Liberomercato 5 febbraio 2008 pagina 12
Pronto a fare altri investimenti
Moratti spende 80 milioni l’anno
per abbattere le perdite dell’Inter
Nei tre esercizi dal 2004 al 2007 il presidente nerazzurro ha sborsato 247 milioni di euro per ripianare le passività della società sportiva
Marco Liguori
"Si segnala che negli ultimi tre esercizi gli utilizzi per coperture perdite ammontano a 247.755 migliaia". Questa esorbitante cifra è scritta nella nota integrativa del bilancio al 30 giugno 2007 dell’Inter depositato in Camera di Commercio. Il documento specifica che 26,5 milioni di euro, sul totale di 247,8 milioni, derivano da "abbattimento del capitale sociale". In pratica, la società controllata da Massimo Moratti (tramite la Internazionale Holding) ha speso in ciascuno degli esercizi 2004/05, 2005/06 e 2006/07 ben 82,6 milioni per ripianare le passività. Nell’ultimo di essi, il rosso è ammontato a 206,8 milioni, in consistente aumento dai 31,14 dell’anno precedente quando era stata effettuata la plusvalenza di 160 milioni derivante dalla vendita dei marchi alla controllata Inter Brand.
Nonostante ciò, l’Inter non ha problemi grazie alle consistenti disponibilità finanziarie del suo azionista di riferimento. Sempre nella nota integrativa si legge infatti che in "seguito al deficit patrimoniale al 30 giugno 2007, la società si sarebbe trovata nella situazione prevista dall’art. 2447 del Codice Civile se il socio di riferimento non avesse provveduto, successivamente al 30 giugno 2007, ad effettuare versamenti a completamento dell’aumento di capitale sociale già deliberato dall’assemblea dei soci del 22 giugno 2007 per l’importo complessivo di euro 70.670.903". L’Inter presentava alla fine dello scorso esercizio un patrimonio netto negativo di 70,2 milioni. Il primo aumento di capitale è stato interamente sottoscritto e versato: nell’assemblea del 27 dicembre scorso è stato approvato un altro incremento di capitale di circa 100 milioni. Nella nota si sottolinea ancora che "è in corso di attuazione un ulteriore versamento di 35 milioni a copertura delle perdite in formazione". Inoltre Moratti "ha espresso la consueta volontà di supportare anche per il futuro, in caso di necessità, economicamente e finanziariamente la società".
Rigurdo al conto economico, i costi superano per 188 milioni i ricavi. Tra questi, vi sono 24 milioni di plusvalenze calciatori. Lo stato patrimoniale presenta un aumento dei crediti da 49,9 milioni a 75,2 milioni. Nonostante ciò, lo squilibrio rispetto ai debiti risulta di 348,4 milioni. Lo stato debitorio, ammontante a 423,7 milioni (424,4 milioni nel 2005/06) presenta l’importo più elevato di 144,3 milioni verso la Inter Brand per l’uso dei marchi. Tra gli 80,8 milioni di altre passività, vi sono 36,7 milioni riferiti "a una cessione pro soluto ad un primario istituto di credito di parte dei corrispettivi derivanti dal contratto di cessione" di diritti tv per la stagione 2007/08. Soldi già spesi dall’Inter, che presenta tra i ricavi la ragguardevole somma di 91,5 milioni per diritti televisivi. Infine, sull’applicazione dell’Irap sulle plusvalenze calciatori, l’Inter "ha ricevuto un avviso di accertamento a tali plusvalenze per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2002. Inoltre nel mese di luglio 2007 è stato notificato analogo accertamento sull’esercizio chiuso al 30 giugno 2003. L’Agenzia delle entrate ha accertato complessivamente maggiore Irap per euro 5,3 milioni più interessi e sanzioni per euro 2 milioni". La società ha presentato ricorso.
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giovedì 7 febbraio 2008
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il pallone in confusione
Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
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Editore e direttore responsabile: Marco Liguori
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Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati
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2 commenti:
....grande marco....diffonderò il verbo.....in particolare a tutti i "magagnologhi" ed a chi ama il calcio....quello vero
Kpmg ha osservato che F.C. Internazionale Milano Spa non ha redatto il consolidato ai fini civilistici (ma solo quello valido per la FIGC e l'UEFA), perché controllata da Internazionale Holding srl.
Internazionale Holding srl, invece ha redatto il suo consolidato.
Nel consolidato di Internazionale Holding srl a differenza di quanto detto e scritto nel Bilancio di esercizio di F.C. Internazionale Milano S.p.A. è stato fatto emergere il valore di avviamento, derivante dalla fusione inversa Inter Capital - F.C. Internazionale Milano Spa, con una interpretazione meno “prudente” delle norme.
