Ricerca personalizzata
Visualizzazione post con etichetta genoa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta genoa. Mostra tutti i post

giovedì 8 gennaio 2009

Fondazione Genoa: tifosi contribuite al museo

La Fondazione Genoa, in un comunicato sul proprio sito http://www.fondazionegenoa.com/, ha lanciato un appello a tutti i tifosi per la realizzazione del museo permanente della società rossoblù.
All'iniziativa si può aderire in due modi. Si può apportare alla Fondazione il materiale storico (come cimeli, filmati, foto, spille, maglie) del Genoa: per informazioni in merito si può scrivere una email a museogenoa@fondazionegenoa.com oppure telefonare allo 010/5536711.
Se invece si desidera contribuire al "Museo di tutti i genoani" si può scrivere a info@fondazionegenoa.com oppure cliccare sul logo "Voglio contribure per il Museo" posto sul sito della Fondazione.
Marco Liguori

mercoledì 7 gennaio 2009

Calciomercato: derby Genoa-Samp per Janko

Il Napoli sulle tracce del centrocampista Galloppa del Siena: interesse anche per i difensori Cribari della Lazio e N'Sereko del Brescia per "pararsi" da un'eventuale squalifica di Mannini

Registrata l'ennesima puntata della "telenovela" Adriano (oggi l'agente dell'Imperatore, Gilmar Rinaldi, ha precisato che il suo assistito vuole rimanere all'Inter fino al 2010, secondo contratto), l'Inter è scossa da una notizia che arriva dalla Francia: i campioni d'Italia potrebbero perdere Vieira, tentato da una proposta del Lione. Dal Brasile parla anche Nilmar per dire che "ogni sei mesi mi coinvolgono nelle chiacchiere del mercato, poi di concreto non c'è niente: la Roma? non so nulla, mai ricevuto offerte". Intanto c'è un derby di Genova in chiave di mercato. Genoa e Samp hanno infatti messo gli occhi sull'attaccante del Red Bull Salisburgo Marc Janko (nella foto). Il club austriaco quota il suo attaccante 5 milioni di euro. Ma il presidente del Genoa Enrico Preziosi, che oggi parlando a Radio Kiss Kiss ha ribadito l'incedibilità di Milito ("il fatto che cederemo Milito sta diventando una vera e propria barzelletta. Diego è insostituibile e non si tocca, è la mia ultima parola. Non è trattabile, e rimane al Genoa"), sta meditando un altro colpo: vuole chiedere al Milan di prestargli fino a giugno il difensore Thiago Silva, che per i rossoneri sarà disponibile solo nella seconda metà del 2009, per via del "tetto" agli extracomunitari. Il prestito di Thiago Silva può far bene sia al Genoa, che rinforzerebbe il reparto arretrato, che al Milan, che vedrebbe all'opera il suo giocatore nel campionato italiano. E a proposito di Milan: secondo quanto scrive oggi il "Daily Star", l'allenatore del Liverpool Rafa Benitez ha chiesto alla società di non cedere Agger e Dossena, proprio i due giocatori che interessano al club rossonero. A questo punto è probabile che il Milan torni su Juan del Flamengo. In Spagna ha destato sorpresa la notizia che lo stesso Milan si sarebbe già accordato con Jermaine Pennant del Liverpool per la prossima stagione: fonti vicine al Real Madrid fanno sapere che il giocatore, svincolato a giugno, avrebbe già un pre-accordo con la società 9 volte campione d'Europa. Con la sentenza sul caso di doping che vede coinvolto Daniele Mannini, attesa entro sette giorni, il Napoli per "pararsi" da un'eventuale squalifica del suo giocatore sta cercando di acquistare dal Brescia il 19enne ugandese con passaporto tedesco Savio N'Sereko, operazione che rientrerebbe nell'orbita dell'affare di un anno e mezzo fa che portò proprio Mannini in azzurro. Ma il Brescia per cedere Savio N'Sereko (che piace anche alla Roma) chiede 7 milioni di euro. Il Napoli vuole anche il difensore della Lazio Cribari ed il centrocampista del Siena Galloppa, ex Roma e in odor di nazionale. Intervistato da Radio Marte, il dg. dei toscani Manuel Gerolin, ha spiegato che "al Siena tutti sono cedibili, dobbiamo valutare tutte le offerte. Per Galloppa è presto per parlarne: il mercato decollerà solo fra un paio di settimane. Comunque Marino è un amico, se vuole mi chiami". L'ex romanista Barusso sta per andare al Chievo, che sta definendo anche l'acquisto di Granoche, mentre per Grandoni c'è la possibilità di lasciare il Livorno dopo cinque stagioni: lo vuole il Bologna, su richiesta del tecnico Sinisa Mihajlovic. A Grandoni verrebbe affiancato l'interista Rivas per una coppia centrale difensiva tutta nuova. Dall'Emilia invece non si muoverà il brasiliano Coelho, che vuole rimanere in Italia nonostante un'offerta definita interessante dal Besiktas. Un altro brasiliano, il portiere Rodrigo Cafè, è invece a Mantova. Il 23enne "gigante" di 1.90, ex Coritiba (dove il romanista Artur gli faceva da 'dodicesimo') è reduce dall'esperienza portoghese al Naval, ed ora si trova in Lombardia perché sta seguendo di persona la sua pratica per avere il passaporto italiano, che dovrebbe ottenere a breve. Una volta avuto il documento potrebbe passare ad un club italiano: in ballo ci sono due offerte. Un altro portiere, Storari della Fiorentina, è stato richiesto dalla Reggina e ora sta valutando la proposta dei calabresi.
Fonte: Ansa

