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venerdì 13 giugno 2008

Il muro dei tifosi: è il grande giorno di Italia-Romania

Questo è un muro su cui potete lasciare i commenti sulla sfida decisiva Italia-Romania di stasera.
Cliccate sul link in basso "0 commenti" e scrivete la vostra opinione, sia sul risultato, sia sugli aspetti tecnici e sulle scelte del ct Donadoni.
Chi lo desiderasse, può anche scrivere il proprio commento a fine gara e approvare o bocciare il gioco espresso dalla Nazionale.
Mi raccomando la massima correttezza: i commenti offensivi saranno immediatamente cestinati
Continuate a scrivere le vostre opinioni: tra un po' seguirà il mio commento a Italia-Romania e Olanda-Francia.

giovedì 12 giugno 2008

Processo falsi in bilancio al termine: multe per Milan-Inter

La Commissione disciplinare ha stabilito che le società dovranno pagare ciascuna 90mila euro: Galliani 60mila, Ghelfi 20mila. Anche la Sampdoria è stata sanzionata con 36mila euro per le vicende delle plusvalenze fittizie: il presidente Garrone dovrà pagarne 18mila euro, mentre l'ad Marotta 20mila

Sono stati riconosciuti colpevoli, ma dovranno pagare ammende non troppo salate. La Commissione disciplinare ha messo la parola fine al processo sportivo per i presunti in bilancio di Milan e Inter. Entrambe le società dovranno pagare 90mila euro a testa: invece, il vicepresidente vicario rossonero Adriano Galliani dovrà pagarne 60mila, un cifra superiore ai 20mila euro dell'allora amministratore delegato nerazzurro (e attuale vicepresidente) Rinaldo Ghelfi. I fatti contestati riguardano una serie di condotte illecite dal punto di vista sportivo, tra cui plusvalenze su vendite di calciatori che sarebbero servite ad "imbellettare" i bilanci, effettuate attorno al 2003. Al riguardo, sono stati sanzionati anche tre dirigenti interisti: Mauro Gambaro con un'ammenda di 20mila euro, Gabriele Oriali e Massimo Moretti con 10mila euro ciascuno.
La Commissione presieduta da Sergio Artico ha anche sanzionato la Sampdoria per analoghe vicende. In particolare, la società genovese dovrà pagare 36mila euro per responsabilità diretta. Invece Giuseppe Marotta, si legge nella sentenza, «all’epoca dei fatti Consigliere e Procuratore Speciale dell’Uc Sampdoria, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza
sanciti dall’art. 1, comma 1, del Codice giustizia sportiva, ponendo in essere la condotta di abnorme e strumentale valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori indicati nella parte motiva del deferimento». Marotta è stato sanzionato anche in qualità di amministratore delegato del Doria «ponendo in essere le condotte consistenti nella mancata svalutazione nei bilanci successivi a quello chiuso il 30 giugno 2003 come meglio precisato nella parte motiva e nelle situazioni patrimoniali al 31 marzo 2004, al 31 marzo 2005 e al 31 marzo 2006, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, condotte connesse fra di loro e con quelle di cui al punto 1 della parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti». In totale, il dirigente dovrà pagare 20mila euro. Invece il presidente blucerchiato Riccardo Garrone dovrà pagare 18mila euro. Nella sentenza si spiega che ha posto «in essere la condotta consistente nella contabilizzazione nel bilancio chiuso il 30 giugno 2003 della plusvalenza (fittizia) derivante dalla stipula dei contratti di cessione con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili nonchè le condotte consistenti nella mancata svalutazione nei bilanci dei successivi esercizi, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, come meglio precisato nella parte motiva, condotte connesse fra di loro e con quelle di cui al punto 1 della parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti».
Marco Liguori
(riproduzione autorizzata solo dietro citazione della fonte)
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Arrivano gli americani a Bologna

