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domenica 14 dicembre 2008

Sintesi tv di Napoli-Lecce 3-0 (da You Tube)

Partita senza storia al San Paolo: il Lecce alza bandiera bianca davanti a un Napoli formato Champions. Le imagini Rai e Sky sono tratte da You Tube.

Napoli, stadio San Paolo, sabato 13 dicembre 2008 ore 20.30

NAPOLI-LECCE 3-0
Napoli (3-5-2): Iezzo; Cannavaro, Rinaudo, Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (36' pt Pazienza), Mannini (22' st Aronica); Lavezzi, Denis (36' st Zalayeta). In panchina: Navarro, Santacroce, Russotto, Bogliacino. Allenatore: Reja.
Lecce (4-4-1-1): Benussi; Polenghi (1' st Angelo), Schiavi, Esposito, Giuliatto; Munari (st 18' Ariatti), Giacomazzi, Caserta, Vives (29' st Antunes); Castillo, Tiribocchi. In panchina: Rosati, Cacia, Diamoutene, Konan. Allenatore: Beretta.
Arbitro: Valeri di Roma.
Reti: 11' pt Hamsik (rigore); 42' pt Pazienza. 20' st Denis. Ammoniti: Cannavaro, Benussi, Giuliatto, Lavezzi (diffidato), Castillo. Angoli: 9-7 per il Napoli.
vedi anche Sintesi tv di Bologna-Torino 5-2 (da You Tube)

Sintesi Sky di Napoli-Lecce 3-0


Sintesi Rai di Napoli-Lecce 3-0

Sintesi tv di Bologna-Torino 5-2 (da You Tube)

Il Bologna schianta il Toro in una partita spumeggiante: Mihajlovic trova la sua prima vittoria.
Le immagini, Rai e Mediaset, sono tratte da You Tube.

Bologna, stadio comunale Dall'Ara, 13 dicembre 2008 ore 18
BOLOGNA-TORINO 5-2
Bologna (4-4-2): Antonioli; Terzi, Moras, Britos, Lanna (37' st Bombardini); Coelho (1' st Volpi), Mudingayi, Mingazzini, Valiani; Di Vaio, Marazzina (11' st Bernacci). In panchina: Colombo, Ambrosio, Cesar, Lavecchia. Allenatore: Mihajlovic
Torino (4-4-2): Sereni; Colombo, Natali, Pratali, Pisano; Abate, Dzemaili, Barone (10'st Saumel), Diana (15' st Rubin); Bianchi (28' st Stellone), Amoruso. In panchina: Calderoni, Di Loreto, Ogbonna, Stellone, Ventola. Allenatore: Novellino.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Reti: 7' pt Barone, 3' st Volpi, 8' st Abate, 10' st, 17' st, 34' st (rig) Di Vaio, 23' st Bernacci (rigore).
Spettatori: 27 mila circa. Espulso: 34' st Pratali per fallo su Bernacci lanciato a rete. Ammoniti: Lanna, Barone, Pisano, Amoruso, Sereni. Angoli: 10-2 per il Torino
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Sintesi Sky Bologna-Torino 5-2


Sintesi Rai Bologna-Torino 5-2

sabato 13 dicembre 2008

Amarcord 2007/08: Genoa-Atalanta 2-1 (da You tube)

Stagione 2007/08: vittoria sofferta del Genoa che batte l'Atalanta 2-1, inanellando la terza vittoria consecutiva. Gasperini vince la difficile "partita a scacchi" contro Del Neri dopo essere passato in svantaggio su rigore, indovinando i cambi e riportando in carreggiata la sua squadra.
Le immagini di Sky sono tratte da You Tube.

Genova, stadio "Luigi Ferraris" 19 gennaio 2008
Campionato nazionale serie A 2007/08
GENOA-ATALANTA 2-1
Genoa: Rubinho; Bovo, De Rosa, Criscito; Konko, Milanetto (37' st Paro), Juric, Fabiano (32' st Santos); Rossi, Borriello, Sculli (25' st Figueroa). In panchina: Scarpi, Masiello, Lucarelli, Masiero. Allenatore: Gasperini.
Atalanta: Coppola; Rivalta (1' st Belleri), Capelli, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, Tissone, Guarente, Padoin (11' st Muslimovic); Doni; Floccari. In panchina: Ivan, Manfredini, De Ascentis, Bernardini, Inzaghi. Allenatore: Del Neri.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Reti: 22' st Doni (rigore), 28' st Borriello, 39' st Figueroa.
Note: Tempo sereno, terreno in pessime condizioni, Spettatori: 25 mila circa. Espulso: 42' st l'allenatore dell'Atalanta Del Neri per proteste. Ammoniti: Floccari, Criscito, Borriello, Konko, Doni, Figueroa. Angoli: 7-3 per il Genoa