CALCIOMERCATO: MILITO RESTA A GENOVA, BATTAGLIA VERSO LA LAZIO
"Una barzelletta". Enrico Preziosi definisce così la possibilità che il Genoa finisca per cedere Diego Milito, bomber ambitissimo da tanti club ma "legato moralmente alla città" (parole del patron rossoblù) e, in definitiva, insostituibile. "Non è trattabile, lo dico una volta per tutte. Resta al Genoa, portarlo nuovamente da noi è stata una questione morale più che sportiva. Diego è insostituibile e non si tocca", ha poi aggiunto un determinatissimo Preziosi. Di fronte a una presa di posizione così netta anche l'Inter, la squadra che forse più di tutte aveva pregustato l'ingaggio del 'Principe' argentino, ha deciso di non muoversi in questa sessione invernale. Dopo le parole di Oriali di ieri, oggi la conferma del tecnico Mourinho, che ha parlato anche di Adriano ("Penso che resterà con noi"), e del dt nerazzurro Branca: "Non c'è nessuna trattativa e nessuna voglia di fare qualcosa". Dall'Inter al Milan. Mentre arrivano buone nuove sul fronte Jermain Pennant, esterno del Liverpool che a fine stagione potrebbe vestire rossonero, meno positive le notizie su Daniel Agger e Andrea Dossena, due elementi sui quali Ancelotti vorrebbe fare affidamento per puntellare la retroguardia. Rafa Benitez, tecnico dei Reds, ha infatti deciso di bloccare i due calciatori e la società sembra assolutamente intenzionata ad ascoltarlo. Ma il mercato di gennaio potrebbe regalare un clamoroso colpo di scena: il ritorno di Cristiano Lucarelli a Livorno. E' stato lo stesso presidente del club toscano, Aldo Spinelli, a non scartare la suggestiva ipotesi, soprattutto dopo aver considerato che il Parma avrebbe ingaggiato l'attaccante Vantaggiato. "Se il Parma ha preso Vantaggiato, deve essere Lucarelli a decidere con Ghirardi. Io non dirò mai di no a un giocatore che ha fatto la storia del Livorno con oltre 100 gol".
Un altro ritorno clamoroso potrebbe essere quello di Juan Sebastian Veron alla Lazio. Un'ipotesi alla quale Felice Pulici, ex bandiera biancoceleste, non crede molto: "Un suo ritorno significherebbe fermare il tempo e voler tornare a quei periodi". Se la pista Veron pare per il momento poco percorribile, altro discorso va fatto per un altro centrocampista argentino, ovvero quel Sebastian Battaglia che già un anno fa sfiorò la maglia della Lazio. Un feeling tornato di moda, come confermato dall'agente del giocatore del Boca Juniors, Martin Guastadisegno, che nei prossimi giorni potrebbe avere un incontro con il presidente Lotito. Andrea Raggi passerà entro poche ore alla Sampdoria. Lo ha confermato il ds del Palermo Walter Sabatini, che in merito all'ipotesi Bogliacino ha dichiarato: "Ballardini lo conosce e ne parla molto bene, è un calciatore che offre un buon rendimento ma non è più giovanissimo". Mentre il Bologna continua la caccia a un attaccante (punta forte su Bernardo Corradi), il Chievo vuole puntellare il centrocampo: il primo della lista è Barusso. E' già finita l'avventura di Leonardo Gomes Aro al Lecce: il brasiliano torna al club d'appartenenza, l'Internacional de Porto Alegre. I salentini hanno inoltre annunciato i prestiti di Vicedomini e Legittimo rispettivamente a Juve Stabia e Paganese.
Fonte: Agi

martedì 6 gennaio 2009

Milito, ecco i perché del "niet" di Preziosi all’Inter

Il "gran rifuto" del presidente alla cessione dell’argentino all’Inter è stato probabilmente causato dagli ottimi rapporti tra il Genoa e la Juventus. La società rossoblù non avrebbe di conseguenza potuto rafforzare il principale concorrente dei bianconeri. L’attaccante potrebbe andare a Torino se Trezeguet fosse ceduto nel prossimo giugno

Uno spettro si aggira per il campionato: la cessione di Diego Milito all’Inter. L’operazione è destinata a restare tale, visto che anche oggi il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha ribadito che l’attaccante argentino non è in vendita: "Diego è insostituibile e non si tocca, è la mia ultima parola" ha dichiarato il numero uno rossoblù ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Dunque Massimo Moratti dovrà mettersi il cuore in pace e cercare di convincere Mourinho a recuperare Adriano.
Dietro il perentorio "niet" di Preziosi ci potrebbe essere un’altra motivazione: non concedere a un concorrente della Juventus, qual è appunto la società nerazzurra, la propria "argenteria di famiglia" che potrebbe rafforzarlo. Ciò può trovare il suo fondamento negli ottimi rapporti tra il Genoa e la società bianconera: lo testimoniano gli arrivi nel 2008 sotto la Lanterna di Criscito, Palladino e Olivera. Non si può dunque pensare che il presidentissimo rossoblù voglia mandare all’aria questa intesa perfetta e proficua per agevolare l’Inter.
L’insieme di questi presupposti sembrerebbe far pensare a un’altra ipotesi: Milito potrebbe prendere la via di Torino. Questo potrebbe accadere però in un solo caso: la cessione di Trezeguet, richiesto (come sembra) a gran voce dal Manchester City, che costringerebbe la dirigenza bianconera a cercare un sostituto alla sua altezza, considerati gli ambiziosi obiettivi nazionali ed internazionali della Juve. La vendita dell’attaccante francese, in fase di recupero dopo un lungo infortunio, sembrerebbe decisa per la fine della stagione: dunque a giugno potrebbero mutare gli scenari di mercato. Milito e Amauri potrebbe quindi essere la nuova coppia d’attacco della Vecchia Signora. Si potrebbe dimostrare perplessità davanti a questa ipotesi, essendo entrambi due uomini d’area: ma anche Ibrahimovic-Milito nell’Inter potrebbe far storcere il naso ai puristi per lo stesso motivo. Il tecnico bianconero Ranieri potrebbe però modificare (non trasformare, si badi bene) il gioco e la posizione del brasiliano o dell’argentino e trovare la quadratura del cerchio. E’ presto detta la contropartita tecnica per il Genoa: vi sono innanzitutto giocatori che stanno trovando meno spazio nello scacchiere di Ranieri come Marchisio e Giovinco. A ciò bisogna aggiungere i giovani bianconeri di buon livello tecnico, che stanno facendo esperienza in altre squadre, come Paolucci e Lanzafame. Inoltre, occorrerà aggiungere la cifra in denaro proposta dalla Juventus: bisognerà notare quanto vorrà versare la società di corso Galileo Ferraris, visto che la dirigenza non è disposta a spendere le cifre "morattiane" poste attorno ai 20 milioni di euro. Se a giugno questo scenario si avverasse, bisognerà vedere se "Ulisse" Preziosi riuscirà a resistere alle offerte delle "sirene" bianconere.
Un potenziale indizio dell’eventuale ingaggio di Milito in maglia bianconera potrebbe essere costituito dall’eventuale arrivo a Genova da Torino di un giocatore in prestito nell’attuale sessione del calciomercato. Nel Genoa è finora rimasto in ombra il ruolo dell'attaccante esterno opposto a Sculli. Infatti, Gasbarroni ha fatto fuoco e fiamme quando ha giocato ma ha una condizione fisica precaria; Olivera è stato utilizzato poco da Gasperini poiché è un interrogativo tattico (è un laterale oppure una prima punta?) e quando è stato chiamato in causa, ad eccezione del gol della vittoria a Verona contro il Chievo, non ha mai brillato. Palladino oltre ad essere attualmente infortunato ha dimostrato in Liguria numerose qualità ma poca incisività. Potrebbero quindi eventualmente arrivare dalla Juve Giovinco oppure De Ceglie per risolvere il problema. Oltre a ciò il Genoa avrebbe bisogno anche di un forte centrocampista centrale per completare il proprio assetto tattico: in questo modo la formazione di "Gasperson" potrebbe aspirare a un posto sicuro in Uefa. E forse anche al quarto posto che significa Champions League.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)

