Napoli e Siena si dividono un punto al San Paolo: utile per gli azzurri in marcia di avvicinamento verso l'Intertoto, e per il Siena lanciato verso la salvezza. Partita abbastanza noiosa, ad eccezione di due occasioni clamorose per Bogliacino: il partenopeo coglie il palo sinistro della porta avversaria su tiro da fuori area (e Hamsik manda alle stelle la deviazione vincente) e su cross dalla sinistra colpisce di tacco al volo mandando la palla vicinissima al palo destro.
Le immagini, tratte da You tube, sono di Sky.
Napoli, Stadio San Paolo, 27 aprile 2008
NAPOLI - SIENA 0-0
Napoli (3-5-2): Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Garics, Montervino (11'st Sosa), Pazienza, Hamsik, Mannini (40'st Calaiò); Bogliacino, Lavezzi. In panchina: Navarro, Grava, Cupi, Dalla Bona, Capparella. Allenatore: Reja
Siena (4-3-1-2): Manninger; Ficagna, Portanova, Loria, Rossi; Vergassola, Codrea, Coppola; Kharja (45'st Galloppa); Frick (21'st Locatelli), Maccarone (37'st Riganò). In panchina: Elefhteropoulos, De Ceglie, Jarolim, Alberto. Allenatore: Beretta
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Ammoniti: Coppola, Maccarone, Loria e Ficagna (Siena), Cannavaro (Napoli).
Angoli: 10-0 per il Napoli.
Le immagini di Napoli-Siena 0-0
cronache dalla casta del calcio con varie ed eventuali
quotidiano telematico
la balle dans la confusion - the football in confusion - топка в неловко положение
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sabato 6 dicembre 2008
Amarcord 07/08: Torino 0 Fiorentina 1 (da You tube)
Con un bellissimo gol di Osvaldo la Fiorentina batte il Torino nell'ultima giornata del campionato 2007/08. La vittoria all'Olimpico porta i viola al quarto posto e alla qualificazione in Champions League. I granata sono salvi. Come finirà domenica prossima?
Le immagini, tratte da You Tube, sono di Sportitalia.
Torino, Stadio Olimpico 18 maggio 2008
TORINO-FIORENTINA 0-1
Torino (4-3-2-1): Sereni; Dellafiore, Di Loreto, Lanna, M.Pisano; Diana, Corini, Grella (36'st Bjelanovic); Rosina, Di Michele (36'st Recoba); Stellone (43'st Lazetic). In panchina: Fontana, Franceschini, Malonga, Barone. Allenatore: De Biasi
Fiorentina (4-3-3): Frey; Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi; Kuzmanovic (10'st Semioli), Liverani (23'st Pasqual), Montolivo; Santana, Pazzini, Osvaldo (33'st Potenza). In panchina: Avramov, Dainelli, Kroldrup, Papa Waigo. Allenatore: Prandelli
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Gol: 31'st Osvaldo
Ammoniti: Gobbi (Fiorentina). Angoli: 14-5 per la Fiorentina.
Le immagini di Torino-Fiorentina 0-1
Le immagini, tratte da You Tube, sono di Sportitalia.
Torino, Stadio Olimpico 18 maggio 2008
TORINO-FIORENTINA 0-1
Torino (4-3-2-1): Sereni; Dellafiore, Di Loreto, Lanna, M.Pisano; Diana, Corini, Grella (36'st Bjelanovic); Rosina, Di Michele (36'st Recoba); Stellone (43'st Lazetic). In panchina: Fontana, Franceschini, Malonga, Barone. Allenatore: De Biasi
Fiorentina (4-3-3): Frey; Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi; Kuzmanovic (10'st Semioli), Liverani (23'st Pasqual), Montolivo; Santana, Pazzini, Osvaldo (33'st Potenza). In panchina: Avramov, Dainelli, Kroldrup, Papa Waigo. Allenatore: Prandelli
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Gol: 31'st Osvaldo
Ammoniti: Gobbi (Fiorentina). Angoli: 14-5 per la Fiorentina.