Cazzola e Menarini vendono il 100% della società rossoblù al fondo Tag Partners

Dopo numerose voci e altrettante smentite, il Bologna neopromosso in A è stato venduto da Cazzola e Menarini. La società americana Tag Partners Llc (la prima del paese d'oltreoceano a mettere piede nel nostro campionato) ha comprato l'intero capitale sociale della società petroniana dalla Aktiva Spa. Le quote saranno vendute in due rate. La prima, riguardante l'80%, passerà di mano in luglio, mentre il rimanente 20% al termine della prossima stagione calcistica. Alfredo Cazzola rimarra' presidente del Bologna. Il valore delle quote e' di 18 milioni. Attualmente Aktiva è posseduta al 67% dal presidente Cazzola e al 33% dell'imprenditore edile Renzo Menarini.
Aktiva Spa, probabilmente dovrebbe essere messa in liquidazione nell'estate del 2009, dovrebbe comunque avere la facolta' di nominare un membro del consiglio d'amministrazione. Tag Partners Llc, rappresentata da Paul Galvin, ha annunciato di effettuare investimenti consistenti nella stagione 2008-2009. Nelle casse rossoblù dovrebbero affluire 20 milioni in nuove risorse finanziarie. La vendita del Bologna presuppone l'abbandono del diritto di opzione all'acquisto dei terreni del Comune di Medicina, cdove avrebbe dovito sorgere il progetto che comprendeva anche il nuovo stadio e il nuovo centro sportivo del Bologna. Il progetto Romilia quindi scomparirà definitivamente.
La società ha comunicato in una nota che il valore di 18 milioni è inferiore di sette milioni all'esborso finanziario sostenuto fino ad oggi dagli azionisti per la capitalizzazione della società.
Marco Liguori

Aggiornamento: la lettera di Cazzola ai tifosi bolognesi (da http://www.bolognafc.it/pagen.asp?c=3967&m=11&l=1)
Cari tifosi,come è stato reso noto dal comunicato odierno, il glorioso Bologna FC 1909 diventerà la prima società italiana a capitale americano. Questa scelta è stata da noi molto ponderata all’indomani di uno sforzo finanziario, finalizzato alla promozione in Serie A, che è costato agli attuali soci ben 25 milioni di euro, e avendo ben in evidenza che le esigenze di rendere forte il club non possono prescindere da consistenti apporti di capitale.All’inizio della nostra gestione avevamo immaginato un percorso che consentisse al Bologna FC 1909 di realizzare delle infrastrutture e delle attività che potessero determinare un ampliamento delle risorse, percorso che, come tutti sanno, è stato bloccato dall’amministrazione provinciale e questa condizione ci ha lasciato senza una strategia convincente. La nostra attenzione è stata allora attratta da proposte provenienti dall’estero che, sull’esempio di quanto è accaduto in altri paesi europei, avrebbero potuto dare garanzie di maggiore solidità alla società rossoblù.I contatti e gli approfondimenti con i signori della Tag Partners, sviluppatisi in questi ultimi sei mesi, ci hanno convinto che, attraverso il loro impegno finanziario, potessero mettere a disposizione le risorse necessarie e questa convinzione ci deriva dall’entità degli investimenti che ammonteranno a circa 50 milioni di euro per la stagione 2008-09: per le sacre leggi dell’economia, è la garanzia più solida che si potesse ottenere in favore del Bologna FC 1909.I rappresentati del gruppo americano saranno operativi a Bologna dal 1° luglio e hanno chiesto a me e a tutti i miei collaboratori di assicurare la nostra presenza e professionalità in continuità con il buon lavoro svolto fino a oggi. I fatti sono fatti e non occorreranno molti giorni o molte settimane per vedere se quanto sto affermando si concretizzerà attraverso la costruzione di una squadra capace di navigare sui difficili mari della Serie A. Quindi chiedo a tutti voi di continuare a seguire con entusiasmo e ottimismo la nostra e vostra società, senza dare peso a una rilevante quantità di inesattezze al limite della querela che già in queste prime ore stanno circolando. Da parte mia tengo a sottolineare con soddisfazione che la prima parte della missione che mi ero dato tre anni fa ha raggiunto il suo obiettivo: la serie A. Adesso c’è una seconda parte più breve che è quella di consegnare il Bologna in mani più solide per dare al club un grande futuro.
Alfredo Cazzola

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Ufficiale: il Palermo cede Barzagli e Zaccardo al Wolfsburg

Secondo quanto riportato dal sito del Palermo, Andrea Barzagli e Cristian Zaccardo sono stati ceduti a titolo definitivo al Wolfsburg. In una nota il club rosanero ha spiegato che «al termine dell'incontro tenutosi oggi a Wolfsburg tra il Direttore Sportivo del Palermo, Rino Foschi, e il VfL Wolfsburg, rappresentato da Felix Magath, e' stata definita la cessione a titolo definitivo dei calciatori Andrea Barzagli e Cristian Zaccardo alla societa' tedesca». La nota del Palermo si conclude affermando che «nell'ambito di tali accordi è stata inoltre definita una gara amichevole tra i rosanero e i biancoverdi che si svolgerà a Wolfsburg il 12 agosto alle ore 18».
Marco Liguori