lunedì 5 gennaio 2009

Procuratore Milito: dall'Inter nessuna chiamata


Hidalgo al sito Calciomercato.it: i tifosi possono stare «assolutamente» tranquilli

Nessuna chiamata da parte dell'Inter per il bomber del Genoa Diego Milito. A rivelarlo al sito http://www.calciomercato.it/ è l'agente del calciatore, Fernando Hidalgo: «Non ho parlato con nessuno» ha detto il procuratore interpellato su un eventuale contatto con i dirigenti nerazzurri. «Lui ha un contratto con il club rossoblu», ha aggiunto spiegando che i tifosi genoani possono stare «assolutamente» tranquilli.
Hidalgo è anche l'agente di Hernan Crespo. Nessun si è fatto vivo per l'argentino, nemmeno la Roma: «Non ho ricevuto nessun'offerta. La Roma non mi ha chiamato». Secondo l'agente, Crespo resterà all'Inter.
Fonte: Asca

domenica 4 gennaio 2009

Volareweb lascia a terra un gruppo di tifosi genoani

Riceviamo da Riccardo Grossi, membro del direttivo dell'Associazione Club Genoani, e pubblichiamo. Riguarda la paradossale vicenda del volo per Brindisi organizzato in vista della trasferta del 18 gennaio a Lecce


Buonasera,
c è un gruppo di 44 persone, che rappresento, che ha prenotato con la compagnia Volareweb - Air Europe due voli da Malpensa a Brindisi a/r il 18.01.09.
Le prenotazioni sono state fatte via web ai primi di ottobre e pagate tramite CartaSi a metà novembre; il 25.11 un email ci segnalava i cambi di orario dei voli che ci avrebbero portato ad arrivare a Brindisi alle 16:50 e ripartire dopo mezz ora alle 17:20...in pratica una gita x visitare l'aeroporto di Brindisi!!! (e senza nemmeno il tempo tecnico del check-in!)
Contattato subito il call center (091 2551012) ci è stato detto che:
o ci sarebbero stati rimborsati i costi dei 2 voli
o saremmo stati ritracciati su voli compatibili con le ns necessità.

Non potendo avere contatti telefonici diretti con la compagnia (il call center è di una società esterna) squillando a vuoto il loro tel (0331 713706), abbiamo inviato 2 email all indirizzo customarecare@volareweb.com ed un fax allo 0331 713155 il tutto senza avere risposta alcuna.
Nella mattinata del 9/12 invece, sempre tramite il call center esterno, ci è stato comunicato che ci verrà rimborsato solo il viaggio di andata (in quanto lo scostamento d orario è superiore alle 5 ore) e non quello di ritorno (scostamento meno di 5 ore).
Tutto ciò è inammissibile e privo di ogni logica: se i voli fossero stati su giornate diverse nulla da dire, ma essendo nello stesso giorno è consequenziale che se non possiamo usufruire del primo è impossibile usufruire anche del secondo!
Nel frattempo inoltre, vista l'attesa nell'avere notizie in proposito, le tariffe su eventuali voli alternativi sono lievitate in modo tale da non permettere, alla quasi totalità delle 44 persone, di poter prendere in considerazione questi ultimi.
Solo il 31/12, dopo l'intervento dell'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) a cui ci siamo rivolti, sono stato finalmente contattato via email dal famoso customarecare, esso però ancora non dà la notizia del rimborso totale ma scrive che stanno vagliando le nostre posizioni...
A lei le opportune considerazioni del caso che è una cartina tornasole di quanto sia allucinante rapportarsi con alcune compagnie "low cost" (ma forse sono low cost in tutto...)
Le facciamo inoltre presente che, in caso di mancato rimborso totale, è nostra intenzione intraprendere nei confronti della compagnia ogni azione lecita tesa a soddisfare i nostri lesi interessi.
Distinti saluti.
Riccardo Grossi (Associazione Club Genoani)
ricky_genoa@yahoo.it

Aggiornamento
Riccardo Grossi ci informa che «stamane abbiamo finalmente avuto conferma che entro circa 30 gg avremo il totale rimborso degli importi spesi, ciò non toglie che al seguito della squadra invece di 44 persone saremo solo 5, no comment...»