Le immagini di Torino-Fiorentina 0-1
Anteprima campionato e 90° Febbre Azzurra su TvLuna
Doppio appuntamento sportivo su TvLuna - come di consueto - nel fine settimana. Stasera, ore 19, "Anteprima Campionato" con Giovanni Cappiello e Bruno De Rosa: le ultimissime su Napoli e Siena, interviste e dichiarazioni di De Laurentiis, Blasi, Hamsik e Calaiò. Domani, dalle 19 alle 20.30, da non perdere "90° Febbre Azzurri": ospiti del salotto di Dario Sarnataro e Anna Di Chiara il tecnico Rosario Rivellino, il giornalista di Radio Marte Giuseppe Varriale e l'ex medico sociale del Napoli Maurizio Marassi. I veri protagonisti sono però i tifosiche possono intervenire in diretta per commentare la gara del Napoli allo 081-19571183-84 o tramite sms al 334 9103929, o via e-mail a febbreazzurra@libero.it
Si ricordi, infine, che ogni giorno va in onda una striscia quotidiana di 15' dedicata interamente al Napoli: "Febbre Azzurra", in onda a mezzanotte e alle 14.15 del giorno dopo.
Si ricordi, infine, che ogni giorno va in onda una striscia quotidiana di 15' dedicata interamente al Napoli: "Febbre Azzurra", in onda a mezzanotte e alle 14.15 del giorno dopo.
Processo Gea: la parola alla difesa
Il processo a Roma sulla Gea World è alle ultime battute. Dopo le conclusioni del Pubblico ministero, in settimana gli avvocati difensori degli imputati hanno espresso tutte le loro controdeduzioni. Sul sito Ju29Ro è possibile leggere un'ampia sintesi delle loro arringhe.
il pallone in confusione
il pallone in confusione
venerdì 5 dicembre 2008
Banda Bagaj: perché il Viminale non ammette i suoi errori?
Riceviamo da Inter Club Banda Bagaj e pubblichiamo
Bisognerebbe avere il coraggio nella vita di dire: “ci siamo sbagliati”.
E invece…
E invece, nonostante quanto accaduto l’anno scorso in occasione di Inter Napoli
non ci crederete ma la storia si è ripetuta.
anche quest’anno i propositi di osservatorio, prefetti, questori (almeno in questo caso, la società inter non dovrebbe centrare niente)…
i tifosi napoletani c’erano nonostante i divieti (ASSURDI), e come l’anno scorso, invece di essere nel loro settore, erano mischiati con i tifosi interisti.
Oltre ai tifosi napoletani sparsi per lo stadio, gli steward hanno cercato di fare un cordone improvvisato nel 2° anello blu a pochi metri dal nostro settore. Anche quest’anno obbligando gli abbonati di quei posti a sloggiare... cortesemente ma a sloggiare.
…mentre il settore ospiti era chiuso…
A questo punto sorgono spontanee le seguenti domande:
1) Perché proibire agli abbonati dell’Inter di poter cedere abbonamento a residenti fuori milano? Per evitare di cederlo a tifosi napoletani? DECISIONE SBAGLIATA. NOI ABBIAMO CEDUTO ALCUNI DEI NOSTRI A TIFOSI NAPOLETANI, RESIDENTI A MILANO MA NAPOLETANI.
2) Perché proibire la vendita dei biglietti on-line o in banca? Per evitare che li potessero comprare i tifosi napoletani? DECISIONE SBAGLIATA. MOLTI AMICI TIFOSI NAPOLETANI (RESIDENTI A MILANO) LO HANNO ACQUISTATO COMUNQUE.
3) Perché tenere comunque chiuso il settore ospiti quando ci si è resi conto che le misure di “sicurezza” (ma sicurezza de che!?!) adottate non avevano impedito l’arrivo dei tifosi partenopei (cosa ampiamente prevedibile)?
4) Maroni dice che questo sistema funziona e non si torna indietro solo per permettere a qualche spettatore in più di accedere allo stadio. Beh, qui ci sono poche domande da fare. A noi un ministro che parla così ricorda tanto un periodo storico dell’inizio secolo scorso. A voi?
Ci rivolgiamo a tutti i giornalisti (molti di voi si sono anche adoperati ultimamente per dare una mano a noi tifosi per bene e al calcio) e soprattutto a OSSERVATORIO, GOVERNO, OPPOSIZIONE, PREFETTI, QUESTORI:
La fede calcistica non e’ una data di nascita, una citta’ nativa, un indirizzo di residenza. La fede calcistica prescinde da tutto questo. E cosi’ si verifica che tifosi napoletani residenti a Milano entrino allo stadio e tifosi interisti residenti a Lodi, Novara, Como, Lecco, Monza (solo per citare i comuni più vicini) non possano entrare.
MA SI PUO’ CONTINUARE COSI’???
SI PUO’ CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE???
E poi, se anche non vi importa nulla, ma almeno volete salvare la faccia? Pensate che nessuno si accorga di niente? Siete mai stati all’estero? Avete mai chiesto cosa pensano di VOI e delle vostre assurde decisioni e dei vostri controproducenti provvedimenti?
