturato consolidato relativo all’anno 2009/2010 è stato un fatturato record, registrando la cifra di 442,3 milioni di euro. Con un incremento del 9% rispetto all'anno precedente, tale fatturato rappresenta il gettito più alto al mondo nel settore sportivo. Tale fatturato è composto nel seguente modo:

-ricavi da Stadio e quote sociali per 148,6 milioni , con un’incidenza del 33,6% sul totale (+27,11% sul 2008/09);

-ricavi d a Amichevoli e Competizioni internazionali per 22,6 milioni, con un’incidenza del 5,1% (+45,44% sul 2008/09);

-ricavi da diritti radiotelevisivi per 136,1 milioni, , con un’incidenza del 30,8% (-5,74% rispetto al 2008/09).

-ricavi da marketing per 135 milioni, con un’incidenza del 30,5% (+34,17% rispetto al 2008/09).

Le attività che hanno contribuito maggiormente alla crescita dei ricavi nel 2009/10 sono state marketing e stadio. All'interno della voce ricavi da stadio sono inclusi i ricavi derivanti dall’organizzazione della finale della Champions League presso lo stadio Santiago Bernabeu .

I 148,6 milioni di euro relativi ai ricavi da stadio e quote sociali, che incidono per il 33,6% sul totale del fatturato, sono composti nel seguente modo:

- 8,7 milioni di euro derivanti dalle quote sociali, con un’incidenza dell’1,97% sul fatturato;
-34 milioni per abbonamenti, con un’incidenza dell’7,70% sul fatturato;

-17,5 milioni per l’organizzazione della finale di Champions, con un’incidenza del 3,96% sul fatturato

-2,5 milioni per posti a sedere nell’area VIP (1,7 mln nel 2008/09), che rappresentano lo 0,56% del fatturato;

-37,2 milioni di euro per vendita palchi e box, con un’incidenza dell’8,41% sul totale del fatturato;

-48,7 per altri ricavi ordinari da stadio con un’incidenza dell’11% sul totale.

La multinazionale austriaca BWIN ha ampliato e migliorato le condizioni del contratto di sponsorizzazione esistente fino al 2013.

Il costo del personale è risultato pari a 192,3 milioni di euro e registra un aumento del 2,71% rispetto ai 187,2 milioni dell’esercizio precedente, nonostante l’arrivo di campioni con ingaggi pesanti.

L’incidenza del costo del personale sul fatturato è l'indicatore più utilizzato per misurare l'efficienza operativa delle squadre di calcio. Tale indicatore serve anche per capire la possibilità di redditività prospettica. Più basso è il valore di questo rapporto, più efficiente è il club.
Nel caso del Real Madrid, tale rapporto, nel 2009/10, è stato ridotto al 43% (46% nel 2008/09), quindi, si trova al di sotto del 50%, che è considerato come la soglia di eccellenza e molto al di sotto del 70%, che è il livello massimo consigliato dall'associazione europea dei club (ECA).

Ma ciò non è una novità, infatti, per il Real Madrid il rapporto tra costo del personale e fatturato si colloca al di sotto del 50% sin dal 2005/06 e al di sotto del 70% dal 2003/04.

Il risultato operativo prima del calcolo degli ammortamenti e dei componenti straordinari e finanziari risulta positivo per 111,5 milioni. Tale risultato registra una crescita del 20% rispetto all'anno precedente e rappresenta il 25% del fatturato, questo significa che per ogni 100 euro di fatturato si guadagnano 25 euro, come eccedenza sulle spese di gestione (esclusi ammortamenti, oneri straordinari e finanziari). Il trend negli ultimi dieci anni di questo indicatore è in crescita, infatti nel 2000/01 era negativo per 24 milioni di euro.

L’EBITDA consolidato, ossia il risultato al netto degli ammortamenti e degli oneri finanziari è positivo per 145,6 milioni di euro (105 nel 2008/09) grazie alla gestione straordinaria, che ha determinato plusvalenze per circa 34 milioni di euro.

Gli ammortamenti ordinari risultano in aumento del 34%, passando da 75,9 milioni a 101,7 milioni, questo a causa della campagna acquisti.

Il risultato prima delle imposte risulta positivo per 31 milioni di euro ed in crescita del 24,9% rispetto al 2008/09.

L’utile al netto delle imposte segna la cifra di 24 milioni di euro, con un aumento del 11,5% rispetto al 2008/09.

Il totale delle attività, ammontante a 879,6 milioni di euro, è sostanzialmente invariato rispetto al 2008/09, registrando una variazione in aumento minima dello 0,05%.

Anche l’attivo non corrente, ammontante a 687 milioni di euro, registra una trascurabile variazione dello 0,11% rispetto al 2008/09.

All’interno dell’attivo non corrente le immobilizzazioni immateriali sportive nette passano da 368,6 milioni del 2008/09 a 353,1 milioni del 2009/10, con un diminuzione del 4,22%.

Le immobilizzazioni materiali nette, al 30/06/2010, ammontano a 281,8 milioni di euro, segnando un incremento dello 0,67%.

L’attivo corrente segna la cifra di 192,6 milioni con una piccola variazione negativa dello 0,15%.