Sintesi di Genoa-Atalanta 2-1 Serie A 2007/08

Amarcord: sintesi tv Bologna 1 Torino 0 1975/76 (da You tube)

C'era una volta Bologna-Torino, partita di alta classifica. Correva la stagione 1975/76 e i petroniani affrontavano i granata. Gli uomini di Radice dovevano uscire sconfitti da quella partita: Bertuzzo infilò con una prodezza "giaguaro" Castellini. Ma quella sconfitta portò loro fortuna, poiché diventarono campioni d'Italia. I rossoblù di Pesaola raggiunsero il settimo posto.
Le immagini Rai sono tratte da You Tube. I dati del tabellino sono di www.archiviotoro.it in collaborazione con Giuseppe e Giovanni Pietropaolo del Torino Club Napoli.

Bologna, stadio Comunale Dall'Ara, 5 ottobre 1975 ore 15.00
Prima giornata campionato serie A 1975/76

BOLOGNA - TORINO 1-0 (0-0)
Bologna: Mancini, Roversi, Cresci (al 74' Valmassoi), Cereser, Bellucci, Nanni, Rampanti, Maselli, Clerici, Vanello, Bertuzzo. A disposizione: Bosio, Chiodi. All.: Pesaola.
Torino: Castellini, Gorin, Salvadori, P.Sala, Mozzini, Santin, C.Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici. A disposizione: Cazzaniga, Garritano, Caporale. All.: Radice.
Arbitro: Menegali di Roma.
Reti: Bertuzzo 65'
Spettatori: 31.002 dei quali 19.921 paganti e 11.081 abbonati, per un incasso lordo di lire 55.026.000; quota abbonamenti lire 31.384.000
Note: Lieve incidente a Cresci costetto a uscire per un colpo al ginocchio. Ammoniti Santin, Pecci, Maselli pre scorrettezze, Cereser per proteste, Rampanti per ostruzionismo. Angoli 4-4, esordio in A per Rampanti e Bertuzzo.

Il gol di Bertuzzo in Bologna-Torino 1-0 1975/76

venerdì 12 dicembre 2008

Al via le cause per il risarcimento degli abbonati del Napoli contro Figc e Coni

L’avvocato Fabio Turrà ha spiegato in esclusiva a “il pallone in confusione” che ha notificato stamattina gli atti di citazione per conto di alcuni tifosi azzurri colpiti ingiustamente dalla chiusura delle curve del San Paolo decisa dalla giustizia sportiva