Ma davvero non vi interessa di essere ricordati per coloro che volendo combattere la violenza, facevano mischiare fazioni di tifoserie opposte negli stessi settori lasciando completamente vuoti alcuni settori? E che per farlo tenevano fuori dagli stadi i tifosi per bene?
Rifletteteci un attimo: il calcio sta morendo a causa vostra.
Bisognerebbe avere il coraggio nella vita di dire: “ci siamo sbagliati”.
Buon lavoro
Virgilio Motta
Inter club Banda Bagaj
info@bandabagaj.it
Virgilio.Motta@a2a.eu
Bisognerebbe avere il coraggio nella vita di dire: “ci siamo sbagliati”.
E invece…
E invece, nonostante quanto accaduto l’anno scorso in occasione di Inter Napoli
non ci crederete ma la storia si è ripetuta.
anche quest’anno i propositi di osservatorio, prefetti, questori (almeno in questo caso, la società inter non dovrebbe centrare niente)…
i tifosi napoletani c’erano nonostante i divieti (ASSURDI), e come l’anno scorso, invece di essere nel loro settore, erano mischiati con i tifosi interisti.
Oltre ai tifosi napoletani sparsi per lo stadio, gli steward hanno cercato di fare un cordone improvvisato nel 2° anello blu a pochi metri dal nostro settore. Anche quest’anno obbligando gli abbonati di quei posti a sloggiare... cortesemente ma a sloggiare.
…mentre il settore ospiti era chiuso…
A questo punto sorgono spontanee le seguenti domande:
1) Perché proibire agli abbonati dell’Inter di poter cedere abbonamento a residenti fuori milano? Per evitare di cederlo a tifosi napoletani? DECISIONE SBAGLIATA. NOI ABBIAMO CEDUTO ALCUNI DEI NOSTRI A TIFOSI NAPOLETANI, RESIDENTI A MILANO MA NAPOLETANI.
2) Perché proibire la vendita dei biglietti on-line o in banca? Per evitare che li potessero comprare i tifosi napoletani? DECISIONE SBAGLIATA. MOLTI AMICI TIFOSI NAPOLETANI (RESIDENTI A MILANO) LO HANNO ACQUISTATO COMUNQUE.
3) Perché tenere comunque chiuso il settore ospiti quando ci si è resi conto che le misure di “sicurezza” (ma sicurezza de che!?!) adottate non avevano impedito l’arrivo dei tifosi partenopei (cosa ampiamente prevedibile)?
4) Maroni dice che questo sistema funziona e non si torna indietro solo per permettere a qualche spettatore in più di accedere allo stadio. Beh, qui ci sono poche domande da fare. A noi un ministro che parla così ricorda tanto un periodo storico dell’inizio secolo scorso. A voi?
Ci rivolgiamo a tutti i giornalisti (molti di voi si sono anche adoperati ultimamente per dare una mano a noi tifosi per bene e al calcio) e soprattutto a OSSERVATORIO, GOVERNO, OPPOSIZIONE, PREFETTI, QUESTORI:
La fede calcistica non e’ una data di nascita, una citta’ nativa, un indirizzo di residenza. La fede calcistica prescinde da tutto questo. E cosi’ si verifica che tifosi napoletani residenti a Milano entrino allo stadio e tifosi interisti residenti a Lodi, Novara, Como, Lecco, Monza (solo per citare i comuni più vicini) non possano entrare.
MA SI PUO’ CONTINUARE COSI’???
SI PUO’ CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE???
E poi, se anche non vi importa nulla, ma almeno volete salvare la faccia? Pensate che nessuno si accorga di niente? Siete mai stati all’estero? Avete mai chiesto cosa pensano di VOI e delle vostre assurde decisioni e dei vostri controproducenti provvedimenti?
Ma davvero non vi interessa di essere ricordati per coloro che volendo combattere la violenza, facevano mischiare fazioni di tifoserie opposte negli stessi settori lasciando completamente vuoti alcuni settori? E che per farlo tenevano fuori dagli stadi i tifosi per bene?
Rifletteteci un attimo: il calcio sta morendo a causa vostra.
Bisognerebbe avere il coraggio nella vita di dire: “ci siamo sbagliati”.