venerdì 26 dicembre 2008

Calciomercato gennaio, il ballo degli attaccanti

Gennaio è alle porte, e ricomincia il mercato con la tradizionale "finestra" che accompagna il primo mese dell'anno. Protagonisti del valzer di quest'anno saranno gli attaccanti, perché da Adriano a Nilmar, da Corradi a Floccari e Pazzini, non si fa che parlare di bomber in odore di cambio di maglia.
Proprio di Floccari ha parlato oggi il d.s. dell'Atalanta Carlo Osti intervenendo su Radio Radio. Il giocatore non è sul mercato, almeno a gennaio, mentre a giugno sarà pronto per quel salto di qualità che merita. Ma Osti ha anche precisato di non aver mai parlato del suo giocatore con la Roma, ''che comunque ha tanti giocatori che ci interessano''. Uno potrebbe essere Okaka, oltre al riscatto definitivo per l'Atalanta di Cerci. In Brasile continuano a scrivere di Adriano e Nilmar. Per il primo, che Moratti non vorrebbe cedere e al quale anche Dunga consiglia di rimanere in nerazzurro, le ipotesi che si fanno sono Chelsea o Flamengo, ma il presidente del club carioca Marcio Braga continua a ripetere che non ci sono i soldi per pagare lo stipendio dell'Imperatore (il Flamengo si e' appena autoimposto un tetto salariale).
Su Nilmar c'è stato, prima di Natale, un colloquio fra il d.s. della Roma Daniele Pradè ed un agente Fifa italiano di casa in Brasile, e che in questo caso ha fatto da tramite con l'Internacional di Porto Alegre. Al dirigente di Trigoria è stato ribadito che Nilmar, anche se l'Internacional ha bisogno di vendere una delle sue "stelle" entro fino giugno, non si muove dalla sua attuale squadra per meno di 18 milioni di dollari. E' quindi da escludere uno scambio con Cicinho ed un conguaglio di 3-4 milioni di euro, come aveva ipotizzato Pradè. A rifarsi sotto per Nilmar potrebbe essere il Palermo, ma il presidente Zamparini dovrà alzare l'offerta di 15 milioni fatta l'estate scorsa. Un attaccante lo cerca anche il Bologna: Mihajlovic insiste per avere Corradi dalla Reggina, proponendo uno scambio con Bernacci. Da escludere invece che in Emilia possa arrivare Montella dalla Roma. La Reggina, a prescindere dall'esito della trattativa con i rossoblù, starebbe pensando di riportare in Italia Pellè, bomber che nell'Az Alkmaar non trova piu' spazio e vorrebbe lasciare l'Olanda.
La Sampdoria e' sicura di avere Pazzini dalla Fiorentina, ma tiene 'in caldo' anche l'alternativa-Balotelli (con Cassano costituirebbe una coppia da scintille, anche dal punto di vista caratteriale).
Ma anche il Napoli cerca un attaccante, e il nome piu' gettonato rimane quello di Eren Derdiyok del Basilea, in alternativa al quale il d.s. partenopeo Marino pensa al russo Pavel Probrebnyak, 25enne dello Zenit San Pietroburgo. Marino potrebbe anche cedere Dalla Bona (lo vuole il West Ham di Zola) e rimpiazzarlo con l'italo-argentino Biglia, 23enne dell'Anderlecht.
Chiusura con il botto: alcuni siti francesi fanno sapere di un'offerta del Lione, disposto a pagare 25 milioni di euro alla Fiorentina per avere subito Alberto Gilardino. Se anche fosse vero, non c'e' alcuna possibilità che i Della Valle accettino la proposta. Lo stesso vale per Preziosi ed il Genoa: alla domanda se sia ipotizzabile una cessione di Milito all'Inter, il presidente ha risposto dicendo che ''non lo darei neppure se in cambio arrivassero Cambiasso, Balotelli ed Obinna''.
Fonte: Ansa

martedì 23 dicembre 2008

Fondazione Genoa: El Shaarawi non è l'esordiente più giovane

Schmidt e Volpara hanno esordito prima con la maglia del Grifone

La Fondazione Genoa ha precisato sul suo sito che il giovane italo-egiziano Stephan El Shaarawi, nato a Savona il 27 ottobre 1992 e alunno della sezione sportiva del Liceo socio-pedagogico "Della Rovere", entrato in campo domenica scorsa all'83° in sostituzione di Jankovic (ed autore di alcuni spunti molto interessanti), non è in assoluto l'esordiente più giovane nella storia del Genoa.
«Prima di lui infatti viene - si legge sul comunicato della Fondazione Hans Schmidt che a 16 anni e 17 giorni esordì in serie A in Genoa - Pro Vercelli il 9 gennaio del 1910 e, molto più recentemente anche se in serie B, Emanuele Volpara che esordì il 31 maggio 2003 in Genoa - Triestina a 16 anni e 30 giorni».
Marco Liguori

lunedì 22 dicembre 2008

Calcio in cifre: il Genoa ha giocato contro il Chievo al gatto col topo

Supremazia sterile dei veronesi, che si fanno infilzare nel finale da Olivera: la formazione di Gasperini è stata molto più pericolosa degli avversari

Nonostante le assenze il Genoa vince a Verona per 1-0 contro il Chievo, sempre più candidato a tornare in serie B. Stando alle statistiche Panini Digital-Lega Calcio, i rossoblù di Gasperini hanno giocato a fare il gatto contro il topo-Chievo. I padroni di casa hanno avuto maggior possesso palla (51% contro 49%) e supremazia territoriale piuttosto marcata (pari a oltre 10 minuti e 20 secondi) rispetto agli ospiti. Ma i grifoni si sono mostrati maggiormente pericolosi, nonostante la mancanza del “principe” Milito in area di rigore: l’indice statistico vede il Genoa sovrastare i gialloblù di Di Carlo (35,4% contro 26,9%). Il sostituto dell’attaccante argentino, Olivera, non ha segnato solo il gol della vittoria nel finale della gara, ma ha tirato quattro volte in porta su nove tentativi della sua squadra. Tre i tentativi di Vanden Borre e uno di Bocchetti.
Da segnalare tra i genoani, il debutto del giovanissimo Stephan El Shaarawi, che studia a Savona presso la sezione sportiva del liceo “Della Rovere”.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Cliccare qui per leggere la precisazione della Fondazione Genoa sull'esordio di El Shaarawi

Le statistiche di Chievo-Genoa 0-1 (Verona, Stadio Bentegodi, 17 gennaio 2008)

domenica 21 dicembre 2008

Sintesi tv Chievo-Genoa 0-1 (da You Tube)

