Riceviamo e commentiamo un comunicato di Napolisoccer.net. Dopo l'aggressione di sabato scorso di un tifoso della Reggina da parte di un ultrà giallorosso, si attendono provvedimenti immediati dal ministro Maroni, dall'Osservatorio e dal Casms nei confronti della tifoseria capitolina: come hanno già stabilito per la tifoseria napoletana
La vicenda dell'accoltellamento del tifoso della Reggina ad opera di un ultrà giallorosso merita un commento. E questo anche alla luce del comunicato della redazione del sito Napolisoccer.net che pubblichiamo di seguito.
Da quanto letto ieri sulle agenzie, l'aggressore del tifoso calabrese, che non è risultato essere un pericoloso ultrà armato, era un personaggio ben noto alla polizia della capitale. Citiamo per tutte l'Agi: «L'aggressore era già stato tratto in arresto per lancio di oggetti e fumogeni contro le forze dell'ordine in occasione del derby Lazio-Roma del 21 marzo del 2004, nonché per il porto di un coltello a serramanico e per questo sottoposto alla misura del divieto di accesso per tre anni ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive». Ma c'è di più. «La perquisizione del motorino con il quale T.F. era andato allo stadio ieri sera, ha permesso di trovare nascosti nel portaoggetti sotto la sella quattro coltelli. Altri quattro coltelli e un pugnale sono stati trovati nella sua abitazione». Sono in corso ulteriori indagini da parte della Digos e del Commissariato della zona Prati per verificare la sua responsabilità in altre aggressioni.
Sicuramente il "tifoso" giallorosso riceverà la sanzione del Daspo per cinque anni: ma non è sufficiente, considerato che è plurirecidivo e ben noto alle forze dell'ordine. Dopo i fatti del 31 agosto scorso, i tifosi del Napoli sono stati sanzionati con il divieto di trasferta per tutto il campionato dal Viminale. Questa punizione è stata impartita il 2 settembre dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in persona, nonostante ci siano una considerevole serie di dubbi sollevati, attraverso una serie di documentate inchieste giornalistiche, da "il pallone in confusione", da Antonio Corbo de La Repubblica, Canale 9, Calcionapoli1926, Radio Marte, Napolisoccer.net, Tuttonapoli.net, Pianetanapoli.it e Napolimagazine.com. Un provvedimento che, almeno finora, sembra più l'effetto di una decisione presa su un'onda emozionale, piuttosto che una sanzione stabilita razionalmente e, soprattutto, con equità.
A questo punto si spera che, dopo l'aggressione di sabato scorso, il Viminale prenda provvedimenti drastici, visto che Maroni ha annunciato più volte sin da prima dell'inizio del campionato la «tolleranza zero» verso i violenti degli stadi. Un "manifesto" ribadito anche dall'Osservatorio per manifestazioni sportive e dal Casms. Ci si attende dunque un atto di coerenza da tutti i rappresentati della tutela dell'ordine pubblico. Si spera quindi che non si applichino due pesi e due misure: ciò che è stato fatto per i tifosi napoletani, va fatto anche per tutti gli altri.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)
Inviato da Napolisoccer.net
Equità di giudizio?
Da involontari protagonisti ad attenti spettatori, ora aspettiamo le decisioni del CASMS.
Napoli, il Napoli ed i tifosi azzurri, vittime involontarie del comportamento di pochi esagitati, ora attendono gli sviluppi di quello che è l'ennesimo episodio di accoltellamento in occasione di partite casalinghe della Roma. E' giunto il momento di capire se Napoli, il Napoli ed i tifosi azzurri sono vittime predestinate oppure se la legge è veramente uguale per tutti.
La cronaca racconta di un accoltellamento nelle immediate vicinanze dell'Olimpico di un tifoso della Reggina. Addirittura è stato arrestato l'aggressore, riconosciuto con certezza in Curva Sud e già noto alle forze di polizia come appartenente ad un gruppo ultras. I fatti sono chiari ed assodati, l'aggressore è stato individuato in curva e monitorato per tutto l'incontro con le telecamere. Al termine della partita, durante il deflusso degli spettatori, è stato bloccato ed arrestato. L'uomo era già noto per fatti analoghi, in quanto era stato arrestato per lancio di oggetti e fumogeni contro le forze dell'ordine in occasione del derby Lazio-Roma del 21 marzo del 2004, nonchè per il porto di un coltello a serramanico e per questo sottoposto alla misura del divieto di accesso per tre anni ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive.
Ed ora si attendono le decisioni del CASMS e del ministro Maroni che sicuramente saranno proporzionate alla gravità del fatto ed equamente applicate così come in occasione dei fatti di Roma-Napoli.
Napoli, il Napoli ed i tifosi azzurri seguiranno la vicenda!
Redazione Napolisoccer.NET
http://www.napolisoccer.net/3791/ed-ora-attendiamo-equita-di-giudizio-e-proporzionalita-nella-sanzione/
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