All’interno dell’attivo corrente, le disponibilità liquide registrano un calo del 16,92%, passando da 111,6 milioni del 2008/09 a 92,7 milioni del 2009/10.

Il patrimonio netto consolidato, ammontante a 219,7 milioni di euro è in aumento del 12,17% rispetto al 2008/09, mentre il passivo non corrente, pari a 285,4 milioni, è in calo del 18,12% e il passivo corrente, che segna 374,5 milioni, registra un aumento dell’11,89%.

Nelle passività non correnti spiccano per importi le seguenti voci: debiti verso enti creditizi per 118,3 milioni di euro (125,3 nel 2008/09); debiti a lungo termine per acquisto giocatori per 81,5 milioni (108,5 nel 2008/09); debiti a lungo termine per lavori dello stadio e della Ciudad Real Madrid per 34,5 milioni (47,9 nel 2008/09); imposte differite per 32,6 milioni di euro (38 nel 2008/09).

Nelle passività correnti gli importi maggiori riguardano: debiti verso enti creditizi per 48,2 milioni di euro (24,4 nel 2008/09); debiti a breve termine per acquisto giocatori per 94,4 milioni (120,1 nel 2008/09); debiti a breve termine per lavori dello stadio e della Ciudad Real Madrid per 18,3 milioni (23,8 nel 2008/09); debiti verso il personale per 55,9 milioni di euro (50,4 nel 2008/09); debiti commerciali per 85,4 milioni (53,8 nel 2008/09) risconti passivi per 69,1 milioni (49,6 nel 2008/09).

Da evidenziare che i debiti complessivi verso le banche ammontanti a 166,5 milioni di euro sono aumentati di 16,8 milioni di euro.

Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale, risultante pari a 0,29 ci porterebbe a stimare un ritardo di circa tre mesi nel pagamento degli stipendi.

GLI INVESTIMENTI

Nell’esercizio 2009/10, il Club ha investito un importo di 126 milioni di euro. Di questo investimento, circa 13 milioni sono stati utilizzati per migliorare le strutture e 112 milioni per acquistare giocatori. Questa cifra include l’importo di € 46 milioni ,riguardante le acquisizioni di nuovi giocatori per la stagione 2010/11, tra cui spiccano Di Maria e Pedro Leon (non gradito al nuovo tecnico Mourinho, al contrario del primo). Dopo gli ingenti investimenti effettuati nel corso dell'anno precedente, il Club ha rafforzato ulteriormente la propria rosa giocatori, riducendo ad appena 10 milioni di euro il saldo negativo tra acquisti e cessioni, grazie a vendite di giocatori che hanno determinato un realizzo complessivo di 102 milioni di euro.

Per quanto riguarda gli investimenti, negli ultimi dieci anni, si è raggiunto il picco nell’esercizio 2008/09 con 314 milioni di euro, mentre il minimo è stato toccato nell’esercizio 2002/03, con soli 88 milioni di euro investiti.
Comunque nel corso del decennio il club ha destinato una parte molto importante degli investimenti oltre che in giocatori, anche nella costruzione e miglioramento delle sue strutture:
- 184 milioni di euro sono serviti per ammodernare le strutture dello stadio e migliorare la sua qualità e la funzionalità al fine di offrire servizi che consentano una maggiore sfruttamento commerciale dello stesso, il quale genera un notevole ritorno economico annuale.
- 134 milioni di euro sono stati investiti per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, che è considerato come il più grande centro sportivo mai costruito da una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande della precedente città dello sport.

L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
L’indebitamento finanziario netto, ossia la differenza tra passività e attività di natura finanziaria, si è ridotto di 82 milioni di euro, registrando una riduzione del 25%. Pertanto, al 30 giugno 2010, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 245 milioni.
Gli amministratori del Real Madrid mettono in risalto un indicatore che serve a valutare la sostenibilità del debito, ossia il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA, che in questo caso è pari a 1,7. La riduzione del debito e la crescita dell'EBITDA, ha portato ad un netto miglioramento di questo indicatore, che è stato ridotto da 3,1 a 1,7. Di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, bisogna interrogarsi sulla sostenibilità del debito, poiché significa che il debito è 3 volte il valore aggiunto, inteso come ricavi al netto di costi e spese operative. Comunque, potremmo obiettare che se consideriamo il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, tale rapporto è pari a 1,11, che è di poco superiore al valore soglia 1 e come conseguenza bisognerebbe tenere sotto attenta osservazione il livello dell’indebitamento, attraverso una sana gestione.Anche non molto buono risulta l’indice di liquidità corrente, che è pari al 51%, questo significa che ogni 51 euro di crediti a breve e liquidità esistono 100 euro di debiti a breve termine. Secondo gli amministratori del Real Madrid, considerando l’importo delle disponibilità liquide al 30/06/2010 pari a circa € 93 milioni ed il flusso di cassa che sarà generato nel 2010/11, si avrà una situazione che permetterà comodamente di adempiere agli obblighi di pagamento che dovrebbero essere assunti nell’esercizio 2010/11. Il bilancio preventivo approvato per il 2010/11 prevede un fatturato di 450 milioni di euro ed un utile al lordo delle imposte pari a 19 milioni di euro.

Luca Marotta

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