La mannaia di Palazzi si abbatte su Genoa, Udinese e Reggina

Il procuratore federale ha deferito alla commissione disciplinare nazionale per vicende legate alle plusvalenze fittizie i presidenti Preziosi, Soldati e Foti. Dinanzi all'organismo di giustizia sportiva dovranno presentarsi anche Pierpaolo Marino (ex vicepresidente "zebrette") e Giovanni Blondet (ex dg genoano). Anche l'ex presidente del Grifone, Luigi Dalla Costa, è implicato per le plusvalenze: si tratta però di fatti risalenti al 2002.


La mannaia di Stefano Palazzi si è abbattuta su Genoa, Udinese e Reggina. Oltre alle tre società di serie A, per alcune vicende legate a plusvalenze fittizie sono state deferiti dal procuratore federale alla commissione disciplinare nazionale il presidente del Genoa Enrico Preziosi, il numero uno dell'Udinese Franco Soldati e quello della Reggina Pasquale Foti. Adesso bisognerà vedere se cadranno nel nulla, come già accaduto diverse volte, oppure porteranno a sentenze di condanna. Palazzi ha anche deferito Pierpaolo Marino, ex Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Udinese, e Giovanni Blondet, ex direttore generale del Genoa. Coinvolto anche Luigi Dalla Costa, ex presidente del Grifone, per fatti risalenti al 2002.
Queste in sintesi le accuse, trascritte sul sito della Figc.
Preziosi – le accuse rivolte da Palazzi al presidente rossoblù riguardano la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti per aver sottoscritto alcuni contratti attinenti a diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione dei diritti stessi; per la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti per aver contabilizzato nei bilanci chiusi al 30 giugno 2003 ed al 30 giugno 2004 nonche' nella situazione infrannuale al 31 marzo 2004 plusvalenze fittizie derivanti dalla stipula di contratti attinenti a diritti alle prestazioni di calciatori con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili ai diritti medesimi, nonche' per non aver svalutato nei bilanci al 30 giugno 2004 e 30 giugno 2005 e nelle situazioni infrannuali al 31 marzo 2004 e 31 marzo 2005 le poste attive contabilizzate al momento dell'acquisizione dei diritti alle prestazioni dei calciatori, tutte condotte connesse fra di loro e tutte finalizzate ad ottenere l'iscrizione al campionato di competenza delle stagioni 2004/2005 e 2005/2006 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale.
Soldati – il presidente dell’Udinese è stato deferito per la violazione dei principi di lealta', probita' e correttezza per aver contabilizzato nei bilanci chiusi al 30 giugno 2003 ed al 30 giugno 2004 nonché nella situazione infrannuale al 31 marzo 2004 plusvalenze fittizie derivanti dalla stipula di contratti attinenti a diritti alle prestazioni di calciatori con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili ai diritti medesimi, nonche' per non aver svalutato nel bilancio al 30 giugno 2004 e nella situazione infrannuale al 31 marzo 2005 le poste attive contabilizzate al momento dell'acquisizione dei diritti alle prestazioni dei calciatori, tutte condotte connesse fra di loro e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti e ad ottenere l'iscrizione al campionato di competenza delle stagioni 2004/2005 e 2005/2006 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale.
Foti – il numero uno amaranto è stato deferito per la violazione dei principi di lealta', probita' e correttezza per aver sottoscritto alcuni contratti attinenti a diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione dei diritti stessi; per la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza per aver contabilizzato nella situazione infrannuale al 31 marzo 2004 plusvalenze fittizie derivanti dalla stipula dei contratti di cessione con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili; per la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza per aver contabilizzato nel bilancio chiuso al 30 giugno 2004 plusvalenze fittizie derivanti dalla stipula dei contratti di cessione con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili, nonché per non aver svalutato nel Bilancio al 30 giugno 2004 le poste attive contabilizzate al momento dell'acquisizione dei diritti alle prestazioni dei calciatori, tutte condotte connesse fra di loro e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti e ad ottenere l'iscrizione al campionato di competenza della stagione 2005/2006 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale.
Marino e Blondet - i capi di imputazione dell’ex Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione delle “zebrette” friulane (e attuale direttore generale del Napoli) e per l’ex dg del Grifone riguardano la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del C.G.S., per aver sottoscritto alcuni contratti attinenti a diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione dei diritti stessi.
Dalla Costa - l'ex presidente del Genoa è stato deferito per due motivazioni. La prima riguarda la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del C.G.S., per aver sottoscritto alcuni contratti attinenti a diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione dei diritti stessi. L'altra riguarda la violazione dei principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del C.G.S e delle disposizioni di cui all’art. 7, comma 3, del C.G.S. previgente, trasfuso nell’art. 8, comma 4, del vigente C.G.S., per aver contabilizzato nei bilanci chiusi al 30 giugno 2002, plusvalenze fittizie derivanti dalla stipula di contratti attinenti a diritti alle prestazioni di calciatori con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili ai diritti medesimi, tutte condotte connesse e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti e ad ottenere l’iscrizione al campionato di competenza della stagione 2003/2004 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale.