Buon lavoro
Virgilio Motta
Inter club Banda Bagaj
info@bandabagaj.it
Virgilio.Motta@a2a.eu
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Galliani:«Nessun crac in serie A, rischi contrazione pesante»
L'azienda calcio è in crisi rischia di fallire. Lo ha denunciato anche ieri sera in un'intervista a Sky Sport24 il presidente della Lega Pro Mario Macalli. Per Adriano Galliani però non c'è alcun pericolo, almeno per il calcio di serie A. "La A non rischia il crac - spiega l'ad del Milan intervistato da La Repubblica - Però una pesante contrazione, quella sì. E questo perché il calcio italiano non è autosufficiente. E' un sistema in perdita. Con i buchi dei bilanci che vengono risanati dai proprietari, a fondo perduto. In Italia i presidenti hanno le spalle coperte. Il fatturato di una grande squadra è dato per il 65% dai diritti Tv, per il 25% dalle sponsorizzazioni e dal marketing e per il 10% dalla biglietteria. La recessione non porterà un grande calo di abbonamenti a Sky, Mediaset e La7. Non credo che il nostro paese arrivi a questo punto di povertà endemica tale che la gente non potrà più permettersi di comprare la partita a cinque euro. E non credo nemmeno che il problema arriverà dalla biglietteria. Le sponsorizzazioni? Le aziende fanno meno utili e potrebbe accadere domani quello che accade oggi con i giornali e le tv. Grossi tagli di budget". Della Valle ha parlato di imbarazzo a livello morale nel vedere in campo calciatori che guadagnano tanto e gente sugli spalti che non arriva a mille euro al mese. "A livello morale siamo d'accordo - spiega Galliani - Però non posso non considerare che il mondo dello show business funziona così. Bruce Willis prende 30 milioni a film. Una star della canzone 8 milioni a concerto".
Fonte: Agi
Macalli: molte altre società di calcio falliranno
"Credo che alla fine dell'anno piangeremo molti club perché non riusciranno ad ottenere l'iscrizione per il prossimo campionato". Lo ha detto il presidente della Lega Pro Mario Macalli, intervistato da Sky Sport 24 in uno speciale dedicato alla crisi del nostro calcio. "Lo scorso anno avevo detto che sarebbero fallite 10 squadre e ho indovinato il numero. Quest'anno la vedo molto male. In una situazione di crisi generale in cui mancano i soldi per portare avanti le aziende, non credo che gli imprenditori investino ancora tanto nel calcio. Il nostro è un mondo che ha un indebitamento notevole, è in difficoltà, i costi superano i ricavi. L'unica cosa che mi dispiace è che questo è un mondo che non vuol prendere atto di questo e nessuno vuole sedersi su un tavolo per discuterne. Il calcio è una azienda che sta fallendo. Nessuno vuole fare l'amministratore unico dei club professionistici italiani - spiega Macalli -; il lavoro federale è quello di dare indirizzi. C'è un grande calcio che deve andare per conto suo, ma gli altri devono fare da sé. Non capisco perché un club di B deve avere risorse dalla serie A che le produce. Sotto la B c'è Lega Pro con 90 squadre, si dice che sono troppe, ma io dico che sotto di noi ci stanno 162 squadre di un mondo che viene chiamato dilettantistico ma che in realtà non lo è". Per Mario Macalli una delle ricette sarebbe la ristrutturazione dei campionati di calcio e di questo si parlerà anche nel prossimo consiglio federale il 18 dicembre. "Io penso che ci debba essere una Lega che governi il grande calcio, quello di serie A che fa spettacolo - spiega - poi sotto vedo due gironi a 18 squadre di serie B e ancora sotto 3 gironi da 18 in Lega Pro". Tante le squadre in difficoltà in questo inizio stagione che rischiano di non poter portare a termine i rispettivi campionati. "Il Messina? Mi chiedo come ha fatto a giocare campionati di A e B con debiti di 45 milioni di euro. Chi doveva controllare cosa ha fatto? Il Pescara ha 11 milioni di indebitamento, ma qualche mese fa a queste società è stato consentito iscriversi, li hanno fatti in pochi mesi questi debiti? Sono cose che mi impressionano. Le posizioni di club come Venezia e Legnano invece sono difficili ma possono trovare soluzioni". Uno dei motivi della crisi secondo Macalli deriva dai costi troppo elevati. "Noi paghiamo troppo. Abbiamo un costo di lavoro elevato e non abbiamo ricavi. Gli stipendi sono molto alti, anche se l'Aic sostiene il contrario. Le società spendono troppo e la cosa più grave, senza critiche agli imprenditori che con i loro soldi fanno cio' che vogliono, è che paghiamo troppo per dei giocatori che non producono nulla. Non abbiamo giovani ed è difficile anche mettere insieme 30 giocatori per le nostre selezioni".
Fonte: Agi
Leggi anche Galliani:«Nessun crac in serie A, rischi contrazione pesante"
Fonte: Agi
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il pallone in confusione
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Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
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Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati
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