Chievo-Genoa 0-1 Olivera 21/12/2008 NOIGENOANI.NET -HIGH QUALITY- Alta Qualità


Chievo - Genoa 0-1 sintesi 17 giornata RAI SPORT

lunedì 15 dicembre 2008

Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)

Genova, stadio "Luigi Ferraris" 14 dicembre 2008 ore 15

GENOA-ATALANTA 1-1
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papastathopoulos (1' st Vanden Borre), Ferrari, Bocchetti; Rossi (16' st Jankovic), Thiago Motta, Milanetto, Criscito; Sculli, Milito, Palladino (28' st Potenza). In panchina: Scarpi, Brivio, El Shaarawi, Modesto. Allenatore: Gasperini.
Atalanta (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; F.Pinto, Guarente (21' st Rivalta), Padoin, Valdes (9' st De Ascentis); Doni (28' st Pellegrino); Floccari. In panchina: Consigli, Defendi, Cisse, Vieri. Allenatore: Del Neri.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Reti: 17' pt Floccari, 42' st Sculli.
Note: giornata fredda, cielo coperto. Terreno di gioco in non perfette condizioni. Espulsi al 12' st Bellini per doppia ammonizione, al 17' e al 25' st Milanetto e Rivalta, entrambi per gioco scorretto. Ammoniti: Sculli, Valdes e F.Pinto. Angoli: 6-1. Recuperi: pt 2'; st 5'.
Su questo link Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Sintesi di Genoa-Atalanta 1-1 (Immagini Rai tratte da You Tube)

domenica 14 dicembre 2008

Genoa-Atalanta 1-1: tabellino, commento e interviste

Tabellino Genoa-Atalanta 1-1 (0-1).
Genova, stadio "Luigi Ferraris" domenica 14 dicembre 2008 ore 15.00

Genoa (3-4-3): Rubinho 6, Papastathopoulos 5 (1' st Vanden Borre 6,5), Ferrari 6,5, Bocchetti 6,5, Rossi 6 (16' st Jankovic sv), Milanetto 6, Motta 6, Criscito 6,5, Sculli 7, Milito 6, Palladino 6 (28' st Potenza sv). (73 Scarpi, 23 Modesto, 29 Brivio, 31 El Shaarawy). All.: Gasperini 6.
Atalanta: (4-4-1-1): Coppola 6,5, Garics 6, Talamonti 6, Manfredini 6,5, Bellini 5, Ferreira Pinto 6,5, Guarente 6 (20' st Rivalta 4), Padoin 6,5, Valdes 6,5 (8' st De Ascentis 5), Doni 6,5 (27' st Pellegrino sv), Floccari 7 (1 Consigli, 9 Cisse', 34 Defendi, 32 Vieri). All.: Del Neri 6,5
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6 Reti: pt, 17' Floccari; st, 41' Sculli. Recupero: 2' e 5' Angoli: 6 a 1 per il Genoa Espulsi: 12' st, Bellini per doppia ammonizione; 18' st, Milanetto per un calcio a Guarente; 25' Rivalta per fallo su Palladino. Ammoniti: Valdes per gioco scorretto; Sculli, Ferreira Pinto per comportamento non regolamentare. Spettatori: 25.000
***I GOL 17' pt: Floccari salta con un pallonetto Papastathopoulos e entra in area, salta il portiere in uscita e segna con un tocco morbido. 41' st: Criscito mette in area un cross spiovente, Sculli si inserisce a centro area e di testa spiazza il portiere.
Fonte: Ansa

Commento Genoa-Atalanta 1-1
Voleva vincere ancora in casa per volare in alto il Genoa. Si deve invece accontentare di un pari acciuffato in extremis e con l'uomo in più (dieci contro nove) contro l'Atalanta, alla fine di una gara combattuta e nervosa quasi quanto il derby. Decidono Floccari e Sculli. Gli ospiti passano nel primo tempo, un po' a sorpresa, dopo un avvio avvincente del Genoa, mentre i rossoblù pareggiano quasi allo scadere riuscendo a sfruttare la superiorità numerica, arrivata nella ripresa dopo un brutto fallo di Rivalta su Palladino. Il giocatore, entrato in campo da 5 minuti, entra duro sulla gamba dell'avversario che lascia il campo in barella. Si ipotizza un trauma discorsivo al ginocchio destro e un lungo stop. Pochi minuti prima, erano stati espulsi Bellini, per doppio giallo, e Milanetto, per un calcio a un avversario che lo aveva atterrato. Alla fine il pari sembra giusto, anche se l'Atalanta, più pimpante, si rammarica per i tre punti gettati dopo avere difeso a lungo il vantaggio. Dalla gara emerge un Genoa meno brillante del solito, con un Milito un po' appannato oltre che sfortunato. La squadra di Gasperini si conferma però solida e motivata, quel che basta per tenere dietro in classifica proprio l'Atalanta, che stava provando il sorpasso. La squadra di Del Neri si conferma veloce e cinica, con un Floccari sempre pericoloso. Gasperini, costretto a rinunciare all'ultimo al “pupillo” Juric, che ha un risentimento muscolare alla coscia destra, schiera a centrocampo Milanetto e Motta, coppia lanciata nel derby. L'Atalanta propone in avanti la coppia Doni-Floccari. Vieri è in panchina. Il Genoa inizia bene e dopo sei minuti fallisce una palla gol con Milito, che solo davanti al portiere colpisce il palo di testa su assist di Sculli. Poco dopo Palladino salta l'ultimo uomo e viene atterrato al limite, ma per Valdes scatta solo l'ammonizione. Al 17', a sorpresa, l'Atalanta passa: Floccari salta con un pallonetto al limite Papastathopoulos entra in area e dopo avere evitato il portiere segna eludendo due genoani accorsi sulla linea di porta. Il Genoa non riesce a reagire come altre volte ha fatto in casa e arriva al tiro solo una volta con Palladino, parato. C'è poca corsa a centrocampo, dove i bergamaschi sono invece rapidi e palleggiano bene, e i reparti restano slegati. Nella ripresa il Genoa preme di più ma riesce solo a segnare dopo il fischio per un fuorigioco. Al 12', l'equilibrio è rotto dalla espulsione di Bellini. La superiorità dura solo 6 minuti perché Milanetto scalcia Guarente. Al 25', l' Atalanta resta in nove per il fallo di Rivalta. Il Genoa prova a pareggiare ma non sembra giornata. Il gol però arriva al 41', in pieno assedio, grazie a Sculli che devia di testa il cross di Criscito. Con l'uomo in più e cinque minuti di recupero il pubblico crede anche nella vittoria, ma le energie in campo sono esaurite.
Fonte: Ansa