E’ iniziata la “partita” degli abbonati delle curve contro Figc e Coni. Stamattina l’avvocato Fabio Turrà, legale di alcuni sostenitori azzurri, ha consegnato agli ufficiali giudiziari gli atti di citazione in cui si chiede il risarcimento dei danni a causa della sentenza del giudice sportivo Giampaolo Tosel che aveva imposto la chiusura dei settori popolari dello stadio San Paolo fino al 31 ottobre in seguito ai fatti avvenuti nello stadio Olimpico in occasione di Roma-Napoli del 31 agosto scorso, poi ridotta fino alla gara con la Juventus. Le prime udienze si svolgeranno tra fine febbraio e i primi di marzo 2009 presso le aule del Giudice di pace di Napoli. Il legale ha chiesto una cifra complessiva per ciascun assistito di 735,53 euro: in essa sono compresi il danno patrimoniale emergente e quello non patrimoniale stimato in 700 euro per non aver potuto assistere a tre partite. Alcuni abbonati avevano già presentato lo scorso settembre, tramite sempre l’avvocato Turrà, il ricorso in qualità di terzi non appartenenti all’ordinamento sportivo davanti alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni. Ricorso che neppure fu ammesso. «Avevo fatto la promessa ai miei amici tifosi che avrei fatto tutto il possibile – spiega l’avvocato Turrà a “il pallone in confusione” – per ottenere un giusto risarcimento contro l'ingiustizia perpetrata contro di loro. A me stesso avevo fatto la promessa che proprio entro la fine dell'anno sarebbero partite le prime richieste di risarcimento».
Le cause si basano su una serie di motivazioni giuridiche. Il legale degli abbonati spiega innanzitutto che il primo riguarda il fatto che «la sentenza del giudice sportivo è stata sproporzionata, ingiusta e discriminatoria poiché ha colpito anche persone che non avevano alcuna responsabilità con i fatti accaduti all’interno dello stadio Olimpico. Al riguardo ho richiamato l’articolo 2043 del Codice civile riguardante appunto il procurato danno ingiusto verso i miei assistiti». Inoltre, la sentenza di Tosel è stata attaccata per incostituzionalità in base agli articoli 3 e 13 della nostra Costituzione. A ciò si aggiunge l’articolo 111 «per il provvedimento della Camera di Conciliazione a cui non è stata data una motivazione adeguata» aggiunge l’avvocato Turrà. Inoltre «il giudice sportivo ha applicato soltanto in parte il comma 3 dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva – prosegue il legale – poiché avrebbe dovuto anche essere sanzionata la Roma per non aver controllato l’introduzione di petardi e fumogeni all’interno dell’impianto». Infine, sottolinea Turrà, «esistevano una serie di circostanze esimenti e attenuanti ampiamente provate che non sono state prese in considerazione dagli organi della giustizia sportiva».
E’ possibile ancora presentare altre richieste di risarcimento danni contro Coni e Figc. Gli abbonati delle curve possono contattare lo studio Turrà all’email fabio_turra@libero.it oppure al numero di telefono 0817347273.
Marco Liguori
(Riproduzione riservata, consentita soltanto dietro citazione della fonte)
Vedi anche Sintesi tv di Napoli-Lecce 3-0 (da You Tube) e "Porompompero" e il Napoli trionfò sul Lecce 4 a 0

"Porompompero" e il Napoli trionfò sul Lecce 4 a 0

Correva l'anno di grazia 1989 dell'era Maradona: dopo l'ultimo gol segnato da Alemao partì un festoso e ritmato coro dalla curva B, che si propagò a tutto il San Paolo
«Porompompòn! Porom-poron-pompero-però! Porom-poron-pompero-però! Poron-poron-pompò!». Tranquilli, “nun è asciuto pazz’ ‘o padrone” come si dice nel dialetto del Golfo, ma è un ricordo di gioventù del cronista: il quale non sta cantando il ritornello di un celebre sketch di Cochi e Renato, ma pensa a ben altro. Il ricordo di un simpaticissimo coro partito dalla Curva B durante una trionfale partita del Napoli dell'era di grazia Maradona, che schiantò il Lecce con un perentorio 4 a 0 il 26 febbraio del 1989. La stagione 1988/89 fu coronata dal trionfo azzurro in Coppa Uefa nel doppio confronto con lo Stoccarda. In campionato gli eroi del sole e del mare arrivarono secondi, superati soltanto dalla pragmatica Inter trapattoniana che vinse in scioltezza con 11 lunghezze. Quanti ricordi in quel “porompompero”: il cronista era allora un giovane e semplice “staccabiglietti” del San Paolo a 19mila lire nette per partita con la possibilità di guardare un tempo a scelta. Si lavorava molto, ma con tanta passione, con qualsiasi tempo atmosferico. Adesso questa figura professionale si definisce più pomposamente con l’anglicismo “steward”, manco fossimo su un aereo. Domandina da un centesimo di euro per i calciofili napoletani e dell’intera penisola: vi piacerebbero di più le hostess? Magari in minigonna o in tutù?
Il Napoli di quasi 10 anni fa era spettacolare e pirotecnico come i fuochi della sua tifoseria. Purtroppo soffriva la “panchina corta”: però la rosa limitata non impediva a Ottavio Bianchi di raggiungere risultati formidabili: Ecco la sua formazione contro i giallorossi salentini: Giuliani, Ferrara, Carannante, Fusi, Corradini, Renica, Crippa, De Napoli, Careca, Maradona, Carnevale. Carletto Mazzone, che raggiunse la prima salvezza per il Lecce, rispose con: Terraneo, Miggiano, Baroni (che indosserà l’anno dopo i colori azzurri), Enzo, Righetti, Vanoli, Garzya, Barbas, Pasculli, Levanto, Paciocco. Troppo evidente il divario in campo: dopo soli 3 minuti Carnevale segna la prima rete per il Napoli. Poi arriva la seconda marcatura di De Napoli: doppietta di Carnevale in apertura della ripresa. Completa l’opera Alemao, entrato al posto di Crippa, da poco recuperato dopo una brutta epatite (così ricorda il cronista) che lo aveva tenuto lontano dai campi di gioco.
Dopo il gol del brasiliano “tedesco” con i baffi, si sentì nascere un brusio sempre crescente che partì dalla curva B. Subito dopo, diventò un vero e proprio coro, scandito con ritmo e allegria: come se le bocche si fossero trasformate in incessanti percussioni battenti a tempo. «Porompompòn! Porom-poron-pompero-però! Porom-poron-pompero-però! Poron-poron-pompò!». Quel coro gioioso, divertente e (soprattutto) coinvolgente si espanse in un batter di ciglia come una dolce “febbre azzurra” (chi si ricorda quella che prese Totò ne “L’imperatore di Capri) in tutto il San Paolo. Era una festa, anzi visto il mese (mi perdoni l’attaccante) un Carnevale di tutti i tifosi orgogliosi ed entusiasti del gioco e dei risultati di una squadra straordinaria. Sarebbe stupendo se domani sera, allagamenti dello stadio permettendo, i tifosi tornassero a cantare quel “porompompero”: adesso il “Ciuccio” è tornato a correre e ha ritrovato un posto nelle zone alte del campionato, bisogna festeggiare.
Marco Liguori
Ps. Il vecchio cronista non è riuscito a trovare su You Tube filmati del “porompompero” di Napoli-Lecce. Inserisce però quelli della partita del 2007 in serie B, che vide il Napoli vincere per 1-0 con gol di Calaiò e volare verso la serie A, con le coreografie delle curve.