Evidenzio subito che il valore dell’Attivo di Gruppo pari a 512.976.728 dipende per circa il 58% da due valori “immateriali” frutto di stime, ossia:
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 145.286.539
5) Avviamento 150.955.641
Fonte: Relazione del Collegio Sindacale al bilancio consolidato INTERNAZIONALE HOLDING S.r.l. al 30.06.2007
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- ai sensi dell’art. 2426, punto 5 c.c., abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione nell’attivo
dello stato patrimoniale di costi di impianto e di ampliamento per € 98.577 nonché del valore
dell’avviamento per complessivi € 150.955.641.
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Fonte: Nota integrativa al Bilancio Consolidato 30.06.2007 INTERNAZIONALE HOLDING S.r.l.
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Avviamento
In sede di consolidamento è emerso un disavanzo attribuibile all’avviamento della controllata.
L’iscrizione nel bilancio consolidato del Gruppo di tale valore è stata valutata in modo approfondito dalla società con i propri consulenti, giungendo alla conclusione della sua legittimità rispetto alle norme ed ai principi contabili vigenti. Premesso che nel bilancio consolidato e di esercizio di FC Internazionale Milano S.p.A. – bilanci rilevanti ai fini delle norme della FIGC e dell’UEFA – detto valore non è stato iscritto, ritenendo di assumere un atteggiamento particolarmente conservativo e di prudenza estrema che dà prevalenza all’interpretazione più restrittiva dei principi contabili di riferimento, in sede di redazione del bilancio consolidato di Internazionale Holding S.r.l. si è ritenuto di assumere un atteggiamento coerente con una lettura più sostanziale del testo dei principi contabili.
Il valore di avviamento in questione è stato tra l’altro sottoposto ad una procedura di impairment, che ne ha testato la tenuta rispetto alla stima di un ragionevole valore recuperabile. Su queste basi, il valore l’avviamento iscritto al lordo dell’ammortamento è pari ad Euro 158.900.675. Posto che il suddetto avviamento è riconducibile essenzialmente a fattori quali l’entità e le caratteristiche della
tifoseria, la notorietà a livello nazionale ed internazionale della società, la qualità dell’assetto tecnico ed organizzativo aziendale, fattori tutti formatisi nel lungo periodo di tempo (ormai centenario) durante il quale l’Inter si è distinta mietendo successi sportivi a livello mondiale, si è ritenuto congruo calcolare le quote di ammortamento dell’avviamento sulla base di una durata dello
stesso pari 20 anni. Il valore dell’avviamento al netto dell’ammortamento iscritto nel bilancio al 30
giugno 2007 ammonta conseguentemente ad € 150.955.641.
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>>
Per giudicare quanto sopra, voglio ricordare quanto segue:
I principi contabili nazionali definiscono l’avviamento come “l’attitudine di un’azienda a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria, che derivi o da fattori specifici che, pur concorrendo positivamente alla produzione del reddito ed essendosi formati nel tempo in modo oneroso, non hanno un valore autonomo, ovvero da incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali acquisisce rispetto alla somma dei valori dei singoli beni, in virtù dell’organizzazione dei beni in un sistema efficiente ed idoneo a produrre utili” (principio contabile nazionale n.24).
L’articolo 2426 del codice civile, in materia di criteri di valutazioni stabilisce:.
“Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri:
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5) i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati;
6) l'avviamento può essere iscritto nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere ammortizzato entro un periodo di cinque anni.
…”
Inoltre per Inter Holding srl, l’amministratore Ghelfi ha chiesto la manleva di responsabilità.
In dottrina si giustifica la manleva come uno strumento che rende più “sereni” gli amministratori.
Fonte: INTERNAZIONALE HOLDING S.r.l.
VERBALE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 27 DICEMBRE 2007
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L’Assemblea dopo esauriente discussione, ai sensi e per gli effetti di cui al D. Lgs.231/2001,
delibera
- di manlevare l’Amministratore e i Sindaci da qualsiasi sanzione amministrativa e/o pecuniaria che dovessero essere comminate a carico dei suddetti organi per qualsiasi sanzione civile e/o amministrativa facendosene carico la Società stesa, per il pagamento di multe sanzioni ed ammende
quali dovessero essere inflitte personalmente agli amministratori e Sindaci per reati commessi nello loro qualità e funzioni, compresa ogni spesa legale di difesa e assistenza anche in sede penale in relazione all’operato svolto sino ala data di cessazione della carica, eccezion fata per i casi in cui
dovesse essere accertata con pronuncia definitiva a loro carico una responsabilità penale per fati di arricchimento personale e diretto in danno della Società;
- di approvare il bilancio al 30.06.2007 così come predisposto dall’Amministratore Unico e coprire la perdita realizzata, pari ad Euro 199.516.223 mediante l’utilizzo della voce di patrimonio Altre Riserve, che verrà così a ridursi dagli attuali Euro 90.056.803 ad Euro 0, e di riportare a nuovo la restante parte,ovvero Euro109.459.420.
…>>
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