«Se la Corte di giustizia federale stasera dovesse chiudere una sola curva, io proseguirò nella mia azione davanti al Tribunale amministrativo». A parlare così a “il pallone in confusione” è l’avvocato Carlo Cincotti, che ha presentato stamattina un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del giudice sportivo. Il legale, abbonato da anni al Napoli, lo ha presentato anche per conto di alcuni abbonati della curva B. La decisione del magistrato sportivo Giampaolo Tosel dispone la chiusura fino al 31 ottobre prossimo delle curve del San Paolo: l’avvocato napoletano ha chiesto al Tribunale amministrativo la sospensione d’urgenza di questo provvedimento, in attesa del successivo processo e del suo annullamento.
La tesi di Cincotti è la «sproporzione tra causa ed effetto» della sanzione. «Non capisco che tipo misura di salvaguardia e prevenzione - spiega Cincotti a “il pallone in confusione” – è la chiusura delle curve. Io abbonato mi ritroverò nell’altra curva con un numero doppio di persone addosso: mi sembra anche pericoloso. Che contiguità hanno i tifosi perbene della curva con coloro che devastano i treni? In questo modo si penalizzano tutti indistintamente: ma non i veri responsabili delle violenze». L’avvocato conclude con un paragone: «è come se dopo un omicidio in un condominio si decidesse di sfrattare tutti i condomini».
Tra poco avrà inizio l’udienza dinanzi alla Corte.
Marco Liguori
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