Napoli-Lecce 1-0 3 giugno 2007 Stadio San Paolo








Il "Ti amo" della curva B e il coro della curva A in Napoli-Lecce





giovedì 11 dicembre 2008

Milito: il mio gol nel derby vale più di 4 al Real

«Forse è stato il gol più importante della mia carriera, anche le quattro segnate al Real Madrid lo sono state ma un derby è diverso, ho provato molta emozione». Diego Milito è tornato oggi a parlare della prodezza nel derby di domenica con cui il Genoa ha battuto la Sampdoria. E' felice il centravanti rossoblù, che guida la classifica dei cannonnieri italiani con dodici reti: «E' stata una gioia indimenticabile perché sognavo da tre anni di giocare il derby e riuscire a vincerlo e' stata una grandissima soddisfazione». Sul gol rivela: «Milanetto mi ha messo in area una palla straordinaria, durante la settimana avevamo provato i movimenti ed è andata bene». Il bomber a fine gara ha abbracciato Cassano: «Cosa gli ho detto? Lui è un grandissimo, gli ho solo detto di rialzarsi e che un derby si può perdere, era toccato a noi la volta prima. Anche se certe dichiarazioni forse hanno contribuito a caricare qualche compagno». Milito parla anche del futuro: «Nel calcio non si può mai dire quale sarà, ma io sto bene qui e in campo si vede dal rendimento. Sono contento e tranquillo: l'ambiente lo sento mio e la città mi vuole bene. Il primo grazie va al presidente e ai tifosi». A chi gli dice che è tornato a Genova migliorato risponde: «La maturità è una componente fondamentale per un calciatore, andando avanti cresci e maturi, ma devo lavorare per migliorare sempre. Il fatto di non disputare le Coppe non mi pesa tanto, spero di arrivarci con il Genoa tra uno o due anni. La Champions? Sarebbe il massimo, ma restiamo con i piedi per terra, sino a febbraio o marzo giochiamo partita per partita, senza puntare a grandi obiettivi». Ora Milito ha un altro sogno: ''Un gol all'Atalanta, giusto per non andare lontani. Ma sarà una gara durissima perché loro stanno facendo un ottimo campionato e hanno giocatori di qualità. Dobbiamo avere molto rispetto e affrontare questa partita con l'atteggiamento giusto».
Fonte: Ansa
Nella foto, la cartolina tratta dal sito dell'Associazione club genoani, con il gol di Milito nel derby di domenica scorsa (cliccare sopra per ingrandire)
http://www.wikio.it

il pallone in confusione

Registrazione n° 61 del 28 settembre 2009 presso il Tribunale di Napoli
Sede: corso Meridionale 11, 80143 Napoli
Editore e direttore responsabile: Marco Liguori

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