Intervista a Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa
Il Genoa va in svantaggio contro l'Atalanta e riesce a impattare solo a tre minuti dalla fine, al termine di un forcing esasperato che avrebbe potuto portare il grifone anche alla vittoria, ma per Gasperini il risultato "è comunque buono". Intervistato da Sky Sport nell'immediato dopopartita di Marassi, il tecnico rossoblù parla cosi' dei novanta minuti di oggi. "E' stato un match strano. Siamo partiti bene ma dopo il loro gol abbiamo sofferto molto. L'Atalanta - aggiunge - è una buona squadra. Poi nel secondo tempo - prosegue - il gioco è stato condizionato dalle espulsioni. Avevamo l'impressione di poter ribaltare il risultato ma purtoppo l'1-1 è arrivato troppo tardi". Secondo Gasperini, inoltre, quella del Genoa è stata una partita condizionata anche dagli infortuni: "Abbiamo avuto una settimana difficile sotto questo profilo - spiega - e anche nel corso della gara abbiamo subito altri colpi. Milito? Chiaramente non era al top. Ha giocato al 50 per cento, risentendo nel riscaldamento di un problema che lo affligge da qualche settimana".
Fonte: Agi

Intervista a Luigi Del Neri, allenatore dell'Atalanta
Mancavano pochi minuti all'Atalanta per cogliere un prezioso successo in trasferta e invece la rete di Sculli ha fissato sull'1-1 il risultato del match con il Genoa. Negli spogliatoi del Ferraris, però, Gigi Del Neri non dimostra particolare rammarico ed elogia i suoi: "E' comunque un punto ottimo che ci permette di allungare la nostra striscia positiva (i bergamaschi provenivano da due vittorie consecutive, ndr) e di allungare sulle altre concorrenti nella lotta salvezza". Secondo il tecnico friulano, la sua Atalanta "ha meritato ampiamente il risultato fino alla parità numerica, poi - aggiunge - abbiamo sofferto ma con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto portare a casa la vittoria. Il Genoa? E' una squadra forte e abile ma i miei ragazzi hanno dimostrato che mettendo in campo una certa mentalità possono far bene anche lontano da Bergamo".
Fonte: Agi
Su questo link la Sintesi tv di Genoa-Atalanta 1-1 (da You tube)

sabato 13 dicembre 2008

Amarcord 2007/08: Genoa-Atalanta 2-1 (da You tube)

Stagione 2007/08: vittoria sofferta del Genoa che batte l'Atalanta 2-1, inanellando la terza vittoria consecutiva. Gasperini vince la difficile "partita a scacchi" contro Del Neri dopo essere passato in svantaggio su rigore, indovinando i cambi e riportando in carreggiata la sua squadra.
Le immagini di Sky sono tratte da You Tube.

Genova, stadio "Luigi Ferraris" 19 gennaio 2008
Campionato nazionale serie A 2007/08
GENOA-ATALANTA 2-1
Genoa: Rubinho; Bovo, De Rosa, Criscito; Konko, Milanetto (37' st Paro), Juric, Fabiano (32' st Santos); Rossi, Borriello, Sculli (25' st Figueroa). In panchina: Scarpi, Masiello, Lucarelli, Masiero. Allenatore: Gasperini.
Atalanta: Coppola; Rivalta (1' st Belleri), Capelli, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, Tissone, Guarente, Padoin (11' st Muslimovic); Doni; Floccari. In panchina: Ivan, Manfredini, De Ascentis, Bernardini, Inzaghi. Allenatore: Del Neri.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Reti: 22' st Doni (rigore), 28' st Borriello, 39' st Figueroa.
Note: Tempo sereno, terreno in pessime condizioni, Spettatori: 25 mila circa. Espulso: 42' st l'allenatore dell'Atalanta Del Neri per proteste. Ammoniti: Floccari, Criscito, Borriello, Konko, Doni, Figueroa. Angoli: 7-3 per il Genoa

Sintesi di Genoa-Atalanta 2-1 Serie A 2007/08

giovedì 11 dicembre 2008

Milito: il mio gol nel derby vale più di 4 al Real

«Forse è stato il gol più importante della mia carriera, anche le quattro segnate al Real Madrid lo sono state ma un derby è diverso, ho provato molta emozione». Diego Milito è tornato oggi a parlare della prodezza nel derby di domenica con cui il Genoa ha battuto la Sampdoria. E' felice il centravanti rossoblù, che guida la classifica dei cannonnieri italiani con dodici reti: «E' stata una gioia indimenticabile perché sognavo da tre anni di giocare il derby e riuscire a vincerlo e' stata una grandissima soddisfazione». Sul gol rivela: «Milanetto mi ha messo in area una palla straordinaria, durante la settimana avevamo provato i movimenti ed è andata bene». Il bomber a fine gara ha abbracciato Cassano: «Cosa gli ho detto? Lui è un grandissimo, gli ho solo detto di rialzarsi e che un derby si può perdere, era toccato a noi la volta prima. Anche se certe dichiarazioni forse hanno contribuito a caricare qualche compagno». Milito parla anche del futuro: «Nel calcio non si può mai dire quale sarà, ma io sto bene qui e in campo si vede dal rendimento. Sono contento e tranquillo: l'ambiente lo sento mio e la città mi vuole bene. Il primo grazie va al presidente e ai tifosi». A chi gli dice che è tornato a Genova migliorato risponde: «La maturità è una componente fondamentale per un calciatore, andando avanti cresci e maturi, ma devo lavorare per migliorare sempre. Il fatto di non disputare le Coppe non mi pesa tanto, spero di arrivarci con il Genoa tra uno o due anni. La Champions? Sarebbe il massimo, ma restiamo con i piedi per terra, sino a febbraio o marzo giochiamo partita per partita, senza puntare a grandi obiettivi». Ora Milito ha un altro sogno: ''Un gol all'Atalanta, giusto per non andare lontani. Ma sarà una gara durissima perché loro stanno facendo un ottimo campionato e hanno giocatori di qualità. Dobbiamo avere molto rispetto e affrontare questa partita con l'atteggiamento giusto».
Fonte: Ansa
Nella foto, la cartolina tratta dal sito dell'Associazione club genoani, con il gol di Milito nel derby di domenica scorsa (cliccare sopra per ingrandire)

lunedì 8 dicembre 2008

Sintesi di Sampdoria-Genoa 0-1 (da You Tube)

