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venerdì 12 settembre 2008

La sentenza “politica” della Corte di giustizia federale sul Napoli

I magistrati dell’appello hanno ritenuto non applicabile l’articolo 14 del Cgs su cui si basava l’accusa in primo grado, ma ne hanno confermato le attenuanti, confermando lo stesso identico errore di Tosel. Se tutto fosse stato sconfessato, si sarebbe ammessa l’attuale inadeguatezza della giustizia sportiva

E anche la Corte di giustizia federale scivola sulla chiusura delle curve dello stadio San Paolo. Nel comunicato riportato sul sito della Figc, i giudici dell’appello hanno ritenuto «la non applicabilità dell’articolo 14 primo comma» del Codice di giustizia sportiva. Ma hanno commesso anche un errore tecnico: è stata emessa la sentenza che riduce a tre giornate il blocco dei settori popolari dell’impianto di Fuorigrotta, considerando «altresì l’art. 13, comma 1 lett. b) ed e)» dello stesso Codice, ossia quello riguardante le “esimenti ed attenuanti per comportamenti dei propri sostenitori». In pratica, la Cgf ha confermato la stessa grave inesattezza compiuta errore del Giudice sportivo, che abbiamo esposto due giorni fa su http://marcoliguori.blogspot.com/search?updated-max=2008-09-11T13%3A42%3A00%2B02%3A00&max-results=7. Hanno ben ragione l’avvocato Mattia Grassani, il presidente Aurelio De Laurentiis e il direttore generale Marino a esprimere delusione.
Scendendo nel dettaglio, in base all’articolo 13, le esimenti e attenuanti si posso applicare soltanto per gli articoli 11 e 12. Il primo prevede la “responsabilità per fatti discriminatori”, mentre il secondo per la “prevenzione di fatti violenti”. Al Napoli, invece, è stato contestata la “responsabilità delle società per fatti violenti dei sostenitori” che, per un errore macroscopico, è applicabile solo alle squadre di casa. Il vecchio testo del Codice di giustizia sportiva, all’articolo 11 prevedeva invece che fosse applicato per qualsiasi tipo di gara (in casa, fuori casa e amichevole). La stessa Corte federale ne ha sancita la sua «non applicabilità». Insomma, tutto ciò è una vera e propria contraddizione in termini: si sconfessa Giampaolo Tosel per quanto riguarda la norma su cui si basa l’accusa contro il Napoli, ma si confermano le attenuanti da lui stesso applicate, che non sono previste, e si toglie una sola giornata si chiusura delle curve.
Ma c’è da fare un’altra osservazione. L’ormai famoso articolo 13 prevede che «la società non risponde per i comportamenti tenuti dai propri sostenitori in violazione degli articoli 11 e 12 se ricorrono congiuntamente tre delle seguenti circostanze». Ammettiamo pure che questa norma possa essere applicata al caso del Napoli. Considerato il fatto che le attenuanti contemplate sono cinque, se ne fossero state applicate tre, la società azzurra sarebbe stata scagionata dalle accuse e dal principio della responsabilità oggettiva. Ma forse per i giudici sarebbe stato troppo: ecco che è scattato il solo riconoscimento di due sole circostanze. Ma tutto ciò, lo ripetiamo ancora, è un macroscopico errore tecnico.
Ma quale potrebbe essere la spiegazione plausibile di questo “pasticcio” giuridico? Probabilmente è stata emessa una sentenza “politica” per salvare capra e cavoli. Se fossero stati ammessi tutti gli errori, il Napoli sarebbe stato assolto e si sarebbe ammesso che l’attuale contraddittorio sistema della giustizia sportiva è da rifondare. Siamo quindi in un momento di piena incertezza normativa: quello che è accaduto alla squadra di De Laurentiis, poteva succedere a qualsiasi altra compagine delle serie professionistiche o dei dilettanti. Ed è profondamente ingiusto.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

giovedì 11 settembre 2008

Corte federale su schede telefoniche: rinvio per Moggi e gli arbitri

L'organismo di giustizia sportiva ha dichiarato inammissibile il ricorso dell'ex presidente dell'Interregionale Punghellini

Oltre all'esame del ricorso del Napoli per la chiusura delle curve, la Corte di giustizia Federale si è occupata della questione delle schede telefoniche. L'organismo di appello ha rinviato la decisione sul ricorso presentato da alcuni arbitri e tesserati, tra cui Luciano Moggi.
Oltre all'ex direttore generale della Juventus (condannato all'inibizione di un anno e due mesi), si dovranno decidere le posizioni di Antonio Dattilo, Stefano Cassarà, Marcello Ambrosino, Paolo Bertini, Marco Gabriele, Massimo De Santis, Salvatore Racalbuto, Mariano Fabiani e Tiziano Pieri.
La Corte di Giustizia Federale ha inoltre dichiarato inammissibile il ricorso dell'ex Presidente dell'Interregionale William Punghellini contro i sei mesi di inibizione inflitti per le vicende di Calciopoli2. Il suo capo d'imputazione era «violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza».
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Anche il Bologna protesta contro il "no" del Casms per la trasferta a Firenze

