(Agi) "Abbiamo sottoscritto un accordo vendita che sarà perfezionato nei primi giorni di luglio. Stiamo lavorando nella predisposizione della prossima stagione, in serie A e come abbiamo avuto occasione di dire e' pensiero nostro dare tecnica, centimetri e chili alla squadra. Ci confronteremo con una formazione che sia numericamente e tecnicamente all'altezza della situazione. Il Bologna ha faticato per tornare in serie A ma il risultato conseguito lo vogliamo mantenere nel tempo". Lo ha detto Alfredo Cazzola, presidente del Bologna, ospite nella videochat de "La Gazzetta dello Sport". "C'e' tutta la mia disponibilità al passaggio delicato, un momento storico della societa', importante. La mia disponibilità è totale. Sto per passar la proprietà ad altri, la mia presenza e' garantita per la prossima stagione. Sono confermati anche i più stretti collaboratori, compreso l'allenatore. Scetticismo sugli americani? E' sempre presente ogni volta che avviene un passaggio di società, in un club sportivo è anche così. Per la prima volta un gruppo americano si impegna in questa impresa e sicuramente un'impresa che comporta problematiche che conosciamo. Giusto sottolineare chi si e' impegnato contrattualmente per mettere a disposizione finanze. Dovremo solo attendere nel tempo i risultati ma vale per qualunque societa' sportiva". "Prima del mio arrivo e nei 25 anni precedenti dal Bologna non sono arrivate sempre e solo buone notizie - precisa Cazzola - due volte libri in tribunale e la terza l'abbiamo salvata noi. Un impegno quindi rischioso, se arrivano capitali importanti mi sembra una buona notizia. Se son rose fioriranno. Le aspettative sono quella di disputare un buon campionato, un esempio eccellente, come Genoa e Napoli, neopromosse, oltre alla Juve fuori categoria, che appena arrivate hanno subito presentato ottimo assetto di squadra, con risultati importanti, collocandosi nella parte sinistra della classifica, quella più qualificata. Vogliamo confrontarci con tutto questo. La campagna abbonamenti partira' da lunedi' prossimo mentre per lo stadio c'e' un progetto presentato due anni fa, articolato e puntuale per le nostre opinioni. Trasformare l'impianto in un enterteinment company, che possa abbracciare più attività connesse al calcio. Necessita' quindi uno stadio nuovo e adeguato. Da li' si diramano le possibilità per ulteriori redditi che possano garantire ampliamenti delle forze economiche. Io candidato sindaco? Per la verità ho fatto sempre l'imprenditore, ho dichiarato recentemente che non penso di potermi occuparmi di altro. I miei impegni stanno allentandosi, quindi mai dire mai...".
Cazzola e il calcio italiano. "Per i club credo che ci siano purtroppo ancora oggi vincoli molto difficili da superare. Ad esempio nei fatti credo che sia giusto sottolineare che le amministrazioni comunali di tutte le citta' ritengono lo stadio un bene proprio, un bene della comunita' che debba essere gestito o governato dall'amministrazione pubblica. Ha senso se si avessero possibilita' economiche per farlo. Ci sono realta' importanti o comunque in divenire di club che hanno gia' la possibilita' di sviluppare questo progetto. Da una parte andare in una certa direzione, dall'altra non posso cogliere la disponibilita'. Bisogna trovare una quadra". "Tra un anno non avremo piu' quote, venderemo il 20% come da accordi scritti - precisa Cazzola sul futuro della suo incarico al Bologna - cessero' anche di essere azionista e presidente. Budget? Le stime che immaginiamo sono legate da ricavi che possiamo raccogliere da diritti tv, abbonamenti, biglietterie, sponsor e attraverso investimenti necessari. Penso che il Bologna potra' contare su un budget oscillante tra i 40 ed i 50 milioni di euro. La Champions? Da tanti anni non figura in Europa, dal '64. Bisogna prendere ad esempio quello che sta facendo la Fiorentina. Il Bologna potra' nei tempi e nelle modalita' intraprendere lo stesso percorso. Sul mercato aspettiamo le comproprieta' e con la stagione del mercato inizieremo. Vogliamo rafforzarci in ogni ruolo. Il dirigente Salvatori sta lavorano, ci sono molte trattative. Ora e' azzardato fare cognomi. Siamo interessati al mercato ispanico, anche sudamerica. La Russia? Non lo escludiamo, per quello che abbiamo visto ad Euro 2008, ci sono giocatori straordinari, un mercato che valuteremo. Vogliamo dare stabilita' al club, quando arrivai avevo un parco giocatori limitato, il pensiero che un club di quasi 100 anni non sia stato in grado di avere un patrimonio apprezzabile mi ha colpito, benche' struttura, disponibilita', stadio e centro sportivo sono da squadra di medio-alta classifica. Abbiamo investito e speso 25 milioni in tre anni, non sono cifre da poco. La strada piu' giusta era di imbarcare nuovi soci, finanziariamente piu' solidi, sta avvenendo e credo che sia la seconda parte della missione che mi sono dato". "Motor Show, Virtus e Bologna, la mia prossima sfida? Avendo venduto l'azienda principale forse sono arrivato a regalarmi un anno sabbatico su cui mi concentrero' per capire cosa voglio fare. Sono all'alba dei 60 anni - chiude Cazzola - nella vita ci sono anche momenti in cui pensare uno spazio di vita normale. Ho due figli e credo che mi divertiro' ad affiancarli se vorranno proseguire la mia professione".
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martedì 24 giugno 2008
CAZZOLA "VOGLIAMO MANTENERE CLUB IN SERIE A"
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