Il Genoa rivince il derby dopo ben sette lunghi anni. E soprattutto ha vinto per la prima volta la sfida cittadina con la Sampdoria nel mese di dicembre: l'ha decisa Milito con un gol strepitoso.
Le immagini, tratte da You Tube, sono della Rai.

Genova, stadio Luigi Ferraris, 7 dicembre 2008
SAMPDORIA-GENOA 0-1
Sampdoria: Castellazzi; Campagnaro (35' st Fornaroli), Gastaldello, Accardi; Padalino (39' st Stankevicius), Delvecchio, Sammarco, Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci. In panchina: Mirante, Ziegler, Lucchini, Bottinelli, Dessena. Allenatore: Mazzarri
Genoa: Rubinho; Bocchetti, Ferrari, Biava; Rossi (42' st Papastathoupolos), Milanetto, Juric,
Criscito; Thiago Motta; Milito (30' st Palladino), Sculli (20' st Vanden Borre). In panchina: Scarpi, Jankovic, Modesto, Olivera. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Rete: 5' st Milito
Ammoniti: Biava, Franceschini, Sculli, Thiago Motta, Milanetto, Delvecchio, Padalino, Rubinho, Campagnaro, Cassano, Stankevicius.
Angoli: 5-1 per la Sampdoria

lunedì 3 novembre 2008

Associazione tifosi Genoa: no alla carta del tifoso

L'associazione Club genoani ha detto no alla carta del tifoso.
Questo è il testo del comunicato del sodalizio delle tifoserie rossoblù.
«E’ di questi giorni la notizia della presentazione della “carta del tifoso” da parte del ministro Maroni in una conferenza stampa del Milan Calcio, carta che per lo stesso Maroni dovrà essere estesa ed obbligatoria entro il prossimo campionato a tutte la squadre.
La cosa ci allarma e ci trova in assoluto disaccordo perché questa ulteriore iniziativa nel nome della sicurezza negli stadi ci pare invece una grave limitazione delle libertà culturali dell’individuo come comporta una azione di schedatura aprioristica per poter esercitare un proprio sacrosanto diritto di poter assistere o meno ad un evento.
In buona sostanza crediamo siano molto più producenti ed educative (sicuramente meno invasive) iniziative tipo il nostro “Progetto Scuola” che da tempo ci vede impegnati a diffondere nelle scuole Genovesi il corretto amore per il calcio ed a portare bambini allo stadio a socializzare con giovanissimi di altre tifoserie.
Schedare una persona è di per se in assoluto molto fastidioso ed antidemocratico e non fa altro che alimentare controproducenti malumori anche e soprattutto in quei soggetti che hanno nelle loro intenzioni l’andare allo stadio solo ed esclusivamente per assistere allo spettacolo calcistico; attenzione poiché iniziative come queste hanno e stanno impoverendo il calcio dei suoi migliori contenuti creati dalla passione del tifoso, portando a dei risultati incontestabili che tradotti in numeri vogliono dire meno persone negli stadi».
Inoltre, l'associazione ha comunicato che domani alle ore 21.00 presso Circolo Cap Via Albertazzi (di fronte caserma Vigile del Fuoco di S. Benigno) è stata convocata l’assemblea dei Club affiliati.
Questo l'ordine del giorno:
1) Nomina Presidente e Segretario dell’Assemblea.
2) Relazione Bilancio e rendiconto.
3) Situazione Genoa.
4) Varie ed eventuali.
Per ulteriori informazioni cliccare sul sito
Marco Liguori

Tutti i gol della 10a giornata di serie A (2008/2009)

Tutti i gol delle partite di serie A disputate ieri pomeriggio (tratte da Sky e presenti su You tube):
Cagliari-Bologna 5-1, Lazio-Catania 1-0, Palermo-Chievo 3-0, Sampdoria-Torino 1-0, Siena-Fiorentina 1-0, Udinese -Genoa 2-2


lunedì 27 ottobre 2008

Calcio in cifre: il pareggio a San Siro va molto stretto al Genoa

La formazione di Gasperini si è dimostrata più pericolosa (38,3%) contro l’Inter: sei chiare occasioni da rete, di cui quattro di Milito, contro appena le due nerazzurre. Mourinho non può pensare di risolvere la crisi di gioco solo con l’"epurazione" di Obinna, Balotelli e Cruz

L’allenatore nerazzurro Josè Morinho invece di prendersela con alcuni suoi giocatori dovrebbe riflettere sull’andamento complessivo della sua squadra che ieri ha lasciato (inaspettatamente) molti spazi nell’incontro casalingo contro il Genoa. Le statistiche Panini Digital – Lega Calcio, riportano che nel match di San Siro la formazione rossoblù è stata leggermente più pericolosa dell’Inter: il relativo indice riporta un 38,3% contro il 38,1% dei padroni di casa. Ciò significa che la formazione guidata da Gian Piero Gasperini ha avuto maggiore capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di giungere al tiro e di creare occasioni da rete. E proprio quest’ultimo punto deve far riflettere il tecnico interista: i genoani hanno avuto sei chiare opportunità da gol su 12 tiri scagliati contro la porta difesa da Julio Cesar, di cui ben quattro sono state del "principe" argentino Milito. I nerazzurri ne hanno create appena due su 14: poco incisivo Ibrahimovic con un solo tiro verso la porta di Rubinho su sei. Lo 0-0 finale va dunque molto stretto alla formazione ospite.
Un rendimento decisamente sotto la sufficienza, soprattutto in base a due dati statistici. L’Inter ha ottenuto una supremazia territoriale (ossia il tempo totale di possesso palla di una squadra nella metà campo avversaria) di circa 14 minuti contro i 9 minuti e 30 secondi del Genoa, e il 42% relativo alla capacità di attaccare la porta avversaria. Insomma, Mourinho non può pensare che con l’"epurazione" di Balotelli, Cruz e Obinna si risolvano tutti i problemi di gioco della sua squadra: ma dovrà pensare a registrare alcuni reparti, come il centrocampo che effettua un "filtro" poco efficace contro le scorribande avversarie. Dopodomani a Firenze, nella gara molto impegnativa e decisiva contro una Fiorentina in netto recupero di gioco e risultati, si noterano gli eventuali cambiamenti.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)