Marco Liguori
(riproduzione riservata, effettuabile soltanto dietro citazione della fonte)

Colpo grosso del Napoli: acquistato Maggio dalla Samp

Il centrocampista ha firmato un contratto di cinque anni. Adesso si aspetta l'annuncio dell'acquisto dell'attaccante argentino German Denis

Il Napoli ha acquistato ieri pomeriggio dalla Sampdoria per 8 milioni di euro il centrocampista Christian Maggio. Il nuovo azzurro ha firmato un contratto quinquennale: è un laterale destro di grande potenza, dotato di "piedi buoni" per i cross. Nel club genovese si è scoperto goleador, con nove reti realizzate su 29 presenze nello scorso campionato. Sul sito del Napoli (http://www.sscnapoli.it/ ) i primi commenti a caldo. «Sono felice di poter giocare in una società ambiziosa e prestigiosa quale è il Napoli - ha detto il giocatore - e non vedo l'ora di cominciare la stagione». Anche il presidente del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis è molto soddisfatto, dopo una lunga ed estenuante trattativa che ha avuto alcuni momenti di incertezza e sembrava volgere al peggio per i colori azzurri. «Sono contento di poter annunciare l'acquisto di Maggio, un altro colpo importante dopo quello di Rinaudo - ha spiegato il produttore cinematografico - Maggio lo abbiamo seguito da tempo e grazie all'ottimo lavoro di Marino siamo riusciti a portarlo in azzurro. Tra l'altro ha il cognome del mese in cui sono nato e questo sono sicuro sarà di buon auspicio». Anche il direttore generale Pierpaolo Marino ha manifestato la sua gioia: «Maggio è un ragazzo serio ed un nome importante del calcio italiano, perfettamente in linea con la nostra politica societaria. Siamo felici di aver chiuso l'accordo». Alcuni tifosi entusiasti già paragonano il cognome del centrocampista alla famosa "sera 'e maggio" del 1987, quando il Napoli conquistò il primo scudetto della sua storia.
Probabilmente entro la giornata di oggi dovrebbe essere annunciato l'acquisto dell'attaccante German Denis dalla squadra argentina dell'Indipendiente. L'attaccante, soprannominato "El tanque" (il carroarmato) per la sua potenza, dovrebbe essere la prima punta a lungo cercata dalla società napoletana negli ultimi mesi.
Marco Liguori
(riproduzione consentita esclusivamente soltanto dietro citazione della fonte)

leggi anche http://marcoliguori.blogspot.com/2008/06/le-casse-sono-piene-boom-dei-ricavi-tv.html

martedì 10 giugno 2008

La Juve denunciata per truffa

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/calcio/news/2008-06-10_110226198.html

La querelante e' una societa' milanese, la 'Ena for all'

(ANSA)- TORINO, 10 GIU- Una denuncia per truffa commerciale e' stata presentata contro la Juve da 'Ena for all', una societa' milanese di intermediazione marketing. La querela risulterebbe depositata il 29 maggio a Torino contro l'a.d. Jean Claude Blanc, il responsabile commerciale Marco Fassone, la responsabile del costumer service, Barbara Borio. La societa' lamenta di essere stata estromessa da un 'contratto a tre' per la sponsorizzazione e gestione della logistica relative al soggiorno della squadra a Pinzolo.
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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