Anche il Bologna protesta contro la decisione del Casms di vietare la trasferta dei propri sostenitori a Firenze prevista per il 21 settembre prossimo. In una nota ufficiale, la società rossoblù ha espresso «profondo disappunto per il trattamento riservato alla propria tifoseria, che negli ultimi anni ha sempre dato prova di civilta' e correttezza sia nelle partite casalinghe sia in occasione di trasferte che hanno coinvolto un grande numero di sostenitori». Il provvedimento consentirà solo agli abbonati viola di assistere alla partita del 21 settembre. «La società - conclude la nota del Bologna - continuerà a fornire la massima collaborazione alle autorità' preposte, ma si adopererà nelle sedi istituzionali competenti, unitamente alla Fiorentina, al fine di tutelare il diritto dei tifosi a sostenere sportivamente la propria squadra».
Marco Liguori
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Accolto parzialmente ricorso del Napoli: curve chiuse fino al 20 ottobre

I tifosi potranno soltanto vedere Napoli-Reggina. Prosegue il ricorso presentato dall'avvocato Cincotti
Il ricorso del Napoli è stato parzialmente accolto dalla Corte Federale: le curve dello stadio San Paolo saranno chiuse fino al 20 ottobre anzichè fino al 31 come era stato stabilito dal giudice sportivo. Gli spettatori e gli abbonati delle curve potranno quindi vedere soltanto Napoli-Reggina. Dovranno invece saltare la gara più importante della stagione, quella del 19 ottobre contro la Juventus. Il Napoli adesso presenterà sicuramente ricorso alla Camera di conciliazione del Coni.
Resta quindi in piedi il ricorso presentato oggi al Tar dall'avvocato Carlo Cincotti contro la decisione del Giudice sportivo.
Marco Liguori
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Mencucci su decisione Casms: "Si offende la dignità di Firenze"

E adesso l'ira del Viminale si abbatte anche sulla Fiorentina. Il Casms ha limitato l'accesso allo stadio Artemio Franchi esclusivamente agli abbonati viola per la gara Fiorentina-Bologna del 21 settembre. Ma la società viola protesta con forza, anche per la correttezza della sua tifoseria dimostrata in più occasioni. «Troviamo questo provvedimento non condivisibile - ha affermato in una nota l'amministratore delegato Sandro Mencucci - e contraddittorio. Da una parte si vieta ai tifosi ospiti di venire a Firenze e dall'altra si vieta ai nostri tifosi non abbonati di avere l'ingresso. Si teme forse che ci possano essere scontri tra i nostri stessi tifosi? Inoltre la Fiorentina, celebrata la scorsa settimana come società sostenuta da "una tifoseria virtuosa", oggi, senza alcun motivo, viene fortemente penalizzata per fatti avvenuti altrove. Con questo si offende la dignità di tutta una città che invece è stata elogiata in più sedi, anche dalle massime autorità sportive internazionali, come una delle più civili e corrette».
Marco Liguori
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Punite Taranto e Foggia: domenica stadi a porte chiuse

La mannaia della Lega Pro si abbatte sui tifosi del Taranto (militante in Prima divisione girone B). Poco fa è stato reso noto che lo stadio "Erasmo Jacovone" resterà chiuso per la partita di domenica prossima con il Benevento. Gli organismi competenti della Lega Pro hanno stabilito le porte chiuse dopo aver accertato che l'impianto della cittadina pugliese non è stato adeguato alla normativa sulla sicurezza. 
Sempre domenica prossima, il prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, ha stabilito che la gara Foggia-Cavese (militanti nello stesso girone del Taranto) sarà disputata, per motivi di ordine pubblico, senza tifosi ospiti sugli spalti dello stadio "Zaccheria".
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)

Avvocato Cincotti: «Ricorso al Tar Lazio prosegue se c'è anche una sola curva chiusa del San Paolo»

Il legale, abbonato al Napoli nei settori popolari, ha depositato stamattina l’atto giudiziario in cui chiede la sospensione del provvedimento del Giudice sportivo. Solo nel caso in cui la Corte Federale lo eliminasse, lo ritirerà

«Se la Corte di giustizia federale stasera dovesse chiudere una sola curva, io proseguirò nella mia azione davanti al Tribunale amministrativo». A parlare così a “il pallone in confusione” è l’avvocato Carlo Cincotti, che ha presentato stamattina un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del giudice sportivo. Il legale, abbonato da anni al Napoli, lo ha presentato anche per conto di alcuni abbonati della curva B. La decisione del magistrato sportivo Giampaolo Tosel dispone la chiusura fino al 31 ottobre prossimo delle curve del San Paolo: l’avvocato napoletano ha chiesto al Tribunale amministrativo la sospensione d’urgenza di questo provvedimento, in attesa del successivo processo e del suo annullamento.
La tesi di Cincotti è la «sproporzione tra causa ed effetto» della sanzione. «Non capisco che tipo misura di salvaguardia e prevenzione - spiega Cincotti a “il pallone in confusione” – è la chiusura delle curve. Io abbonato mi ritroverò nell’altra curva con un numero doppio di persone addosso: mi sembra anche pericoloso. Che contiguità hanno i tifosi perbene della curva con coloro che devastano i treni? In questo modo si penalizzano tutti indistintamente: ma non i veri responsabili delle violenze». L’avvocato conclude con un paragone: «è come se dopo un omicidio in un condominio si decidesse di sfrattare tutti i condomini».
Tra poco avrà inizio l’udienza dinanzi alla Corte.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, possibile soltanto dietro citazione della fonte)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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