Le statistiche di Inter-Genoa 0-0 (cliccare sopra per ingrandire)


Sintesi di Inter-Genoa 0-0

martedì 21 ottobre 2008

Genoa: Perelli messo subito fuori rosa

Il Genoa ha messo subito fuori rosa il giovane attaccante Matteo Perelli, risultato positivo a un metabolita della cannabis al test antidoping fatto dopo la gara con il Napoli, nel corso della quale il giocatore era andato in panchina. ''Il Genoa Cfc - si legge in un comunicato della società rossoblù - nell'apprendere la notizia che il giovane tesserato Matteo Perelli, classe 1989, acquisito nello scorso mese di agosto, sia risultato positivo per un metabolita della cannabis al test antidoping effettuato al termine di un incontro, pur ricordando che il giudizio è provvisorio e che il tesserato ha diritto ai test di controanalisi, comunica la decisione di allontanare lo stesso, con effetto immediato, dalla rosa della societa'''. Il Genoa ha anche fatto sapere che nell'ambito del proprio Settore Giovanile effettua test medici di idoneità, ma anche ''di inserimento per il rispetto delle regole e dei valori sportivi e chiede ai singoli di rispettare un Codice di Comportamento Etico che comprenda il pieno rispetto di tali valori e regole di correttezza, lealtà e probità comportamentale, sia in ambito sportivo che nella vita privata''.
La positività di Perelli è stata cosi' commentata da Fabrizio Preziosi, direttore generale del Genoa: ''Nonostante la considerazione che si potrebbe semplicisticamente affermare che il gesto di Perelli sia attribuibile a una leggerezza giovanile, le nostre regole interne, ci impongono scelte ferme e necessarie''. ''I ragazzi tesserati per la nostra Società così come di tutto l'ambiente del calcio professionistico - ha aggiunto Preziosi - devono rendersi conto dello stato di grande privilegio e fortuna di cui godono e parallelamente delle responsabilità che gli derivano dall'essere esemplari nella vita sportiva e privata. Essere rispettosi di tali comportamenti, per il Genoa, è una condizione imprescindibile''.
Fonte: Ansa

Coni: positivo alla cannabis Matteo Perelli del Genoa

La diciannovenne punta rossoblù era stata sottoposta al test antidoping dopo la partita in casa contro il Napoli, in cui era rimasto in panchina

L'Ufficio della Procura Antidoping del Coni ha accertato un caso di positività riguardante l'attaccante Matteo Perelli del Genoa nella gara col Napoli dello scorso 7 ottobre. Lo rende noto lo stesso Comitato Olimpico in un comunicato sul suo sito «Il Laboratorio di Roma ha rilevato - si legge nel testo della nota del Coni - nel primo campione sottoposto ad analisi, la presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo > 15 ng/ml per Matteo Perelli, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio (società Genoa Cricket and Football), al controllo al controllo Coni-Nado in competizione, su richiesta della Figc, del 5 ottobre 2008 a Genova, in occasione della gara Genoa-Napoli, del Campionato di Serie A di calcio».
La dicannovenne punta rossoblù, campione Europeo under 18 con la Nazionale di categoria e considerata un vero talento dagli addetti ai lavori, era rimasta in panchina e non aveva giocato nella parita disputata al "Luigi Ferraris" contro gli azzurri.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Clicca qui per leggere il secondo articolo: "Genoa, Perelli messo subito fuori rosa"

domenica 5 ottobre 2008

Statistiche Genoa-Napoli: rossoblù vittoriosi, ma di poco superiori

Genoa soltanto di poco superiore al Napoli, anche se si è reso più pericoloso sotto porta. Questo è il responso delle statistiche elaborate a fine partita da Panini Digital - Lega Calcio. L'indice di pericolosità che determina la maggiore produzione offensiva di una squadra (determinato da capacità di mantenere il possesso palla, capacità di verticalizzare, capacità di giungere al tiro, capacità di creare occasioni da rete) mostra un miglior rendimento in attacco da parte dei rossoblù con il 56% contro il 52,3% dei partenopei. Scomponendo il dato, il Napoli è stato superiore nella capacità di attacco alla porta: 49,4% contro il 45% degli avversari. Bene anche gli azzurri i tiri nello specchio della porta (6 contro 5) su 14 totali (solo 8 quelli genoani). Ha tirato di più Denis con 5 tentativi, seguito da Lavezzi (3) e Gargano (2). Nella classifica compare solo Juric (2) tra i genoani.
Nel possesso palla, la superiorità del Genoa (53% contro 47%) è stata decisiva, così come la supremazia territoriale: 10 minuti e 49 secondi contro i poco oltre 7 minuti del Napoli.
Nonostante i tre gol subiti, la difesa azzurra si è ben comportata in difesa: l'indice di protezione area è stato del 55% contro appena 50,6% della squadra di Gasperini.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita solo dietro citazione della fonte)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

Si prega di non intasare le caselle di posta elettronica con spam pubblicitario e di altro tipo (come appelli politici). Questo sito tratta solo di calcio, finanza del calcio e di argomenti affini. Ogni abuso sarà punito.

Le foto presenti su "il pallone in confusione" sono state in gran parte prese da siti Internet: dovrebbero essere di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono segnalarlo a uno dei due indirizzi email sopra indicati